Come si applicano gli incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti di gassificazione alimentati a biomasse legnose.
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1 Come si applicano gli incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti di gassificazione alimentati a biomasse legnose Marino Berton
2 dalla produzione delle biomasse Associazione di filiera (300 imprese) alla canna fumaria
3 GASSIFICAZIONE E SISTEMA INCENTIVANTE TARIFFE INCENTIVANTI per l energia elettrica o CERTIFICATI BIANCHI? Il DM 28 dicembre 2012 che disciplina i Certificati Bianchi ha escluso la cumulabilità!
4 SYNGAS E TARIFFE INCENTIVANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Le FAQ del GSE rispondono positivamente Gli impianti di produzione di energia elettrica mediante utilizzo di syngas, ai sensi del DM 6 luglio 2012, sono classificati come impianti alimentati a biomassa o impianti alimentati a biogas? Ai sensi del DM 6 luglio 2012, gli impianti di produzione di energia elettrica mediante l utilizzo di syngas prodotto dalla gassificazione della biomassa, sono classificati come impianti alimentati a biomassa secondo la definizione di cui al par. 1.1 dell All. 1 allo stesso DM: Impianto a biomasse: è l insieme degli apparati di stoccaggio, trattamento e trasformazione del combustibile (tra cui se presenti i gassificatori), dei generatori di vapore, dei forni di combustione, delle griglie e di tutti i gruppi di generazione (gruppi motore-alternatore), dei condensatori, della linea di trattamento fumi, del camino, e, quando ricorra, delle opere di presa e di scarico dell acqua di raffreddamento e delle torri di raffreddamento.
5 PRINCIPALI CRITERI PER ACCEDERE ALLE TARIFFE INCENTIVANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Dm 6 LUGLIO 2012 REGISTRI CLASSIFICAZIONE DELLE BIOMASSE IN PRODOTTI E SOTTOPRODOTTI TARIFFE base POTENZE BONUS
6 REGISTRI Per poter entrare nel sistema di selezione e quindi accedere al contingente è necessario che il soggetto interessato si iscriva preventivamente ad un apposito registro allegando, tra l altro, gli atti autorizzativi dell impianto, il progetto approvato e il preventivo di connessione redatto dal gestore di rete ed accettato in via definitiva dal proponente. Il GSE pubblica periodicamente il bando relativo alla procedura di iscrizione al registro e forma le graduatorie secondo sei criteri di priorità che vengono applicati in via gerarchica, cioè fintantoché non vengono esaurite le richieste che corrispondono al primo criterio di priorità non si passa a quello successivo. Il primo criterio di selezione per accedere al contingente: impianti di proprietà di aziende agricole, singole o associate, alimentati da biomasse e biogas che utilizzano prodotti e sottoprodotti, con potenza non superiore ai 600 kw. Sono esclusi dal sistema dei registi e quindi potranno beneficiare della tariffa incentivante direttamente senza dover accedere al contingente gli impianti a biomasse fino a 200 kw e quelli alimentati a biogas di potenza fino a 100 kw. Inoltre non sono assoggettati al registro gli impianti previsti nei progetti di riconversione del settore bieticolo-saccarifero e quelli realizzati con procedure di evidenza pubblica da Amministrazioni Pubbliche con potenza fino al doppio a quelle sopra indicate.
7 CONTINGENTE Il tetto massimo di potenza espresso in MW per i nuovi impianti che potranno beneficiare delle tariffe incentivanti è stato fissato in In questo stesso contingente sono compresi gli impianti alimentati a: biomassa e biogas e syngas (da prodotti e sottoprodotti) gas da depurazione e gas di discarica bioliquidi sostenibili.
8 CLASSIFICAZIONE DELLE MATRICI UTILIZZATE PER ALIMENTARE L IMPIANTO Prodotti di origine biologica. Appartengono a questa categoria ad esempio le colture dedicate come il caso delle colture da seminativi da destinare alla digestione anaerobica, oppure le coltivazioni di cedui a corta o breve rotazione per produrre biomasse legnose; Sottoprodotti di origine biologica. Il decreto ha previsto una lunga lista di sottoprodotti utilizzabili negli impianti a biomasse e biogas, distinti in quattro categorie: 1 sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano; 2 Sottoprodotti provenienti da attività agricola, di allevamento, dalla gestione del verde e da attività forestale; 3 Sottoprodotti provenienti da attività alimentari e agroindustriali; 4 sottoprodotti provenienti da attività industriali. Per ciascuno di questi quattro gruppi è previsto uno specifico elenco di sottoprodotti ammessi. Ai fini della tariffa di riferimento, possono essere riconosciuti come alimentati da sottoprodotti anche gli impianti non superiori ad 1 MW, alimentati per il 70% da sottoprodotti e per il 30% da prodotti. Rifiuti per i quali la frazione biodegradabile è determinata forfettariamente; Rifiuti non provenienti dalla raccolta differenziata.
9 TARIFFE All energia elettrica prodotta da impianti alimentati a biomasse e biogas è riconosciuta una tariffa incentivante, fissa e costante per vent anni, che rappresenta la somma tra il valore dell energia e l incentivo. Questa modalità è attribuita agli impianti fino a 5 MW di potenza, oltre a questa soglia scatta il meccanismo delle aste a ribasso. Il valore della tariffa tiene conto di una serie di variabili: tipologia delle matrici utilizzate classi di potenza bonus riconosciuti a specifici aspetti legati alla efficienza e alla tecnologia utilizzata.
10 TARIFFE base POTENZA - BONUS Il decreto attribuisce una tariffa base più alta a sottoprodotti e ai rifiuti non provenienti da raccolta differenziata e inferiore agli impianti alimentati da prodotti. Alle classi di potenza inferiori vengono riconosciute le tariffe base più alte. In particolare risultano avvantaggiati gli impianti fino a 300 kw. I bonus costituiscono una aggiunta alla tariffa base, con valore variabile a seconda la specifica caratteristica e possono essere cumulabili. Riguardano la riduzione delle emissioni di gas serra, la generazione ad alto rendimento cioè la valorizzazione oltre all energia elettrica anche la termica prodotta, la riduzione delle emissioni in atmosfera (solo per biomasse) la rimozione ed il recupero dell azoto ( solo per biogas).
11 TARIFFE Attenzione La tariffa BASE viene ridotta del 2% all anno a decorrere dal 2014.
12 TARIFFE-POTENZE-BONUS Note Fonte Tipologia Potenza kw Tariffa base /MWh CAR CAR teleriscald. Biomasse Filiera tab 1 B Riduzione Gas serra Emissioni Rimozione. Azoto 60% Recupero Azoto 30% Rimozione azoto 40% BIOMASSE a)prodotti di origine biologica 1<P< <P< <P< P< b) Sottoprodotti di origine biologica (Tab. 1 A) d) rifiuti non provenienti da raccolta differenziata diversi da quelli di cui alla lett c) 1<P< <P< <P< P< c) Rifiuti per i quali la frazione biodegradabile è determinata forfetariamente 1<P< P<
13 Note 1 CAR Premio previsto per impianti a biomasse biogas e bioliquidi sostenibili, operanti in cogenerazione ad alto rendimento. 40 /MWh se alimentati a prodotti di origine biologica e 10 MWh per gli altri impianti. 2 CAR TELERISCALDAMENTO Premio in alternativa a quello precedente, per impianti a biomasse ( non biogas) solo se da sottoprodotti di origine biologica ed esclusivamente se il calore cogenerato è utilizzato per il teleriscaldamento. 3 BIOMASSE FILIERA Le biomasse da filiera sono quelle ricomprese tra quelle indicate nella Tab 1-B del decreto. Il bonus è previsto solo per gli impianti di potenza tra 1 e 5 MW. Sono esclusi impianti inferiori a 1 MW e impianti a biogas. 4 RIDUZIONE GAS SERRA il bonus è limitato agli impianti della potenza tra 1 e 5 MW, sono esclusi impianti inferiori a 1 MW e a biogas. Enea in collaborazione con CTI provvederà entro 90 giorni a predisporre la procedura per il calcolo dei gas ed effetto serra per determinare il diritto al bonus. 5 EMISSIONI Possono beneficiare del bonus impianti a biomasse da colture dedicate o da sottoprodotti, di qualsiasi potenza, anche oggetto di rifacimenti, purché soddisfino requisiti di emissioni in atmosfera di cui all allegato 5 del decreto. I limiti di emissioni si riferiscono a NOx, NH3, CO, SO2, COT, Polveri. In particolare la soglia per le polveri è di 10 mg/nm3 per gli impianti di Potenza Termica Nominale fino a 6 MWt. Sono esclusi dal bonus gli impianti a biogas.
14 BONUS EMISSIONI (FAQ GSE) Il premio di 30 /MWh (art. 8, comma 7) è applicabile agli impianti di gassificazione con motori a combustione interna le cui emissioni fanno riferimento a un tenore di ossigeno nell effluente gassoso del 5%? Al premio di cui all art. 8, comma 7 del DM possono accedere anche gli impianti di gassificazione con motori a combustione interna purché autorizzati all alimentazione esclusiva con biomasse di Tipo a) e/o di Tipo b) (così come definite nel paragrafo delle Procedure Applicative). I valori di emissione di cui all Allegato 5 devono in questo caso essere normalizzati al tenore di ossigeno del 11%. Le modalità di verifica del rispetto dei requisiti di cui all art. 8, comma 7 del DM da parte delle ARPA e delle APPA saranno definite con uno dei decreti previsti dall art. 281, comma 5 del D.Lgs. 152/06.
15 TITOLO AUTORIZZATIVO E BIOMASSE UTILIZZATE (FAQ GSE) Autorizzazioni e aspetti amministrativi Quali sono le modalità con cui i titoli autorizzativi/abilitativi devono riportare indicazioni sulle biomasse con cui è alimentato l impianto (art 8, comma 4 del DM)? Devono essere riportati esattamente tutti i sottoprodotti di origine biologica di cui alla lettera b) ed i prodotti di origine biologica di cui alla lettera a), con esplicita dichiarazione, ad esempio, che quelli di categoria a) non eccedono in peso il 30% del totale? Il titolo autorizzativo alla costruzione e all esercizio dell impianto deve riportare in modo puntuale i prodotti, i sottoprodotti e i rifiuti di cui si prevede l'utilizzo e le relative quantità massime (in peso) previste in ingresso all'impianto. Nel caso di autorizzazione unica le suddette informazioni devono essere riportate nel testo dell autorizzazione stessa o nei relativi allegati. Negli altri casi le suddette informazioni devono essere riportate nella Relazione Tecnica Asseverata allegata ai titoli e vidimata dal Comune.
16 Considerazioni finali Dopo oltre 18 mesi dalla entrata in vigore del DM 6 luglio 2012 I bonus non si possono conseguire facilmente Esiste una mancanza di uniformità normativa TUA D.lgs 152/ 2006 DM 6 luglio 2012 Siamo in attesa di una decreto «sottoprodotti «che dovrebbe chiarire e risolvere, ma l attesa si protrae da oltre un anno
17 Estratto da DM 6 luglio 2012, allegato tab 1 a
18 IL TESTO UNICO AMBIENTALE L'allegato X alla parte V del D. Lgs n. 152/2006 Disciplina dei combustibili individua nella parte I sez.1 i combustibili di cui è consentito l'utilizzo negli impianti di cui al titolo I. Tra questi, alla lettera n) troviamo le biomasse combustibili individuate nella parte II sez. 4. Nella sezione relativa alle caratteristiche delle biomasse combustibili si fa riferimento, tra l'altro, a: 1. materiale vegetale prodotto da trattamento esclusivamente meccanico, lavaggio con acqua o essiccazione di coltivazioni agricole non dedicate ; materiale vegetale prodotto da trattamento esclusivamente meccanico, lavaggio con acqua o essiccazione di prodotti agricoli ; 2. materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica e dal trattamento con aria, vapore o acqua anche surriscaldata di legno vergine e costituito da cortecce, segatura, trucioli, chips, refili e tondelli di legno vergine, granulati e cascami di legno vergine, granulati e cascami di sughero vergine, tondelli, non contaminati da inquinanti.
19 la possibilità di utilizzare tali biomasse secondo le disposizioni della parte V è subordinata alla sussistenza dei requisiti previsti per i sottoprodotti Una nota del Ministero dell'ambiente, prot del , chiarisce che i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali, non sono esclusi dalla normativa rifiuti, quindi sono praticamente rifiuti, e che l'articolo 185 fa riferimento solo a materiali che provengono da attività agricola e forestale e solo per gli usi che sono descritti.
20 E infine il cippato proveniente dalla gestione forestale è prodotto o un sottoprodotto? Questa risposta dovrebbe arrivare dal decreto «imminente?» sottoprodotti È intanto che tariffa applichiamo?
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