REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO DISABILI NEL SOCIALE. in collaborazione con
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1 REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO DISABILI NEL SOCIALE Liberi di essere, liberi di muoversi Pubblica Assistenza di Ravenna in collaborazione con Associazione Nazionale Famiglie di Disabili intellettivi e Relazionali (A.N.F.F.A.S.) Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili (A.N.M.I.C.) Associazione Alzheimer Associazione l'orecchio Magico Associazione per una Solidarietà Fattiva Associazione Nazionale Volontari Lotta ai Tumori (A.N.V.O.L.T)
2 Centro Sport Terapia Judo Istituto Oncologico Romagnolo (I.O.R.) Pronto Intervento Caritas Associazione Volontari Diritti del Malato Associazione Alice Associazione per l'autogestione dei Servizi e la Solidarietà (AUSER) Unione Nazionale Mutilati per Servizio (U.N.M.S.) Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna (A.M.R.E.R.) Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro ( A.N.M.I.L.)
3 INDICE Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO PRINCIPI GENERALI Art. 2 AMBITO TERRITORIALE Art. 3 AMMISSIONE AL SERVIZIO Art. 4 CRITERI DI PRECEDENZA Art. 5 EROGAZIONE DEL SERVIZIO Art. 6 NORME Art. 7 PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AL COSTO DEL SERVIZIO Art. 8 DIMISSIONI Art. 9 ENTRATA IN VIGORE DEL REGOLAMENTO
4 OGGETTO DEL REGOLAMENTO PRINCIPI GENERALI Art. 1 Definizione, finalità e descrizione del servizio. Il presente regolamento disciplina l organizzazione ed il funzionamento del Servizio di trasporto disabili nel sociale offerto dalla Pubblica Assistenza di Ravenna in collaborazione con le seguenti Associazioni di Ravenna: Associazione Nazionale Famiglie di Disabili intellettivi e Relazionali (A.N.F.F.A.S.), Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili (A.N.M.I.C.), Associazione Alzheimer, Associazione l'orecchio Magico, Associazione per una Solidarietà Fattiva, Associazione Nazionale Volontari Lotta ai Tumori (A.N.V.O.L.T), Centro Sport Terapia Judo, Istituto Oncologico Romagnolo (I.O.R.), Pronto Intervento Caritas, Associazione Volontari Diritti del Malato, Associazione Alice, Associazione per l'autogestione dei Servizi e la Solidarietà (AUSER), Unione Nazionale Mutilati per Servizio (U.N.M.S.), Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna (A.M.R.E.R.). Il servizio oggetto del presente regolamento rientra tra gli interventi di natura socioassistenziale al fine di consentire alle persone disabili, con ridotta o impedita capacità motoria, o comunque impossibilitate all utilizzo del mezzo pubblico, di raggiungere le strutture sanitarie, assistenziali, riabilitative e socio-educative e comprende l'accompagnamento (andata e ritorno) dal domicilio a centri sanitari per cure mediche e/o attività riabilitative. Il servizio è messo a disposizione dei richiedenti a domanda individuale adeguatamente alle loro esigenze, sia dal punto di vista degli orari e delle corse, sia relativamente ai supporti tecnologici in dotazione agli automezzi prevedendo, se necessario, anche un aiuto per la salita e la discesa. Il servizio, pertanto, è organizzato con mezzi attrezzati e mezzi ordinari in modo da rispondere alle diverse esigenze di mobilità e in modo da garantirne l'appropriatezza, l'efficacia, l'efficienza e l'economicità, sia che il servizio richiesto sia continuativo, occasionale o saltuario. Trasporti continuativi. Per "trasporti continuativi" si intendono i trasporti effettuati giornalmente o più volte nell arco della settimana, con una cadenza periodica programmabile e di lungo periodo, per la frequenza, di norma annuale, a centri educativi/formativi/assistenziali. Esempi di servizi continuativi sono il trasporto presso strutture assistenziali/sanitarie per terapie di mantenimento o
5 riabilitative di lunga durata. Trasporti occasionali. Per trasporti occasionali si intendono i trasporti effettuati per una sola volta o per periodi inferiori al mese, programmabili con preavviso dell utente ad istituti, ambulatori, luoghi di cura e riabilitazione, ospedali sia sul territorio comunale che all esterno di esso. Trasporti saltuari. Per trasporti saltuari si intendono i trasporti difficilmente definibili nel tempo e difficilmente programmabili. AMBITO TERRITORIALE Art. 2 Il servizio riguarda, di norma, i trasporti da effettuarsi nell ambito dell'area Vasta Romagna. In caso di comprovata necessità può riguardare destinazioni ubicate in altri ambiti territoriali. AMMISSIONE AL SERVIZIO Art. 3 Per gli utenti iscritti alle Associazioni aderenti al Progetto Liberi di essere, liberi di muoversi sarà l'associazione di provenienza a garantire la presenza dei requisiti richiesti per accedere al servizio, per tutti gli altri la domanda di ammissione deve essere presentata compilando apposito modulo corredato dalla documentazione di seguito indicata: 1. certificato della Commissione medica attestante il tipo di invalidità; 2. certificato del Medico di Famiglia attestante l impossibilità di utilizzare i mezzi pubblici di trasporto; 3. altri certificati medici utili; 4. in caso di trasporto per cure mediche, programma terapeutico fornito dall Azienda USL che comprenda il quadro completo delle relative esigenze di trasporto; 5. certificato ISEE del nucleo familiare. I certificati di cui al punto 1, 2 e 3 vanno presentati solo al momento della prima richiesta, salvo variazioni dello stato di disabilità, nel qual caso i certificati vanno aggiornati. Il certificato ISEE va ripresentato al massimo entro 12 mesi dal precedente.
6 CRITERI DI PRECEDENZA Art. 4 Qualora dovesse pervenire un numero elevato di richieste rispetto alla disponibilità dei servizi e/o rispetto alle risorse finanziarie a disposizione, si formerà una lista di domande in attesa a cui si attingerà a completamento dei posti eventualmente rimasti liberi sui mezzi, privilegiando, in ordine di priorità: percentuale di invalidità e necessità di automezzi attrezzati per gravi difficoltà motorie, accertate sulla base di dichiarazione mediche; rete familiare parziale e/o inesistente ( es. genitori anziani, famiglie monoparentali, assenza di altri familiari ecc.); - casi sociali segnalati da altri servizi specialistici del territorio. In presenza di situazioni analoghe verrà privilegiato il richiedente che gode di un reddito inferiore. EROGAZIONE DEL SERVIZIO Art.5 Il servizio viene garantito, di norma, in tutti i giorni feriali, dalle 7.30 alle 18.00, con l'utilizzo dei mezzi in dotazione ed adibiti al servizio di trasporto. Qualsiasi altra richiesta sarà valutata di volta in volta. Il personale addetto all'espletamento delle attività disciplinate dal presente regolamento è costituito da personale volontario adeguatamente formato attraverso appositi corsi di formazione. Il servizio di trasporto sarà effettuato con il sistema di Porta a Porta e, ove possibile, con corsa collettiva. L utente dovrà richiedere la prenotazione telefonica con un preavviso di almeno 48 ore al numero che verrà indicato dagli uffici all atto dell ammissione al servizio. NORME Art.6 Per un ottimale organizzazione del servizio si definiscono le seguenti norme che devono essere rispettate dagli utenti e dai loro familiari:
7 la comunicazione di variazioni delle date e degli orari del trasporto o sospensione dello stesso al personale del servizio devono pervenire almeno 24 ore prima o in caso di gravi motivi entro le ore 8.00 del giorno in cui si verifica l evento; la presenza di eventuali accompagnatori dovrà essere segnalata all ufficio ed autorizzata; inoltre il servizio stesso, in casi specifici, potrà richiedere l accompagnamento dell utente da parte di un familiare o altra persona; l accettazione dell orario del trasporto stabilito dal Coordinatore amministrativo del servizio, sulla base delle esigenze del servizio stesso e di quelle dell utente; la dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà e/o dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 da parte dell interessato o dei familiari in cui si declina l Associazione da ogni responsabilità per eventi che dovessero verificarsi durante il tragitto; il pagamento della quota di partecipazione al costo del servizio secondo quanto disciplinato dall'art.7 del presente Regolamento. Gli utenti o i loro familiari devono inoltre indicare, tramite la compilazione di una apposita scheda: il nominativo di uno o più referenti incaricati di accogliere l utente trasportato al termine del servizio; l eventuale autorizzazione a lasciare l utente solo a casa al termine del servizio; eventuali altre destinazioni, diverse dal domicilio abituale. Tali informazioni, necessarie all organizzazione tecnica del servizio, saranno riservate agli atti d ufficio e soggette ai vincoli di segretezza a tutela dei cittadini utenti. Gli operatori addetti al servizio sono tenuti a rispettare le disposizioni impartite dall' Associazione coordinatrice del servizio al fine di garantire la precisione e puntualità del servizio nonché la sicurezza e il diritto alla riservatezza degli utenti. Il mancato rispetto di tali norme, così come ogni altra contravvenzione al presente regolamento, può comportare la sospensione temporanea del servizio e, nel caso di gravi violazioni, anche la revoca dell ammissione al servizio stesso.
8 PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AL COSTO DEL SERVIZIO Art. 7 Gli utenti sono tenuti a compartecipare alle spese tramite il pagamento di una quota, calcolata in base al tragitto e ai km effettuati e stabilita applicando le fasce di reddito di cui alla tabella che qui segue. Per definire il costo della prestazione, è necessario compilare il modulo ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) il quale deve essere allegato alla domanda. FASCE ISEE Sino ad un ISEE di 9.000,00 ISEE da 9.001,00 a ,00 ISEE da ,00 a ,00 ISEE > o = a ,00 COMPARTECIPAZIONE DELL'UTENTE AL COSTO DEL SERVIZIO Servizio gratuito 0,20 a km percorso 0,40 a km percorso 0,50 a km percorso Annualmente l'associazione ridefinisce le fasce ISEE di riferimento e l'importo della compartecipazione per ciascuno scaglione inoltre potrà definire diverse modalità di pagamento, privilegiando metodologie che agevolino l'utenza, compatibilmente con le esigenze organizzative della struttura associativa. L'esenzione dal pagamento della tariffa per singoli casi può essere riconosciuta su motivata proposta del Servizio Sociale per comprovate gravi condizioni. DIMISSIONI Art. 8 L Associazione può disporre la dimissione dell utente dal servizio trasporto in caso di: perdita dei requisiti di accesso; mancato pagamento della tariffa a carico dell utente; reiterata inosservanza delle norme di comportamento di cui al precedente art. 6;
9 ENTRATA IN VIGORE DEL REGOLAMENTO Art. 9 Il presente regolamento entra in vigore il giorno seguente l'esecutività della delibera delle Associazioni aderenti al progetto che lo approva.
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