Chiusure superiori: coperture. Modelli funzionali ed alternative tecniche

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1 Chiusure superiori: coperture. Modelli funzionali ed alternative tecniche La chiusura superiore separa in senso orizzontale l interno dell edificio dall esterno, attraverso la regolazione di flussi di materia ed energia. I flussi luminosi, termici, sonori e gassosi attraversano gli strati funzionali e gli infissi della chiusura in modo da controllarne lo scambio. Le due classi di elementi tecnici sono le coperture e gli infissi esterni orizzontali. Dal punto di vista funzionale la differenza sta nel fatto che, mentre le coperture impediscono il passaggio di cose, animali e oggetti, gli infissi lo permettono; entrambi invece controllano il passaggio di sostanze liquide e gassose, nonché il passaggio di energia termica. La copertura trasparente si può considerare una soluzione intermedia tra le due. Dal punto di vista morfologico le coperture si differenziano, in base alla loro continuità rispetto allo strato di tenuta all acqua, in due sottoclassi: coperture continue e coperture discontinue. In generale le coperture discontinue presentano una pendenza tale da consentire il deflusso dell acqua senza infiltrazioni nelle discontinuità. La pendenza minima ammissibile è funzione del materiale impiegato e delle condizioni ambientali. Le coperture continue permettono di adottare pendenze sensibilmente inferiori a causa del carattere stagno dello strato di tenuta. Dal punto di vista merceologico esistono sensibili differenze; le due sottoclassi generano inoltre modelli funzionali e rispettive alternative tecniche diverse. 1

2 Chiusure superiori: coperture. Modelli funzionali ed alternative tecniche La classificazione in base agli strati funzionali prevede: coperture non isolate e non ventilate: non controllano la trasmissione del calore e il comportamento termoigrometrico attraverso strati funzionali specifici. coperture isolate e non ventilate: controllano la trasmissione del calore attraverso uno strato funzionale specifico ma non il comportamento termoigrometrico. coperture ventilate e non isolate: controllano il comportamento termoigrometrico attraverso uno strato funzionale specifico ma non la trasmissione del calore. coperture isolate e ventilate: controllano la trasmissione del calore e il comportamento termoigrometrico attraverso strati funzionali specifici. La classificazione in base al grado di accessibilità prevede: copertura di classe A: accessibile esclusivamente per la sua manutenzione. copertura di classe B: accessibile per la sua manutenzione e per quella degli impianti su di essa installati. copertura di classe C: accessibile ai pedoni (carico 400kg/m 2 ). copertura di classe D: accessibile ai veicoli leggeri (<2t per asse). copertura di classe E: accessibile ai veicoli pesanti (>2t per asse). copertura di classe F: soddisfa le funzioni relative al giardino pensile (sollecitazioni meccaniche e chimiche). 2

3 Chiusure superiori: coperture. Modelli funzionali ed alternative tecniche In base alla geometria si hanno: coperture planari orizzontali, con pendenza inferiore a 1%, coperture planari sub-orizzontali, con pendenza compresa tra 1% e 5%, coperture planari inclinate, la pendenza superiore a 5%, Classe di esigenza: sicurezza Resistenza meccanica ai carichi statici Resistenza meccanica ai carichi dinamici (pressione e depressione del vento) Resistenza agli urti Resistenza all abrasione (sabbia del vento, se accessibile, dovuta all utilizzazione) Comportamento in caso d incendio Sicurezza alle esplosioni (particolarmente le costruzioni industriali) sicurezza ai fenomeni elettromagnetici resistenza alle deformazioni resistenza alle intrusioni resistenza allo shock termico resistenza agli agenti fisici, chimici, biologici e radioattivi resistenza al gelo stabilità dimensionale Classe di esigenza: benessere tenuta all acqua permeabilità all aria isolamento termico controllo dell inerzia termica controllo delle condensazioni interstiziali Isolamento acustico La copertura deve essere realizzata in modo da ridurre i rumori aerei (trasmessi attraverso l aria messa in vibrazione, come i rumori del traffico e del vento) ed i rumori d impatto (trasmessi da un corpo solido, come il rumore della pioggia o della grandine). Il livello di isolamento richiesto varia in relazione al tipo di esposizione (traffico aereo, ferroviario o stradale, zona industriale) e di attività svolta nei locali interni. Non rumorosità Non emissione di sostanze nocive Comfort tattile Classe di esigenza: aspetto Regolarità d aspetto Classe di esigenza: fruibilità Classe di esigenza: gestione Contenimento dei consumi energetici Durabilità e manutenzione 3

4 Chiusure superiori: coperture. Modelli funzionali ed alternative tecniche Gli strati principali: strato di tenuta all acqua strato di barriera al vapore strati termoisolanti strato di isolamento acustico strato portante Gli strati complementari: strato di protezione strato di ventilazione strato di diffusione del vapore strato di collegamento strato di continuità e regolarizzazione strato di supporto strato di imprimitura strato di ripartizione dei carichi strato di pendenza Copertura continua isolata Il modello funzionale, generalizzato in seguito alle leggi sul contenimento energetico, prevede l inserimento di uno strato di isolamento termico (pannelli a conducibilità termica ridotta) tra l elemento di tenuta e gli strati sottostanti. Il particolare posizionamento dello strato isolante, che blocca la maggior parte del flusso di calore che attraversa la copertura, provoca forti innalzamenti della temperatura del manto impermeabile, che in estate può raggiungere gli 80 C. L adozione della soluzione è subordinata alla verifica della resistenza alla deformazione e all invecchiamento dello strato di tenuta. Il modello di copertura continua isolata rovescia inserisce nella successione degli strati funzionali il materiale isolante al di sopra del manto impermeabile. Ciò permette l infiltrazione della acque fino al manto impermeabile 4

5 Coperture continue: alternative tecniche Figura in alto: copertura continua isolata non accessibile inclinata o curva. Associazione dei materiali utilizzabili per la costituzione del pacchetto funzionale. Figura in basso: copertura continua isolata non accessibile orizzontale e suborizzontale. Associazione dei materiali utilizzabili per la costituzione del pacchetto funzionale. 5

6 Coperture continue: alternative tecniche Figura in alto: copertura continua isolata rovescia, accessibile solo per la manutenzione. Stratificazione (non un vero e proprio modello funzionale, già alternativa tecnica). Figura in basso: copertura continua isolata rovescia, accessibile ai pedoni. 6

7 Coperture continue: alternative tecniche Figura in alto: copertura continua isolata rovescia, accessibile ai veicoli. Stratificazione (non un vero e proprio modello funzionale, già alternativa tecnica). Figura in basso: copertura continua isolata rovescia a giardino. 7

8 Coperture continue: dettagli Dettagli del pluviale con griglia paraghiaia o protetto da pozzetto in muratura per terrazze giardino; risvolto dell impermeabilizzazione. 8

9 Coperture continue: dettagli Protezione dell impermeabilizzazione con giocciolatoi in profilato metallico (a), alloggiamenti nella muratura (b), sotto la scossalina (c). In basso raccordo per impermeabilizzazione con membrane bituminose pluristrato, asfalto colato o membrane in PVC. 9

10 Coperture discontunue In alto: copertura discontinua isolata. In basso copertura su supporto discontinuo a isolamento esterno L elemento termoisolante consente l ancoraggio dei piccoli elementi nel manto. 10

11 Coperture discontunue Copertura discontinua isolata con manto a grandi elementi (in alto); al centro e in basso anche ventilata 11

12 Coperture discontunue Copertura discontinua isolata. In alto a destra schema della microventilazione. 12

13 Coperture discontunue Esempio: modalità di posa delle lastre di ardesia (località montane); in francese pureau développée (a), claire-voie ordinaire (b) claire-voie développée (c), bardelé (d). 13

14 Coperture discontunue Coperture con manto a piccoli elementi in ardesia artificale di nuova produzione (in alto) e scandole di legno tradizionali (in basso). 14

15 Coperture discontunue Copertura discontinua isolata e ventilata. Al centro ventilazione attraverso l intercapedine (a) e ventilazione attraverso il sottotetto. In basso copertura ventilata a piccoli elementi su supporto continuo (a sin.) e su supporto discontinuo (a destra). 15

16 Coperture discontunue Copertura ventilata attraverso il sottotetto praticabile (in alto e schema di funzioamento (in basso). 16

17 Coperture discontunue: dettagli Alternative tecniche del canale di gronda. 17

18 Coperture discontunue: dettagli Problemi legati allo scioglimento della neve della coperture 18

19 Coperture discontunue: dettagli Alternative tecniche per la ventilazione da foto e disegni di ditte. 19

20 Coperture discontunue: dettagli Alternative tecniche degli ancoraggi da foto e disegni di ditte. 20