Presentazione Piano Emergenza Comunale 2014

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1 Gruppo comunale protezione civile GERENZANO Gruppo Protezione Civile di Gerenzano Presentazione Piano Emergenza Comunale 2014

2 La protezione civile nata per il soccorso in emergenza, ha sviluppato negli anni sistemi di previsione e prevenzione dei fenomeni per proteggere la vita dei cittadini e il patrimonio delle comunità Sistema di allertamento nazionale L allertamento del Sistema di protezione civile è compito e responsabilità dei Presidenti delle Regioni. Zone d allerta Ai fini della previsione e della prevenzione del rischio idrogeologico e idraulico, le Regioni hanno suddiviso e/o aggregato i bacini idrografici di propria competenza in zone di allerta, ovvero in ambiti territoriali omogenei per gli effetti idrogeologici e idraulici attesi, a seguito di eventi meteorologici avversi. Soglie e livelli di criticità. Per ciascuna zona di allerta, le Regioni, hanno identificato alcuni possibili precursori, o indicatori, del possibile verificarsi di fenomeni di dissesto e ne hanno determinato i valori critici in modo da costruire un sistema di soglie di riferimento. A questo sistema di soglie corrispondono degli scenari di rischio, distinti in livelli di criticità crescente: ordinaria (es. smottamenti localizzati, allagamenti di sottopassi); moderata (es. esondazioni ed attivazione di frane); elevata (estese inondazioni e frane diffuse). 1

3 Livelli di allerta Sulla base delle valutazioni e dei livelli di criticità dichiarati, al Presidente della Regione compete l allertamento del Sistema di protezione civile locale. E al Sindaco che compete l attivazione di quanto previsto nel proprio Piano di protezione civile e, in particolare, l informazione alla popolazione. Al Dipartimento compete l informazione e l allertamento delle componenti statali e delle strutture operative del Servizio nazionale di protezione civile. Programmi di previsione e prevenzione I programmi di previsione e prevenzione sono lo strumento per individuare le priorità di intervento e i tempi con cui attuare azioni di protezione civile. Il Dipartimento della Protezione Civile dà linee guida per la preparazione dei programmi di previsione e prevenzione, sono poi gli enti locali, in particolare le Province e i Comuni, a metterli in pratica con attività di previsione e interventi di prevenzione. Piani di emergenza. I programmi sono il presupposto per la definizione dei piani di emergenza, sono distinti per rischio e riferiti ad aree specifiche del territorio italiano. I Comuni predispongono i piani per eventi a seconda dei rischi del loro territorio. 2

4 Informazione, formazione ed esercitazioni Uno degli aspetti centrali della prevenzione è sensibilizzare la popolazione sui rischi del territorio, su cosa fare in caso di pericolo, e su come agevolare i soccorsi durante una calamità. La legge n. 100 del 12 luglio 2012 prevede che entro 90 giorni dall entrata in vigore del provvedimento i Comuni approvino il piano di emergenza comunale. Il piano di emergenza rappresenta un indispensabile strumento per la prevenzione dei rischi. Eventi di protezione civile. Per identificare più facilmente quale componente della protezione civile deve mobilitarsi per prima, sono stati divisi, secondo estensione e gravità, in tre tipi: eventi a: eventi naturali, connessi con l attività dell uomo, su cui possono intervenire singoli enti e amministrazioni in via ordinaria. eventi b: eventi naturali, connessi con l attività dell uomo, che comportano l intervento coordinato di più enti e amministrazioni in via ordinaria. eventi c: calamità naturali o connesse con l'attività dell'uomo che in ragione della loro intensità ed estensione devono, con immediatezza d'intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo. 3

5 L'articolo 15 della L.225/92 assegna al Comune un ruolo da protagonista in tutte le attività di protezione civile (previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell'emergenza), soprattutto nella fase di gestione dell'emergenza. Il Sindaco, che è Autorità comunale di protezione civile, al verificarsi di una situazione d'emergenza, deve acquisite le opportune e dettagliate informazioni sull'evento, assume la direzione dei servizi di soccorso nel caso di eventi localizzati e limitati all'ambito comunale e assistenza alla popolazione colpita e provvede all'adozione dei necessari provvedimenti. Il Sindaco quindi, in emergenza, è il responsabile, in accordo con il Prefetto, della gestione dei soccorsi sul territorio comunale, nonché del coordinamento ed impiego di tutte le forze disponibili. 4

6 RETE IDROGRAFICA Il Comune di Gerenzano è localizzato nel bacino dell Alto Olona ed è attraversato dal torrenti Bozzente e Bozzentino. Il corso d acqua del Bozzente corre in prossimità della zona boschiva esterna ed in parte confina con il comune di Rescaldina. Nel nostro territorio non si sono verificate esondazioni negli ultimi decenni, mentre esondazioni importanti si sono verificate nel comune di Origgio. Il torrente Bozzentino è stato interamente interrato e non ha mai presentato problemi di esondazione vista la bassa portata. INSEDIAMENTI PRODUTTIVI Nel Comune di Gerenzano non sono presenti attività industriali classificate ai sensi del D.Lgs. 334/99. Nei Comuni limitrofi sono presenti aziende classificate a rischio di incidente rilevante in particolare nel Comune di Turate la Tergas. Il comune di Turate ha predispsoto L ELABORATO TECNICO RISCHIO ERIR AI SENSI DELL ART 4 D.M. 9 MAGGIO 2001 ed inserito nel piano di emergenza comunale di Gerenzano. 5

7 Area di esondazione del torrente Bozzente 6

8 Area di rischio insediamentotergas 7

9 INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO Il territorio del Comune di Gerenzano si sviluppa a ovest ed in prossimità dell autostrada A9, Milano Como. Tale infrastruttura, di particolare importanza in quanto arteria di collegamento fra il confine svizzero e il capoluogo lombardo, è caratterizzata da intensi flussi di traffico pesante che rappresentano una quota significativa degli spostamenti che la interessano. Le arterie stradali di interesse territoriale, sollecitate nelle ore di punta dei giorni feriali da flussi molto intensi di traffico, sono inoltre: l asse statale Varesina (via Clerici) l asse via Risorgimento l asse via per Uboldo Identificazione della problematica di rischio Per l autostrada Milano Como, A9 e via Clerici: Gas estremamente infiammabili: GPL Liquidi facilmente infiammabili: Benzina Liquidi tossici: cloro Per via Risorgimento, per Uboldo,: Liquidi facilmente infiammabili: Benzina 8

10 Cartina viabilità principale 9

11 Cartina viabilità secondaria 10

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14 RISCHI CONNESSI A GRAVI EMERGENZE CIVILI Il rischio connesso alle strutture civili e residenziali viene comunemente sottovalutato, imputando al settore produttivo la maggiore quantità di eventi disastrosi rilevabili sul territorio. Tra i massimi responsabili di questo drammatico quadro si pone il gas per uso domestico, particolarmente il metano. Un altro elemento di rischio è connesso all uso dell energia elettrica per uso domestico; fonte di folgorazioni, ma anche di incendi causati da corto circuito. Un particolare angolo d osservazione è richiesto trattando di rischio nell ambito delle strutture scolastiche. La normativa vigente in materia di prevenzione incendi negli edifici scolastici contiene una classificazione delle scuole, le caratteristiche costruttive, le norme d evacuazione in caso d emergenza, le caratteristiche d impianti elettrici, sistemi d allarme ed altro; fra le norme d esercizio è previsto che debba essere predisposto un Piano d Emergenza, con obbligo di effettuare esercitazioni pratiche di Evacuazione nel corso dell anno scolastico. Gli Istituti scolastici ubicati in Gerenzano sono: Scuole elementari Clerici Scuola elemntare Papa Giovanni XXIII Scuola materna Aldo Moro Scuola materna Carlo Berra Scuola medie Enrico Fermi Asilo nido e residenza anziani Villaggio amico Asilo nido Piccole impronte 13

15 SOCCORSO AD ALTRE STRUTTURE SCOLASTICHE La necessaria attenzione è stata rivolta nei confronti della popolazione degli edifici scolastici e particolarmente di quelli che, ubicati nei pressi del centro storico e in area di mercato, possono presentare difficoltà nell essere raggiunti dai mezzi di soccorso. Nell ambito del Progetto Obiettivo si è provveduto ad individuare gli itinerari prioritari principali. Scuola elementare Clerici (circa 309 persone coinvolte) Vedere allegato punto di raccolta 2 Scuola elementare Giovanni XXIII (circa 265 persone coinvolte) Vedere allegato punto di raccolta 5 Scuola materna Aldo Moro (circa 133 persone coinvolte) Vedere allegato punto di raccolta 3 Scuola materna Carlo Berra (circa 143 persone coinvolte) Vedere allegato punto di raccolta 6 Scuola Media Enrico Fermi (circa 268 persone coinvolte) Vedere allegato punto di raccolta 4 Asilo nido villaggio Amico (circa 59 persone coinvolte) Vedere allegato punto di raccolta 1 Asilo nido Piccole impronte (circa 15 persone coinvolte) Vedere allegato punto di raccolta 7 Residenza anziani Villaggio Amico (circa 251 persone coinvolte) Vedere allegato punto di raccolta 1 14

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19 Percorso evacuazione Scuola E. Fermi 18

20 Percoso evacuazione Scuola E. Fermi 19

21 LA PIANIFICAZIONE DELL EMERGENZA Il Sindaco, che è Autorità comunale di protezione civile, al verificarsi di una situazione d'emergenza di protezione civile, acquisite le opportune e dettagliate informazioni sull'evento, assume la direzione dei servizi di soccorso e assistenza alla popolazione colpita e provvede all'adozione dei necessari provvedimenti. Il Sindaco quindi, in emergenza, è il responsabile, in accordo con il Prefetto, della gestione dei soccorsi sul territorio comunale, nonché del coordinamento dell'impiego di tutte le forze disponibili. Centro Operativo Comunale ed Unità di Crisi Locale (C.O.C./U.C.L.) Il comune di Gerenzano, non essendo in grado di garantire, attraverso il sistema della reperibilità di personale sufficiente per costituire il C.O.C. come previsto dalle Indicazioni Operative per la redazione dei piani di emergenza Comunali ai sensi della DGR 4732/2007, ha individuato e costituito una struttura ridotta ( U.C.L. ) che sarà reperibile H

22 U.C.L. Al fine di poter di affrontare H24 eventuali emergenze in modo organizzato, sulla base delle risorse umane effettivamente disponibili, viene pertanto introdotta una struttura denominata «Unita di Crisi Locale» - UCL, composta da figure istituzionali presenti di norma in ogni comune: Sindaco (o suo sostituto) Tecnico Comunale (o Ufficio Tecnico Comunale) Comandante della Polizia Locale (o suo sostituto) Responsabile del Gruppo Comunale di Protezione Civile (o di eventuali associazioni non convenzionate) Rappresentante delle Forze dell Ordine del luogo (se presente) Struttura di comando e controllo 21

23 Il Sindaco può nominare il Referente Operativo Comunale (ROC), con il compito di. coordinare l attività di previsione e prevenzione dei rischi in ambito comunale; organizzare i rapporti con il volontariato locale (comunale e intercomunale); sovrintendere alla stesura ed all aggiornamento del Piano di Emergenza Comunale; tenere i contatti con le istituzioni coinvolte in attività di protezione civile (VVF, Polizia, Prefettura, Regione, Provincia, Pronto Soccorso Sanitario, ecc.); coordinare le attività esercitative. Per eventi di Protezione Civile, di cui all art. 2 della L. 225/92, il Sindaco, al verificarsi dell emergenza assume la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso in ambito comunale e ne dà comunicazione al Prefetto ed al Presidente della Giunta Regionale. Il Sindaco per l espletamento delle proprie funzioni si avvale dell Unità di Crisi Locale (UCL), i cui componenti, per l emergenza reperibili h24, mettono in atto il piano di emergenza e supportano il Sindaco nelle azioni decisionali, organizzative, amministrative e tecniche. 22

24 DOTAZIONI DELLA SALA OPERATIVA COMUNALE Dal punto di vista logistico, il C.O.C./U.C.L: si avvale di norma di locali messi a disposizione dal Comune. Tali locali debbono essere in numero idoneo ad accogliere il personale operante e la dotazione strumentale necessaria. Ai fini sopra indicati, il Comune di Gerenzano ha individuato: il Municipio quale sede principale della Sala operativa Comunale la sede dell auditorio via Manzoni come sede alternativa. il palazzetto dello sport in via inglesina come sede alternativa Assistenza alla popolazione Le strutture vulnerabili potenzialmente interessate dall emergenza (in base agli scenari di rischio individuati) sono riportate nelle carte di scenario e di sintesi dei rischi. 23

25 Luoghi di raccolta della popolazione 24

26 Assistenza ai disabili Il Comune di Gerenzano ha pianificato l attività di assistenza ai disabili del comune secondo questa procedura: L Ufficio di Assistenza Sociale predispone l elenco delle persone disabili con nominativo e luogo di residenza. Questo elenco è in possesso del Sindaco, custodito in busta sigillata in luogo protetto ed aggiornato regolarmente in caso di variazioni. Il Territorio Comunale è stato diviso in tre zone per permettere l assistenza in tempi rapidi. 25

27 Suddivisione del territorio per l assistenza ai disabili 26

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39 Aziende di particolare rilievo presenti sul territorio Per la stesura del piano di emergenza comunale, si è fatto un censimento delle principali attività presenti sul territorio che potessero avere mezzi idonei o disponibilità di spazio nel caso di calamità che dovessero interessare il nostro Comune. In modo particolare si è fatta una mappatura delle dotazione antincendio e dei mezzi di trasporto e di sollevamento in dotazione alle varie Aziende. Nella tabella che segue sono riportati i dati principali. 38

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41 Il Gruppo di Protezione Civile di Gerenzano ringrazia i presenti all ncontro ed invita a consultare il Piano di Emergenza con i suoi allegati sul sito del Comune di Gerenzano nell area della Protezione Civile. 40

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