Professioni e innovazioni nei beni culturali: archivi, biblioteche e musei nell epoca epoca del digitale

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Giuliana Pasini
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Professioni e innovazioni nei beni culturali: archivi, biblioteche e musei nell epoca epoca del digitale Roma, San Michele a Ripa Grande, 7 dicembre 2006 Dall utilizzo delle nuove tecnologie nello

1 Professioni e innovazioni nei beni culturali: archivi, biblioteche e musei nell epoca epoca del digitale Roma, San Michele a Ripa Grande, 7 dicembre 2006 Dall utilizzo delle nuove tecnologie nello studio dei manoscritti alla definizione di strategie di e-learning ed e-government A. Cartelli, M. Palma Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Cassino Il testo integrale della relazione è accessibile all indirizzo:

2 Il presente intervento è articolato nelle tre sezioni seguenti: - panoramica delle esperienze condotte nell ateneo cassinate sull utilizzo delle nuove tecnologie nello studio dei manoscritti, - individuazione di professionalità specifiche, utili sia alla cura ed alla valorizzazione del patrimonio culturale in generale e di quello librario e manoscritto in particolare, che imperativo inderogabile della società della conoscenza, - analisi di conseguenze, estensioni e generalizzazioni delle medesime esperienze, che consentano di meglio comprendere il contesto nel quale si opera e delineare scenari futuri di studio e lavoro supportati dall ICT (Information Communication Technology).

3 Manoscritto Un manoscritto medievale è sempre concepito come un contenitore aperto, nel quale il proprietario, o chi ne ha la possibilità, si ritiene in diritto di aggiungere, togliere, commentare, modificare. Si pensi alle glosse che costellano i margini o le interlinee, giungendo a codificarsi nel basso medioevo in apparati complessi che circondano in forme visivamente strutturate il testo base: anche in questo caso il lettore poteva intervenire riportando variae lectiones o introducendo brani di commento provenienti da altre fonti o prodotti in proprio. Testo a stampa Un libro stampato può essere corretto o commentato, ma l intervento risulta comunque secondario rispetto al testo ufficiale, quello che l autore o l editore hanno riconosciuto come esatto e autorizzato. La glossa moderna, quella che si trova ad esempio nei libri appartenuti a personaggi famosi, come Manzoni o Croce, si presenta come altro dal testo, tanto che può essere oggetto di interesse e anche di pubblicazione a parte, per l autorità del commentatore più che per l opera commentata. Quest ultima circola in ogni caso in un numero potenzialmente illimitato di copie tutte uguali e quindi di per sé individualmente indifferenti.

4 Internet e ICT più in generale La nascita dell informatica e soprattutto la diffusione della rete hanno cambiato nettamente la situazione. I testi che ora si producono e circolano assomigliano di nuovo a quelli dell epoca pre-gutenberg: si possono modificare a piacimento in ogni loro parte, li si può corredare di qualsiasi forma di paratesto (si pensi alle immagini e ai suoni raggiungibili attraverso un link), li si può semplicemente sopprimere. Un solo clic riesce a ottenere un risultato più duraturo di un rogo di libri. Di nulla vi è più sicurezza, nemmeno di quella che sembrava fino a poco fa la certezza assoluta, almeno per gli storici contemporanei, ovvero la fotografia. L immagine digitale si modifica a piacimento, come dimostrano le foto che circolano sugli organi di stampa, in televisione o in rete, ma anche, per rimanere nell ambito della produzione manoscritta medievale, i procedimenti adottati nell ambito del progetto europeo Rinascimento virtuale per lo studio dei palinsesti greci.

5 Progetti realizzati dagli autori nell ateneo cassinate - Catalogo aperto dei manoscritti (Biblioteca Malatestiana) - Donne e cultura scritta nel medioevo - BMB on line (bibliografia dei manoscritti beneventani) - Materiali didattici per la paleografia latina

Il Catalogo aperto ha a tutt oggi una unica implementazione nella Biblioteca Malatestiana, che ha individuato al suo interno le risorse per attuare il progetto.

6 Il Catalogo aperto ha a tutt oggi una unica implementazione nella Biblioteca Malatestiana, che ha individuato al suo interno le risorse per attuare il progetto. Le persone coinvolte sono D. Savoia, P. Errani, A. Daltri e P. Zanfini. La struttura del sito prevede le sezioni che si intravedono nell immagine accanto.

Il sito, anch esso dinamico, risponde all esigenza di documentare l attività femminile nella scrittura di libri fino a tutto il quindicesimo secolo, mediante il censimento, la descrizione e la

7 Il sito, anch esso dinamico, risponde all esigenza di documentare l attività femminile nella scrittura di libri fino a tutto il quindicesimo secolo, mediante il censimento, la descrizione e la riproduzione parziale dei codici. Nasce dalla pionieristica dedizione di Luisa Miglio, da sempre interessata a questo tipo di ricerche, e si avvale della collaborazione di P. Busonero, E. Caldelli e B. Della Valle. Tra le sue caratteristiche va annoverata la possibilità, per i curatori scientifici, di accedere alla gestione dei dati via web.

E il progetto più antico (1992), nato prima della diffusione della rete, ma già in epoca informatica, tanto che il programma che ne ha consentito il funzionamento fino al 2003 era stato concepito in

8 E il progetto più antico (1992), nato prima della diffusione della rete, ma già in epoca informatica, tanto che il programma che ne ha consentito il funzionamento fino al 2003 era stato concepito in MS-DOS. Limitazioni del sistema di archiviazione dei dati e l utilizzo della rete per una più agevole diffusione delle informazioni hanno portato alla creazione del sistema attuale.

E un grande contenitore di tavole e testi concepito per agevolare il lavoro degli studenti della disciplina, quindi, tra tutti gli esempi riportati quello di esclusiva

9 E un grande contenitore di tavole e testi concepito per agevolare il lavoro degli studenti della disciplina, quindi, tra tutti gli esempi riportati quello di esclusiva valenza didattica. E articolato in tre sezioni, accessibili mediante link, come si intravede nell ultima riga in basso.

10 Studio dei manoscritti e professioni Se lo studio delle discipline umanistiche e dei manoscritti in particolare ha da sempre garantito la creazione di figure professionali altamente qualificate, versatili e agilmente riconvertibili, che hanno trovato collocazione nei contesti occupazionali tradizionali, l utilizzo dell ICT ha amplificato queste caratteristiche ed ha creato nuovi contesti di riferimento. Recentemente un fenomeno particolare ha assunto il carattere della piena maturità. Ci si riferisce a cooperative di giovani formati allo studio del materiale manoscritto antico, che pur tra mille difficoltà hanno cominciato ad operare nelle biblioteche. I più maturi fra questi giovani studiosi hanno iniziato a collaborare con gli istituti di conservazione affiancando il personale occupato in pianta stabile. La biblioteca Malatestiana, fulgido esempio al riguardo, impiega (si badi bene, in aggiunta e non al posto del proprio personale) una decina di questi professionisti, per la descrizione, la catalogazione e lo studio dei suoi manoscritti.

11 Effetti dell introduzione dell ICT nello studio della paleografia I progetti illustrati oltre a consentire la conduzione di ricerche specifiche sono stati utilizzati nella didattica disciplinare con conseguenze insospettabili: a. raggiungimento di prestazioni molto elevate da parte degli studenti, b. costituzione di comunità di apprendimento, in grado di favorire lo sviluppo di competenze ed il miglioramento delle qualità individuali, c. sviluppo di strategie di apprendistato cognitivo (che all apprendistato di bottega rinascimentale hanno affiancato articolazione, riflessione ed esplorazione), d. costituzione di comunità di pratiche, e. sviluppo di nuove strategie di costruzione della conoscenza scientifica

12 Modello ipotizzato per le strategie da adottare nella progettazione di attività coinvolgenti l utilizzo dell ICT e delle tecnologie web

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