RELAZIONE TECNICA OPERE IMPIANTI ELETTRICI

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1 CAR.S Engineering s.a.s. Piazza M. L. King, Rubano (PD) Tel info@carseng.com Committente: PIZZINATO MORENO PIZZINATO FABIO PIZZINATO LAURA Via Barcarola n.23 Int Cadoneghe (PD) RELAZIONE TECNICA OPERE IMPIANTI ELETTRICI DEMOLIAZIONE E RICOSTRUZIONE DI UN FABBRICATO AD USO ARTIGIANALE SITO IN VIA BARCAROLA, 23 INT CADONEGHE (PD) Pagina 1 di 6

2 OGGETTO DELLE OPERE ED ELENCO DEGLI IMPIANTI DA REALIZZARE Il progetto riguarda il nuovo magazzino-laboratorio ad uso artigianale (che verrà costruito a seguito di una demolizione) per il ricovero attrezzature. Il nuovo edificio è costituito da unico corpo di fabbrica di proprietà dei Pizzinato Moreno, Pizzinato Fabio e Pizzinato Laura sito in via Barcarola 23 interni 1,2 e 3 Cadoneghe provincia di Padova. Il nuovo magazzino prevede un unico locale. Il progetto riguarda la realizzazione degli impianti elettrici di distribuzione luce e forza motrice. Saranno previsti i seguenti impianti elettrici: impianto di illuminazione normale; impianto di illuminazione di emergenza; impianto di distribuzione forza motrice mediante prese elettriche CEE interbloccate. Per la realizzazione di tali impianti sono previste le seguenti opere: fornitura e posa in opera di nuovo QUADRO MAGAZZINO LABORATORIO, fornitura e posa in opera dell impianto di illuminazione normale e di emergenza fornitura e posa in opera delle prese CEE tipo interbloccato. Fanno parte integrante del progetto le seguenti documentazioni e tavole grafiche: - Relazione tecnica opere impianto elettrico; - Tavole grafiche sotto elencate: - TAV. E01M - Planimetria distribuzione impianti elettrici - TAV. E02M - Schema unifilare quadro elettrico magazzino-laboratorio; calcoli elettrici verifiche linee distribuzione luce e F.M. DATI TECNICI DI PROGETTO Gli impianti dovranno essere eseguiti facendo riferimento alle seguenti condizioni: - tensione di alimentazione 230V; - frequenza 50Hz; - sistema di alimentazione: monofase tipo TT secondo la Norma CEI 64-8; - caduta di tensione ammessa sulle linee: max 4% - corrente di corto circuito presunta, in corrispondenza del punto di consegna ENEL: 6kA monofase (secondo Norma CEI 0-21). CLASSIFICAZIONE DEI LOCALI I locali dove si interverrà non sono, su dichiarazione del committente, soggetti al controllo dei vigili del fuoco e non hanno un carico di incendio tale da inquadrarli come luoghi MARCI. Si classificano quindi tutti i locali oggetto di intervento come locali ordinari. In tali locali, per la presenza di eventuali polveri, dovranno avere, salvo ove specificato diversamente, comunque grado di protezione IP44 minimo. QUADRI ELETTRICI Il quadro elettrico generale QUADRO MAGAZZINO LABORATORIO indicato nella tavola E01M sarà installato in adiacenza al contatore di energia elettrica. Il quadro sarà costituito dalle apparecchiature indicate negli schemi elettrici tavola E02M e sarà in PVC di tipo per installazione a parete con grado di protezione minimo IP44. Il quadro elettrico dovrà essere certificato secondo la norma CEI e dovranno essere rispettati i seguenti requisiti generali:. - tutte le apparecchiature dovranno essere munite di targhette esplicative indelebili; Pagina 2 di 6

3 - tutti i cavi di cablaggio, i cavi in partenza e le morsettiere dovranno essere marcati con apposite numerazioni e/o codici alfanumerici indelebili, sia a monte e a valle degli interruttori, delle sbarre di derivazione e delle morsettiere di attestazione tutti i cavi in partenza dovranno essere singolarmente marcati con cartellini riportanti le indicazioni di origine e/o destinazione, la sezione e il tipo di cavo utilizzato; - la sbarra di terra del quadro dovrà essere collegata all impianto generale di terra del fabbricato con corda di rame della sezione di 1x6mmq tipo N07V-K (giallo/verde). - Il quadro dovrà rispondere ai requisiti termici previsti dalla norma CEI La tipologia e caratteristiche delle apparecchiature del quadro sono indicate nella Tavola E02M di progetto. IMPIANTO LUCE E DISTRIBUZIONE F.M. L illuminazione sarà realizzata con plafoniere staffate a parete di tipo stagno (IP65 in policarbonato). I comandi e la distribuzione sarà realizzata con tubazioni, cassette e cassette portafrutti IP55. Sarà inoltre installato l impianto di illuminazione di emergenza costituito da due lampade di tipo autonomo IP55 24W (o LED con flusso luminoso equivalente) per l illuminazione in caso di mancanza della rete o in caso di guasto; tale lampada dovrà avere durata 1h e accensione immediata. Verrà installato anche un circuito illuminazione esterna costituito da corpi illuminanti installati a parete sotto al porticato dell edificio (la LR. Veneto 17/2009 non è applicabile poiché sono punti luce internalizzati) e comandati da orologio astronomico o dispositivo con funzioni similari. La distribuzione prese FM sarà realizzata mettendo in opera prese CEE interbloccate con protezione a fusibili; la distribuzione sarà realizzata con tubazioni e cassette IP55. Per la posizione dei nuovi impianti e degli impianti esistenti riposizionati si faccia riferimento alla tavola E01M. LINEE DI COLLEGAMENTO Le nuove linee di alimentazione in uscita dal QUADRO MAGAZZINO LABORATORIO dovranno avere tipologia e sezione minima indicata nello schema tavola E02M e dovranno essere posate in cavidotti tipo RK. La distribuzione dovrà essere realizzata mantenendo il grado di protezione IP55. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI L'impianto elettrico forza motrice e luce di ogni locale sarà dotato di conduttore di protezione. La protezione sarà attuata mediante interruzione automatica dell alimentazione(norma CEI 64-8), a mezzo di interruttori magnetotermici differenziali, coordinati con l impianto di terra, in modo da garantire la relazione RE x Idn < UL, dove: Idn è la corrente di intervento del dispositivo differenziale installato in ampere RE è la resistenza del dispersore in Ohm UL è la tensione di contatto massima ammissibile nel caso specifico 50V. Nel quadro elettrico è previsto interruttore generale magnetotermico differenziale con Idn di 30mA. PROTEZIONE CONTRO I CORTO CIRCUITI Le linee elettriche saranno protette contro le correnti di cortocircuito mediante interruttori automatici magnetotermici, in modo da interrompere il circuito prima che tali correnti diventino pericolose a causa degli effetti termici e meccanici (CEI 64-8/4). Tutte le correnti provocate da un cortocircuito che si presenti in un punto qualsiasi del circuito dovranno essere interrotte in un tempo per cui si verifichi la relazione: I 2 t k 2 S 2 Pagina 3 di 6

4 t = durata in secondi S = sezione in mm 2 ; I = corrente effettiva di cortocircuito in ampere, espressa in valore efficace; K = 115 per i conduttori in rame isolati con PVC; 135 per i conduttori in rame isolati con gomma ordinaria o gomma butilica; 143 per i conduttori in rame isolati con gomma etilenpropilenica e propilene reticolato; 74 per i conduttori in alluminio isolati con PVC; 87 per i conduttori in alluminio isolati con gomma ordinaria, gomma butilica, gomma etilenpropilenica o propilene reticolato; 115 corrispondente ad una temperatura di 160 C, per le giunzioni saldate a stagno tra conduttori in rame. Gli interruttori previsti avranno potere di interruzione maggiore o uguale al valore di cortocircuito trifase o monofase sul punto di fornitura. Vedasi calcoli e verifiche allegate nella tavola E02M PROTEZIONE CONTRO I SOVRACCARICHI La protezione contro i sovraccarichi, verrà realizzata mediante interruttori magneto-termici ad intervento automatico, in modo da prevenire un eccessivo riscaldamento, nocivo all isolamento dei conduttori, dei collegamenti, dei terminali o dell ambiente circostante le condutture. In particolare si dovranno rispettare le seguenti condizioni: 1) I B I N I Z IB = corrente di impiego del circuito IN = portata in regime permanente della conduttura (secondo CEI 64-8 sez.523) 2) I f 1.45 I Z IZ = corrente nominale del dispositivo di protezione If = corrente che assicura l effettivo intervento del dispositivo di protezione Corrente di impiego IB Portata IZ 1,45 IZ CARATTERISTICHE DEL CIRCUITO Corrente di nominale IN Corrente convenzionale di funzionamento If CARATTERISTICHE DEL DISPOSITIVO DI PROTEZIONE I valori della portata e dei fattori di correzione per i raggruppamenti di cavi verranno determinati secondo i metodi della Pubblicazione IEC 287 (Norma CEI 20/ CEI-UNEL 35024/1). Vedasi calcoli e verifiche allegate nella tavola E02M Pagina 4 di 6

5 CAVI E CONDUTTORI Generalmente per la posa entro tubazioni idonee per la posa in vista (tubazione PVC rigido RK15) si utilizzeranno conduttori con tensione nominale 450/750V, mentre per la posa entro canali metallici e/ o cavidotti interrati si utilizzeranno cavi con tensione nominale 600/1000V. Le guaine dei conduttori dovranno avere le seguenti colorazioni conformi alle tabelle CEI-UNEL 00722(74): - conduttore/i protezione giallo/verde - conduttore di neutro blu chiaro - conduttore di fase linee F.M. nero, grigio, verde, marrone - conduttore di fase linee luce bianco, rosa, arancione Per quanto riguarda i cavi la colorazione dovrà essere conforme alle tabelle CEI-UNEL. SEZIONI MINIME CONDUTTORI PER LA DISTRIBUZIONE TERMINALE - Derivazioni a singolo punto luce 1,5 mm 2 - Derivazioni a più punti luce 2,5 mm 2 - Derivazioni a singoli punti presa da 16A 2,5 mm 2 - Derivazioni a più punti presa da 16A 4 mm 2 Vedasi tavola E02M per le sezioni delle linee montanti. IMPIANTO DI TERRA E COLLEGAMENTI EQUIPOTENZIALI L'impianto generale di terra del fabbricato è di nuova realizzazione ed è costituito da dispersore di fatto realizzato con i ferri di armatura della platea e collegati con tondo di acciaio zincato diametro 8mm (50mm 2 ) a dispersore intenzionale (50x50x5mm H 2m) entro pozzetto 400x400mm. Al dispersore sarà collegato il nodo di terra del quadro elettrico con conduttore giallo/verde N07V- K con sezione e formazione 1x16mm 2. Alla barra di terra o nodo di terra del QUADRO MAGAZZINO LABORATORIO verranno collegate tutti i conduttori di protezione dell impianto elettrico. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Gli impianti elettrici dovranno essere eseguiti in conformità a quanto previsto dal progetto e dovranno rispondere alle norme di buona tecnica. Si dovrà ottemperare a tutte le norme applicabili e in particolare a quelle di seguito riportate: - prescrizioni delle autorità locali; - prescrizioni ed indicazioni dell'azienda distributrice di energia elettrica per quanto di loro competenza; - disposizioni di legge e Norme CEI: - CEI 0-21 Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica ; - CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori. Norme generali ; - CEI Impianti di produzione, trasporto, distribuzione energia elettrica. Linee in cavo ; - CEI Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario ; - CEI Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare. - CEI 23-3 Interruttori automatici di sovracorrente per usi domestici e similari.(per tensione nominale non superiore a 415V in corrente alternata) ; - CEI 23-8 Tubi protettivi rigidi in polivinilcloruro(pvc) e accessori ; - CEI Cavi non propaganti l'incendio ; - CEI Guida per l'uso di cavi a bassa tensione ; - CEI 79-1 Dotazione delle omologazioni ; Pagina 5 di 6

6 - Legge n.186 del 1/3/86 disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni impianti elettrici ed elettronici ; - Decreto ministeriale 22 gennaio 2008 n. 37; - Dlgs n. 81 del 2008 per quanto concerne la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. - Leggi, decreti, regolamenti governativi, prefettizi, comunali e di ogni autorità riconosciuta, nonché delle disposizioni che direttamente od indirettamente avessero attinenza con il lavoro in atto. CAR.S Engineering s.a.s. Per.Ind. Riccardo Speranzon Data : Settembre 2015 Pagina 6 di 6

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