Il commercio in provincia di Padova

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1 Il commercio in provincia di Padova Dinamiche degli insediamenti e delle imprese individuali al

2 2 INDICE pag. - Premessa e sintesi delle tendenze 3 Parte 1^ Totale attività commerciali - Totale provincia di Padova 1.1- Insediamenti commercio - Padova, Veneto e Italia Totale attivita' commerciali 10 - Commercio e riparazione autoveicoli 13 - Commercio ingrosso e intermediari del commercio 16 - Commercio al dettaglio e riparazioni Dinamiche per specializzazioni - Totale provincia Padova Dinamica per specializzazioni - Grafici sintesi Parte 2^ Commercio al dettaglio Dinamiche territoriali e comunali insediamenti Dinamiche insediamenti - Sintesi Comm. dettaglio e ristorazione - Dinamica imprese individuali Parte 3^ Totale attività commerciali - Comune di Padova 3.1- Dinamica insediamenti commerciali Dinamica imprese individuali comm.dettaglio e ristorazione

3 3 Il commercio in provincia di Padova Dinamiche degli insediamenti e delle imprese individuali al Premessa In questo rapporto si intende esaminare la dinamica degli insediamenti e delle imprese individuali operative nelle attività commerciali in provincia di Padova nel biennio Come per gli anni precedenti l analisi viene condotta sulla base dei dati di fonte Infocamere disponibili nel Registro delle Imprese e va valutata avendo presenti alcune precisazioni di carattere metodologico che si ritiene utile riportare anche per evitare errate interpretazioni dei dati. Con il termine insediamenti produttivi si intende l insieme delle sedi di impresa e delle unità locali in senso stretto che nel caso specifico del commercio sono riferibili a negozi, sedi secondarie, depositi, magazzini, ecc. che fanno capo alle sedi legali (che possono essere localizzate anche al di fuori del territorio provinciale); i dati differiscono quindi da quelli riferibili alle sole sedi di impresa analizzati nel Rapporto n E importante ricordare che sulla dinamica degli insediamenti possono avere influito anche alcune variazioni nella rilevazione delle sedi e delle unità locali che fanno capo alle forme societarie di impresa (società di persone e società di capitali) avvenuta tra il 2 e il 3 trimestre Ciò e la conseguenza del passaggio di un certo numero di imprese dallo status di sospese ad attive a seguito della revisione degli archivi effettuata in base alle nuove normative in materia di diritto fallimentare. Pertanto i tassi di crescita calcolati sui dati degli insediamenti produttivi vanno valutati con una certa cautela ed hanno valore indicativo, tenuto conto che su di essi possono avere influito anche variazioni derivanti dalla modifica delle procedure amministrative di registrazione delle imprese, indipendentemente quindi da fenomeni legati alle dinamiche congiunturali nell ultimo anno ( 1 ). Tutto cio rende quindi difficile la comparabilità dei tassi di crescita tra le province e soprattutto con il totale Italia su cui influisce anche un altro processo di revisione degli archivi. Infatti a seguito della attribuzione dei codici di attivita economica a imprese iscritte alla Camera di Commercio di Roma (in precedenza inserite tra le non classificate) si e verificata una redistribuzione settoriale delle imprese operative (con conseguenze anche sulle attivita commerciali esaminate in questo rapporto) rendendo non significativo il confronto delle variazioni percentuali rispetto alla stessa data del 2007, in una ottica di valutazione dell andamento tendenziale della base produttiva nazionale. Come gia evidenziato: l analisi effettuata oltre le due cifre della classificazione ATECO (come quella che verrà in parte svolta in questo rapporto) comporta delle imprecisioni ( 1 ) per ulteriori approfondimenti si vedano la premessa e la nota metodologica disponibile nel Rapporto n. 429 in parte ripresa in questo paragrafo.

4 4 dovute al fatto che non sempre i codici attribuiti alle unità produttive ( 2 ) iscritte nel Registro delle Imprese corrispondono esattamente all attività esercitata; in questo rapporto si intendono verificare le dinamiche della base produttiva, senza però prendere in esame l andamento degli indicatori di redditività delle imprese commerciali (vendite, fatturati, ecc.) o le dinamiche dell occupazione del settore, tutti aspetti per i quali si rimanda a specifiche indagini campionarie ( 3 ). Inoltre: verranno esaminate le attività comprese all interno dei codici ATECO G50 (commercio, manutenzione e riparazione di autoveicoli e motocicli), G51 (intermediari del commercio e commercio all ingrosso) e G52 (commercio al dettaglio e riparazione di beni personali e per la casa); l analisi e le elaborazioni statistiche sono disponibili per il totale provinciale e per il comune di Padova con uno specifico approfondimento per tutti i comuni e le aree territoriali della provincia per le principali specializzazioni del commercio al dettaglio; viene comparata l entità degli insediamenti al con quella alla stessa data del 2007 e desunti i relativi tassi di crescita. nelle tabelle statistiche sono riportati anche i dati al degli anni 1998 e In questa edizione si e ritenuto opportuno effettuare anche uno specifico approfondimento riguardante le imprese individuali operanti nelle attivita del commercio al dettaglio e della ristorazione (ristoranti e bar). I dati (si veda la parte terza del rapporto) presentano la stessa disaggregazione effettuata per gli insediamenti e sono stati elaborati per il totale della provincia e per le nove principali aree territoriali ( 4 ). 2- Sintesi delle tendenze per il Posizione relativa e dinamica a livello regionale e nazionale Il totale degli insediamenti commerciali (IC) operativi alla fine del 2008 in provincia di Padova ammontava a unità. La provincia si confermava al primo posto in regione con il 21,4% del totale Veneto (oltre 136 mila IC) e si collocava al 13 posto nel ranking delle province italiane (confermando la posizione occupata alla stessa data del 2007) con una quota del 1,6% sul totale Italia (1,7 milioni di unità). In ambito regionale per peso percentuale sul totale degli IC, Padova era seguita da Venezia (18,4%), Verona (17,9%), Treviso (17,3%) e Vicenza (16,4%). ( 2 ) da segnalare che, a seguito del passaggio nel 2004 alla nuova codifica delle attivita economiche ATECORI2002, sono stati introdotti due nuovi codici di attivita a quattro cifre all interno della classe 518 (commercio all ingrosso di macchinari e attrezzature) che nella vecchia classificazione ATECO91 era riferita al codice 516; non e possibile quindi effettuare confronti omogenei del numero delle unità locali riferite agli anni precedenti al ( 3 ) si vedano i risultati dell indagine realizzata in collaborazione con Unioncamere Veneto su un campione di imprese commerciali (ingrosso, dettaglio e riparazioni) con più di 3 addetti disponibile su: oltre alle indagini effettuate dalla locali associazioni di categoria del settore (ASCOM e Confesercenti in particolare). ( 4 ) sono in fase di elaborazione le schede per ogni comune e area territoriale della provincia con i dati completi degli insediamenti commerciali e delle imprese individuali secondo la disaggregazione merceologica inserita in questo rapporto. Le schede saranno tra breve disponibili alla voce Commercio- Schede comunali all indirizzo:

5 5 Considerando le tre principali specializzazioni del commercio, la provincia: - si collocava al primo posto in regione per numero di insediamenti nel commercio e riparazione di autoveicoli (19,7% del totale Veneto e 16 posto in Italia) e nel commercio all ingrosso e intermediari con una percentuale che in questo caso saliva al 24,9% del totale regionale collocando la provincia al 6 posto in Italia; - per le attivita al dettaglio, Padova era preceduta in regione da Venezia (23% del totale Veneto contro il 19,1% della provincia) collocandosi in ambito nazionale al 19 posto. Per quanto riguarda la dinamica complessiva al 31.12: - si registrava un tasso di crescita nominale del +1,4% per l insieme delle attivita commerciali come effetto soprattutto degli incrementi segnati dal commercio autoveicoli-riparazioni e dall ingrosso-intermediari (+2,1% per entrambi gli aggregati) in presenza di un aumento limitato per il dettaglio (+0,5%); - va detto tuttavia che da una stima effettuata sulle sole sedi di impresa nel tentativo di escludere gli effetti amministrativi di cui si e detto in premessa, l andamento risultava meno favorevole dal momento che si verificava un calo del -0,6% per effetto soprattutto della flessione nel commercio al dettaglio (-1%) e in parte anche nell ingrosso (-0,4%) in presenza di una stazionarietà per le riparazioni (-0,1%). Rispetto alle tendenze in atto a livello regionale, i tassi nominali di crescita dell insieme degli insediamenti commerciali erano pressoche analoghi alla provincia per l intera regione (+1,1%). Risultati superiori a Padova si riscontravano solo per Verona (+2,5%), mentre Venezia presentava una variazione analoga a quella della provincia, con Rovigo (+1,2%) e Treviso (+0,9%) che si collocavano pressoche in linea con il dato regionale. Arretramenti degli insediamenti si rilevavano invece per Belluno (-0,9%) e Vicenza (-0,5%). Per quanto riguarda le tre principali aree commerciali, tenuto conto anche in questo caso delle riserve sui dati disponibili ricordate in premessa: - nel commercio di autoveicoli e riparazioni, Padova (+2,1%) e Verona (+2,2%) conseguivano la crescita maggiore in regione (+1,1% per il Veneto), mentre nelle altre province le variazioni oscillavano tra il +0,4 e +1,2% se si eccettua anche in questo caso la flessione di Belluno (-0,5%); - nell ingrosso e intermediari, la provincia (+2,1%) si collocava dopo Verona (+3,1%) e Venezia (+2,8%) per incremento nell ultimo anno con una variazione comunque superiore al dato regionale (+1,8%); - nel dettaglio, la citata crescita pur limitata al +0,5% era analoga a quella del Veneto ed in regione solo Verona conseguiva un aumento superiore (+2,1%) Gli andamenti delle specializzazioni Riguardo alla dinamica delle principali specializzazioni nelle tre macroaree commerciali citate, gli andamenti sono così sintetizzabili. - nel commercio e riparazione di autoveicoli, si rilevava una crescita limitata nelle attivita di manutenzione-riparazione (+0,8%)

6 6 e per contro aumenti maggiori nelle attivita di commercializzazione (anche di parti ed accessori) attorno al +5%; - nell ambito dell ingrosso e intermediari, per le attivita principali emergeva un calo degli intermediari (-0,7%) a fronte di una crescita dell ingrosso di tessili, abbigliamento ed elettrodomestici (+6,8%) e dei prodotti intermedi non agricoli (+4,1%); - nel commercio al dettaglio, anche in questo caso con riferimento alle principali attività di quest area, la dinamica risultava relativamente positiva, anche se con tassi di crescita al di sotto del +1%, per gli insediamenti del dettaglio alimentare (+0,6%), del tessile-abbigliamento, mobili ed elettrodomestici (+0,3% nel loro insieme) e per le attivita svolte al di fuori dai negozi (+0,8%); - come si vedrà nel paragrafo successivo, la situazione si presentava invece diversa esaminando l andamento delle imprese individuali che segnavano una contrazione sia nel dettaglio alimentare che nel tessile-abbigliamento e altri prodotti, mentre per il commercio fuori dai negozi la crescita era molto contenuta. 3- Le dinamiche delle imprese individuali nel commercio al dettaglio e nella ristorazione Nell esaminare la dinamica delle sole imprese individuali nell insieme delle attivita del commercio al dettaglio e della ristorazione (bar e ristoranti) per l intera provincia, va ricordato che a fine 2008 esse rappresentavano il 70,7% del totale delle sedi di impresa operative nel dettaglio, mentre l incidenza nella ristorazione era inferiore (37,4%). Di conseguenza l analisi della dinamica di questa forma di impresa appare meno significativa nella ristorazione per la presenza di un maggiore entità di imprese in forma societaria. In sintesi si rilevava una diminuzione delle imprese del -0,9% tra il 2007 e il 2008 come conseguenza di un calo di 78 unità nello stock al 31.2 (8.135 unità contro alla stessa data dell anno precedente). Cio era l effetto della diminuzione delle imprese individuali nel dettaglio (-1,1%) e di un andamento solo parzialmente positivo nella ristorazione (+0,2%) in cui però si notava una contrazione per i ristoranti (-0,9%) e una crescita limitata per i bar (+0,6%). All interno delle principali aree delle attivita commerciali, la dinamica delle specializzazioni era così riassumibile: - nel dettaglio alimentare, la contrazione di imprese individuali (- 1,2%) era la conseguenza del ridimensionamento registrato per gli esercizi nelle vendite al dettaglio di carni (-2,7%) e di frutta e verdura (-4,9%), ma anche, tra le specializzazioni minori come numero di imprese, di pesce (-15,8%) e pane-pasticceria (-7,4%), - gli aumenti di imprese individuali erano limitati a due merceologie: tabacco (+2,7%) e bevande (+2,9%); - nel tessile-abbigliamento e altri prodotti, (-1,5% nell insieme), le due specializzazioni principali segnavano una dinamica stazionaria, fenomeno che riguardava il commercio di articoli di abbigliamento (- 0,2%) e libri-giornali-articoli di cancelleria (in cui il numero di imprese era invariato rispetto alla situazione a fine 2007); - tra le altre attivita con più di 100 imprese individuali operative a fine 2008, si registrava una crescita degli esercizi nel commercio di articoli in cuoio-calzature (+6,4%) e di ferramenta, colori, vernici e vetro (+2,2%), con un declino invece per i prodotti tessili (-5,5%) e del mobile-illuminazione (-4,3%);

7 7 - in diminuzione il numero di imprese individuali anche nel commercio di elettrodomestici, radio e tv (-13,3%) il cui valore assoluto era tuttavia inferiore a quello delle precedenti attivita in quest area del dettaglio (raggiungendo a fine 2008 le 65 unità); - da notare anche una contrazione del -2,8% per l aggregato comprendente esercizi specializzati nella vendita al dettaglio di vari prodotti ( 5 ); - nel commercio fuori dai negozi (+0,2% complessivamente) si segnalava un ridimensionamento del numero di imprese individuali operanti nel commercio ambulante a posto fisso su aree pubbliche (- 2,8% che rappresentava comunque il 65,1% del totale del dettaglio fuori dai negozi) e, per contro, un aumento dell aggregato comprendente in prevalenza gli ambulanti itineranti (+4,6%), ma in cui sono incluse anche le imprese che gestiscono i distributori automatici; - sempre in quest area di attivita emergeva una crescita delle imprese nel commercio per corrispondenza (+26,6%) aggregato che raggiungeva le 100 unità a fine 2008; - nel commercio di farmaceutici, medicinali e cosmetici (-2% in totale) si manifestava un calo delle imprese individuali operanti nel dettaglio di cosmetici e profumeria (-6,3%) e un aumento invece delle farmacie (+1,8%); - nelle attività di riparazione, il risultato complessivamente negativo (-2,8%) di cui si e accennato era l effetto della diminuzione delle imprese individuali nelle riparazioni di apparecchi elettrici per la casa (-5,9%) e della stagnazione prevalente nell aggregato in cui sono incluse le riparazioni di biciclette, vestiario, ecc.; - relativamente più contenuta era la contrazione di imprese individuali nelle riparazioni di calzature (-2%), mentre si registrava una parziale crescita anche per le riparazioni di orologi e gioielli (+2,1%) anche se l aumento di imprese era molto marginale in valore assoluto (eguale all unità in entrambi i casi). A livello territoriale per l insieme delle imprese individuali operanti nel commercio al dettaglio e nella ristorazione: - nella maggior parte delle aree la dinamica risultava negativa con la parziale eccezione del piovese (+0,8%) e dell area centrale (+0,3%); in particolare tra le aree a maggiore incidenza sul totale provinciale, emergevano le contrazioni per il monselicense (-2,2%) e il cittadellese (-1,6%); - le altre aree manifestavano contrazioni superiori al citato dato provinciale (-0,9%), fenomeno che riguardava in particolare la zona collinare (-5,5%) e il conselvano (-3,6%), ma che si manifestava anche per estense (-2,1%), montagnanese (-1,6%) e camposampierese (-1,3%). Riguardo alle dinamiche territoriali per le principali specializzazioni: - per il commercio al dettaglio di alimentari e bevande si confermava l andamento parzialmente favorevole nell area centrale (+0,4%) con un risultato più significativo per quella collinare (+3,2%) che presentava però i valori assoluti più bassi a livello provinciale in termini di numero di imprese individuali); nelle altre aree prevaleva un arretramento, soprattutto nel montagnanese (- 6,7%), ma anche, con tassi superiori al -3%, per cittadellese, monselicense e conselvano; ( 5 ) le voci principali all interno di queste specializzazioni riguardano, per numero assoluto di imprese individuali, il commercio al dettaglio di fiori e piante, dei prodotto della gioielleria-oreficeria e della foto-ottica.

8 - nel dettaglio di farmaceutici, medicinali e cosmetici la flessione interessava le due aree principali per localizzazione delle imprese individuali di queste attivita : area centrale (-3,3%) e cittadellese (- 5,3%) con una stagnazione per il monselicense; - nel dettaglio comprendente i prodotti del tessili-abbigliamento, mobili, ecc., la diminuzione era generalizzata nelle principali aree più accentuata per monselicense (-5,2%) e camposampierese (- 2,1%) rispetto ad area centrale (-1,7%) e cittadellese (-1,4%), mentre erano solo le due aree della fascia sud-orientale a manifestare aumenti di imprese, maggiormente per piovese (+2,3%) rispetto a conselvano (+0,7%); - nel commercio fuori dai negozi, era l area centrale (+3,8%) a segnare una particolare crescita seguita, con una variazione più contenuta dal piovese (+1,1%), ma sul dato complessivo della provincia pesavano negativamente le diminuzioni intervenute in tutte le altre aree e in particolare in quelle localizzate nella parte meridionale, tra le quali le contrazioni maggiori si verificavano per estense (-5%), colli (-4,2%), montagnanese (-4,3%) e conselvano (- 3%); - nelle riparazioni, se si eccettuano estense (+6,7%) e piovese (+4,3%), la dinamica era negativa soprattutto per conselvano (- 13,8%) e monselicense (-10,3%), ma anche nelle tre aree principali per localizzazione di queste attività: area centrale (-1%), cittadellese (-2,2%) e camposampierese (-3,1%) - infine per le attivita della ristorazione la citata crescita complessivamente limitata (+0,2%) rifletteva un andamento territoriale non omogeneo, con dinamiche positive per area centrale (+2,3%) e cittadellese (+1,9%) a fronte dei cali per monselicense (- 1,7%) e soprattutto camposampierese (-7,4%); - tra le aree di minori dimensioni come numero assoluto di imprese individuali operanti nella ristorazione, una particolare crescita si rilevava nel montagnanese (+11,3%). 8

9 Riepilogo Padova, Veneto e Italia al 31.12

10 Totale attività commerciali (ingrosso, dettaglio, intermediari, riparazioni) Sedi di impresa e unita' locali - Dinamiche al Regioni Italia val.assoluti Var. % % su tot. Italia (a) Lombardia ,7 1,0-0,4 2,5 14,2 14,2 14,2 14,1 14,1 2 Campania ,5 0,4 0,4 3,5 11,2 11,3 11,2 11,2 11,4 3 Lazio ,8 4,1 2,2 (b) 8,1 8,2 8,5 8,7 9,4 4 Sicilia ,2 1,6 0,2 0,7 8,6 8,6 8,7 8,7 8,5 5 Veneto ,2 0,8 0,5 1,1 7,7 7,7 7,7 7,7 7,6 6 Piemonte ,4 1,0 0,6 1,9 7,4 7,3 7,3 7,4 7,3 7 Puglia ,5-0,2 2,1 7,1 7,1 7,0 7,0 6,9 8 Emilia-Romagna ,8 0,6 0,2 0,8 7,1 7,1 7,1 7,1 6,9 9 Toscana ,6 0,4-1,2 7,1 7,0 7,0 6,9 6,8 10 Calabria ,6 0,7-0,8 0,9 3,8 3,7 3,7 3,6 3,6 11 Liguria ,3 0,3-0,4 1,1 3,2 3,1 3,1 3,1 3,1 12 Sardegna ,8 1,2 1,0 0,8 3,0 3,0 3,0 3,1 3,0 13 Marche ,7 1,7 0,7 0,3 2,8 2,8 2,8 2,8 2,8 14 Abbruzzo ,2 0,6 0,4 1,2 2,4 2,4 2,4 2,4 2,3 15 Friuli V.G ,7-0,7-1,3-0,2 1,9 1,8 1,8 1,8 1,7 16 Umbria ,2-0,2 0,8 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 17 Trentino A.A ,9-0,1-0,3 1,0 1,4 1,4 1,4 1,4 1,4 18 Basilicata ,0 0,9 0,9 1,3 0,9 0,9 0,9 1,0 0,9 19 Molise ,5 0,2-0,3 0,8 0,6 0,6 0,6 0,6 0,5 20 Valle d'aosta ,7-0,5 0,7-1,3 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 Italia ,6 1,0 0,3 (b) Province Veneto val.assoluti Var. % % su tot. Veneto (a) Padova ,6 0,9 0,3 1,4 21,5 21,3 21,3 21,3 21,4 2 Venezia ,0 0,6-0,5 1,4 18,5 18,5 18,5 18,3 18,4 3 Verona ,5 0,5 0,6 2,5 17,6 17,7 17,6 17,6 17,9 4 Treviso ,2 1,0 1,8 0,9 17,1 17,1 17,2 17,4 17,3 5 Vicenza ,4 1,8 0,8-0,5 16,3 16,5 16,7 16,7 16,4 6 Rovigo ,8-0,2-0,3 1,2 5,2 5,1 5,1 5,0 5,1 7 Belluno ,8-0,5-0,9 3,7 3,7 3,6 3,6 3,6 Veneto ,2 0,8 0,5 1, (a) per una corretta interpretazione delle variazioni si vedano le precisazioni riportate nel testo (b) variazione non significativa per effetti riclassificazione imprese provincia di Roma (vedi nota nel testo)

11 11 TOTALE ATTIVITA' COMMERCIALI - Tassi crescita SEDI E U.L (a) al Prime 10 regioni in val.ass ,6 6,8 6,9 6,9 7,3 7,6 8,5 9,4 11,4 14,1 - Italia (b) Lombardia Campania Lazio (b) Sicilia Veneto Piemonte Puglia Emilia-Romagna Toscana Calabria 0,7 1,1 0,8 1,2 0,9 1,9 2,1 2,5 3,5 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 N.b.: a sinistra la % di ogni regione sul totale Italia al TOTALE ATTIVITA' COMMERCIALI Tassi crescita SEDI E U.L (a) - al Province Veneto 3,0 2,5 2,5 2,0 1,5 1,0 1,4 1,4 0,9 1,2 1,1 0,5-0,5-1,0-0,5-0,9-1,5 Padova Venezia Verona Treviso Vicenza Rovigo Belluno Veneto 21,4 18,4 17,9 17,3 16,4 5,1 3,6 - N.b.: in basso % di ogni provincia sul totale Veneto al (a) per una corretta interpretazione delle variazioni si vedano le precisazioni riportate nel testo (b) variazione non significativa per effetti riclassificazione imprese provincia di Roma (vedi nota nel testo)

12 TOTALE ATTIVITA' COMMERCIALI - PRIME 20 PROVINCE ITALIANE - al Totale sedi di impresa e unità locali 12 val.assoluti Var. % (a) % su tot. Italia ROMA ,2 (b) 6,0 6,8 2 NAPOLI ,5 4,2 6,2 6,3 3 MILANO ,7 4,7 5,0 5,1 4 TORINO ,0 2,8 3,9 3,9 5 BARI ,1 3,5 2,8 2,9 6 SALERNO ,5 3,3 2,2 2,3 7 PALERMO ,2 1,9 2,0 2,0 8 CATANIA ,1-1,1 2,1 2,0 9 FIRENZE ,7 2,4 1,9 1,9 10 BRESCIA ,7 1,1 1,9 1,8 11 GENOVA ,2 1,9 1,7 1,7 12 CASERTA ,9 3,0 1,7 1,7 13 PADOVA ,3 1,4 1,6 1,6 14 BOLOGNA ,7 0,5 1,6 1,5 15 LECCE ,4-1,0 1,5 1,4 16 VENEZIA ,5 1,4 1,4 1,4 17 BERGAMO ,6 1,3 1,4 1,4 18 CAGLIARI ,7-0,4 1,4 1,4 19 VERONA ,6 2,5 1,4 1,4 20 TREVISO ,8 0,9 1,3 1,3 Totale Italia ,3 (b) TOT. ATT.COMMERCIALI - PRIME 13 PROVINCE ITALIANE PER SEDI DI IMPRESA E UNITA' LOCALI al Tassi crescita (*) al ,6 1,7 1,7 1,8 1,9 2,0 2,0 2,3 2,9 3,9 5,1 6,3 6,8 - Tot. Italia (b) ROMA (b) NAPOLI MILANO TORINO BARI SALERNO PALERMO CATANIA FIRENZE BRESCIA GENOVA CASERTA PADOVA -1,1 1,1 1,4 1,9 1,9 2,4 2,8 3,5 3,3 3,0 4,2 4,7-2,0-1,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 N.b.: a sinistra l l'incidenza % di ogni provincia sul totale Italia al (a) per una corretta interpretazione delle variazioni si vedano le precisazioni riportate nel testo (b) variazione non significativa per effetti riclassificazione imprese provincia di Roma (vedi nota nel testo)

13 Commercio, manutenzione riparazione autoveicoli e motocicli Sedi di impresa e unita' locali - al Regioni Italia val.assoluti Var. % % su tot. Italia (a) Lombardia ,1 0,9-0,1 2,6 14,0 14,0 14,0 14,0 14,0 2 Campania ,2 1,1 0,1 2,6 9, ,1 3 Lazio ,9 2,9 2,0 (b) 8,6 8,6 8,8 9,0 9,7 4 Sicilia ,2 0,7-0,8-0,3 9,6 9,6 9,6 9,5 9,3 5 Piemonte ,0 0,8 1,0 1,7 7,9 7,8 7,9 7,9 7,9 6 Veneto ,4 0,5 0,8 1,1 7,5 7,5 7,5 7,5 7,4 7 Puglia ,6-0,4 0,8 1,6 7,3 7,3 7,2 7,2 7,2 8 Emilia-Romagna ,5-0,3 1,3 7,1 7,1 7,0 7,0 7,0 9 Toscana ,3-0,3-0,1 1,3 6,1 6,1 6,0 6,0 5,9 10 Calabria ,0-1,1-2,0 1,1 4,1 4,1 4,0 3,9 3,9 11 Sardegna ,7 0,6-0,6 1,2 3,0 3,0 3,0 3,0 2,9 12 Marche ,5 1,7-0,4 2,9 2,9 2,9 2,9 2,8 13 Liguria ,8 0,9-0,1 1,2 2,8 2,7 2,8 2,7 2,7 14 Abbruzzo ,2 2,0 0,6-0,3 2,6 2,6 2,6 2,6 2,5 15 Friuli V.G ,9-0,9-0,8 0,6 1,8 1,7 1,7 1,7 1,7 16 Umbria ,8-0,1 0,7 1,1 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 17 Trentino A.A ,8-1,9-0,2 1,4 1,4 1,4 1,4 1,3 18 Basilicata ,8 1,6 1,0 1,8 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 19 Molise ,7 1,2 1,2 0,9 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 20 Valle d'aosta ,8-2,7-0,2-1,5 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 Italia ,1 0,7 0,2 (b) Province Veneto val.assoluti Var. % % su tot. Veneto (a) Padova ,9-0,8 1,0 2,1 19,5 19,8 19,5 19,6 19,7 2 Verona ,1 1,1 0,1 2,2 19,6 19,4 19,5 19,4 19,6 3 Treviso ,1 0,9 2,1 0,4 18,2 18,3 18,4 18,6 18,5 4 Vicenza ,6 1,8 0,4 18,1 18,3 18,6 18,5 18,3 5 Venezia ,3-1,1 1,3 1,2 14,5 14,3 14,0 14,1 14,1 6 Rovigo ,1 2,0-0,5 0,8 6,2 6,1 6,2 6,1 6,1 7 Belluno ,2-0,4 0,2-0,5 3,9 3,8 3,8 3,8 3,7 Veneto ,4 0,5 0,8 1, (a) per una corretta interpretazione delle variazioni si vedano le precisazioni riportate nel testo (b) variazione non significativa per effetti riclassificazione imprese provincia di Roma (vedi nota nel testo)

14 14 COMM. E RIP. AUTOVEICOLI - Tassi crescita sedi impresa e unità locali (a) - al Prime 10 regioni in val.ass ,9 5,9 7,0 7,2 7,4 7,9 9,3 9,7 10,1 14,0 - Italia (b) Lombardia Campania Lazio (b) Sicilia Piemonte Veneto Puglia Emilia-Romagna Toscana Calabria -0,3 1,1 1,1 1,3 1,3 1,6 1,7 2,6 2,6-1,0-0,5 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 N.b.: a sinistra la % di ogni regione sul totale Italia al COMMERCIO E RIP. AUTOVEICOLI Tassi crescita sedi impresa e unità locali (a) - al Province Veneto 2,0 2,1 2,2 1,2 1,1 1,0 0,8 0,4-0,5-1,0 Padova Verona Treviso Vicenza Venezia Rovigo Belluno Veneto 19,7 19,6 18,5 18,3 14,1 6,1 3,7 - N.b.: in basso % di ogni provincia sul totale Veneto al (a) per una corretta interpretazione delle variazioni si vedano le precisazioni riportate nel testo (b) variazione non significativa per effetti riclassificazione imprese provincia di Roma (vedi nota nel testo)

15 15 COMM E RIP. AUTOVEICOLI PRIME 20 PROVINCE ITALIANE - al Sedi impresa e unità locali val.assoluti Var. % (a) % su tot. Italia ROMA ,8 (b) 6,0 6,8 2 NAPOLI ,1 2,3 4,8 4,9 3 MILANO ,3 4,7 4,2 4,3 4 TORINO ,8 2,9 4,1 4,1 5 BARI ,4 1,9 2,8 2,8 6 SALERNO ,5 3,0 2,2 2,2 7 CATANIA ,5-1,5 2,2 2,1 8 BRESCIA ,8 0,7 2,0 2,0 9 PALERMO ,6 0,8 1,9 1,9 10 CASERTA ,4 3,3 1,6 1,6 11 FIRENZE ,2 1,6 1,6 1,5 12 GENOVA ,6 2,3 1,5 1,5 13 LECCE ,1-0,1 1,5 1,5 14 BOLOGNA ,7 1,7 1,5 1,5 15 BERGAMO ,4 2,0 1,5 1,5 16 PADOVA ,0 2,1 1,5 1,5 17 VERONA ,1 2,2 1,5 1,5 18 TREVISO ,1 0,4 1,4 1,4 19 VICENZA ,4 1,4 1,4 20 COSENZA ,9 2,3 1,4 1,4 Totale Italia ,2 (b) PRIME 16 PROVINCE ITALIANE PER SEDI E U.L. COMM. E RIP. AUTOVEICOLI al Tassi crescita (a) al Tot. Italia (b) 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,6 1,9 2,0 2,1 2,2 2,8 4,1 4,3 4,9 6,8 ROMA (b) NAPOLI MILANO TORINO BARI SALERNO CATANIA BRESCIA PALERMO CASERTA FIRENZE GENOVA LECCE BOLOGNA PADOVA BERGAMO -1,5-0,1 0,7 0,8 2,3 1,9 1,6 2,3 1,7 2,1 2,0 2,9 3,0 3,3 4,7-2,0-1,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 N.b.: a sinistra l l'incidenza % di ogni provincia sul totale Italia al (a) per una corretta interpretazione delle variazioni si vedano le precisazioni riportate nel testo (b) variazione non significativa per effetti riclassificazione imprese provincia di Roma (vedi nota nel testo)

16 Commercio all'ingrosso e intermediari del commercio (escluso autoveicoli) Sedi di impresa e unita' locali - Dinamiche al Regioni Italia (a) Lombardia ,5 0,6-0,5 3,5 18,9 18,9 18,9 18,7 18,6 2 Campania ,9 0,9 1,4 7,2 9,4 9,5 9,5 9,6 9,9 3 Veneto ,7 0,9 0,7 1,8 9,8 9,8 9,8 9,8 9,6 4 Lazio ,7 3,5 2,1 (b) 7,3 7,4 7,6 7,7 8,6 5 Emilia-Romagna ,3 0,6 0,3 1,5 8,6 8,5 8,5 8,5 8,3 6 Piemonte ,0 1,0 0,9 2,6 7,7 7,7 7,7 7,7 7,6 7 Toscana ,4 0,1-2,5 7,6 7,5 7,5 7,4 7,3 8 Sicilia ,2 1,0 0,2 1,7 6,5 6,6 6,6 6,6 6,5 9 Puglia ,2-0,5 4,7 5,3 5,3 5,2 5,2 5,3 10 Marche ,1 1,0 1,1 0,5 3,2 3,2 3,2 3,2 3,1 11 Liguria ,4-0,5-0,6 2,3 2,8 2,8 2,7 2,7 2,7 12 Calabria ,3 0,1 2,5 2,5 2,4 2,4 2,4 2,4 13 Sardegna ,9 0,8 1,0 1,3 2,1 2,1 2,1 2,2 2,1 14 Abbruzzo ,1 0,7-0,5 2,2 2,2 2,2 2,2 2,1 15 Friuli V.G ,2-0,3-1,9 0,3 2,2 2,1 2,1 2,0 2,0 16 Trentino A.A ,0 0,1 0,5 1,6 1,6 1,5 1,5 1,5 17 Umbria ,3-0,4 0,5 1,4 1,4 1,4 1,4 1,4 1,4 18 Basilicata ,8 1,8 2,0 3,1 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 19 Molise ,8 1,7 1,0 2,9 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 20 Valle d'aosta ,2-1,6 3,0 0,7 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 Italia ,1 0,8 0,4 (b) Province Veneto val.assoluti Var. % % su tot. Italia val.assoluti Var. % % su tot. Veneto (a) Padova ,6 1,1 2,1 25,3 25,0 25,0 24,8 24,9 2 Treviso ,5 1,0 2,1 2,0 18,6 18,6 18,6 18,8 18,9 3 Verona ,0 0,3 1,2 3,1 18,0 18,3 18,2 18,3 18,5 4 Vicenza ,0 1,8 1,0-0,5 17,9 18,1 18,3 18,3 17,9 5 Venezia ,6 0,9-0,5 2,8 13,5 13,5 13,5 13,3 13,4 6 Rovigo ,2-0,7-0,5 2,1 4,2 4,0 4,0 3,9 3,9 7 Belluno ,4-0,8 0,1-0,2 2,6 2,6 2,5 2,5 2,5 Veneto ,7 0,9 0,7 1, (a) per una corretta interpretazione delle variazioni si vedano le precisazioni riportate nel testo (b) variazione non significativa per effetti riclassificazione imprese provincia di Roma (vedi nota nel testo)

17 17 COMM. INGROSSO E INTERMEDIARI - Tassi crescita sedi e u.l (a) a Prime 10 regioni in val.ass ,1 5,3 6,5 7,3 7,6 8,3 8,6 9,6 9,9 18,6 - Italia (b) Lombardia Campania Veneto Lazio (b) Emilia-Romagna Piemonte Toscana Sicilia Puglia Marche 0,5 1,5 1,8 1,7 2,5 2,6 3,5 4,7 7,2 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 N.b.: a sinistra la % di ogni regione sul totale Italia al COMM. INGROSSO E INTERMEDIARI Tassi crescita sedi e u.l (a) - al Province Veneto 3,5 3,0 3,1 2,8 2,5 2,0 2,1 2,0 2,1 1,8 1,5 1,0 0,5-0,5-1,0-0,5 Padova Treviso Verona Vicenza Venezia Rovigo Belluno Veneto -0,2 24,9 18,9 18,5 17,9 13,4 3,9 2,5 - N.b.: in basso % di ogni provincia sul totale Veneto al (a) per una corretta interpretazione delle variazioni si vedano le precisazioni riportate nel testo (b) variazione non significativa per effetti riclassificazione imprese provincia di Roma (vedi nota nel testo)

18 18 COMM.INGROSSO E INTERMED. PRIME 20 PROVINCE ITALIANE - al Totale sedi di impresa e unità locali val.assoluti Var. % (a) % su tot. Italia MILANO ,6 5,9 7,7 7,9 2 ROMA ,6 (b) 5,7 6,7 3 NAPOLI ,4 7,8 6,1 6,3 4 TORINO ,5 3,4 4,2 4,2 5 BARI ,2 6,1 2,7 2,7 6 PADOVA ,1 2,4 2,4 7 FIRENZE ,9 4,6 2,3 2,3 8 BRESCIA ,3 1,4 2,2 2,1 9 BOLOGNA ,4 0,2 2,2 2,1 10 CATANIA ,3 0,8 2,0 2,0 11 TREVISO ,1 2,0 1,8 1,8 12 VERONA ,2 3,1 1,8 1,8 13 SALERNO ,9 5,9 1,7 1,7 14 VICENZA ,0-0,5 1,8 1,7 15 GENOVA ,2 3,5 1,7 1,7 16 PALERMO ,3 1,2 1,6 1,6 17 BERGAMO ,6 2,3 1,6 1,6 18 MONZA E BRIANZA (**) ,1 1,6 1,6 19 VARESE ,6 4,1 1,4 1,4 20 MODENA ,5 2,2 1,4 1,3 Totale Italia ,4 (b) COMM. INGROSSO E INTERMEDIARI - PRIME 10 PROVINCE ITALIANE PER UNITA' LOCALI al Tassi crescita (a) al ,0 2,1 2,1 2,3 2,4 2,7 4,2 6,3 6,7 7,9 - Tot. Italia (b) MILANO ROMA (b) NAPOLI TORINO BARI PADOVA FIRENZE BRESCIA BOLOGNA CATANIA 0,2 0,8 1,4 2,1 3,4 4,6 5,9 6,1 7,8 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0 N.b.: a sinistra l l'incidenza % di ogni provincia sul totale Italia al (a) per una corretta interpretazione delle variazioni si vedano le precisazioni riportate nel testo (b) variazione non significativa per effetti riclassificazione imprese provincia di Roma (vedi nota nel testo) (**) provincia costituita nel 2007

19 Commercio al dettaglio (escluso autoveicoli) e riparazione beni personali Sedi di impresa e unita' locali - Dinamiche al Regioni Italia val.assoluti Var. % % su tot. Italia (a) Campania ,7 0,2-2,3 12,4 12,4 12,3 12,3 12,3 2 Lombardia ,0 1,5-0,3 1,8 11,8 11,8 11,8 11,8 11,8 3 Lazio ,7 4,6 2,3 (b) 8,4 8,6 8,9 9,1 9,7 4 Sicilia ,3 2,0 0,3 0,5 9,4 9,4 9,5 9,5 9,4 5 Puglia ,8 0,1-0,1 1,3 7,9 7,9 7,8 7,8 7,8 6 Piemonte ,6 1,0 0,4 1,6 7,1 7,1 7,1 7,1 7,1 7 Toscana ,8 0,7 0,5 7,0 6,9 6,9 6,9 6,8 8 Veneto ,6 0,9 0,3 0,5 6,7 6,7 6,7 6,7 6,6 9 Emilia-Romagna ,2 0,7 0,3 0,2 6,4 6,4 6,3 6,3 6,2 10 Calabria ,1 0,9-0,8 0,4 4,4 4,2 4,2 4,2 4,1 11 Sardegna ,3 1,4 1,2 0,6 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 12 Liguria ,9 0,6-0,3 0,7 3,4 3,4 3,4 3,4 3,3 13 Marche ,2 2,1 0,7 0,3 2,6 2,6 2,6 2,6 2,6 14 Abbruzzo ,4 0,2 0,6 1,7 2,4 2,5 2,4 2,4 2,4 15 Friuli V.G ,3-1,0-1,0-0,6 1,8 1,7 1,7 1,7 1,6 16 Umbria ,0 0,2-0,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 17 Trentino A.A ,9-0,1-0,2 1,5 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 18 Basilicata ,8 0,5 0,6 0,7 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 19 Molise ,8-0,3-1,0 0,2 0,6 0,7 0,6 0,6 0,6 20 Valle d'aosta ,8 0,3 0,3-1,8 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 Italia ,0 1,2 0,3 (b) Province Veneto val.assoluti Var. % % su tot. Veneto (a) Venezia ,4 0,8-0,7 0,8 23,2 23,1 23,1 22,9 23,0 2 Padova ,2 1,0 0,4 0,5 19,1 19,0 19,0 19,1 19,1 3 Verona ,4 0,6 0,3 2,1 16,9 16,8 16,8 16,8 17,1 4 Treviso ,5 1,1 1,4 15,8 15,8 15,9 16,0 16,0 5 Vicenza ,7 1,8 0,8-0,7 14,8 14,9 15,0 15,1 14,9 6 Rovigo ,6-0,4-0,2 0,8 5,7 5,8 5,7 5,7 5,7 7 Belluno ,1-0,5 - -1,2 4,5 4,5 4,5 4,4 4,4 Veneto ,6 0,9 0,3 0, (a) per una corretta interpretazione delle variazioni si vedano le precisazioni riportate nel testo (b) variazione non significativa per effetti riclassificazione imprese provincia di Roma (vedi nota nel testo)

20 20 COMM. DETTAGLIO- Tassi crescita sedi e u.l (a) al Prime 10 regioni in val.ass ,1 6,2 6,6 6,8 7,1 7,8 9,4 9,7 11,8 12,3 - Italia (b) Campania Lombardia Lazio (b) Sicilia Puglia Piemonte Toscana Veneto Emilia-Romagna Calabria 0,2 0,5 0,5 0,5 0,4 1,3 1,6 1,8 2,3 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 N.b.: a sinistra la % di ogni regione sul totale Italia al ,5 2,0 COMMERCIO AL DETTAGLIO Tassi crescita sedi e u.l al Province Veneto 2,1 1,5 1,0 0,5 0,8 0,5 0,8 0,5-0,5-1,0-1,5 Venezia Padova Verona Treviso Vicenza Rovigo Belluno Veneto -0,7-1,2 23,0 19,1 17,1 16,0 14,9 5,7 4,4 - N.b.: in basso % di ogni provincia sul totale Veneto al (a) per una corretta interpretazione delle variazioni si vedano le precisazioni riportate nel testo (b) variazione non significativa per effetti riclassificazione imprese provincia di Roma (vedi nota nel testo)

21 COMMERCIO AL DETTAGLIO - PRIME 20 PROVINCE ITALIANE - al Totale sedi di impresa e unità locali 21 val.assoluti Var. % (a) % su tot. Italia ROMA ,5 (b) 6,2 6,9 2 NAPOLI ,9 2,7 6,5 6,6 3 MILANO ,5 3,4 3,8 3,9 4 TORINO ,6 2,4 3,8 3,8 5 BARI ,1 2,7 2,9 3,0 6 SALERNO ,2 2,5 2,5 2,5 7 PALERMO ,5 2,4 2,2 2,3 8 CATANIA ,4-1,9 2,1 2,0 9 CASERTA ,0 1,7 2,0 2,0 10 GENOVA ,3 1,0 1,8 1,8 11 FIRENZE ,5 1,0 1,7 1,7 12 LECCE ,9-1,7 1,8 1,7 13 BRESCIA ,1 1,0 1,7 1,7 14 CAGLIARI ,6-0,7 1,6 1,5 15 VENEZIA ,7 0,8 1,5 1,5 16 COSENZA ,2 1,4 1,3 1,3 17 MESSINA ,2 0,8 1,3 1,3 18 BOLOGNA ,1 0,4 1,3 1,3 19 PADOVA ,4 0,5 1,3 1,3 20 FOGGIA ,6 1,8 1,3 1,3 Totale Italia ,3 (b) COMM. AL DETTAGLIO - PRIME 10 PROVINCE ITALIANE PER SEDI E U.L. al Tassi crescita (a) al ,3 1,8 2,0 2,0 2,3 2,5 3,0 3,8 3,9 6,6 6,9 - Tot. Italia (b) ROMA (b) NAPOLI MILANO TORINO BARI SALERNO PALERMO CATANIA CASERTA GENOVA Padova (19^) -1,9 0,5 1,0 1,7 2,7 2,4 2,7 2,5 2,4 3,4-3,0-2,0-1,0 1,0 2,0 3,0 4,0 N.b.: a sinistra l l'incidenza % di ogni provincia sul totale Italia al (a) per una corretta interpretazione delle variazioni si vedano le precisazioni riportate nel testo (b) variazione non significativa per effetti riclassificazione imprese provincia di Roma (vedi nota nel testo)

22 Dinamiche per specializzazioni Totale Provincia Padova al 31.12

23 23 TOTALE PROVINCIA DI PADOVA IMPRESE E UNITA' LOCALI - ATTIVITA' COMMERCIALI (sezione G ATECO) - RIEPILOGO ATTIVITA' 1- Riepilogo per settori Cod. ATECO Imprese e unita' locali al Tasso di crescita (*) G50 Comm.manut.e rip.autov. e motocicli ,8 1,0 2,9-0,8 1,0 2,1 G51 Comm.ingr.e intermediari del comm.escl.autov ,1-0,1-0,6 1,1 2,1 G52 Comm.al dettaglio e riprazione beni (escl.autov.) ,6 0,8 1,2 1,0 0,4 0,5 TOTALE ,3 0,4 0,6 0,9 0,3 1,4 2- Commercio, manutenzione e riparazione autoveicoli e motocicli Cod. ATECO Imprese e unita' locali al Tasso di crescita (*) 50 Attività generica ,5-17,1-69,0 11, , Commercio autoveicoli ,0 8,8 9,4 1,5 7,5 5, Manutenzione riparazione di autoveicoli ,6-0,7 1,8-1,6-0,5 0, Commercio parti e accessori auto ,7 5,3 7,4-0,2-0,4 4, Commercio manutenzione riparaz. motocicli ,9-4,1-4,2-8,3-1,6 2, Vendita dettaglio carburanti ,6-0,9 4,1 2,3 1,4 TOTALE ,8 1,0 2,9-0,8 1,0 2,1 Fonte: elaborazione uff. studi CCIAA su dati INFOCAMERE

24 24 TOTALE PROVINCIA DI PADOVA IMPRESE E UNITA' LOCALI - ATTIVITA' COMMERCIALI (sezione G ATECO) - RIEPILOGO ATTIVITA' 3- Intermediari del commercio e commercio all'ingrosso Cod. ATECO Imprese e unita' locali al Tasso di crescita (*) 51 Attivita' generica ,0-13,7-59,4-9,8-10,8 511 Intermediari commercio ,6 0,2-0,6-0,3-0,4-0,7 512 C.ingr. materie prime agricole e anim. vivi ,7-5,4-10,4-4,3-4,3 3,0 513 C.ingr.alimentari e bevande ,7-1,5 0,6-2,2-3,4 10,3 514 C.ingr. tessili, abbigliamento, elettrodomestici ,9 0,5-0,3 6,9 2,0 6,8 515 C.ingr.prodotti intermedi non agricoli ,4 0,8 5,1 3,3 2,2 4,1 518 C.Ingr. macchinari e attrezzature ,0-0,3 4,9 2,2 3,8 519 C.ingr. altri prod. e c.ingrosso despecializzato ,3 13,4-6,4 5,8 4,6-3,5 TOTALE ,1-0,1-0,6 1,1 2,1 4- Commercio al dettaglio e riparazione beni di consumo Cod. ATECO Imprese e unita' locali al Tasso di crescita (*) 52 Attivita' generica ,0 1,0-64,3-5,7 6,1 28,6 521 C.dett.eserc.non specializzati ,0 2,6 4,1 4,8 3,4 0,5 522 C.dett.alimentari, bevande, tabacco ,4 0,1 1,5-1,4-1,0 0,6 523 C.dett. Farmaceutici, medicinali, cosmetici ,2 3,4-0,1 3,1 2,4 524 C.dett.tessili,abbigl.,mobili,elettrodomestici ,6-0,4 0,9 1,7 0,2 0,3 525 C.dett. articoli di seconda mano ,7 27,0 2,1-6,3-8,9-2,4 526 C.dett.fuori da negozi (ambulanti, corrisp.) ,2 2,3 3,8 1,0 1,0 0,8 527 Riparazione beni di consumo pers.e per casa ,4-0,5-1,2-4,3-4,4-3,7 TOTALE ,6 0,8 1,2 1,0 0,4 0,5 (*) Si avverte che gli eventuali aumenti degli insediamenti possono essere stati influenzati dalle nuove normative in materia di legge fallimentare che hanno comportato il cambiamento dello status da sospese ad attive di alcune imprese (stimate in 340 unità per la provincia nell'insieme delle tre aree di attivita' del commercio). Anche i tassi di crescita a livello comunale e per aree territoriali possono pertanto risentire di questo fenomeno e non dipendere solo dagli andamenti della congiuntura economica. Fonte: elaborazione uff. studi CCIAA su dati INFOCAMERE

25 ATTIVITA' COMMERCIALI - TOTALE PROVINCIA DI PADOVA - IMPRESE E UNITA' LOCALI - Dinamiche al Cod. ATECO Imprese e unita' locali al Tasso di crescita (**) COMMERCIO, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE di autoveicoli e motocicli; vendita al dettaglio di carburante per autotrazione 50 Cod. generico ,5-17,1-69,0 11, , Commercio di autoveicoli ,0 8,8 9,4 1,5 7,5 5, Manutenzione e riparazione di autoveicoli ,6-0,7 1,8-1,6-0,5 0, Commercio di parti e accessori di autoveicoli ,7 5,3 7,4-0,2-0,4 4, Commercio, manutenzione e riparazione di motocicli, accessori e pezzi di ricambio ,9-4,1-4,2-8,3-1,6 2, Vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione ,6-0,9 4,1 2,3 1,4 COMMERCIO ALL'INGROSSO e intermediari del commercio, autoveicoli e motocicli esclusi 51 Attivita' generica ,0-13,7-59,4-9,8-10, Intermediari del commercio (generico) ,0-5,5-16,1-9,6-3, Intermediari del commercio di materie prime agricole, di animali vivi, di materie prime tessili e di semilavorati ,1-14,3-0,9-0,9-1,8-3, Intermediari del commercio di combustibili, minerali, metalli e prodotti chimici per l' industria ,4 10,7 0,9-1,8-1,9-0, Intermediari del commercio di legname e materiali da costruzioni ,3 7,6 5,3 4,2-0,4 2, Intermediari del commercio di macchinari, impianti industriali, navi e aeromobili (comprese macchine agricole e macchine per l'ufficio) ,3 6,6 3,6 1,8-1,0 0, Intermediari del commercio di mobili, articoli per la casa e ferramenta ,4-46,1-3,3-1,0-0,1-1, Intermediari del commercio di prodotti tessili, di abbigliamento, di calzature e di articoli in cuoio (incluse le pellicce) ,9-2,1-1,9-1,7-1,6 Intermediari del commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacco ,2-1,3 0,7 1,7 0,7-1,3 Intermediari del commercio specializzato di prodotti particolari n.c.a ,7 29,2 0,2-1,1 0,7-0,4 Intermediari del commercio di vari prodotti senza prevalenza di alcuno ,4-1,7-26,3-2,4-6,5-5,2 Commercio all'ingrosso di materie prime agricole e animali vivi (generico) ,3 Commercio all'ingrosso di cereali, sementi e alimenti per il bestiame (mangimi) ,4 5,0 4,8-1,3-7,9 Fonte: elaborazione uff. studi CCIAA su dati INFOCAMERE

26 ATTIVITA' COMMERCIALI - TOTALE PROVINCIA DI PADOVA - IMPRESE E UNITA' LOCALI - Dinamiche al Cod. ATECO Imprese e unita' locali al Tasso di crescita (**) 5122 Commercio all'ingrosso di fiori e piante ,7-8,6-3,1-1,6-3,3 3, Commercio all'ingrosso di animali vivi ,6-6,6-20,5-1 -6,8 6, Commercio all'ingrosso di pelli, anche per pellicceria e cuoio ,5-4,8 5,0-2,4-2, Commercio all'ingrosso di tabacco grezzo Commercio all'ingrosso di prodotti alimentari, bevande e tabacco ,1-2 8,3-19,2-14,3 16, Commercio all'ingrosso di frutta e ortaggi ,7-1,5 0,5-0,5-6,8 6, Commercio all'ingrosso di carne e di prodotti di salumeria ,9-5,6-1,2-8,3-5,2 20, Commercio all'ingrosso di prodotti lattiero-caseari, uova, oli e grassi commestibili ,7 9,5-2,2-8,9-4,9 7, Commercio all'ingrosso di bevande alcoliche ed altre bevande ,9-6,0 4,6-2,6 2,7 4, Commercio all'ingrosso di prodotti del tabacco ,2-27,3 25, , Commercio all'ingrosso di zucchero, cioccolato e dolciumi ,0 5,7-3,6-5,6-7,8 2, Commercio all'ingrosso di caffè, tè, cacao e spezie ,7 1 18,2 7, Commercio all'ingrosso non specializzato di prodotti alimentari, bevande e tabacco ,6-11,5-8,2-5,1-8,1 11, Commercio all'ingrosso di prodotti alimentari, incluso pesci, crostacei e molluschi ,5 17,3 9,5 8,7 3,5 20, Commercio all'ingrosso di altri beni di consumo finale ,7-2,9-81,8-33,3-25,0 266, Commercio all'ingrosso di prodotti tessili ,0-6,3-8,7 7,4-1,4 1, Commercio all'ingrosso di capi di abbigliamento e calzature ,7 0,6 5,9 23,5 6,2 14, Commercio all'ingrosso di elettrodomestici, apparecchi radio e televisori ,8 0,3-6,8-1,0 7, Commercio all'ingrosso di articoli di porcellana e di vetro, di carte da parati e prodotti per la pulizia ,9 2,7 14,9-1,5 0,8 3, Commercio all'ingrosso di profumi e cosmetici ,7 9,7 7,8 3,6 6,1 8, Commercio all'ingrosso di prodotti farmaceutici (compresi strumenti e apparecchi sanitari) ,4-1,2 3,8 7,9 2,8 1, Commercio all'ingrosso di altri prodotti per uso domestico ,3 1,0 0,9 4,6 1,3 4, Commercio all'ingrosso di prodotti intermedi non agricoli, di rottami e cascami ,3-13,3-76,9-33, Commercio all'ingrosso di combustibili solidi, liquidi, gassosi e di prodotti derivati ,4 1 9,1-6, Commercio all'ingrosso di metalli e minerali metalliferi ,7 5,2-7,9-3,2 4,4 3, Commercio all'ingrosso di legname e di materiali da costruzione, vetro piano, vernici e colori ,2 1,2 5,8 3,9 1,9 6,6 Fonte: elaborazione uff. studi CCIAA su dati INFOCAMERE

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