TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA - Facoltà di Architettura di Matera Classe LM/4, conforme alla DIRETTIVA EUROPEA 85/384 e al D.M. 22 ottobre 2004, n.270 a.a. 2011/2012 II ANNO Semestrale TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I PROF. ARCH. ANTONELLA GUIDA ING. ANTONELLO PAGLIUCA (Tutor del Laboratorio di Tecnologia dell Architettura) Assistenti ING. MAURO DE LUCA PICIONE ARCH. DORIANA DE TOMMASI ING. IPPOLITA MECCA

2 chiusure orizzontali di base l insieme delle unità tecnologiche e degli elementi del sistema edilizio aventi funzione di separare e di conformare gli spazi interni dal terreno sottostante o dalle strutture di fondazione (UNI 8290) Le funzioni fondamentali sono quelle di: - Sicurezza statica - resistere meccanicamente ai carichi propri e di esercizio - Impermeabilità - non consentire il passaggio di acqua (e/o di vapore) - Coibenza termica - isolare termicamente - Attrezzabilità - essere attrezzabili per gli impianti - Igienicità - Durabilità - in rapporto alle attività all interno dell ambiente e all azione deteriorante del terreno

3 Funzioni di strati ed elementi (UNI 8178) Elemento portante Elemento di tenuta Elemento termoisolante Sopportare i carichi permanenti ed i sovraccarichi della copertura Conferire alla copertura una prefissate impermeabilità all acqua meteorica resistendo a sollecitazioni fisiche, meccaniche e chimiche indotte dall ambiente esterno e dall uso Portare al valore richiesto la resistenza termica globale della copertura

4 Strato di ventilazione Elemento di collegamento Contribuire al controllo delle caratteristiche igrotermiche della copertura attraverso ricambi d aria naturali o forzati Assicurare il collegamento tra strati e/o elementi contigui Elemento di supporto Permettere l appoggio di un elemento o di uno strato Strato di barriera al vapore Impedire il passaggio del vapor d acqua per controllare il fenomeno della condensa all interno della copertura

5 Strato di continuità Strato di diffusione della pressione di vapore Strato di imprimitura Strato di pendenza Realizzare una superficie continua su uno strato discontinuo Impedire la formazione di pressioni anomale all interno della copertura, conseguenti ad evaporazione di acqua occlusa Modificare le caratteristiche superficiali fisicochimiche della superficie di uno strato per favorire l adesione dello strato sovrastante. Portare la pendenza della copertura al valore richiesto

6 Strato di irrigidimento o ripartizione dei carichi Strato di protezione Strato di regolarizzazione Permettere allo strato sottostante di sopportare i carichi previsti Controllare le alterazioni conseguenti a sollecitazioni meccaniche, fisiche, chimiche e con eventuale funzione decorativa Ridurre le irregolarità superficiali dello strato sottostante Strato di schermo al vapore Ridurre il passaggio del vapore d acqua per controllare il fenomeno della condensa all interno della copertura

7 Strato di separazione e/o scorrimento Strato di tenuta all aria Evitare interazioni di carattere fisico e/o chimico tra strati contigui Controllare il passaggio dell aria dall ambiente esterno verso gli ambienti sottostanti la copertura Strato drenante Raccogliere e smaltire l acqua pervenuta all interno della copertura Strato filtrante Trattenere materiale polverulento, pur lasciando libero il passaggio delle acque meteoriche

8 La presenza di acqua nel terreno L acqua del terreno raggiunge la chiusura attraverso: - risalita capillare - pressione idrostatica - flussi di vapore

9 La risalita capillare Funzione di: Superficie di contatto Tipo di materiale (porosità) Presenza di sali disciolti (accentua il fenomeno) Temperatura (il fenomeno aumenta al diminuire della T)

10 la temperatura del terreno La temperatura del terreno è sfasata rispetto a quella dell aria in virtù della sua notevole inerzia termica (proporzionale alla massa) Risente delle variazioni stagionali con un ritardo di circa 6 giorni ogni 25 cm di profondità: a qualche metro di profondità si ha in primavera la T min invernale e in autunno la T max estiva Il T determina flussi di calore attraverso la chiusura orizzontale e fenomeni di condensazione

11 Il fenomeno della condensazione Si verifica quando l estradosso della chiusura inferiore diviene superficie fredda cioè superficie a temperatura inferiore di quella di rugiada riferita alle condizioni termoigrometriche dell ambiente confinato Si ovvia attraverso l isolamento termico o la ventilazione, in funzione della destinazione d uso dell ambiente confinato.

12 Il rapporto con il terreno Assenza di contatto, trasmissione dei carichi attraverso la struttura portante Contatto e trasmissione dei carichi attraverso elementi lineari o puntuali Contatto e trasmissione dei carichi per tutta la superficie

13 MURI DI SOSTEGNO PER INTERCAPEDINI

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15 modelli funzionali c.o.b. per suolo asciutto rapporto con il terreno a rapporto continuo caratteristiche impermeabilizzazione c.o.b. per suolo umido c.o.b. per suolo bagnato in assenza di pressione idrostatica a rapporto lineare o puntuale igroisolamento termoisolamento c.o.b. per suolo bagnato in presenza di pressione idrostatica a rapporto nullo ventilazione

16 c.o.b. per suolo asciutto (a rapporto continuo)

17 c.o.b. per suolo asciutto (a rapporto continuo) termoisolata

18 c.o.b. per suolo umido (a rapporto continuo)

19 c.o.b. per suolo umido (a rapporto continuo) termoisolata

20 c.o.b. a rapporto continuo (suolo bagnato): VESPAIO TRADIZIONALE Strato ordinato di scapoli lapidei calcarei con pezzatura decrescente verso l alto completato con massetto di calcestruzzo L isolamento dall acqua è realizzato mediante la riduzione della superficie adescante e la presenza di vuoti non capillari

21 c.o.b. a rapporto continuo (suolo bagnato): VESPAIO TRADIZIONALE

22 Miglioramento del funzionamento del vespaio Areazione mediante rete ordinata di cunicoli collegate con l esterno mediante prese d aria protette Inserimento di strato impermeabile all estradosso in caso di spinta idrostatica ridotta Inserimento di strato impermeabile, protetto da 2 strati di cls magro (graticciato) in caso di spinta idrostatica elevata Inserimento di coibente termico con barriera al vapore superiore, impermeabilizzazione inferiore e massetto Sostituzione del massetto con doppio strato di calcestruzzo con interposizione di strato impermeabile

23 Il vespaio a cunicoli

24 Il vespaio moderno

25 Miglioramento della soluzione lineare Areazione della camera d aria realizzata Posa in opera di strato impermeabile continuo Inserimento di strato termoisolante con barriera al vapore superiore e massetto di ripartizione

26 c.o.b. per suolo bagnato (a rapporto continuo)

27 c.o.b. per suolo bagnato (a rapporto continuo) termoisolata

28 c.o.b. (a rapporto lineare)

29 c.o.b. (a rapporto lineare)

30 c.o.b. a rapporto lineare: MURETTI E TAVELLONI (tradizionale)

31 c.o.b. a rapporto lineare: MURETTI E VOLTINE IN MATTONI (tradizionale)

32 c.o.b. per suolo bagnato (a rapporto continuo) in presenza di pressione idrostatica

33 c.o.b. per suolo bagnato (a rapporto continuo) in presenza di pressione idrostatica

34 c.o.b. a rapporto puntuale

35 c.o.b. a rapporto puntuale

36 Rapporto nullo: ordito e impalcato

37 rapporto con la chiusura verticale

38 rapporto con la chiusura verticale

39 rapporto con la chiusura verticale

40 rapporto con la chiusura verticale

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42 Chiusura orizzontale inferiore su spazi esterni l insieme delle unità tecnologiche e degli elementi del sistema edilizio aventi funzione di separare e di conformare gli spazi interni dallo spazio esterno sottostante Funzioni della chiusura: Sicurezza statica Coibenza termica Coibenza acustica dai rumori aerei Attrezzabilità Igienicità Durabilità

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44 CRITICITA - SOLUZIONE NON CORRETTA

45 CRITICITA - SOLUZIONE NON CORRETTA

46 CRITICITA - SOLUZIONE CORRETTA

47 La partizione interna orizzontale l insieme degli elementi tecnici orizzontali del sistema edilizio aventi funzione di dividere ed articolare gli spazi interni del sistema edilizio stesso (UNI 8290) Funzione di: Subsistema strutturale dell edificio Destinazione d uso degli ambiente separati

48 Funzioni della partizione intermedia Sicurezza statica (trasferimento dei carichi al terreno) Attrezzabilità Impianti incorporati (massetto o zona ribassata) Impianti all estradosso (pavimento galleggiante) Impianti all intradosso (controsoffitto) Coibenza acustica ai rumori impattivi (calpestio) Coibenza termica se divide ambienti in condizioni termiche diverse Igienicità Durabilità

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50 CRITICITA - SOLUZIONE NON CORRETTA

51 CRITICITA - SOLUZIONE CORRETTA

52 CRITICITA - SOLUZIONE NON CORRETTA

53 CRITICITA - SOLUZIONE CORRETTA

54 CRITICITA - SOLUZIONE NON CORRETTA

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