Opera San Francesco. Pasqua di vigilanza e accoglienza. notizie

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1 Anno XX n 1 Febbraio 2015 Bimestrale di informazione della Fondazione per i Poveri Onlus, Sped. in abb. post. - d.l. 353/2003 (conv. in lg. 46/2004) art. 1, comma 1 - DCB Mi Andrea Mantegna - Orazione nell orto - Londra, National Gallery EDITORIALE Pasqua di vigilanza e accoglienza Allo sbocciare della primavera ci ritroviamo a celebrare la Pasqua del Signore che è anche la nostra Pasqua. Nella lettura dei brani del Vangelo che parlano della passione, morte e risurrezione troviamo il racconto del Getzemani dove Gesù, prossimo ad essere consegnato a chi vuole crocifiggerlo, ammonisce i suoi discepoli per non aver avuto la forza di stare svegli, di vigilare. Da qui il perentorio Vegliate e pregate. Vigilare è un verbo tipicamente cristiano. Non indica qualcosa da fare, ma un modo di vivere, dice in altre parole l urgenza di essere desti. Naturalmente si è desti per pensare e per fare qualcosa. La vigilanza ha certamente bisogno della preghiera in cui trova sostegno e orientamento. La preghiera, se vissuta bene, ci scuote e ci allontana dalla sonnolenza e genera nel cuore e nella vita la forza interiore e l equilibrio necessari per vivere consapevolmente la quotidianità con le sue speranze e le sue fatiche. La vigilanza è rivolta innanzitutto a se stessi. Dice ancora Gesù: Vegliate su voi stessi e pregate in ogni tempo: che i vostri cuori non si appesantiscano. La vigilanza comporta una lotta con se stessi: vigilante è chi aderisce alla realtà e non si rifugia nell immaginazione, è colui che è attivo, impegnato, allontana da sé l ozio, che ama e non è indifferente, che assume con responsabilità il suo impegno storico e lo vive in attesa del Regno che verrà. (segue a pag. 2) NOI SIAMO QUI Mensa C.so Concordia, 3 Docce e Guardaroba Via Kramer, 1 Area Sociale Via Kramer, 1 Poliambulatorio Via Antonello da Messina, 4 Centro Raccolta Via Vallazze, 113

2 EDITORIALE Pasqua di vigilanza e accoglienza (segue dalla prima pagina) La vigilanza è dunque alla radice della qualità della vita e delle relazioni, è al servizio della pienezza di vita. Così l uomo capace di vigilanza, è non solo uomo sveglio, che si oppone all uomo addormentato, intontito, che rimane alla superficie delle cose e delle relazioni, ma diviene anche uomo di luce e capace di irradiare luce. Illuminati dal mistero pasquale, siamo figli della luce chiamati ad illuminare. Non si tratta di esibizionismo, ma dell effetto traboccante della luce che, abitando un cuore vigilante, non può rimanere nascosta, ma di per sé emerge e si diffonde. In un certo senso, la vigilanza è l unica cosa assolutamente essenziale alla vita cristiana: essa è la matrice di ogni virtù, è il sale di tutto l agire, la luce del suo pensare e parlare. Dice un padre del deserto: Bisogna che ognuno vigili sulle proprie azioni per non faticare invano. Essere vigilanti vuol dire guardare gli altri responsabilmente e alla luce di una fraternità che il Signore ci ha dato dove nessuno può sentirsi escluso; vuol dire ancora custodire i poveri senza cadere nell oblio della dimenticanza o dell indifferenza. Auguri di una santa Pasqua, il Risorto vigila su ciascuno di noi donandoci pace e pienezza di vita. Padre Maurizio Annoni Giotto - Il Monito del Crocifisso di San Damiano - Assisi, Basilica Superiore Semi sul sentiero di San Francesco Francesco guarda a Dio e agli uomini. Due incontri definiscono la vita di San Francesco: quello con il lebbroso e quello con il Crocifisso di San Damiano. Sappiamo che Francesco trascorreva in San Damiano intere giornate, e perfino settimane. Conosciamo la breve preghiera che Francesco avrebbe recitato in San Damiano all inizio della sua conversione: Altissimo, glorioso Dio, illumina le tenebre de lo core mio. Et dame fede dritta, speranza certa e caritade perfetta, senno e cognoscemento, Signore, che faccia lo tuo santo e verace comandamento. Francesco contempla la Croce, la guarda, la osserva, la scruta fino al punto di udire quelle parole che divengono il fondamento del suo agire e della sua missione: «Va, ripara la mia casa che, come vedi, cade tutta in rovina». I biografi sottolineano che Francesco di fronte a queste parole è tremante e pieno di stupore Ma subito si dispone ad obbedire e si concentra tutto su questo invito. Un duplice sentimento attraversa il suo cuore: la paura e la gioia. La paura di chi si sente al cospetto di Dio, investito del suo dono, del suo sguardo e della sua Parola. L invito pone una domanda in Francesco: Sarò in grado di rispondere in pienezza alla richiesta del Signore? Come potrà la mia debolezza conciliarsi con una missione così gravosa?. La preghiera scaturita davanti al Crocifisso è la risposta alle domande: Francesco sa di poter contare sulla Grazia di Dio, si stupisce perché riconosce la propria fragilità abitata da un Amore che lo rende capace di grandi cose. Sarà proprio la misericordia del Signore che gli permetterà di andare verso i lebbrosi, di riconoscere in quelle persone sfigurate il volto del Crocefisso che, come ha parlato a lui, anche si manifesta nel lebbroso. La gioia è riconoscere che in noi abita l amore del Signore e che noi ne siamo portatori nonostante i nostri limiti e incertezze. L accoglienza del povero è uno stile di vita consequenziale all incontro con Cristo. È l atteggiamento di Francesco che, da vero frate minore, fa spazio a quelli che Dio gli mette accanto a partire dai lebbrosi. Del Crocifisso di San Damiano colpiscono gli occhi aperti, che indicano il Cristo glorioso e risorto che nella Pasqua ha vinto la morte, è vivo. Gli occhi aperti sono il segno naturale della vita. Per chi, come Francesco, contempla l icona, lo sguardo ha una duplice direzione: guardare a Dio e agli uomini, comprendere da lui quale sia la nostra missione, vivere la realtà che ci circonda vivendo da uomini e donne di speranza e di carità che la Risurrezione di Cristo ci consegna. 2

3 Scegli di donare il 5x1000 a OSF è la scelta di solidarietà concreta che non costa nulla e aiuta i poveri. Mi daresti il 5? La recente Legge di Stabilità 2015 ha confermato e reso strutturale la possibilità di destinare il 5x1000 delle imposte sul reddito a favore delle associazioni di volontariato. Anche quest anno dunque, sui moduli del Modello Unico Redditi Persone Fisiche, del CUD 2015 e del modello 730 sarà presente il riquadro che consente di devolvere il proprio 5x1000 all associazione scelta dal contribuente. Come sempre (ma è bene ricordarlo) il 5x1000 non è alternativo e non sostituisce l 8 per mille, ma è un ulteriore scelta che consente a ciascuno di noi di devolvere una percentuale degli introiti dello Stato ad attività di particolare valore sociale. Destinare il 5x1000 ad Opera San Francesco per i Poveri è facilissimo e non costa nulla: basta firmare nello spazio riservato al Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale e scrivere nell apposito spazio il nostro codice fiscale: Gli ultimi dati disponibili confermano il generoso contributo offerto alla nostra associazione da cittadini che hanno scelto di aiutarci conferendoci un contributo di ,19 euro. L intera somma è stata totalmente destinata al finanziamento dei nostri servizi di accoglienza e consente di coprire circa un quarto dei costi complessivi generali della nostra associazione: è quindi fondamentale per la continuità delle nostre strutture di servizio. Fin da ora dunque ringraziamo di cuore tutti coloro che faranno questa scelta di solidarietà e che ci aiuteranno a divulgarla tra i loro amici e conoscenti. Basta una firma e il codice fiscale di OSF:

4 I poveri continuano ad avere bisogno dei servizi di OSF PERSONE ACCOLTE NEL NUOVI UTENTI ACCOLTI NEL PASTI DISTRIBUITI NEL 2014 In uno dei suoi discorsi, Papa Francesco ha invitato tutti noi a custodire la gente, aver cura di tutti, di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nelle periferie del nostro cuore. Proprio nel custodire la fragilità è il senso dell impegno di OSF a favore di chi è fragile ed ha bisogno di aiuto. In OSF la fragilità è accolta e non è percepita solo come limite ma come punto di partenza per un futuro diverso e carico di nuove attese. Anche i dati del resoconto delle attività dei nostri servizi nell anno 2014 ci confermano l importanza dell aiuto che offriamo gratuitamente a tante persone in difficoltà. La Mensa ha stabilito il ragguardevole record annuo di pasti distribuiti (a settembre, abbiamo più volte superato i pasti al giorno) con un nuovo incremento sull anno precedente, dovuto anche all emergenza generata dall arrivo di un gran numero di profughi eritrei e siriani. Questi ultimi in particolare, per la significativa presenza di donne e bambini, hanno richiesto anche numerosi interventi al nostro Ambulatorio. Il perdurare della crisi economica ha fatto sì che gli italiani che hanno fruito almeno una volta nell anno dei servizi sono stati i più numerosi (3.449 presenze davanti ai rumeni, il cui numero si è attestato a unità). Importanti anche i numeri del servizio Docce e Guardaroba che ha garantito un totale annuale di ingressi e ha registrato un importante aumento delle docce per le donne (2.157 nel 2014). Il numero dei cambi d abito ( nel 2014) è strettamente collegato all attività del Centro di Raccolta di via Vallazze che, grazie al costante impegno di 127 volontari, è in grado di offrire vestiti e quant altro necessita ai senza dimora. Tra i più gettonati coperte, lenzuola, sacchi a pelo, giubbotti, felpe, magliette, pantaloni e scarpe senza dimenticare l ingente quantità di biancheria intima nuova, distribuita alle docce. Stabile è rimasto il numero delle prestazioni offerte dal Poliambulatorio di OSF: visite nel 2014 contro le del Ma qui è importante segnalare che, a fronte di una riduzione dell attività della medicina di base (9.342 visite) si registra però un incremento delle visite di medicina specialistica (30.846). Tra le prestazioni di medicina specialistica spiccano le visite di odontoiatria, psichiatria e psicologia, cardiologia, oculistica, ortopedia. Tra le attività del Poliambulatorio segnaliamo inoltre le cure odontoiatriche per i bambini e il progetto Maternità Sicura a favore delle donne immigrate. Sono numeri che parlano di un grande lavoro organizzativo che vede dipendenti, volontari e medici impegnati a soccorrere povertà e malattia. I medici che prestano volontariamente e gratuitamente la loro opera sono oggi 160 a cui vanno aggiunti altri 99 volontari presenti nelle varie attività del poliambulatorio. Completa questa grande opera di assistenza e cura la nostra Farmacia che, nel 2014, ha erogato farmaci soddisfacendo la richiesta dei utenti allo sportello. Di questi sono stati ben a presentarsi con una ricet- 4

5 I dati del resoconto annuale delle attività di OSF confermano l importanza dei nostri servizi gratuiti per alleviare le sofferenze di tanti poveri. Riepilogo costi OSF (anno 2014) Mensa (di cui euro in derrate alimentari donate) Ambulatorio (di cui euro in farmaci e strumenti donati) Amministrazione Docce/Guardaroba (di cui euro in abbigliamento donato) Area Sociale Costi Comuni Centro Raccolta Case Accoglienza Segreteria Volontari Totale SEGRETERIA VOLONTARI 1,12% CASA ACCOGLIENZA 1,47% AMBULATORIO 27,96% CENTRO RACCOLTA 4,75% COSTI COMUNI 4,45% Riepilogo costi OSF (anno 2014) AREA SOCIALE 5,16% MENSA 35,10% AMMINISTRAZIONE 12,01% DOCCE E GUARDAROBA 7,98% ta per ritirare il farmaco evitando il pagamento del ticket. L Area Sociale ha garantito il contatto con l utenza non solo distribuendo le tessere d ingresso, ma anche offrendo assistenza legale, mediazione e orientamento al lavoro, servizio sociale, housing sociale. Sempre alti rimangono i rinnovi delle tessere, a conferma del perdurare di uno stato di difficoltà dell utenza: contro i del L housing sociale ha potuto mettere a disposizione due nuovi appartamenti: ora sono 16 e, in un anno, hanno accolto 30 ospiti, confermando l utilità di un servizio, che ha saputo evolversi anche grazie all inserimento di una figura professionale e di un gruppo di volontari capaci di supportare l accoglienza. Lo Sportello di Mediazione e Orientamento al Lavoro ha svolto un ottimo servizio favorendo l incontro tra domanda e offerta di lavoro. Lo Sportello ha ricevuto curricula, effettuato 201 colloqui conoscitivi, di selezione e di orientamento e ha consentito di avviare 7 doti lavoro e 18 contratti. Infine gli avvocati volontari del servizio di Assistenza legale hanno seguito 67 nostri utenti fornendo loro un assistenza vera e propria che, ove necessario, va al di là della sola consulenza e prende in carico i casi specifici. Naturalmente le attività di tutti i servizi qui illustrati non possono prescindere dalla presenza dei volontari di OSF. Ogni giorno abbiamo bisogno non solo di denaro o di cose, ma anche di persone generose che mettano a disposizione il loro tempo, le loro braccia, la loro professionalità. I volontari presenti in tutti i servizi di OSF nel 2014 sono stati 716 (371 femmine e 345 maschi). Il servizio che ha necessitato del maggior numero dei volontari è stato il poliambulatorio (259) seguito dalla Mensa (165) e dal Centro di raccolta (127) CAMBI D ABITO NEL INGRESSI DOCCE NEL VISITE MEDICHE NEL

6 I volontari raccontano Una carezza che scalda il mio e il tuo cuore. La Dottoressa Ilaria Pensabene è volontaria al nostro ambulatorio e responsabile del progetto volto alla tutela della maternità in condizioni di fragilità. Qui ci racconta in cosa consiste il suo lavoro, cosa l ha portata qui e perché ha deciso di restare. Attualmente a OSF collaboro al progetto Prevenzione Amica delle donne migranti che, con l ASL e il Comune di e la Fondazione Bracco, ha lo scopo di prevenire le infezioni maternofetali (toxoplasmosi e rosolia) nelle popolazioni migranti. Presso il nostro ambulatorio facciamo colloqui con donne gravide e in età fertile volti a raccogliere i dati sulla loro situazione sociale e personale e a valutare la consapevolezza dei fattori di rischio delle infezioni in gravidanza. A partire da questi colloqui effettuiamo prelievi per definire lo stato siero-immunologico e, in caso di necessità, provvediamo alle vaccinazioni contro la rosolia. Durante il mio lavoro spesso mi scopro a osservare lo stupore e la gratitudine delle donne straniere con problemi di integrazione, di lavoro, di lingua, spesso lontane dalla famiglia che, in questa città frettolosa e distratta sono accolte dal sorriso dell infermiera e da un medico che già conosce la loro storia clinica e personale, raccolta in modo professionale e attento da chi si occupa della prima accoglienza. Ho iniziato due anni fa la mia esperienza di volontariato a Opera San Francesco e sono certa che chi, come me, nella vita è stato accolto e accompagnato in un momento di particolare fragilità come la malattia potrà capire quello che sto per dire. Condividere la sofferenza, le preoccupazioni, la malattia, ne alleggerisce il carico e in qualche modo la fa apparire più sopportabile. Il dolore può addirittura diventare un opportunità di incontro e un occasione per uscire dalla solitudine. Chi fa un esperienza così ha un debito con la vita e OSF, per me, è stata l occasione per sdebitarmi. Non è questione di essere buoni o generosi, è una questione di giustizia. Gratuitamente hai ricevuto tanto, ed ora è il momento di restituire qualcosa. All inizio dunque è stato questo a portarmi qui: un desiderio di pareggiare, almeno in parte, i conti e di cambiare il mondo cominciando da me stessa. E qui ho trovato un ambito di autentica attenzione alla persona nella sua totalità, corpo e anima, e un livello di cura sanitaria assolutamente all avanguardia. Due motivi più che convincenti per decidere subito di restare. Per me è un vero onore lavorare fianco a fianco con uomini e donne liberi, coraggiosi, capaci di compassione nel senso vero del termine: farsi compagni di cammino e prestare la propria opera senza alcun profitto, con la consapevolezza che nessun gesto andrà perduto ma avrà un valore eterno. E proprio aria di libertà quella che si respira tra le mura di OSF: non intesa come attività che l uomo svolge prendendo se stesso come misura delle cose, come spazio in cui essere padrone, ma come finestra spalancata su una realtà che non finisce mai di stupirci, di interrogarci e in cui l occhio penetra sempre più fino a cogliere tutto il limite del proprio agire di fronte all immenso bisogno di chi hai di fronte. Sono consapevole che il mio operare sia una goccia in un oceano, ma tuttavia sono grata e certa che quel poco sia segno di una carezza alla vita dell altro, una carezza che scalda il mio e il suo cuore. Solo lavorando qui ho iniziato a comprendere le parole di un amico: la vita ci è data per essere donata, altrimenti il tempo ce la ruba. 6

7 Le pagnottelle della solidarietà. Come ogni anno, il 16 e 17 maggio, i gazebo di OSF animano le piazze con la tradizionale iniziativa a favore dei nostri servizi per i poveri. Anche quest anno, il 16 e 17 maggio, le piazze delle principali città lombarde si animeranno grazie alla settima edizione dell iniziativa Il Pane di OSF. I nostri volontari offriranno al pubblico le pagnottelle della solidarietà e incontreranno le persone per far conoscere le attività di e raccogliere fondi a favore dei servizi che offriamo gratuitamente ai poveri. Le pagnottelle solidali sfornate gratuitamente per noi da PA- NEM verranno offerte in cambio di una piccola donazione nei gazebo allestiti anche quest anno in numerose piazze delle principali città lombarde, il cui elenco definitivo sarà disponibile a partire dalle prossime settimane sul nostro sito Internet Ecco 4 modi concreti per aiutare la missione di Sostegno Finanziario Conto corrente postale Potete inviare le vostre offerte con un versamento sul c/c postale n Online con carta di credito Potete utilizzare la vostra carta di credito per offerte direttamente sul sito Bonifico bancario (nuovo IBAN) Potete intestare il vostro bonifico bancario a: Fondazione per i Poveri Onlus - Viale Piave, Banca Prossima - Piazza Paolo Ferrari 10 - IBAN IT63H Lascito testamentario o donazione La generosa lungimiranza di persone che hanno destinato parte del proprio patrimonio alla Fondazione OSF contribuisce a migliorare profondamente la qualità della vita di chi chiede aiuto ai Frati Cappuccini. Passaparola Tra i vostri familiari, amici, colleghi di lavoro, ci sono certamente persone che condividono i principi della solidarietà. Parlate con loro di OSF, fateli diventare nostri benefattori! Per richiedere il nostro materiale informativo, chiamate la Segreteria Organizzativa al n Bomboniere solidali In occasione di matrimoni, nascite, lauree, compleanni, anniversari, molti nostri benefattori scelgono come regalo una donazione per. Così la gioia per un lieto avvenimento viene condivisa con i nostri fratelli più poveri. 7

8 OSF, ogni giorno al servizio dei poveri., da oltre 50 anni, aiuta chi non ha nulla offrendo ai poveri cibo, docce e cambi d abito, farmaci, assistenza sanitaria e servizi essenziali gratuiti a tutela della dignità dell uomo. Mensa C.so Concordia, 3 Il pasto caldo, offerto sia a pranzo che a cena è composto da un primo, un secondo con contorno, un frutto e due panini. OSF è in grado di distribuire circa pasti al giorno, sostenendo per ognuno un costo di 3,10. Poliambulatorio Via Antonello da Messina, 4 - È la nuova struttura, situata in un ala del Convento dei Cappuccini, destinata ai poveri e agli emarginati che hanno bisogno di cure mediche e farmaci essenziali. In un anno i 169 medici di OSF, tutti volontari, effettuano circa visite mediche e la Farmacia distribuisce circa confezioni di farmaci. Centro Raccolta Via Vallazze, Un nuovo spazio ben organizzato e funzionale, in cui vengono raccolti scarpe e vestiti usati in buone condizioni, medicinali non scaduti e altri beni da distribuire ai poveri. Aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle e dalle 14 alle 17,30. Tel Docce e Guardaroba Via Kramer, 1 - A chi fa la doccia vengono dati rasoio, shampoo, sapone e asciugamano ed un cambio di biancheria nuovo. Gli altri indumenti, tutti in ottime condizioni, provengono da donazioni. Area Sociale Via Kramer, 1 - È l ufficio di accoglienza e di orien tamento che offre informazioni e indirizzi utili, fornisce assistenza legale e orientamento al lavoro e si occupa inoltre della gestione di alcuni alloggi per l ospitalità dei più poveri. La vostra generosità ci è indispensabile per proseguire la nostra opera di aiuto dei più poveri. Abbiamo bisogno di voi Inviateci oggi stesso la vostra offerta servendovi del c/c postale n oppure con bonifico bancario su Banca Prossima IBAN IT63H intestati a: Fondazione per i Poveri ONLUS Viale Piave, per donazioni online: KD01 Fondazione per i Poveri Onlus Viale Piave, Telefono Fax osf@operasanfrancesco.it Sito internet: Bimestrale di informazione della Fondazione per i Poveri Onlus Sped. in abb. post. - d.l. 353/2003 (conv. in lg. 46/2004) art. 1, comma 1 - DCB Mi - Anno XX, n 1, Febbraio 2015 Reg.Trib. n. 384 del 02/07/1994 Direttore Responsabile: Padre Maurizio Annoni Editore: Fondazione per i Poveri Onlus Progetto Grafico e Redazione: C&D Tipografia: Tipografia Leaderform - Sona (VR) 8