IL RUOLO DELLE IMPRESE AGRICOLE NELLA

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1 IL RUOLO DELLE IMPRESE AGRICOLE NELLA PREVENZIONE DEGLI INCENDI BOSCHIVI

2 LE FORESTE ITALIANE LA SUPERFICIE FORESTALE ITALIANA E PARI A ETTARI (DATI ISTAT 2004). E COSTITUITA DA FUSTAIE, CEDUI E MACCHIA MEDITERRANEA. A QUESTA SUPERFICIE SI AGGIUNGONO CIRCA DI ETTARI CARATTERIZZATI DA FORMAZIONI MINORI, A BASSO GRADO DI COPERTURA ARBOREA, DI SCARSO RILIEVO ECONOMICO, MA DI NOTEVOLE IMPORTANZA DAL PUNTO DI VISTA ECOLOGICO. LE FUSTAIE RAPPRESENTANO IL 43% DEI BOSCHI PRODUTTIVI Fonte: ISTAT e Corpo Forestale dello Stato

3 LA PROPRIETA FORESTALE IL 60% DELLA PROPRIETÀ FORESTALE È PRIVATA (ISTAT 2004). LA PROPRIETÀ PRIVATA HA LA SUA MASSIMA DIFFUSIONE IN TOSCANA E PIEMONTE RISPETTO AL REGIME DI GESTIONE, LE FORESTE STATALI E REGIONALI SONO PER IL 57% FUSTAIE, MENTRE QUELLE PRIVATE SONO COSTITUITE PER IL 66% DA CEDUI. IN 130 ANNI LA SUPERFICIE BOSCATA ITALIANA È PASSATA DAI ETTARI DEL 1870 AI ETTARI DEL 2000 (ISTAT) Fonte: ISTAT e Corpo Forestale dello Stato

4 LA PRODUZIONE DI LEGNO IN ITALIA LE UTILIZZAZIONI DI LEGNAME DAI BOSCHI SONO NOTEVOLMENTE INFERIORI ALLA LORO PRODUZIONE BIOLOGICA, CONSENTENDO UN COSTANTE AUMENTO DELLA MASSA LEGNOSA IN PIEDI. LE FORESTE ITALIANE PRESENTANO UNA MASSA DI LEGNAME DI OLTRE 1 MILIARDO DI M3, CHE SI ACCRESCE ANNUALMENTE DI CIRCA 30 MILIONI DI M3. TALE PRODUZIONE BIOLOGICA VIENE SOLO PARZIALMENTE UTILIZZATA (DIFFICOLTÀ DI ACCESSO, RISPETTO DI AREE PROTETTE, SCARSO VALORE ECONOMICO, ECC.): SI TRATTA, IN MEDIA, DI CIRCA 9 MILIONI DI M3 ALL ANNO, IN GRADO DI COPRIRE SOLO IN PARTE IL FABBISOGNO DI MATERIA PRIMA (NEL 2000 QUASI 47 MILIONI DI MC DI LEGNO GREZZO EQUIVALENTE), UTILIZZATA DALL'INDUSTRIA ITALIANA, PER LA PRODUZIONE DI SEGATI, PANNELLI, CARTA, ECC. Fonte: Corpo Forestale dello Stato

5 LA PRODUZIONE DI LEGNO LA PRODUZIONE DI LEGNAME DA LAVORO È CONCENTRATA PER CIRCA IL 75% NELL'ITALIA SETTENTRIONALE ALPINA ED APPENNINICA, PER IL 10% NELL'ITALIA CENTRALE E PER IL RESTANTE 15% NELL'ITALIA MERIDIONALE. LA PRODUZIONE DI LEGNA DA ARDERE E DA CARBONE CARATTERIZZA SOPRATUTTO LA TOSCANA (25%), IL LAZIO (13%), LA LOMBARDIA (9%) E L'UMBRIA (7%). Fonte: Corpo Forestale dello Stato

6 LA PRODUZIONE DI LEGNO CIRCA IL 60% DELLA PRODUZIONE ITALIANA DI LEGNAME È RAPPRESENTATO DA LEGNA DA ARDERE IL PRELIEVO DI LEGNAME DA LAVORO È RIMASTO PRESSOCHÉ COSTANTE NEGLI ULTIMI 40 ANNI LE UTILIZZAZIONI DI LEGNA DA ARDERE, A CARICO SOPRATTUTTO DEI BOSCHI CEDUI, È ANDATA SEMPRE DIMINUENDO, PER MOTIVI SOPRATTUTTO ECONOMICI IL NUMERO DELLE UTILIZZAZIONI SI È ATTESTATO NEGLI ULTIMI 20 ANNI INTORNO A ETTARI LA SUPERFICIE MEDIA PER TAGLIATA È DI CIRCA 1,1 ETTARI Fonte: Corpo Forestale dello Stato

7 LA RESPONSABILITA DELL IMPRESA AGRO-FORESTALE NELLA PREVENZIONE DEGLI INCENDI L IMPRESA AGRO-FORESTALE PUO SVOLGERE UN RUOLO FONDAMENTALE NEL SOSTITUIRE LA CULTURA DELL EMERGENZA CON QUELLA DELLA GESTIONE. L ABBANDONO SI E DIMOSTRATO CONTROPRODUCENTE ANCHE AI FINI DELLA CONSERVAZIONE, FACENDO REGISTRARE DANNI IRREPARABILI E REGRESSIONI ECONOMICHE E SOCIALI. PER QUESTO MOTIVO, È IMPORTANTE CHE GLI INTERVENTI SUL BOSCO SIANO REALIZZATI DA PROPRIETARI E CONDUTTORI PRIVATI, AI QUALI APPARTIENE IL 60% DEL PATRIMONIO BOSCHIVO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DOVREBBE RIMANERE LA FUNZIONE DI ASSISTENZA TECNICA PER FAVORIRE LE RELAZIONI TRA IL PROPRIETARIO E IL BOSCO.

8 LE RESPONSABILITA DEI COMUNI NEL CONTRASTARE GLI INCENDI BOSCHIVI: UN RAPPORTO DI LEGAMBIENTE SOLTANTO IL 6% DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI OGGETTO DELL INDAGINE (UN COMUNE SU VENTI) RISULTA APPLICARE PIENAMENTE LA LEGGE QUADRO IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI (L.N 353 DEL 2000); SOLTANTO UN COMUNE SU TRE HA REALIZZATO IL CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO, PASSAGGIO FONDAMENTALE PER ELIMINARE A MONTE LE MOTIVAZIONI CHE SPINGONO GLI INCENDIARI AD AGIRE, UNO STRUMENTO STRATEGICO PER VINCOLARE TALI AREE E RENDERE IMPOSSIBILE QUALUNQUE SPECULAZIONE LEGATA ALL EDILIZIA O AD ALTRE ATTIVITA ECONOMICHE; SOLTANTO IL 13% DELLE AMMINISTRAZIONI REALIZZA CAMPAGNE SPECIFICHE NELLE SCUOLE E RIVOLTE AI FRUITORI DEI BOSCHI (PASTORI, CONTADINI, CACCIATORI, ESCURSIONISTI, ECC.); QUASI IL 40% COMUNI NON FA PRATICAMENTE NULLA PER PREVENIRE I ROGHI NEL PROPRIO TERRITORIO; MENO DI UN COMUNE SU TRE, INFINE, SUPPORTA CON ACCORDI E CONVENZIONI IL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE SPECIALIZZATO NELL ANTINCENDIO BOSCHIVO (FONTE: ECOSISTEMA INCENDI - RAPPORTO LEGAMBIENTE LUGLIO 2006)

9 LA FUNZIONE DEL BOSCO AI SENSI DELLA LEGGE DI ORIENTAMENTO FORESTALE (DLGS 227/2001) IL BOSCO HA UNA SUA VALIDITÀ ECONOMICA NON SOLO PER LA FORNITURA DI LEGNAME, MA ANCHE PER I PRODOTTI DEL SOTTOBOSCO CHE HANNO UNA LORO TIPICITÀ (FUNGHI EPIGEI, TARTUFI, MIRTILLI, PICCOLI FRUTTI, CASTAGNE PINOLI, FAUNA SELVATICA ECC.); IL BOSCO FORNISCE SERVIZI AMBIENTALI (TUTELA DEL TERRITORIO) E TURISTICO RICREATIVI CHE SODDISFANO L INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ. ED INOLTRE: IL BOSCO PRODUCE BIOMASSA UTILE PER LE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE SEQUESTRANDO IL BIOSSIDO DI CARBONIO, IL BOSCO CONTRIBUISCE A MITIGARE GLI EFFETTI DEL RISCALDAMENTO GLOBALE E DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

10 IL RUOLO DELLA SELVICOLTURA NELLA LEGGE DI ORIENTAMENTO FORESTALE (DLGS 227/2001) SELVICOLTURA = PRESIDIO DEL TERRITORIO = PREVENZIONE INCENDI LA VALORIZZAZIONE DELLA SELVICOLTURA E UN ELEMENTO FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO SOCIO ECONOMICO E PER LA SALVAGUARDIA AMBIENTALE DEL TERRITORIO NAZIONALE LA SELVICOLTURA ESERCITA UN PRIMATO SVOLGENDO IL DOPPIO RUOLO DI ATTIVITÀ ECONOMICA E DI SALVAGUARDIA AMBIENTALE. OCCORRE UNA PROMOZIONE DI UNA GESTIONE SOSTENIBILE DEL BOSCO E TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ ANCHE IN OSSERVANZA DI DI IMPEGNI ASSUNTI A LIVELLO INTERNAZIONALE.

11 IL RICONOSCIMENTO DEL RUOLO DELL IMPRESA AGRICOLA E FORESTALE NELLA PREVENZIONE DEGLI INCENDI NELLA PAC LA PAC INCENTIVA LA DIFFUSIONE DI TECNICHE AGRONOMICHE ADEGUATE PER LA MANUTENZIONE E CURA DEL TERRENO (CONDIZIONALITÀ), AD ES. ABBANDONO PROGRESSIVO DI PRATICHE TRADIZIONALI A RISCHIO QUALI LA BRUCIATURA DELLE STOPPIE REG. CE 1698/2005 SUL SOSTEGNO ALLO SVILUPPO RURALE ATTUAZIONE DELLE MISURE PER L ACCRESCIMENTO DEL VALORE ECONOMICO DELLE FORESTE E PER LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE STESSE DA ATTIVARE TRAMITE IL PSR ART. 48 (RICOSTITUZIONE DEL POTENZIALE FORESTALE E INTERVENTI PREVENTIVI) IL SOSTEGNO È CONCESSO PER LA RICOSTITUZIONE DEL POTENZIALE FORESTALE DANNEGGIATO DA DISASTRI NATURALI E DA INCENDI E PER LA REALIZZAZIONE DI ADEGUATI INTERVENTI PREVENTIVI ( AD ES. REALIZZAZIONE DI FASCE TAGLIAFUOCO); LE MISURE DI PREVENZIONE DEGLI INCENDI BOSCHIVI RIGUARDANO LE FORESTE CLASSIFICATE AD ALTO O MEDIO RISCHIO DI INCENDIO DAI PIANI DI PROTEZIONE DELLE FORESTE DEGLI STATI MEMBRI

12 IL RICONOSCIMENTO DEL RUOLO DELL IMPRESA AGRICOLA NELLA PREVENZIONE DEGLI INCENDI NELLA LEGGE DI ORIENTAMENTO L ART. 15 DEL D.LGS N. 228/2001 ORIENTAMENTO E MODERNIZZAZIONE DEL SETTORE AGRICOLO RICONOSCE LA MULTIFUNZIONALITA DELL IMPRESA AGRICOLA AI SENSI DI TALE NORMA E POSSIBILE PROMUOVERE UN RAPPORTO DI COLLABORAZIONE CONCRETO TRA LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E LE IMPRESE AGRO-SILVO-PASTORALI ATTRAVERSO LA DEFINIZIONE DI APPOSITE CONVENZIONI SULLA BASE DELLE QUALI LA P.A. DELEGA ALLE IMPRESE AGRICOLE E FORESTALI IL COMPITO DI SVOLGERE I SERVIZI DI PROTEZIONE ATTIVA DEL TERRITORIO (ATTIVITA FUNZIONALI ALLA SISTEMAZIONE E MANUTENZIONE DEL TERRITORIO, SALVAGUARDIA DEL PAESAGGIO AGRARIO E FORESTALE CURA E MANTENIMENTO DELL ASSETTO IDROGEOLOGICO, PROMOZIONE DELLE VOCAZIONI PRODUTTIVE DEL TERRITORIO)

13 PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ SELVICOLTURALI. ART. 7 - DLGS 227/2001 LEGGE DI ORIENTAMENTO FORESTALE ISTITUZIONE DI ELENCHI O ALBI REGIONALI DELLE IMPRESE QUALIFICATE A SVOLGERE L'ESECUZIONE DI LAVORI, OPERE E SERVIZI IN AMBITO FORESTALE; LE IMPRESE ISCRITTE NELL ELENCO POSSONO OTTENERE IN GESTIONE AREE SILVO- PASTORALI DI PROPRIETÀ O POSSESSO PUBBLICO E AD ESSE SI ESTENDONO LE AGEVOLAZIONI DI CUI ALL'ARTICOLO 17 DELLA L. 97/94 ANCHE PER L'AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE E PER LA REALIZZAZIONE DI LAVORI, OPERE E SERVIZI IN AMBITO FORESTALE; IL CONFERIMENTO DELL'APPALTO PUÒ ESSERE ASSEGNATO AL SINGOLO SOGGETTO O ASSOCIATO LA CUI AZIENDA SIA UBICATA IN TERRITORIO MONTANO. È RICHIESTO L'IMPEGNO ESCLUSIVO DEL PROPRIO LAVORO E QUELLO DEI LORO FAMILIARI (ART. 230 BIS C.C.); ANCHE LE MACCHINE ED ATTREZZATURE UTILIZZATE DEVONO RISULTARE ESCLUSIVAMENTE DI PROPRIETÀ DEI SOGGETTI INTERESSATI; L'IMPORTO MASSIMO DELL'APPALTO ANNUALMENTE NON PUÒ SUPERARE LA SOMMA DI ,68 ; SONO INTERESSATI DALLA NORMA ANCHE LE COOPERATIVE DI PRODUZIONE AGRICOLA E DI LAVORO AGRICOLO FORESTALE CHE ABBIANO SEDE ED ESERCITINO PREVALENTEMENTE LA LORO ATTIVITÀ NEI COMUNI MONTANI. IN TAL CASO, L'IMPORTO DEI LAVORI O SERVIZI NON PUÒ SUPERARE ANNUALMENTE LA SOMMA DI EURO ,80.

14 PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ SELVICOLTURALI. ART. 7 - DLGS 227/2001 LEGGE DI ORIENTAMENTO FORESTALE ESERCIZIO DI ATTIVITÀ SELVICOLTURALI LE COOPERATIVE ED I LORO CONSORZI CHE FORNISCONO IN VIA PRINCIPALE, ANCHE NELL'INTERESSE DI TERZI, SERVIZI NEL SETTORE SELVICOLTURALE, IVI COMPRESE LE SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI, SONO EQUIPARATI AGLI IMPRENDITORI AGRICOLI COME DEFINITI DALL'ART DEL C.C.

15 I LAVORI DI MANUTENZIONE DELLA PROPRIETÀ FORESTALE PER LA PREVENZIONE DEGLI INCENDI L ART. 17 DELLA L. 97/94 (LEGGE MONTAGNA) PREVEDE INCENTIVI ALLE PLURIATTIVITÀ DELLE IMPRESE AGRICOLE SITUATE NELLE AREE MONTANE. I BENEFICIARI SONO I COLTIVATORI DIRETTI, SINGOLI O ASSOCIATI, CHE CONDUCONO AZIENDE AGRICOLE UBICATE NEI COMUNI MONTANI E LE COOPERATIVE DI PRODUZIONE AGRICOLA E DI LAVORO AGRICOLO-FORESTALE. COLTIVATORI DIRETTI E COOPERATIVE POSSONO ASSUMERE IN APPALTO SIA DA ENTI PUBBLICI CHE DA PRIVATI, UTILIZZANDO ESCLUSIVAMENTE MACCHINE ED ATTREZZATURE DI PROPRIETÀ, LAVORI RELATIVI ALLA SISTEMAZIONE E MANUTENZIONE DEL TERRITORIO MONTANO, QUALI: LAVORI DI FORESTAZIONE, DI COSTRUZIONE DI PISTE FORESTALI, DI ARGINATURA, DI SISTEMAZIONE IDRAULICA, DIDIFESA DALLE AVVERSITÀ ATMOSFERICHE E DAGLI INCENDI BOSCHIVI, LAVORI AGRICOLI E FORESTALI TRA I QUALI L'ARATURA, LA SEMINA, LA POTATURA, LA FALCIATURA, LA MIETITREBBIATURA, I TRATTAMENTI ANTIPARASSITARI, LA RACCOLTA DI PRODOTTI AGRICOLI, IL TAGLIO DEL BOSCO N.B.: LE AGEVOLAZIONI SONO RICONSOCIUTE ENTRO ALCUNI LIMITI DIMENSIONALI DELL APPALTO (PER I COLTIVATORI MAX 50 MILIONI DI LIRE E PER LE COOPERATIVE 300 MILIONI DI LIRE)

16 DETRAZIONE D IMPOSTA PER LAVORI DI MANUTENZIONE E TUTELA DEL BOSCO ART. 9, COMMA 6, L. 28 DICEMBRE 2001, N. 448 È INTRODOTTA COME AGEVOLAZIONE UNA DETRAZIONE D IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE[1] PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE E SALVAGUARDIA DEI BOSCHI AI FINI DELL'ADOZIONE URGENTE DI MISURE DI TUTELA AMBIENTALE E DI DIFESA DEL TERRITORIO E DEL SUOLO DAI RISCHI DI DISSESTO GEOLOGICO[2]. TALE BENEFICIO, INIZIALMENTE PREVISTO SOLO PER L ANNO 2002, È PROROGATO AL 31 DICEMBRE 2006 FINO ALL'IMPORTO COMPLESSIVO DI EURO DI SPESE, PER LE ESIGENZE DI TUTELA AMBIENTALE E DI DIFESA DEL TERRITORIO E DEL SUOLO DAI RISCHI DA DISSESTO IDROGEOLOGICO[3]. [1] ART. 1 DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 1997, N. 449, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI, E FACOLTÀ DI FRUIZIONE, A SCELTA, IN CINQUE OVVERO IN DIECI QUOTE ANNUALI DI PARI IMPORTO. [2] ATTUAZIONE CON DECRETO 19 APRILE 2002, N. 124 MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE - REGOLAMENTO RECANTE NORME DI ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DI CUI ALL'ARTICOLO 9, COMMA 6, DELLA LEGGE 28 DICEMBRE 2001, N. 448, RELATIVO ALLE DETRAZIONI DI IMPOSTA SPETTANTI A SEGUITO DELL'EFFETTUAZIONE DI INTERVENTI DI MANUTENZIONE E SALVAGUARDIA DEI BOSCHI FINALIZZATI ALLA TUTELA AMBIENTALE E ALLA DIFESA DEL TERRITORIO E DEL SUOLO DAI RISCHI DI DISSESTO GEOLOGICO. [3] CFR. ART. 19, L. 27 DICEMBRE 2002, N. 289 COME MODIFICATO DALL'ART. 1, COMMA 117, L. 23 DICEMBRE 2005, N. 266

17 INCENDI BOSCHIVI (DATI 2005) INCENDI BOSCHIVI 2005: SUPERFICIE INTERESSATA: HA DI CUI BOSCATI HA NON BOSCATI HA RISPETTO AL 2004 LEGGERO INCREMENTO DEL NUMERO DI INCENDI, PARI AL 19%, E DELLA SUPERFICIE BOSCATA INTERESSATA, AUMENTATA DEL 3%, MENTRE L ESTENSIONE COMPLESSIVA DI TERRITORIO PERCORSO DAL FUOCO HA SUBITO UNA VISTOSA RIDUZIONE, CORRISPONDENTE AL 21%. CONSIDERAZIONI POSITIVE SULL ANNO 2005 ALL AUMENTO DEL NUMERO DI INCENDI NON CORRISPONDE UN PROPORZIONALE INCREMENTO DELLE AREE BOSCATE INTERESSATE E SI RILEVA UNA DRASTICA CONTRAZIONE DI QUELLE NON BOSCATE. LA SUPERFICIE MEDIA PER INCENDIO, PARI A 6 ETTARI, È RISULTATA LA PIÙ CONTENUTA IN ASSOLUTO IL DATO TESTIMONIA GLI OTTIMI RISULTATI CONSEGUITI DAL SISTEMA DI PREVENZIONE E LOTTA AGLI INCENDI BOSCHIVI. Fonte: Corpo Forestale dello Stato

18 NUMERO INCENDI E SUPERFICIE BOSCATA COINVOLTA SUPERFICIE BOSCATA BRUCIATA PER REGIONE (HA) NUMERO INCENDI BOSCHIVI PER REGIONE Fonte: Corpo Forestale dello Stato

19 INCENDI BOSCHIVI: LE CAUSE NUMERO INCENDI PER CAUSA: ANNO 2005 Fonte: Corpo Forestale dello Stato

20 INCENDI BOSCHIVI: LE CAUSE PERCENTUALE INCENDI PER CAUSA E PER REGIONE: ANNO 2005 Fonte: Corpo Forestale dello Stato

21 Fonte: Corpo Forestale dello Stato GLI INCENDI BOSCHIVI: LE CAUSE

22 CONCLUSIONI E IMPORTANTE DIFENDERE I BOSCHI DAGLI INCENDI ATTUANDO LE MISURE AGROFORESTALI DI PREVENZIONE PREVISTE DAL PSR E DALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE; SENSIBILIZZARE LE REGIONI AFFINCHE SI SVILUPPI UNA PIANIFICAZIONE, A LIVELLO REGIONALE COMPRENSORIALE E AZIENDALE DEI BOSCHI PUBBLICI E PRIVATI, ATTRIBUENDO ALLE FORESTE LA NECESSARIA VALENZA URBANISTICA ED ECONOMICO-SOCIALE; SENSIBILIZZARE I COMUNI SULLA NECESSITA DI ATTUARE COMPIUTAMENTE LA L.395/2000 CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA REALIZZAZIONE DEL CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO FAVORIRE IL COORDINAMENTO E LA CONCERTAZIONE TRA TUTTE LE COMPONENTI ISTITUZIONALI E SOCIALI INTERESSATE ALLA FILIERA BOSCO- LEGNO PER FORNIRE LINEE GUIDA DI GESTIONE DEI BOSCHI ITALIANI; MA SOPRATTUTTO INVOCARE ED AVVALERSI DELL APPLICAZIONE DI TUTTI GLI STRUMENTI PREVISTI DALLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA E NAZIONALE CHE ATTRIBUISCONO ALL IMPRESA AGROFORESTALE IL RUOLO DI PRESIDIO DEL TERRITORIO E DI ALLERTA CONTRO GLI INCENDI

23 OPERAZIONE BOSCO SICURO SI TRATTA DI UNA COLLABORAZIONE TRA IMPRENDITORI AGRICOLI E CORPO FORESTALE DELLO STATO PER LA MESSA A PUNTO DI UN SISTEMA DI ALLARME RAPIDO PER GLI INCENDI BOSCHIVI A PARTIRE DAL 2006 UN CAMPIONE DI IMPRENDITORI AGRICOLI, IN VIRTU DELLA LORO CONTINUA PRESENZA SUL TERRITORIO, FORNIRA UTILI INFORMAZIONI AL CORPO FORESTALE DELLO STATO PER LA PREVENZIONE E LA LOTTA AGLI INCENDI BOSCHIVI Corpo Forestale dello Stato LE INFORMAZIONI SONO TRASMESSE ATTRAVERSO SMS O IL RICORSO AD UN NUMERO VERDE APPOSITAMENTE ISTITUITO

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