Università degli Studi di Napoli DIPARTIMENTO DI STRUTTURE PER L INGEGNERIA E L ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA
|
|
- Leopoldo Berardino
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Capitolo 4 Analisi strutturale Università degli Studi di Napoli FEDERICO II DIPARTIMENTO DI STRUTTURE PER L INGEGNERIA E L ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA TESI DI LAUREA MAGISTRALE ANALISI TEORICO-SPERIMENTALE IN CASO DI INCENDIO DI UNA STRUTTURA ESISTENTE IN ACCIAIO DELLA CASERMA DEI VVF DI NAPOLI PROTETTA CON VERNICE INTUMESCENTE RELATORI Ch.mo prof. ing. EMIDIO NIGRO Dirigente Generale dei Vigili del Fuoco ing. GUIDO PARISI CANDIDATA Donatella de Silva Matr. M56/159 Vice Dirigente dei Vigili del Fuoco ing. MICHELE M. LA VEGLIA CORRELATORI ing. Antonio BILOTTA ing. Iolanda DEL PRETE ing. Anna FERRARO 1
2 Introduzione Il fuoco sopraggiungendo giudicherà e condannerà tutte le cose. Rileggendo questa frase, tratta da uno dei frammenti di Eraclito, è facile pensare a come, da sempre, l uomo abbia visto nel fuoco, una fonte di minaccia per sé stesso e per le proprie attività. E per questo che nel corso del tempo sono state create metodologie per prevenire gli incendi e strumenti per combatterli. Con il termine sicurezza degli edifici in caso di incendio si intende lo studio del caso di incendio ed il suo effetto sugli occupanti e sulle costruzioni. I principali obiettivi della sicurezza sono rivolti a permettere l'evacuazione delle persone e a rendere possibili le operazioni di soccorso. La sicurezza degli edifici in caso d incendio dipende da molti fattori che intervengono in fase di progetto e durante la costruzione dell opera stessa e uno di questi riguarda i materiali costituenti la struttura. Tra i materiali da costruzione l acciaio è uno dei più utilizzati in tutto il mondo; questo è dovuto a numerosi vantaggi offerti da tale materiale: la rapidità nelle operazioni di costruzione, la possibilità di adottare luci elevate, la leggerezza del materiale ed i bassi costi di costruzione industriali. Inoltre è dotato di un elevata duttilità strutturale, che rappresenta il modo più efficace per adottare schemi statici in grado di resistere ad eventuali terremoti. Eppure le strutture in acciaio a volte sono considerate una soluzione poco adatta per il raggiungimento della sicurezza in caso di incendio. I risultati di numerose ricerche, le nuove normative per la progettazione e le soluzioni ormai correntemente adottate per la realizzazione di edifici stanno invece a dimostrare che esse possono essere progettate per soddisfare qualunque livello di sicurezza necessario. Le regole tecniche di Prevenzione Incendi mirano al raggiungimento della sicurezza in caso di incendio degli edifici. In generale il progetto di Prevenzione Incendi di una costruzione è costituito da un insieme integrato di misure di Protezione Attiva e Passiva. Le precauzioni fondamentali da adottare si rifanno a tre gruppi di azioni: - limitare le occasioni di innesco; - circoscrivere l incendio e spegnere le fiamme; - favorire l esodo delle persone occupanti l edificio. La prevenzione dei danni e la mitigazione dei suoi effetti, con riferimento alla salvaguardia della vita umana ed alla tutela dei beni immobili e mobili, costituisce il campo disciplinare della Ingegneria della Sicurezza Antincendio (Fire Safety Engineering). Questa è una multi- 2
3 disciplina volta all applicazione dei principi della scienza e dell ingegneria, di leggi e giudizi esperti, basati sulla valutazione scientifica del fenomeno della combustione e degli effetti dell incendio, nonché sulla reazione delle persone coinvolte, finalizzato alla loro tutela e alla protezione dei beni e dell ambiente. Accanto alla Fire Safety Engineering si trovano altre due discipline di prevenzione incendi: - Fire Protection Engineering, che comprende gli aspetti di protezione attiva e passiva, necessari per fornire adeguati livelli di protezione al fuoco sia per l edificio che per il suo contenuto; - Structural Fire Engineering, che tratta esclusivamente gli aspetti specifici di protezione passiva, analizzando gli effetti termici del fuoco sugli edifici e progettando gli elementi per conseguire adeguate capacità di resistenza e per controllare l espansione dell incendio. Nell ambito della disciplina Structural Fire Engineering, questo lavoro di Tesi rappresenta un approfondimento sulle metodologie di protezione passiva delle strutture in acciaio; in particolare, trattandosi di un edificio esistente, non esiste una normativa di riferimento. La Tesi mira alla valutazione della sicurezza in caso di incendio della specifica struttura attraverso indagini sperimentali e analisi termomeccaniche. Il primo capitolo tratta la sicurezza in condizioni di incendio inserita nel quadro normativo vigente, partendo da un excursus storico fino ad arrivare alle più recenti normative che riguardano: i codici prescrittivi, le tipologie di analisi, la verifica delle strutture in caso di incendio. Il secondo capitolo contiene invece una descrizione dettagliata della struttura in esame, mettendo in luce il grado e le tipologie di protezione al fuoco di cui è dotata allo stato attuale. Nel terzo capitolo è stato affrontato il tema delle prove sperimentali, descrivendone le tipologie, le modalità di esecuzione ed i risultati ottenuti. Sono state poi svolte analisi di tipo termo-meccanico, per singoli elementi e per sottostrutture, sia nel caso di struttura priva di protezione al fuoco, sia nel caso di struttura protetta con la vernice intumescente nuova, in quanto dalle prove in forno è stato riscontrato che l attuale vernice ha perso le caratteristiche intumescenti di protezione. Dai sopralluoghi svolti è stato possibile riscontrare che la struttura nel complesso presenta protezione al fuoco con vernice intumescente (Figura 1 a e b) su tutti i tiranti interni ai vari piani e sull impalcato al piano terra, adibito ad autorimessa; ma, talvolta, tale vernice versa in condizioni di degrado particolarmente spinto, mettendone in discussione l efficacia. 3
4 Lo stesso si è potuto osservare della controsoffittatura (Figura 1 c), di cui, aldilà del degrado, non avendo a disposizione i certificati, non si conoscono eventuali caratteristiche di resistenza al fuoco. Nel caso in cui tale controsoffittatura non avesse caratteristiche protettive, gli impalcati ai piani primo, secondo, terzo e quarto, risulterebbero a rischio in caso di incendio. a) b) c) Figura 1- a) e b) elementi protetti con vernice intumescente, c) controsoffitto. Alla luce di tutto ciò si è proceduto ad un analisi più dettagliata delle vernici intumescenti, con lo scopo di caratterizzarle e valutarne l efficacia attuale. Ogni qualvolta si approccia con un edificio esistente, per le verifiche in caso di incendio così come per quelle di tipo sismico, si manifesta la necessità, di effettuare numerose di prove sperimentali, in modo da raggiunge un buon livello di conoscenza della struttura. In particolare le prove sperimentali condotte nel presente lavoro sono state volte alla caratterizzazione di una vernice intumescente esistente di cui non si conoscono le proprietà termiche, né tantomeno le condizioni di invecchiamento che ha subito negli anni. Per classificare una vernice intumescente è necessario quindi svolgere prove in situ ed in laboratorio, che vanno dalle misure di spessore alle prove in forno. Il tutto per conoscere il grado di protezione al fuoco di cui attualmente è dotata la caserma dei Vigili del Fuoco di Napoli, al fine di verificare il rispetto del requisito R60 richiesto dal committente (Vigili del Fuoco). Dalle prove in forno è emerso nello specifico che la vernice intumescente esistente ha perso le sue caratteristiche di protezione al fuoco, in quanto i campioni reference si sono comportati come elementi in acciaio in assenza di protettivo; quindi dopo trent anni dall applicazione, è necessario talvolta provvedere a proteggere nuovamente la struttura. E stato inoltre osservato un certo legame tra lo spessore della vernice e la sua risposta in termini di resistenza all adesione e durante la prova in forno (Figura 2). In particolare si è osservato che elementi con spessori più elevati (circa 1000 µ) di vernice presentano delle resistenze all adesione ben più basse di quelli con spessori meno elevati e la 4
5 vernice con spessori maggiori, durante le prove in forno si è staccata dall elemento prima di quella avente spessori più contenuti ANG-60X60X6-A-ISO Spessore (µm) Angolari 200 Linea di tendenza Tensione media (MPa) Temperatura ( C) DISTACCO DELLA VERNICE ISO 834 CURVA TEORICA-ACCIAIO NUDO REFERENCE RESTORED REPAINTED Tempo (min) Figura 2- risultati prove di adesione. Figura 3- risultati prove in forno. Si può concludere quindi che, pur di soddisfare il livello di protezione richiesto, potrebbe essere più conveniente applicare uno spessore di vernice non troppo elevato. Altro risultato fondamentale è stato la risposta del pacchetto costituito da vernice nuova applicata sulla vecchia (Figura 3), nonostante quest ultima non fosse in ottime condizioni macroscopiche, soprattutto negli elementi prelevati dall edificio più esposto agli agenti atmosferici. Si è avuto infatti un distacco del pacchetto dopo circa 120 minuti, garantendo cioè almeno un ora di protezione (R60) analogamente a quella della vernice nuova applicata rimuovendo la vecchia. Ciò significa che è possibile riapplicare la nuova vernice sulla vecchia con considerevoli vantaggi economici e risparmio del tempo di posa in opera. Le modellazioni termomeccaniche hanno mostrato che, nel caso di struttura nuda, l elemento particolarmente vulnerabile all incendio risulta essere il tirante (Figura 4). Le analisi dei singoli elementi (tiranti) e della sottostruttura, nei vari casi dell elemento nudo restituiscono lo stesso tempo di collasso. Ciò è dovuto al fatto che la struttura ha uno schema isostatico e quindi non nascono sollecitazioni aggiuntive all interno dei singoli tiranti. E evidente, inoltre, come è stato necessario effettuare delle prove in forno per appurare che la vernice intumescente esistente non ha più alcun grado di protezione e che quindi le modellazioni termomeccaniche sono state svolte unicamente con protettivo intumescente nuovo. E risultato quindi che con 5
6 l applicazione di 600 µ o 1200 µ di vernice intumescente è possibile assicurare un livello di resistenza di 60 minuti, in particolar modo per i pendini. Quindi, in base anche alle considerazioni svolte nel Capitolo 3 relative alle prove sperimentali eseguite, si può affermare che lo spessore necessario ai fini del soddisfacimento del requisito R60, deve essere non inferiore a 600 µ. 4.00E E+06 Sforzo normale sollecitante Sforzo normale resistente-curva naturale Sforzo normale resistente-iso TIRANTE NUDO Sforzo normale (N) 3.00E E E E E+06 t collasso = 26 min t collasso = 44 min 5.00E E Tempo (min) TIRANTE PROTETTO Sforzo normale (N) t collasso = 126 min Sforzo normale-iso Sforzo normale resistente Tempo (min) Figura 4- risultati titante quarto paino Dalle analisi sul telaio trasversale è emerso che il tempo di collasso aumenta notevolmente, sia nel caso del di vincoli esterni cerniere che vincoli esterni carrelli. In particolare nel caso di vincoli esterni cerniere la crisi è avvenuta nella trave (dopo 77 minuti), per effetto dello sforzo normale che nasce perché la trave non può dilatarsi liberamente durante il transitorio termico. Nel caso di telaio trasversale con carrelli, invece, collassa il tirante, dopo circa 119 minuti di esposizione alla curva ISO
Commissione Prevenzione Incendi
Commissione Prevenzione Incendi ASSOCIAZIONE TECNOLOGI PER L EDILIZIA CORSO 8 + 8 + 8 + 8 (totale 32 ore) / 8 + 8 + 8 + 8 CFP (totale 32 CFP) Calcolo delle Strutture Resistenti al Fuoco (Parte 1, 2, 3,
DettagliANPE - 2a Conferenza Nazionale
L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA NELLA NORMATIVA DI PREVENZIONE INCENDI DAL D.P.R. 151/2011 AL NUOVO CODICE DI PREVENZIONE INCENDI Dott. Ing. Vasco Vanzini IL D.P.R. 151/2011 Regolamento di carattere
DettagliSAFEng Master Sicurezza Antincendio e Fire Engineering Post Graduate Study 2014
SAFEng Master Sicurezza Antincendio e Fire Engineering Post Graduate Study 2014 Coordinamento Prof. Ing.Stefano Piva Ing. Davide Grandis M01.1 Incendio, Rischi, Sicurezza: Aspetti generali e richiami normativi
DettagliPROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO CON SISTEMI COSTRUTTIVI A SECCO ING. TAWFIK MOHAMED
PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO CON ING. TAWFIK MOHAMED Lastre di gesso rivestito Lastre di gesso rivestito Nucleo di gesso Rivestimento in cartone Eventuale presenza di fibre di vetro di armatura (tipo F)
DettagliD.M.I.3 Agosto 2015 approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell art. 15 del D. L. 8 marzo 2006, n. 139
1 CONSULTA REGIONALE ORDINI INGEGNERI LOMBARDIA CORSO DI AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO D.M.I.3 Agosto 2015 approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell art. 15 del D. L. 8 marzo 2006,
DettagliLa Protezione Antincendio.
Lezione n. 2 La Protezione Antincendio. 1 A parte. La Protezione Antincendio. Come già accennato la protezione antincendio consiste nell insieme delle misure finalizzate alla riduzione dei danni conseguenti
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo VIA JACOPO DELLA QUERCIA 12, MONTICELLO BRIANZA - LECCO - Telefono (+39) 3403645929 Fax - E-mail
DettagliStudio Tecnico d Ingegneria Pepi
Studio Tecnico d Ingegneria Pepi www.ingpepi.it www.facebook.com/ingpepi Viale Guido Baccelli 56, 00053 Civitavecchia (RM) - Tel. & Fax 0766.546777 - e-mail: ingpepi@tin.it Calcolo strutture c.a. e acciaio
DettagliValutazione della capacità sismica delle strutture in acciaio mediante la metodologia del Robustness Based Design
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE CATTEDRA DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI I RELATORE: TESI DI LAUREA Valutazione della capacità sismica
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO. Corso di formazione sui ponteggi: normativa, progettazione e PiMUS. Durata 16 ore. D.Lgs 81/2008 e s.m.i.
D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Corso di formazione sui ponteggi: normativa, progettazione e PiMUS Durata 16 ore PROGRAMMA DEL CORSO Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor: Dott.
DettagliIL PEER REVIEW COME METODOLOGIA DI CONTROLLO Alcune applicazioni nella realtà italiana
XVI CONVEGNO NAZIONALE I metodi della Fire Safety Engineering alla luce del Codice di Prevenzione Incendi 2015 Milano, 07.04.2016 IL PEER REVIEW COME METODOLOGIA DI CONTROLLO Alcune applicazioni nella
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE Laurea magistrale in ingegneria meccanica Corso di costruzione di macchine e affidabilità PRIMA ESERCITAZIONE Analisi FEM applicata alla ricerca della sezione maggiormente
DettagliLa città che cresce in altezza
La città che cresce in altezza La nuova normativa in materia di compartimentazione per le facciate continue in edifici civili. Prof. Ing. Paolo Setti Politecnico di Milano Prof. Ing. Paolo Setti Politecnico
DettagliINDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA:
ORDINE INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI GENOVA Commissione Attività Civili PROVE SUGLI EDIFICI ESISTENTI MODULO II INDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA: TECNICHE E PROGRAMMAZIONE DELLE PROVE Ing. Giuseppe
DettagliI3A LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE
I3A LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE 1. CARATTERISTICHE DEL CORSO CLASSE DI CORSO: L-7 Ingegneria civile e ambientale NORMATIVA DI RIFERIMENTO: DM 270/2004 DIPARTIMENTO DI RIFERIMENTO CAD DI RIFERIMENTO
DettagliSOLUZIONI INNOVATIVE FINALIZZATE AL RISPARMIO ENERGETICO
SOLUZIONI INNOVATIVE FINALIZZATE AL RISPARMIO ENERGETICO Riscaldamento radiante elettrico a parete e soffitto. Spazi interni. DI COSA SI TRATTA Un sistema di riscaldamento elettrico ad irraggiamento nel
DettagliLaurea in Scienze dell Ingegneria Edile Corso di Architettura Tecnica a.a. 2010/2011. 3 Maggio 2011 Ing. Aurora Valori
CONTROSOFFITTI Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile Corso di Architettura Tecnica a.a. 2010/2011 Prof. Arch. Frida Bazzocchi 3 Maggio 2011 Ing. Aurora Valori UNI EN 13964:2007 Controsoffitti. e metodi
DettagliCOMPORTAMENTO AL FUOCO DEI SISTEMI STRUTTURALI LA VERIFICA AL FUOCO SECONDO GLI EUROCODICI E D.M. 14-09 09-2005 LA VERIFICA DI SISTEMA
Roma - 22 Maggio 2007 I nuovo approccio prestazionale della resistenza al fuoco delle strutture nella sicurezza antincendi COMPORTAMENTO AL FUOCO DEI SISTEMI STRUTTURALI LA VERIFICA AL FUOCO SECONDO GLI
DettagliComune di CREMONA. Settore Progettazione MANUALE D USO E MANUTENZIONE PROGETTO ESECUTIVO
STUDIO INGEGNERIA STRUTTURALE MASSETTI CONSOLIDAMENTO EDIFICI STORICI, MONITORING PROGETTAZIONE SISMICA, STRUTTURISTICA CONSULENZA E DIREZIONE LAVORI PROGETTAZIONE EDIFICI CIVILI E INDUSTRIALI Via Brescia
DettagliLa Norma Tecnica CEN/TS 14972 : 2008 per la sicurezza antincendio con sistemi water mist
La Norma Tecnica CEN/TS 14972 : 2008 per la sicurezza antincendio con sistemi water mist Intervento nell ambito del seminario tecnico Come evolve la sicurezza antincendio con la tecnologia Water Mist BELLUNO,
DettagliEUCENTRE. European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering. Corso Breve di. (Ordinanza n. 3274 del 20/3/2003)
EUCENTRE European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering Corso Breve di PROGETTAZIONE DI STRUTTURE CON ISOLAMENTO SISMICO (Ordinanza n. 3274 del 20/3/2003) Pavia 1-2 Ottobre 2004 A
DettagliProcedure di prevenzione incendi con l approccio. ingegneristico alla sicurezza antincendi Modena 26 Giugno 2007
Procedure di prevenzione incendi con l approccio ingegneristico alla sicurezza antincendi Modena 26 Giugno 2007 Ing. Gianfranco Tripi Direzione Regionale Vigili del Fuoco Emilia Romagna gianfranco.tripi@vigilfuoco.it
Dettagliriabilitazione delle strutture
riabilitazione delle strutture Corso di laurea Magistrale in Ingegneria Civile per la Protezione dai Rischi Naturali Orientamento: Strutture e Rischio Sismico Crediti formativi: CFU 6 Docente: Gianmarco
DettagliCurriculum Vitae Lorenzo Valentini
Curriculum Vitae Lorenzo Valentini Informazioni personali Nome / Cognome Indirizzo residenza domicilio Lorenzo Valentini Telefono cellulare 328.3240144 E-mail Cittadinanza Via Rosa Venerini, 8/B, 00135
DettagliIl Comitato spontaneo cittadino di Cagliari del quartiere della Piazza d Armi e le vie limitrofe I N V I T O
Il Comitato spontaneo cittadino di Cagliari del quartiere della Piazza d Armi e le vie limitrofe I N V I T O Università degli Studi di Cagliari - Dipartimento di Geoingegneria e Tecnologie Ambientali Comitato
DettagliC U R R I C U L U M V I T A E
C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e Nome BOI FRANCESCA Indirizzo Via Chiesa 8 28070 Garbagna Novarese (NO) Cellulare 3490535784 E-mail boifrancesca84@gmail.com Nazionalità Italiana
DettagliSTRUTTURA DI PROTEZIONE A DUE MONTANTI POSTERIORE PROGETTATA PER TRATTORI STANDARD A RUOTE MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc)
ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO Dipartimento Tecnologie di Sicurezza VIII Unità Funzionale 00040 Monte Porzio Catone... via di Fontana Candida, 1 Tel. 0694181 Certificato
Dettaglid.lgs 81 del 9 aprile 2008 a.s. 2014/15
VERBALE DI AVVENUTA PROVA DI EVACUAZIONE ED ADDESTRAMENTO DELLE SQUA- DRE DI EMERGENZA CON VALORE DI AGGIORMANENTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI d.lgs 81 del 9 aprile 2008 a.s. 2014/15 Il giorno
DettagliLinea di Ricerca No. 4
Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Meccanica Strutturale Linea di Ricerca No. 4 Displacement based design 1/10 Linea di Ricerca No. 4 Sviluppo di approcci agli spostamenti per il progetto
DettagliCURRICULUM VITAE dell ing. Davide Concato
CURRICULUM VITAE dell ing. Davide Concato Formazione Laureato in Ingegneria Civile presso la Facoltà di Ingegneria di Ferrara sviluppando una tesi relativa a Il Sistema Qualità aziendale nel Settore delle
DettagliINGEGNERE PER UN GIORNO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 2016 DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, DELL AMBIENTE DEL TERRITORIO E ARCHITETTURA Tutor: Prof.ssa Chiara Vernizzi E mail: chiara.vernizzi@unipr.it
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE
DettagliIl sistema di gestione antincendio nelle strutture sanitarie.
Il sistema di gestione antincendio nelle strutture sanitarie. Luca Nassi luca.nassi@vigilfuoco.it Nella mia presentazione... Ma l incendio è davvero un rischio reale????? Come si può affrontare???? Lo
DettagliSOLUZIONE ESERCIZIO 1.1
SOLUZIONE ESERCIZIO 1.1 La temperatura di fusione ed il coefficiente di espansione termica di alcuni metalli sono riportati nella tabella e nel diagramma sottostante: Metallo Temperatura di fusione [ C]
DettagliAMBIENTE E COSTRUZIONE Lo scenario della sostenibilità
Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Architettura Corso di Laurea Magistrale in Architettura Progettazione Architettonica Laboratorio di Progettazione dei Sistemi Ambientali B -
DettagliCriticità PREVENZIONE INCENDI
Criticità PREVENZIONE INCENDI 1 di 49 Prevenzione incendi Come si fa a quantificare il RISCHIO?? Rischio = Frequenza x Magnitudo 2 di 49 Prevenzione incendi Diminuire il rischio Prevenzione Probab. Elevata
Dettagli[2009] Relazione dell Homework 04 sulla Esfoliazione della pittura sul sottogronda in legno POLITECNICO DI MILANO. [19 Dicembre]
POLITECNICO DI MILANO VI Facoltà di Ingegneria Edile Architettura Laurea Magistrale in Ingegneria dei sistemi edilizi indirizzo Recupero Corso di Patologia edilizia e diagnostica Professore Ing. Enrico
DettagliFORNITURA E POSA IN OPERA DI PROTEZIONI PASSIVE AL FUOCO
FORNITURA E POSA IN OPERA DI PROTEZIONI PASSIVE AL FUOCO Soluzioni passive al fuoco 2 Soluzioni passive al fuoco srl opera da anni con professionalità e competenza nell ambito della protezione passiva
DettagliCALCOLO DELLE UNIONI BULLONATE: VERIFICHE AL TAGLIO
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria PROGETTAZIONE DEI SISTEMI MECCANICI Prof. Sergio Baragetti CALCOLO DELLE UNIONI BULLONATE: VERIFICHE AL TAGLIO RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFIA:
Dettagliuniformità di indirizzi e di livelli di sicurezza semplicità in fase di progettazione e di controllo
L approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio e le procedure di deroga Ing. Gianfranco Tripi 06/09/2013 1 APPROCCIO PRESCRITTIVO VANTAGGI: uniformità di indirizzi e di livelli di sicurezza semplicità
DettagliATTIVITA DELLA CONSULTA E PRESENTAZIONE DEI CORSI DI AGGIORNAMENTO PER L ANNO 2014
CONSULTA INTERISTITUZIONALE PER LA PREVENZIONE INCENDI PROTOCOLLO D INTESA DEL 17/12/2012 ATTIVITA DELLA CONSULTA E PRESENTAZIONE DEI CORSI DI AGGIORNAMENTO PER L ANNO 2014 Ing. Guido Parisi Direttore
DettagliProgetti di Tutorato Didattico per il Dipartimento di Ingegneria A.A. 2015/2016
Progetti di Tutorato Didattico per il Dipartimento di A.A. 2015/2016 Nr Titolo Responsabile CDS Nr tutori Nr ore Ore totali Competenze richieste progetto 1 Formazione di base per il riconoscimento rocce
DettagliSalute e sicurezza sul lavoro, elemento determinante per la competitività delle imprese
Ferrara, 29 giugno 2015 Salute e sicurezza sul lavoro, elemento determinante per la competitività delle imprese La Prevenzione Incendi: quadro normativo e principali adempimenti del titolare dell'attività
DettagliAnno Accademico 2007/2008
tesi di laurea Anno Accademico 2007/2008 relatore Ch.mo prof. Massimo Ficco correlatore Ing. Antonio Pecchia candidato Gabriele Gallo Matr. 885/57 Contesto L Air Traffic Control (ATC) è quell insieme di
DettagliDIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA TECNICA
ALLEGATO 1 CORSO BASE DI SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI FINALIZZATO ALLA ISCRIZIONE DEI PROFESSIONISTI NEGLI ELENCHI DEL MINISTERO DELL INTERNO (D.M. 5 agosto 2011, art.4) Il corso si pone l obiettivo
DettagliQUESTIONI METODOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA STRESS LAVORO CORRELATO NEL SETTORE SCOLASTICO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea magistrale in Scienze Cognitive e Processi Decisionali Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi e Dipartimento
DettagliMinistero dell Interno
Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile IL QUADRO DELLA REAZIONE AL FUOCO NEL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI 2 Conferenza Nazionale Poliuretano
DettagliCorso 818 Ordine architetti Napoli. Principi e metodi generali per la valutazione del rischio incendio nei luoghi di lavoro
Principi e metodi generali per la valutazione del rischio incendio nei luoghi di lavoro 1 Criteri generali di sicurezza antincendio A) VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI INCENDIO B) MISURE GENERALI DI PREVENZIONE
DettagliPANNELLI FOTOVOLTAICI Prime indicazioni in caso d intervento
Federazione dei Corpi Vigili del Fuoco Volontari della Provincia autonoma di Trento PANNELLI FOTOVOLTAICI Prime indicazioni in caso d intervento Trento, 15 aprile 2011 ore 20:00 Aula magna Consorzio dei
DettagliREGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SCUOLA COMUNE DI PREMESSA L art. 5 del D.P.R. 37/98 obbliga i responsabili di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi a mantenere in stato di efficienza i sistemi,
DettagliSassari e Olbia - Maggio e Giugno 2016
Corso di ALTA Formazione Professionale AGGIORNAMENTO PER PROFESSIONISTI ANTINCENDIO (ai sensi del D.M. 05 Agosto 2011) FINALIZZATI AL MANTENIMENTO DELL ISCRIZIONE NEGLI ELENCHI di cui alla ex L. 818/84
Dettaglia.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE
TIPOLOGIE DI SOLAIO a.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE FRANCESCO MICELLI TIPOLOGIE Gettati in opera Parzialmente prefabbricati Completamente prefabbricati Monodirezionali Bidirezionali
DettagliVALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLE OPERE IN CALCESTRUZZO
VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLE OPERE IN CALCESTRUZZO CORSO DI QUALIFICA PERCORSO FORMATIVO COMPLETO CORSO DI ADDESTRAMENTO VALIDO PER L ACCESSO ALL ESAME DI II LIVELLO RINA PROGETTO PSC S.R.L. Sedi
DettagliSOLUZIONI PER LA REALIZZAZIONE DI INVOLUCRI PERFORMANTI E SICURI IN CASO DI INCENDIO Milano 6 dicembre 2011
SOLUZIONI PER LA REALIZZAZIONE DI INVOLUCRI PERFORMANTI E SICURI IN CASO DI INCENDIO Milano 6 dicembre 2011 Soluzioni in lana di roccia per la sicurezza in caso di Incendio. Arch. Fermo Mombrini Il Gruppo
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DI BENEVENTO
Lezione Programma didattico del corso base di specializzazione in Prevenzione Incendi organizzato ai sensi del DM 05.08.0 Ora Durata Argomento trattato Modulo Docente Data 6 OBIETTIVI, DIRETTIVE, LEGISLAZIONE
DettagliGRANIGLIATURA SVERNICIATURA
GRANIGLIATURA Disponiamo dal 2009 un nuovo e moderno impianto di granigliatura automatica modello LAUCO 1500 TI A H 800. La granigliatura, tramite la sua azione meccanica di sfregamento sul pezzo, crea
Dettagli*HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D 6FRSR
*HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D 6FRSR Ridurre la probabilità di sviluppo di un incendio, e poter efficacemente contenere al minimo i danni che un eventuale incendio potrebbe arrecare alle persone e alle cose. *HVWLRQHGHOODVLFXUH]]D
DettagliNORME UNI EN e MARCATURA CE delle barriere stradali NEW JERSEY
NORME UNI EN e MARCATURA CE delle barriere stradali NEW JERSEY Abbiamo provveduto a uniformare in nostri prodotti secondo le direttive UNI EN obbligatorie che li riguardano, con conseguente marcatura CE.
DettagliAgostinetti Piero (425902/IM)
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica LABORATORIO DI ANALISI STRUTTURALE CON ANSYS 5.6: VERIFICHE STRUTTURALI PER IL BILANCERE DELLA PIATTAFORMA
DettagliAPPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE
APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE Cosa devono sapere le organizzazioni responsabili di aree protette che vogliono sviluppare un sistema di gestione ambientale per
DettagliSTIMA DI MASSIMA DEI LIMITI STRUTTURALI DI PARTI DI MOTORI DIESEL AD INIEZIONE DIRETTA PER L AERONAUTICA
STIMA DI MASSIMA DEI LIMITI STRUTTURALI DI PARTI DI MOTORI DIESEL AD INIEZIONE DIRETTA PER L AERONAUTICA Relatore: Prof. Ing. L. Piancastelli Correlatori: Prof. Ing. A. Liverani Prof. Ing. F. Persiani
DettagliMilano 1/2 ottobre 2014
Milano 1/2 ottobre 2014 Protezione passiva dal fuoco di elementi strutturali quali: murature, cemento armato, solai in laterocemento e solai misti in lamiera grecata e calcestruzzo, mediante l applicazione
DettagliSICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE...
INDICE GENERALE PREMESSA... 1 OGGETTO... 2 SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE... 2.1 PRINCIPI FONDAMENTALI... 2.2 STATI LIMITE... 2.2.1 Stati Limite Ultimi (SLU)... 2.2.2 Stati Limite di Esercizio (SLE)...
DettagliAnalisi di pareti murarie ai macroelementi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE (CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE DELL ARCHITETTURA E DELL INGEGNERIA EDILE N. 4 ) DIPARTIMENTO DI INGEGNERAI
DettagliThe School of Engineering Università degli Studi di Napoli Federico II
The School of Engineering Università degli Studi di Napoli Federico II Piero Salatino 1 Bicentenario della Scuola di Ingegneria di Napoli (1811>>2011) A journey into the past The decree, 1811 2 Bicentenario
DettagliDISCIPLINARE DI CONFERIMENTO DELL INCARICO PER LA PRATICA DI PREVENZIONE INCENDI DELLA SCUOLA STAZIONE CONFERENTE: COMUNE DI BORGOMANERO (C.F.
DISCIPLINARE DI CONFERIMENTO DELL INCARICO PER LA PRATICA DI PREVENZIONE INCENDI DELLA SCUOLA MATERNA ED ELEMENTARE DI SANTA CROCE STAZIONE CONFERENTE: COMUNE DI BORGOMANERO (C.F. 82001370038); PROFESSIONISTA
DettagliCATALOGO SCARICA CAPACITIVA SHORT CYCLE (ARCO CORTO)
CATALOGO SCARICA CAPACITIVA SHORT CYCLE (ARCO CORTO) 2 INDICE INFORMAZIONI TECNICHE SU SALDATURA A SCARICA CAPACITIVA Pag. 3 PERNO FILETTATO TIPO PT Pag. 4 BOCCOLA TIPO IT Pag. 5 PERNO LISCIO TIPO UT Pag.
DettagliIl processo di pianificazione: dalla conoscenza, alla decisione, all azione, alla comunicazione
Facoltà di Architettura di Palermo Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale a.a. 201213 Collaboratori Arch. Daniele Gagliano Arch. Daniele Ronsivalle Corso di
DettagliStrategia Antincendio Controllo di Fumi e Calore
Strategia Antincendio Controllo di Fumi e Calore Strategia Antincendio Controllo di Fumi e Calore Premessa Livelli di prestazione Criteri per attribuire i Livelli di prestazione Soluzioni progettuali Smaltimento
DettagliPROGETTO MODIFICA SISTEMI DI PUNTAMENTO E PREDISPOSIZIONE CABLAGGIO DELLE ANTENNE NORD/SUD DEL RADIOTELESCOPIO CROCE DEL NORD
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA SECONDA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CON SEDE A CESENA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA PROGETTO MODIFICA SISTEMI DI PUNTAMENTO E PREDISPOSIZIONE CABLAGGIO DELLE
DettagliStudio Tecnico ing. M. Malatesta via Statale Pianezza 25/1 16044 Cicagna (GE) Tel./Fax: 0185/92225
1. Generalità. La presente relazione ha come oggetto l illustrazione degli interventi strutturali del progetto per la realizzazione di posti auto e box nell ex autorimessa AMT sita in Via Lagaccio. Tale
DettagliLE PARTIZIONI INTERNE
SISTEMA TECNOLOGICO Università degli Studi di Napoli Federico II _Dipartimento di Architettura Corso di Laurea Magistrale in Architettura 5UE_A.A.2015/2016 Costruzione delle Opere di Architettura A Prof.
DettagliMateriale didattico. Sommario
Diploma Universitario in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software Docente: ing. Anna Rita Fasolino Dipartimento di Informatica e Sistemistica Università degli Studi di Napoli Federico II
DettagliRELAZIONE GEOTECNICA (Art. 26 D.P.R. n 207/2010)
RELAZIONE GEOTECNICA (Art. 26 D.P.R. n 207/2010) ATP: Studio Associato Arch. Guido Caturegli Ing. Francesco Lazzari Studio Bellandi e Petri srl Ing. Patrizia Petri Il capogruppo Arch. Guido Caturegli Pag.
DettagliEsercizi sulla conversione tra unità di misura
Esercizi sulla conversione tra unità di misura Autore: Enrico Campanelli Prima stesura: Settembre 2013 Ultima revisione: Settembre 2013 Per segnalare errori o per osservazioni e suggerimenti di qualsiasi
DettagliPAOLO BIGGI- I.S.A. 16 ottobre 2013 1
PAOLO BIGGI- I.S.A. 16 ottobre 2013 1 Boiling liquid expanding vapor explosion DEFINIZIONE DI BLEVE -rif. AIChE- PERDITA IMPROVVISA DI CONTENIMENTO DI UN GAS LIQUEFATTO PRESSURIZZATO CHE AL MOMENTO DELLA
DettagliDue diligence immobiliare
Standard di qualità ai fini della qualificazione professionale della categoria dei geometri Specifica P15 Estimo e attività peritale Due diligence immobiliare Sommario Il presente documento specifica i
DettagliINCONTRO CON I TECNICI
INCONTRO CON I TECNICI Ing. GIUSEPPE DESOGUS Ing. LORENZA DI PILLA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura L AUDIT ENERGETICO INTERVENTI E TECNOLOGIE
DettagliL incendio Incendio a bordo 1 La normativa nel campo marittimo cura, in particolar modo, tutto quanto può essere connesso con il sinistro marittimo più frequente: l incendio a bordo. Sono previsti, nella
DettagliANALISI NUOVI PREZZI
UFFICIO TECNICO DEI LL.PP. VICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI, AMBIENTE, EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E SPORT SETTORE EDILIZIA SCOLASTICA Lavoro : MANUTENZIONE STRAORDINARIA AREA OVEST CIRCOSCRIZIONI
DettagliDistonie normative nella progettazione del vetro strutturale
Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale Laddove il progettista del vetro si scontra con il disordine di riferimenti normativi PhD - : progettista di vetro strutturale di Distonie normative
DettagliPROFESSIONISTI ANTINCENDIO
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA TECNICA AREA PREVENZIONE INCENDI PROFESSIONISTI ANTINCENDIO (ex D.lgs.
DettagliSicurezza dei canali aria in poliuretano: fuoco e fumi Antonio Temporin
Sicurezza dei canali aria in poliuretano: fuoco e fumi Antonio Temporin Principi base 2 Reazione e resistenza al fuoco I canali in alluminio preisolato vengono utilizzati per la realizzazione di impianti
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome CLAUDIO SOSIO DE ROSA Indirizzo Telefono/Fax 031657570 Cellulare 3335760921 E-mail VIA SEGANTINI N 6, 22030
DettagliIndustria. Ambiente. engineering & consulting INDUSTRIA
HSE engineering & consulting HSE srl è una società di servizi di ingegneria e consulenza con pluriennale esperienza in campo industriale e ambientale, qualificata per erogare servizi di: INDUSTRIA Ingegneria
DettagliDK 500V SCHEDA TECNICA ROOF INDICE. 1. Anagrafica. 2. Caratteristiche Tecniche. 3. Certificazioni. 4. Utilizzo. 5. Posa in Opera. 6.
INDICE 1. Anagrafica 2. Caratteristiche Tecniche 3. Certificazioni 4. Utilizzo 5. Posa in Opera 6. Dati tecnici 7. Voce di capitolato 1/11 1. ANAGRAFICA CODICE PRODOTTO: GRUPPO: FAMIGLIA: NOME: 1-4010V
Dettaglischeda #9 Copertura continua piana, isolata e non ventilata. Elemento portante: solaio in laterocemento
scheda Copertura continua piana, isolata e non ventilata. Elemento portante: solaio in laterocemento. Elemento di tenuta: membrana flessibile bituminosa. Elemento termoisolante: lana di roccia. scheda
DettagliSTRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA
STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: LINEE GUIDA PREMESSA Con la presente iniziativa la Camera di Commercio
DettagliImpianti per lo scarico di fumo e calore
Impianti per lo scarico di fumo e calore CORSO 818 Vicenza, 13 novembre 2007 ing. Giuseppe Ruffino Vigili del Fuoco Vicenza 13 novembre 2007 ing. Giuseppe Ruffino 1 Impianti per lo scarico di fumo e calore
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Piani Nazionali Anticorruzione: diffondere la cultura della legalità nella Pubblica Amministrazione. SETTORE e Area di Intervento: Educazione e promozione
DettagliINTONACO VIC-CALCE NHL
INTONACO VIC-CALCE NHL Intonaco tradizionale a base di calce idraulica naturale NHL (a norma UNI EN 459), inerti silicei e calcarei dosati in rapporto costante con aggiunte di additivi vegetali, conforme
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI E LABORATORIO ALLIEVI EDILI. Fausto Minelli
TECNICA DELLE COSTRUZIONI E LABORATORIO ALLIEVI EDILI Fausto Minelli http://dicata.ing.unibs.it/minelli DICATAM - Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura Territorio, Ambiente e di Matematica Università
DettagliGuglielmino Group. Facciata ventilata in cotto. Rivestimento Montato a secco
Facciata ventilata in cotto Rivestimento Montato a secco Elevate prestazioni e valenze estetiche ed energetiche nelle architetture di nuova costruzione e nella riqualificazione architettonica di edifici
DettagliUniversità di Pisa. Facoltà di Ingegneria
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione Corso di laurea in Ingegneria Aerospaziale Studio teorico e sperimentale del danneggiamento di
Dettagliprogramma aggiornato al 05/02/14
programma aggiornato al 05/02/14 Modulo 1: Obiettivi, direttive, Legislazione e regole tecniche di prevenzione incendi Presentazione del corso Presidenti degli Ordini e Collegi 0.15 15.30 15.45 mercoledì
DettagliCorsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura. Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7.
Università di Pisa DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE Corsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7. Danneggiamento e riparazione di elementi strutturali
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE (Lauree di primo livello D.M. 509/99 e D.M. 270/04 e Diploma Universitario) SEZIONE B - Prima
DettagliLe barriere a lama d acqua. Fabio Alaimo Ponziani. Alberto Tinaburri
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica Le barriere a lama d acqua Fabio Alaimo Ponziani Alberto Tinaburri
DettagliCORSO PREVENZIONE INCENDI D.M. 5 agosto 2011 (ex Legge 818/84)
CORSO PREVENZIONE INCENDI D.M. 5 agosto 011 (ex Legge 818/84) Si informa dell'imminente avvio c/o l Ordine degli Ingegneri di Matera del corso base di specializzazione in prevenzione incendi finalizzato
DettagliLa gestione delle emergenze
La gestione delle emergenze Alcune semplici nozioni Che cos è un emergenza? Ogni situazione anomala che presenti un pericolo potenziale o reale per l incolumità delle persone e dei beni. Che cos è il piano
Dettagli