La Norma Tecnica CEN/TS : 2008 per la sicurezza antincendio con sistemi water mist
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- Demetrio Di Giovanni
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1 La Norma Tecnica CEN/TS : 2008 per la sicurezza antincendio con sistemi water mist Intervento nell ambito del seminario tecnico Come evolve la sicurezza antincendio con la tecnologia Water Mist BELLUNO, 14 MAGGIO 2010 Relatore ing. Sergio Fiorati FINALITA DELLA NORMA - definire i requisiti per il dimensionamento degli impianti water mist - definire i requisiti costruttivi dei vari componenti - definire i requisiti per l installazione degli impianti - definire le procedure di prova per l omologazione degli erogatori 1
2 STRUTTURA DI UN IMPIANTO WATER MIST In modo simile agli impianti a pioggia un impianto di tipo water mist è costituito da: - una stazione di pompaggio - una rete di distribuzione dell acqua - dispositivi di controllo - erogatori per la distribuzione del mezzo estinguente UGELLI I requisiti previsti per gli ugelli erogatori sono: - resistenza meccanica e chimica agli agenti ai quali sono esposti - una marcatura permanente riportante costruttore modello anno di fabbricazione eventuali certificazioni - un cappuccio protettivo se l ambiente di installazione può causare l ostruzione degli ugelli 2
3 TUBAZIONI Le tubazioni devono: - sopportare una pressione 4 volte superiore a quella di progetto (pressione di esercizio) - essere realizzate in acciaio inossidabile o di qualità equivalente relativa alla corrosione (altri materiali sono accettati solo se si prova la l impossibilità che i depositi dovuti a corrosione interna ostruiscano gli ugelli) - essere sottoposte ad un collaudo idraulico a 1,5 volte la pressione di progetto VALVOLE Le valvole di controllo e di non ritorno devono: - essere conformi alla norma EN per pressioni di esercizio minori di 12,5 bar - resistere alle pressioni ed alle condizioni di progetto per pressioni superiori a 12,5 bar I criteri di accettabilità sono, comunque, quelli definiti dalla norma EN
4 ALIMENTAZIONE IDRICA L alimentazione idrica può essere: - acqua potabile - acqua destinata ad altri sistemi antincendio - acqua di mare (in questo caso è prescritto un pre-riempimento dell impianto ed un lavaggio dopo ogni uso con acqua dolce ) ALIMENTAZIONE IDRICA Le pompe utilizzabili possono essere: - centrifughe per sistemi a bassa e media pressione (EN 12845) - a stantuffo (volumetriche) per sistemi a media od alta pressione devono essere munite di valvola di sicurezza e bypass per proteggere l impianto e se stesse da sovrappressione Devono avere un avviamento automatico 4
5 ALIMENTAZIONE IDRICA Le pompe utilizzabili possono essere: - centrifughe per sistemi a bassa e media pressione (EN 12845) - a pistone (volumetriche) per sistemi a media od alta pressione devono essere munite di valvola di sicurezza e bypass per proteggere l impianto e se stesse da sovrappressione Devono avere un avviamento automatico TIPOLOGIE AMMESSE DI ALIMENTAZIONE IDRICA Estratto dalla Table 2 norma pr/cen/ts
6 ALIMENTAZIONE IDRICA La durate minime di funzionamento sono le seguenti: - estinzione incendio : 10 minuti estinguising systems - soppressione dell incendio : 30/60 minuti suppression systems ALIMENTAZIONE IDRICA L ubicazione della stazione di pompaggio e delle stazioni di controllo: - non possono essere ubicate in edifici nei quali esistono rischi derivanti da processi od esplosioni - devono essere mantenute a temperature superiori a 4 C - devono essere facilmente accessibili anche in caso di incendio 6
7 DIMENSIONAMENTO L attività di progetto di un sistema water mist richiede: - la definizione della tipologia di alimentazione idrica CEN/TS la definizione delle linee idrauliche (diametri) - la definizione delle prevalenze dei gruppi di pressurizzazione EN la definizione del passo o della disposizione degli erogatori - la definizione della pressione di alimentazione degli erogatori - la definizione della densità e durata della scarica TEST DI PROVA DIMENSIONAMENTO TUBAZIONI Le perdite di carico delle tubazioni devono essere eseguite mediante metodi di calcolo validati. La norma cita esplicitamente la formula di Darcy-Weisbach: λv J = 2 2gD = 2log λ Re λ ε D + (Eq.Pr andtl Colebrook )
8 EROGATORI Art. 6.1 L installazione ed il dimensionamento devono essere conformi ai parametri utilizzati in test che abbiano avuto esito positivo per rischi di tipo specifico I parametri da rispettare sono: - Tipo di ugello o erogatore - Spaziatura tra erogatori - N di erogatori attivi - Pressione minima di progetto - Portata acqua - Altezza del soffitto / max volume protetto - Eventuali additivi utilizzati nel test EROGATORI L utilizzo dei sistemi water mist è circoscritta alle applicazioni per le quali il sistema è stato omologato A monte di ciascuna applicazione deve esistere una omologazione dello scenario da proteggere 8
9 La norma CEN/TS14972 riconosce 3 scenari di prova (Test Protocols) Test di incendio tipo 1 - Liquidi infiammabili Test di incendio tipo 2 Cunicolo cavi elettrici Test di incendio tipo 3 Uffici (classe rischio OH1) Test di incendio tipo 1 - Liquidi infiammabili Le configurazioni definite sono: - Piccola vasca (1 m 2 ) di liquido infiammabile (gasolio o eptano) - Piccola torcia (spray fire) di liquido infiammabile - Grande vasca di liquido infiammabile 2 m 2 per ambienti < 250 m 3 4 m 2 per ambienti > 250 m 3 9
10 Test di incendio tipo 1 - Liquidi infiammabili I criteri di accettazione del test sono i seguenti: l incendio deve essere spento in 15 minuti non deve verificarsi riaccensione entro 30 minuti la temperatura media dei gas deve rimanere al di sotto dei 100 C dopo 3 minuti dall attivazione del sistema di estinzione Test di incendio tipo 2 Cunicolo cavi elettrici Le configurazioni definite sono: - Cavi isolati in PP o PE non autoestinguenti e privi di resistenza al fuoco (costituiscono il carico di incendio) - Il metodo di prova prevede un simulacro di cunicolo con 8 passerelle sovrapposte e definisce i diametri ed le quantità di cavi per ciascuna passerella - Le dimensioni del cunicolo sono - Altezza min 2 m ; lunghezza ~ 6 m ; larghezza > 1,6 m 10
11 Test di incendio tipo 2 Cunicolo cavi elettrici Figure estratte dalla norma pr/cen/ts Test di incendio tipo 2 Cunicolo cavi elettrici Figure estratta dalla norma pr/cen/ts
12 Test di incendio tipo 2 Cunicolo cavi elettrici I criteri di accettazione del test sono i seguenti: l incendio deve essere spento in 15 minuti non deve verificarsi riaccensione entro 15 minuti la temperatura media dei gas deve rimanere al di sotto dei100 C dopo 5 minuti dall attivazione del sistema di estinzione un tratto di almeno 0,5 m di cavo a ciascuna estremità deve risultare illeso Test di incendio tipo 3 Ufficio La configurazione definite è la seguente: - 2 scrivanie - 1 sedia con sedile in paglia - 1 cassettiera sottoscrivania - Raccolgitori da ufficio libri, 1 monitor, 1 tastiera da PC - Pareti in compensato 12
13 Test di incendio tipo 3 Ufficio Foto estratta dalla norma pr/cen/ts Test di incendio tipo 3 Ufficio I criteri di accettazione del test sono i seguenti: Devono essere comparati i danni per confronto con una estinzione di un incendio simile eseguita con impianto sprinkler con le seguenti caratteristiche (OH1) densità di scarica 5 l/min/m 2 ; Area protetta per erogatore 12 m 2 ; maglia 3,5 m Coefficiente efflusso erogatore K = 80 ; temp. intervento 68 C 13
14 Altri tipi di scenari Le qualifiche degli erogatori L allegato D della norma definisce i test da eseguire sugli erogatori; i tipi di test da eseguire sono 21 tra i quali si evidenziano: Dimensioni delle gocce Distribuzione dell acqua Coefficiente di effllusso Prove di resistenza meccanica ed idraulica Prove di resistenza all aggressione di agenti esterni 14
15 CONCLUSIONI Le caratteristiche prestazionali dei sistemi Water Mist possono essere definite solo con test di prova Le soluzioni realizzabili sono solo quelle coperte dai test per i quali gli erogatori sono stati omologati E necessario trovare ed adottare criteri che permettano con facilità di estendere i risultati dei test a scenari di tipo simile 15
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