Giornata Nazionale UIT dell Ingegneria Antincendio

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1 Giornata Nazionale UIT dell Ingegneria Antincendio Modello matematico per la progettazione di impianti antincendio ad acqua nebulizzata Referenze: Relatore: Massimo Bettati BETTATI ANTINCENDIO -AMBITO EUROPEO: Delegato Italiano del UNI al CEN/TC 191 WG 6 ( sistemi di estinzione a gas e componenti) - AMBITO INTERNAZIONALE: Delegato Italiano del UNI al ISO/TC21/SC8 ( sistemi di estinzione a gas e componenti)

2 Storia dell azienda INIZI ANNI 80 La Bettati Antincendio ha debuttato con la commercializzazione e la manutenzione di estintori portatili e materiale antincendio La Bettati Antincendio ha debuttato con la divisione impianti, con la progettazione ed installazione di impianti di spegnimento fissi D.M Attiva nella dismissione degli halons Attiva nel recupero degli HCFC n 2566/RAS/2006 dai Ministeri MAT e MAP

3 Attività Sistemi Gas Inerti Inert Gas Systems Sistemi Halocarbon Halocarbon Systems Sistemi Pre-Ingegnerizzati Pre-Engineered Systems Sistemi Acqua Nebulizzata Water Mist Systems Sistemi Rivelazione Incendi Detection Systems Estintori e Materiali Antincendio Portable Fire Extinguishers and Equipments Manutenzione e Assistenza Maintenance and Customer Assistance Servizi Services

4 Sistemi Gas Inerti

5 Sistemi Gas Chimici

6 Sistema impianto di spegnimento

7 Tipologia dei sistemi Layout di sistema: Bombola e valvola UNI EN parte 4:2004

8 Tipologia dei sistemi Layout di sistema: Restrictor (solo gas inerti)

9 Tipologia dei sistemi Layout di sistema: Tubazione

10 Tipologia dei sistemi Layout di sistema: Ugello

11 Certificazione MASINI

12 Applicazioni I sistemi a CLEAN AGENT( Gas Inerti e Gas Chimici) vengono utilizzati principalmente per le seguenti applicazioni: Laboratori Computer e Sale controllo Telecomunicazioni Banche e Archivi Locali deposito merci

13 Referenze Impianto IG bar CINECA - Bologna Impianto IG bar - Tribunale di Genova Impianto IG bar KROLL - Venezia Impianto IG bar - Ospedale Baggiovara - MO

14 Referenze Impianto IG bar - Università Studi di Siena Impianto IG bar CIM Italia - Bologna Impianto IG bar PROVINCIA BOLOGNA Impianto IG bar Archivio Notarile MODENA

15 Referenze Impianto HFC 23 - Alfa Wassermann - BO Impianto HFC 227ea - Telecom Italia RM Impianto PES HFC227ea - RFI Bari Impianto a schiuma LA SCALA - Milano

16 Descrizione del progetto: BETTATI ANTINCENDIO in collaborazione con: Università di Modena e Reggio Emilia University of Maryland (U.S.A( U.S.A.).) Presenta nel alla Regione un progetto di ricerca industriale ed innovazione dal titolo: Modello matematico per la simulazione del comportamento della nebbia d acqua per diversi scenari di incendio In data Gennaio 2006 viene concesso dalla Regione il contributo ed ha inizio il progetto della durata di 24 mesi.

17 Motivazioni della ricerca: Storia 1987 Protocollo di Montreal: limitare le emissioni atmosferiche di sostanze nocive per lo strato di Ozono 1990 Disastroso Incendio del traghetto Scandinavian Star 1994 IMO MSC Circ.668/728 alternative arrangements for halon fire extinguishing systems in machinery spaces and pump rooms

18 Motivazione della ricerca: Normativa Nonostante esistano Normative di riferimento quali: NFPA 750 Standard on Water Mist Fire Protection Systems 2006 Edition CEN/TS 14972:2006 Fixed firefighting systems Watermist systems Design and installation Mancano tuttavia NUMERI di riferimento per la progettazione dei sistemi, (come invece si ha con gli sprinkler con la norma UNI EN 12845) che definiscano: Analisi del rischio: : definendo una area operativa per ogni tipologia di rischio (LH-OH OH-HH) HH) Spaziature degli sprinkler: : per ottimizzare la scarica evitando interferenze tra ugelli adiacenti Densità di scarica: Quantificando il mist necessario per unità di superficie. Caratteristiche Idrauliche: Portate e pressioni richieste alla testina.

19 Elementi principali del sistema Gruppo di pressurizzazione Linea di distribuzione Ugelli erogatori

20 Obbiettivi e Attivita del Progetto Il progetto prevede il raggiungimento dei seguenti risultati: CREARE E VALIDARE UN MODELLO MATEMATICO in grado di prevedere il comportamento delle particelle d acqua in uscita dall ugello e la conseguente loro interazione con la fiamma ( tramite il software FDS del NIST) per diversi scenari di incendio. ATTRAVERSO PROVA IN SCALA RIDOTTA Per ottenere dati reali sul comportamento dell acqua nebulizzata a contatto con la fiamma in diversi scenari di incendio PROVE IN SCALA REALE sulla base dei protocolli di test come definito da FM Realizzazione di un SOFTWARE che sia in grado di progettare sistemi a Water Mist in base al rischio da proteggere e definire: aree operative portate, pressioni, densita,, tempi di scarica e spaziature delle testine.

21 Grazie a tutti per la cortese attenzione Massimo Bettati

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