CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Verbale n. 3 Adunanza del giorno 27 Marzo 2015

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1 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale n. 3 Adunanza del giorno 27 Marzo 2015 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6, in Vercelli, nell adunanza del giorno 27 Marzo 2015, si è riunito il Consiglio di Amministrazione dell Università degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro, con l intervento dei componenti di seguito indicati: Prof. Cesare EMANUEL Rettore-Presidente Prof. Claudio CIANCIO Dipartimento di Studi Umanistici Prof. Francesco DELLA CORTE Dipartimento di Medicina Traslazionale Dott.ssa Mariella ENOC Dott.ssa Anna Chiara INVERNIZZI Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa Dott. Fabrizio PALENZONA Comm. Giovanni Carlo VERRI Prof. Aldo VIARENGO Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica Sig. Alessandro BELLORA Rappresentante degli Studenti Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Partecipa alla seduta il Pro-rettore, Prof. Fabio GASTALDI. Partecipa alla seduta con funzioni di Segretario verbalizzante il Direttore Generale, Prof. Giorgio DONNA, assistito dalla Dott.ssa Roberta Bosi, cat. D.

2 Partecipano alla seduta il Prof. Andrea TUROLLA, Dirigente della Divisione Prodotti, e il Dott. Paolo PASQUINI, Dirigente della Divisione Risorse. Constatata la presenza del numero legale alle ore il Presidente dichiara aperta la seduta. 2

3 INDICE 1. Comunicazioni del Rettore-Presidente pag Approvazione del verbale della seduta precedente pag Ratifica Decreti Rettorali d urgenza 3.1 D.R.U. n. 13 del pag D.R.U. n. 14 del pag D.R.U. n. 17 del pag D.R.U. n. 19 del pag Regolamenti Ragioneria 5.1 Atto n. 8: Variazioni al bilancio di previsione dell esercizio 2015 pag Accordi e Convenzioni di interesse generale Questioni relative al Personale 7.1 Programmazione del personale Utilizzo punti organico 2014 pag Retribuzione aggiuntiva dei ricercatori di ruolo ai quali, con il loro consenso, sono affidati moduli o corsi curriculari ex art. 6 comma 4 della L.240/10 e retribuzione aggiuntiva per le ore di didattica frontale svolte, in eccedenza a quanto previsto dal contratto, dai Ricercatori a tempo determinato in servizio presso l Ateneo pag Approvazione della proposta di chiamata diretta della Dott.ssa Annalisa DI RUSCIO come Ricercatore a tempo determinato ex art. 24 comma 3 lettera a) L. 240/2010 per il Settore Concorsuale 06/D3 -Malattie del Sangue, Oncologia e Reumatologia e profilo S.S.D.: MED/15 Malattie del Sangue, per il Dipartimento di Medicina Traslazionale pag Approvazione della proposta di chiamata del Dott. Marco GUAZZONE idoneo all esito della procedura selettiva a n. 1 posto di Ricercatore a tempo determinato, a tempo pieno, indetta ai sensi dell art. 24 comma 3 lettera A) della Legge n. 240/2010, per il Settore Concorsuale 3

4 01/B1 INFORMATICA e profilo S.S.D. INF/01 INFORMATICA per il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica pag Approvazione dell attivazione di una procedura selettiva per il conferimento di un contratto di Ricercatore a tempo determinato, con regime di impegno a tempo pieno, ex art. 24 comma 3 lett. A) L. n. 240/2010, Settore Concorsuale 06/C1 (Chirurgia Generale) e profilo S.S.D.: MED/18 (Chirurgia Generale) per il Dipartimento di Scienze della Salute pag Approvazione proposta di attivazione di una procedura di trasferimento di un Ricercatore di ruolo a tempo indeterminato, ai sensi dell art. 3 della Legge 210/1998 e dell art. 29 comma 10 della L. 240/2010, Settore Concorsuale 06/D2 (Endocrinologia, Nefrologia e Scienze dell Alimentazione e del Benessere) e Settore Scientifico Disciplinare MED/14 NEFROLOGIA pag Procedimento disciplinare a carico di un professore ordinario pag Studenti e Diritto allo studio 8.1 Art. 2 DM 29 dicembre 2014 n.976 Tutorato e attività didattiche integrative anno fondi ministeriali: ripartizione tra le strutture accademiche pag Assegnazione dei fondi di cui all art. 4, D.M. n. 198/2003 e s.m.i. agli studenti afferenti alle classi di laurea 21, 25, 32, L-27, L-30, L-35 (lauree scientifiche) A.A. 2013/2014 pag Didattica e Alta Formazione 9.1 Approvazione della convenzione per l utilizzo delle strutture sanitarie della Fondazione Salvatore Maugeri Clinica del Lavoro e della Riabilitazione di Pavia da parte degli studenti iscritti al Corso di Laurea in Infermieristica per l attività di tirocinio per gli anni accademici 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017 pag Approvazione della convenzione con L'Azienda Sanitaria Locale CN 1 per l'attivazione e il finanziamento di un posto aggiuntivo per la Scuola di Specializzazione in Ostetricia e Ginecologia a partire dall'anno accademico 2014/2015 pag Ricerca Scientifica e Internazionalizzazione 10.1 Approvazione attivazione dello spin-off accademico TissueGraft Srls pag Convenzione per la collaborazione scientifica tra l Azienda Sanitaria Locale ASL AL e l Università degli Studi del Piemonte Orientale pag Edilizia e Patrimonio 4

5 11.1 Stralcio del progetto relativo all'allestimento dell'edificio C - Nuovo Campus Universitario in Novara pag Forniture e Servizi Centri e Consorzi 13.1 Regolamento del Centro Interdipartimentale di Diritto e Storia Costituzionale - DISCO parere pag Servizio Prevenzione e Protezione Varie ed eventuali pag

6 Il PRESIDENTE rivolge il saluto ai Consiglieri e apre la seduta illustrando le seguenti comunicazioni. 1. Comunicazioni del Rettore-Presidente 1. Notizie CRUI. Il PRESIDENTE cede la parola al Pro-Rettore. Il Prof. Fabio GASTALDI riferisce quanto discusso durante l assemblea della CRUI, a cui ha preso parte in rappresentanza del Rettore: il decreto del Ministro Giannini sui requisiti minimi che devono avere i Corsi di studio per l anno accademico 2015/2016 dovrebbe prevedere che il quarto docente, richiesto per ogni anno di un corso di studio, possa essere un titolare di contratto; il test di accesso al corso di laurea in Medicina si svolgerà all inizio di settembre; l assegnazione dei punti organico per il 2015 sarà comunicata ad aprile. E previsto un 30% di recupero di punti organico sulle cessazioni del 2014; il Fondo di Finanziamento Ordinario per il 2015 dovrebbe risultare leggermente inferiore rispetto a quello assegnato per il 2014; l ANAC ha confermato che la pubblicazione dei dati reddituali, richiesta dagli adempimenti relativi all Amministrazione trasparente, deve essere applicata anche ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico; è ancora da chiarire se la riduzione della partecipazione dell Università a società, prevista dalla legge di stabilità, riguarda anche gli spin-off e i consorzi di cui le Università fanno parte; l onere delle riscossioni dei pagamenti relativi all acquisto ad un prezzo agevolato dei biglietti per la partecipazione degli studenti all Expo 2015 è di competenza delle Università. 2. Modifica calendario sedute CdA. Il PRESIDENTE ricorda la richiesta del Prof. Ciancio di spostare la seduta del Consiglio di Amministrazione, prevista da calendario per il 29 maggio 2015, in quanto non potrà essere presente per altri impegni istituzionali. Il Consiglio di Amministrazione concorda di posticipare la seduta a Venerdì 5 giugno Bando regionale malattie autoimmuni. Il PRESIDENTE informa che l espletamento della procedura di selezione dei progetti di ricerca presentati in risposta al bando regionale Malattie Autoimmuni PAR FSC si concluderà entro l estate. 4. Sede di Tortona. Il PRESIDENTE ricorda il contenzioso in atto con il comune di Tortona e l ASL di Alessandria e riferisce l intenzione dell Ateneo di chiudere la sede formativa di Tortona per il prossimo anno accademico. 5. Scuola di Dottorato. Il PRESIDENTE informa che è stato prorogato al 31 dicembre 2015 il mandato del Prof. Bona in qualità di Direttore della Scuola di Dottorato. 6. Borse di dottorato e Compagnia S. Paolo. Il PRESIDENTE informa che la Compagnia di San Paolo, co-finanziatrice dell Ateneo per i dottorati di ricerca, ha deciso di privilegiare il finanziamento dei dottorati interateneo e di quelli in consorzio. Ricorda che lo scorso anno la Compagnia ha destinato le quattro borse, messe a disposizione nell ambito della convenzione, a due dottorati interateneo, uno di sociologia economica con l Università di Milano, di Brescia e di Torino e 6

7 uno di filosofia con l Università di Genova e di Pavia. L Ateneo ha inoltre dovuto finanziare con risorse proprie una borsa per raggiungere il numero minimo di borse necessarie per l istituzione di uno dei suddetti dottorati. Il Presidente informa che l Ateneo non ritiene opportuno mettere a disposizione risorse per finanziare dottorati interateneo, con sede presso altre istituzioni, fino a quando non saranno chiarite le modalità di valutazione di tali dottorati da parte del Ministero e le conseguenti premialità. La Dott.ssa Mariella ENOC conferma la tendenza delle Fondazioni ad incentivare le collaborazioni tra gli Atenei. 7. Situazione procedure di chiamata degli idonei. Il PRESIDENTE informa che sarà necessario emettere alcuni decreti rettorali d urgenza per concludere entro aprile le procedure di chiamata dei ricercatori idonei al ruolo di professore associato. 8. Siti web dei Dipartimenti. Il PRESIDENTE informa che sono in fase di rifacimento i siti web dei Dipartimenti per uniformarli e allinearli al sito web dell Ateneo, con particolare attenzione alla sezione relativa all offerta formativa del prossimo anno accademico, che deve essere disponibile entro il 20 aprile EDISU. Il PRESIDENTE informa che l EDISU ha presentato un piano di rientro del debito nei confronti dell Ateneo, per poter finanziare le residenze del Campus di Novara. 10. Palazzo Borsalino. Il PRESIDENTE informa che a causa delle attuali difficoltà dell azienda Borsalino, il Comune di Alessandria non ritiene al momento opportuno portare avanti l operazione di trasferimento del Museo del Cappello dal primo piano al piano terra di Palazzo Borsalino. 11. Scuole di Specializzazione. Il PRESIDENTE cede la parola al Prof. Turolla. Il Prof. Andrea TUROLLA informa che il MINISTERO ha comunicato che entro il 2 aprile devono essere riformulati gli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione. Dati i tempi ristretti, chiede ai Consiglieri di dare mandato al Rettore per l emanazione di un decreto rettorale di urgenza. Il Consiglio di Amministrazione si dichiara d accordo. Terminate le comunicazioni, il Presidente prosegue con i punti all ordine del giorno. ****************** 2. Approvazione del verbale della seduta precedente 3/2015/2. Il PRESIDENTE sottopone all approvazione il verbale della seduta del 27 febbraio 2015 domandando al Consiglio di formulare eventuali osservazioni o richieste di correzione. Il verbale è approvato, senza osservazioni, all unanimità dai presenti alla seduta del 27 febbraio ****************** 7

8 3. Ratifica Decreti Rettorali d urgenza 3/2015/3.1 OMISSIS Decreto Rettorale di Urgenza Repertorio nr 13/2015 Prot. n 2435 del 04/03/2015 Tit. III cl. 13 Oggetto: approvazione sottoscrizione dell atto costitutivo di Associazione Temporanea di Scopo (ATS) per l attuazione del progetto Produzione di malti e idrolizzati enzimatici da risi pigmentati per la produzione di birre artigianali di qualità acronimo RICEmalt (Bando Accesso alle agevolazioni per studi di fattibilità tecnica preliminari ad attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale riservate ai soggetti aggregati ai Poli di Innovazione Bando Studi di fattibilità 2014) IL RETTORE PREMESSO che, nell ambito del Programma Operativo Regionale Competitività regionale e occupazione FESR 2007/2013, Asse I Innovazione e transizione produttiva Attività I.1.3 Innovazione e PMI, la Regione Piemonte ha pubblicato il Bando Accesso alle agevolazioni per studi di fattibilità tecnica preliminari ad attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale riservate ai soggetti aggregati ai Poli di Innovazione Bando Studi di fattibilità 2014 (D.D. 712 del 23/10/2014); CONSIDERATO che obiettivo del bando è finanziare le attività legate a studi di fattibilità tecnica preliminari ad attività di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale realizzate da soggetti aggregati ai Poli di Innovazione piemontesi; CONSIDERATO che il Dipartimento di Scienze del Farmaco partecipa tramite il Polo di Innovazione Agroalimentare - alla presentazione del progetto RICEmalt in collaborazione con CROCE DI MALTO srl (capofila), RISI&Co SRL (partner); CONSIDERATO che tra i documenti obbligatori da consegnare, al suddetto Polo di Innovazione Agroalimentare entro il 6 marzo 2015, per la validità della domanda di finanziamento, vi è l atto costitutivo del raggruppamento tra i partner del progetto (Associazione Temporanea di Scopo); CONSIDERATO che le Parti intendono, con la stipula dell atto, regolare nel dettaglio alcuni aspetti della reciproca collaborazione e tutelare il pieno raggiungimento degli obiettivi del progetto, conferendo a CROCE DI MALTO srl mandato collettivo speciale con rappresentanza; 8

9 CONSIDERATO che il costo totale delle attività previste per il progetto dal Dipartimento di Scienze del Farmaco è di euro ,05, il contributo regionale ammonta a euro ,02, e che il suddetto contributo verrà erogato al Dipartimento e da questo rendicontato; PRESO ATTO che il cofinanziamento previsto ammonta a euro ,02, e riguarda la valorizzazione del tempo dedicato al progetto dal personale strutturato dell Ateneo; CONSIDERATA l urgenza di approvare la sottoscrizione dell accordo per la realizzazione del progetto per completare la trasmissione alla Regione, tramite Finpiemonte, della documentazione obbligatoria; VISTA l'impossibilità di procedere in tempo utile all'approvazione dell'accordo da parte dei competenti Organi accademici; VISTA la legge n. 240 del 30/12/2010; VISTO VISTO lo Statuto dell Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro emanato con D.R. Rep. n. 444 del 14/11/2011 e, in particolare, l art. 11, che conferisce al Rettore, nelle ipotesi di necessità e indifferibile urgenza, il potere di sostituirsi temporaneamente agli organi accademici collegiali da lui presieduti; il Regolamento di Ateneo per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità in vigore DECRETA 1) di approvare l allegato atto costitutivo di Associazione Temporanea di Scopo per l attuazione del progetto RICEmalt ; 2) di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione dell atto e di tutti i documenti eventualmente conseguenti; 3) il presente Decreto sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta dei competenti Organi accademici. Il Rettore Prof. Cesare Emanuel Il Consiglio di Amministrazione all unanimità ratifica il suddetto decreto. ***************** 9

10 3/2015/3.2 OMISSIS Decreto Rettorale d Urgenza Repertorio n. 14/2015 Prot. n del 05/03/2015 Titolo III Classe 7 Oggetto: Modifica della convenzione relativa al corso Governance e sviluppo delle città medie IL RETTORE VISTA la L. 19 novembre 1990 n. 341, relativa tra l altro ai corsi di aggiornamento professionale; VISTO lo Statuto di Ateneo; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO il Regolamento per la realizzazione di Corsi di Master di I e di II livello, di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento Professionale ; VISTO l Avviso pubblico per l individuazione di Università e Istituti di ricerca interessati all organizzazione di corsi, seminari di studio ed attività strumentali per l alta formazione, pubblicato da ANCI e UPI in data 23/12/2014; CONSIDERATO che la partecipazione all avviso sopra citato era consentita solo agli enti che entro la data del 31/12/2014 abbiano provveduto ad accreditarsi sul portale PRESO ATTO che l Ateneo si è accreditato entro la data prevista; CONSIDERATO che l Ateneo ha presentato una proposta progettuale denominata Governance e sviluppo delle città medie ; VISTA la pubblicazione, avvenuta in data 29 gennaio 2015 sul sito delle proposte progettuali accolte; VISTA la comunicazione di accoglimento della proposta, assunta a prot. n del 9 febbraio 2015; PRESO ATTO che il progetto rientra nell elenco delle proposte progettuali approvate; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 2/2015/11.4 del 27/02/2015 con la quale è stato approvato il testo della convenzione tra l Università degli Studi del Piemonte Orientale, ANCI e UPI per lo svolgimento del corso in Governance e sviluppo delle città medie ; CONSIDERATO che ANCI ha fornito al nostro Ateneo il testo della convenzione, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 27/02/2015; CONSIDERATA la richiesta pervenuta da ANCI di modificare, per sopraggiunti motivi, il testo della convenzione; VALUTATO che le modifiche richieste non comportano variazioni di rilievo e sostanziali; CONSIDERATO che la prossima seduta del Consiglio di Amministrazione non risulta 10

11 CONSIDERATO RAVVISATE compatibile con la tempistica richiesta per la stipula della convenzione; che l art. 11 dello Statuto di Ateneo conferisce al Rettore, in situazioni di necessità e indifferibile urgenza, il potere di adottare provvedimenti di competenza degli organi di governo da lui presieduti, sottoponendoli per la ratifica all organo relativo nella seduta immediatamente successiva; la necessità e l urgenza di approvare la modifica del regolamento; DECRETA 1) Di modificare gli articoli n. 4, 8 e 9 della convenzione tra l Università degli Studi del Piemonte Orientale, ANCI e UPI, per la realizzazione del corso in Governance e sviluppo delle città medie secondo il testo di seguito riportato: Art. 4 - Programma di lavoro 1. Le date di effettuazione del corso/seminario sono riportate nell allegata proposta scientifico-didattica. La didattica si svolgerà nella sede dell Università degli Studi del Piemonte Orientale presso i locali del Consorzio Asti Studi Superiori ASTISS, Piazzale De André Corso Alfieri, Asti dal 21/04/2015 al 24/04/2015 per la durata di quattro giorni-tre notti. 2. E onere del Responsabile dell'attività didattica, indicato all art. 6 della presente Convenzione, comunicare al Responsabile generale del Piano formativo, il foglio presenze giornaliere dei partecipanti al corso di formazione, da anticipare obbligatoriamente al termine dell evento formativo ed allegare, in originale, all atto della presentazione della fattura/nota debito. 3. Qualsiasi modifica relativa alle date di effettuazione del corso di cui alla presente convenzione, dovrà essere comunicata al Responsabile generale del Piano formativo, dott. Pietro Barrera, entro e non oltre il termine del 10 aprile Le Committenti si riservano di modificare la programmazione dei corsi in accordo con l Università a seconda delle necessità. Art. 8 Materiale didattico e divulgativo 1. L Università provvede a definire il materiale didattico a supporto della formazione, specificando la bibliografia e sitografia, nonché predisponendo se possibile un sistema di FAQ sui principali nodi tematici affrontati. Il materiale sarà consegnato tempestivamente dall Università al Responsabile generale del Piano formativo, in formato digitale, affinché si possa procedere alla pubblicazione sul portale Resta, invece, a carico dell Università l onere di distribuire ai partecipanti il materiale didattico previsto per il corso. 2. Il materiale divulgativo originale, predisposto dall Università nell ambito della presente Convenzione, rimane di esclusiva proprietà del Ministero dell Interno. Nel caso di materiale coperto dal diritto d autore, l Università garantisce di utilizzarlo conformemente alla normativa vigente applicabile in materia che prevede espressamente, quale ipotesi libera utilizzazione, a solo titolo esemplificativo e non 11

12 esaustivo, la riproduzione o la citazione di materiale per uso didattico. Pertanto, l Università, concede alle Committenti la possibilità di pubblicare detto materiale sul portale specificando che lo stesso può essere utilizzato solo per uso personale e non commerciale. 3. Per il materiale divulgativo, e comunque per ogni documento pubblico, oltre al logo Anci, UPI e del Dipartimento, dovrà essere riportato anche il logo del Ministero dell Interno. Art. 9 - Certificato di formazione 1. Al termine del periodo di formazione potrà essere prevista una prova conclusiva di autovalutazione, in forma di test a risposta multipla o di prova pratica, che i docenti provvederanno a correggere insieme ai partecipanti. Dopo l espletamento della prova finale, sarà cura dell Università rilasciare formale attestazione della partecipazione, da trasmettere al Responsabile generale del Piano formativo che provvederà alla relativa consegna agli aventi diritto, previo inserimento sull attestato di tutti i loghi indicati al precedente art E onere dell Università concordare, prima dell inizio dell evento formativo, il format del registro presenze che verrà utilizzato in aula dal tutor, il quale dovrà avere cura di annotare sullo stesso, oltre all orario di entrata ed uscita, ogni allontanamento non previsto, ciò in quanto l attestato di partecipazione verrà rilasciato soltanto a coloro che avranno seguito con assiduità almeno tre giornate di corso. 3. In particolare, il certificato di formazione sarà rilasciato sulla base delle ore di presenza dei discenti alle lezioni rispetto al monte orario complessivo del corso, documentate attraverso il foglio presenze di cui al precedente art. 4, co. 2. 2) Il presente provvedimento sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione, per quanto di competenza, nella prossima seduta utile. IL RETTORE Prof. Cesare EMANUEL Il Consiglio di Amministrazione all unanimità ratifica il suddetto decreto. 3/2015/3.3 ***************** OMISSIS Decreto Rettorale d Urgenza Repertorio n. 17/2015 Prot. n del 11/03/2015 Titolo III Classe 5 12

13 OGGETTO: Istituzione e attivazione del corso di master universitario di I livello, di durata annuale, Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca, presso il Dipartimento di Scienze della Salute, in collaborazione con la Società Gestione Impianti Nucleari per Azioni (SOGIN), per l A.A. 2015/2016. Approvazione del relativo accordo attuativo. VISTO VISTI VISTO VISTO VISTO CONSIDERATO CONSIDERATO VISTO CONSIDERATO IL RETTORE l art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l altro alla formazione universitaria; gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, relativi ai corsi di master universitari; lo Statuto di Ateneo; il Regolamento Didattico di Ateneo; il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello, di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento Professionale; che la Società Gestione Impianti Nucleari per Azioni (SOGIN), il cui capitale sociale è interamente detenuto dal Ministero dell Economia e delle Finanze, è soggetta agli indirizzi del Ministero dello Sviluppo Economico; che SOGIN stessa esercita le attività relative: allo smantellamento delle centrali elettronucleari dismesse e degli impianti di produzione del combustibile nucleare; alla chiusura del ciclo del combustibile; alla messa in sicurezza ed allo stoccaggio dei rifiuti radioattivi; il protocollo d intesa sottoscritto tra l Ateneo e SOGIN in data 12/12/2013, al fine di realizzare attività di formazione e ricerca in riferimento ai summenzionati temi, nell ottica di garantire la sicurezza dei cittadini, salvaguardare l ambiente e tutelare le generazioni future; che le iniziative da realizzarsi nell ambito del protocollo d intesa richiedono la stipula di accordi specifici; VISTA la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze della Salute del 21/01/2015, Prot. n. 702 del 22/01/2015, relativa al corso in oggetto, nonché alla regolazione dei rapporti tra l Ateneo e SOGIN; VISTA VISTA VISTA VISTO CONSIDERATA la delibera del Senato Accademico n. 1/2015/8.1 del 26/01/2015, con cui si esprime parere favorevole circa l istituzione del corso; la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 1/2015/11.1 del 30/01/2015, con cui si istituisce e attiva il corso stesso, approvando la relativa convenzione tra l Ateneo e SOGIN; la richiesta del Dipartimento di Scienze della Salute, Prot. n. 268 dell 11/03/2015, relativa alla nuova documentazione, da sostituirsi a quella precedentemente approvata in seguito a un ulteriore confronto tra i partner; il DRU n. 16/2015, Prot. n dell 11/03/2015, con cui si approva tale documentazione per quanto di competenza del Senato Accademico; la necessità di approvare la documentazione stessa anche per quanto di competenza del Consiglio di Amministrazione, con particolare riferimento 13

14 CONSIDERATO VISTO RAVVISATE ACCERTATO all accordo tra i partner, la sottoscrizione del quale è prevista per il 12/03/2015; che tale tempistica risulta evidentemente incompatibile con il calendario delle sedute previste per il Consiglio di Amministrazione stesso; l art. 11 dello Statuto di Ateneo, che conferisce al Rettore, in situazioni di necessità e indifferibile urgenza, il potere di adottare provvedimenti di competenza degli organi di governo da lui presieduti, sottoponendoli per la ratifica all organo relativo nella seduta immediatamente successiva; pertanto la necessità e l urgenza di approvare la documentazione relativa all oggetto; che tale approvazione non comporta oneri a carico del bilancio dell Ateneo; DECRETA 1. Di istituire e attivare il master universitario di I livello, di durata annuale, Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca, presso il Dipartimento di Scienze della Salute, in collaborazione con la Società Gestione Impianti Nucleari per Azioni (SOGIN), per l A.A. 2015/2016, secondo l ordinamento didattico e il piano amministrativo-finanziario di seguito riportati, in sostituzione dei testi precedentemente approvati. Corso di Master Universitario di I livello in Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca (A.A. 2015/2016) ORDINAMENTO DIDATTICO Tipologia, durata e denominazione del corso Si propone l istituzione, per l A.A. 2015/2016, del corso di Master di I livello, di durata annuale, Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca, presso il Dipartimento di Scienze della Salute dell Università degli Studi del Piemonte Orientale, in collaborazione con la Società Gestione Impianti Nucleari per Azioni (SOGIN). Il corso è articolato in moduli che possono essere fruiti anche singolarmente. Requisiti di ammissione al corso Possono presentare domanda di ammissione al corso coloro che abbiano conseguito una laurea almeno triennale in: Ingegneria; Fisica; Medicina e Chirurgia; Chimica; Scienze e Tecnologie Farmaceutiche; Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia; Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro; Biotecnologie. 14

15 La Commissione Selezionatrice si riserva di valutare anche candidati in possesso di titoli diversi da quelli indicati. La fruizione dei singoli moduli non richiede il possesso del requisito indicato. Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali Lo scopo del corso è di creare una figura in grado di affrontare la gestione dei rifiuti radioattivi in ambito sia medico sia industriale, anche sotto un profilo manageriale. Si tratta di un manager ambientale che coniuga competenze fisiche, tecniche, mediche, ambientali e di comunicazione nell ambito della gestione dei rifiuti radioattivi. Si tratta di una persona con background fisico/chimico/ingegneristico o medico/sanitario che: conosce le proprietà e il comportamento della radiazione ionizzante e i suoi effetti sulla salute, dal livello cellulare a quello della popolazione; padroneggia le norme e le procedure legate alla radioprotezione in condizioni normali e di emergenza; comprende l origine e le procedure di gestione dei rifiuti radioattivi, di provenienza industriale, di ricerca e ospedaliera; ha piena familiarità con gli aspetti ambientali, economici e sociali della gestione dei rifiuti radioattivi; è in grado di comunicare con efficacia, anche con i non addetti ai lavori. Il corso si rivolge sia a giovani laureati desiderosi di specializzarsi sulle tematiche del decommissioning e della sicurezza nelle attività di gestione dei materiali radioattivi, sia a imprese, istituzioni e professionisti, provenienti da ambiti diversi, interessati ad approfondire una o più di tali tematiche. Tra questi, i professionisti dell ambito sociale e istituzionale (decisori e amministratori pubblici, giornalisti, etc.) e gli operatori (medici e manager) della sanità pubblica e privata (ASL, ospedali, cliniche, centri diagnostici, etc.) coinvolti nella protezione del pubblico dall esposizione a sorgenti di radiazioni (es. rifiuti radioattivi ospedalieri, sorgenti orfane, etc.). Il corso è caratterizzato da un approccio diverso rispetto a quello normalmente adottato per la trattazione di tematiche quali l energia nucleare: fermi restando gli imprescindibili insegnamenti ingegneristici, ampio spazio viene riservato alle implicazioni medico-sanitarie, nonché a quelle economico-sociali. È appunto tale approccio a determinare la varietà dei potenziali interessati. SOGIN proporrà, a due partecipanti del corso che si saranno distinti positivamente, un attività di stage successiva alla conclusione del corso stesso. Piano didattico Il corso è strutturato secondo la tabella in allegato (All. 1). 15

16 Modalità di svolgimento delle attività didattiche Le attività didattiche saranno erogate in parte in modo frontale, in parte a distanza (e-learning). Sono inoltre previste delle esercitazioni, che si svolgeranno presso le centrali nucleari di potenza disattivate e gli impianti dismessi del ciclo del combustibile gestiti da SOGIN e localizzati negli otto siti descritti di seguito. Riguarderanno, in particolare, le attività operative eseguite nell ambito della messa in sicurezza nucleare, della radioprotezione, della sicurezza sul lavoro, della gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi e del decommissioning. Considerata la notevole differenza tra le tipologie degli impianti nucleari italiani disattivati, si potranno evidenziare le specificità di ogni impianto che comportano l applicazione di procedure diverse, specialmente nell ambito del radioactive waste management e del decommissioning. Si evidenzia, inoltre, che le esercitazioni saranno svolte anche presso NUCLECO, appartenente al Gruppo SOGIN e il cui stabilimento si trova presso il C.R. ENEA Casaccia, che opera nel campo operativo del waste management. CAORSO (PC) Centrale elettronucleare di potenza da 860 MWe appartenente alla filiera ad acqua bollente di seconda generazione, modello BWR4. L'esercizio è avvenuto tra dicembre 1981 e ottobre Nell ambito del decommissioning, è stata completata la decontaminazione del circuito primario, lo smantellamento e la rimozione delle turbine e del turboalternatore all interno dell edificio turbina, demolite le torri di raffreddamento ausiliarie, sono stati rimossi i coibenti dall edificio reattore, dall edificio turbina e dall edificio off-gas, quest ultimo successivamente demolito con il camino. Inoltre è in funzione una delle più grandi stazioni di gestione dei materiali al mondo per le operazioni di smontaggio, taglio e decontaminazione delle apparecchiature metalliche; tali attività consentono di riciclare la maggior parte del metallo derivante dallo smantellamento. Nel febbraio 2014 il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso il decreto per la disattivazione della centrale nucleare di Caorso, che consente di terminare le attività di decommissioning dell impianto. Le attività di decommissioning termineranno nel 2027 e i rifiuti radioattivi, già condizionati e stoccati nei depositi temporanei del sito, saranno pronti per essere trasferiti al Deposito Nazionale. TRINO (VC) Centrale elettronucleare di potenza da 260 MWe, appartenente alla filiera ad acqua pressurizzata (PWR) che ha operato tra ottobre 1964 e il Nell ambito delle operazioni di decommissioning, sono stati smantellati i trasformatori che collegavano la centrale alla rete elettrica, demolite le torri di raffreddamento ausiliarie, 16

17 decontaminati i generatori di vapore, demoliti gli edifici che ospitavano i generatori diesel d emergenza e gli spogliatoi del personale, rimossa la traversa sul Po, smontati i componenti dell edificio turbina e rimossi i componenti ed i sistemi ausiliari non contaminati della zona controllata. Il 2 agosto 2012 è stato ottenuto il decreto di disattivazione per la centrale. Recentemente è stata effettuata la rimozione dei componenti debolmente contaminati dai locali del RadWaste e adeguati il sistema di ventilazione dell edificio reattore e dell impianto elettrico dell edificio turbina, in vista delle prossime attività di decommissioning. Le attività di decommissioning termineranno nel 2021 e i rifiuti radioattivi, già condizionati e stoccati nei depositi temporanei del sito, saranno pronti per essere trasferiti al Deposito Nazionale. LATINA (LT) La centrale nucleare di Latina da 210 MWe è un impianto realizzato con tecnologia inglese a gas grafite, GCR-Magnox. In esercizio tra maggio 1963 e il Nell ambito del decommissioning, sono state smantellate e rimosse le condotte inferiori e superiori dell edificio reattore, demolite le strutture interne degli edifici turbine, diesel e sala soffianti est, demolito il pontile della centrale e, nel 2012, è stato demolito l edificio turbina della centrale. Recentemente sono stati assegnati i lavori per la rimozione degli involucri delle soffianti dei boilers ed è in corso la progettazione esecutiva. É stata ultimata la piattaforma in cemento armato nell area nella quale si trovava l edificio turbine e sono terminati i lavori di adeguamento della sala decontaminazione. La prima fase del decommissioning si concluderà nel 2021, con lo smantellamento delle infrastrutture e l abbassamento dell edificio reattore dagli attuali 50 metri a 30. La seconda e ultima fase del decommissioning, che riguarda lo smantellamento del reattore, si concluderà nel Tale previsione dipende dalla disponibilità del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi in quanto vi sarà possibile stoccare le circa 2 mila tonnellate di grafite, materiale ad alta attività, che saranno prodotte dai lavori di smantellamento del reattore dell'impianto. GARIGLIANO La centrale nucleare Garigliano di Sessa Aurunca (CE) da 160 MWe ha prodotto energia elettrica tra il 1964 e il La centrale, di modello BWR ( Boiling Water Reactor ), appartiene alla prima generazione di impianti nucleari. Nell ambito delle attività di decommissioning, è stato rimosso l amianto dall edificio turbina, realizzati i laboratori chimici freddo e caldo e sono stati emessi i bandi per lo smantellamento dei sistemi interni degli edifici reattore e turbina (compresi quelli per il ripristino dei sistemi ausiliari dell edificio reattore necessari alle operazioni di smantellamento, la fornitura delle apparecchiature per il trattamento dei materiali smantellati e l alienazione di quelli rilasciabili). Al termine di questi lavori, l interno dell edificio turbina sarà adeguato per diventare deposito temporaneo dei rifiuti radioattivi che saranno prodotti dalle prossime attività di decommissioning. 17

18 Le attività di decommissioning termineranno nel 2024 e i rifiuti radioattivi, già condizionati e stoccati nei depositi temporanei del sito, saranno pronti per essere trasferiti al Deposito Nazionale. BOSCO MARENGO (AL) L impianto Fabbricazioni Nucleari di Bosco Marengo, entrato in funzione nel 1973, ha prodotto gli elementi di combustibile per centrali nucleari in Italia e all estero. Ha concluso la fase di esercizio nel In decommissioning dal 2008 con specifico decreto emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, le operazioni hanno riguardato lo smantellamento e la decontaminazione ad umido e meccanica delle apparecchiature per la produzione del combustibile nucleare. Recentemente si sono concluse le operazioni di smantellamento dell impianto di ventilazione e dell impianto di trattamento dei liquidi reflui. Le attività di decommissioning termineranno nel 2016 e i rifiuti radioattivi condizionati e stoccati nei depositi temporanei del sito, dovranno essere trasferiti al Deposito Nazionale. SALUGGIA (VC) È presente l impianto EUREX, acronimo di Enriched URanium EXtraction, in cui si svolgeva attività di ricerca sul riprocessamento del combustibile irraggiato (ciclo uranio-plutonio), un operazione che permette, attraverso un adeguato trattamento, di separare e recuperare le materie nucleari che possono essere riutilizzate. Le attività di esercizio dell impianto si sono svolte tra il 1970 e il Nel 2003, SOGIN ha assunto da ENEA la gestione dell impianto con l obiettivo di realizzare il decommissioning. Da allora, tutte le attività, realizzate e in corso, mirano al mantenimento in sicurezza e allo smantellamento dell impianto, riducendo il livello di pericolosità per i cittadini e l ambiente, e predisponendo le materie radioattive presenti nel sito al futuro conferimento definitivo al Deposito Nazionale (le attività di decommissioning e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi termineranno nel 2026). CASACCIA (Roma) All interno del centro di ricerca Enea di Casaccia, SOGIN gestisce, dal 2003, l impianto Opec, acronimo di Operazioni Celle Calde, e l impianto IPU, acronimo di Impianto Plutonio. L Opec, entrato in esercizio nel 1962, è stato il primo impianto in Italia a eseguire attività di ricerca e analisi di post-irraggiamento sugli elementi di combustibile nucleare, mentre in IPU, entrato in esercizio nel 1968, si svolgevano attività di ricerca sulle tecnologie di produzione degli elementi di combustibile nucleare (in particolare a ossidi misti uranio-plutonio). All interno di Opec, sono terminate le attività di decontaminazione e bonifica dei locali dell impianto di drenaggio e raccolta dei rifiuti liquidi prodotti durante l esercizio, demolito il camino e sono state decontaminate le 3 celle calde dell Opec. E stata avviata anche l attività di smantellamento del parco serbatoi interrati dell impianto di drenaggio. In IPU sono state già smantellate complessivamente 12 scatole a guanti di primo livello e 18

19 2 di secondo livello, così come previsto dal Piano Operativo. Complessivamente, il programma di smantellamento delle 55 scatole a guanti e delle relative apparecchiature si concluderà nel Si tratta dell intervento più significativo per portare a termine la bonifica dell'ipu. Le attività di decommissioning termineranno nel 2023 e i rifiuti radioattivi, già condizionati e stoccati nei depositi temporanei del sito, saranno pronti per essere trasferiti al Deposito Nazionale. TRISAIA (Rotondella, MT) Nell impianto ITREC sono state condotte ricerche sui processi di ritrattamento e rifabbricazione del ciclo uranio-torio per verificare l eventuale convenienza tecnico-economica rispetto al ciclo del combustibile uranio-plutonio normalmente impiegato. Il CNEN divenne proprietario degli 84 elementi di combustibile del reattore americano di Elk River, 20 dei quali sono stati ritrattati prima della sospensione delle attività nel 1987, producendo, in particolare, circa 3,3 m3 di soluzione uranio-torio, detta prodotto finito. Le attività di decommissioning, iniziate con il recupero dei rifiuti radioattivi inglobati in un monolite di calcestruzzo e interrati in una fossa irreversibile (negli anni settanta tali rifiuti erano stati smaltiti in modo irreversibile), termineranno nel 2024 e i rifiuti radioattivi, già condizionati e stoccati nei depositi temporanei del sito, saranno pronti per essere trasferiti al Deposito Nazionale. Modalità di attestazione della frequenza La frequenza dello studente è obbligatoria e opportunamente verificata. La frequenza di almeno il 75% delle ore dedicate alle attività formative è necessaria per il conseguimento del titolo. Analoga frequenza è necessaria all ottenimento delle attestazioni relative ai moduli fruiti singolarmente. Modalità di selezione dei partecipanti Gli aspiranti studenti saranno selezionati sulla base del curriculum vitae (attinenza del diploma di laurea alla specificità del corso, voto di laurea, esperienza professionale, titoli ulteriori rispetto a quello necessario per l accesso al corso, etc.) e di un colloquio avente per oggetto le tematiche del corso. La Commissione Selezionatrice, composta da docenti dell Ateneo, rappresentanti di SOGIN e altri esperti, sarà successivamente individuata. La data del colloquio verrà resa nota per tempo agli interessati. Verifiche intermedie del profitto 19

20 Sono previste verifiche intermedie del profitto, da svolgersi in forma scritta e/o orale. All iscritto a singoli moduli non è richiesto il sostenimento delle summenzionate verifiche. Contenuti, caratteristiche ed eventuale numero di crediti della prova finale Al termine del percorso formativo, l iscritto al master sarà sottoposto a una prova finale consistente nell elaborazione e nella discussione di una tesi relativa ai contenuti del percorso formativo stesso. All iscritto a singoli moduli non è richiesto il sostenimento della summenzionata prova. Titolo e attestati rilasciati Allo studente che abbia rispettato l obbligo di frequenza, superato le verifiche intermedie del profitto, oltreché la prova finale, verrà rilasciato il titolo di Master Universitario di I livello Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca. All iscritto a singoli moduli che ne abbia frequentato le attività, sarà fornita apposita attestazione. PIANO AMMINISTRATIVO-FINANZIARIO Periodo e sede di svolgimento del corso Il corso di Master Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca, si svolgerà nell A.A. 2015/2016, e indicativamente nel periodo compreso tra settembre 2015 e luglio 2016, nelle giornate di venerdì e sabato. Ferme restando le attività da svolgersi nella modalità a distanza (e-learning), le sedi sono individuate nel Dipartimento di Scienze della Salute dell Università degli Studi del Piemonte Orientale, e nelle ulteriori strutture rese disponibili da SOGIN. Numero massimo di studenti unità. Il numero massimo di studenti che potrà prendere iscrizione al corso è fissato in 30 Quota di iscrizione La quota di iscrizione al Master è pari a 3.500,00, da versarsi in due rate: 20

21 I rata, pari a 2.000,00, entro il termine previsto per l iscrizione; II rata, pari a 1.500,00. Singoli moduli I costi dei moduli, da fruirsi singolarmente o in raggruppamenti ridotti, è riepilogato nella seguente tabella: I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII 900,00 900,00 900,00 900,00 900,00 500,00 600,00 600,00 500,00 600,00 600,00 500,00 500,00 600,00 500,00 500,00 600,00 Il pagamento deve avvenire entro 5 giorni dalla data di inizio del modulo o del raggruppamento d interesse. Collaborazioni esterne Il corso è realizzato dall Università degli Studi del Piemonte Orientale in collaborazione con la Società Gestione Impianti Nucleari per Azioni (SOGIN). SOGIN è la società di Stato responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi, compresi quelli prodotti dalle attività industriali, di ricerca e di medicina nucleare, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini, salvaguardare l ambiente e tutelare le generazioni future. Oltre alle quattro centrali nucleari italiane di Trino (VC), Caorso (PC), Latina (LT) e Garigliano (Sessa Aurunca, CE) e all impianto FN di Bosco Marengo (AL), SOGIN conduce le attività di smantellamento degli ex-impianti di ricerca ENEA di Saluggia (VC), Casaccia (Roma) e Rotondella (MT). SOGIN ha inoltre il compito di localizzare, realizzare e gestire il Deposito Nazionale, un infrastruttura ambientale di superficie, dove porre in condizioni di sicurezza tutti i rifiuti radioattivi. È una società per azioni, interamente partecipata dal Ministero dell Economia e delle Finanze, che opera in base agli indirizzi strategici del Governo italiano. Strutture didattiche e strumentazioni a disposizione Le strutture didattiche e le strumentazioni a disposizione sono quelle dell Università degli Studi del Piemonte Orientale e di SOGIN. Consiglio di Corso di Studio 21

22 Il Consiglio di Corso è composto dal Prof. Michele Arneodo (Università), dall Ing. Carlo Vicini (SOGIN), dal Dott. Marco Brambilla (Ospedale Maggiore della Carità di Novara), nonché dai membri successivamente individuati. È nominato Direttore del Corso il Prof. Arneodo. Il Prof. Arneodo insegna, tra le altre, fisica applicata e radioprotezione fisica. Svolge attività di ricerca al collisore LHC del CERN di Ginevra, dove ha partecipato al progetto CMS che ha condotto alla scoperta del Bosone di Higgs, e quindi al riconoscimento del Premio Nobel per la Fisica nel 2013 al Prof. François Englert e al Prof. Peter Higgs. Sono inoltre nominati due Vicedirettori: l Ing. Carlo Vicini e il Dott. Marco Brambilla. Afferenza amministrativa Il corso afferisce, sotto il profilo amministrativo, al Dipartimento di Scienze della Salute dell Università degli Studi del Piemonte Orientale. Preventivo finanziario del Corso di Studio ENTRATE Descrizione Importo unitario Numero minimo Totale iscritti 1 Quote iscrizione 3.500, ,00 Quote iscrizione SOGIN ,00 Totale entrate ,00 SPESE Descrizione Importo lordo orario oneri ente Numero ore Totale inclusi Docenza senior 140, ,00 Docenza junior 90, ,00 Tutor 3 30, ,00 Gestione piattaforma e-learning 7.870,00 Materiale funzionamento 2.745,00 Trasferte docenti e tutor 500,00 Direzione 2.775,00 Disponibilità PTA per apertura straordinaria sede 1.000,00 22

23 Quota Amministrazione Centrale ,00 Quota Dipartimento di Scienze della Salute ,00 Totale spese ,00 1) Il corso si svolgerà soltanto nel caso in cui il numero degli iscritti sia pari almeno a 13. 2) SOGIN si impegna al contributo mediante apposito accordo attuativo con l Università. 3) Le Parti possono avvalersi di uno o più tutor, da individuarsi mediante apposita procedura. Tali figure supportano il Direttore e i docenti per gli aspetti organizzativi. Supportano inoltre gli studenti per gli aspetti didattico-amministrativi, e facilitano i rapporti tra gli studenti stessi e i docenti. Infine, supportano l Università e SOGIN nel disbrigo delle previste pratiche. 4) Le quote a favore dell Amministrazione Centrale dell Ateneo e del competente Dipartimento sono entrambe stabilite nella misura del 5% delle entrate, in virtù dell art. 17 del regolamento emanato con DR n. 401/2014 del 01/07/2014: tale articolo consente infatti, per corsi realizzati congiuntamente ad altre università o enti, la possibilità di derogare alla disciplina generale. Il 5% delle entrate destinato all Amministrazione Centrale è, in particolare, destinato al Fondo Comune di Ateneo. Allegato 1 Piano didattico Modulo Insegnamenti SSD CFU Ore Teoria Ore Studio Individuale Ore Totali 1 Modulo propedeutico di fisica Richiami di meccanica Richiami di elettricità e magnetismo Cenni di meccanica quantistica Cenni di meccanica relativistica Acceleratori di particelle: linac, ciclotrone, sincrotrone FIS/ Totale

24 Modulo Insegnamenti SSD CFU Ore Teoria Ore Studio Individuale Ore Totali Fisica atomica: Il modello atomico di Bohr Stati stazionari, transizioni radiative Livelli energetici dell idrogeno e degli atomi idrogenoidi I numeri quantici degli elettroni: principale, orbitale, magnetico e di spin Principio di esclusione di Pauli Il sistema periodico degli elementi Dipendenza dal numero atomico delle proprietà chimiche 8 2 Fisica atomica, fisica nucleare, interazioni radiazione-materia Fisica nucleare: Scoperta della radioattività Esperimento di Rutherford e scoperta del nucleo Generalità sui decadimenti radioattivi Sezioni d'urto Dimensioni dei nuclei Le masse e le energie di legame dei nuclei Instabilità dei nuclei, decadimento beta Decadimento alfa, fissione spontanea Reazioni nucleari, spettroscopia nucleare Energia dalla fissione nucleare Energia dalla fusione nucleare FIS/ Interazioni radiazione-materia: Interazione di particelle cariche pesanti (protoni, nuclei) con la materia Potere frenante Formula di Bethe-Bloch Range Picco di Bragg Interazione di elettroni e positroni con la materia Radiazione di frenamento Lunghezza di radiazione Diffusione multipla Interazione di fotoni X e gamma con la materia: effetto fotoelettrico; effetto Compton; creazione di coppie; sciami elettromagnetici; interazione di neutroni con la materia FIS/ Totale

25 Modulo Insegnamenti SSD CFU Ore Teoria Ore Studio Individuale Ore Totali Radicali liberi e meccanismi di danno ossidativo Meccanismi di danno tessutale da RI Effetti stocastici e non stocastici delle RI (mutagenicità e citotossicità) Fattori biologici di radio-resistenza e radiosensibilità Effetti oncogeni delle RI MED/ Effetti della radiazione a livello cellulare e loro conseguenze a livello individuale e di popolazione; effetti deterministici e stocastici; aspetti diagnostici ed epidemiologici Effetti delle radiazioni sugli organi emopoietici e linfoidi Meccanismi patogenetici delle neoplasie ematologiche associate a radiazioni Sorveglianza e clinica delle neoplasie ematologiche associate a radiazioni I casi storici di neoplasie ematologiche associate a radiazioni: Hiroshima e Chernobyl Effetti deterministici: organizzazione strutturale dei tessuti Effetti precoci e tardivi: descrizione e patogenesi Irradiazione corporea totale Effetti stocastici: fonti di esposizione Mutazioni ed effetti genetici Conseguenze dell esposizione nella vita fetale e infantile Oncogenesi da radiazioni MED/ MED/ Introduzione ai metodi di studio epidemiologico, con riferimento all effetto delle radiazioni ionizzanti Il rischio da esposizione a radiazioni ionizzati per le popolazioni umane in conseguenza dell esposizione occupazionale e di quella determinata da incidenti o esposizione ambientale MED/ La valutazione individuale del rischio da radiazioni ionizzanti in conseguenza dell esposizione medica FIS/ Totale Impiego di sorgenti radiogene in ambito sanitario Apparecchiature e tecniche di radioterapia: Generalità di radioterapia dei tumori Radioterapia a fasci esterni Brachiterapia Radioterapia con sorgenti non sigillate MED/

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