Il commercio in provincia di Padova

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1 Il commercio in provincia di Padova Dinamiche degli insediamenti e delle imprese individuali al

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3 3 INDICE pag. - Premessa e sintesi delle tendenze 4 - Nota metodologica 12 Parte 1^ Imprese commerciali - Posizione di Padova - Per principali settori - Prime 20 provincia italiane - al Per principali settori - Padova, Veneto e Italia al Parte 2^ Insediamenti commerciali - Totale provincia di Padova - Dinamiche per specializzazioni - Totale provincia Padova Dinamica per specializzazioni - Grafici sintesi al Parte 3^ Commercio al dettaglio Insediamenti commerciali - Dinamiche insediamenti - Sintesi Per aree territoriali 33 - Dinamiche insediamenti - Per comuni e aree Imprese individuali - Comm. dettaglio e ristorazione - Riepilogo provinciale Comm. dettaglio e ristorazione - Per aree territoriali Parte 4^ Totale attività commerciali - Comune di Padova - Dinamica insediamenti commerciali al Dinamica imprese individuali comm.dettaglio e ristorazione al

4 4 Il commercio in provincia di Padova Dinamiche degli insediamenti e delle imprese individuali al Premessa e avvertenze Questo rapporto contiene le principali elaborazioni sulla dinamica degli insediamenti produttivi operativi nelle attività commerciali in provincia di Padova con particolare riferimento al biennio Come per gli anni precedenti l analisi viene condotta sulla base dei dati di fonte Infocamere disponibili nel Registro delle Imprese e va valutata avendo presenti alcune precisazioni di carattere metodologico che si ritiene utile riportare anche per evitare errate interpretazioni dei dati. In primo luogo: con il termine insediamenti produttivi si intende l insieme delle sedi di impresa e delle unità locali in senso stretto che nel caso specifico del commercio sono riferibili a negozi, sedi secondarie, depositi, magazzini, ecc. che fanno capo alle sedi legali (che possono essere localizzate anche al di fuori del territorio provinciale); i dati differiscono quindi da quelli riguardanti le sole sedi di impresa che vengono analizzati nel primo paragrafo di questo commento riguardo alla comparazione delle dinamiche di Padova con le altre province della regione il totale Italia ( 1 ). Inoltre: l analisi viene effettuata considerando i codici di attivita Ateco2002 che permettono la comparazione dei dati al con gli anni precedenti; la disponibilità dei dati al con le nuove codifiche Ateco2007 non consente infatti attualmente un confronto con i dati degli anni precedenti (si veda il punto 1 della nota metodologica alla fine di questo commento); le elaborazioni con una disaggregazione oltre due cifre della classificazione Ateco (come quella che verrà in parte svolta in questo rapporto) comportano delle imprecisioni dovute al fatto che non sempre i codici attribuiti alle unità produttive ( 2 ) iscritte nel Registro delle Imprese corrispondono esattamente all attività esercitata; in questo rapporto si intendono verificare le variazioni quantitative della base imprenditoriale, senza però prendere in esame l andamento degli indicatori di redditività (vendite, fatturati, ecc.) delle imprese commerciali o le dinamiche dell occupazione del settore, tutti aspetti per i quali si rimanda a specifiche indagini campionarie ( 3 ); ( 1 ) sulla comparazione dei dati per le sole sedi di impresa e non per il totale degli insediamenti, si veda quanto riportato al punto 1 della nota metodologica. ( 2 ) da segnalare che, a seguito del passaggio nel 2004 alla nuova codifica delle attivita economiche ATECORI2002, sono stati introdotti due nuovi codici di attivita a quattro cifre all interno della classe 518 (commercio all ingrosso di macchinari e attrezzature) che nella vecchia classificazione ATECO91 era riferita al codice 516; non e possibile quindi effettuare confronti omogenei del numero delle unità locali riferite agli anni precedenti al ( 3 ) si vedano i risultati dell indagine realizzata in collaborazione con Unioncamere Veneto su un campione di imprese commerciali (ingrosso, dettaglio e riparazioni) con più di 3 addetti disponibile su: oltre alle indagini effettuate dalla locali associazioni di categoria del settore (ASCOM e Confesercenti in particolare).

5 5 per altre avvertenze di carattere metodologico riguardo ai dati del Registro delle Imprese si rinvia alla nota citata (anche con riferimento alla cautela con cui devono essere effettuati i confronti tra le variazioni con al 31.12). Inoltre: verranno esaminate le attività comprese all interno dei codici Ateco2002 G50 (commercio, manutenzione e riparazione di autoveicoli e motocicli), G51 (intermediari del commercio e commercio all ingrosso) e G52 (commercio al dettaglio e riparazione di beni personali e per la casa); l analisi e le elaborazioni statistiche sono disponibili per il totale provinciale e per il comune di Padova con uno specifico approfondimento per tutti i comuni e le aree territoriali della provincia per le principali specializzazioni del commercio al dettaglio; viene comparata l entità degli insediamenti al con quella alla stessa data del 2008 e desunti i relativi tassi di crescita. nelle tabelle statistiche sono riportati anche i dati al degli anni 1998 e ; Anche in questa edizione del rapporto, come per il 2008, si e ritenuto opportuno effettuare anche uno specifico approfondimento riguardante le imprese individuali operanti nelle attivita del commercio al dettaglio e della ristorazione (ristoranti e bar). I dati (si veda la parte terza del rapporto) presentano la stessa disaggregazione effettuata per gli insediamenti e sono stati elaborati per il totale della provincia e per le nove principali aree territoriali ( 4 ). 2- Sintesi delle tendenze al Le sedi di impresa Con riferimento alle sole sedi legali, il totale delle imprese operative nella provincia nelle attivita commerciali ammontava a unità a fine Padova si confermava al primo posto nel Veneto per numero di imprese del settore con una incidenza sul totale regionale del 22,1% seguita da Verona ( unità per un 18,4%) e Treviso ( pari al 17,6%). Per le tre principali specializzazioni commerciali, la provincia si collocava al primo posto in regione (e al 6 in Italia) per entità di imprese nel commercio all ingrosso e intermediari (25,3% del totale Veneto), mentre era al secondo nel commercio e riparazione di autoveicoli e nel commercio al dettaglio con una analoga percentuale del 19,9% preceduta nel primo caso da Verona (20,2%) e nel secondo da Venezia (20,7%). Nella graduatoria delle province italiane, Padova era al 15 posto per numero di imprese nel commercio-riparazione di autoveicoli e al 20 per il commercio al dettaglio. Per quanto riguarda la dinamica nell ultimo anno: ( 4 ) sono in fase di elaborazione le schede per ogni comune e area territoriale della provincia con i dati completi degli insediamenti commerciali e delle imprese individuali secondo la disaggregazione merceologica inserita in questo rapporto. Le schede saranno tra breve disponibili alla voce Commercio- Schede comunali all indirizzo:

6 6 per l insieme del commercio si rilevava una sostanziale stabilità dell apparato produttivo con una variazione limitata al +0,2% contro il -0,2% del Veneto e il -0,4% dell Italia; per le altre maggiori province della regione il trend era pressochè analogo, se si eccettua un certo calo per Venezia (-1,1%); per quanto riguarda le tre principali specializzazioni, si rilevava un andamento relativamente migliore delle attivita al dettaglio, pur con una variazione contenuta in un +0,4% rispetto al commercio di autoveicoli (+0,2%) e all ingrosso-intermediari (di fatto stazionari); per queste tre aree dell apparato commerciale, Padova presentava quindi andamenti in parte migliori rispetto al Veneto e all Italia, pur tenuto conto tuttavia che le variazioni risultavano percentualmente marginali; come si e avuto gia modo di ricordare, questi dati complessivi vanno valutati tenendo conto che essi sono riferiti al totale delle imprese operative includendo quindi le strutture distributive di piccole e grande dimensione; i dati delle imprese individuali esaminati nel paragrafo 3 consentono tuttavia una parziale disaggregazione con riferimento alle dimensioni di impresa e possono fornire indicazioni sulla dinamica del piccolo commercio (sempre dal punto di vista delle variazioni del numero di imprese operative) Il totale degli insediamenti Considerando il totale degli insediamenti del commercio (IC), quindi oltre alle sole sedi di impresa anche le unità locali in senso stretto, come in precedenza definite, le dinamiche erano così sintetizzabili: - nell insieme il totale degli IC operativi nella provincia ammontava a unità con una variazione rispetto allo stesso dato del 2008 parzialmente favorevole (+0,6%), in linea comunque con i trend dell ultimo decennio, se si eccettua il dato del 2008 sulla cui crescita tuttavia influiva la modifica delle procedure di rilevazione delle imprese attive; - l aumento di IC interessava le attivita al dettaglio (+0,7%), ma anche l ingrosso-intermediari (+0,6%) che invece come ricordato presentava una stazionarietà per le sedi di impresa; - la variazione per l ingrosso-intermediari, ma in parte anche per il dettaglio deve quindi essere attribuita principalmente all aumento delle unità locali (ovvero sedi secondarie, filiali, ecc.), anche se all interno di queste due aree di attivita del commercio vanno poi effettuate specifiche valutazioni sulle diverse componenti merceologiche, dal momento che gli andamenti non appaiono in alcuni casi in linea con la variazione complessiva, denotando contrazioni dell apparato commerciale rispetto all anno precedente; - per quanto riguarda il commercio e riparazioni di autoveicoli, l aumento degli IC era contenuto in un +0,2% ed era meno significativo rispetto alle tendenze maggiormente espansive per queste attivita registrate nella seconda metà dell ultimo decennio (se si eccettua il 2006). Riguardo alla dinamica delle principali specializzazioni nelle tre macroaree commerciali citate, che consentono una verifica più precisa sulla dinamiche settoriali, gli andamenti sono così sintetizzabili. - nel commercio e riparazione di autoveicoli, il citato risultato complessivamente contenuto era influenzato dall arretramento del

7 7 numero di imprese nella manutenzione e riparazione di autoveicoli (- 2,0%), la principale area di specializzazione all interno di queste attività; - per le altre specializzazioni, le dinamiche erano invece positive con variazioni nell ordine del +1,7% per il commercio di autoveicoli, del +4,6% per la vendita al dettaglio di carburanti e in misura più contenuta per il commercio di parti ed accessori per autoveicoli (+0,2%); positiva anche la variazione per commercio e riparazione di motocicli (+3,2%) attivita che però presentava un numero assoluto più limitato di IC rispetto alle altre specializzazioni di quest area; - nell ambito dell ingrosso e intermediari, si segnalava una diminuzione degli intermediari (-1% aggregato che comprendete anche agenti e rappresentati di commercio) a conferma di un trend in atto dal 2005 e su cui pesavano le flessioni del numero di imprese di intermediazione dei prodotti del sistema moda, alimentari, mobilearredamento e altri prodotti specializzati (v. grafico a pag. 27); - per le altre principali attivita dell ingrosso gli andamenti erano positivi per l aggregato comprendente tessile-abbigliamentoelettrodomestici (+3,8%) e per i macchinari-attrezzature (+3%), mentre era più contenuta la crescita per i prodotti intermedi non agricoli (+0,8%); - tra le specializzazioni dell ingrosso con minore entità assoluta di imprese, si evidenziavano dinamiche positive per glialimentari (+1,2%), mentre si presentava invece in diminuzione il numero delle imprese nell ingrosso di materie prime agricole (-1%); - nel commercio al dettaglio, per due delle principali attivita di quest area si registrava una dinamica positiva nel caso del commercio svolto al di fuori dei negozi (+2,8% principalmente ambulante) e dell aggregato comprendente alimentari, bevande e tabacco (+1,4%), mentre si evidenziava invece un certo declino per i prodotti del sistema moda, mobili ed elettrodomestici (-0,4%); - tuttavia un ulteriore verifica delle voci merceologiche comprese in questi tre principali aggregati forniva indicazioni più specifiche; - in particolare all interno del commercio al dettaglio del sistema moda-mobile-elettrodomestici (v. grafico a pag. 31) si segnalava la flessione registrata per il mobile-articoli di illuminazione (-3,8%), libri-giornali-cartoleria (-0,9%), ferramenta-vernici-vetro (-0,6%) oltre alle contrazioni per tessile (-2,3%) ed elettrodomestici (- 10,2%) che presentano in assoluto un numero di imprese inferiore a quello delle precedenti voci; - si notavano invece aumenti limitati degli IC presenti nel commercio specializzato e in due aree del sistema moda, abbigliamento (+0,7%) e soprattutto cuoio-calzature (+3,1%); - nel commercio al dettaglio svolto al di fuori dei negozi, la ricordata variazione positiva del numero di imprese era l effetto della crescita che interessava gli ambulanti su aree pubbliche a posto fisso (+4,5%) operatori che rappresentano oltre il 63% del totale delle imprese in questo settore, ma anche del commercio per corrispondenza (+14,1%); per contro si registrava invece un calo delle altre forme di commercio fuori dai negozi (-3,2% ambulati non a posto fisso, imprese di gestione di distributori automatici di prodotti); - nel commercio al dettaglio di alimentari, alla crescita degli esercizi operativi nelle vendite di tabacco (+5,3%) e bevande

8 8 (+9,0%) faceva riscontro il ridimensionamento degli esercizi generici di alimentari (-2,8%), frutta-verdura (-1,5%) e carni (-0,5%); - tra le altre voci significative, si riscontrava una sostanziale stabilità per il commercio al dettaglio non specializzato (+0,3%) in cui rientrano anche le strutture della grande distribuzione, pur con un calo per la componente alimentare (-0,9%), un aumento per farmaceutici-cosmetici (+2,7%) e una certa stagnazione per le attivita di riparazione di beni di consumo (-0,2%) conseguenza della diminuzione delle attività di riparazione di apparecchi elettrici, nonostante la crescita (in assoluto però numericamente contenuta) per bici-vestiario, calzature e orologi-oreficeria. SPECIALIZZAZIONI COMMERCIO AL DETTAGLIO PER ENTITA' ASSOLUTA INSEDIAMENTI (sedi di impresa e unità locali) Totale provincia di Padova Rk Ateco2002 al Variazioni '08-09 v.ass. % su tot. in % assoluta Ambulante su aree pubbliche a posto fisso ,6 4, Vari prodotti (eserc. Specializzati) ,7 0, Articoli di abbigliamento ,5 0, Fuori da negozi (distrib. autom., ambulanti) 982 7,4-3, Alimentari e bevande (eserc.non specializz.) 905 6,8-0, Libri, giornali e art, cartoleria 666 5,0-0, Mobili e art. illuminazione 609 4,6-3, Ferramenta, colori, vernici e vetro 523 3,9-0, Tabacco 458 3,4 5, Calzature e art. in cuoio 433 3,2 3, Carni 395 3,0-0, Cosmetici e profumeria 367 2,8 2, Frutta e verdura 333 2,5-1, Tessili 296 2,2-2, Farmacie 290 2,2 3, Riparazioni app.elettrici per la casa 226 1,7-2, Per corrispondenza 211 1,6 14, Elettrodomestici, radio, TV 177 1,3-10, Alimentari, bevande 139 1,0-2, Pane, pasticceria 138 1,0 0, Riparazioni di biciclette, vestiario e altro 137 1,0 1, Bevande 109 0,8 9,0 9 Altre specializzazioni 501 3,8 2,4 11 Totale comm.dettaglio ,0 0,7 98 N.b. sono evidenziate le specializzazioni del commercio al dettaglio con diminuzione degli insediamenti Limitatamente al commercio al dettaglio si possono riassumere alcune indicazioni che emergono dall esame dei dati a livello territoriale-comunale: - per le prime tre aree quanto a dimensione assoluta del numero di IC, si rilevava una crescita contenuta in un +0,6% nell area centrale, fenomeno che si presentava anche nel cittadellese (+0,1%) a fronte di una certa flessione nel monselicense (-0,7%); - nelle altre aree era più significativa la dinamica nel conselvano (+4,5%) e nel camposampierese (+2,8%), ma anche nell area

9 9 collinare (+4,1%), in presenza invece di aumenti più limitati nel piovese (+0,6%) e di un certo declino nell estense (-0,3%) e nel montagnanese (-1,7%). Per le principali specializzazioni del commercio al dettaglio si rilevava (v. grafici da pag. 36): - un declino prevalente nel dettaglio dei prodotti del sistema modamobili-elettrodomestici specie nell estense e nel montagnanese, ma anche nel piovese, nel cittadellese e in misura più contenuta nell area centrale, con gli aumenti maggiori nell area collinare e nel conselvano, fenomeno che si rilevava in misura inferiore anche per camposampierese e monselicense; - per il commercio fuori dai negozi una dinamica positiva in tutte le aree (specie estense e camposampierese) con l eccezione dell arretramento nel monselicense; - anche per il dettaglio alimentare il trend risultava positivo, nuovamente con la parziale eccezione del monselicense, con gli aumenti maggiori nel camposampierese e nel conselvano; 3- Le dinamiche delle imprese individuali nel commercio al dettaglio e nella ristorazione Come si e avuto modo di ricordare nella precedente edizione di questo rapporto, la dinamica delle sole imprese individuali nell insieme delle attivita del commercio al dettaglio (a cui si ritiene opportuno aggiungere anche bar e ristoranti) per l intera provincia, va valutata tenendo presente che a fine 2009 esse rappresentavano il 70,7% del totale delle sedi di impresa operative nel dettaglio (percentuale invariata rispetto al 2008), mentre l incidenza nella ristorazione era inferiore (36,1%). Era egualmente significativa l incidenza delle stesse imprese individuali se rapportata al totale degli insediamenti commerciali, pur se ovviamente più ridotta (52,8%) dal momento che includendo anche le unità locali in senso stretto il peso veniva calcolato su un insieme maggiore di unità operative. Posto eguale a 100 il totale delle imprese individuali nel commercio al dettaglio e nella ristorazione, a fine 2009, il 32,2% era costituito da imprese operative nel dettaglio prevalentemente ambulante, il 28,8% nel dettaglio dei prodotti del sistema moda-mobili-elettrodomestici, il 14,6% nella ristorazione e l 11,9% nel dettaglio alimentare. In sintesi si rilevava (v. tabella a pag. 48): - per l insieme del commercio al dettaglio, una variazione del numero di imprese individuali di poco positiva (+0,3%) inferiore quindi a quella dell insieme degli IC (+0,7% come ricordato); - includendo anche le attivita legate alla ristorazione, la crescita saliva al +0,8% anche qui in parte inferiore rispetto all insieme degli IC (+1,1%); - su questo dato complessivo influiva soprattutto l aumento delle attività ambulati (+2,2%) e in parte anche del dettaglio alimentare (+1,1% con l eccezione però di frutta-verdura, carni e alimentari generico, in flessione), a fronte invece di una contrazione delle imprese individuali presenti nel dettaglio dei prodotti del sistema moda-mobile-elettrodomestici (-1,3% nell insieme); - in quest ultimo aggregato le diminuzioni maggiori di imprese individuali si rilevavano per gli esercizi della vendita al dettaglio di mobili, tessili, libri-giornali-cartoleria, abbigliamento ed elettrodomestici;

10 10 - tra le altre attivita in cui il numero assoluto di imprese individuali era meno significativo rispetto alle specializzazioni ora citate, si notava una diminuzione si imprese soprattutto nel dettaglio non specializzato (-5,5% sia alimentare che non alimentare), in parte nella farmaceutica-cosmetica (-0,3%) e una certa tenuta nelle riparazioni di beni personali (+0,5%) anche se va notato che in termini assoluti le variazioni per le riparazioni non erano significative; - nella ristorazione l andamento del numero di imprese individuali era positivo con aumenti che interessavano sia bar (+3,8%) che ristoranti (+3,1%). SPECIALIZZAZIONI COMMERCIO AL DETTAGLIO E RISTORAZIONE PER ENTITA' ASSOLUTA IMPRESE INDIVIDUALI Totale provincia di Padova Rk Ateco2002 al Variazioni '08-09 v.ass. % su tot. in % assoluta Ambulante aree pubbliche a posto fisso ,6 5, Bar ,6 3, Fuori da negozi (distrib..aut. ambulanti) 751 9,1-5, Vari prodotti (eserc. Specializzati) 722 8,8 0, Articoli di abbigliamento 550 6,7-1, Tabacco 438 5,3 5, Libri, giornali e art, cartoleria 398 4,8-2, Ristoranti 329 4,0 3, Alimentari e bevande (eserc.non spec.) 274 3,3-4, Carni 212 2,6-1, Ferramenta, colori, vernici e vetro 193 2,3 1, Riparazioni app.elettrici per la casa 174 2,1 0, Farmacie 170 2,1-0, Frutta e verdura 167 2,0-3, Mobili e art. illuminazione 165 2,0-7, Tessili 151 1,8-3, Cosmetici e profumeria 148 1,8-0, Calzature e art. in cuoio 134 1,6 0, Per corrispondenza 112 1,4 12, Riparazioni di biciclette, vestiario e altro 103 1,2 1,0 1 Altre specializzazioni 404 4,9-0,7 3 Totale impr.individuali ,0 0,8 64 N.b. sono evidenziate le specializzazioni del commercio al dettaglio con diminuzione delle imprese individuali A livello territoriale (v. grafico a pag. 58) per il totale delle attivita al dettaglio e della ristorazione, si evidenziava nell insieme una dinamica positiva con l eccezione soprattutto del montagnanese (-4,5%). Il numero delle imprese rimaneva infatti stabile nell area centrale, registrava variazioni significative nelle due aree dell Alta (camposampierese e cittadellese) e nel piovese, con variazioni positive al di sopra del dato provinciale anche per estense ed area collinare. Un parziale arretramento emergeva invece nel conselvano e nel monselicense.

11 In termini di crescita percentuale (ma i dati vanno verificati anche in termini assoluti per individuare le effettive dimensioni della crescita, v. tabella a pag. 53 e grafici da pag. 55) per le principali specializzazioni del commercio al dettaglio, si rilevavano gli aumenti maggiori: - nelle attivita ambulanti, nell estense e nel camposampierese; - in quest ultima area anche nei prodotti del sistema moda-mobileelettrodomestici oltre che nel dettaglio alimentare; - nelle riparazioni e nella ristorazione nel cittadellese, e per quest ultimo settore, anche per piovese ed estense. 11

12 12 Nota metodologica sui dati del Registro delle Imprese 1- La nuova classificazione Ateco2007 delle attività economiche A partire dal 3 trimestre 2009 e stata completata la conversione dei codici di attivita economica con l adozione della codifica delle attività economiche Ateco2007 (che sostituisce la precedente codifica Ateco2002) nelle banche dati statistiche da cui vengono tratti i dati di base utilizzati per questo rapporto. Cio non permette comparazioni settoriali con i dati al , in quanto le due codifiche presentano una diversa struttura delle attivita ed inoltre non e al momento disponibile la conversione dei dati degli anni precedenti al 2009 con le nuove codifiche. Non e nemmeno possibile una aggregazione per i principali macrosettori, in quanto il passaggio tra le due classificazioni ha comportato una revisione dei codici attribuiti alle imprese, determinando variazioni del numero delle stesse imprese e quindi anche delle posizioni imprenditoriali, non ricollegabili alle dinamiche del ciclo economico. Attualmente sono tuttavia ancora disponibili i dati al con la vecchia classificazione Ateco2002 per cui e possibile una ricostruzione delle serie storiche con i dati degli anni precedenti, come e stato fatto in questa pubblicazione ( 5 ). Si avverte che per quanto riguarda la comparazione dei dati di Padova rispetto alle altre province, le elaborazioni sono state limitate alle sole sedi di impresa (diversamente da quanto e stato fatto nelle precedenti edizioni di questo rapporto) in quanto per l insieme degli insediamenti sarebbe stato necessario un processo di estrazione dei dati più complesso e che avrebbe richiesto tempi più lunghi. Non sono infatti disponibili riepiloghi per tutte le province italiane degli insediamenti con la codifica Ateco2002 immediatamente scaricabili dalla banca dati da cui sono state estratte le informazioni qui analizzate (v. successivo punto 4). 2- Riserve sulla comparabilità dei dati per il 2008 Nell analizzare la dinamica delle imprese (ed anche di riflesso del totale degli insediamenti produttivi) e necessario considerare alcune avvertenze metodologiche per non incorrere in errate interpretazioni delle tendenze che emergono dalle informazioni ricavate dal Registro Imprese. Come si era avuto modo di sottolineare, l evoluzione degli stock delle imprese, rilevate da Infocamere sulla base dei dati degli archivi camerali, risentono delle modifiche introdotte tra il 2 e 3 trimestre del 2008 e che hanno riguardato in particolare imprese in forma societaria, in precedenza sospese e successivamente ritornate attive a seguito delle nuove normative in materia di legge fallimentare. La comparazione degli stock delle imprese potrebbe quindi in parte risentire di effetti di carattere amministrativo, con variazioni quindi non ricollegabili all evoluzione congiunturale dell economia. ( 5 ) per ulteriori dettagli sulle codifiche Ateco si veda:

13 13 Del resto questi effetti amministrativi (v. successivo par. 3) esercitano comunque una certa influenza sui dati, considerata la natura stessa degli archivi da cui sono estratti ( 6 ). Per la comparazione dei dati con riferimento alla situazione al 31 dicembre, i confronti vengono comunque effettuati sulla base di procedure omogenee di rilevazione delle imprese attive. 3- Altre avvertenze generali Si riportano di seguito altre avvertenze, già evidenziate in precedenti rapporti sull argomento: l analisi dei dati disponibili viene condotta solo con riferimento ad andamenti quantitativi delle dimensioni assolute della base produttiva senza valutare altri aspetti (dimensioni per numero di addetti, per fatturato, ecc.); come si e avuto modo di rilevare in altre circostanze, l aumento del numero di imprese può spesso nascondere fenomeni di trasformazione dell apparato produttivo conseguenti a scissioni, scorpori o trasformazioni delle attivita esistenti che non implicano la creazione netta di nuove imprese; per ottenere questi dati e necessario effettuare operazioni complesse di analisi delle nuove iscrizioni, analisi che viene effettuata annualmente dal Centro Studi di Unioncamere italiana; gli ultimi dati disponibili (aggiornati al 2006) sono inseriti nel n. 445 della Serie Rapporti ( 7 ) diffuso in occasione della Giornata dell Economia del maggio la presenza di imprese nuove iscritte non classificate (a cui non e stato ancora attribuito il codice ATECO di codifica dell attività economica al momento dell estrazione dei dati) risulta mediamente pari al 25-30% del totale delle iscrizioni rilevabili in ogni trimestre; di conseguenza, i valori assoluti settoriali delle stesse iscrizioni, ma anche saldi tra iscrizioni e cessazioni, vanno considerati come una stima puramente indicativa del trend della natalità e mortalità di impresa ( 8 ); i saldi tra imprese iscritte e cessate in un dato periodo non influiscono matematicamente sulla consistenza delle imprese operative alla fine dello stesso periodo in quanto esistono anche altri fenomeni definiti come variazioni (trasformazioni delle forme giuridiche, variazioni degli stati di attivita, trasferimenti tra province, ecc.) che possono modificare l entità delle imprese di una singola attivita economica o di una forma giuridica; ( 6 ) si ricorda che un processo di controllo e incrocio dei dati derivanti dalle varie fonti amministrative (oltre al Registro Imprese) dalle quali e possibile ricavare i dati sulla base produttiva a livello nazionale e territoriale, viene effettuato annualmente dall Istat attraverso le informazioni ricavate dall Archivio Asia (Registro statistico delle imprese e unità locali attive) entro cui confluiscono anche i dati di indagini specifiche effettuate dallo stesso Istituto. Dall archivio Asia e possibile risalire anche ad informazioni sugli addetti che invece sono solo parzialmente disponibili nel Registro Imprese. Le ultime elaborazioni disponibili a livello provinciale, diffuse dall Istat a dicembre 2009, si riferiscono all anno 2007 e sono disponibili su: Per una analisi dei dati Asia a livello provinciale riferita al 2006, il si veda il rapporto disponibile su: ( 7 ) si veda: ( 8 ) i dati sulle iscrizioni e cessazioni di imprese per i tre principali settori del commercio sono contenuti nel rapporto n. 494 disponibile su:

14 14 4- Riferimenti per i dati di base I dati utilizzati per l elaborazione di questo rapporto relativi alle sedi di impresa sono stati estratti dal sito di Infocamere, Società di informatica delle Camere di Commercio, disponibili gratuitamente all indirizzo: Per il totale degli insediamenti i dati sono stati acquisiti dalla banca dati StockView gestita dalla stessa Infocamere, il cui accesso e riservato al sistema camerale (e a pagamento per altri utilizzatori). I dati ricavati da StockView riguardano anche i dati settoriali oltre le due cifre della classificazione Ateco2002 e le informazioni a livello comunale e territoriale.

15 15 TOTALE COMMERCIO INGROSSO E DETTAGLIO - Imprese operative al (*) Prime 20 province italiane Graduatoria province Nord Est Rank v.ass. % su Italia Rank v.ass. % su Nord Est 1 ROMA ,2 1 Padova ,0 2 NAPOLI ,0 2 Verona ,3 3 MILANO ,0 3 Treviso ,7 4 TORINO ,0 4 Vicenza ,1 5 BARI ,0 5 Venezia ,0 6 SALERNO ,4 6 Udine ,0 7 CATANIA ,2 7 Trento ,1 8 PALERMO ,1 8 Bolzano ,9 9 BRESCIA ,8 9 Pordenone ,9 10 CASERTA ,8 10 Rovigo ,6 11 FIRENZE ,8 11 Trieste ,1 12 PADOVA ,6 12 Belluno ,5 13 GENOVA ,6 13 Gorizia ,8 14 BOLOGNA ,5 Tot. Nord Est ,0 15 LECCE ,5 16 BERGAMO ,4 17 VERONA ,4 18 CAGLIARI ,3 19 TREVISO ,3 20 COSENZA ,2 Altre province ,1 Totale Italia ,0 COMMERCIO, MANUTENZ. AUTOVEICOLI E MOTOCICLI - Imprese operative al (*) Prime 20 province italiane Graduatoria province Nord Est Rank v.ass. % su Italia Rank v.ass. % su Nord Est 1 ROMA ,0 1 VERONA ,4 2 NAPOLI ,2 2 PADOVA ,2 3 MILANO ,1 3 VICENZA ,2 4 TORINO ,1 4 TREVISO ,2 5 BARI ,8 5 VENEZIA ,5 6 SALERNO ,3 6 UDINE ,6 7 CATANIA ,2 7 TRENTO ,9 8 BRESCIA ,0 8 BOLZANO ,9 9 PALERMO ,9 9 ROVIGO 741 4,2 10 CASERTA ,6 10 PORDENONE 722 4,1 11 LECCE ,6 11 BELLUNO 452 2,6 12 BERGAMO ,5 12 TRIESTE 448 2,5 13 VERONA ,5 13 GORIZIA 292 1,7 14 COSENZA ,5 Tot. Nord Est ,0 15 PADOVA ,5 16 BOLOGNA ,4 17 FIRENZE ,4 18 VICENZA ,4 19 GENOVA ,4 20 TREVISO ,4 Altre province ,3 Totale Italia ,0 (*) Nota: i dati si riferiscono alle sole SEDI LEGALI di impresa e quindi sono diversi da quelli pubblicati nelle altre tabelle di questo rapporto che includono anche le unità locali in senso stretto (sedi secondarie, filiali, ecc.) Fonte: elaborazione uff.studi CCIAA su dati INFOCAMERE

16 16 COMMERCIO INGROSSO E INTERMED. DEL COMMERCIO - Imprese operative al Prime 20 province italiane Graduatoria province Nord Est Rank v.ass. % su Italia Rank v.ass. % su Nord Est 1 MILANO ,6 1 PADOVA ,7 2 NAPOLI ,1 2 TREVISO ,0 3 ROMA ,9 3 VERONA ,7 4 TORINO ,1 4 VICENZA ,2 5 BARI ,8 5 VENEZIA ,5 6 PADOVA ,4 6 UDINE ,7 7 FIRENZE ,2 7 BOLZANO ,1 8 BRESCIA ,1 8 TRENTO ,2 9 CATANIA ,1 9 PORDENONE ,1 10 BOLOGNA ,1 10 ROVIGO ,9 11 TREVISO ,8 11 TRIESTE ,6 12 SALERNO ,8 12 BELLUNO ,8 13 VERONA ,8 13 GORIZIA 844 1,4 14 VICENZA ,7 Tot. Nord Est ,0 15 PALERMO ,7 16 GENOVA ,6 17 BERGAMO ,6 18 MONZA-BRIANZA ,6 19 VARESE ,3 20 MODENA ,3 Altre province ,4 Totale Italia ,0 COMMERCIO DETTAGLIO; RIP. BENI PERSONALI - Imprese operative al Prime 20 province italiane Graduatoria province Nord Est Rank v.ass. % su Italia Rank v.ass. % su Nord Est 1 ROMA ,3 1 VENEZIA ,8 2 NAPOLI ,3 2 PADOVA ,1 3 TORINO ,0 3 VERONA ,6 4 MILANO ,7 4 TREVISO ,6 5 BARI ,1 5 VICENZA ,0 6 SALERNO ,7 6 UDINE ,2 7 PALERMO ,4 7 TRENTO ,6 8 CASERTA ,2 8 BOLZANO ,7 9 CATANIA ,2 9 ROVIGO ,1 10 LECCE ,8 10 PORDENONE ,7 11 GENOVA ,6 11 TRIESTE ,6 12 BRESCIA ,6 12 BELLUNO ,0 13 FIRENZE ,6 13 GORIZIA ,1 14 CAGLIARI ,5 Tot. Nord Est ,0 15 COSENZA ,4 16 FOGGIA ,4 17 REGGIO CAL ,3 18 MESSINA ,3 19 VENEZIA ,3 20 PADOVA ,2 Altre province ,2 Totale Italia ,0 (*) Nota: i dati si riferiscono alle sole SEDI LEGALI di impresa e quindi sono diversi da quelli pubblicati nelle altre tabelle di questo rapporto che includono anche le unità locali in senso stretto (sedi secondarie, filiali, ecc.) Fonte: elaborazione uff.studi CCIAA su dati INFOCAMERE

17 17 IMPRESE OPERATIVE - Padova, province Veneto e Italia Totale commercio ingrosso e dettaglio, ecc. (sezione G Ateco2002) 1- Valori assoluti - al Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia (*) Tassi di crescita - var. % su anno precedente Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia ,5 0,3 0,9 0,5 0,0 1,0 0,8 0,5 1, ,0 0,1-1,1 1,2 0,9 0,7 1,5 0,7 1, ,5 0,3 0,3 0,6 0,3 0,5 0,2 0,3 1, ,3-0,3 0,1 1,1 0,7 0,9 0,8 0,6 1, ,2 0,1-1,1 0,3-0,5 0,3 0,5 0,1 0, ,8 0,3-0,9 0,3 0,3-0,2 1,5 0,3 0, ,8-0,3-1,1 1,0-1,1-0,1-0,2-0,2-0, (*) -1,1 0,8 0,7 0,7 0,7 1,9-1,2 0,5 2, ,1 0,2-0,7 0,0-1,1 0,0-0,0-0,2-0,4 3- Variazioni assolute - su anno precedente Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia (*) Incidenza % province su totale Veneto - al Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto ,7 22,3 5,3 17,1 17,0 18,0 16,6 100, ,7 22,3 5,3 17,1 17,0 18,1 16,6 100, ,6 22,2 5,2 17,2 17,0 18,1 16,8 100, ,6 22,1 5,2 17,2 17,0 18,1 16,7 100, ,6 22,0 5,2 17,3 17,0 18,2 16,8 100, ,6 22,0 5,1 17,4 16,9 18,2 16,9 100, ,5 22,0 5,1 17,4 16,9 18,1 17,1 100, ,5 21,9 5,0 17,6 16,8 18,1 17,1 100, (*) 3,4 22,0 5,0 17,6 16,8 18,4 16,8 100, ,4 22,1 5,0 17,6 16,6 18,4 16,8 100,0 (*) Per una corretta interpretazione dei dati al e delle variazioni vedi nota nel testo. Fonte: elaborazione uff.studi CCIAA su dati Infocamere.

18 18 IMPRESE OPERATIVE - Padova, province Veneto e Italia Commercio, manutenzione e riparazione autoveicoli e motocicli (Divisione G50 Ateco2002) 1- Valori assoluti - al Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia (*) Tassi di crescita - var. % su anno precedente Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia ,6-0,5-0,8-0,6-1,6-0,1-0,2-0,6-0, ,2-1,3-1,3 0,1-0,7-0,2 0,8-0,4-0, ,4-0,1-0,5-1,0-1,3 0,7-0,0-0,3 0, ,3 0,2 0,8-0,0 0,3 1,4 0,4 0,4 0, ,6 2,0-2,0 0,9-1,6-0,7 2,1 0,5 0, ,0-0,7 1,7-0,0-1,1 0,2 1,0 0,0-0, ,8-0,2-1,2 0,9-0,7-0,9-0,5-0,3-0, (*) -0,9 1,3-0,3-0,1 1,3 1,1-1,1 0,4 1, ,6 0,2-1,3 0,0 0,2 0,4 0,1 0,0-0,0 3- Variazioni assolute - su anno precedente Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia (*) Incidenza % province su totale Veneto - al Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto ,0 19,7 6,2 18,4 14,0 19,8 18,0 100, ,9 19,7 6,2 18,4 13,9 19,9 18,1 100, ,9 19,5 6,1 18,5 13,8 19,9 18,3 100, ,9 19,5 6,1 18,4 13,7 20,1 18,4 100, ,8 19,5 6,1 18,3 13,7 20,3 18,3 100, ,8 19,8 6,0 18,4 13,4 20,1 18,6 100, ,8 19,7 6,1 18,4 13,2 20,1 18,8 100, ,7 19,7 6,0 18,6 13,2 20,0 18,8 100, (*) 3,7 19,9 6,0 18,5 13,3 20,1 18,5 100, ,6 19,9 5,9 18,5 13,3 20,2 18,5 100,0 (*) Per una corretta interpretazione dei dati al e delle variazioni vedi nota nel testo. Fonte: elaborazione uff.studi CCIAA su dati Infocamere.

19 19 IMPRESE OPERATIVE - Padova, province Veneto e Italia Commercio ingrosso e intermediari del commercio (divisione G51 Ateco2002) 1- Valori assoluti - al Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia (*) Tassi di crescita - var. % su anno precedente Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia ,1 0,6 1,6 0,1 1,0 1,9 1,3 1,0 1, ,7 0,5-1,3 1,4 1,8 1,6 1,8 1,2 1, ,1 0,5 1,1 0,6 0,4 0,6 0,4 0,5 1, ,2-0,5 0,2 0,6 0,6 1,2 1,0 0,4 1, ,5-1,0-2,3-0,5-0,2 0,8-0,2-0,4 0, ,5 0,6-1,7 0,4 0,6-0,3 1,7 0,5 0, ,6-0,2-1,6 1,8-0,9 0,4 0,1 0,2-0, (*) 0,0 1,6 1,9 1,6 2,4 3,0-1,0 1,5 3, ,3-0,0-1,0-0,4-1,7-0,2-0,5-0,5-0,2 3- Variazioni assolute - su anno precedente Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia (*) Incidenza % province su totale Veneto - al Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto ,7 25,8 4,2 18,7 12,9 17,8 17,8 100, ,6 25,7 4,3 18,6 13,0 18,0 17,9 100, ,6 25,6 4,2 18,6 13,0 18,0 18,0 100, ,6 25,6 4,2 18,6 13,0 18,0 18,0 100, ,6 25,3 4,2 18,7 13,0 18,2 18,1 100, ,6 25,2 4,1 18,6 13,0 18,4 18,1 100, ,5 25,2 4,0 18,6 13,1 18,2 18,3 100, ,5 25,1 3,9 18,9 12,9 18,3 18,3 100, (*) 2,5 25,1 3,9 19,0 13,0 18,6 17,9 100, ,5 25,3 3,9 19,0 12,9 18,6 17,9 100,0 (*) Per una corretta interpretazione dei dati al e delle variazioni vedi nota nel testo. Fonte: elaborazione uff.studi CCIAA su dati Infocamere.

20 20 IMPRESE OPERATIVE - Padova, province Veneto e Italia Commercio dettaglio, riparazione beni personali (divisione G52 Ateco2002) 1- Valori assoluti - al Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia (*) Tassi di crescita - var. % su anno precedente Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia ,4 0,2 1,0 1,2-0,2 0,5 0,5 0,4 1, ,4-0,1-0,9 1,3 0,8 0,2 1,3 0,5 1, ,5 0,2-0,1 0,9 0,5 0,4 0,0 0,3 1, ,9-0,2-0,0 1,9 0,9 0,5 0,8 0,7 1, ,3 0,8-0,1 0,8-0,5 0,2 0,7 0,3 0, ,9 0,2-1,1 0,3 0,3-0,3 1,4 0,2 0, ,8-0,5-0,9 0,4-1,3-0,4-0,4-0,5-0, (*) -1,7-0,1 0,2-0,1-0,3 1,1-1,5-0,2 1, ,1 0,4-0,3 0,4-1,0 0,2 0,4 0,1-0,5 3- Variazioni assolute - su anno precedente Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia (*) Incidenza % province su totale Veneto - al Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto ,5 20,0 6,0 15,4 21,3 17,7 15,2 100, ,5 20,0 6,0 15,5 21,2 17,7 15,2 100, ,4 19,9 5,9 15,6 21,2 17,6 15,3 100, ,4 19,9 5,9 15,7 21,3 17,6 15,3 100, ,4 19,7 5,9 15,9 21,3 17,6 15,3 100, ,3 19,8 5,8 16,0 21,1 17,6 15,3 100, ,3 19,8 5,8 16,0 21,1 17,5 15,5 100, ,3 19,8 5,7 16,2 21,0 17,5 15,5 100, (*) 4,2 19,8 5,8 16,2 21,0 17,7 15,3 100, ,3 19,9 5,7 16,2 20,7 17,8 15,4 100,0 (*) Per una corretta interpretazione dei dati al e delle variazioni vedi nota nel testo. Fonte: elaborazione uff.studi CCIAA su dati Infocamere.

21 TOTALE PROVINCIA DI PADOVA INSEDIAMENTI COMMERCIALI - IMPRESE E UNITA' LOCALI (a) - sezione G ATECO - RIEPILOGO ATTIVITA' Riepilogo per settori Cod. ATECO2002 Imprese e unita' locali al Tasso di crescita (*) 2009 G50 Comm.manut.e rip.autov. e motocicli ,0 2,9-0,8 1,0 2,1 0,2 G51 Comm.ingr.e intermediari del comm.escl.autov ,1-0,6 1,1 0,0 2,1 0,6 G52 Comm.al dettaglio e riprazione beni (escl.autov.) ,8 1,2 1,0 0,4 0,5 0,7 TOTALE ,4 0,6 0,9 0,3 1,4 0,6 2- Commercio, manutenzione e riparazione autoveicoli e motocicli Cod. ATECO2002 Imprese e unita' locali al Tasso di crescita (*) Attività generica ,1-69,0 11,1-10,0-11,1 12, Commercio autoveicoli ,8 9,4 1,5 7,5 5,0 1, Manutenzione riparazione di autoveicoli ,7 1,8-1,6-0,5 0,8-2, Commercio parti e accessori auto ,3 7,4-0,2-0,4 4,5 0, Commercio manutenzione riparaz. motocicli ,1-4,2-8,3-1,6 2,7 3, Vendita dettaglio carburanti ,9 4,1 2,3 1,4 0,0 4,6 TOTALE ,0 2,9-0,8 1,0 2,1 0,2 Fonte: elaborazione uff. studi CCIAA su dati INFOCAMERE

22 TOTALE PROVINCIA DI PADOVA INSEDIAMENTI COMMERCIALI - IMPRESE E UNITA' LOCALI (a) - sezione G ATECO - RIEPILOGO ATTIVITA' Intermediari del commercio e commercio all'ingrosso Cod. ATECO2002 Imprese e unita' locali al Tasso di crescita (*) Attivita' generica ,7-59,4-9,8-10,8 0,0-9,1 511 Intermediari commercio ,2-0,6-0,3-0,4-0,7-1,0 512 C.ingr. materie prime agricole e anim. vivi ,4-10,4-4,3-4,3 3,0-1,0 513 C.ingr.alimentari e bevande ,5 0,6-2,2-3,4 10,3 1,2 514 C.ingr. tessili, abbigliamento, elettrodomestici ,5-0,3 6,9 2,0 6,8 3,8 515 C.ingr.prodotti intermedi non agricoli ,8 5,1 3,3 2,2 4,1 0,8 518 C.Ingr. macchinari e attrezzature ,3 4,9 2,2 0,0 3,8 3,0 519 C.ingr. altri prod. e c.ingrosso despecializzato ,4-6,4 5,8 4,6-3,5 15,5 TOTALE ,1-0,6 1,1 0,0 2,1 0,6 4- Commercio al dettaglio e riparazione beni di consumo Cod. ATECO2002 Imprese e unita' locali al Tasso di crescita (*) Attivita' generica ,0-64,3-5,7 6,1 28,6-22,2 521 C.dett.eserc.non specializzati ,6 4,1 4,8 3,4 0,5 0,3 522 C.dett.alimentari, bevande, tabacco ,1 1,5-1,4-1,0 0,6 1,4 523 C.dett. Farmaceutici, medicinali, cosmetici ,4-0,1 0,0 3,1 2,4 2,7 524 C.dett.tessili,abbigl.,mobili,elettrodomestici ,4 0,9 1,7 0,2 0,3-0,4 525 C.dett. articoli di seconda mano ,0 2,1-6,3-8,9-2,4-5,0 526 C.dett.fuori da negozi (ambulanti, corrisp.) ,3 3,8 1,0 1,0 0,8 2,8 527 Riparazione beni di consumo pers.e per casa ,5-1,2-4,3-4,4-3,7-0,2 TOTALE ,8 1,2 1,0 0,4 0,5 0,7 (a) i dati si riferiscono al totale delle sed legali di impresa e delle unità locali in senso stretto (sedi secondarie, negozi, uffici, magazzini, depositi, ecc.) che fanno capo alle sedi legali (*) Si avverte che gli eventuali aumenti degli insediamenti possono essere stati influenzati dalle nuove normative in materia di legge fallimentare che hanno comportato il cambiamento dello status da sospese ad attive di alcune imprese (stimate in 340 unità per la provincia nell'insieme delle tre aree di attivita' del commercio). Anche i tassi di crescita a livello comunale e per aree territoriali possono pertanto risentire di questo fenomeno e non dipendere solo dagli andamenti della congiuntura economica. Fonte: elaborazione uff. studi CCIAA su dati INFOCAMERE

23 INSEDIAMENTI COMMERCIALI - IMPRESE E UNITA' LOCALI (a) - TOTALE PROVINCIA DI PADOVA - Dinamiche al Cod. ATECO2002 Imprese e unita' locali al Tasso di crescita (*) 2009 COMMERCIO, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE di autoveicoli e motocicli; vendita al dettaglio di carburante per autotrazione 50 Cod. generico ,5-17,1-69,0 11,1-10,0-11,1 12, Commercio di autoveicoli ,0 8,8 9,4 1,5 7,5 5,0 1, Manutenzione e riparazione di autoveicoli ,6-0,7 1,8-1,6-0,5 0,8-2, Commercio di parti e accessori di autoveicoli ,7 5,3 7,4-0,2-0,4 4,5 0,2 Commercio, manutenzione e riparazione di motocicli, accessori 5040 e pezzi di ricambio ,9-4,1-4,2-8,3-1,6 2,7 3, Vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione ,6-0,9 4,1 2,3 1,4 0,0 4,6 COMMERCIO ALL'INGROSSO e intermediari del commercio, autoveicoli e motocicli esclusi 51 Attivita' generica ,0-13,7-59,4-9,8-10,8 0,0-9, Intermediari del commercio (generico) ,0-5,5-16,1-9,6-3,8-10,0-1,1 Intermediari del commercio di materie prime agricole, di animali 5111 vivi, di materie prime tessili e di semilavorati ,1-14,3-0,9-0,9-1,8-3,7-1, Intermediari del commercio di combustibili, minerali, metalli e prodotti chimici per l' industria ,4 10,7 0,9-1,8-1,9-0,3-1, Intermediari del commercio di legname e materiali da costruzioni ,3 7,6 5,3 4,2-0,4 2,4 5, Intermediari del commercio di macchinari, impianti industriali, navi e aeromobili (comprese macchine agricole e macchine per l'ufficio) ,3 6,6 3,6 1,8-1,0 0,2 0,0 Intermediari del commercio di mobili, articoli per la casa e 5115 ferramenta ,4-46,1-3,3-1,0-0,1-1,0-2, Intermediari del commercio di prodotti tessili, di abbigliamento, di calzature e di articoli in cuoio (incluse le pellicce) ,9 0,0-2,1-1,9-1,7-1,6-2, Intermediari del commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacco ,2-1,3 0,7 1,7 0,7-1,3-1, Intermediari del commercio specializzato di prodotti particolari n.c.a ,7 29,2 0,2-1,1 0,7-0,4-2, Intermediari del commercio di vari prodotti senza prevalenza di alcuno ,4-1,7-26,3-2,4-6,5-5,2 3, Commercio all'ingrosso di materie prime agricole e animali vivi (generico) ,0 0,0 0,0-33,3 0,0 0,0 0, Commercio all'ingrosso di cereali, sementi e alimenti per il bestiame (mangimi) ,0-1,4 5,0 4,8-1,3-7,9 0,7 Fonte: elaborazione uff. studi CCIAA su dati INFOCAMERE