Buone Feste. Newsletter n 4/2012. In evidenza in questo numero:

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1 ACP Alpine Contact Point ITALIA REGIONE LOMBARDIA DG TERRITORIO E URBANISTICA Piazza Città di Lombardia, Milano Tel Fax CONTATTI spazio_alpino@regione.lombardia.it spazioalpino.wordpress.com Buone Feste Newsletter n 4/2012 Gentili lettori, Vi informiamo che il Programma ha deciso di lanciare la prossima primavera un nuovo bando, il V, per l anno Questo bando sarà però un po diverso dai precedenti, ovvero la procedura non sarà quella a due step ma si dovrà presentare direttamente l Application Form. La durata sarà ridotta ad un massimo di 24 mesi, così come saranno ridotti il numero dei partner per progetto ed il budget a disposizione. Per maggiori informazioni, riguardanti soprattutto i temi, bisognerà attendere l approvazione dei Terms of Reference (T.o.R.) nelle prossime settimane. In evidenza in questo numero: Nuovo bando 2013 Esiti percorso nazionale Stakeholder Dialogue Evento transnazionale - 21 febbraio 2012 Bando per la ricerca di esperti per la stesura dei Documenti di Programma per la nuova programmazione Con l occasione auguriamo a tutti Buone Feste!

2 EVENTO TRANSNAZIONALE 21 FEBBRAIO 2013 Il Programma Spazio Alpino sta organizzando un evento transnazionale con lo scopo di presentare i risultati dei diversi workshop nazionali relativi allo stakeholder dialogue e quindi di individuare dei possibili temi da sviluppare nel futuro periodo di programmazione. Si discuterà inoltre della struttura del nuovo Programma Operativo. L evento si svolgerà presso l Auditorium di Regione Lombardia Palazzo Lombardia Milano, il 21 febbraio Maggiori informazioni saranno disponibili nelle prossime settimane - Partecipazione su invito. L ASP CERCA ESPERTI PER LA STESURA DEI NUOVI DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE Il Programma Spazio Alpino è alla ricerca di esperti per la stesura dei documenti per la nuova programmazione In particolare si cercano servizi relativi alla valutazione ex-ante, stesura del Programma Operativo e Valutazione Ambientale Strategica. Il bando integrale è stato pubblicato sul sito internet all indirizzo La scadenza è il 25 gennaio 2013!! PERCORSO DI STAKEHOLDER DIALOGUE NAZIONALE: SINTESI DEI 2 WORKSHOP DI VENEZIA E TORINO CARATTERISTICHE DEI PARTECIPANTI 133 persone hanno complessivamente preso parte ai 2 workshop organizzati a Venezia e Torino, il 26 e il 28 novembre rispettivamente. Come si evince dal grafico sottostante, quasi la metà dei partecipanti era composta da rappresentanti delle autorità pubbliche regionali (54 partecipanti). Significativo era anche il gruppo rappresentativo di università e centri di ricerca (33 partecipanti). Grafico : Partecipanti per tipo di organizzazione

3 Le categorie adottate per l identificazione dei focus tematici sono state tratte dalla lista delle priorità d'investimento individuate nella proposta di regolamento CE per il FESR. Questa scelta è giustificata dalla volontà di fornire ulteriori informazioni rilevanti ai fini dell'elaborazione del futuro Programma Spazio Alpino. Come risulta evidente dal grafico precedente, la presenza dei partecipanti agli workshop si è focalizzata su «proteggere l ambiente e promuovere l efficienza delle risorse» (58 partecipanti), nonché su «rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione» (42 partecipanti). Durante la seconda fase del seminario (step 2), ai partecipanti è stato chiesto di identificare, tra le forze motrici individuate dagli esperti, quelle che potrebbero aver causato i bisogni individuati.0 Grafico: Partecipanti per priorità d investimento FESR

4 Driving force Climate change 19% Securing energy availability 6% Global market dynamics 16% Knowledge and information 19% societies Demographic change 8% Transports of goods and ser 12% vices Other 21% FEEDBACK SU OBIETTIVI TEMATICI E SPECIFICI: OSSERVAZIONI DI CARATTERE GENERALE Gli obiettivi tematici proposti dagli esperti sono stati visti in parte come troppo generici (non ci si concentra sufficientemente su priorità specifiche), in parte come troppo "ridondanti" (obiettivi tematici quali "Capitalizzare il potenziale umano e culturale", "una società basata sulla conoscenza in tutto lo Spazio Alpino", "Migliorare gli incentivi all imprenditoria e all'innovazione nei settori produttivi, artigianali, industriali, nei servizi e nel turismo" sono stati percepiti come troppo simili). La differenza tra obiettivi specifici e tematici non era sempre chiara; alcuni obiettivi specifici sono apparsi più generici rispetto a quelli tematici, altri invece sono risultati più vicini alla dimensione progettuale (si veda ad esempio l'obiettivo specifico "Rafforzare il ruolo delle metropoli e delle città alpine come centri di competenza nel mercato globale "). Molti stakeholder hanno constatato la scarsa attenzione alla dimensione montana: nessuno degli obiettivi tematici e solo 2 obiettivi specifici su 65 includono il termine "montagna". Ai partecipanti è stato chiesto di associare - se possibile - i bisogni individuati agli obiettivi tematici e specifici proposti dagli esperti (step 3). Quasi la metà delle esigenze individuate dai partecipanti ha trovato una risposta adeguata in 3 OBIETTIVI TEMATICI: Migliorare gli incentivi all'imprenditoria e all'innovazione nei settori produttivi, artigianali, industriali, nei servizi e nel turismo (16,7%); (segue)

5 Adottare misure volte ad affrontare i rischi e cogliere le opportunità legate ai cambiamenti climatici e ambientali (15,2%); Rafforzare le reti e le capacità di governance transalpina (16,4%). Obiettivi tematici meno rilevanti sono "Capitalizzare il potenziale umano e culturale" e "Utilizzare in modo efficiente e sostenibile le risorse naturali endogene" (a cui si sono associati, rispettivamente, il 7,8% e il 6,6% dei bisogni individuati). In quanto agli obiettivi specifici, è molto interessante notare che, nonostante la vasta gamma di scelta (65) circa il 20% dei più di 300 bisogni individuati dai 133 partecipanti ha trovato una risposta adeguata nei seguenti 3 OBIETTIVI SPECIFICI: Sviluppare politiche, strumenti e attività volti a creare un legame più stretto fra i cluster industriali ed il know-how tradizionale, al fine di migliorare le basi dell'economia alpina nella competizione globale; Migliorare le condizioni tecniche, finanziarie e organizzative per stimolare l'imprenditoria alpina ed accelerare l'innovazione di prodotti e servizi alpini; Prevedere, mitigare e gestire gli impatti dei rischi naturali e tecnologici.