Provvedimento dirigenziale

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1 N 127/EC del 28/08/2012 pagina 1 di 9 Prot. n / Arezzo lì 29/08/2012 Servizio: Ecologia OGGETTO: D.Lgs. 152/2006 L.R. 25/1998. CASENTINO SERVIZI S.r.l. Via Roma, Ponte a Poppi Poppi (AR). Area attrezzata per il conferimento e recupero frazioni differenziate rifiuti e stazione di trasferimento rifiuti solidi urbani, in Località Le Tombe, in Comune di Poppi. Autorizzazione alla gestione dell impianto - Modifica non sostanziale. Allegati: No Immediatamente eseguibile: Si Uffici interessati: EC Assessore competente: Assessore Andrea Cutini

2 N 127/EC del 28/08/2012 pagina 2 di 9 IL RESPONSABILE DELL UFFICIO GESTIONE RIFIUTI E BONIFICA SITI INQUINATI VISTO il D.Lgs. 03/04/2006, n. 152, Norme in materia ambientale, e successive modifiche ed integrazioni; VISTO la L.R. 18/05/1998, n. 25, Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati, e successive modifiche ed integrazioni; VISTO la Deliberazione del Consiglio regionale della Toscana in data 07/04/1998, n. 88, L.R. 4/1995, art. 5 Piano regionale di gestione dei rifiuti Approvazione 1 stralcio relativo ai Rifiuti Urbani e Assimilati ; VISTO la Deliberazione del Consiglio regionale della Toscana in data 21/12/1999, n L.R. 25/1998 art. 9 comma 1 Piano Regionale di gestione dei rifiuti - Secondo stralcio relativo ai rifiuti speciali anche pericolosi ; VISTO il D.P.G.R. 25/02/2004, n. 14/R, Regolamento regionale di attuazione ai sensi della lettera e) comma 1 dell art. 5 L.R. 25/98 Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati, contenente norme tecniche e procedurali per l esercizio delle funzioni amministrative e di controllo attribuite agli Enti Locali, e successive modifiche ed integrazioni; VISTO la Circolare della Giunta regionale della Toscana, Prot. n. AOOGRT/ del 24/05/2006, relativa alla allocazione delle competenze dopo l entrata in vigore del D.Lgs. 152/2006, con cui si comunica che le funzioni già trasferite in capo agli enti locali sono da ritenersi confermate in capo ai medesimi senza che si renda necessaria una nuova manifestazione di volontà da parte della Regione ; VISTO il Decreto del 8 Aprile 2008, Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall'articolo 183, comma 1, lettera cc) del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche ed integrazioni ; VISTO il Decreto del 13 Maggio 2009, Modifica del Decreto 8 aprile 2008, recante la disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall'articolo 183, comma 1, lettera cc) del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche ed integrazioni ; VISTO il D.M. 29/07/2004, n. 248, Regolamento relativo alla determinazione e disciplina delle attività di recupero dei prodotti e beni di amianto e contenenti amianto. ; RICHIAMATO il Provvedimento dirigenziale in data 13/11/2009, n. 176/EC, di rinnovo, fino al 13/11/2019, dell autorizzazione alla gestione dell area attrezzata per il conferimento e recupero frazioni differenziate rifiuti e stazione di trasferimento rifiuti solidi urbani, sita in Località Le Tombe, in Comune di Poppi (AR), rilasciato a favore della CASENTINO SERVIZI S.r.l., con sede in Ponte a Poppi - Poppi (AR) Via Roma, 203, per le tipologie ed i quantitativi di rifiuti nello stesso specificati; VISTO la nota in data 09/08/2012, ns. prot. n , trasmessa dal S.U.A.P. dell Unione dei Comuni Montani del Casentino, e le precisazioni trasmesse con in data

3 N 127/EC del 28/08/2012 pagina 3 di 9 20/08/2012, con la quale la CASENTINO SERVIZI S.r.l. richiede l inserimento, tra quelli gestibili all interno del proprio impianto, dei rifiuti contraddistinti dal codice CER * (miscele bituminose contenenti catrame di carbone), nonché una diversa distribuzione delle quantità di alcune tipologie di rifiuti, modificando solo la ripartizione per tipologia, senza operare alcuna variazione sul totale autorizzato, sulle operazioni condotte e sulle aree di stoccaggio; CONSIDERATO che la modifica richiesta riguarda l introduzione, tra quelli autorizzati, di un nuovo codice riferito, comunque, ad una tipologia di rifiuti già prevista dall autorizzazione in essere, fermo restando operazioni e quantitativi complessivi; CONSIDERATO, inoltre, che i rifiuti solidi urbani indifferenziati, trasferiti attraverso l area attrezzata di cui trattasi, vengono conferiti all impianto di selezione rifiuti solidi urbani tal quali con conseguente stabilizzazione della frazione organica e di produzione ammendante compostato da rifiuti differenziati, sito in Località Casa Rota, in Comune di Terranuova Bracciolini (AR), gestito da T.B. S.p.A., con sede in Via Benedetto Varchi, 34, Firenze, autorizzato con Provvedimento dirigenziale della Provincia di Arezzo in data 22/02/2008, n. 25/EC, come modificato con Provvedimento dirigenziale in data 15/07/2008, n. 111/EC, in data 25/05/2010, n. 86/EC, e in data 09/08/2010, n. 137/EC, per l effettuazione di operazioni di recupero R3 ed R4 di cui all'allegato C della Parte IV al D.Lgs. 152/2006; RICHIAMATO la nota della Regione Toscana in data 20/02/2012, prot. n. AOO GRT / , ns. prot. n del 21/02/2012, con la quale, a seguito di specifico quesito, viene precisato che tenuto conto del mutato quadro normativo e di quanto specificato ai punti precedenti, in caso di revisione dell autorizzazione da parte degli uffici provinciali competenti, si ritiene che l impianto di trattamento meccanico biologico di Casa Rota potrà essere classificato come impianto di smaltimento e l operazione più correttamente attribuibile risulta essere l operazione D13 di cui all allegato B della Parte IV del Dlgs 152/2006. ; CONSIDERATO che, conseguentemente, con istanza presentata al S.U.A.P. del Comune di Terranuova Bracciolini n. 46/2012, ns. prot. n del 08/03/2012, T.B. S.p.A. ha attivato il procedimento funzionale al rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale per l impianto di selezione rifiuti solidi urbani tal quali con conseguente stabilizzazione della frazione organica e di produzione ammendante compostato da rifiuti differenziati, sito in Località Casa Rota, in Comune di Terranuova Bracciolini, (AR), anche al fine di giungere all adeguamento dell autorizzazione dell impianto ai contenuti delle modifiche normative intervenute e, quindi, di ottenere l autorizzazione anche per lo svolgimento dell operazione di smaltimento D13 sui rifiuti in ingresso alla linea di selezione e trattamento dei rifiuti solidi urbani tal quali con stabilizzazione della frazione organica; CONSIDERATO che il procedimento per il rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale di tale impianto è attualmente in avanzata fase di definizione; VISTO l Ordinanza del Presidente della Provincia n. 99 del 29/05/2012 con la quale, nella presente fase transitoria fino al rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale l impianto gestito da T.B. S.p.A., oltre per le operazioni di recupero già autorizzate, è stato autorizzato anche allo svolgimento dell operazione di smaltimento D13 sui rifiuti in ingresso alla linea di selezione e trattamento dei rifiuti solidi urbani tal quali;

4 N 127/EC del 28/08/2012 pagina 4 di 9 RITENUTO, pertanto, di adeguare l autorizzazione della CASENTINO SERVIZI S.r.l., autorizzando anche l operazione D14, al fine di consentire la prosecuzione del conferimento dei rifiuti derivanti dall impianto, a seguito del rilascio dell A.I.A. per l impianto gestito dalla T.B. S.p.A.; VISTO la garanzia finanziaria già presentata con nota in data 14/01/2010, ns. prot. n. 8314, per un importo garantito di ,34 e durata sino al 13/11/2021; CONSIDERATO che, dall analisi della nuova distribuzione dei quantitativi complessivi di rifiuti da gestire e dalla nuova operazione prevista per i rifiuti solidi urbani, discende la necessità di procedere, da parte della Società richiedente, alla presentazione di garanzie finanziarie da prestare in favore di questa Provincia, ai sensi del comma 1, dell art. 8 del D.P.G.R.T. in data 25/02/2004, n. 14/R, per l importo di ,64; RICHIAMATO il combinato disposto dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006, dell art. 6 della L.R. 25/1998 e della Circolare della Giunta regionale della Toscana, Prot. n. AOOGRT/ del 24/05/2006, per il quale spetta alla Provincia il rilascio dell autorizzazione alla gestione delle operazioni di smaltimento e di recupero dei rifiuti; RITENUTO di procedere alla modifica dell autorizzazione alla gestione dell impianto, come richiesto, nonchè all autorizzazione dell operazione D14 per i rifiuti solidi urbani; VISTO l art. 107, comma 3, del D.Lgs. in data 18/08/2000, n. 267; VISTO la Deliberazione della Giunta provinciale in data 02/08/2004, n. 549; VISTO i Decreti del Presidente della Provincia in data 14/12/2009, n. 294, e in data 21/12/2009, n. 310; VISTO l art. 87 dello Statuto della Provincia di Arezzo, approvato, da ultimo, con Deliberazione del Consiglio provinciale n. 41 del 30/03/2006; VISTO la Determinazione dirigenziale in data 30/06/2010, n. 99/EC; D E T E R M I N A 1. ai sensi del combinato disposto dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006, dell art. 6 della L.R. 25/1998 e della Circolare della Giunta regionale della Toscana, Prot. n. AOOGRT/ del 24/05/2006, di modificare l autorizzazione alla gestione dell area attrezzata per il conferimento e recupero frazioni differenziate rifiuti e stazione di trasferimento rifiuti solidi urbani, sita in Località Le Tombe, in Comune di Poppi (AR), di cui al Provvedimento dirigenziale in data 13/11/2009, n. 176/EC, ridefinendo operazioni e quantità di rifiuti gestibili come riportato nella seguente tabella che riassume tipologie, quantitativi di rifiuti ed operazioni autorizzate:

5 N 127/EC del 28/08/2012 pagina 5 di 9 TIPOLOGIA DESCRIZIONE Quantitativi CODICE CER Quantità Operazioni cui movimenta max in sottoporre i rifiuti ti t/anno stoccaggio (All. B e C D.Lgs. t 152/2006) non pericolosi indifferenziati R13 - D14 non pericolosi / pericolosi medicinali 5 1 D13 - D14 - R13 pile 5 1 R13 batterie 30 6 R13 R.U. pericolosi frigoriferi R altro 70 2 R13 oli 10 1 R13 televisori R R.S.A.U. non pericolosi vari D13 - D14 - R13 - R3 - R4 - R R.U. + R.S. non pericolosi carta, cartone, plastica R13 - R3 - R4 - R5

6 N 127/EC del 28/08/2012 pagina 6 di 9 ligno-cellulosico: pancali-ramaglie TIPOLOGIA DESCRIZIONE Quantitativi movimenta ti t/anno CODICE CER Quantità max in stoccaggio t Operazioni cui sottoporre i rifiuti (All. B e C D.Lgs. 152/2006) ingombranti: ferrosi R13 " legnosi R13 R " plastiche R13 R altro D13 - D vetro/lattine R R13 R " altro rifiuti elettrici ed pericolosi elettronici R13 D13 - R13 - R3 - R4 R5 R.S. non pericolosi scarti tessile D13 - D Altro varie tipologie D13 - R Altro varie tipologie D13 - D

7 N 127/EC del 28/08/2012 pagina 7 di 9 TIPOLOGIA DESCRIZIONE Quantitativi movimenta ti t/anno CODICE CER Quantità max in stoccaggio t Operazioni cui sottoporre i rifiuti (All. B e C D.Lgs. 152/2006) Inerti ,1 R13 R RU pericolosi Materiali da costruzione contenenti D13 D14 amianto RU+RS pericolosi solventi, acidi, sost. alcaline, prod. fotochimici, pesticidi, imballaggi sost. peric., imb. metal ,0 R13 con sost. peric., filtri olio, gas in contenitori a pres., miscele bituminose TOTALE ,0 430,1 Di cui per operazioni D13 e D ,0 151,0 Di cui per operazioni R13 R3 R4 R ,0 279,1 2. di precisare che, per Quantitativi movimentati debba essere inteso il quantitativo massimo di rifiuti, prodotti da terzi e/o conferiti da terzi, accettabili in ingresso all impianto per ogni anno solare, senza considerare le eventuali giacenze riferite al 31/12 dell anno precedente e gli eventuali quantitativi di rifiuti prodotti dall impianto stesso se gestiti quale deposito temporaneo; 3. di stabilire che la presente autorizzazione abbia validità fino al 13/11/2019, coincidente con il termine di validità del Provvedimento dirigenziale in data 13/11/2009, n. 176/EC;

8 N 127/EC del 28/08/2012 pagina 8 di 9 4. di prendere atto che l esercizio dell attività di gestione rifiuti, di cui alla presente autorizzazione, è svolto dalla CASENTINO SERVIZI S.r.l., con sede in Ponte a Poppi - Poppi (AR) Via Roma, 203; 5. di imporre le seguenti prescrizioni per la gestione dell impianto: l impianto dovrà essere condotto nell osservanza di tutti gli adempimenti prescritti dalle vigenti disposizioni di legge e regolamenti e l attività dovrà essere svolta adottando tutte quelle misure necessarie per evitare l insorgenza di problemi igienico - sanitari e/o ambientali, nonché dovranno essere adottate tutte le opportune cautele ai fini della sicurezza ed incolumità degli addetti; lo stoccaggio dei rifiuti liquidi dovrà essere effettuato mediante gli appositi contenitori, serbatoi o vasche con caratteristiche di resistenza adeguate in relazione alle proprietà chimico fisiche ed alle caratteristiche di pericolosità dei rifiuti, dotati di dispositivi antitraboccamento; i serbatoi per rifiuti liquidi dovranno essere dotati di bacini di contenimento di capacità pari allo stesso serbatoio se questo è dislocato singolarmente; oppure, se ve ne sono più di uno, potrà essere utilizzato un solo bacino di contenimento di capacità pari alla terza parte di quella complessiva dei serbatoi; in ogni caso, il bacino dovrà avere dimensioni pari almeno a quelle del serbatoio di maggiore capacità; per serbatoi contenenti tipologie di rifiuti incompatibili che possono dar luogo a reazioni pericolose dovranno essere utilizzati bacini di contenimento separati; dovranno essere evitati odori, rumori o altre emissioni moleste; dovrà essere garantito il rispetto della vigente normativa sulla tutela dell ambiente, l igiene e la sicurezza del lavoro e la prevenzione degli incendi, nonché dei regolamenti comunali, previa acquisizione di tutte le eventuali necessarie autorizzazioni, nulla osta, assensi, pareri, previsti dalla normativa stessa; dovranno essere effettuate, in condizioni di sicurezza, le operazioni di riempimento, svuotamento e movimentazione relative allo stoccaggio dei rifiuti pericolosi; dovrà essere data adeguata informazione, agli operatori addetti, sulla razionale collocazione dei materiali in deposito e sulle cautele da adottare nella movimentazione dei rifiuti, nonché sulle modalità e mezzi di intervento in caso di eventuali sversamenti accidentali o incidenti; i materiali derivanti dalle operazioni di recupero degli inerti da demolizioni di natura domestica, nonché dei rifiuti urbani provenienti dallo spazzamento delle strade dovranno avere le caratteristiche di materie prime secondarie per l'edilizia conformi alle specifiche dell Allegato C della Circolare del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio 15 Luglio 2005, n. UL/2005/5205. Sugli stessi dovrà essere effettuato test di cessione conformemente a quanto previsto in allegato 3 al D.M. 05/02/1998, come modificato dal Decreto del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio 5 Aprile 2006, n Nell ipotesi in cui non si potesse garantire il raggiungimento di tali caratteristiche, le attività di recupero del rifiuto dovranno essere preventivamente autorizzate nelle forme ordinarie; le operazioni di stoccaggio dei rifiuti pericolosi dovranno avvenire al coperto o, comunque, al riparo da eventuali fenomeni meteorologici; tutte le operazioni relative alla movimentazione e stoccaggio dei rifiuti contenenti amianto dovranno avvenire nel rispetto delle previsioni di cui al D.M. 29/07/2004, n. 248; potranno essere stoccati rifiuti contenenti amianto in matrice cementizia o resinoide provenienti esclusivamente da utenze domestiche dell area di raccolta; i rifiuti urbani contenenti amianto in matrice cementizia o resinoide potranno essere

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