IL NUOVOCODICE DI DEONTOLOGIA. Mario Raimondi Varenna 27 settembre 2014

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Agostino Puglisi
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1 IL NUOVOCODICE DI DEONTOLOGIA Mario Raimondi Varenna 27 settembre 2014

2 Natura del Codice IL CODICE DI DEONTOLOGIA MEDICA E UN CORPUS DI REGOLE DI AUTODISCIPLINA PREDETERMINATE DALLA PROFESSIONE, VINCOLANTI PER GLI ISCRITTI ALL ORDINE CHE A QUELLE NORME DEVONO, QUINDI, ADEGUARE LA LORO CONDOTTA PROFESSIONALE.

L AUTONOMIA DELLA DEONTOLOGIA ATTIENE AI PRINCIPI DI CORRETTEZZA, RISERVATEZZA, INFORMATIVA, DISINTERESSE, DECORO E CAUTELA NELL ESERCIZIO PROFESSIONALE, LA CUI

3 L AUTONOMIA DELLA DEONTOLOGIA ATTIENE AI PRINCIPI DI CORRETTEZZA, RISERVATEZZA, INFORMATIVA, DISINTERESSE, DECORO E CAUTELA NELL ESERCIZIO PROFESSIONALE, LA CUI INDIVIDUAZIONE, E RISERVATA ALLA VALUTAZIONE DEGLI ORGANI ESPONENZIALI DELLA CATEGORIA. (Cass, civ. Sez. III, 4 giugno 1999, Cons. Stato, Sez. IV, n. 122/1997).

ORDINAMENTO GENERALE (Cass. Sez. Un. Civ. 17 gennaio 1991, n.

4 NORMA ETICA E NORMA GIURIDICA LA NORMA ETICA ESPRIME PRECETTI EXTRAGIURIDICI OVVERO NORME INTERNE ALLA CATEGORIA E NON INVECE ALL ORDINAMENTO GENERALE (Cass. Sez. Un. Civ. 17 gennaio 1991, n. 401, Cass. Sez. Un. Civ.23 luglio 1993, n. 8239, Cons. Stato, Sez. lv, 17 febbraio 1997).

E LA MANIFESTAZIONE PIU ELEVATA E COSTITUITA DALL ENUNCIAZIONE E DALLA CONSERVAZIONE DELLE REGOLE DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

5 AL PARI DI ALTRI ORDINI, QUELLO DELLE PROFESSIONI SANITARIE E, PER ANTICA TRADIZIONE, TITOLARE DI POTERI DI AUTARCHIA E DI AUTONOMIA, IL CUI ESERCIZIO REALIZZA IL PRINCIPIO DELL AUTOGOVERNO DELLA PROFESSIONE. E LA MANIFESTAZIONE PIU ELEVATA E COSTITUITA DALL ENUNCIAZIONE E DALLA CONSERVAZIONE DELLE REGOLE DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE QUESTE, PERO, NON ASSURGONO A NORME DELL ORDINAMENTO GENERALE, MA OPERANO QUALI REGOLE INTERNE ALLA PARTICOLARE CATEGORIA PROFESSIONALE CUI SI RIFERISCONO (Cass. Sez. Un. Civ 24 MAGGIO 1975, N. 2104).

6 ITER PER L APPROVAZIONE DEL CODICE SEGUITA NEL ARTICOLO 35 D.P.R. 5 APRILE 1950, N. 221.

7 RAPPORTO TRA LEGGE STATALE E AUTODETERMINAZIONE DELLE CATEGORIE. LO STATO PREDISPONE LE NECESSARIE NERVATURE ISTITUZIONALI DEI PROCESSI DI AUTOREGOLAZIONE SOCIALE, ALLO SCOPO DI EVITARE CHE AUTONOMIA E AUTOREGOLAMENTAZIONE NON SI RISOLVANO IN SOPRAFFAZIONE E INGIUSTIZIA (Quadri).

LO STATO SI RIMETTE ALLA SENSIBILITA DELLA CLASSE PROFESSIONALE E DEI SUOI ORGANI PER LA SELEZIONE, LA CONSERVAZIONE E L OSSERVANZA DELLE REGOLE DI CORRETTEZZA E

8 LO STATO SI RIMETTE ALLA SENSIBILITA DELLA CLASSE PROFESSIONALE E DEI SUOI ORGANI PER LA SELEZIONE, LA CONSERVAZIONE E L OSSERVANZA DELLE REGOLE DI CORRETTEZZA E DI DECORO PROFESSIONALE, ASTENENDOSI DA OGNI INGERENZA, CONVINTO CHE IL PIU GELOSO CUSTODE DEL PRESTIGIO DELLA CLASSE ABBIA AD ESSERE LA CLASSE STESSA (SANDULLI).

9 NON E DI NORMA IL LEGISLATORE A POTER STABILIRE DIRETTAMENTE E SPECIFICAMENTE QUALI SIANO LE PRATICHE TERAPEUTICHE AMMESSE, CON QUALI LIMITI E A QUALI CONDIZIONI. POICHE LA PRATICA DELL ARTE MEDICA SI FONDA SULLE ACQUISIZIONI SCIENTIFICHE E SPERIMENTALI, LA REGOLA DI FONDO IN QUESTA MATERIA E COSTITUITA DALLA AUTONOMIA E DALLA RESPONSABILITA DEL MEDICO (Corte costituzionale, sent. n. 282/2002). A QUESTI PRINCIPI SI RICONDUCE IL CODICE DI DEONTOLOGIA MEDICA CHE L ORGANISMO NAZIONALE RAPPRESENTATIVO DELLA PROFESSIONE SI E DATO.

10 NATURA: LE NORME DEONTOLOGICHE SONO: VERE E PROPRIE NORME GIURIDICHE VINCOLANTI NELL AMBITO DELL ORDINAMENTO DI CATEGORIA (CASS. SEZIONI UNITE CIVILI, SENTENZA N DEL 6 GIUGNO 2002) CHE TROVANO FONDAMENTO NEI PRINCIPI DETTATI DALLA LEGGE PROFESSIONALE E NELLA PREVISIONE NORMATIVA DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE.

11 I SANITARI CHE SI RENDONO COLPEVOLI DI ABUSI O MANCANZE NELL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE O, COMUNQUE, DI FATTI DISDICEVOLI AL DECORO PROFESSIONALE, SONO SOTTOPOSTI A PROCEDIMENTO DISCIPLINARE (art. 38 DPR N. 221/1950).

12 LA RILEVANZA GIURIDICA E, IMPLICITAMENTE, ASSEVERATA DALLE PRONUNZIE GIUDIZIALI IN CAMPO PENALE E CIVILE NEL MOMENTO IN CUI IMPIEGANO COME PARAMETRO DI VALUTAZIONE DELLA COLPA NEI GIUDIZI PER RESPONSABILITA PROFESSIONALE LE PRESCRIZIONI, A CONTENUTO CAUTELARE, PREVISTE NEL CODICE.

13 LE REGOLE DEONTOLOGICHE POSSONO ESSERE ASSUNTE E CLASSIFICATE NELL INDICE NORMATIVO DELLE c.d. DISCIPLINE RILEVANTI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL ARTICOLO 43, 3 ALINEA, C.P., LA VIOLAZIONE DELLE QUALI DA LUOGO AD ADDEBITO DI C.D. COLPA SPECIFICA. (Atolisei, Mantovani, Fiandaca Musco). Ad. Es DOVEROSITA DEGLI INTERVENTI MEDICI D URGENZA, PRESCRIZIONE DEI FARMACI E TRATTAMENTI ISPIRATI AD AGGIORNATE E SPERIMENTATE ACQUISIZIONI SCIENTIFICHE, AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE, CONSENSO INFORMATO AL TRATTAMENTO MEDICO (CASO MASSIMO).

14 LE NORME DEONTOLOGICHE CHE HANNO NATURA CAUTELARE O PRECAUZIONALE, INTEGRANO L ORDINAMENTO GIURIDICO GENERALE. giuro: DI PRESTARE LA MIA OPERA CON DILIGENZA, PERIZIA E PRUDENZA SECONDO SCIENZA E COSCIENZA E OSSERVANDO LE NORME DEONTOLOGICHE CHE REGOLANO L ESERCIZIO DELLA MEDICINA E QUELLE GIURIDICHE CHE NON RISULTINO IN CONTRASTO CON GLI SCOPI DELLA MIA PROFESSIONE (giuramento 2006).. giuro: DI PRESTARE, IN SCIENZA E COSCIENZA, LA MIA OPERA, CON DILIGENZA, PERIZIA E PRUDENZA E SECONDO EQUITA, OSSERVANDO LE NORME DEONTOLOGICHE CHE REGOLANO L ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE (giuramento 2014).

15 DISPOSIZIONE FINALE GLI ORDINI DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI RECEPISCONO IL PRESENTE CODICE

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