Tribunale di Firenze Camera di Commercio di Firenze Progetti di innovazione giudiziaria INTESA PER LE INNOVAZIONI NEL TRIBUNALE DI FIRENZE TRA
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- Ornella Valsecchi
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1 Tribunale di Firenze INTESA PER LE INNOVAZIONI NEL TRIBUNALE DI FIRENZE TRA TRIBUNALE DI FIRENZE e CAMERA DI COMMERCIO DELL INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI FIRENZE 1
2 Il Tribunale di Firenze, rappresentato dal Presidente ENRICO OGNIBENE, nato a La Spezia l 11 febbraio 1941, domiciliato ai fini della presente Intesa presso il Tribunale di Firenze Viale Guidoni n. 61, Firenze - Nuovo Palazzo di Giustizia, e La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Firenze, di seguito denominata Camera di Commercio, rappresentata dal Presidente VASCO GALGANI, nato a Barberino Val d Elsa il 30 gennaio 1948 domiciliato ai fini della presente Intesa presso la sede in Piazza dei Giudici n. 3, Firenze VISTO il Piano straordinario per la digitalizzazione della giustizia; le Linee Strategiche Verso il Sistema nazionale di e-government del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica amministrazione; il D.lgs. 30 dicembre 2010, n. 235 recante modifiche ed integrazione al D.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell Amministrazione digitale; il Decreto del Ministro della Giustizia 21 febbraio 2011, n. 44; il provvedimento di introduzione delle specifiche tecniche in data 18 luglio 2011; l art. 37, commi 4 e 5, legge 111/2011; il D.lgs. 28/2010; i Decreti Ministeriali di attivazione presso il Tribunale di Firenze del Processo Civile Telematico dei servizi telematici a valore legale delle esecuzioni immobiliari (18 ottobre 2010), Decreti Ingiuntivi (11 gennaio 2011), provvedimenti dei giudici (26 ottobre 2011) e comunicazioni di cancelleria (D.M. 10 novembre 2011 pubblicato in G.U. n. 5 del 7 gennaio 2012); il Protocollo per il progetto Nausicaa dell , condotto nell ambito dell Osservatorio della giustizia civile di Firenze con la collaborazione di varie istituzioni locali e con la partecipazione di alcuni giudici del Tribunale di Firenze e l Organismo di mediazione/conciliazione istituito presso la Camera di Commercio; 2
3 PREMESSO CHE - l art. 1, comma 5, lettera h) della legge 11 novembre 2011, n. 180 denominata Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese, mira ad adeguare l'intervento pubblico e l'attività della pubblica amministrazione alle esigenze delle micro, piccole e medie imprese ; - l art. 2, comma 1, della legge 11 novembre 2011, n. 180 indica quali principi generali della anzidetta legge, che concorrono a definire lo statuto delle imprese e dell'imprenditore: (..) c) il diritto dell'impresa di operare in un contesto normativo certo e in un quadro di servizi pubblici tempestivi e di qualità, riducendo al minimo i margini di discrezionalità amministrativa; d) la progressiva riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese, in particolare delle micro, piccole e medie imprese, in conformità a quanto previsto dalla normativa europea; e) la partecipazione e l'accesso delle imprese, in particolare delle micro, piccole e medie imprese, alle politiche pubbliche attraverso l'innovazione, quale strumento per una maggiore trasparenza della pubblica amministrazione; (..) o) la riduzione, nell'ambito di un apposito provvedimento legislativo, della durata dei processi civili relativi al recupero dei crediti vantati dalle imprese verso altre imprese entro termini ragionevolmente brevi, con l'obiettivo di un anno ; - l innovazione tecnologica e organizzativa deve essere considerata uno strumento della più generale innovazione della Giustizia; - per raggiungere obiettivi di efficienza ed efficacia dell azione giudiziaria è fondamentale che tutte le istituzioni coinvolte siano componenti organiche di una rete di collaborazione, con ruoli distinti e responsabilità ben definite e cooperanti; - il Tribunale di Firenze ha attiva da anni una stretta collaborazione con la Camera di Commercio di Firenze per l innovazione dei processi organizzativi del Tribunale; - il Tribunale di Firenze è da tempo direttamente attivo nella realizzazione del programma ministeriale del Processo Civile Telematico e in vari progetti di innovazione di rilevanza nazionale collaborando, anche mediante specifiche intese, con enti ed istituzioni di riferimento, quali Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Firenze, Ministero della Giustizia, Direzione Generale Servizi Informativi e Automatizzati del Ministero della Giustizia, Regione Toscana, Università degli Studi di Firenze, Scuola di Specializzazione delle Professioni Legali dell Università di Firenze; 3
4 - Il Tribunale di Firenze e la Camera di Commercio di Firenze hanno interesse a sviluppare forme di collaborazione organizzativa che siano in grado di conferire ulteriore impulso e snellezza al processo tecnico-amministrativo di sviluppo telematico, informatico ed informativo degli uffici giudiziari, nonché ai processi di organizzazione e reingegnerizzazione del Tribunale di Firenze, concordando nel definire come prioritaria e urgente l innovazione dei servizi della giustizia e l implementazione delle procedure e dei servizi del Processo Civile Telematico come strategia per affrontare positivamente i problemi di scarsità delle risorse del Tribunale e di necessità di semplificazione e celerità delle procedure; - Il contributo che l Ente camerale può fornire al Tribunale per tali processi di innovazione può avvenire sia direttamente, tramite l erogazione di servizi del sistema camerale, attraverso la società consortile InfoCamere, sia indirettamente con l attivazione di società di mercato che hanno specifiche competenze nelle materie relative ai progetti di interesse; RITENUTO OPPORTUNO creare sinergie e favorire esperienze di condivisione e riutilizzo di soluzioni organizzative e tecnologiche nell ottica dell economia e del miglioramento continuo nell ambito della società dell informazione e dell innovazione digitale; contribuire alla diffusione dei piani di innovazione tecnologica e organizzativa del settore giustizia per la ricaduta positiva sull economia locale e sui servizi ai professionisti ed ai cittadini; progettare insieme l innovazione tecnologica e organizzativa nel settore penale e civile del Tribunale di Firenze per consentire alle imprese del circondario una più efficace e tempestiva tutela giudiziaria; contribuire, anche in collaborazione con altre istituzioni, allo studio dell impatto sul territorio fiorentino dei progetti di innovazione e organizzazione attualmente in corso al Tribunale di Firenze, nonché di quelli che si svilupperanno, sotto il profilo della formazione dei giovani, del miglioramento nell erogazione dei servizi giustizia nel territorio, dell analisi dell impatto dei progetti in termini di competitività delle imprese sul territorio, dello sviluppo di questioni normative connesse, della percezione dei servizi giustizia nei cittadini del territorio. 4
5 CONVENGONO Articolo 1 - Premesse Le premesse costituiscono parte integrante del presente Protocollo di Intesa. Articolo 2 - Obiettivi e finalità Le parti si impegnano a favorire l introduzione delle nuove tecnologie e dei nuovi progetti di organizzazione presso il Tribunale di Firenze, a progettare insieme innovazioni nel settore civile e penale al fine di offrire ad imprese e cittadini celeri servizi di Giustizia e soprattutto una più efficace e tempestiva tutela giudiziaria. Articolo 3 - Impegni delle parti La Camera di Commercio si impegna a: - individuare, nei limiti delle proprie capacità e disponibilità di bilancio, fonti finanziarie utili per la realizzazione di progetti innovativi da attuare attraverso imprese specializzate del settore, scelte di concerto con gli enti istituzionali interessati; - partecipare in maniera attiva ai processi di acquisizione dei beni e servizi necessari a rendere operanti i progetti definiti di interesse; - favorire la diffusione della posta elettronica certificata, anche attraverso l offerta di PEC convenzionate del sistema camerale; - favorire, attraverso il proprio ufficio studi, e con la collaborazione di enti ed istituzioni interessati, l analisi della domanda di giustizia, con particolare riferimento a quella proveniente dalle imprese e verso le imprese, l analisi dei processi organizzativi e delle ripercussioni sul territorio dei risultati connessi ai vari progetti del Tribunale di Firenze Il Tribunale di Firenze si impegna a : - introdurre nella propria azione giudiziaria nuove misure organizzative e nuove tecnologie per ridurre i tempi di trattazione dei processi civili e penali, rendere omogenea l attività giudiziaria espletata nelle sezioni distaccate ed in quella centrale e ad offrire servizi telematici; 5
6 - fornire la propria collaborazione ai fini dello studio e ricerca dei progetti di interesse, attraverso magistrati e personale amministrativo, mettendo a disposizione i dati e le informazioni di interesse,, nel rispetto della normativa di riferimento; - dare piena attuazione ai progetti individuati nella presente Intesa. Articolo 5 - Tavolo tecnico per le innovazioni nel Tribunale Per il perseguimento degli obiettivi e per il monitoraggio delle azioni fissate nel presente Protocollo di Intesa, viene costituito un Tavolo Tecnico Permanente per proporre ed attuare progetti di innovazione per il Tribunale di Firenze, anche attraverso l adeguamento delle infrastrutture tecnologiche e l avvio dei sistemi informatici nazionali. Il predetto Tavolo Tecnico è aperto alla partecipazione di rappresentanti degli Ordini Professionali e degli Enti che intendano aderire ai principi e alle azioni esposte nel presente Protocollo, sostenendone adeguatamente la realizzazione. Il Tavolo Tecnico per le Innovazioni nel Tribunale di Firenze sarà coordinato da uno o più delegati del Tribunale e da uno o più rappresentanti della Camera di Commercio. Il Tavolo Tecnico potrà, se del caso, essere integrato da un rappresentante tecnico degli aderenti a singoli progetti. Il Tavolo Tecnico provvederà a: - coordinare le attività per garantire il raggiungimento delle finalità previste dal presente protocollo; - elaborare le schede progettuali per gli interventi previsti; - attuare le attività nelle forme e nei tempi previsti dalle schede progettuali; - monitorare le attività attraverso un sistema condiviso di controlli operativi; - relazionare periodicamente ai sottoscrittori l andamento delle attività e gli esiti progettuali; - predisporre la relazione di rendicontazione annuale di cui all art.8. Articolo 6 - Adesioni ai progetti 6
7 Ai progetti del presente Protocollo ed al Tavolo Tecnico potranno aderire, su accordo di tutte le parti, Ordini professionali, Enti territoriali, Fondazioni, che si impegneranno a supportare taluni dei progetti di innovazione da realizzare. Articolo 7 - Durata Il presente Protocollo ha durata di anni tre a decorrere dalla data della sua sottoscrizione. Le parti si riservano in ogni tempo la facoltà di rinnovo, eventualmente anche in forme differenti della presente intesa e anche con la partecipazione di altri enti ed istituzioni. Art. 8 Sostegno economico La Camera di Commercio di Firenze supporterà i progetti di innovazione del Tribunale di Firenze erogando i servizi e le prestazioni necessarie, dettagliati nella presente convenzione e quelli che in seguito saranno meglio indicati, con un importo di spesa di ,00, definito allo stato della presente convenzione per l anno in corso, importo rinegoziabile e registrato dalla Camera nel proprio bilancio, secondo le proprie procedure contabili. L onere della Camera di Commercio per gli anni 2013 e 2014 verrà definito mediante scambio di atti tra gli enti sottoscrittori. Il Tavolo Tecnico di cui all art. 5 provvederà, anche a tal fine, a redigere relazione di rendicontazione dell attività svolta con cadenza annuale. Sulla base dei risultati conseguiti, per i successivi due anni di durata del presente accordo, il Tribunale si propone di identificare nuovi interventi e sviluppi. Eventuali variazioni a quanto previsto nel presente Protocollo potranno comportare la rinegoziazione delle condizioni in esso previste. Articolo 9 - Progetti di Innovazione Le parti, congiuntamente, individuano, allo stato, i seguenti progetti prioritari attinenti il Tribunale di Firenze, indicati nella presente Intesa nelle loro linee generali, eventualmente da meglio specificare successivamente. Le parti promuoveranno iniziative per la digitalizzazione, telematizzazione e organizzazione del Tribunale di Firenze. 7
8 I progetti saranno attuati nel rispetto della normativa in vigore nei settori di interesse di intervento, ed in particolare allo stato per i progetti individuati e sotto indicati del D.M. 21 febbraio 2011, n. 44 e del provvedimento dirigenziale Direzione Generale dei Servizi Informativi Automatizzati del Ministero Giustizia del 18 luglio 2011, del D.lgs., 82/2005 e successive modificazioni, dell art 4, commi 1 e 2, del D.L. 193/2009, convertito nella legge 24/2010, nonché dell art 37, commi 4 e 5, legge 111/2011, e del D.lgs. 28/2010. Primo progetto: Diffusione del Processo Civile Telematico Uno degli obiettivi principali da raggiungere per la giustizia civile è l introduzione del Processo Civile Telematico procedendo gradualmente a: - bonificare ed integrare i dati nei registri informatici civili; - dispiegare i software ministeriali di redazione dei magistrati; - rilasciare in via telematica copia delle sentenze civili; - creare banche dati delle sentenze civili sia per il rilascio informatico di copia che per la consultazione dei precedenti; - svolgere corsi di informatica avanzata per il personale amministrativo e per i magistrati; - dispiegare, con eventuali ulteriori finanziamenti, assistenza continuativa nella fase di avvio del PCT; - realizzare una formazione specifica per il PCT. Il Tribunale di Firenze ricorda di essere già attivo nel Processo Civile Telematico con i seguenti servizi a valore legale: decreti ingiuntivi; esecuzioni immobiliari; comunicazioni di cancelleria; depositi dei provvedimenti dei giudici; Il Tribunale di Firenze fa presente che lo sviluppo dei servizi telematici in PCT si sta svolgendo in collaborazione con il Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Firenze, in virtù di apposita convenzione, nonché nell ambito del Protocollo di Intesa stipulato tra Ministero Giustizia Regione Toscana Ministero Pubblica Amministrazione ed Innovazione in data 9 febbraio 2012, in collaborazione con le relative istituzioni coinvolte in detto Protocollo. 8
9 La Camera di Commercio prende atto di tale quadro di intese impegnandosi alla collaborazione con gli Enti pubblici interessati e coinvolti nello sviluppo del progetto PCT per il Tribunale di Firenze. In tale ambito le parti promuovono l utilizzo di tecnologie di comunicazione digitale, con particolare riferimento alla PEC ed alla Firma Digitale, nonché lo sviluppo del PCT anche alle imprese, eventualmente con progetti di interoperabilità con i sistemi ed infrastrutture che la Camera di Commercio metterà a disposizione dei propri iscritti. Le parti danno atto che riveste estremo interesse la sperimentazione dei servizi telematici nei quali possano essere più direttamente coinvolte le imprese del territorio, quindi in primo luogo la sperimentazione della gestione dei flussi telematici inerenti alla volontaria giurisdizione che coinvolge le imprese, con particolare attenzione alla funzione del Giudice del Registro e alle relative comunicazioni di cancelleria (D.P.R. 23 luglio 2004, n. 247). Per tale progetto il Tribunale si impegna a: continuare a progredire nella diffusione dei servizi telematici già attivi a valore legale; sviluppare ulteriori servizi telematici già completamente operativi nel sistema ministeriale PCT (pagamenti telematici, memorie telematiche, copie); sperimentare, facendone esplicita richiesta alla Direzione Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia, altri servizi telematici non ancora completamente operativi nel sistema ministeriale PCT, quali quelli inerenti alla Volontaria Giurisdizione con imprese del territorio coinvolte in qualità di parti; Per tale progetto la Camera di Commercio si impegna a: consegnare a tutti i magistrati ed al personale amministrativo addetto ai servizi telematici PCT del Tribunale di Firenze (privi della firma digitale e che ne facciano richiesta tramite il Tribunale), il Token necessario per l apposizione della firma digitale; fornire PC e hardware necessari per dispiegare meglio il progetto, nelle modalità che saranno indicate dal Tribunale di Firenze, previa acquisizione del concerto per quanto di competenza, del Cisia di Firenze e della DGSIA del Ministero Giustizia; mettere a disposizione ulteriori risorse per lo sviluppo del progetto secondo modalità che saranno ulteriormente indicate; assistere le imprese iscritte per l utilizzo della PEC e nelle modalità di interazione con il Tribunale per la gestione concreta dei flussi telematici in PCT; 9
10 proporre al Tribunale di Firenze sistemi per una più celere pubblicazione delle sentenze dichiarative di fallimento, soprattutto quando saranno rese con i sistemi telematici ministeriali e dei provvedimenti della Volontaria Giurisdizione, specie per il settore di interesse delle imprese; verificare e proporre al Tribunale di Firenze la concreta utilizzabilità di propri sistemi e banche dati, quali, ad esempio, il servizio Telemaco. Secondo progetto: Mandati di pagamento on line Le parti verificheranno quali risorse manchino per la piena attuazione del progetto ministeriale mandati di pagamento on line, progetto strettamente connesso al primo. Terzo progetto: Creazione banca dati di giurisprudenza del Tribunale Le parti convengono essere di estremo interesse convergere risorse nella più celere creazione della banca dati giurisprudenziale dei provvedimenti del Tribunale. A tal fine il Tribunale sottolinea come già i magistrati utilizzino in Processo Civile Telematico il software ministeriale Consolle del Giudice e depositino, con valore legale, nei registri di cancelleria sentenze e provvedimenti telematici, la cui utilizzazione per la fruizione esterna è di facile attuazione. Le parti individueranno le modalità e le procedure per una utilizzazione delle sentenze e della banca dati dei provvedimenti dei magistrati eventualmente, anche tramite la messa a disposizione da parte della Camera di Commercio di Firenze di risorse e software, impegnandosi quest ultima a collaborare con le istituzioni e gli enti che possano essere interessati nell utilizzo di una banca dati dei provvedimenti del Tribunale (Ordini, Università ecc.). Quarto progetto: Area penale Nell ambito dei programmi ministeriali le parti individueranno le modalità di collaborazione per lo sviluppo di progetti in area penale, sia con riferimento all informatizzazione del settore, sia con riferimento alla creazione di banche dati dei provvedimenti e di rilascio telematico di copia, nonché ad altri progetti organizzativi di successiva individuazione. 10
11 Quinto progetto: Ufficio del Processo e stages Il Tribunale fa presente di avere stipulato, da diversi anni, varie convenzioni con Consiglio dell Ordine degli Avvocati, Università e Scuola della Specializzazione per le Professioni Legali, al fine di far svolgere a studenti e praticanti avvocati parte del tirocinio di studi o della pratica presso il Tribunale, in un ottica di costruzione dell Ufficio del Processo, quale formula organizzativa di assistenza del giudice e della cancelleria. Le parti si impegnano a sviluppare tale progetto, in collaborazione con le istituzioni e gli Enti interessati, nel modo che segue: attraverso un attività di studio circa la riduzione delle pendenze e dei tempi di conclusione delle cause, eventualmente avvalendosi dell ufficio studi della Camera di Commercio, collaborando anche con le istituzioni interessate (Università, Ordini ecc.); attraverso un attività di studio in ordine al processo formativo dei giovani stagisti e praticanti, nonché al loro inserimento nel mercato del lavoro; attraverso la messa a disposizione di PC, hardware e firme digitali eventualmente necessarie da parte della Camera di Commercio; attraverso la valutazione degli effetti nella gestione dei processi lavorativi interni al Tribunale. Sesto progetto: Mediazione Le parti considerano opportuno analizzare e valutare lo sviluppo della mediazione di cui al D.lgs. 28/2010 in relazione al miglioramento dell accesso alla giustizia da parte del cittadino, anche in considerazione del fatto che la Camer di Commercio è già attiva con un proprio organismo di conciliazione e partecipa attivamente da tempo al progetto Nausicaa degli Osservatori della Giustizia Civile, al quale collaborano magistrati del Tribunale di Firenze. Le parti si impegnano a definire meglio in seguito le linee di intervento per tale progetto, anche collaborando con istituzioni ed enti eventualmente interessati. Firenze, lì 3 agosto 2012 Per il Tribunale di Firenze Il Presidente Enrico Ognibene Per la Camera di Commercio di Firenze Il Presidente Vasco Galgani 11
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