Osservatorio regionale del commercio

Transcript

1 IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN EMILIA ROMAGNA CONSISTENZA DELLE FIERE PREVISTE NELL ANNO 2016

2 Indice Premessa... 3 Le caratteristiche del settore... 3 La base dati disponibile... 4 Le fiere in Emilia-Romagna... 5 Consistenza complessiva... 5 La ripartizione territoriale... 7 Lo stato delle concessioni sul territorio Confronti con gli anni precedenti Con la collaborazione scientifica di Iscom group pag. 2

3 Le caratteristiche del settore PREMESSA Pur essendo stato compreso all interno della riforma del commercio del 1998, (D. lgs. 114/98) il commercio su aree pubbliche è oggetto di una specifica normativa e, conseguentemente, di una propria terminologia che fa in parte riferimento a usi consolidati. Oltre ai mercati, ai isolati ed al commercio in forma itinerante, il commercio su aree pubbliche comprende anche le fiere, ovvero le manifestazioni, di solito con cadenza annuale, nelle quali, in occasione di feste, eventi o particolari ricorrenze, vi è l afflusso di operatori autorizzati ad esercitare il commercio su aree pubbliche. Senza addentrarci nei dettagli ed ai soli fini di una più immediata comprensione del testo, la regolamentazione del settore si può così sintetizzare: - gli operatori sono attivi su definiti dal comune; - i possono essere oggetto di una concessione decennale, che dà diritto all operatore di occupare una specifica porzione di suolo pubblico per il periodo di svolgimento della fiera. - La pianificazione del settore è competenza del comune che determina: o le aree su cui si tengono le fiere; o il numero dei e loro caratteristiche (dimensioni, attrezzature ecc.); o la durata, gli orari di vendita e l organizzazione della fiera; o il settore merceologico dei (eventuale); o l eventuale specializzazione merceologica a cui gli operatori si devono attenere nella vendita; Il comune deve anche provvedere alla realizzazione dei servizi necessari al funzionamento della fiera (collegamenti con le reti idriche ed elettriche, pulizia ecc.) - In una fiera, alcuni dei previsti possono essere vuoti cioè non assegnati in concessione ad alcun operatore. In tal caso essi vengono di volta in volta assegnati, assieme a quelli non occupati per assenza del titolare, ad operatori che si presentano nel giorno di fiera (detti spuntisti ). I possono rimanere non assegnati per diversi motivi: o scarso interesse degli operatori per la manifestazione e quindi per l assegnazione della concessione; o diversità nella numerosità dei banchi della fiera nei diversi periodi; o mancata emissione del bando di assegnazione da parte del comune. - Dalla rilevazione 2009 sono stati inseriti i dati relativi ai 7 comuni dell alta Val Marecchia che sono entrati a far parte della regione Emilia Romagna aggregandosi alla Con la collaborazione scientifica di Iscom group pag. 3

4 Provincia di Rimini. (Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant'Agata Feltria e Talamello), se ne deve tener conto in sede di analisi della serie storica. - Sono inserite nel conteggio anche le fiere che iniziano in dicembre 2014 e si prolungano su qualche giorno del La base dati disponibile I dati relativi alle fiere sono raccolti dalla regione Emilia-Romagna all interno di un data base alimentato dalle informazioni fornite dai comuni che si riferiscono all anno successivo, rispetto a quello di comunicazione. Si tratta quindi non di dati consuntivi, ma di informazioni su manifestazioni previste, quindi non direttamente confrontabili e sommabili con le altre rilevazioni dell Osservatorio ed in particolare con quelle relative al commercio su aree pubbliche. Relativamente alle fiere, il data base prevede i seguenti campi: - denominazione della fiera - ubicazione (comune, vie ) - giorno/i dell anno di svolgimento - di svolgimento nell anno - numero e superficie dei - numero e superficie dei non - numero e superficie dei non definiti - assegnati in concessione decennale - non assegnati in concessione - note Con la collaborazione scientifica di Iscom group pag. 4

5 LE FIERE IN EMILIA-ROMAGNA La consistenza delle fiere viene stimata dalla regione Emilia Romagna a partire da quelle previste nell anno Consistenza complessiva Tabella 1 - Consistenza prevista delle fiere nell anno 2015 Numero Totale Media Dotazione pro capite Fiere 672 giorni di fiera , di o La prima tabella evidenzia la dimensione del fenomeno, per il 2015 sono infatti programmate 672 fiere in Regione, in calo del 3% sull anno precedente, con una durata media di poco inferiore ai 3 giorni, anch essa in leggera diminuzione. Le attività commerciali nelle fiere occuperanno , mentre le di o risultano Tabella 2 - Consistenza prevista dei all interno delle fiere Posteggi % Giornate di o % N. medio ,6% ,1% 2,7 non ,5% ,1% 2,8 non definiti ,9% ,6% 1,9 produttori agricoli ,9% ,1% 1,6 Totale ,0% ,0% 2,3 Oltre il 50% dei risultano non preventivamente definiti, % stazionaria rispetto all anno precedente, leggermente meno numerose risultano le di o non definite (43,6%) segno che le fiere più grandi e di maggiore durata tendono a definire i in misura superiore rispetto alle fiere più piccole e di minore durata. Con la collaborazione scientifica di Iscom group pag. 5

6 Figura 1 - Composizione dei produttori agricoli 2,9% 7,6% non definiti 52,9% non 36,5% Oltre la metà dei (51,3%) non è oggetto di una concessione decennale, % costante rispetto all anno precedente. In termini di di o il peso è leggermente inferiore (48,7%) segno che le fiere con maggior numero di tendono a rilasciare un maggior numero di concessioni. Tabella 3 - Stato dei previsti all interno delle fiere Numero % Giornate di o % Con concessione decennale ,7% ,0% Senza concessione decennale ,3% ,0% Totale assegnabili ,0% ,0% Con la collaborazione scientifica di Iscom group pag. 6

7 La ripartizione territoriale L articolazione territoriale delle fiere presenza notevoli differenze, come si può desumere dalla tabella seguente. Tabella 4 - Consistenza delle fiere per provincia Numero fiere Media Totale Residenti per o Totale residenti Piacenza , Parma , Reggio Emilia , Modena , Bologna , Ferrara , Ravenna , Forlì Cesena , Rimini , Totale , La provincia che ha il maggior numero di Fiere è Bologna, seguita da Ferrara e Ravenna. Se invece si considera il numero complessivo di risulta in testa Reggio Emilia seguita da vicino dalle provincie di Parma e da Forlì-Cesena. A Ferrara si trovano le fiere più piccole (appena 16 di media), mentre le più consistenti sono a Rimini con oltre 100 per fiera (114). Queste due province presentano dati piuttosto lontani dalle altre che vedono medie comprese tra i 40 di Bologna ed i 98 di Piacenza. Infine se si considera la dotazione in rapporto alla popolazione residente la provincia con il maggior numero di risulta Piacenza con un o ogni 64 residenti, mentre quella meno dotata risulta essere Bologna con un o ogni 219 residenti, una differenza abbastanza consistente. In realtà emergono tre province (Modena, Ferrara e Bologna) che presentano dotazioni fra loro simili e molto inferiori alla media regionale. Con la collaborazione scientifica di Iscom group pag. 7

8 Figura 2- Residenti per o 250,0 200,0 203,7 218,9 203,3 150,0 100,0 64,4 81,6 95,0 90,4 75,8 83,7 50,0 0,0 Figura 3 - Media per fiera Con la collaborazione scientifica di Iscom group pag. 8

9 Tabella 5 - Ripartizione dei previsti all interno delle fiere Numero fiere non non definiti produttori agricoli Totale Piacenza Parma Reggio nell Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Totale L alta % dei non definiti, 50,8% in media, influenza la lettura del dato soprattutto in alcune province come Modena e Parma in cui tale % supera il 70% rendendo poco significativi i dati degli altri settori. Nelle province della Romagna in cui il dato dei non definiti si attesta poco sopra al 30% del totale quali Forlì Cesena, Rimini, Ferrara, e Ravenna risultano ovviamente più rappresentativi. I non risultano più presenti nelle province di Forlì Cesena (52,8% e Ravenna (49,5 %), mentre i sono presenti soprattutto nelle province di Ferrara (19,3%), Rimini (13,7%) e Piacenza (10%). I produttori agricoli sono presenti soprattutto in provincia di Ravenna, che assomma il 36% del totale regionale. Con la collaborazione scientifica di Iscom group pag. 9

10 Tabella 6 - Ripartizione delle di o delle fiere per provincia e settore merceologico giorni fiera non non definiti produttori agricoli Totale Piacenza Parma Reggio nell'emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Totale Bologna assomma oltre ¼ delle di fiera della regione (26%) anche se in termini di di o questa provincia assomma soli il 19% del totale. Sempre in termini di le province meno dotate risultano quelle di Piacenza e Modena, che assommano solo il 7% delle di fiera, mentre tutte le altre province presentano una dotazione compresa tra l 11 ed il 13%. I produttori agricoli risultano concentrati nelle province romagnole (Ravenna, Forlì Cesena e Rimini) che assommano circa i 2/3 delle complessive di questa tipologia. Ferrara presenta invece una buona dotazione di destinati ad operatori, che rappresentano il 22% dei delle di o che si svolgono nella provincia. Tabella 7 - ripartizione delle di o all interno delle fiere per classe dimensionale dei comuni non non definiti produttori agricoli Classe dimensionale giorni fiera Totale tra 0 e abitanti tra 2000 e abitanti tra e abitanti Tra e abitanti >= abitanti Totale Con la collaborazione scientifica di Iscom group pag. 10

11 I comuni più grandi in termini demografici presentano il maggior numero di giorni di fiera (41%), ma solo il 33,8% delle di. In questi comuni si tratta per lo più di non, mentre pochi sono i non definiti (16,5 % del totale) e i produttori agricoli (7,3%) con differenze sensibili di questi due valori rispetto alle altre classi dimensionali. I del settore alimentare e i produttori agricoli sono maggiormente presenti nei comuni più piccoli, nei comuni sotto i 2000 abitanti hanno una incidenza, in termini di rispettivamente del 14,2 e del 7,7%. Tabella 8 - Ripartizione delle di o all interno delle fiere per tipologia di comune non non definiti produttori agricoli giorni fiera Totale montagna collina pianura riviera Totale Con la collaborazione scientifica di Iscom group pag. 11

12 Lo stato delle concessioni sul territorio L analisi della ripartizione dei con concessione decennale sul territorio risulta interessante per capire lo stato di salute delle diverse fiere. Tabella 9 - Stato delle concessioni nelle diverse province con concessione senza concessione totale % senza concessione su totale Piacenza ,3% Parma ,4% Reggio nell'emilia ,5% Modena ,9% Bologna ,3% Ferrara ,8% Ravenna ,4% Forlì-Cesena ,8% Rimini ,7% - Totale ,3% La tabella evidenzia una situazione piuttosto differenziata, da un lato vi sono province come Rimini, Piacenza e Parma in cui circa il 70% dei risulta senza concessione, con la provincia di Rimini che sfiora l 80% (77,8%). All estremo opposto nelle provincie di Forlì Cesena e Ferrara, solo 1/3 dei risulta privo di concessioni, mentre nelle rimanenti province la % di senza concessione oscilla attorno al 45%. Con la collaborazione scientifica di Iscom group pag. 12

13 Figura 4 Incidenza % dei senza concessione sul totale 80,0% 75,7% 70,0% 60,0% 50,0% 65,3% 60,4% 44,5% 46,9% 49,3% 45,4% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 33,8% 33,8% Tabella 10 - Stato delle concessioni per classi demografiche dei comuni classe dimensionale dei residenti con concessione senza concessione totale inc. % senza conc. tra 0 e abitanti ,6% tra 2000 e abitanti ,0% tra e abitanti ,8% tra e abitanti ,1% >= abitanti ,7% Totale ,3% Con la collaborazione scientifica di Iscom group pag. 13

14 Confronti con gli anni precedenti Tabella 11 Andamento delle fiere nel periodo numero fiere di fiera totale non non definiti produttori agricoli Totale o L analisi dell andamento mostra dapprima una leggera crescita durata fino al 2011, anno che può essere considerato il picco di questa tipologia distributiva con 745 manifestazioni ed oltre di o. Dopo tale anno inizia un declino dapprima lento, ma dal 2013 più consistente che ha portato alla perdita di circa il 10% delle iniziative e del 15% delle di o rispetto al picco del Il declino è consistente e rende negativi i saldi anche rispetto all inizio della rilevazione come emerge dalla tabella seguente. Tabella 12 Variazioni 2016/ /2007 var% 2016/2013 var% 2016/2007 numero fiere ,0% -4,60% di fiera ,6% -11,35% Totale ,7% -0,79% ,1% 0,93% non ,3% -17,74% non definiti ,9% -10,95% produttori agricoli ,0% 7,07% Totale ,0% -12,72% Con la collaborazione scientifica di Iscom group pag. 14

15 Le riduzioni più significative si registrano nelle di fiera e nella dotazione di non e non definiti. In controtendenza, ma solo nel lungo periodo, appaiono i dedicati ai produttori agricoli. Figura 5 - Andamento di fiera numero fiere di fiera Figura 6 - Andamento composizione di fiera per settore non definiti non produttori agricoli Con la collaborazione scientifica di Iscom group pag. 15