ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di SANTA LUCIA DEL MELA

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di SANTA LUCIA DEL MELA Via S. Cattafi Santa Lucia del Mela - Tel/Fax meic855008@istruzione.it - www. icsantaluciadelmela.it AGGIORNAMENTO A.S.2018/2019 Elaborato dal Collegio dei docenti e aggiornato in data 30/10/2018 con delibera n.27 Approvato dal Consiglio d Istituto in data 30/10/2018 con deliberan.8

2 Indice Atto d indirizzo del Dirigente Scolastico...pag.3 Sezione 1: I.C. Santa Lucia del Mela La scuola: Istituto Comprensivo S. Lucia del mela... pag.12 Dati della scuola... pag.13 Gli alunni... pag.14 Organigramma... pag.15 Risorse Umane... pag.16 Sezione 2: Scelte organizzative Suddivisione dell anno scolastico... pag.23 Organizzazione oraria... pag.23 Calendario scolastico... pag.26 I dipartimenti... pag.27 Accordi di rete... pag.28 Sezione 3: l organico dell autonomia L organico dell autonomia... pag.30 La formazione... pag.32 Lavorare per progetti... pag.37 Sezione 4: Piano nazionale scuola Digitale... pag.49 Sezione 5: viaggi d istruzione... pag.51 pag. 2

3 ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il D.P.R. n. 297/94; VISTO l art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59; VISTO il D.P.R. 275/1999 Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni scolastiche, ed in particolare gli artt. 3, come modificato dalla legge n. 107/2015, 4 e 5, comma 1; VISTI gli artt del CCNL Comparto Scuola; VISTO l art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 commi 1.2.3; VISTO il Decreto Ministeriale 22 agosto 2007, n Regolamento recante norme in materia di adempimento dell obbligo di istruzione; VISTO il D.P.R. 20 MARZO 2009, n. 89; VISTE le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione (D.M. 254 del 16 novembre 2012); VISTO il D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80, recante Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione e, in particolare, l art. 2, comma 2, l art. 3 e l art. 6, commi 4-5; VISTA la Direttiva MIUR n. 11 del 18 settembre 2014 che individua le Priorità Strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni 2014/2015, 2015/2016, 2016/2017; VISTA la Legge 13 luglio 2015, n 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, in particolare il comma 14, punto 4; VISTO il comma 7 della Legge 13 luglio 2015 n. 107, che descrive gli obiettivi formativi individuati come prioritari, le cui aree di intervento sono state ricondotte, a titolo esemplificativo, ai campi suggeriti dalla Nota del MIUR n del 21/9/2015 che prevede la possibilità di scegliere insegnamenti e attività per il raggiungimento di obiettivi quali: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche e scientifiche, nella musica e nell'arte, di cittadinanza attiva; sviluppo di comportamenti responsabili per la tutela dei beni ambientali e culturali; potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di un sano stile di vita; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento delle metodologie e delle attività laboratoriali; prevenzione e contrasto della dispersione, della discriminazione, del bullismo e del cyberbullismo; sviluppo dell'inclusione e del diritto allo studio per gli alunni con bisogni educativi speciali; valorizzazione della scuola come comunità attiva aperta al territorio; incremento dell'alternanza scuola-lavoro; alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano L2, inclusione; VISTA la Direttiva MIUR n. 36 del 18 agosto 2016 sulla valutazione dei Dirigenti Scolastici; VISTA la Direttiva MIUR n. 239 del 21 aprile 2017 Modifiche alla Direttiva MIUR n. 36 del 18 agosto 2016 sulla valutazione dei Dirigenti Scolastici pag. 3

4 VISTA la Nota MIUR. AOODRSI. REGISTRO UFFICIALE (U) del 11/08/2017 con la quale il Direttore dell USR Sicilia determina, in aggiunta agli obiettivi nazionali e agli obiettivi desunti dalle priorità individuate nei RAV, i seguenti obiettivi regionali: OBIETTIVO REGIONALE 1: Ridurre il fenomeno della varianza fra classi della medesima Istituzione scolastica, negli esiti degli apprendimenti rilevati nelle prove standardizzate nazionali di ITALIANO e MATEMATICA. OBIETTIVO REGIONALE 2: Ridurre il tasso di dispersione scolastica (evasione, abbandono, bocciature e frequenza irregolare) per tutte le istituzioni con particolare riferimento a quelle situate in aree a rischio. TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali derivanti dal territorio; TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; TENUTI IN CONSIDERAZIONE i Piani dell Offerta formativa degli anni scolastici precedenti; TENUTO CONTO delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie sia in occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola famiglia, riunioni organi collegiali, assemblee, customer satisfaction), sia attraverso gli esiti della valutazione annuale della qualità percepita promossa dalla scuola; TENUTO CONTO degli interventi educativo didattici e delle linee d indirizzo fornite dal Consiglio d Istituto nei precedenti anni scolastici; CONSIDERATE le criticità rilevate nei consigli di classe e i risultati di apprendimento registrati nelle classi; VISTI i risultati dell attività di monitoraggio realizzata dal nostro istituto negli anni scolastici scorsi; SENTITO il DSGA relativamente alle scelte di gestione e di amministrazione; TENUTO CONTO delle risultanze del processo di autovalutazione dell istituto esplicitate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e considerate le priorità e i traguardi ivi individuati; VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti nella nostra scuola, in rapporto alla media nazionale e regionale; CONSIDERATA la struttura dell istituto che comprende i plessi scolastici di: n. 2 Infanzia; n. 1 Primaria; n. 1 scuola secondaria di I grado; TENUTO CONTO delle risorse professionali, strumentali e finanziarie di cui l istituzione dispone, nonché delle esperienze professionali maturate nel corso degli anni; CONSIDERATE le Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15,2015/16 e 2016/17 (Direttiva n. 11/2014); RICHIAMATE le norme a tutela della libertà di insegnamento dei docenti e quelle relative alle competenze degli OO.CC.; RICHIAMATE le scelte di amministrazione, di gestione ed organizzazione del lavoro declinate nella direttiva impartita al DSGA e in particolare i principi di: tutela della privacy delle persone e degli altri soggetti; accoglienza, ascolto attivo e orientamento dell utenza; chiarezza e precisione nell informazione; potenziamento dell informatizzazione dei servizi, anche al fine di abbreviare i tempi pag. 4

5 di lavorazione e ridurre, di conseguenza, i tempi di attesa dell utenza; funzionale organizzazione del lavoro di tutte le unità di personale ATA; valorizzazione della professionalità di tutto il personale; costante monitoraggio dei procedimenti amministrativi; PREMESSO CHE la formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge n.107/2015; PREMESSO CHE l obiettivo del documento è fornire indicazioni sulle modalità di elaborazione, sui contenuti indispensabili, sugli obiettivi strategici da perseguire, sulle priorità, sugli elementi caratterizzanti l identità dell istituzione scolastica, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell Offerta Formativa e sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla normativa vigente; PREMESSO CHE il Collegio dei Docenti elabora il Piano Triennale dell Offerta Formativa (P.T.O.F.), ai sensi della L. 107/2015, sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico; PREMESSO CHE gli obiettivi prioritari della MISSION della scuola si possono delineare nella: garanzia del successo formativo degli studenti, nella formazione degli alunni mirata allo sviluppo dell identità personale e sociale, alla valorizzazione delle diversità e delle multiculturalità, attraverso processi di insegnamento/apprendimento significativi e metacognitivi, nella costruzione di percorsi di insegnamento/apprendimento efficaci, nella costruzione del senso di appartenenza e di inclusione, la VISION della scuola fondata su elevati standard di apprendimento, sulla formazione alla cittadinanza, sui valori democratici e sulla crescita della persona in tutte le sue dimensioni EMANA Il seguente atto di indirizzo per la elaborazione/revisione del Piano dell Offerta formativa triennale PRINCIPI GENERALI PER L ELABORAZIONE DEL P.T.O.F. Il piano triennale dell Offerta formativa sarà orientato all innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento di ognuno. L azione dell istituzione scolastica dovrà valorizzare il contributo di tutte le componenti della comunità scolastica, e sarà orientata all inclusione e alla valorizzazione delle differenze. Il metodo di lavoro dovrà essere improntato a collaborazione e partecipazione, nel rispetto della libertà di insegnamento e delle competenze degli organi collegiali e delle istanze degli alunni e delle loro famiglie. Si ritiene fondamentale la chiara definizione delle priorità condivise all'interno della comunità scolastica e la definizione di momenti comunicativi atti a renderle note anche all'esterno, coinvolgendo nel progetto formativo le famiglie e il territorio. Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell'art. l della Legge: commi 1-4, in particolare nei punti in cui viene indicato che: "le istituzioni scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e la loro organizzazione è orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonché all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale " (comma 2); il Piano dovrà definire "l'articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina" per ogni ordine di scuola e "il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari (.)tenuto pag. 5

6 conto delle scelte degli studenti e delle famiglie" (come l accertamento e la valutazione delle competenze acquisite da parte degli allievi, in termini di conoscenze, abilità atteggiamenti e dimensioni personali, per effetto dell esperienza di apprendimento. commi 5-7, 14 e 16: il piano dovrà essere coerente con gli obiettivi generali ed educativi della scuola dell'infanzia e della scuola del primo ciclo, determinati a livello nazionale e riflettere le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa; il Piano dovrà esplicitare i criteri di valutazione del profitto e del comportamento e i criteri di ammissione alle classi successive e agli esami conclusivi del ciclo di studi; comma 20: Per l'insegnamento della lingua inglese, della musica e dell'educazione motoria nella scuola primaria il Piano dovrà prevedere l'utilizzo, nell'ambito delle risorse di organico disponibili, di docenti abilitati all'insegnamento per la scuola primaria in possesso di competenze certificate, e potrà prevedere anche docenti abilitati all'insegnamento anche per altri gradi di istruzione in qualità di specialisti (docenti madrelingua per la certificazione europea); commi 56-61: coerentemente con le finalità previste per il Piano nazionale per la scuola digitale il Piano dovrà prevedere: attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti; il potenziamento degli strumenti informatici didattici e laboratoriali dell'istituto; la formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l insegnamento; Si terrà conto in particolare dei seguenti obiettivi formativi (individuati come prioritari nel comma 7 della L.107/2015): "valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese" (comma 7.a); "potenziamento delle competenze matematico - logiche e scientifiche" (comma 7.b); "potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali" (comma 7.c) "potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport" (comma 7.g); "prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il pag. 6

7 supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio" (comma 7.l); "alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana" (comma 7.r); "definizione di un sistema di orientamento" (comma 7.s). La tabella che segue illustra le priorità e i traguardi che si intendono perseguire nel corso del prossimo triennio. ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITÀ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO Risultati scolastici Riduzione della variabilità tra le classi Eliminare le differenze dei risultati tra le classi parallele Risultati nelle prove standardizzate nazionali Migliorare i risultati in italiano e matematica nella scuola primaria Migliorare i risultati superando le scuole con lo stesso ESCS 'autore Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità individuate. Essi costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo e riguardano le aree di processo su cui si intende intervenire e gli obiettivi che la scuola si prefigge di raggiungere a conclusione del prossimo anno scolastico. AREA DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione Inclusione e differenziazione DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO Ridefinire il curriculo verticale aggiungendo i profili di competenza in uscita per ogni anno di corso Potenziare le attività rivolte alle eccellenze Realizzare progettualità innovative, sempre più proficue, a vantaggio degli alunni in difficoltà Continuità e orientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola Monitorare le classi formate con i criteri che garantiscono equi - eterogeneità Incentivare le modalità di condivisione e collaborazione rendendo ancora più fruibile il sito della scuola pag. 7

8 Socializzare i risultati dei processi di monitoraggio Definire la missione e la visione della scuola e condividerla con l utenza Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Individuare modalità di comunicazione ancora più efficaci con le famiglie più distanti Il Collegio dei docenti è invitato a considerare: Nel curricolo obbligatorio e nell arricchimento dell offerta formativa: la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, digitali, matematiche-scientifiche, Una nuova articolazione del curricolo verticale dell Istituto (per competenze) per migliorare le competenze disciplinari degli alunni, principalmente in matematica e in Italiano; migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio; Utilizzare linee metodologiche, modalità e criteri valutativi comuni ai 3 ordini di scuola. Creare una rubrica di valutazione comune. Utilizzare prove oggettive comuni per classi parallele; individuare modalità di monitoraggio delle fasi di realizzazione e di valutazione dei risultati dei progetti di ampliamento dell offerta formativa; superare la dimensione trasmissiva dell insegnamento e modificare l impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea; evitare una gestione individualistica dell insegnamento sfociante in un autoreferenzialità che mal si concilia con le esigenze di trasparenza e di rendicontabilità cui le istituzioni scolastiche autonome sono chiamate. Migliorare la qualità delle attività di recupero per favorire il successo formativo degli alunni in difficoltà, diminuendo il divario negli esiti scolastici tra gli alunni delle fasce di voto alto e quelli che si assestano su livelli di accettabilità; lo sviluppo di competenze base e di cittadinanza, in particolare il sostegno all assunzione di responsabilità e autodeterminazione, Imparare ad imparare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere i problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l informazione l implementazione di prassi educative centrate sui nuclei fondanti delle discipline e sullo sviluppo di una didattica per competenze; generalizzare l uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza; prevedere attività di sviluppo delle competenze digitali degli alunni con riferimento all uso corretto e consapevole dei social network e contro ogni forma di bullismo informatico; la previsione di strategie orientate all inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari e per sostenere gli studenti stranieri di recente immigrazione, per il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari, per l individuazione dei talenti, il potenziamento delle eccellenze e l adozione di iniziative educative e didattiche secondo quanto indicato dalle pag. 8

9 Linee Guida sui B.E.S (L.170/2010). Si ritiene importante prevedere progettazioni che favoriscano alleanze tra docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti locali, associazioni; l organizzazione di un ambiente di apprendimento che consenta riflessione e capacità critica, partecipazione e cooperazione, creatività. L ambiente di apprendimento cui fare riferimento non è il contesto fisico bensì quello in cui l apprendimento viene attivato, supportato e costruito e in cui ciascuno è in grado di attribuire al proprio processo di conoscenza un significato, personale ma socialmente e culturalmente mediato, in particolare attraverso: o l attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata: l'adozione di modalità che di lavoro a classi aperte e con gruppi di livello (recupero e/o potenziamento in orario curriculare e/o extracurriculare; centrate su modalità peer-to-peer (gruppi di lavoro con tutoraggio "interno" esercitato dagli studenti stessi), sull'apprendimento cooperativo(aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari, lavoro in gruppo, realizzazione di progetti e ricerche come attività ordinaria della classe), sulla didattica laboratoriale, sulle metodologie didattiche attive apprendimento per problem solving, ricerca, esplorazione e scoperta, individualizzazione e personalizzazione per valorizzare stili e modalità affettive e cognitive individuali, approcci metacognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio); o lo sviluppo di un clima di apprendimento positivo anche mediante la condivisione di regole di comportamento, con l adozione di specifiche strategie per la promozione delle competenze sociali (ad es. assegnazione di ruoli e responsabilità, attività di cura di spazi comuni, sviluppo del senso di legalità e di un etica della responsabilità, collaborazione e lo spirito di gruppo, ecc.); o l utilizzo di forme di flessibilità organizzativa: attività in classe a classe intera, attività laboratoriali, con gruppi di alunni di classi parallele, attività con piccoli gruppi di alunni della stessa classe o di classi parallele, attività laboratoriali di scuola con finalità di integrazione per alunni diversamente abili, con difficoltà nei processi di apprendimento, con bisogni educativi speciali, con necessità di valorizzazione interculturale. o il raccordo tra attività di ampliamento dell offerta formativa e il curricolo di istituto, con la chiara individuazione di obiettivi, abilità/competenze; o La progettazione di segmenti del curricolo e la realizzazione di attività in continuità tra docenti di scuola dell infanzia, primaria e secondaria; o Continuità ed orientamento attraverso la progettazione e la realizzazione di un curricolo verticale per competenze; o la previsione di attività di monitoraggio e di momenti di riflessione sullo sviluppo delle attività previste, per introdurre piste di miglioramento, migliorando i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio; migliorare il sistema di comunicazione, socializzazione e condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie rispetto agli obiettivi perseguiti, alle modalità di gestione, ai risultati conseguiti; promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all interno dell istituzione; implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa; pag. 9

10 coordinare le diverse forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti; operare per il miglioramento del sistema organizzativo e del clima relazionale. In considerazione degli esiti da conseguire al termine del primo ciclo di istruzione espressi in competenze specifiche disciplinari e in competenze per l esercizio della cittadinanza, per realizzare esperienze di apprendimento più significative, si forniscono alcune indicazioni metodologiche da seguire: la scelta dei nuclei fondamentali delle discipline al posto di elenchi di argomenti; la valorizzazione del lavoro socializzato in classe (gruppi, sottogruppi, coppie, ecc.) accanto al lavoro individuale; l argomentazione di percorsi di apprendimento attorno a compiti autentici o di realtà; la consapevolezza da parte degli allievi del significato formativo dell esperienza e dei risultati da conseguire, sul piano delle competenze, con l esperienza in atto; l accertamento e la valutazione delle competenze acquisite da parte degli allievi, in termini di conoscenze, abilità atteggiamenti e dimensioni personali, per effetto dell esperienza di apprendimento. e FORMAZIONE DEL PERSONALE Il Collegio dovrà definire aree per la formazione professionale che siano coerenti con i bisogni emersi e che rispondano ad esigenze di miglioramento dei risultati dell Istituzione scolastica in termini di esiti di apprendimento e di sviluppo delle competenze di cittadinanza. Dovrà essere individuata la ricaduta attesa delle iniziative di formazione nell'attività ordinaria della scuola. Potranno essere previste attività di condivisione di buone pratiche e gruppi di lavoro per la produzione di materiali/strumenti, utili per la comunità professionale. Strategia formativa privilegiata sarà da ritenere la ricerca/azione. Per quanto riguarda la formazione del personale docente e del personale ATA, si ritiene fondamentale tenere conto di quanto emerso dalla rilevazione dei bisogni formativi effettuata nell Anno scolastico MONITORAGGIO E VALUTAZIONE L offerta formativa sarà monitorata e rivista annualmente sulla base delle esigenze sopravvenute nel territorio. Il Piano dovrà pertanto includere: 1. l'offerta formativa, 2. il curricolo verticale; 3. i regolamenti e quanto previsto dalla Legge n.107/2015 al comma 7 relativamente alle priorità e ai traguardi che l Istituto delineerà come caratterizzanti la propria identità, nonché le iniziative di formazione per gli studenti (Legge n. 107/15 comma 16) e le attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA (Legge n.107/15 comma 12); 4. la definizione delle risorse occorrenti per l attuazione del PTOF; i percorsi formativi e le iniziative diretti all'orientamento ed alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (Legge n. 107/15 comma 29); pag. 10

11 5. le azioni per difficoltà e problematiche relative all integrazione degli alunni stranieri e con italiano come L2; 6. le azioni specifiche per alunni adottati; 7. le azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali di alunni e personale; 8. le azioni e le attività poste in essere con gli enti territoriali. Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare: gli indirizzi del Dirigente Scolastico e le priorità del RAV; il fabbisogno di posti comuni, di sostegno e per il potenziamento dell'offerta formativa; il fabbisogno di personale ATA; il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali; il piano di miglioramento (riferito al RAV); la pubblicazione e la diffusione dei risultati raggiunti. L atto di indirizzo fa espresso riferimento ai commi della legge 107/2015 che si riferiscono al Piano Triennale dell'offerta Formativa e che individuano anche il quadro e le priorità ineludibili. Il PTOF dovrà essere predisposto entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento e potrà essere oggetto di revisione, modifica o integrazione annuale entro il mese di ottobre. Il Dirigente Scolastico ringrazia per la fattiva collaborazione che il Collegio vorrà esprimere nell auspicio di un progressivo miglioramento della nostra scuola. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Professoressa Eleonora Corrado pag. 11

12 Sezione 1 Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Via Stefano Cattafi, Santa Lucia del Mela (Messina) 090/ / meic855008@istruzione.it pag. 12

13 Dati sulla scuola Anno scolastico 2018/2019 ORDINE DI SCUOLA INFANZIA SAN FRANCESCO INFANZIA VIA ROMA 1 INFANZIA VIA ROMA 2 INFANZIA XXV APRILE PRIMARIA XXV APRILE PLESSO XXV APRILE Via Padre G. Parisi XXV APRILE Via Padre G. Parisi XXV APRILE Via Padre G. Parisi XXV APRILE Via Padre G. Parisi XXV APRILE Via Padre G. Parisi SEZIONI CLASSI N. 1 N. 1 N. 1 N. 1 N. 2 SEZIONI N. 12 CLASSI SCUOLA SEC. I GRADO P. GALLUPPI SEDE CENTRALE Via S. Cattafi N. 2 SEZIONI N. 6 CLASSI pag. 13

14 GLI ALUNNI Anno scolastico 2018/19 SCUOLA DELL INFANZIA VIA ROMA 1 e 2 XXV APRILE S. FRANCESCO Numero Alunni: 73 SCUOLA PRIMARIA XXV APRILE numero alunni Numero Alunni: 209 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO P. GALLUPPI numero alunni Numero Alunni: 111 pag. 14

15 pag. 15

16 LE RISORSE UMANE DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Eleonora Corrado COLLABORATORI DEL DIRIGENTE Prof.ssa Anna Ida Pagano Ins.te Francesco Calderone DOCENTI n.10 Scuola dell infanzia n.26 Scuola primaria n.17 Scuola secondaria di primo grado Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento Il Direttore Amministrativo riceve su appuntamento DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Dott. Francesco Basile PERSONALE ATA n. 3 Assistenti amministrativi n. 8 Collaboratori Scolastici Il personale di segreteria riceve il pubblico: martedì mercoledì - venerdì dalle alle lunedì giovedì dalle alle pag. 16

17 FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ATTIVATE (DELIBERA DAL COLLEGIO DEI DOCENTI del 25/09/2018) N.1 Funzione assegnata : Ins.te Anna Fazio Aggiornamento di: PTOF- RAV- PDM. Realizzazione progetti in Rete (art. 7 DPR 275/99). Promozione di iniziative di raccordo tra le diverse presenze istituzionali del territorio (protocolli d'intesa, partenariati e convenzioni). Progettazione, realizzazione e coordinamento delle iniziative finalizzate al miglioramento dei rapporti scuola famiglia-territorio. Collaborazione con DS, i Collaboratori del DS e le altre Funzioni Strumentali. Collaborazione con gli uffici di segreteria. N.2 Funzione assegnata: Prof. Tommaso Campanile Registro elettronico Coordinamento dei laboratori di informatica. Gestione delle attrezzature informatiche e multimediali presenti nei plessi. Mantenimento dei rapporti funzionali con i tecnici fornitori dell'assistenza software e hardware. Sviluppo, arricchimento e aggiornamento del sito web dell'istituto. Ricognizione della documentazione, circolari, valutazione, pubblicazione e aggiornamenti settimanali di pagine e contenuti. Raccolta e archiviazione di materiali didattici in formato digitale. Cura della documentazione in collaborazione con le funzioni strumentali Aggiornamento periodico e collaborazione nell attuazione dei progetti FSE-FESR-POR-PON. Collaborazione con DS, i Collaboratori del DS e le altre Funzioni Strumentali. Collaborazione con gli uffici di segreteria. N.3 Funzione assegnata: Ins.te Maria Concetta D Amico Cura e calendarizzazione delle attività extra moenia in orario curriculare dei tre ordini di scuola. Organizzazione e coordinamento dei concorsi. Organizzazione/calendarizzazione della partecipazione a spettacoli e attività teatrali. Organizzazione/calendarizzazione della partecipazione ad attività di cineforum. Organizzazione Open Day. Servizi agli Studenti Coordinamento delle prove INVALSI scuola primaria e secondaria di I grado. Trasmissione dei dati in piattaforma, comunicazione dei risultati al Collegio dei docenti. Collaborazione con il Dirigente Scolastico in merito alla organizzazione delle visite guidate. Coordinamento delle iniziative di accoglienze e inserimento dei nuovi iscritti (supporto coordinatori di classe). Collaborazione con DS, i Collaboratori del DS e le altre Funzioni Strumentali. Collaborazione con gli uffici di segreteria. pag. 17

18 RESPONSABILI DI PLESSO Via Roma 1 Scuola dell infanzia Via Roma 2 San Francesco XXV Aprile Adriana Salerno Scuola primaria XXV Aprile Francesco Calderone Scuola secondaria di I grado P. Galluppi Anna Ida Pagano COORDINATORI DI CLASSE N. DOCENTI SC. SEC. I GRADO DISCIPLINA CLASSE 1 SAITTA Angela Maria Lettere I A 2 OLIVERI Chiara Scienze matematiche II A 3 PAGANO Anna Ida Lettere III A 4 OCELLO Febronia Inglese I B 5 GITTO Giovanna Maria Scienze matematiche II B 6 BUONO Giulia Maria Lettere III B RESPONSABILI AULE SPECIALI Laboratorio scientifico Prof. Giovanna Maria Gitto Laboratorio informatico/aula Magna Prof. Tommaso Campanile Biblioteca Ins.te Francesca Irato Prof.ssa Concetta Nicosia Palestra Prof. Ezio Riccio RESPONSABILI DIPARTIMENTI Italiano, Arte, Religione, Ed. Prof. Anna Ida Pagano Musicale Matematica, Scienze, Prof.ssa Tommaso Campanile Tecnologia, Motoria Lingue Prof.ssa Febronia Ocello Primaria Ins.te Francesco Calderone Infanzia Ins.te Adriana Salerno ANIMATORE DIGITALE: prof. Campanile Tommaso Team dell Innovazione: Ins.te Anna Fazio, Ins.te Francesca Irato, Prof.ssa Laura Impellizzeri pag. 18

19 COMMISSIONI Commissione orario Scuola Secondaria di I grado Prof. Giuseppe Paone Scuola Primaria Ins.te Maria Concetta D Amico Scuola dell Infanzia Ins.te Anna Fazio Commissione PTOF Scuola Secondaria di I grado Scuola Primaria Scuola dell Infanzia Prof.ssa Anna Ida Pagano Ins.te Francesco Calderone Ins.te Concetta Crisafulli Ins.te Maria Rita Calderone Ins.te Anna Fazio Commissione Continuità Scuola Secondaria di I grado Prof.ssa Giulia Maria Buono Scuola Primaria Ins.te Maria Concetta D Amico Ins.te Alessandra Rugolo Scuola dell Infanzia Ins.te Giovanna Dragà Commissione acquisti Scuola Secondaria di I grado Prof.ssa Anna Ida Pagano Scuola Primaria Ins.te Francesco Calderone Scuola dell Infanzia Ins.te Adriana Salerno GRUPPO NIV (Nucleo di Valutazione) Scuola Secondaria di I grado Prof.ssa Anna Ida Pagano Scuola Primaria Ins.te Francesco Calderone Scuola dell Infanzia Ins.te Anna Fazio Commissione GLH Scuola Secondaria di I grado Prof.ssa Giulia Buono Scuola Primaria Ins.te Maria Concetta D Amico Scuola dell Infanzia Ins.te Calderone Maria Rita pag. 19

20 Tutti gli insegnanti di sostegno Commissione GLI Scuola Secondaria di I grado Prof.ssa Giulia Buono Scuola Primaria Ins.te Maria Concetta D Amico Scuola dell Infanzia Ins.te Calderone Maria Rita Tutti gli insegnanti di sostegno Tre rappresentanti dei genitori Gruppo GOSP Scuola Secondaria di I grado Referente BES :Prof.ssa Anna Ida Pagano Scuola Primaria Referente BES: Ins.te Francesco Calderone Referente DI.SCO Anna Fazio Gruppo INDEX Infanzia Primaria Scuola Secondaria di I grado Commissione elettorale Insegnanti Genitori ATA Anna Fazio Francesco Calderone Concetta Crisafulli Anna Rita Ragusa Anna Ida Pagano Ins.te Adriana Salerno Ins.te Maria Concetta D Amico pag. 20

21 REFERENTI DI.SCO GLH GLI GOSP BES/DSA scuola Primaria BES/DSA scuola sec. di I grado Attività di prevenzione del bullismo e cyberbullismo Tematiche delle adozioni Ed. ambientale e Beni culturali Ed. alla salute Scuola sicura Giornale on line Legalità Fumettomania Piano Inclusività Gruppo sportivo studentesco Solidarietà Orientamento Gare di matematica Teatro in lingua Promozione di progetti internazionali, azioni programmi comunitari, programma di cooperazione europea Erasmus Docenti tutor Ins.te Anna Fazio Ins.te Francesco Calderone Ins.te Francesco Calderone Ins.te Anna Fazio Ins.te Francesco Calderone Prof.ssa Anna Ida Pagano Prof.ssa Giulia Buono Prof.ssa Giulia Buono Ins.te Libero Rappazzo Ins.te Andreana Salvadore Prof. Tommaso Campanile Prof.ssa Anna Ida Pagano Ins.te Francesca Irato Ins.te Anna Fazio Ins.te Francesco Calderone Prof. Ezio Riccio Ins.te Maria Concetta D Amico Prof.ssa Giulia Buono Prof.ssa Chiara Oliveri Prof.ssa Febronia Ocello Prof.ssa Laura Impellizzeri Prof. Ezio Riccio Prof. Giovanna Maria Gitto COMITATO DI VALUTAZIONE Scuola Secondaria di I grado Scuola Primaria Scuola dell Infanzia (Membro supplente) Prof.ssa Anna Ida Pagano Ins.te Francesco Calderone Ins.te Anna Fazio pag. 21

22 Sezione 2 pag. 22

23 L anno scolastico viene diviso in due quadrimestri alla fine dei quali verrà consegnata la valutazione dell alunno. Gli orari settimanali delle lezioni sono articolati in cinque giorni da Lunedì a Venerdì. Sono previsti rientri pomeridiani per particolari attività, recupero consolidamento e potenziamento, specialmente per lo sviluppo delle competenze di base, per il miglioramento e l innalzamento dei livelli e gli esiti di apprendimento Orario d obbligo per tipologia di segmento e scuola dell Istituto 2. ORARIO SCOLASTICO ORDINE di SCUOLAPLESSO ORARIO PRESCUOLA INFANZIA XXV Aprile Lunedì venerdì PRIMARIA PLESSO ORARIO PRESCUOL A XXV Aprile Martedì Venerdì Lunedì Sede centrale Martedì Venerdì Lunedì \SEC. I GRADO PLESSO ORARIO SEDE CENTRALE Lunedì Venerdì pag. 23

24 Monte ore delle singole discipline alla scuola primaria Numero ore per classi Disciplina I II III IV V Italiano Arte e immagine Inglese Matematica Scienze Storia Geografia Musica Ed. fisica Religione Totale Le due ore di potenziamento sono previste in tutte le classi della scuola primaria e si svolgeranno come segue: Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V Italiano:1 ora matematica 1 ora Italiano:1 ora matematica:1 ora Italiano:1 ora matematica:1 ora Italiano:1 ora matematica:1 ora Italiano:1 ora matematica:1 ora pag. 24

25 Monte ore delle singole discipline alla scuola secondaria di primo grado Disciplina Numero ore Italiano 5 Approfondimento 1 Storia 1 Cittadinanza e costituzione 1 Geografia 2 Scienze matematiche 4 Scienze chimiche, fisiche e 2 naturali Inglese 3 Francese 2 Tecnologia 2 Ed. artistica 2 Ed. Musicale 2 Ed. Fisica 2 Religione 1 Totale 30 pag. 25

26 CALENDARIO SCOLASTICO 2018/2019 Inizio Lezioni: 10 settembre 2018 Termine Lezioni: 11 giugno 2019 (Scuola dell Infanzia 29 giugno 2019) Festività Natalizie: 22 dicembre gennaio 2019 Festività Pasquali: 18 aprile aprile 2019 Festa del Santo Patrono: 13 dicembre 2018 Festa di tutti i Santi: 1 novembre 2018 Festa dell Immacolata Concezione: 8 dicembre 2018 Festa della Liberazione: 25 aprile 2019 Festa del Lavoro: 1 maggio 2019 Festa nazionale della Repubblica: 2 giugno 2019 (domenica) SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE (deliberate dal collegio dei docenti e approvate dal consiglio d Istituto): -2 novembre aprile 2019 pag. 26

27 RIUNIONI DI DIPARTIMENTO Nell anno scolastico 2018/2019 l Istituto Comprensivo di Santa Lucia del Mela espleterà il seguente progetto esecutivo annuale, prevedendo 3 incontri. 1. settembre: per programmare le prove d'ingresso e progettare nuovi percorsi in visione del miglioramento e del potenziamento. 2. novembre: per analizzare e valutare i risultati delle prove d ingresso per concordare il curricolo verticale e compito di realtà. 3. aprile: per concordare i libri di testo e fare un consuntivo generale dell iter percorso. Al termine di ogni incontro sarà redatto un verbale che annoterà le attività svolte all interno di ogni dipartimento. RESPONSABILI DIPARTIMENTI Italiano, Arte, Religione, Ed. Prof. Anna Ida Pagano Musicale Matematica, Scienze, Prof.ssa Tommaso Campanile Tecnologia, Motoria Lingue Prof.ssa Febronia Ocello Primaria Ins.te Francesco Calderone Infanzia Ins.te Adriana Salerno pag. 27

28 Accordo di rete Titolo Ente o scuola Accordo di rete Welfare dello studente- I.I.S. Guttuso 16/11/2015 iniziative prevenzione cyberbullismo Accordo di rete RES.A.BES I.C. Capuana 1/09/2016 Accordo di rete Primaire EN français I.C. Maredolce 29/09/2016 Accordo di rete 7/03/2017 Accordo di rete 30/05/2017 Accordo di rete 27/06/2017 Accordo di rete 02/03/2018 Campionati internazionali di giochi matematici Rete di scopo della provincia di Messina del progetto internazionale Potenziamento dell educazione al patrimonio culturale ed artistico Stage a Malta I.T.I.S. Copernico AMCM I.I.S. Guttuso I.C. B. Genovese di Barcellona P.G. Accordo di rete 20/07/2018 Individuazione figura GDPR I.C. Bastiano Genovese di Barcellona I.C. Militi di Barcellona pag. 28

29 Sezione 3 pag. 29

30 Per l anno scolastico 2018/2019 l organico dell autonomia è il seguente: SCUOLA DELL INFANZIA a.s. Classi N. Ore settim. I sezione 2018 / 2019 Via Roma II sezione Via Roma I sezione XXV Aprile I sezione San Francesco N.4 sezioni Totale ore Posti comuni Sostegno totale PC Sostegno + 6 ore IRC SCUOLA PRIMARIA a.s. Classi n. classi 2018/ 2019 Ore Sett. I Posti comuni Ore posti comuni 22h*3=66 Posti h Ore Posti h Posti IRC Ore IRC h 4 II h*3= III h*4= IV h*4= h 56 4 V h*3= Totale h 22+ 2h N.B. le ore complessive in organico sono n. 374 settimanali; di cui: n. 324 sono utilizzate per l attività didattica curriculare; n. 24 ore settimanali sono utilizzate per l ampliamento dell offerta formativa; n. 16 ore settimanali sono utilizzate per le sostituzioni; n. 10 ore settimanali sono utilizzate per la realizzazione delle attività progettuali pag. 30

31 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO a.s. 2018/2019 Classe concorso A22 lettere A028 Mat. Scienze AB 25 Inglese AA25 francese A60 tecnologia musica arte A49 Scienze motorie I.R.C. A22 Let tere Posti ore 12 ore ore 6 6 ore ore ore ore sostegno ore Il potenziamento per 18h ( A49) alla scuola secondaria di primo grado si svolgerà come segue: Classi IIIA II A IIIB Tutte le classi Tutte le classi I A II A III A I B II B III B Attività 5 ore di attività ludico-didattica con alunno H 1 ora di alternativa all IRC 1 ora di alternativa all IRC 1 ora di progetto musicale extrascolastico 4 ore di progetto sportivo 1 ora di supporto per alunni BES/DSA 1 ora di supporto per alunni BES/DSA 1 ora di supporto per alunni BES/DSA 1 ora di supporto per alunni BES/DSA 1 ora di supporto per alunni BES/DSA 1 ora di supporto per alunni BES/DSA Posti per il personale amministrativo e ausiliario PLESSO/SEDE STACCATA e/o COORDINATA N.CLASSI Collaboratori scolastici Plesso centrale 8 3 Collaboratori scolastici Plesso succursale 14 5 Assistenti amministrativi + DSGA Uffici 3+1 N.UNITA DI PERSONALE pag. 31

32 Piano formazione docenti Coerentemente con quanto previsto dall'art. 1 c. 124 della dalla legge 107/15, nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, che indica la formazione in servizio dei docenti come obbligatoria, permanente e strutturale, l Istituto individua alcune aree di intervento per la formazione docente. Le priorità di formazione che la scuola intende adottare riflettono le Priorità, i Traguardi individuati nel RAV, i relativi Obiettivi di Processo e il Piano di Miglioramento. Le attività formative riguarderanno soprattutto le seguenti aree: Le competenze digitali, i nuovi ambienti per l apprendimen to Ambiente di apprendimen to Promuovere il legame tra innovazione didattica e metodologica e tecnologie digitali; Promuovere il legame tra innovazione organizzativa, progettazione per l autonomia e tecnologie digitali; Rafforzare la formazione all innovazione didattica a tutti i livelli (iniziale, in ingresso, servizio); Valorizzare l azione dell animatore digitale e del team per l innovazione; Promuovere l educazione ai media nelle scuole di ogni ordine e grado, per un approccio critico, consapevole e attivo alla cultura, alle tecniche e ai linguaggi media; Rafforzare il rapporto tra competenze didattiche e nuovi ambienti per l apprendimento, pag. 32

33 fisici e digitali; L inclusione e disabilità Didattica per competenze e innovazione metodologica Inclusione e differenziazi one Curricolo, progettazio ne e valutazion e Rafforzare la capacità di realizzare elevati standard di qualità nell inclusione, anche attraverso la formazione di figure di referenti, coordinatori, tutor dell inclusione Promuovere e favorire la relazione con le famiglie e le associazioni valorizzando la condivisione di obiettivi e le modalità di lettura e di risposta dei bisogni; Promuovere metodologie e didattiche inclusive; Garantire percorsi formativi specifici per tutti gli insegnanti specializzati di sostegno, anche per approfondire conoscenze specifiche in relazione alle singole disabilità; Rafforzare le capacità inclusive di tutti i docenti curricolari, attraverso l applicazione di metodologie e tecniche per favorire l inclusione e la sperimentazione di modelli di collaborazione e cooperazione dei team docenti; Favorire la capacità di progettare il curricolo per competenze, in ottica verticale e di integrazione degli apprendimenti disciplinari; Rafforzare le competenze di base attraverso l utilizzo di metodologie didattiche innovative; Promuovere la diffusione di strumenti idonei all osservazione, documentazione e valutazione delle competenze; Promuovere la pratica dell osservazione reciproca in classe (peer observation); Promuovere la connessione tra progettazione dei curricoli, azione didattica in classe, valutazione formativa e certificazione degli apprendimenti; Sostenere lo sviluppo di una cultura della valutazione, capace di apprezzare le competenze promosse negli allievi e non solo di verificare le conoscenze; Favorire la documentazione delle esperienze creando banche di materiali didattici e di buone pratiche a partire da quelle presenti nei percorsi già realizzati per pag. 33

34 l attuazione delle Indicazioni Nazionali. I nuovi bisogni formativi emersi dal PDM evidenziano varie esigenze formative. L Istituto comprensivo pertanto organizza corsi di formazione che concorrono alla formazione sulle tematiche di seguito individuate: AREE Attività formative obbligatorie destinata Tempo Le competenze digitali, i nuovi ambienti per l apprendimento L inclusione e disabilità per l anno scolastico 2017/2018 Corso di formazione per Animatore digitale * Corso di formazione per il Team per l Innovazione * PNSD corso di formazione di computer di base con particolare riferimento al registro elettronico * Buone azioni per una scuola inclusiva * ri previsto 1 docente 24 ore 3 docenti 18 ore Tutti i docenti Tutti i docenti 10 ore 6 ore Telefono arcobaleno :tematiche dell abuso * Tutti i docenti 3 ore Didattica per competenze I decreti attuativi della legge e innovazione 107/2015 metodologica Corsi di aggiornamento Sicurezza, antincendio, primo soccorso (gli addetti antincendio dovranno integrare le ore )** Tutti i docenti Tutti i docenti 4 ore 3 ore Il piano potrà essere integrato nel corso dell anno scolastico con altre attività di formazione relative alle tematiche scelte *si indicano i corsi già effettuati negli anni scolastici precedenti. **il corso è stato effettuato negli scorsi anni, ma si prevede un ulteriore numero di ore da integrare nel corrente anno scolastico. Oltre alle attività d Istituto, è prevista la possibilità di svolgere attività organizzate dalle Reti di scuole a cui l Istituto aderisce o di frequentare corsi proposti da Enti e Associazioni professionali, accreditati presso il Ministero. pag. 34

35 Aree Attività formative facoltative proposte 8 Le competenze digitali, i nuovi ambienti per l apprendimento L inclusione e disabilità Didattica per competenze e innovazione metodologica Valutazione e miglioramento Corsi di aggiornamento linguistico PIATTAFORME DIGITALI E SOFTWARE PER LA DIDATTICA INTEGRATA ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE MEDI BARCELLONA P.G. - Scuola Polo per la Formazione - Ambito di Rete 15 DIDATTICA PER COMPETENZE ATTRAVERSO L USO DI METODOLOGIE INNOVATIVE ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE MEDI BARCELLONA P.G. - Scuola Polo per la Formazione - Ambito di Rete 15 CODING E PENSIERO COMPUTAZIONALE ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE MEDI BARCELLONA P.G. - Scuola Polo per la Formazione - Ambito di Rete 15 COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE MEDI BARCELLONA P.G. - Scuola Polo per la Formazione - Ambito di Rete 15 PROGETTARE PER COMPETENZE NEL I CICLO. ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE MEDI BARCELLONA P.G. - Scuola Polo per la Formazione - Ambito di Rete 15 PROGETTAZIONI DISCIPLINARI E TRASVERSALI PER COMPETENZE (Modelli ed esemplificazioni per Italiano e Matematica). ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE MEDI BARCELLONA P.G. - Scuola Polo per la Formazione - Ambito di Rete 15 DALLA PROGETTAZIONE PER COMPETENZE ALLA VALUTAZIONE AUTENTICA. ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE MEDI BARCELLONA P.G. - Scuola Polo per la Formazione - Ambito di Rete 15 o LINGUA FRANCESE: primaire EN français I livello / II livello/iii livello ANILS o FORMAZIONE DOCENTI CLIL A MALTA. AMCN Associazione multiculturale mondiale È prevista la possibilità di svolgere attività individuali di formazione scelte liberamente, ma in piena aderenza al RAV, al Piano di Miglioramento e alle necessità formative individuate per questa Istituzione Scolastica. Per garantire l efficacia nei processi di crescita professionale si riconosce e si incentiva la libera iniziativa dei docenti e si favoriscono iniziative che fanno ricorso alla formazione on-line e all autoformazione. PROGETTI DI FORMAZIONE INTERNI ALL ISTITUTO SCOLASTICO per l a.s. 2018/2019 PROGETTO CERTIFICAZIONE TRINITY GESE Certificazione trinity Tutti i docenti 20 ore GESE Grade 1 Livello pre A1 del Quadro Comune Europeo di pag. 35

36 GRADE 1 LIVELLO PRE A1 PROGETTO CERTIFICAZIONE TRINITY GESE LIVELLO A1 Riferimento Certificazione trinity GESE A1 Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento Tutti i docenti 30 ore Piano formazione degli ATA Corsi di Sicurezza, antincendio, primo 3 ore aggiornamen soccorso* to * il corso è stato effettuato negli scorsi anni, ma si prevede un ulteriore numero di ore da integrare nel corrente anno scolastico. pag. 36

37 Star bene a scuola è la parte più flessibile del nostro Piano dell'offerta formativa, coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8 del DPR 275/99 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. I progetti attuati durante l anno scolastico 2018/2019 saranno i seguenti: Progetti rivolti ai tre ordini di Scuola T i t o l o d e l p r o g e t t o CONTINUITÀ ANDIAMO ALLA SCUOLA PRIMARIA OLTRE.. PROGETTO LEGALITÀ RECUPERO/ POTENZ. DELLE DISCIPLINE E D e s c r i t t o r i Favorire il passaggio degli alunni dalla scuola dell infanzia alla scuola primaria e da quest ultima alla scuola secondaria di 1 grado, valorizzando l opportunità di essere un Istituto Comprensivo e rendendo effettivo il Curricolo Verticale in un percorso educativo-didattico e formativo per il cittadino del domani. progetto ha lo scopo di far acquisire agli alunni atteggiamenti sociali positivi e comportamenti rispettosi alla legge per fronteggiare la diffusione della droga, di forme di violenza e soprusi legati alla criminalità e al razzismo. Per la Scuola Secondaria di Primo Grado e per la Scuola Primaria: Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado, con particolare attenzione per gli alunni delle classi terze. Per la Scuola Primaria, il O b i e t t i v i Favorire la conoscenza del nuovo ambiente e delle insegnanti Consolidare la conoscenza reciproca e la relazione tra i tre ordini di scuola (Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) Sensibilizzare gli alunni sui temi della legalità; Educare alla solidarietà e alla tolleranza; Formare l uomo, il cittadino, nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione Italiana; Trasmettere valori e modelli culturali di contrasto alle mafie; Sviluppare il senso critico. Per la Scuola Secondaria di Primo Grado e per la Scuola Primaria: acquisire un metodo di studio, insieme al recupero e al rafforzamento delle abilità linguistiche e logico-matematiche, con un percorso didattico diversificato, individualizzato e pag. 37

38 progetto è rivolto a tutti gli alunni. L attività di recupero/potenziamento risponde alla finalità della prevenzione al disagio e vuole offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento. Mettere in atto il progetto fin dai primi momenti scolastici, consentirà ai docenti di intervenire tempestivamente e, nel caso di carenze gravi dell alunno, di poter correre con immediatezza ai ripari, evitandogli delle situazioni di disagio progressivo, che col tempo finirebbero per aggravarsi. attuato con apposite strategie. Acquisire il senso del dovere. Abituare alla precisione, puntualità, all applicazione sistematica. Migliorare le capacità di attenzione e di concentrazione. Acquisire una competenza di lettura che sia sufficiente a soddisfare i bisogni da adulto nella società (Lettura funzionale per scopi sociali) Acquisire competenze logicomatematiche che siano sufficienti a soddisfare i bisogni da adulto nella società (capacità di calcolo e di risoluzione di problemi pratici ). Acquisire un metodo di studio più autonomo e più proficuo. Acquisire il gusto del sapere. PROGETTO INTERCULTUR A: INSIEME SENZA Per la Scuola dell Infanzia: il progetto è rivolto a tutti gli alunni delle quattro sezioni, distinti per età, ai quali si propone di favorire l apprendimento della lingua italiana, della matematica e di sviluppare la manualità finomotorie attraverso la manipolazione e la sperimentazione di materiali in maniera giocosa e accattivante. Il progetto si pone l obiettivo di promuovere l integrazione sociale di alunni di diversa etnia, in un ottica di rispetto Per la Scuola dell Infanzia: Avvicinarsi al numero come segno e strumento per interpretare la realtà e interagire con essa; Organizzare le esperienze attraverso azioni quali contare e ordinare; Individuare su di sé e sugli altri le caratteristiche che differenziano gli atti dell ascoltare, del leggere e dello scrivere Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua; Proporre situazioni stimolanti a livello affettivo, cognitivo, comunicativo; Dare ai bambini la possibilità di pasticciare per conoscere i materiali; Far sperimentare varie tecniche espressive. Educare alla multiculturalità attraverso la conoscenza di alcuni aspetti di culture extraeuropee Accogliere la diversità pag. 38

39 FRONTIERE BEN ESSERE OPEN DAY PROGETTO BIBLIOTECA delle differenze e di tolleranza. Si desidera smorzare la diffidenza verso il diverso e promuovere una maggior comprensione della ricchezza intrinseca nei processi di incontro e scambio fra persone di origini e culture diverse. Si progetteranno percorsi didattici interculturali e si pianificheranno modalità condivise per l inserimento in classe, per i progetti individualizzati, per la valutazione. Il progetto si pone l obiettivo di fare acquisire comportamenti corretti anche al fine di prevenire patologie legate ad errate abitudini alimentari e stili di vita sedentari. Conoscere le relazioni tra salute ed ambiente Attraverso questo progetto si vogliono promuovere: le attività di rendicontazione sociale, che siano non solo di carattere didatticodisciplinare, ma anche di partecipazione creativa. la conoscenza delle risorse strutturali messe a disposizione dell utenza (laboratori creativi e strumenti tecnologici); la conoscenza dell organigramma in cui si articola la comunità scolastica nella distinzione di ruoli e funzioni; la disseminazione dell offerta formativa dell I.C., in un ottica di pari opportunità e valorizzazione delle attitudini e delle specificità di ciascuno Il progetto si propone di rendere operativa e valorizzare la biblioteca della scuola, allestendo un ambiente accogliente e curato, dove culturale attraverso i valori del rispetto e della tolleranza Facilitare l integrazione sociale e scolastica degli alunni extracomunitari Promuovere l educazione alla legalità e alla solidarietà Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di esperienze Favorire la collaborazione e la partecipazione della famiglia Riconoscere l importanza dell alimentazione e distinguere se ci si nutre o ci si alimenta Comprendere le azioni necessarie al benessere del proprio corpo Conoscere tradizioni, usi e cibi del territorio; Sensibilizzare gli alunni alle tematiche ambientali e alla necessità di salvaguardia del bene comune. Progettare, realizzare e valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con gli altri; Esplicitare il proprio modo di essere e comunicare agli altri, attraverso attività laboratoriali, i traguardi raggiunti; Valorizzare e comunicare all esterno il piano dell offerta formativa dell I.C., attraverso attività educativo-didattiche ed esperienze vissute direttamente dagli studenti. - Promuovere l amore per la lettura, sviluppando e sostenendo negli alunni l abitudine, la motivazione e il piacere di leggere e di apprendere; - Offrire un ambiente pag. 39

40 PROGETTO SOLIDARIETA venga offerto un servizio per la comunità scolastica. Il progetto si propone di sensibilizzare gli alunni alle problematiche sociali. accogliente; - Creare un centro culturale di aggregazione per tutti gli alunni del comprensivo; - Fornire le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo e costruttivo con il libro. Sensibilizzare gli alunni verso tematiche di impegno sociale. - Condividere valori di solidarietà e responsabilità sociale verso soggetti bisognosi di sostegno. pag. 40

41 Progetti rivolti alla Scuola Primaria ed alla Scuola Secondaria di Primo Grado T i t o l o d e l p r o g e t t o D e s c r i t t o r i O b i e t t i v i ALTERNATIVA ALL IRC GARE DISCIPLINARI DI MATEMATICA PROGETTO TEATRALE: SVILUPPO DELLE COMPETENZE E DEL LINGUAGGIO MIMICO E PROSSEMICO Nel rispetto della C.M. 101 del 30/12/2010, offrire un attività alternativa all insegnamento della religione cattolica con l informatica I risultati negativi conseguiti dai ragazzi italiani, in particolare quelli delle regioni meridionali, alle prove INVALSI, OCSE e PISA, hanno fatto emergere l urgenza di un rinnovamento della didattica della matematica. Si aggiungano le indicazioni del Ministro della Pubblica Istruzione, affinché le scuole si attivino a sperimentare nuove e più coinvolgenti metodologie. Far partecipare i ragazzi a gare disciplinari di matematica, consente di elevare le loro competenze linguistiche in modo più accattivante, di farli accostare alla matematica e alle scienze sin da tenera età, attraverso metodi ludici unitamente a metodi propri della cultura scientifica, affinché possano trarne benefici per la loro crescita culturale. Il laboratorio teatrale è inteso come occasione di stimolo e di motivazione allo sviluppo cognitivo, come mezzo per educare alla comunicazione, alla socializzazione, alla spontaneità e alla partecipazione attiva, alla creatività e all integrazione di abilità e competenze e alla libera espressione dei vari linguaggi; permette inoltre il possibile recupero degli allievi in difficoltà Promozione del successo formativo di ciascun alunno Promozione della ricerca e della sperimentazione didattica. Suscitare interesse verso le attività scolastiche Motivare gli alunni allo studio della matematica attraverso una didattica ludica. Conoscenza di sé: sviluppo di abilità, competenze, consapevolezze; Conoscenza degli altri: formazione attraverso il confronto e lo scambio, di una mentalità critica Conoscenza del mondo: interagire con la realtà operando scelte consapevoli e responsabili Conoscere, riscoprire e valorizzare il proprio territorio nei seguenti aspetti: valori sociali ed etico-morali; valenza espressivo-comunicativa del dialetto Rappresentare i valori e la cultura del territorio attraverso l interpretazione creativa della fiaba e l elaborazione e la stesura pag. 41

42 PROGETTO FUMETTOMAN IA ANDIAMO A SCUOLA CANTANDO con i tamburi di Santa Lucia PROGETTO RUGBY PER TUTTI L idea di affrontare nelle scuole, a partire del 2013, temi dal forte impatto sociale come La Legalità, la Shoah, i Migranti ed i popoli in fuga, affiancandoli con temi apparentemente più leggeri e sperimentali usando come strumento il fumetto nasce dalla convergenza tra la necessità di affrontare una serie di emergenze legate alla nostra Isola; la maturità del genere fumetto impegnato che offre molti titoli interessanti e validi didatticamente e la contemporanea presenza nella nostra regione di tanti autori dei fumetti. Con questo progetto non si intende insegnare agli alunni cos è la musica e come si suona nell accezione classica del termine. Ma si vuole stimolare il gioco, la scoperta di suoni e rumori, la creatività e l ascolto. L intento principale il risveglio della sensibilità musicale. Il progetto è rivolto agli alunni dalle classi quarte della Scuola Primaria alle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado Il progetto, condotto con il supporto gratuito dell unione rugby del tirreno - sostenuta dalla Federazione Italiana Rugbypropone tre modalità per promuovere e sviluppare l educazione sportiva nella scuola. in dialetto del testo teatrale Prendere coscienza delle proprie capacità e modalità comunicative Conoscere ed usare i diversi tipi di linguaggio: verbale, mimico, prossemico (uso della spazio comunicativo), prosodico (intonazione, ritmo, altezza della voce), ecc.. Acquistare identità e conoscenza del proprio ruolo nel gruppo Conoscere le problematiche dell attualità Conoscere la storia del fumetto Coniugare fumetto ed attualità Sviluppare il senso del ritmo e la capacità d improvvisare Discriminare i suoni, i rumori presenti negli ambienti conosciuti Usare la gestualità, il ritmo e il movimento di tutto il corpo Scandire la pulsazione ritmica di una melodia con gesti-suoni o Strumenti Sviluppare la socialità e la comunicazione mettendo in pratica anche le proposte dei compagni Valorizzare il ruolo educativo dello sport all interno del processo di crescita; Potenziare l accettazione equilibrata delle avversità, delle sconfitte e delle regole; Favorire la solidarietà e la collaborazione reciproca del gruppo squadra pag. 42

43 PROGETTO IL SOLE DI CARTA Progetto di lettura nelle scuole. Il progetto tratta tematiche di attualità: infanzia negata, sfruttamento minorile, violenza famiglie, pedofilia. E rivolto agli alunni delle ultime classi della Scuola Primaria e a tutte le classi della Scuola Secondaria di Primo grado. Sensibilizzare gli alunni alle problematiche sociali; Incentivare la lettura ad alta voce e l analisi del testo pag. 43

44 Progetti rivolti alla Scuola dell Infanzia T i t o l o d e l p r o g e t t o PROGETTO BIMBI INSEGNANTI IN CAMPO... COMPETENI SI DIVENTA! Descrittori Il progetto è promosso dall USR per la Calabria e, su autorizzazione del MIUR, hanno aderito altre regioni tra cui la Sicilia. È rivolto a tutti gli alunni della Scuola dell Infanzia e si propone di facilitare l acquisizione della consapevolezza e conoscenza del proprio corpo, ma anche nel suo controllo e nella sua più accurata gestione. Attraverso l utilizzo di uno sfondo integratore e il connubio tra fiaba e movimento, si permetterà ai bambini di esplorare ed esprimere i propri vissuti in maniera giocosa. Obiettivi Promuovere la diffusione e l implementazione dell attività motoria; Realizzare l alfabetizzazione motoria attraverso lo sviluppo delle funzioni corporee e mentali preposte al controllo del movimento; Favorire nel bambino lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza e della cittadinanza riconoscendo gli ambienti che lo circondano. PROGETTO HELLO CHILDREN PROGETTO DANZA E MOVIMENTO PROGETTO PERCORSO CULINARIO TRA LE STAGIONI Progetto si propone di favorire il primo approccio con la lingua inglese per i bambini di 5 anni della scuola dell Infanzia Il progetto è destinato agli alunni delle sezioni Via Roma 1 e Via Roma 2 ; si propone di migliorare le capacità motorie e comunicative dei bambini attraverso la danza e il ritmo. Il progetto è destinato agli alunni della sezione San Francesco. L intento del progetto è di stimolare in modo piacevole la curiosità dei bambini per le proprietà nutritive dei cibi stagionali. Prendere coscienza di un alto codice linguistico Acquisire capacità di comprensione e di produzione Acquisire la capacità di riutilizzo di strutture sintattiche e lessicali in contesti diversi. Individuare e riconoscere il ritmo; Esplorare i primi alfabeti musicali; Associare il ritmo al movimento; Presa di coscienza del proprio corpo nel tempo e nello spazio. Conoscere e sperimentare il processo di trasformazione degli alimenti; Individuare, conoscere e assaggiare i frutti stagionali; Interiorizzare corrette regole alimentari. pag. 44

45 PROGETTO CLIL PRIMAIRE EN FRANCAIS LABORATORIO DI INFORMATICA: AMICO COMPUTER PROGETTO L UOMO NERO RACCONTA Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della Scuola dell Infanzia e si propone di favorire un primo approccio con la lingua francese per tutti gli alunni della scuola dell Infanzia, in modo giocoso e divertente attraverso la riproduzione di semplici vocaboli di uso comune, canzoni e coreografie. Questo progetto è pensato per consentire ai bambini un primo approccio con il computer, interagendo attivamente con esso in modo giocoso e divertente all interno di piccoli gruppi. Lo scopo principale è quello di trovare strategie diversificate e molteplici che conducano ad un uso del computer in un contesto didattico-educativo adeguato alle esigenze dei bambini, favorendo il passaggio del pensiero concreto a quello simbolico. Il progetto esterno con tema l intercultura, attraverso il gioco e la narrazione, è finalizzato all incontro e alla conoscenza di chi proviene da luoghi lontani e culture diverse. Il progetto è rivolto ai bambini di cinque anni e si propone di incentivare lo sviluppo di un proprio senso critico riguardo la conoscenza del mondo. Offrire ai bambini la possibilità di arricchire il proprio bagaglio cognitivo; Conoscere e interagire con una lingua diversa dall italiano. Vivere un approccio corretto con le nuove tecnologie utilizzando il computer come ambiente di apprendimento. Far conoscere e apprezzare le possibilità delle nuove tecnologie. comprensione e superamento del concetto di differenza e pregiudizio; promozione della lettura. pag. 45

46 Progetti rivolti alla Scuola Primaria T i t o l o p r o g e t t o d e l BENI CULTURALI ED AMBIENTALI CAMBRIDGE YOUNG LEARNERS D e s c r i t t o r i Il progetto, Beni culturali e ambientali, trova la sua motivazione nella necessità che ogni comunità avverte di recuperare la propria identità, attraverso lo studio e la conoscenza delle proprie radici e tradizioni. Quindi, l obiettivo che ci si propone è quello di conservare e, là dove è necessario, recuperare l identità culturale. Il progetto è destinato agli alunni delle classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria Il presente progetto è rivolto solo alle classi quarte della Scuola Primaria in orario extracurricolare. Il Progetto è finalizzato al potenziamento delle competenze linguistiche orali e scritte, dei giovani studenti e si pone l obiettivo di raggiungere un livello di conoscenza A1 della seconda lingua riconosciuto dal QCER. O b i e t t i v i Conoscere brevemente la storia locale del proprio Paese, i personaggi illustri, le tradizioni popolari più importanti. Conoscere l ubicazione geografica del proprio Paese, e le caratteristiche del territorio (terreno, clima, vegetazione e fauna). Conoscere in principali monumenti del territorio (anche siti archeologici) e le chiese Comprendere l evoluzione urbanistica del proprio territorio, in particolar modo del proprio Paese Conoscere alcuni fenomeni sociale che hanno caratterizzato il nostro territorio. Comprendere l importanza della tutela dell ambiente. Acquisire il rispetto per il passato, parte integrante del nostro presente e del domani. Comprendere e usare espressioni di uso quotidiano Utilizzare semplici frasi per soddisfare bisogni di tipo concreto Chiedere e fornire informazioni personali Interagire in semplici scambi comunicativi in modo corretto e fluente. pag. 46

47 PROGETTO GIOCO SPORT SPORT DI CLASSE PROGETTO CLIL PRIMAIRE EN FRANCAIS Il progetto promosso dal MIUR e dal CONI è rivolto alle classi quarte e quinte della Scuola Primaria. Il progetto prevede la presenza di un TUTOR che interverrà in compresenza con il docente titolare della classe. Con questo progetto si vuole promuovere un azione educativa e culturale della pratica motoria perché diventi abitudine di vita e per rispondere al grande bisogno di movimento dei ragazzi. Occorre quindi riscoprire il valore educativo del gioco a tutti i livelli e nei suoi aspetti, motorio, socializzante e comportamentale. Il progetto è rivolto alle classi: 1 A, 3 B, 5 A, 5 B, e si propone di favorire un primo approccio con la lingua francese per tutti gli alunni della scuola Primaria, in modo giocoso e divertente attraverso la riproduzione di semplici vocaboli di uso comune, canzoni e cartelloni. Migliorare e approfondire la percezione di sé e l orientamento spazio - temporale Arricchire il bagaglio motorio attraverso l acquisizione del maggior numero di abilità Sviluppare la capacità di esprimere e rappresentare sentimenti ed emozioni attraverso il movimento Gestire situazioni competitive, di confronto, all interno però di regole e norme chiare Imparare ad accettare e a svolgere ruoli differenti Offrire agli alunni la possibilità di arricchire il proprio bagaglio cognitivo; Conoscere e interagire con una lingua diversa dall italiano. pag. 47

48 Progetti rivolti alla Scuola Secondaria di Primo Grado T i t o l o p r o g e t t o d e l CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE ENGLISH A2 PROGETTO ESTERNO: TEATRO IN LINGUA STRANIERA CERTIFICAZIONE D.E.L.F. (A1) GARE DI MATEMATICA D e s c r i t t o r i Arricchire il proprio curriculum di studi e professionale tramite certificazioni specialistiche. Acquisire una competenza comunicativa che permetta agli allievi di usare la lingua come efficace mezzo di comunicazione in contesti diversificati. Migliorare la competenza comunicativa attraverso il contatto diretto con attori di madre lingua. Potenziare l abilità di ricezione linguistica. Rendere più vivo l apprendimento della L2. Sensibilizzare i discenti a una più attiva e più cosciente partecipazione a una rappresentazione teatrale. Acquisire una competenza comunicativa che permetta agli allievi di usare la lingua come efficace mezzo di comunicazione in contesti diversificati Arricchire il proprio curriculum di studi e professionale tramite certificazioni specialistiche. Il progetto si propone di motivare gli alunni allo studio della matematica attraverso una didattica ludica O b i e t t i v i Stimolare l interesse degli alunni verso lo studio della lingua inglese. Comprendere l importanza della lingua straniera come strumento di comunicazione. Potenziare la capacità ricettiva ed espressiva nella lingua inglese. Incrementare le conoscenze e le competenze linguistiche. Perfezionare le abilità linguistiche di base. Saper ascoltare e comprendere la lingua orale in reali situazioni. Imparare divertendosi Stimolare l interesse degli alunni verso lo studio della lingua francese. Comprendere l importanza della lingua straniera come strumento di comunicazione. Potenziare la capacità ricettiva ed espressiva nella lingua francese. Acquisire maggiore sicurezza e fiducia nelle proprie capacità. Suscitare interesse verso la matematica; Elevare le competenze in ambito matematico anche nella direzione indicata dall INVALSI. pag. 48

49 EDUCAZIONE MOTORIA: PROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI ; PROGETTO SCUOLE APERTE ALLO SPORT STAGE A MALTA ORIENTAMENTO I progetti, realizzati dal MIUR e dal CONI, ha la finalità principale di promuovere l acquisizione di una corretta cultura motoria e sportiva e di ampliare la possibilità di scelta dello sport più rispondente alle proprie capacità e preferenze. si prevede la presenza di un TECNICO FEDERALE in orario curricolare. Sono previsti all interno dell anno scolastico tornei interni, gare d Istituto, gare sportive tra istituti, Giochi Sportivi Studenteschi. Accordo di collaborazione con l'i.c. Bastiano Genovese per la realizzazione dello stage a Malta Favorire concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola secondaria di I grado a quella secondaria di II grado per prevenire disagi ed insuccessi; incoraggiare il dialogo, lo scambio di idee su strategie metodologiche tra docenti di ordini diversi di scuole per favorire un efficace processo di formazione globale degli studenti e realizzare un importante e funzionale orientamento in continuità. Concorrere alla formazione globale della persona e del cittadino, sensibile ai temi della convivenza civile nel rispetto della propria identità culturale e di quella altrui Acquisire una cultura del movimento che tenda a promuovere la pratica motoria come stile di vita. stimolare l'interesse degli alunni verso lo studio della lingua inglese; consolidare e potenziare tutte le abilità linguistiche; acquisire maggiore sicurezza e fiducia nelle proprie possibilità; visitare le principali città di malta e confrontarsi con realtà diverse. Sviluppare tra gli alunni la conoscenza della propria personalità e la consapevolezza delle proprie capacità e attitudini; Far riflettere gli alunni sul proprio rapporto con il futuro e con le scelte da compiere; Avviare gli alunni alla conoscenza del sistema scolastico del contesto socio economico territoriale; Favorire la possibilità di operare una scelta consapevole del percorso scolastico e professionale; Consolidare la continuità tra i diversi ordini di scuole attraverso attività di coordinamento programmate pag. 49

50 Sezione 4 pag. 50

51 Il Piano Nazionale della Scuola Digitale Il PNSD del nostro Istituto trova la giusta collocazione nel Piano di Miglioramento (PDM) e quindi nel Piano triennale dell Offerta formativa, in quanto il PDM pone come punto di partenza i seguenti obiettivi prioritari emersi dal RAV: 1) Migliorare i risultati delle prove nazionali degli studenti 2) Potenziare la competenza digitale per alunni e docenti. Nel Piano di miglioramento si intende favorire l innovazione didattico metodologica, incrementare il numero dei docenti per la formazione, utilizzare piattaforme e-learning per la formazione; condividere le buone pratiche utilizzando strumenti digitali. Anche per quanto attiene gli obiettivi di processo, in relazione all area Ambienti di apprendimento, il PDM si sposa con le seguenti azioni previste dal PNSD 3) Promuovere un uso continuativo e diffuso, nei diversi plessi, delle nuove tecnologie, non solo fra gli studenti ma anche per il personale scolastico. 4) Istituire una figura di tutoraggio per i docenti nelle nuove tecnologie. Risorse umane, professionali, strumentali e strutturali: Animatore digitale: Prof. Tommaso Campanile Team per l innovazione: Ins.te Anna Fazio (Scuola dell Infanzia), Ins.te. Francesca Irato (Scuola Primaria), Prof.ssa Laura Impellizzeri (Scuola Secondaria di Primo Grado). Individuazione di figure promotrici dell utilizzo delle nuove tecnologie nei vari plessi Laboratori multimediali dell Istituto Aule dell Istituto Nell anno scolastico 2018/19 il nostro Istituto attuerà il CODING nei tre ordini di scuola. Inoltre, in via sperimentale, in alcune classi del nostro istituto comprensivo nella scuola secondaria di primo grado - saranno formate delle classi virtuali grazie alle quali si potrà introdurre la metodologia della flipped classroom (solo in alcune discipline) e dei test di verifica on line per dare agli alunni la possibilità di potere lavorare sempre di più con il computer e le sue risorse. pag. 51

52 Sezione 5 pag. 52

53 I Consigli di classe, interclasse e intersezioni propongono, per l anno 2018/2019, le seguenti uscite didattiche. Scuola dell Infanzia Sezioni/classi Data/periodo Destinazione Tutte le Ottobre Agriturismo Parra Santa Lucia del Mela sezione Tutte le sezioni 10/05/2019 Fattoria Didattica Pozzo Perla Barcellona P.G. (Me) Tutte le sezioni NOVEMBRE Museo etno- antropologico e Palazzo Vescovile Santa Lucia del Mela Tutte le sezioni FEBBRAIO Cinema Liga - Milazzo Tutte le sezioni FEBBRAIO/MARZO Tradizionale sfilata in maschera per le vie del paese. Scuola Primaria Sezioni/classi Data/periodo Destinazione 3A 3B 3C OTTOBRE Agriturismo Parra - Santa Lucia del Mela 1A- 1B 15/04/2019 Fattoria Didattica Pozzo Perla Barcellona P.G. (Me) 2A -2B MAGGIO Agriturismo Il Daino S. Piero Patti (Me) 3A 3B 3C 06/05/2019 Casa delle farfalle e museo dei Miti Zafferana Etnea 4A - 4B - 4C APRILE/MAGGIO Visita guidata alla città di Messina 5A - 5B 10/12/2018 Zafferana Etnea (Ct) PERCORSO Il Natale 5A - 5B 15/04/2019 Cefalù e Gibilmanna 5A - 5B 23/05/2019 Palermo (Manifestazione legalità) Tutte le classi FEBBRAIO Cinema Liga Milazzo Tutte le classi FEBBRAIO/MARZO Tradizionale sfilata in maschera per le vie del paese. Classi MAGGIO Uscita sul territorio- visita del Santuario Madonna della Neve e del Castello pag. 53

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