COMPITO DI MATERIALI PER L EDILIZIA 16 GENNAIO 2017
|
|
- Antonino Piazza
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ESERCIZIO N 1 COMPITO DI MATERIALI PER L EDILIZIA 16 GENNAIO 2017 Prof. Luigi Coppola Durante i lavori necessari alla realizzazione di un fabbricato in calcestruzzo armato destinato a civile abitazione, la Direzione Lavori richiede l esecuzione dei controlli di accettazione in accordo alla normativa vigente. Vengono così inviati al Laboratorio Prove Materiali spezzoni di barre di armature di acciaio B450C di lunghezza pari a 140 cm e peso pari a kg. L operatore, dopo aver identificato il codice di laminazione presente sulle nervature delle barre, sottopone gli spezzoni alla prova di trazione fino a completa rottura. Analizzando la curva forza - spostamento del tondino testato, determinare: - Tensione di snervamento e tensione di rottura - Allungamento Agt, Ag e A% - Deformazione a snervamento ε y La barra supera i requisiti minimi stabiliti dalla normativa vigente? Quali informazioni è possibile ricavare dalla lettura del codice di laminazione presente su tutte le barre ad aderenza migliorata da c.a.? ESERCIZIO N 2 L autostrada A3, in fase di ammodernamento, collega la città di Salerno con Reggio Calabria, attraversando da nord a sud la Campania, la Basilicata e la Calabria. I lavori attualmente in corso prevedono il rifacimento di numerosi tratti di strada in galleria, in trincea e su viadotti. In particolare, si prevede di demolire e ricostruire la soletta di un ponte di ridotta luce nei pressi di Villa San Giovanni (RC) ubicata a 350 m dal mare. Il progettista strutturale prevede la realizzazione di una piastra di dimensione 30 m x 60 m x 0.30 m e richiede una resistenza a compressione pari a C 35/45, utilizzando armature in B450C di diametro pari a 18 mm, passo 20 cm, disposte a 30 mm sia dall intradosso che dall estradosso. Richiede inoltre, per esigenze di cantiere, una resistenza a compressione pari a C 20/25 a 3 giorni dal getto che avverrà nella stagione autunnale in cui le temperature oscillano attorno ai 26 C. L impianto di betonaggio, distante circa 40 minuti dal cantiere, mette a disposizione i seguenti ingredienti: Cemento: CEM II/A-LL 42.5R, CEM I 52.5 R, CEM III/A 42.5 R Aggregati frantumati e rugosi oppure piatti e lisci Diametro massimo degli aggregati 20 mm o 32 mm o 40 mm Additivo superfluidificante acrilico SA con dosaggi compresi tra 0.6 e 1% Additivo aerante La direzione lavori garantisce un controllo accurato del copriferro in opera. Il getto avverrà attraverso pompa autocarrata. PARTE 1 - Definire le prescrizioni di capitolato rivolte al produttore del conglomerato e all impresa esecutrice dell opera precisando anche eventuali ulteriori accorgimenti progettuali finalizzati a migliorare la durabilità dell opera. PARTE 2 Definire la composizione del conglomerato. (SOLO PER 9 CREDITI) ESERCIZIO N 3 Sulla base dei risultati dei cubetti prelevati in cantiere e riportati in tabella, verificare se il controllo di accettazione del calcestruzzo è superato. Si richiede un calcestruzzo di classe C 28/35 per la realizzazione di una pavimentazione di un magazzino industriale di dimensioni 70 m x 90 m x 0.30 m ubicato nella periferia del comune di Bergamo.
2 Inoltre, la direzione lavori richiede di effettuare un prelievo di carote h/d = 1 dagli elementi strutturali realizzati con i calcestruzzi non conformi. I risultati delle prove di schiacciamento delle stesse forniscono una resistenza del conglomerato in opera pari a R ck-opera = 27.0 MPa. Discutere della collaudabilità della struttura e, nell eventualità che il controllo non fosse soddisfatto, calcolare il valore caratteristico della resistenza a compressione da utilizzare per le verifiche strutturali in accordo con la normativa europea (EN 13791) e stabilire le eventuali responsabilità. PRELIEVO R cpi [N/mm 2 ] ESERCIZIO N 4 I seguenti pilastri riportati in tabella sono gravati da una massa pari a 120 tonnellate. Trascurando la presenza delle armature metalliche, determinare per ognuno di essi l accorciamento del manufatto. PILASTRO 1 PILASTRO 2 PILASTRO 3 Dimensioni 30 cm x 30 cm 25 cm x 25 cm 35 cm x 30 cm R cm 35 MPa 40 MPa 30 MPa Altezza 300 cm 300 cm 300 cm Natura dell aggregato Basalto Calcare Arenaria ESERCIZIO N 5 Data la composizione del seguente calcestruzzo: INGREDIENTE QUANTITA ASSORBIMENTO UMIDITA [Kg/m 3 ] [%] [%] Acqua 155 Cemento CEM IV/A-P 42.5N 350 Superfluidificante SA 3.50 Sabbia s.s.a Ghiaietto s.s.a Ghiaia s.s.a TOTALE 2420 Ricalcolare la composizione del calcestruzzo (se necessario) considerando le eventuali variazioni delle quantità degli ingredienti da utilizzare al momento del confezionamento dell impasto nella centrale di betonaggio alla luce delle informazioni riportate in tabella. Al termine della correzione della ricetta, ricalcolare il rapporto a/c e spiegarne eventuali variazioni.
3 ESERCIZIO N 1 RISOLUZIONE Dall analisi della curva F-s fornita dalla macchina per la prova di trazione è possibile ricavare numerose informazioni: - Carico di snervamento F y = 39 kn - Carico di rottura F u = 47 kn - Deformazione a snervamento ΔL y = 4 mm - Deformazione a carico massimo ΔL u = 70 mm - Deformazione a rottura ΔL rott = 87 mm Il calcolo della tensione di snervamento e di rottura del provino è immediato applicando le formule: f y = F snervamento A ; f t = F rottura A E calcolando l area resistente del provino a partire dal peso, nota la densità del materiale si ottiene: Area = Volume lunghezza = Peso 7.85kg/dm 3 14 dm = Peso 7.85kg/dm 3 14 dm = dm 2 La sezione del provino sarà, quindi, pari a 78.5 mm 2, corrispondente ad un diametro di 10 mm. A questo punto si può calcolare la tensione di snervamento e quella di rottura: f y=39000 N / 78.5 mm 2 = MPa > 450 MPa f u=47000 N / 78.5 mm 2 = MPa > 540 MPa OK OK I valori ottenuti sono superiori rispetto a quelli nominali del materiale, quindi sono rispettati i requisiti resistenziali. Nota la lunghezza della barra è immediato determinare: A% = L rottura l iniziale 100 = 6.21% Agt = L u l iniziale 100 = 5.00% < 7.5% NON CONFORME Ag = Agt f u E = 4.70% Il valore della deformazione ε y si può ricavare dalla legge di Hooke: ε y = f y E = MPa MPa = 0.25% In alternativa è possibile ricavarla anche dalla curva forza spostamento: ε y = L y = 4 mm l iniziale 1400 mm = 0.28% Si può concludere che il materiale in esame non soddisfa i requisiti minimi previsti dalla normativa in quanto mostra un allungamento totale a carico massimo Agt inferiore al limite previsto del 7.5%. Attraverso l analisi delle nervature presenti su tutte le barre ad aderenza migliorata conformi alla normativa è possibile: - Distinguere gli acciai laminati a caldo dagli acciai trafilati a freddo. I primi, se si osserva la barra in sezione, sono caratterizzate da due o quattro facce mentre i secondi sono individuati da tre facce. - Identificare il paese di origine e lo stabilimento che ha prodotto quello specifico materiale attraverso la lettura della sequenza delle nervature normali e delle nervature ingrossate.
4 ESERCIZIO N 2 DURABILITÁ: Individuazione delle classi di esposizione La struttura in esame è una struttura esterna esposta a cicli di asciutto bagnato (XC4); non è interessata da cicli di gelo/disgelo ma è a contatto con i cloruri provenienti dall aerosol marina (XS1). DURABILITÁ MOTIVAZIONE CARBONATAZIONE XC4 Strutture esterne sottoposte a cicli di asciutto/bagnato CLORURI XS1 Strutture esposte alla salsedine marina ma non in contatto con acqua di mare Classe di esposizione a/c max C(x/y) min c min (kg/m 3 ) Cf min,dur (mm) Tipo di cemento consigliato XC C32/ XS C32/ CEM III o CEM IV XC4-XS C32/ CEM III o CEM IV DURABILITÁ: Ingredienti del calcestruzzo In funzione della struttura da realizzare diamo già le prescrizioni di capitolato sulla scelta degli ingredienti del calcestruzzo al fine di richiederne conformità sia alle normative che alla tipologia di struttura da realizzare. ACQUA D IMPASTO: 1. Acqua di impasto: conforme alla UNI EN 1008 ADDITIVO 2.1. Additivo superfluidificante di tipo acrilico ritardante provvisto di marcatura CE conforme ai prospetti 11.1 e 11.2 della norma UNI EN ; AGGREGATI 3. Aggregati provvisti di marcatura CE conformi alle norme UNI EN e In particolare: 3.1. Aggregati con massa volumica media del granulo non inferiore a 2600 kg/m 3 ; 3.2. Classe di contenuto solfati AS0.2 e AS0.8 rispettivamente per aggregati grossi e per le sabbie; 3.3. Contenuto totale di zolfo inferiore allo 0.1%; 3.4. Assenza di minerali nocivi o potenzialmente reattivi agli alcali; CEMENTO 4. Cemento CEM III/A di classe 42.5R conforme alla norma UNI EN e provvisto di marcatura CE; Si sceglie di utilizzare un CEM III/A 42.5R per via della sua elevata resistenza all ingresso dei cloruri.
5 DURABILITÁ: Classe di contenuto cloruri Gli elementi in c.a. da realizzare sono soggetti alla presenza di cloruri, pertanto è necessario limitare la tolleranza di presenza di cloruri all interno della miscela a Cl 0.2: Classe di contenuto di cloruri: Cl 0.2 PREDIMENSIONAMENTO STRUTTURALE Il progettista richiede una resistenza a compressione pari a C 35/45. La resistenza media vale, ipotizzando uno scarto del produttore pari a 5.0 N/mm 2 : R cm,st = = 52.4 N/mm 2 ; Dalle curve di correlazione tra il rapporto a/c e la resistenza media in funzione del tipo di cemento utilizzato (grafico 12) si ottiene: (a/c) st = 0.44 REQUISITI AGGIUNTIVI: Esigenze esecutive La resistenza caratteristica richiesta a 3 gg alla temperatura di 26 C è pari a (C20/25) 3gg,26 C. (R ck) 3gg-26 C = 25 MPa (R cm) 3gg-26 C= = 32.4 MPa Per poter utilizzare il Grafico 12, che si riferisce a calcestruzzi maturati a 20 C, bisogna trasformare la resistenza media effettivamente da conseguire in una resistenza fittizia equivalente alla temperatura di 20 C: (R cm) 3gg-20 C = (R cm) 3gg-26 C/ 1.10 = 29.5 MPa Da cui si ricava: (a/c) ese = 0.48 SCELTA DEL RAPPORTO (a/c) DEF DURABILITÁ STRUTTURALI ESIGENZE ESECUTIVE a/c DEF Il valore più stringente per il rapporto (a/c) è dato dal soddisfacimento del requisito sulla resistenza a 28 giorni; pertanto, sarà necessario ricalcolare la resistenza a 3 giorni. (a/c) DEF = 0.44 Ricalcolo resistenze : (R cm) 3gg-20 C = 34 MPa (R cm) 3gg-26 C = (R cm) 3gg-20 C 1.10 = 37.4 MPa (R ck) 3gg-26 C = (R cm) 3gg-26 C = 30 MPa (C 25/30) 3gg, 26 C CONTROLLO DI ACCETTAZIONE Il volume di calcestruzzo totale è pari a: V totale = 30 m x 60 m x 0.30 m = 540 m 3 TOTALE = 540 m 3 < 1500 m 3
6 CONTROLLO DI ACCETTAZIONE: TIPO A SCELTA DEL COPRIFERRO Il valore del copriferro nominale è scelto in funzione di: Copriferro minimo per la trasmissione degli sforzi IPOTIZZO D max > 32 mm C min,b = Φ armatura + 5 mm = 23 mm Copriferro minimo per la durabilità Si tratta di un opera con vita nominale pari a 50 anni, secondo Eurocodice 2 (UNI EN ) in classe strutturale S4 si ha: XC4 XS1 COGENTE 30 mm 35 mm 35 mm Coefficienti correttivi durabilità Assunti pari a zero c min = max {23 mm; 35 mm; 10 mm} = 35 mm Δc,dev = 5 mm c nom-calc = c min + Δc,dev = = 40 mm c nom-stru = 30 mm c NOM,DEF = 40 mm SCELTA DEL DIAMETRO MASSIMO DELL AGGREGATO Dmax < Sezione minima/4 = 300 mm/4 = 75 mm Dmax < Interferro 5 mm = 200 mm - 5 mm = 195 mm Dmax < 1.3 Copriferro nominale = mm = 52 mm Delle condizioni la più cogente, relativamente alla scelta del diametro massimo dell aggregato è quella relativa al copriferro. In accordo con quanto riportato nel testo si utilizza l aggregato avente diametro massimo pari a 40 mm. Diametro massimo dell aggregato: D max = 40 mm Risulta verificata l ipotesi al punto precedente D max > 32 mm ARIA INTRAPPOLATA Utilizzando un aggregato di diametro massimo D max= 40 mm, l aria intrappolata sarà pari a 0.75 ±0.25 (%): Aria intrappolata: 0.75 ± 0.25 (%) RESISTENZA ALLA SEGREGAZIONE Volume acqua di bleeding (UNI 7122) < 0.1 % sull acqua d impasto SCELTA DELLA LAVORABILITÁ Valutate le modalità di getto mediante pompa, si pone la lavorabilità pari a S5 (L g = mm). Lavorabilità al getto: S5
7 MATURAZIONE UMIDA Le condizioni ambientali richiedono una maturazione umida da effettuarsi per almeno 5 giorni con geotessile bagnato. Le esigenze esecutive prevedono l impossibilità di protrarre la maturazione umida oltre i 3 giorni. Durata minima della maturazione umida con geotessuto bagnato: 3 giorni PRESCRIZIONI DI CAPITOLATO Ingredienti A1)Acqua di impasto conforme alla UNI EN 1008 A2)Additivo superfluidificante di tipo acrilico provvisto di marcatura CE conforme ai prospetti 11.1 e 11.2 della norma UNI EN A4)Aggregati provvisti di marcatura CE conformi alle norme UNI-EN e In particolare: A4.1 - Aggregati con massa volumica media del granulo non inferiore a 2600 Kg/m 3 ; A4.2 - Classe di contenuto di solfati AS0.2 e AS0.8 rispettivamente per gli aggregati grossi e per le sabbie; A4.3 - Contenuto totale di zolfo inferiore allo 0.1%; A4.4 - Assenza di minerali nocivi o potenzialmente reattivi agli alcali A5) Cemento CEM III/A di classe 42.5R conforme alla norma UNI EN e provvisto di marcatura CE. Calcestruzzo B1) In accordo alle Norme Tecniche sulle Costruzioni (D.M. 14/01/2008) il calcestruzzo dovrà essere prodotto in impianto dotato di un sistema di controllo della produzione effettuata in accordo a quanto contenuto nelle Linee Guida sul Calcestruzzo Preconfezionato (2003) certificato da un organismo terzo. Non è sufficiente la certificazione del sistema di qualità aziendale in accordo alle norme ISO 9001/2000 ma è richiesto specificatamente che la certificazione riguardi il processo produttivo in accordo ai requisiti fissati dalle Linee Guida sopramenzionate B2) Calcestruzzo a prestazione garantita (EN 206-1) B3) Classi di esposizione ambientale: XC4, XS1 B4) Rapporto a/c max: 0.44 B5) Dosaggio minimo di cemento CEM III/A 42.5 R: 340 kg/m 3 B6) Classe di resistenza a compressione minima: C 35/45 B7) Classe di resistenza a compressione minima misurata su provini cubici maturati per 3 giorni in adiacenza alla struttura (alla temperatura di 26 C): C 25/30 B8) Controllo di accettazione: tipo A B9) Aria intrappolata: 0.75 ± 0.25 % B10) Diametro massimo dell aggregato: 40 mm B11) Classe di contenuto di cloruri: Cl 0.2 B12) Lavorabilità al getto: S5 B13) Volume di acqua di bleeding (UNI 7122): < 0.1%
8 Struttura C1) Vita nominale della struttura: 50 anni C2) Copriferro nominale: 40 mm (35 mm + 5 mm) C3) Resistenza media (determinata in accordo al DM 14/01/2008) su carote h/d=1 estratte dalla struttura in opera > 0.85 R cm = 0.85 (R ck + 9.6) = 46.4 MPa C4) Durata minima della maturazione umida con geotessili bagnati: 3 giorni CALCOLO DELLA COMPOSIZIONE DEL CALCESTRUZZO Acqua di impasto (aggregati s.s.a.) : Lavorabilità al getto: S5. La perdita di lavorabilità durante il trasporto per un tempo di trasporto pari a 40 minuti con temperatura esterna di 26 C, risulta pari a: ΔL = 7 cm. A causa all impiego di cemento (CEM III/A 42.5R) deve essere effettuata un ulteriore aggiunta, quindi la perdita di lavorabilità risulta pari a ΔL = 7+1 = 8 cm. Grazie all impiego di un additivo SA dosato all 1% la perdita di lavorabilità si riduce del 65%. ΔL = 8 cm x (1-0.65) = 2.8 cm 3 cm La lavorabilità alla miscelazione in centrale di betonaggio sarà, quindi: L m = 22 cm + 3 = 25 cm. Lavorabilità alla miscelazione in centrale di betonaggio: L m = S5* Sapendo che la lavorabilità iniziale deve essere pari a S5* e si impiegano aggregati con D max 40 mm si ricava l acqua d impasto, pari a 210 kg/m 3. Sono disponibili aggregati frantumati e rugosi che richiedono un aggiunta di 15 kg/m 3 al quantitativo di acqua d impasto oppure aggregati piatti e lisci che richiedono una diminuzione del dosaggio di acqua di 5 kg/m 3. Si scelgono questi ultimi. La presenza del superfluidificante SA dosato all 1% riduce il dosaggio di acqua del 25%. Di conseguenza a = (210-5) x 0.75 = kg/m kg/m 3 Cemento: c = 155/0.44 =352 kg/m kg/m 3 Il dosaggio di cemento è superiore al dosaggio minimo richiesto dalla durabilità (340 kg/m 3 ). Additivo: Il dosaggio di additivo è pari a 1% rispetto alla massa del cemento: Add = 350 x 0.01 = 3.50 kg/m 3 Aggregati totali: V agg = / / = = = litri Agg = x 2.65 = kg/m kg/m 3
9 Composizione del calcestruzzo INGREDIENTE DOSAGGIO [Kg/m 3 ] Acqua 155 Cemento CEM IV/A 42.5R 350 Aggregati s.s.a Superfluidificante Acrilico 3.50 MASSA VOLUMICA CLS FRESCO 2425 ESERCIZIO N 3 Il volume di calcestruzzo gettato richiede un controllo di accettazione di tipo B, per il quale devono valere le seguenti condizioni: Nel caso in esame: { R cmp R ck S n R cp,min R ck 3.5 MPa PRELIEVO CONTROLLO 1 Rcpi R cp,min = 32 MPa R cp,m= 36.1 MPa S n = 3.31 MPa
10 Di conseguenza: { R cmp = 36.1 MPa R ck S n = 39.6 MPa NON VERIFICATO R cp,min = 32 MPa R ck 3.5 MPa = 31.5 MPa VERIFICATO La prima disequazione non è verificata pertanto il calcestruzzo risulta non essere conforme a quanto prescritto dal progettista nel capitolato. Per calcolare l effettiva resistenza R ck, eff del calcestruzzo fornito in cantiere si sfrutta la disequazione non verificata: R ck, eff = R cmp 1.4 S n = 36.1 MPa MPa = 31.5 MPa < R ck,progetto = 35 MPa R ck, eff = 31.5 MPa Dalle prove di schiacciamento delle carote risulta una resistenza R ck-opera = 27.0 MPa, pertanto dovrà essere verificata la seguente disequazione: R ck-opera = 27 MPa 29.8 MPa = 0.85 R ck-progetto NON VERIFICATA La struttura non è collaudabile e sarà necessario procedere con una nuova verifica strutturale degli elementi considerando una resistenza pari a: R ck-ricalcolo = 27 MPa/0.85 = 31.8 MPa Per accertare le responsabilità, preso atto dell oggettiva responsabilità del fornitore di calcestruzzo, si esegue il controllo in opera sul calcestruzzo effettivamente fornito: R ck-opera = 27 MPa > 26.8 MPa = 0.85 R ck-eff VERIFICATA La responsabilità della non conformità è da attribuire solamente al produttore di calcestruzzo, reo di aver fornito un materiale di qualità inferiore rispetto a quanto richiesto nel capitolato. L impresa costruttrice ha invece realizzato le fasi di getto e vibrazione a regola d arte. Per questo motivo, il fornitore di calcestruzzo dovrà accollarsi gli oneri di ricalcolo e le eventuali spese di rinforzo, demolizione e ricostruzione al fine di rendere l opera collaudabile. ESERCIZIO N 4 PILASTRO A Note le dimensioni del pilastro, è immediato calcolare la sezione: A = L L = 30 cm 30 cm = 900 cm 2 = mm 2 Il carico assiale si determina attraverso la relazione N = m g = 120 ton 9.81 m/s 2 = kg 9.81 m/s 2 = N Conoscendo il carico assiale, si può determinare lo sforzo σ: σ = F/A = N / mm 2 = MPa Per il calcestruzzo, è possibile applicare la legge di Hooke σ = E ε solo per sforzi inferiori al 40% dello sforzo di rottura. Per il calcestruzzo in esame si ha: σ = MPa 40% R cm = 40% 35 MPa = 14.0 MPa OK È possibile quindi utilizzare la legge di Hooke per il calcolo dell abbassamento. Per un calcestruzzo con resistenza inferiore a C50/60, il modulo di elasticità E vale:
11 Noto K = E = K ( f cm 10 ) 0.3 f cm = 0.83 R cm = MPa = 29.1 MPa si ha E = MPa quindi ΔH = H i ε = 3000 mm = 1.08 mm ε = σ E = MPa MPa = 0.036% Il pilastro subirà un accorciamento di 1.08 mm a seguito dell applicazione della massa pari a 120 ton. La sua altezza finale sarà quindi di cm. PILASTRO B Analogamente a quanto riportato sopra, si ha: A = L L = 25 cm 25 cm = 625 cm 2 = mm 2 N = m g = 120 ton 9.81 m/s 2 = kg 9.81 m/s 2 = N σ = F/A = N / mm 2 = MPa Per il calcestruzzo, è possibile applicare la legge di Hooke σ = E ε solo per sforzi inferiori al 40% dello sforzo di rottura. Per il calcestruzzo in esame si ha: σ = MPa 40% R cm = 40% 40 MPa = 16.0 MPa NON VERIFICATO Non è possibile quindi utilizzare la legge di Hooke per il calcolo analitico delle deformazioni del pilastro. PILASTRO C A = L L = 35 cm 30 cm = 1050 cm 2 = mm 2 N = m g = 120 ton 9.81 m/s 2 = kg 9.81 m/s 2 = N σ = F/A = N / mm 2 = MPa Per il calcestruzzo, è possibile applicare la legge di Hooke σ = E ε solo per sforzi inferiori al 40% dello sforzo di rottura. Per il calcestruzzo in esame si ha: σ = MPa 40% R cm = 40% 30 MPa = 12.0 MPa OK È possibile quindi utilizzare la legge di Hooke per il calcolo dell abbassamento. Noto K = f cm = 0.83 R cm = MPa = 24.9 MPa si ha E = MPa quindi ΔH = H i ε = 3000 mm = 1.66 mm ε = σ E = MPa MPa = 0.055% Il pilastro subirà un accorciamento di 1.66 mm a seguito dell applicazione della massa pari a 120 ton. La sua altezza finale sarà quindi di cm.
12 ESERCIZIO N 5 A fronte dell estrema variabilità dell umidità degli inerti, nel formulare la composizione del calcestruzzo ci si deve sempre riferire ad inerti in condizioni s.s.a. Nel caso in cui l assorbimento sia uguale all umidità, gli aggregati sono in condizioni s.s.a e pertanto non è necessario apportare alcuna correzione alla ricetta. Qualora invece gli aggregati presentassero valori differenti di assorbimento e umidità, è necessario ridurre o aumentare il quantitativo di acqua di impasto per tener conto del volume di acqua già presente nelle porosità degli inerti al fine di mantenere inalterato il rapporto a/c. Sabbia Umidità 2.50% > Assorbimento 1.0% L aggregato ha tutte le porosità aperte piene di acqua e presenta un eccesso di acqua sulla sua superficie. Durante il confezionamento CEDERA acqua fino a portarsi in condizioni s.s.a. Occorre calcolare il dosaggio di sabbia bagnata da introdurre in betoniera in modo che corrisponda a 980 kg/m 3 di sabbia s.s.a e occorre correggere l acqua di impasto. x = 980 kg/m 3 : = x : kg m = kg kg 995 m3 m 3 Occorrerà quindi modificare il quantitativo di acqua di 980 kg/m kg/m 3 = - 15 kg/m 3 Ghiaietto Umidità 0.4% < Assorbimento 1.5% L aggregato non ha tutte le porosità aperte piene di acqua e presenta una superficie asciutta. Durante il confezionamento SOTTRARRA acqua fino a portarsi in condizioni s.s.a. Occorre calcolare il dosaggio di ghiaietto asciutto da introdurre in betoniera in modo che corrisponda a 420 kg/m 3 di ghiaietto s.s.a e occorre correggere l acqua di impasto. x = 420 kg/m 3 : = x : kg m = kg kg 415 m3 m 3 Occorrerà quindi modificare il quantitativo di acqua di 420 kg/m kg/m 3 = +5 kg/m 3 Ghiaia Umidità 0.8% < Assorbimento 1.8% L aggregato non ha tutte le porosità aperte piene di acqua e presenta una superficie asciutta. Durante il confezionamento SOTTRARRA acqua fino a portarsi in condizioni s.s.a. Occorre calcolare il dosaggio di ghiaia asciutta da introdurre in betoniera in modo che corrisponda a 510 kg/m 3 di ghiaia s.s.a e occorre correggere l acqua di impasto. x = 510 kg/m 3 : = x : kg m = kg kg 505 m3 m 3 Occorrerà quindi modificare il quantitativo di acqua di 510 kg/m kg/m 3 = +5 kg/m 3
13 La ricettò definitiva sarà: INGREDIENTE QUANTITA ASSORBIMENTO UMIDITA [Kg/m 3 ] [%] [%] Acqua = 150 Cemento CEM IV/A-P 42.5N 350 Superfluidificante SA 3.50 Sabbia bagnata Ghiaietto insaturo Ghiaia insatura TOTALE 2420 Il rapporto a/c al termine della modifica della ricetta sarà pari al rapporto a/c richiesto all inizio dell esercizio. Infatti: acqua in betoniera 150 kg/m 3 acqua efficace 155 kg/m 3 a eff/c = 155/350 = 0.44 È assolutamente scorretto ricalcolare il contenuto di cemento sulla base del nuovo dosaggio di acqua o tantomeno indicare un rapporto a/c calcolato senza tener conto degli apporti/sottrazioni di acqua dovuti agli aggregati.
14
COMPITO DI MATERIALI PER L EDILIZIA 6 FEBBRAIO 2017
ESERCIZIO N 1 COMPITO DI MATERIALI PER L EDILIZIA 6 FEBBRAIO 2017 Prof. Luigi Coppola Due barre di acciaio ad aderenza migliorata in B450C vengono sottoposte alla prova di trazione in due diversi laboratori.
DettagliCOMPITO DI MATERIALI PER L EDILIZIA 27 GIUGNO 2016 Prof. Luigi Coppola
COMPITO DI MATERIALI PER L EDILIZIA 27 GIUGNO 2016 Prof. Luigi Coppola ESERCIZIO N 1 Durante la realizzazione di un fabbricato in calcestruzzo armato, si richiedono dei controlli sulla qualità delle barre
DettagliAPPELLO DI ESAME DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA - 13 GENNAIO 2014 Prof. Luigi Coppola
APPELLO DI ESAME DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA - 13 GENNAIO 2014 Prof. Luigi Coppola ESERCIZIO N 1 (5 9 CREDITI) Il Direttore dei Lavori invia al Laboratorio Prove Materiali tre spezzoni di barra
DettagliPROVA DI ESAME SCRITTO DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA Prof. Luigi Coppola
PROVA DI ESAME SCRITTO DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA Prof. Luigi Coppola Appello del 4 Settembre 2006 ESERCIZIO Lungo la nuova tratta autostradale di collegamento tra Belluno e Cortina d Ampezzo
DettagliAPPELLO DI ESAME DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA - 12 GENNAIO 2015 Prof. Luigi Coppola
APPELLO DI ESAME DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA - 12 GENNAIO 2015 Prof. Luigi Coppola ESERCIZIO N 1 (5 9 CREDITI) Un tirante in acciaio al carbonio ad alta resistenza (fy = 800 N/mm 2, ft = 1000
DettagliAPPELLO DI ESAME DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA - 9 FEBBRAIO 2015 Prof. Luigi Coppola
APPELLO DI ESAME DI MATEIALI STUTTUALI PE L EDILIZIA - 9 FEBBAIO 015 Prof. Luigi Coppola ESECIZIO N 1 (5 9 CEDITI) Una barra d armatura in acciaio B450C (fy=450 MPa, ft=540 MPa, E=10000 MPa) viene sottoposta
DettagliAPPELLO DI ESAME DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA - SETTEMBRE 2009 Prof. Luigi Coppola
APPELLO DI ESAME DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA - SETTEMBRE 2009 Prof. Luigi Coppola ESERCIZIO N 1 (5 9 CREDITI) Una barra d armatura in acciaio tipo B450C, avente diametro nominale pari a 16
DettagliAPPELLO DI ESAME DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA - GIUGNO 2009 Prof. Luigi Coppola
APPELLO DI ESAME DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA - GIUGNO 2009 Prof. Luigi Coppola ESERCIZIO N 1 La piastra di acciaio in figura deve essere utilizzata come copertura dell ingresso di un hotel
DettagliRELAZIONE SULLA QUALITA' E DOSATURA DEI MATERIALI PS_ST.R4
COMUNE DI CIVITA CASTELLANA PROVINCIA DI VITERBO RELAZIONE SULLA QUALITA' E DOSATURA DEI MATERIALI PS_ST.R4 OGGETTO: RISTRUTTURAZIONE, ADEGUAMENTO E MESSA A NORMA DELL OSPEDALE DI CIVITA CASTELLANA (VT)
DettagliCOMPITO DI MATERIALI PER L EDILIZIA FEBBRAIO 2016 Prof. Luigi Coppola
COMPITO DI MATERIALI PER L EDILIZIA FEBBRAIO 2016 Prof. Luigi Coppola ESERCIZIO N 1 Per la realizzazione di una nuova pensilina nei pressi di Piazza Duomo a Milano, il progettista decide di utilizzare
DettagliESERCITAZIONI: Prescrizioni di capitolato e calcolo del copriferro
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA ESERCITAZIONI: Prescrizioni di capitolato e calcolo del copriferro Prof. Ing. Luigi Coppola APPELLO GENNAIO 2009 Le Isole Tremiti (Foggia) non dispongono
DettagliESERCIZI SUI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE E DI RESISTENZA IN OPERA DEL CALCESTRUZZO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA ESERCIZI SUI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE E DI RESISTENZA IN OPERA DEL CALCESTRUZZO Prof. Ing. Luigi Coppola CHI? D.L. COSA? CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
DettagliFACOLTA DI INGEGNERIA ESERCITAZIONI. Prof. Ing. Luigi Coppola. L. Coppola Concretum Esercitazioni
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA ESERCITAZIONI Prof. Ing. Luigi Coppola APPELLO GENNAIO 2009 Le Isole Tremiti (Foggia) non dispongono di approvvigionamenti idrici dal sottosuolo.
DettagliESERCITAZIONI. MATERIALI PER L EDILIZIA Prof. L. Coppola. Coffetti Denny
MATERIALI PER L EDILIZIA Prof. L. Coppola ESERCITAZIONI Coffetti Denny PhD Candidate Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate Università degli Studi di Bergamo ESERCIZIO 1 IL COLLAUDO DI UNA BARRA
DettagliSTRUTTURE IN AMBIENTE MARINO
5 STRUTTURE IN AMBIENTE MARINO Questa sezione è dedicata alle opere situate in ambiente marino e riguarda sia quelle tipologie di strutture direttamente in contatto con l acqua di mare quali i moli, i
DettagliSTRUTTURE A TENUTA IDRAULICA
4 STRUTTURE A TENUTA IDRAULICA Questa sezione è dedicata alle opere per le quali si richiedono requisiti di tenuta idraulica e, pertanto, essa riguarda le prescrizioni di capitolato per le strutture interrate
Dettagli1. Premesse, Normative di riferimento criteri di qualificazione e accettazione
1. Premesse, Normative di riferimento criteri di qualificazione e accettazione La presente relazione illustra i materiali il cui uso è prescritto per la realizzazione delle opere previste in progetto e
DettagliLABORATORIO TECNOLOGICO PER L'EDILIZIA ED ESERCITAZIONI DI TOPOGRAFIA. cls normale
1.6 TIPI DI CLS cls normale 2000 2600 Cls normale: conglomerato cementizio caratterizzato in generale da rapporto a/c > 0,45 e con resistenza caratteristica cubica 55 (N/mm 2 ) ovvero 550 (dan/cm 2 ) cls
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA. Esempi di domande a risposta multipla. Prof. Ing. Luigi Coppola
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA Esempi di domande a risposta multipla Prof. Ing. Luigi Coppola Il gesso, come legante, può essere impiegato nel confezionamento di impasti per la
DettagliRELAZIONE SUI MATERIALI
RELAZIONE SUI MATERIALI 1. NORMATIVE DI RIFERIMENTO DM 2008 Norme tecniche per le costruzioni UNI EN 1992-1-1 Progettazione delle strutture in c.a. UNI EN 206-1 Calcestruzzo, specificazione, prestazione,
DettagliDEPOSITO SISMICO del Progetto Strutturale per l Ampiamento e Completamento di Area Attrezzata per Emergenze della Protezione Civile Rolo (RE) INDICE
Pag. 1 di 10 INDICE 3 RELAZIONE SUI MATERIALI... 2 3.1 Elenco dei materiali impiegati e loro modalità di posa in opera... 2 3.2 Valori di calcolo... 3 3.3 Note specifiche per la posa in opera e la certificazione
DettagliI CONTROLLI DI RESISTENZA DEL CALCESTRUZZO IN OPERA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA I CONTROLLI DI RESISTENZA DEL CALCESTRUZZO IN OPERA Prof. Ing. Luigi Coppola D.M. 23.09.2005 S.O.G.U. N.159 Una delle novità salienti introdotte
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA. Esempi di domande a risposta multipla. Prof. Ing. Luigi Coppola
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA Esempi di domande a risposta multipla Prof. Ing. Luigi Coppola La calce, come legante, può essere impiegato nel confezionamento di impasti per la
DettagliRESISTENZA CARATTERISTICA E CONTROLLI DI ACCETTAZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA RESISTENZA CARATTERISTICA E CONTROLLI DI ACCETTAZIONE Prof. Ing. Luigi Coppola RESISTENZA CARATTERISTICA (N.T.C. D.M. 14.01.08) Il calcestruzzo,
DettagliRELAZIONE SUI MATERIALI Caratteristiche dei materiali e durabilita
RELAZIONE SUI MATERIALI Caratteristiche dei materiali e durabilita 1. CALCESTRUZZI 1.1. Passerelle Tipologia strutturale: Appoggi Classe di resistenza minima: C 28/35 Classe di esposizione (UNI 11104:2004
DettagliConcreto CEM II/A-LL 42,5 R
Concreto CEM II/A-LL 42,5 R CEMENTO PER RIPRISTINI ED APPLICAZIONI STRUTTURALI Come si utilizza Concreto è un prodotto che viene utilizzato per la confezione di calcestruzzi con resistenza caratteristica
DettagliCALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)...
CALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A.... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)...6 1/7 RELAZIONE SUI MATERIALI (ai sensi dell'art. 65 del D.P.R.
DettagliCOMPITO DI MATERIALI PER L EDILIZIA - LUGLIO 2015. Prof. Luigi Coppola
COMPITO DI MATERIALI PER L EDILIZIA - LUGLIO 2015 Prof. Luigi Coppola ES 1) Una barra in acciaio e una barra in lega di titanio vengono sottoposte ad una prova di trazione. La barra in acciaio ha una lunghezza
Dettaglif yd = f yk ; s 0, 7 f yk calcestruzzo armato. Le caratteristiche degli acciai, conformi con le Norme Tecniche, vengono presentate più avanti.
Acciaio per cemento armato ordinario. Le barre di armatura sono caratterizzate dal diametro della barra tonda equipesante, calcolato nell ipotesi che il peso specifico dell acciaio sia 7850 kg/m 3. Secondo
DettagliSTRUTTURE IN CALCESTRUZZO FACCIAVISTA
8 STRUTTURE IN CALCESTRUZZO FACCIAVISTA Questa sezione è dedicata alle prescrizioni di capitolato per le strutture in calcestruzzo le cui superfici debbono rimanere a vista e dove, quindi, l estetica del
DettagliSTRUTTURE E INFRASTRUTTURE STRADALI
6. STRUTTURE E INFRASTRUTTURE STRADALI Questa sezione è dedicata al calcestruzzo destinato alla realizzazione delle strutture ed infrastrutture stradali e riguarda pertanto, i ponti, i viadotti, i tombini
Dettagliprocedure di qualifica del calcestruzzo proiettato giorgio estrafallaces
procedure di qualifica del calcestruzzo proiettato giorgio estrafallaces capitolato italferr fornisce al progettista gli elementi per la completa caratterizzazione del calcestruzzo proiettato 2 calcestruzzo
DettagliCosa si intende per mix design?
Cosa si intende per mix design? Il mix-design, letteralmente progetto della miscela, è il procedimento per il calcolo della composizione del calcestruzzo (in termini di quantità dicemento, di acquae di
DettagliAPPELLO DI ESAME DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA - 09 SETTEMBRE 2013 Prof. Luigi Coppola
APPELLO DI ESAME DI MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA - 09 SETTEMBRE 2013 Prof. Luigi Coppola ESERCIZIO N 1 (5 9 CREDITI) Due laboratori prove materiali, denominati A e B, ricevono tre spezzoni di barra
DettagliArchitettura Tecnica I. prof. ing. Vincenzo Sapienza
Ingegneria Edile-Architettura Architettura Tecnica I IL CALCESTRUZZO (CLS) prof. ing. Vincenzo Sapienza TIPI DI CONGLOMERATI BOIACCA = legante + acqua MALTA = legante + acqua + sabbia CALCESTRUZZI = cemento
DettagliCorso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica. Docente: Dr. Giorgio Pia
Corso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica Docente: Dr. Giorgio Pia Proprietà allo stato fresco Proprietà allo stato fresco Il Calcestruzzo fresco deve poter essere Questo è possibile se
DettagliPerformo CEM I 52,5 R
Performo CEM I 52,5 R CEMENTO PER RIPRISTINI ED APPLICAZIONI STRUTTURALI Come si utilizza Performo è un prodotto che viene utilizzato quasi esclusivamente per la confezione di calcestruzzi per i quali
DettagliDURANTE T E L L E S E E S C E UZI Z O I NE E D EI E I G ET E T T I T : I C ONTR T OLL L I L I DI CONFO F RMI M T I A T
DURANTE L ESECUZIONE DEI GETTI: CONTROLLI DI CONFORMITA CONTROLLO PROPRIETA' DEL CALCESTRUZZO SULLE FORNITURE AL FINE DI GARANTIRE IL C.D. "PATTO COMMERCIALE" definizione del lotto di controllo a capitolato
DettagliPRESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER IL CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA COSTRUZIONE DELLE PARTI IN C.A. (TRAVI, PARETI, SETTI, SOLETTE ECC.)
PRESCRIZIONI DI CAPITOLATO PER IL CALCESTRUZZO DESTINATO ALLA COSTRUZIONE DELLE PARTI IN C.A. (TRAVI, PARETI, SETTI, SOLETTE ECC.) Il calcestruzzo dovrà possedere i seguenti requisiti: - CLASSE DI RESISTENZA:
DettagliI CEMENTI COMUNI E LA NORMA EN 197-1
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA I CEMENTI COMUNI E LA NORMA EN 197-1 Prof. Ing. Luigi Coppola NORMATIVA NORMA EUROPEA EN 197-1 regola la produzione dei cementi: requisiti composizionali,
Dettaglipage 30 RIFERIMENTI SULLE CARATTERISTICHE DEL CALCESTRUZZO «MATERIALE DA COSTRUZIONE» NELLE NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI 2008
page 30 RIFERIMENTI SULLE CARATTERISTICHE DEL CALCESTRUZZO «MATERIALE DA COSTRUZIONE» NELLE NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI 2008 Riferimenti sulle caratteristiche del calcestruzzo nelle NTC 2008 CAPITOLO
DettagliRE. 05 RELAZIONE TECNICA SUI MATERIALI
RE. 05 RELAZIONE TECNICA SUI MATERIALI RELAZIONE SUI MATERIALI (ai sensi dell'art. 65 del D.P.R. 06-06-2001 n. 380 e delle Norme Tecniche per le Costruzioni approvate con D.M. 14 gennaio 2008) LAVORI URGENTI
DettagliGEOMETRIA DEI PROVINI E RESISTENZA A COMPRESSIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA GEOMETRIA DEI PROVINI E RESISTENZA A COMPRESSIONE Prof. Ing. Luigi Coppola DIMENSIONI DEI PROVINI determinazione della RESISTENZA A COMPRESSIONE
DettagliR.02.D.8 - Relazione sui materiali
Via XXV Aprile, 18 - Rovato COMUNE DI FLERO PROVINCIA DI BRESCIA AMPLIAMENTO IMPIANTO DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE DEL COMUNE DI FLERO PROGETTO DEFINITIVO R.02.D.8 - Relazione sui materiali Rovato,
DettagliSINTESI. CONTROLLI di ACCETTAZIONE in CANTIERE - OBBLIGHI DEL DIRETTORE DEI LAVORI -
SINTESI CONTROLLI di ACCETTAZIONE in CANTIERE - OBBLIGHI DEL DIRETTORE DEI LAVORI - MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE [Estratto da Cap.11 del D.M. 14.01.2008] MATERIALI I Materiali e Prodotti per
DettagliINDICE INDIVIDUAZIONE DELL'OPERA... 2 MATERIALI... 3 INDICE... 1
INDICE INDICE... 1 INDIVIDUAZIONE DELL'OPERA... 2 MATERIALI... 3 INDIVIDUAZIONE DELL'OPERA Il presente progetto strutturale è finalizzato all adeguamento sismico della struttura della Scuola Materna Nicholas
DettagliLA NORMATIVA NTC 2008 GLI SCOPI:
MECI 2015 I controlli di accettazione dei materiali e componenti strutturali: calcestruzzo, acciaio da c.a., acciaio ai sensi del DM 14 gennaio 2008 Norme tecniche per le costruzioni MECI2015 11 aprile
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA E CALCOLI ESECUTIVI STRUTTURALI SEL Via Bologna 77-79
RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA E CALCOLI ESECUTIVI STRUTTURALI SEL Via Bologna 77-79 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Le opere in progetto prevedono la ristrutturazione dell immobile sede di edificio scolastico
DettagliPilastri con avvolgimento a spirale
metodo alle tensioni ammissibili Unità Sforzo normale di compressione semplice Pilastri con avvolgimento a spirale Calcolo di progetto L area ideale resistente A i,c del pilastro con avvolgimento a spirale
DettagliPrescrizione, Durabilità, Controlli di accettazione
Prescrizione, Durabilità, Controlli di accettazione PRESCRIZIONE DURABILITA classi di esposizione CONTROLLI DI ACCETTAZIONE page 71 Prescrizione APPROFONDIMENTI PRESTAZIONE GARANTITA Classe di resistenza
DettagliRelazione sulla qualità e dosatura dei materiali
Relazione sulla qualità e dosatura dei materiali Sommario 1. Calcestruzzi semplici e armati...2 1.1. Calcestruzzo...2 o Classi di resistenza...2 o Dimensioni aggregati...3 o Composizione del calcestruzzo...3
DettagliFORMAZIONE IN INGRESSO PER I DOCENTI NEOASSUNTI 2015/2016. Prof.ssa Carmen Salvatrice Liotta
FORMAZIONE IN INGRESSO PER I DOCENTI NEOASSUNTI 2015/2016 Prof.ssa Carmen Salvatrice Liotta LEZIONE TENUTA NELLA CLASSE DEL DOCENTE TUTOR PROF. GIUSEPPE PLATANIA IL GIORNO 15/03/2016 Classe 3P Costruzioni,
Dettaglicon il Patrocinio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Reggio Emilia
con il Patrocinio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Qualificazione e Controlli per le opere in Calcestruzzo Armato con il D.M. 14.01.2008 Ruoli e Responsabilità Reggio Emilia 15.10.2010 SCENARIO
DettagliLe Norme contenute nel presente paragrafo si applicano al calcestruzzo per usi strutturali, armato e non, normale e precompresso di cui al 4.1.
11.2 CALCESTRUZZO Le Norme contenute nel presente paragrafo si applicano al calcestruzzo per usi strutturali, armato e non, normale e precompresso di cui al 4.1. 11.2.1 SPECIFICHE PER IL CALCESTRUZZO La
DettagliCONTROLLI DI QUALITÀ Materiali e prodotti ad uso strutturale /// IL CALCESTRUZZO
CONTROLLI DI QUALITÀ Materiali e prodotti ad uso strutturale /// IL CALCESTRUZZO Collaudare il costruito _ a.a. 2013-14 angela lacirignola // latec CONTROLLI DI QUALITA DEL CALCESTRUZZO CORRISPONDENZA
DettagliComune di Sillano giuncugnano
Ing. Claudio Balducci tel. 3490564277 Via Emilia n 21 Sillano Giuncugnano (LU) Comune di Sillano giuncugnano Provincia di Lucca PROGETTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA: RIFACIMENTO SOLAIO DI COPERTURA SEDE
DettagliAcciaio per cemento armato ordinario
ordinario 2 Tipi di prodotti L acciaio può essere lavorato per ottenere 1. barre 4 Tipi di prodotti barre 2. rotoli Tali elementi rientrano nella categoria degli acciai deformati a freddo in quanto impiegati
DettagliI SISTEMI DI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE IN FABBRICA PER I PRODUTTORI DI CALCESTRUZZO
I SISTEMI DI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE IN FABBRICA PER I PRODUTTORI DI CALCESTRUZZO Forlì, 18 Settembre 2009 OIKEMA PROGETTI STUDIO ASSOCIATO Claudio ing. Canevari P.zza Benderi, 4-42025 Cavriago (RE)
DettagliRELAZIONE SUI MATERIALI - STRUTTURE
RELAZIONE SUI MATERIALI - STRUTTURE Nell esecuzione delle opere oggetto del presente progetto strutturale, ampliamente descritte nella relazione illustrativa e di calcolo, è previsto l'impiego dei materiali
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Edile
Dip. di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale Università Federico II di Napoli Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata (Prof.
DettagliS.P. n 3 TRASVERSALE DI PIANURA
S.P. n 3 TRASVERSALE DI PIANURA VARIANTE A NORD DELL ABITATO DI BUDRIO LOTTO B: DA VIA CALAMONE IN COMUNE DI BUDRIO ALL INNESTO S.P.3/S.P.5 IN COMUNE DI GRANAROLO DELL EMILIA. PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE
DettagliRequisiti per il calcestruzzo fresco Consistenza:
Definizione I calcestruzzi :ciclo di produzione e impieghi Materiale formato miscelando cemento, aggregato grosso e fino ed acqua, con o senza l aggiunta di additivi o aggiunte, il quale sviluppa le sue
DettagliInterventi infrastrutturali per la riduzione del rischio idrogeologico e idraulico e sistemazione della vora S. Isidoro Relazione sui materiali INDICE
INDICE 1. Premessa...2 2. Riferimenti normativi...2 3. Prescrizioni generali per calcestruzzo armato...3 4. Prescrizioni per il calcestruzzo in elevazione e fondazione...4 5. Prescrizioni per il calcestruzzo
DettagliCALCESTRUZZI DUREVOLI
CALCESTRUZZI DUREVOLI In base alle Nuove Norme Tecniche sulle costruzioni, la durabilità di una struttura in c.a. è il risultato dell azione di quattro attori che intervengono alla sua realizzazione: Il
DettagliMario Collepardi ACI Honorary Member
Egregio Direttore dei Lavori, come forse lei già saprà, la Enco lavora nel settore dei materiali da costruzione da ormai più di venti anni. Io stesso mi occupo di questo settore da oltre cinquant anni.
DettagliESEMPI DI PRESCRIZIONI PER IL CALCESTRUZZO. gennaio
ESEMPI DI PRESCRIZIONI PER IL CALCESTRUZZO gennaio 2015 1 EDIFICI ABITATIVI (UNI 11104) gennaio 2015 2 COSTRUZIONI INDUSTRIALI (UNI 11104) gennaio 2015 3 OPERE INGEGNERISTICHE (UNI 11104) gennaio 2015
DettagliLezione. Tecnica delle Costruzioni
Lezione Tecnica delle Costruzioni 1 Costruzioni civili e industriali (normativa non sismica) 2 Costruzioni di calcestruzzo Formano oggetto delle presenti norme le strutture di: - calcestruzzo armato normale
DettagliMATERIALI IMPIEGATI E RESISTENZE DI CALCOLO
MATERIALI IMPIEGATI E RESISTENZE DI CALCOLO PREMESSA La presente relazione individua la qualità e le caratteristiche meccaniche dei materiali da impiegare nelle opere strutturali relative al progetto esecutivo
DettagliESEMPI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE CALCESTRUZZO
ESEMPI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE CALCESTRUZZO Per una struttura costituita da due piani fuori terra per la quale si prevede di utilizzare complessivamente 150 mc di calcestruzzo, quanti provini di calcestruzzo
DettagliControlli Base in Cantiere
Controlli Base in Cantiere Schema Base Prove Obbligatorie in Cantiere: Calcestruzzo: per ogni classe di R ck : minimo 6 cubi in qualsiasi tipo di struttura cls se la quantità totale di cls è maggiore di
DettagliLA RESISTENZA DEI MATERIALI
Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì LA RESISTENZA DEI MATERIALI AGGIORNAMENTO DEL 30/09/2011 LEGAME COSTITUTIVO Il legame costitutivo rappresenta il collegamento
Dettagliwww.studioschvarcz.it Impianto di produzione calcestruzzo con sistema industrializzato Stoccaggio materie prime: - Stoccaggio a terra o diretto in tramoggia - Dimensione tramogge aggregati spezzare il
DettagliResistenza al fuoco delle strutture in C.A: norma UNI 9502 ed eurocodici
Corso di specializzazione antincendio ex legge 818/84 Resistenza al fuoco delle strutture in C.A: norma UNI 9502 ed eurocodici Docente: Vicedirigente 1 Resistenza al fuoco di elementi in conglomerato cementizio
DettagliCEMENTO PORTLAND AL CALCARE UNI EN 197-1 CEM II/A-LL 42,5 R
CEMENTO PORTLAND AL CALCARE UNI EN 97- CEM II/A-LL 42,5 R stagionatura Questo cemento contiene dal 80% al 94% di clinker e dal 6% al 20% di calcare. Da questi valori sono esclusi, secondo la UNI EN 97-,
DettagliCaratterizzazione del Calcestruzzo proiettato fibrorinforzato: caratteristiche, prove e limiti d accettazione
Workshop: Il calcestruzzo proiettato fibrorinforzato in galleria: applicazioni e caratteristiche del FRC Caratterizzazione del Calcestruzzo proiettato fibrorinforzato: caratteristiche, prove e limiti d
DettagliTECNOLOGIA DEI MATERIALI E DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI IL CALCESTRUZZO
TECNOLOGIA DEI MATERIALI E DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI IL CALCESTRUZZO Firenze, lunedì 8 gennaio 2007 miscelazione di uno o più leganti con acqua, inerti fini (sabbia), inerti grossi ed eventuali additivi
DettagliDIMMS CONTROL SPA. PREVENTIVO OFFERTA "Settore Laboratorio Materiali" I certificati delle prove sopra elencate dovranno essere intestati a : Via:
Il Sottoscritto: Nome: Cognome: Ditta: P.IVA/C.F.: Via: Città: : C.A.P.: Tel: Cell: E-mail: Oggetto: SETTORE L aboratorio M ateriali ice AMM. I certificati delle prove sopra elencate dovranno essere intestati
DettagliLAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po
Pag. 1 di 11 totali LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE Comune di Bagnolo di Po UBICAZIONE TENSOSTRUTTURA PRESSO COMUNE DI BAGNOLO
DettagliProgettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri
Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri Travi 4.1.6.1.1 Armatura delle travi armatura minima A s,req > A s,min = 0,26 b t d f ctm / f yk > 0,0013 b t d Negli appoggi di estremità
DettagliCONCEPTUAL CONCRETE DESIGN - LE PRESCRIZIONI DI CAPITOLATO -
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CONCEPTUAL CONCRETE DESIGN - LE PRESCRIZIONI DI CAPITOLATO - Prof. Ing. Luigi Coppola VOCI DI CAPITOLATO Un obiettivo primario nel lavoro del progettista
DettagliVerifica allo SLU di sezioni inflesse in cap
Università degli Studi di Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Laurea magistrale in Ingegneria Civile in Protezione Corso di Cemento Armato Precompresso A/A 2016-17 Verifica allo SLU di sezioni inflesse in
DettagliProgetto esecutivo. Calcoli strutturali 3.1 Relazione sui materiali c.a. e acciaio
Lavori di protezione del corpo stradale e miglioramento delle condizioni di sicurezza del 1 e 2 lotto della strada di collegamento tra la S.S. Melfi-Potenza e l'abitato di Venosa - Lavori di completamento
DettagliINFLUENZA DELLA COMPATTAZIONE DEL CALCESTRUZZO FRESCO SULLA RESISTENZA MECCANICA DEL CALCESTRUZZO IN OPERA
INFLUENZA DELLA COMPATTAZIONE DEL CALCESTRUZZO FRESCO SULLA RESISTENZA MECCANICA DEL CALCESTRUZZO IN OPERA Anno XIII - Numero 41-2008 Antoni Borsoi, Jean Jacob Ogoumah Olagot e Roberto Troli info@encosrl.it
DettagliVERIFICHE DI S.L.E. SECONDO LE NTC 2008
VERIFICHE DI S.L.E. SECONDO LE NTC 008 TRAVE IN C.A. FESSURAZIONE Si supponga di esaminare la sezione di appoggio di una trave continua in calcestruzzo armato, sulla quale andremo a condurre la verifica
DettagliOssature portanti di calcestruzzo armato. Generalità
Generalità Generalità Generalità / il telaio Generalità / il telaio I vincoli esterni devono essere sovrabbondanti TELAI TRAVI (A PORTALE) Generalità / comportamento del telaio soggetto al carico P P P
Dettagli- Punto 3: Progetto e verifica delle sezioni armate della trave e delle colonne costituenti il telaio principale.
ESERCITAZIONE DI PROGETTO DI STRUTTURE - Anno Accademico 013/014 Redattore Dott. Ing. Simone Caffè OGGETTO - Punto 1 Analisi dei carichi di una copertura in calcestruzzo armato adibita a parcheggio sopraelevato.
DettagliLA QUALIFICAZIONE DEL CALCESTRUZZO
LA QUALIFICAZIONE DEL CALCESTRUZZO Alberto Meda Università di Bergamo QUALIFICAZIONE DI MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE SECONDO DM 14.01.2008 Laboratorio Prove Materiali Dipartimento di Progettazione
DettagliProve sperimentali a rottura di travi rettangolari in cemento armato con staffatura tipo Spirex e staffatura tradizionale
Università degli Studi di Firenze DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE LABORATORIO PROVE STRUTTURE E MATERIALI Via di Santa Marta, 3-50139 Firenze Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari
DettagliDurabilità e classe di esposizione del calcestruzzo
Durabilità e classe di esposizione del Durabilità Per garantire la durabilità delle strutture in armato ordinario o precompresso, esposte all azione dell ambiente, si devono adottare i provvedimenti atti
DettagliLA RESISTENZA DEI MATERIALI
Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI Prof. Ing. Francesco Zanghì LA RESISTENZA DEI MATERIALI AGGIORNAMENTO 23/09/2013 Richiami LEGAME ELASTICO-LINEARE Un materiale si
DettagliOrdine Ingegneri Monza Brianza novembre 2008 ASSOCIAZIONE TECNICA PER LA PROMOZIONE DEGLI ACCIAI SISMICI PER CEMENTO ARMATO.
Ordine Ingegneri Monza Brianza novembre 2008 ASSOCIAZIONE TECNICA PER LA PROMOZIONE DEGLI ACCIAI SISMICI PER CEMENTO ARMATO www.assosismic.it Partner in Componente della L acciaio per c.a. nel nuovo D.M.
DettagliLE FUNZIONI BASE. Prof. Ing. Luigi Coppola UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA LE FUNZIONI BASE Prof. Ing. Luigi Coppola EQ. di POWERS e FUNZIONI BASE La funzione base per la resistenza meccanica a compressione del calcestruzzo
DettagliGLI EFFETTI DELLA TEMPERATURA SULLE PROPRIETA DEL CALCESTRUZZO: lavorazione in clima caldo e freddo
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA GLI EFFETTI DELLA TEMPERATURA SULLE PROPRIETA DEL CALCESTRUZZO: lavorazione in clima caldo e freddo Prof. Ing. Luigi Coppola PROVE DI LABORATORIO
DettagliLA QUALIFICAZIONE DELLE MISCELE DI CALCESTRUZZO Giancarlo Rinaldi (Italferr SpA), Giorgio Estrafallaces (Italferr SpA)
LA QUALIFICAZIONE DELLE MISCELE DI CALCESTRUZZO Giancarlo Rinaldi (Italferr SpA), Giorgio Estrafallaces (Italferr SpA) Abstract L attività di qualificazione delle miscele di calcestruzzo ha lo scopo di
DettagliINDICE 1. GENERALITA MATERIALI PREVISTI CALCESTRUZZO ACCIAIO PER ARMATURE ORDINARIE ACCIAIO PER TRAVI PRECOMPRESSE...
INDICE 1. GENERALITA...1 2. MATERIALI PREVISTI...2 2.1 CALCESTRUZZO...2 2.2 ACCIAIO PER ARMATURE ORDINARIE...3 2.3 ACCIAIO PER TRAVI PRECOMPRESSE...3 3. NORMATIVE DI RIFERIMENTO...4 4. DESCRIZIONE DELL
DettagliVALUTAZIONE DELLA EFFICACIA DEL PENETRON STANDARD IN CALCESTRUZZI POROSI O FESSURATI
Laboratorio AUTORIZZATO dal Ministero dei Lavori Pubblici (per prove secondo L 1086/71 DM 52655 del 24/11/2004) RICONOSCIUTO dal Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (art.
DettagliCOMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio
COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio CENTRO PASTI LAZZARETTO VIA TERRACINI - VIA ALBERTO MANZI Dati Catastali: FOGLIO 41 - MAPPALI VARI Codice Intervento:
DettagliBARRIERA A MURETTO IN CAV PROFILO TRAPEZIA MODELLO ET98BL
BARRIERA A MURETTO IN CAV PROFILO TRAPEZIA MODELLO ET98BL TESTATA IN CLASSE DI CONTENIMENTO H2 CON LA NORMA EUROPEA EN 1317 parte 1-2-3-4-5 Pagina 1 di 6 VOCE DI CAPITOLATO Barriera di sicurezza stradale
DettagliEUROSOLAIO LASTRA IN LATERIZIO
EUROSOLAIO LASTRA IN LATERIZIO Lastra in laterizio EUROSOLAIO LA NOVITÀ EN 15037-1 La produzione di GIULIANE DMP si caratterizza e si differenzia dagli altri produttori per la dimensione del fondello in
DettagliLEZIONE 8. PROGETTO DI STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO Parte I. Il materiale. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A.
Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A. 2007-2008 Facoltà di Architettura Università degli Studi di Genova LEZIONE 8 PROGETTO DI STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO Parte I. Il materiale BIBLIOGRAFIA
Dettagli