PIANO DI ASSESTAMENTO E GESTIONE FORESTALE
|
|
- Clementina Ruggeri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PIANO DI ASSESTAMENTO E GESTIONE FORESTALE Il piano di gestione e assestamento forestale (PGAF) è un documento tecnico a validità pluriennale (10-20 anni) con il quale vengono definiti gli obiettivi che si vogliono perseguire nel medio periodo, gli orientamenti di gestione e le operazioni dettagliate per realizzare tali scopi. Comporta una divisione funzionale della foresta (compartimentazione) che costituisce l ossatura su cui si articolano la programmazione e l esecuzione degli interventi.
2 PIANO DI ASSESTAMENTO E GESTIONE FORESTALE Questo strumento di pianificazione dell azienda forestale è realizzato da professionisti iscritti all albo dei Dottori agronomi e forestali(*). Il Piano deve essere coerente con gli obiettivi e le prescrizioni contenute nella pianificazione dei livelli superiori, di tipo forestale (Piano Forestale Regionale, Regolamento forestale, Piano Forestale Comprensoriale) o meno (Piano Territoriale di coordinamento, Piani di gestione delle aree protette o dei siti Natura 2000, Piano di Assetto Idrogeologico, ecc.) (*) Le competenze del dottore agronomo e dottore forestale sono normate dalla L. 3/1976 modificata dalla L.152/1992
3 PIANO DI ASSESTAMENTO E GESTIONE FORESTALE Ogni Regione ha elaborato un proprio disciplinare o regolamento in merito alle modalità di realizzazione dei piani di gestione e assestamento forestale, a cui sono associate differenti modalità di configurazione e implementazione di questi strumenti. Il PGAF non è soggetto a valutazione ambientale strategica, ma può essere soggetto a Valutazione d Incidenza per le parti ricadenti in aree protette o della rete Natura 2000.
4 REGIONE LAZIO LEGGE REGIONALE N. 39 DEL "Norme in materia di gestione delle risorse forestali Regolamento forestale Regolamento di attuazione dell articolo 36 della legge regionale 28 ottobre 2002, n. 39 (Norme in materia di gestione delle risorse forestali)
5 REGIONE LAZIO LEGGE REGIONALE N. 39 DEL "Norme in materia di gestione delle risorse forestali ARTICOLO La Regione riconosce la pianificazione quale strumento prioritario per la gestione sostenibile del patrimonio boschivo e pascolivo 2. La pianificazione del patrimonio boschivo e pascolivo si attua tramite l elaborazione e l applicazione dei piani di gestione di proprietà pubbliche o private, singole o associate 3. I piani devono essere redatti in conformità ai principi previsti dalla presente legge in materia di utilizzazione boschiva e pascoliva e nel rispetto degli indirizzi del Piano Forestale Regionale e della pianificazione territoriale.
6 REGIONE LAZIO LEGGE REGIONALE N. 39 DEL "Norme in materia di gestione delle risorse forestali 1. La gestione del patrimonio forestale di proprietà pubblica o collettiva, nonché degli enti morali, deve essere effettuata sulla base di piani di gestione ed assestamento forestale. 2. La gestione della proprietà forestale privata può essere effettuata sulla base dei piani di cui agli articoli 13 e 14. In assenza della pianificazione l esercizio delle attività forestali, zootecniche e ricreative all interno del patrimonio forestale privato deve attuarsi in conformità al regolamento forestale.
7 BOSCHI DI PROPRIETÀ PUBBLICA (anche gestiti da soggetti privati) Piano di assestamento e gestione forestale (PGAF) Il PGAF, se approvato e per il suo periodo di validità, è parificato al Regolamento Forestale (art. 4 DGR 126/2005) Piano di miglioramento e ricostituzione boschiva Per terreni rimboschiti o boschi ricostituiti con sovvenzioni da parte dell ente pubblico Progetto di utilizzazione forestale (PUF) Fino a quando la proprietà forestale di un ente pubblico non è sottoposta a pianificazione, la stessa può gestirsi in forma straordinaria mediante un Progetto di utilizzazione forestale di durata non superiore a 4 anni (art. 45)
8 Strumenti di gestione forestale della Regione Lazio Proprietà Strumento operativo Regime amministrativo Azienda pub. PGAF APPROVAZIONE REGIONE Azienda priv. PPT APPROVAZIONE REGIONE Sup > art.19 RF PUF AUTORIZZAZIONE PROVINCIA Sup > 3 ha <art. 19 RF PUF COMUNICAZIONE PROVINCIA Sup < 3 ha DT COMUNICAZIONE COMUNE Pianificata DT COMUNICAZIONE PROVINCIA PGAF = Piano di assestamento e gestione forestale PPT = Piano poliennale dei tagli PUF = Progetto di utilizzazione forestale DT = Dichiarazione di taglio RF = regolamento forestale.
9 Il piano di gestione ed assestamento forestale deve contenere almeno i seguenti elementi (art.13): a) obiettivi del piano; b) delimitazione e zonizzazione del patrimonio; c) documentazione cartografica; d) analisi della vegetazione; REGIONE LAZIO LEGGE REGIONALE N. 39 DEL "Norme in materia di gestione delle risorse forestali e) descrizione delle particelle forestali; f) determinazione della provvigione e della ripresa legnosa; g) piano degli interventi selvicolturali;
10 REGIONE LAZIO LEGGE REGIONALE N. 39 DEL "Norme in materia di gestione delle risorse forestali Il piano di gestione ed assestamento forestale deve contenere almeno i seguenti elementi (art.13): h) modalità e tecniche di esercizio dell attività di utilizzazione forestale; i) disciplina dell esercizio di attività inerenti le produzioni forestali non legnose; j) piano della viabilità forestale e misure per il miglioramento della rete viaria forestale e per la salvaguardia del sistema idrografico esistente all interno del patrimonio boschivo; k) modalità di conservazione, salvaguardia e criteri specifici per l utilizzazione forestale di biotopi di particolare interesse naturalistico ufficialmente individuati e di aree con particolare destinazione d uso e di alberi monumentali
11 Struttura ed elaborati del piano 1) Relazione - Descrizione della proprietà - Caratteristiche dell ambiente - La gestione passata - Obiettivi del piano - Compartimentazione della proprietà - Il rilievo topografico e dendro-auxometrico - Assestamento delle singole comprese - Interventi sulla viabilità forestale - Sistemi e modalità di utilizzazione forestale
12 Struttura ed elaborati del piano - Misure di prevenzione e lotta agli incendi boschivi - Regolamentazione degli usi civici - Gestione delle aree pascolive - Interazione con le altre forme di pianificazione - Norme di salvaguardia per la gestione delle aree protette o di particolare valore naturalistico. Valutazione d incidenza.
13 2) Allegati Struttura ed elaborati del piano - Descrizioni particellari - Prospetti riassuntivi dei dati dendro-auxometrici - Registro degli interventi - Elaborati cartografici
14 Gli elaborati cartografici in genere obbligatori nei piani di assestamento e gestione forestale sono: - corografia dell area, comprendente la cartografia del territorio comunale con evidenziazione dell area pianificata e eventuale zonizzazione territoriale per enti di competenza - carta assestamentale Elaborati cartografici del piano - quadro sinottico degli elementi catastali (mosaico catastale) - carta della viabilità e delle altre strutture ed infrastrutture (edifici, imposti, ecc.)
15 CARTA ASSESTAMENTALE (CARTA SILOGRAFICA) La carta assestamentale alla scala 1:10.000, è obbligatoria La cartografia dei piani deve utilizzare come base la Carta Tecnica Regionale (CTR 1:10.000). Il particellare va riportato sulla carta tecnica regionale alla scala 1:10.000, evidenziando con un tratto continuo di colore rosso i limiti delle particelle forestali. Al loro interno vanno riportati, ugualmente in rosso, i numeri e le eventuali lettere che identificano le stesse unità di compartimentazione.
16
17
18 MOSAICO CATASTALE (mappa catastale, carta catastale) è obbligatoria La mosaicatura delle mappe catastali, prodotta nella stessa scala 1: alla quale viene approntata la carta assestamentale, riporta i limiti delle particelle catastali e i numeri di identificazione delle stesse unità; vi compaiono inoltre, i numeri dei fogli catastali con i relativi confini PARTICELLA CATASTALE Porzione continua di terreno, situata nel territorio di un dato Comune, appartenente a un solo possessore e tale che abbia, in tutta la sua estensione, la stessa qualità di coltura e la stessa classe di merito (fertilità stazionale).
19
20 Esempi di elaborati cartografici non obbligatori a supporto del piano di assestamento e gestione forestale Quadro degli usi del suolo: bosco, coltivi, prati-pascoli, terreni improduttivi Quadro dei vincoli e delle emergenze ambientali puntuali e su area estesa Quadro delle aree a rischio di dissesto e/o con dissesti in atto Quadro delle aree percorse dal fuoco e della localizzazione di strutture ed infrastrutture con fini antincendio Superfici a pascolo, con riferimenti all organizzazione territoriale dei pascoli, delle strutture (rimessini, ecc.) e infrastrutture (recinzioni, punti di abbeveraggio, ecc.) esistenti Aree, strutture ed infrastrutture ad uso ricreativo, in particolare mappatura di aree, percorsi, punti interessati ad uso ricreativo, strutture e infrastrutture di servizio (parcheggi, toilette, barbeque, fontanili, sorgenti, punti sosta, campeggi, ecc.)
21 APPROVAZIONE DEI PIANI DI GESTIONE (art. 16 L.R. 39/2002) I piani sono approvati dalla Giunta Regionale, previo parere dell organo consultivo entro 180 giorni dalla data di ricevimento. Prima della loro approvazione, i piani riguardanti territori ricadenti in tutto o in parte nell ambito di un area protetta devono essere trasmessi all ente gestore dell area protetta stessa per il rilascio del nullaosta. Ai fini dell approvazione del piano, i soggetti interessati inviano le proposte di piano all Assessorato regionale competente. Qualora la Regione ritenga che debbano essere apportate delle modifiche al piano in istruttoria, quest ultimo deve essere restituito al soggetto interessato per la rielaborazione. In questo caso il termine è sospeso e ricomincia a decorrere dal momento della nuova presentazione. La Regione, entro 30 giorni dall approvazione dei piani trasmette alle province ed alle comunità montane, competenti per il territorio, copia dei piani approvati. Qualora i piani riguardino interventi di utilizzazione boschiva per superfici fino a tre ettari, copia del piano è inviata, altresì, ai comuni competenti del territorio.
Dall incarico all autorizzazione dell intervento
A.A. 2012/2013 Cantieri forestali Dall incarico all autorizzazione dell intervento Dott. for. Luca Calienno Email: calienno.luca@gmail.com Primo contatto informale Visure catastali per nominativo ed eventuale
DettagliASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE. Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale Servizio Vigilanza e Coordinamento Tecnico PIANO DI GESTIONE
ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale Servizio Vigilanza e Coordinamento Tecnico PIANO DI GESTIONE Piano colturale/piano di gestione Struttura del Piano Il piano
DettagliAGGIORNAMENTO ALLEGATI CARTOGRAFICI
REGIONE SICILIANA COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE STUDIO ECOLOGICO TERRITORIALE A SUPPORTO DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE
DettagliSEZIONE MODELLI. - Allegato (10): Fac-Simile dichiarazione sostitutiva di certificazione
SEZIONE MODELLI - Allegato (1): Fac-simile domanda Tab. A- Artt. 20 e 21 - Allegato (2): Scheda Notizie Tab. A Artt. 20 e 21 - Allegato (3): Fac-simile domanda Tab. B Art. 21 - Allegato (4): Sheda Notizie
DettagliLEGGE 21 NOVEMBRE 2000 LEGGE QUADRO IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI. pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2000
COMUNE DI SQUILLACE LEGGE 21 NOVEMBRE 2000 LEGGE QUADRO IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2000 RILIEVI ANNI 2004 2005 2006 2007 2008-2009 2010 2011
DettagliScheda Specifica misura REV.1.0 Per l impresa privata
Scheda Specifica misura 122.1 REV.1.0 Per l impresa privata 1) CONFORMITÀ AI CRITERI DI SELEZIONE (3.1.6 ALL. DAR) QUALITÀ DEGLI INVESTIMENTI 1.1) Priorità I.a: Importo investimenti miglioramento condizioni
DettagliREGOLAMENTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL SERVIZIO ASSOCIATO CATASTO DELLE AREE PERCORSE DA FUOCO (ART. 75 BIS L.R. 39/2000)
REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL SERVIZIO ASSOCIATO CATASTO DELLE AREE PERCORSE DA FUOCO (ART. 75 BIS L.R. 39/2000) Approvato con deliberazione della Giunta dell Unione di Comuni n. 123 del 30-12-2013
DettagliIL P.U.C. DI MODENA (Piano Urbanistico Comunale)
MODELLO DATI PER GLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI IN FORMATO DIGITALE (LR 20/2000) Regione Emilia Romagna IL P.U.C. DI MODENA (Piano Urbanistico Comunale) LA CARTOGRAFIA DI BASE Cartografia catastale
DettagliConsorzio forestale lario intelvese
Consorzio forestale lario intelvese Bosco - legno - energia: gestione sostenibile della risorsa e progetti in corso Beccarelli D., Caccia M., Piazza D. Il territorio Comunità montana Lario Intelvese, area
DettagliSchema degli argomenti da trattare nella Relazione tecnica descrittiva.
Misura 226 Ricostituzione del potenziale forestale e introduzione di interventi preventivi Azione 1 Investimenti materiali e immateriali per la ricostituzione di aree percorse dal fuoco. Schema degli argomenti
DettagliArt. 7.2 Sistema delle aree forestali
Art. 7.2 Sistema delle aree forestali DEFINIZIONE DI AREE FORESTALI sono tutte le superfici con vegetazione arborea ed arbustiva spontanea o di origine artificiale in grado di produrre legno o altri prodotti
DettagliDefinizioni classiche di selvicoltura
Definizioni classiche di selvicoltura La selvicoltura studia la tecnica dell impianto, dell utilizzazione e della rinnovazione dei boschi (A. De Philippis 1960/61) Selvicoltura: la scienza e la pratica
DettagliUniversità degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali
Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali T Obiettivi formativi Fornire strumenti CULTURALI, TECNICI e ORGANIZZATIVI per operare in autonomia con COMPITI PROGETTUALI, DECISIONALI e DIRETTIVI
DettagliPROGETTO DEFINITIVO DI PUC ELENCO ELABORATI GENNAIO 2012
COMUNE DI SAVONA SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PROGETTO DEFINITIVO DI PUC ELENCO ELABORATI GENNAIO 2012 PROGETTO DEFINITIVO DI PUC ELENCO ELABORATI GENNAIO 2012 DF 1 1.1 tav Uso del suolo per classi
DettagliDICHIARA CHE I DATI APPRESSO RIPORTATI SONO VERITIERI E POSSONO ESSERE VERIFICATI
ALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CINIGIANO OGGETTO: Relazione utilizzazione agraria, relativa alla richiesta di Concessione Edilizia per Il Sottoscritto nato a il residente in Via / Località / Podere, nella
DettagliAREE NON IDONEE IMPIANTI A BIOMASSA - FILIERA LIGNO-CELLULOSICA CARATTERISTICHE DELL'IMPIANTO
AREE NON IDONEE IMPIANTI A BIOMASSA - FILIERA LIGNO-CELLULOSICA AMBITI DI INTERESSE SITI inseriti nel patrimonio mondiale dell UNESCO e relative ZONE TAMPONE Siti UNESCO - candidature in atto Core zone
DettagliAl Comune di [specificare] All Ente Parco [eventuale] All Autorità di Bacino [eventuale]
Marca da Bollo 14,62 ad esclusione di Enti Pubblici e organizzazioni o altri enti in regime di esenzione. Alla Provincia di Bari Servizio Polizia Provinciale, Protezione Civile e Ambiente Corso Sonnino,
DettagliPiano Stralcio di Bacino per l Assetto Idrogeologico (P.A.I.) (ART.1 D.L. 180/98 CONVERTITO CON MODIFICHE CON LA L.267/98 E SS.MM.II.
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente DIPARTIMENTO REGIONALE DELL AMBIENTE Servizio 3 "ASSETTO DEL TERRITORIO E DIFESA DEL SUOLO (P.A.I.) (ART.1 D.L.
DettagliCATASTO DEI BOSCHI E DEI PASCOLI, SITUATI ENTRO 50MT DAI BOSCHI, PERCORSI DAL FUOCO Art. 70 ter Legge Regionale n.39/2000
S E R V I Z I O C ATA S T O D E I B O S C H I E D E I PA S C O L I P E R C O R S I D A L F U O C O Comuni di: Bientina, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Crespina, Lajatico, Lari, Palaia,
DettagliCITTÀ DI ARONA Provincia di Novara
CITTÀ DI ARONA Provincia di Novara ---------------- 2 SETTORE: GESTIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO Servizio Sviluppo Territoriale IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO arch. Alberto Clerici CATASTO SOPRASSUOLI IL
DettagliIL PROGETTO BOSCO E LA PIANIFICAZIONE FORESTALE. Piteglio
Fondazione Agraria Barone de Franceschi Associazioni di categoria Comune di Piteglio Provincia di Pistoia UNCEM Distretto Forestale Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali IL PROGETTO BOSCO
DettagliA relazione del Vicepresidente Cavallera:
REGIONE PIEMONTE BU11 14/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 4 marzo 2013, n. 14-5460 L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di VILLAFALLETTO (CN). Variante Generale al Piano
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 3/2016 (Atti del Consiglio) Modifiche alla legge regionale 21 marzo 2000, n. 39 (Legge forestale della Toscana) in attuazione della l.r. 22/2015. ***************
DettagliArea Gestione, Difesa ed Uso del Territorio- Servizio Attività Forestali e Gestione Ambientale-Ufficio Vincolo Idrogeologico
Approvato con Delibera del Consiglio della Comunità Montana Montagna Fiorentina n. 27 del 28/9/2007 REGOLAMENTO IN MATERIA DI COSTITUZIONE DI AREE A RACCOLTA RISERVATA O A PAGAMENTO DI FUNGHI EPIGEI E
DettagliRICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER ATTIVITA AGRO SILVO PASTORALI L.R , n.39 art. 47 c. 2 e Regolamento di attuazione D.P.G.R , n.
MOD. L BOLLO EURO 14,62 Alla Unione Montana Comuni Mugello Via P. Togliatti n. 45 50032 Borgo San Lorenzo RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER ATTIVITA AGRO SILVO PASTORALI L.R. 21.03.2000, n.39 art. 47 c.
DettagliComune di Zibido San Giacomo. DOMANDA DI PIANO ATTUATIVO Ai sensi degli artt. 12,13,14,46 e 47 della Legge Regionale 16/03/2005, n.
Comune di Zibido San Giacomo Provincia di Milano N.P.G. Settore Tecnico Piazza Roma, 1 C.A.P. 20080 Tel. 02 90020241 Fax 02 90020221 DOMANDA DI PIANO ATTUATIVO Ai sensi degli artt. 12,13,14,46 e 47 della
DettagliComunità Montana Alta Valtellina Pubblico Infrastrutturale Idea progetto. Consorzio Forestale Lo studio interessa l intera area.
Codice Intervento 2.1 Titolo dell intervento Potenziamento della filiera bosco legno Soggetto beneficiario/attuatore Tipologia del soggetto beneficiario Tipologia dell intervento Livello attuale di progettazione/attuazione
Dettaglila redazione delle mappe della pericolosità e del rischio alluvionale
Verso il Piano di gestione del rischio di alluvione: la redazione delle mappe della pericolosità e del rischio alluvionale Bacini liguri Cinzia Rossi Regione Liguria - Settore Assetto del Territorio Direttiva
DettagliDichiarazione tecnica allegata all'istanza di compatibilità paesaggistica (sanatoria)
In allegato alla dichiarazione di Codice fiscale Dichiarazione tecnica allegata all'istanza di compatibilità paesaggistica (sanatoria) Ai sensi dell'articolo 167 del Decreto Legislativo 22/01/2004 Il sottoscritto
DettagliDirezioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione
Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte VAS significato e norme Lucia Brizzolara - Giuseppina Sestito Settore Sistema Informativo Ambientale
DettagliCATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO
COMUNE DI ZIANO PIACENTINO PROVINCIA DI PIACENZA CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO Art. 10, comma 2, Legge 21.11.2000 n. 353 Adottato con Delibera di C.C. n. del Pubblicato all Albo Pretorio Comunale
DettagliCORSO PER GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE
PLIS BRUGHIERA BRIANTEA CORSO PER GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE Lentate s/seveso marzo 2010 A cura di: Dott. For. Massimo Merati DEFINIZIONE NORMATIVA DI BOSCO Legge Regionale 5 DICEMBRE 2008 n 31 art.
DettagliLEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 73 Norme per la difesa dei boschi dagli incendi Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n.
LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 73 Norme per la difesa dei boschi dagli incendi. 23.8.1996 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. 47 ARTICOLO 1 (Finalita e ambito di applicazione) 1. La Regione,
DettagliREGIONE MARCHE. Servizio Ambiente. P.F. Informazioni Territoriali e Beni Paesaggistici REGIONE MARCHE
Servizio Ambiente P.F. Informazioni Territoriali e Beni Paesaggistici 1 La L.R. 35/1975 1 La Regione concede contributi agli enti locali che intendono realizzare rilievi cartografici secondo le norme tecniche
DettagliTitolo III - Tutela del paesaggio, della cultura e degli ecosistemi forestali
L.R. 28 Ottobre 2002, n. 39 Norme in materia di gestione delle risorse forestali (1) SOMMARIO Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1(Principi) Art. 2 (Finalità) Art. 3 (Oggetto) Art. 4 (Definizione di bosco
DettagliCOMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA
COMUNE DI PIANO STRUTTURALE COMUNALE Censim ento degli edifici storici Legge regionale 24 marzo 2000, n. 20 Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio Provincia di Forlì-Cesena SCHEDE DI ANALISI
DettagliLegge Regionale n. 39/2000 Legge Forestale della Toscana art. 40 Vincolo Idrogeologico.
REGOLAMENTO COMUNALE n. 60 Legge Regionale n. 39/2000 Legge Forestale della Toscana art. 40 Vincolo Idrogeologico. REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI DEL
DettagliAllegato 3 alla determinazione n. 709 del 02/08/2013 S C H E M A CONVENZIONE PER INCARICO PROFESSIONALE AD AGRONOMO
S C H E M A CONVENZIONE PER INCARICO PROFESSIONALE AD AGRONOMO L'anno duemilaundici (2013), il giorno ( ) del mese di ( ) tra Il Comune di Bagno a Ripoli, rappresentato dalla Dott.ssa Eleonora Cisternino,
DettagliNumero localizzazione Via del Rio. Estratto della carta di Fattibilità Geologica:
Comune di ROÉ VOLCIANO provincia di Brescia VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA alla VAS della VARIANTE al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del PGT RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE Numero localizzazione
DettagliIl/la sottoscritto/a Nato a. il.. Residente a. Via/piazza... n. Possessore ad altro titolo Proprietario
MOD. G BOLLO EURO 14,62 Alla Unione Montana Comuni Mugello Via P. Togliatti n. 45 50032 Borgo San Lorenzo RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE DI TAGLIO BOSCHIVO CON PROCEDURA DI SILENZIO ASSENSO L.R. 21.03.2000,
DettagliDott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma
ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI ROMA DIECI ANNI DI ATTIVITÀ DI GESTIONE AGRO-FORESTALE DELLA PROVINCIA DI ROMA 1999-2009 Roma, 18/12/2009 Dott. Agr. Edoardo Corbucci
DettagliRICHIESTA DI COMPATIBILITA PAESAGGISTICA AI SENSI DEL D.LGS. N. 42/2004 (art. 167, comma 5, e art. 181, comma 1-quater)
Marca da bollo 16,00 Provincia di Como Servizio Aree Protette Paesaggio e Reti Ecologiche Via Borgovico, 148-22100 COMO Telefono 031-230.208 dott. Endrizzi Telefax 031-230.207 E-mail territorio@pec.provincia.como.it
DettagliCOMUNE DI AQUILONIA terra d Irpinia
COMUNE DI AQUILONIA terra d Irpinia REGIONE CAMPANIA PROVINCIA DI AVELLINO Tel. 0827/83004 83263 Fax 082783190 e.mail sito web CAP 83041 Copia UFFICIO LAVORI PUBBLICI DETERMINAZIONE N.13 DEL 29-01-2010
DettagliOrigini del catasto italiano
IL CATASTO Origini del catasto italiano Nel 1861 si contavano in Italia 22 diversi Catasti. Nel 1886 fu varata la prima legge per la costituzione di un unico catasto allo scopo di perequare l imposta fondiaria
DettagliCOMUNE DI POLIZZI GENEROSA
COPIA COMUNE DI POLIZZI GENEROSA Provincia di Palermo IIIª Area Tecnica Centralino: tel. 0921/551611, fax 0921/688205 Area Tecnica tel. 0921/551619 0921/649171, fax 0921/649171 Determinazione n. 232 del
DettagliRegime sanzionatorio per abbattimenti di alberi non autorizzati
Regime sanzionatorio per abbattimenti di alberi non autorizzati Giornata di Studio Quadro normativo intorno agli alberi Federazione Interregionale ODAF Piemonte Valle D Aosta Torino Centro Polifunzionale
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA
CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA ESTRATTO del Processo verbale dell adunanza del 18 luglio 2006 Seduta pubblica Sessione II ordinaria Intervenuti Consiglieri N. 33 Presidente Giacomo Ronzitti Consiglieri
DettagliDOCUMENTO TECNICO DI RIFERIMENTO STABILIMENTO A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE STOGIT S.P.A. - STOCCAGGI GAS ITALIA S.P.A
Stabilimento STOGIT S.P.A. - STOCCAGGI GAS ITALIA S.P.A Indirizzo STRADA COMUNALE RONCODIGA`, - Comune TRESIGALLO Provincia FE Soglia D.Lgs.105/2015 SOGLIA SUPERIORE Codice Ministero NH175 INDICE 1. INFORMAZIONI
DettagliL esperienza del Consorzio Forestale Alta Valle Susa
L esperienza del Consorzio Forestale Alta Valle Susa Torino, 18 marzo 2013 Dott. For. Roberta Berretti* Dott. For. Lucia Caffo** Dott. For. Alberto Dotta** * Università degli studi di Torino Dipartimento
DettagliCatalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona
Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona Listino prezzi al pubblico ** 1- Tematismi Ambientali Carta ittica -APPROVAZIONE D.C. N 30 DEL 27/04/ Carta della Zonizzazione
DettagliCOMUNE DI VICOVARO (Provincia di Roma)
COMUNE DI VICOVARO (Provincia di Roma) ORIGINALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AREA TECNICA n 7 del 24-02-2016 R. G. n 38 OGGETTO: Approvazione Avviso di asta pubblica per la vendita di
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE
Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE
DettagliS.I.B.A. Sistema Informativo Beni Ambientali Scala 1:10.000
S.I.B.A. Sistema Informativo Beni Ambientali Scala 1:10.000 S.I.L.V.I.A. Sistema Informativo Lombardo per la Valutazione di Impatto Ambientale Scala 1:10.000 SIT per VIA: realizzazione di una banca dati
DettagliBACINO REGIONALE OMBRONE BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI
BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI COLLEGIO DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO 30 OTTOBRE 2013 1 BACINO INTERREGIONALE FIORA NORME PAI Disposizioni immediatamente vincolanti:
DettagliCOME VIENE ACCOLTA E PROCESSATA LA RICHIESTA DEL CLIENTE?
COME VIENE ACCOLTA E PROCESSATA LA RICHIESTA DEL CLIENTE? Richiesta del cliente L input del processo è costituito da una richiesta (da parte di un Ente pubblico o un organizzazione privata) di elaborazione
DettagliNORMATIVA IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI. La legge quadro 21 Novembre 2000 n. 353 (G. U. n. 280 del 30/11/ 2000)
NORMATIVA IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI LEGGI STATALI La legge quadro 21 Novembre 2000 n. 353 (G. U. n. 280 del 30/11/ 2000) La nuova legge in materia di incendi boschivi è finalizzata alla conservazione
DettagliPianificazione dei parchi
Pianificazione dei parchi PIANO DEL PARCO Legislazione nazionale Funzioni (L. 394/91): organizzazione generale del territorio e sua articolazione in aree o parti caratterizzate da forme differenziate di
DettagliALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.)
ALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.) DOCUMENTAZIONE PTCP Volume A Il sistema economico sociale ed istituzionale Euro 9,67 Euro 3,38 Allegato A
DettagliC I T T A D I G A L L I P O L I PROVINCIA DI LECCE
ORIGINALE Deliberazione N. 83 in data 06/09/2007 C I T T A D I G A L L I P O L I PROVINCIA DI LECCE Verbale di Deliberazione del Commissario Straordinario Oggetto: Adozione del catasto delle aree percorse
DettagliDEFINIZIONI DI CENTRO ABITATO La perimetrazione del centro abitato del territorio comunale ha una doppia valenza in quanto:
CODICE DELLA STRADA In data 28.09.2010, l Ufficio Mobilità del Comune di Campi Bisenzio ha evidenziato la necessità di procedere all adeguamento della perimetrazione dei centri abitati così come previsto
DettagliALLEGATO A PARTE PRIMA: A PROGETTAZIONE E ATTIVITA TECNICHE CONNESSE ALLA PROGETTAZIONE
ALLEGATO A PARTE PRIMA: A PROGETTAZIONE E ATTIVITA TECNICHE CONNESSE ALLA PROGETTAZIONE A SEZIONE I: SETTORE EDILE a Arredo urbano Attività di progettazione per la b Edilizia residenziale realizzazione,
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DEL LAZIO
MISURA 8 Investimenti per lo sviluppo delle zone forestali e miglioramento della redditività delle foreste. (ex M. 123, M. 122, M. 221, M. 222, M. 223, M. 226, M. 227, artt. 17 e 21 Reg. UE 1305/2013)
DettagliQuello che l uomo definisce dissesto idrogeologico per la natura è un nuovo assetto che si verifica quando il territorio non è più in equilibrio e,
Quello che l uomo definisce dissesto idrogeologico per la natura è un nuovo assetto che si verifica quando il territorio non è più in equilibrio e, attraverso l evento erosivo e deposizionale, si assesta
DettagliRegione Umbria. Sessione tematica V: Standardizzazione ed armonizzazione interistituzionale delle informazioni :
DIREZIONE AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE Sessione tematica V: Standardizzazione ed armonizzazione interistituzionale delle informazioni : CONDIVIDERE LE INFORMAZIONI DEGLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI
DettagliTRASFORMAZIONE DEL BOSCO ED INTERVENTI COMPENSATIVI: procedure e problematiche
TRASFORMAZIONE DEL BOSCO ED INTERVENTI COMPENSATIVI: procedure e problematiche Relatore: dott. Claudio del Dosso Sondrio, 28 settembre 2006 co-relatore: dott. Giovanna Besio Gli interventi compensativi:
DettagliREGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO AMBIENTE TERRITORIO POLITICHE DELLA SOSTENIBILITÀ Ufficio Foreste e Tutela del Territorio POTENZA
REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO AMBIENTE TERRITORIO POLITICHE DELLA SOSTENIBILITÀ Ufficio Foreste e Tutela del Territorio 85100 POTENZA L ASSESTAMENTO DELLE FORESTE DEMANIALI REGIONALI 1. OBIETTIVI DELLA
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE
COMUNE DI CONCEI PROVINCIA DI TRENTO PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE PUNTUALE N. 4 RELAZIONE ILLUSTRATIVA BENI DI USO CIVICO CONCEI, dicembre 2009 Collaboratore per la parte socio demografica: Il progettista
DettagliACCORDO TRA I COMUNI DI FORLI E FORLIMPOPOLI PER DISCIPLINARE LA REDAZIONE IN FORMA COORDINATA DEL PIANO DI RISCHIO DELL AEROPORTO LUIGI RIDOLFI * *
ACCORDO TRA I COMUNI DI FORLI E FORLIMPOPOLI PER DISCIPLINARE LA REDAZIONE IN FORMA COORDINATA DEL PIANO DI RISCHIO DELL AEROPORTO LUIGI RIDOLFI * * * * * L'anno 2011 oggi 24 del mese di Gennaio, in Forlì,
DettagliRelazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica
Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Pianificazione territoriale e di area vasta. La Regione Calabria si è dotata di un primo strumento di pianificazione
DettagliSCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO
AUTORITÀ DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE COMITATO TECNICO REGIONALE CRITERI PER L ELABORAZIONE DEI PIANI DI BACINO SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO RACCOMANDAZIONE
DettagliSCHEMA DI CONVENZIONE FRA ENTE TERRE REGIONALI TOSCANE E ISTITUTO DEGLI INNOCENTI DI FIRENZE PER LE ATTIVITÀ INERENTI L INSERIMENTO DI BENI AGRO-
SCHEMA DI CONVENZIONE FRA ENTE TERRE REGIONALI TOSCANE E ISTITUTO DEGLI INNOCENTI DI FIRENZE PER LE ATTIVITÀ INERENTI L INSERIMENTO DI BENI AGRO- FORESTALI NELLA BANCA DELLA TERRA * * * * * * * * * * L
Dettagli- a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste (Oasi, IBA, Aree Wilderness)
- alla Rete Natura 2000 (SIC e ZPS) - alle zone umide di cui alla Convenzione di Ramsar - a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste
DettagliDOCUMENTO TECNICO DI RIFERIMENTO STABILIMENTO A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE PROCTER & GAMBLE ITALIA S.P.A. INDICE 1. INFORMAZIONI DI BASE
PROCTER & GAMBLE ITALIA S.P.A. Indirizzo VIA DELL`INDUSTRIA, 31 Comune GATTATICO Provincia RE Soglia D.Lgs.105/2015 SOGLIA SUPERIORE Codice Ministero NH153 INDICE 1. INFORMAZIONI DI BASE 2. SOSTANZE PERICOLOSE
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO (Allegato 1 Suppl. ordinario BUR n. 10 del )
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO (Allegato 1 Suppl. ordinario BUR n. 10 del 7.3.2012) Il sottoscritto Cognome Nome Volpi Luca Nato a Terni Il 29/07/1967 Codice fiscale/ P.IVA Residente in
DettagliA relazione dell'assessore Valmaggia:
REGIONE PIEMONTE BU36 10/09/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2015, n. 52-1979 Legge regionale del 29 giugno 2009, n. 19 "Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversita'".
DettagliAL COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
AL COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO Pratica edilizia N del Sportello Unico per l Edilizia - SUE ASSEVERAZIONE CONFORMITA' INTERVENTO ALLE NORME DI SALVAGUARDIA DEL PPTR Art.105 delle NTA della Regione Puglia
DettagliIl ruolo dei Dottori Agronomi e Forestali nella Protezione Civile
Federazione Regionale Ligure Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali La Spezia Il ruolo dei Dottori Agronomi e Forestali nella Protezione Civile La Spezia c/o Centro Integrato di Protezione Civile
Dettagli1.4.1 PARCHEGGIO PUBBLICO A NORD DI CHIARANO - CHIARANO
FRAZIONE CHIARANO 1.4 1.4.1 PARCHEGGIO PUBBLICO A NORD DI CHIARANO - CHIARANO OSSERVAZIONI RELATIVE AL PUNTO DI VARIANTE: (Variante non modificata in seguito alle osservazioni) OSS 35 ESTRATTO PRG VIGENTE:
DettagliSalvatore Larosa, Maria Petillo, Antonello Azzato, Michele Rienzo, Giuseppe Coiro. XVII Conferenza Nazionale ASITA 2013 Riva del Garda, 5-7 Novembre
PROGETTO A.I.R.T. - POR CAMPANIA FESR 2007-2011 Obiettivo Operativo 5.1: E-GOVERNMENT ED E-INCLUSION Un'Infrastruttura di Dati Spaziali a supporto delle funzioni associate in materia Urbanistica: l'esperienza
DettagliELABORATI PER PIANI ATTUATIVI (DEL.C.C.27/2005)
ELABORATI PER PIANI ATTUATIVI (DEL.C.C.27/2005) a) Piano di Lottizzazione 1) Domanda in bollo a firma dei proprietari proponenti; 2) Copia dei titoli di proprietà ; 3) Certificazioni catastali aggiornate;
DettagliCOMUNE DI MONTECRESTESE
COMUNE DI MONTECRESTESE Provincia del Verbano Cusio Ossola UFFICIO TECNICO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Palmieri Dott. Ugo Renato N. 154 DEL 23/09/2015 OGGETTO: Oggetto: D.lgs n. 387/2003
DettagliDM 7 agosto Attività Allegato I del DPR 151/2011
DM 7 agosto 2012 Allegato I Documentazione tecnica allegata all istanza di valutazione dei progetti Stessa struttura allegato I del DM 4.05.98 Riferita a istanze del DPR 151/2011 e aggiorna quella da allegare
DettagliPiano regionale delle emergenze e Piano Comunale di emergenza. Azzano Decimo
Piano regionale delle emergenze e Piano Comunale di emergenza Azzano Decimo PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE Servizio tecnico-scientifico Nucleo operativo piani di emergenza Obiettivo 2014 della Protezione
Dettagli1) via n comune di residenza prov. telefono 2) via n comune di residenza prov. telefono 3)...
SPORTELLO ASSOCIATO di CARRÈ, DUEVILLE, MALO, MARANO VICENTINO, MONTECCHIO PRECALCINO, THIENE, VILLAVERLA richiesta di : CONCESSIONE EDILIZIA in aree soggette a vincolo marca da bollo.20.000 responsabile
DettagliALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA SAUZE D O U L X
ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA SAUZE D O U L X OGGETTO: DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA A SENSI DEL TESTO UNICO PER L EDILIZIA DI CUI D.P.R. 06.06.2001 N. 380 MODIFICATO ED INTEGRATO CON D. LGS. N. 301/2002.
DettagliSTUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE CHIARIMENTI
AUTOSTRADA (A1) : MILANO - NAPOLI AMPLIAMENTO ALLA TERZA CORSIA BARBERINO DI MUGELLO - INCISA VALDARNO TRATTO : FIRENZE SUD - INCISA VALDARNO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE CHIARIMENTI QUADRO DI RIFERIMENTO
DettagliAUTORITÀ DI BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME MAGRA
AUTORITÀ DI BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME MAGRA DECRETO N. 43 DEL 02.08.11 Oggetto: Modifica degli elaborati cartografici di cui all art. 4 delle Norme di Attuazione della DCI n. 180/06, ai sensi dell
DettagliDETERMINAZIONE PROT N. 926/REP. N. 57 DEL
DETERMINAZIONE PROT N. 926/REP. N. 57 DEL 30.01.2013 Oggetto: Comune di Villaputzu. Studio di compatibilità relativo al progetto di Variazione di un sottotetto in appartamento ai sensi dell art. 15 della
DettagliMappe della pericolosità e del rischio di alluvione
Mappe della pericolosità e del rischio di alluvione Regione Toscana Giornata di Partecipazione e Consultazione Pubblica ai fini della Direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione del
DettagliDELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO Codifica adempimenti L.R. 15/08 (trasparenza) Ufficio Direzione Generale istruttore Tipo materia Atto di Indirizzo Misura/Azione No Privacy No Pubblicazione
DettagliLIFE11 ENV/IT/ RESIL.FOR.MED.
RESIL.FOR.MED. Marcello Miozzo D.R.E.Am. Italia Background di LIFE ResilForMED Gestione non programmata (assenza di pianificazione, mancanza di orientamenti gestionali) Fattori di degrado (Cambiamenti
Dettaglialla Provincia di Foggia Settore Servizi Geologici, Politiche delle Risorse Idriche e Protezione Civile via Telesforo, Foggia
alla Provincia di Foggia Settore Servizi Geologici, Politiche delle Risorse Idriche e Protezione Civile via Telesforo, 25 71122 Foggia Domanda di autorizzazione alla escavazione di un pozzo a scopo di
DettagliComune di Zelo Buon Persico Provincia di Lodi
Comune di Zelo Buon Persico Provincia di Lodi Ufficio Edilizia Pubblica Oggetto : ADOZIONE PIANO INTEGRATO DI INTERVENTO ATS R6 - ZELO BUON PERSICO (LO) - " VERSO CASOLATE " Testo Proposta: PRESO ATTO
DettagliAUTORITÀ DI BACINO REGIONALE COMITATO ISTITUZIONALE DELIBERAZIONE N. 16 DEL 03.04.2012
REGIONALE COMITATO ISTITUZIONALE DELIBERAZIONE N. 16 DEL 03.04.2012 Oggetto: Comune di San Teodoro - Proposta di variante al P.A.I. ai sensi dell art. 37, comma 3 lett. b delle N.A. del P.A.I., per le
DettagliDisciplinare per l attribuzione ai Comuni delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza
Disciplinare per l attribuzione ai Comuni delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza Premessa I commi 4 e 5, art. 1 della L.R. n. 16/2014 dispongono quanto segue: comma 4. Le determinazioni
DettagliCHIEDE l autorizzazione edilizia per l esecuzione dei lavori di cui alla seguente categoria: Impianti tecnologici (al servizio di edifici esistenti)
Marca da Bollo 16,00 Al Sindaco del Comune di Quartu Sant Elena Al Dirigente del Settore Pianificazione e Edilizia Privata OGGETTO: Richiesta di autorizzazione edilizia (art. 39 del Regolamento Edilizio)
DettagliSistemi GIS: metodologie e casi applicativi
Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trento 1/22 Introduzione Scopo del lavoro: introdurre al modo di ragionare proprio dei GIS attraverso esempi di soluzione dei
DettagliREGIONE MOLISE. Direzione Area IV - Servizio Pianificazione e Gestione Territoriale e Paesaggistica
REGIONE MOLISE Direzione Area IV - Servizio Pianificazione e Gestione Territoriale e Paesaggistica Indirizzo Viale Elena, 1-86100 CAMPOBASSO Telefono/Fax 0874/429079 / 0874/429098 E-Mail Sito Web http://cartografia.regione.molise.it/
DettagliComune di Mozzecane (VR). Piano di Assetto del Territorio (PAT), ratifica ai sensi dell'art.15, comma 6, L.R. 11/2004.
(Codice interno: 276183) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 890 del 10 giugno 2014 Comune di Mozzecane (VR). Piano di Assetto del Territorio (PAT), ratifica ai sensi dell'art.15, comma 6, L.R. 11/2004.
DettagliStrumenti e documenti per la lettura del paesaggio
Università degli Studi di Udine Dipartimento di Scienze Umane Strumenti e documenti per la lettura del paesaggio Alma Bianchetti e Nadia Carestiato Udine, 18 dicembre 2015 Gruppo di lavoro Partecipazione
Dettagli