D.M. n. 37 del 22/01/2008
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- Adelmo Edoardo Carboni
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2 D.M. n. 37 del 22/01/2008 Committente : PROVINCIA di VENEZIA Palazzo Cà Corner San Marco n Venezia Oggetto : PASSERELLA PEDONALE Canale Nuovissimo Mira (VE) Progetto per: ALIMENTAZIONE ELETTRICA Studio Tecnico ing. Maurizio Sambo Corso del Popolo n.84/b Venezia Mestre Venezia Mestre, 27/07/2012
3 0 GENERALITA La presente relazione è relativa ai lavori per l alimentazione elettrica di potenza delle due macchine previste per il sollevamento della nuova passerella pedonale da realizzare nel comune di Mira, i lavori prevedono i seguenti interventi: allacciamento alla rete ENEL (una utenza per ciascuna sponda), collegamento da concordare con i Tecnici ENEL; creazione nuovi quadri elettrici di potenza per la ripartizione delle utenze; collegamenti elettrici tra i nuovi quadri e le utenze; creazione impianto di messa a terra. Principali normative di riferimento: D.M. n.37/2008 (modalità di esecuzione degli impianti tecnologici civili); Legge n.186/1968 (applicazione delle norme CEI negli impianti elettrici); Norme C.E.I. varie numerazioni (norme tecniche degli impianti elettrici); - Norme CEI 64-8: impianti elettrici in bassa tensione; - Norme CEI EN : Classificazione dei luoghi pericolosi - Norme CEI : Guida per la classificazione dei luoghi pericolosi; - Norme CEI 17-13: quadri assemblati di bassa tensione; - Norme CEI 23-51: prescrizioni per la realizzazione dei quadri; - Norme CEI 64-12: guida per esecuzione impianto di terra; - Norme CEI 23-8: tubi protettivi rigidi in PVC; - Norme CEI 23-17: tubi protettivi flessibili in PVC; - Norme CEI 20-22: cavi non propaganti l incendio; D.Lgs. n.81/2008 (testo unico per la prevenzione degli infortuni sul lavoro); norme UNI (norme tecniche di unificazione). Al termine dei lavori la Ditta esecutrice degli stessi dovrà fornire le dichiarazioni di conformità di quanto realizzato come previsto dal D.M. n.37/2008. L impianto è un sistema di 1^ Categoria (tensione elettrica <1000V). Gli interruttori e le apparecchiature presenti nei quadri sono del tipo modulare conformi alle norme CEI EN / / / , l accesso ai quadri sarà consentito solo a personale incaricato, i cablaggi interni saranno raggiungibili solo con uso di idoneo attrezzo. Principali dati impianto Tensione nominale : 3x400V Potenza impegnata : 7,7 kw (potenza prevista per ciascuna sponda) Sezione dei conduttori : come da norma CEI con valore minimo 1,5 mmq 1 CARATTERISTICHE IMPIANTO 2
4 1.1 protezione contro i contatti diretti: la protezione contro i contatti diretti si consegue secondo quanto prescritto dalla norma CEI 64/8, in particolare si adottano: conduttori in cavi unipolari e/o multipolari non propaganti la fiamma inseriti all interno di tubazioni in PVC; apparecchiature di comando ed utenze in genere protette da involucri, scatole o barriere tali da assicurare un idoneo grado di protezione elettrico. 1.2 protezione contro i contatti indiretti: la protezione contro i contatti indiretti si consegue secondo quanto prescritto dalla norma CEI 64/8, in particolare si adottano: quadri in resina a doppio isolamento con grado di protezione IP55; interruttore generale a protezione di tutto l impianto del tipo automatico differenziale a media sensibilità Idn 0,5A; interruttori automatici differenziali ad alta sensibilità Idn 0,03A a protezione delle utenze finali; impianto di messa a terra; si adotta la protezione con interruzione automatica dell alimentazione prevista per i sistemi TT dalla norma CEI 64-8, con la realizzazione di un impianto di terra coordinato con la protezione installata, al fine di garantire il rispetto della seguente condizione: dove : R a x I a 50 Ra è la somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse in ohm; Ia è la corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di protezione in Ampere che nel nostro caso risulta pari alla corrente differenziale (30 ma o 500mA a seconda dei casi); 1.3 selettività di intervento: la sensibilità di intervento degli interruttori differenziali è stata studiata per garantire una selettività di intervento ed evitare che un guasto limitato possa interrompere l intero servizio. I differenziali posti a monte delle utenze finali sono ad alta sensibilità (Idn 0,03A) con intervento immediato senza ritardi. 3
5 Il differenziale generale di ciascun impianto, posto nel quadro esistente del ponte girevole, è a media sensibilità (Idn 0m5A) con intervento immediato senza ritardi. 1.4 protezione contro i cortocircuiti ed i sovraccarichi: la protezione contro i cortocircuiti ed i sovraccarichi delle linee si consegue secondo quanto prescritto dalla norma CEI 64/8, in particolare si adottano: interruttori automatici a protezione magnetotermica a monte dei circuiti con potere di interruzione non inferiore a 6,0 ka; coordinamento tra dispositivi di protezione e condutture realizzato in modo da soddisfare per ogni circuito elettrico entrambe le seguenti condizioni: I b I n I z I f 1,45I z dove: Ib = corrente di impiego del circuito In = corrente nominale del dispositivo di protezione Iz = portata della conduttura nelle condizioni di utilizzo If = corrente convenzionale di funzionamento del dispositivo di protezione la sezione delle condutture è scelta in modo che sia verificata, per ogni circuito, la seguente relazione: I 2 t Κ 2 S 2 dove: I = corrente effettiva di cortocircuito in ampere, espressa in valore efficace t = durata in secondi del cortocircuito K = costante che dipende dal tipo di isolamento della conduttura S = sezione del conduttore 1.5 caratteristiche generali degli impianti e dei materiali: tutti i materiali impiegati per la realizzazione degli impianti elettrici dovranno essere a marchio CE e IMQ, e dovranno avere dimensioni unificate secondo le tabelle CEI- UNEL in vigore, inoltre tutti i materiali dovranno essere scelti e messi in opera tenendo conto delle caratteristiche dell ambiente e delle prescrizioni di sicurezza delle rispettive norme CEI. Gli impianti elettrici dovranno essere costruiti osservando scrupolosamente le norme di buona tecnica con riferimento costante alle norme CEI ed alla legislazione antinfortunistica vigente, in particolare dovranno essere conformi alle: 1.6 percorsi impianto: 4
6 i circuiti prevedono dei percorsi entro tubazioni protettive in PVC rigide o corrugate posizionate a vista o interrate, i conduttori sono costituiti da corde multipolari con doppio isolamento tipo FG7OR aventi sezioni minime come indicato nello schema unifilare. La sezione del conduttore di neutro e del conduttore di protezione (di terra) dovrà essere uguale a quella del conduttore di fase, i conduttori dovranno essere contraddistinti da colori diversi in modo da consentire una facile e rapida individuazione nel caso di riparazioni, ampliamenti e predisposizione delle protezioni (V. tabelle CEI-UNEL e 00712). Nello specifico i circuiti saranno i seguenti: linea generale alimentazione: linea proveniente da contatore ENEL costituita da cavo FG7OR 4x6 mmq alloggiato entro tubazione flessibile in PVC diam. 50 mm; linea alimentazione quadro comando sollevamento ponte: linea proveniente dal quadro generale costituita da cavo FG7OR 5x4 mmq alloggiato entro tubo rigido in PVC serie pesante diam. DN50 posato a vista; linea alimentazione quadretto prese servizio: linea proveniente dal quadro generale costituita da cavo FG7OR 5x2,5 mmq alloggiato entro tubo rigido in PVC serie pesante diam. DN40 posato a vista; linea alimentazione luci piano calpestio: linea proveniente dal quadro generale costituita da cavo FG7OR 3x2,5 mmq alloggiato entro tubo rigido in PVC serie pesante diam. DN25 posato a vista. 1.7 illuminazione: l illuminazione generale della passerella è assicurata dalla esistente illuminazione stradale. Al fine di rendere meglio visibile il piano di calpestio è prevista la installazione di lampade incassate del tipo a Led, l accensione delle lampade è automatica a mezzo interruttore crepuscolare, nel quadro è prevista la possibilità di accensione manuale. 1.7 forza: per le operazioni di manutenzione è stata prevista una linea forza che alimenta un quadretto prese del tipo CEE 17 contenente una presa monofase 16A-220V-2P+T ed una presa trifase 16A-400V-3P+T, l alimentazione di detto quadretto potrà essere fatta unicamente da personale autorizzato in possesso delle chiavi di accesso al quadro di potenza. 1.8 avviamento dispositivo di sollevamento: 5
7 il funzionamento del dispositivo oleodinamico di sollevamento del ponte sarà comandato da apposito quadro di comando dotato di tutte le sicurezza previste da tali impianti, il quadro di comando sarà a carico del fornitore dei dispositivi di sollevamento e non è compreso nel presente progetto. 1.9 impianto di terra: tutte le utenze saranno fornite di conduttore di sezione analoga a quella di fase che farà capo ad un nodo di terra generale a sua volta collegato con i dispersori esterni. L obbligo del collegamento a terra si intenderà esteso a tutte le masse metalliche accessibili o inaccessibili. Dovranno essere presi provvedimenti contro la corrosione, in particolare evitando la formazione di coppie elettrochimiche o utilizzando materiale omogenei, oppure, se con materiali diversi, utilizzando come terzo materiale di collegamento uno avente potenziale elettrochimico intermedio fra gli altri conduttori. Al termine dei lavori dovrà essere eseguito una prova di terra per verificare la resistenza della stessa quadri e schemi unifilari: i quadri installati sono del tipo a parete in resina a doppio isolamento con grado di protezione minimo IP55 completi di guide DIN per il montaggio di apparecchi modulari, l accesso ai conduttori interni può avvenire unicamente con apposito attrezzo, si allega schema unifilare dei quadri da prevedere per ciascuna sponda manutenzione impianto: la ditta incaricata di controllare la efficienza dell impianto dovrà verificare periodicamente la corretta funzionalità dei dispositivi di sicurezza come previsto dal D.Lgs. n.81/2008 all articolo 71, nello specifico si dovranno seguire le schede di manutenzione di seguito allegate. SCHEDA DI MANUTENZIONE ORDINARIA Impianti elettrici utilizzatori QUADRI DI ZONA E QUADRO GENERALE BT 1 6
8 COMPONENTE: QUADRI DI BASSA TENSIONE 1 Pulizia interna/esterna delle strutture portanti, con lubrificazione serrature e cerniere. Sgombero merci entro 1m dal fronte quadro. Controllo di: carpenteria, corretta chiusura portelli e funzionamento eventuali congegni di interblocco e/o blocco-porta Controllo integrità ed efficienza alimentazione interruttori, apparecchiature di sezionamento/ misura/protezione; serraggio morsettiere e bullonerie di connessione. Verifica funzionale e visiva di morsetti per anomalie quali segni di fumo, surriscaldamenti, ecc. Prove manuali di scatto interruttori differenziali, magnetotermici e apparecchiature fisse Controllo alimentazione ed efficienza dei circuiti ausiliari. Controllo corrispondenza targhette identificative/ circuiti, con eventuale identificazione dei circuiti sprovvisti esito data dati dati referente Ikea presente durante la (1) Idn, t<500ms Per Idn=30 ma: Per Idn>30mA: 5Idn, t<40ms SIGLE ESITO P = la prova eseguita ha dato esito positivo E = l intervento programmato è stato eseguito N = la prova eseguita ha dato esito negativo l intervento non è stato eseguito Idn, t<2000ms 5Idn, t<40ms DATA Per differenziali tarabili nel tempo, si ricorda che la prova dovrà essere eseguita azzerando il ritardo TIMBRO SCHEDA DI MANUTENZIONE ORDINARIA 2 7
9 COMPONENTE: IMPIANTO DI TERRA PROVE DIFFERENZIALI Controllo eventuali corrosioni o alterazioni meccaniche della rete di terra, dei dispersori e delle relative connessioni, con serraggio dei capicorda e dei morsetti di giunzione e protezione degli stessi con pasta Verifica del valore della resistenza di terra con documentazione grafica comprendente: data, tipo strumento, posizione, valore dei rilievi eseguiti con relativo esito, nominativo del tecnico con eventuale aggiornamento Misura della resistenza d'isolamento (>0,5 M ohm) e misura dell'impedenza dell'anello di guasto (Uo/Zs=>Ia). Controllo dello stato del collettore di terra, con serraggio morsetti e capicorda e continuità conduttore di terra tra collettore e dispersore. Controllo targhette identificative conduttori di protezione collegati al collettore principale. Annuale Biennale Biennale esito data dati dati referente Ikea presente durante la 6 Verifica intervento alla Id nominale impostata con apposita strumentazione; verifica intervento a 2Id con tasto di prova; documentazione grafica di: data, utenza e Q.E. di riferimento, Idn (A), Id max (A), T(s), con esito intervento. Annuale SIGLE ESITO P = la prova eseguita ha dato esito positivo E = l intervento programmato è stato eseguito N = la prova eseguita ha dato esito negativo l intervento non è stato eseguito DATA TIMBRO SCHEDA DI MANUTENZIONE ORDINARIA 3 Impianti elettrici utilizzatori 8
10 COMPONENTE: IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE ESTERNA 1 Pulizia corpi illuminanti in genere, con controllo del loro cablaggio. Annuale esito data dati dati referente Ikea presente durante la 2 Verifica delle parti interessate al passaggio di cavi e conduttori con eliminazione degli accumuli di polvere e con il recupero di multiprese e apparecchiature elettriche inutilizzate. 3 Controllo efficienza e taratura interruttori crepuscolari di tutto l'impianto di illuminazione. 5 Prove di isolamento dei cavi di alimentazione dell'impianto di illuminazione esterna (pali ed armature stradali e torri faro), con verifica verifica eventuale SIGLE ESITO P = la prova eseguita ha dato esito positivo E = l intervento programmato è stato eseguito N = la prova eseguita ha dato esito negativo l intervento non è stato eseguito Biennale DATA TIMBRO SCHEDA DI MANUTENZIONE ORDINARIA 4 Impianti elettrici utilizzatori COMPONENTE: IMPIANTO PRESE FORZA 9
11 1 Pulizia prese di forza. esito data dati dati referente Ikea presente durante la 2 Controllo ed eventuale sostituzione delle prese forza trovate in cattive condizioni di manutenzione ed efficienza 3 Verifica delle parti interessate al passaggio di cavi e conduttori con eliminazione degli accumuli di polvere. 4 Prove di isolamento dei cavi di alimentazione dell'impianto di illuminazione esterna (pali ed armature stradali e torri faro), con verifica verifica eventuale SIGLE ESITO P = la prova eseguita ha dato esito positivo E = l intervento programmato è stato eseguito N = la prova eseguita ha dato esito negativo l intervento non è stato eseguito Biennale DATA TIMBRO SCHEDA DI MANUTENZIONE ORDINARIA 5 Impianti elettrici utilizzatori COMPONENTE: APPARECCHIATURE VARIE 10
12 esito data dati dati referente Ikea presente durante la 1 Controllo quadro di comando del dispositivo di aperture del ponte. Annuale SIGLE ESITO P = la prova eseguita ha dato esito positivo E = l intervento programmato è stato eseguito N = la prova eseguita ha dato esito negativo l intervento non è stato eseguito DATA TIMBRO 11
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