Premio Innovazione e Qualità Urbana Settima Edizione SEZIONE OPERE GIÀ REALIZZATE

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1 Premio Innovazione e Qualità Urbana Settima Edizione SEZIONE OPERE GIÀ REALIZZATE NORME PER LA PRESENTAZIONE DELL OPERA REALIZZATA BREVE CURRICULUM con estensione (JPG o TIF) della foto allegata Lo studio [ZE(D)A]+ formato dagli architetti Fabrizio Chella, Agnese Damiani, Lino Grifone, Nicola Petrone (dal 2009), nasce a Pescara nel Si occupa di architettura, ambiente ed energia attraverso un approccio integrato in grado di gestire l intero ciclo dell opera architettonica dall ideazione, alla progettazione, alla realizzazione. L attività di creazione e di progettazione è il risultato di un intensa attività di ricerca sui temi dell interazione fisica tra l uomo, lo spazio e l ambiente che porta lo studio a elaborare architetture in grado di rispondere di volta in volta alle esigenze progettuali: funzionalità, sostenibilità, sensitività. Tra le opere progettate e realizzate ricordiamo: nuovo asilo nido pubblico (Torre de Passeri, Pe - realizzato), MeDes House (Torre de Passeri, Pe - in corso di realizzazione), progetto per l ampliamento della biblioteca provinciale di Campobasso (progetto primo classificato al concorso Qualità Italia - capogruppo arch. A. Di Virgilio), progetto per una social housing denominata S.H.A.PE. Social Housing Ater Pescara (Pescara progetto). FOTO STUDIO ZEDA +.jpeg SCHEDA IDENTIFICATIVA Titolo della realizzazione NUOVO ASILO NIDO COMUNALE Area Tematica: Tecnologie, Mobilità, Città e Architettura Città e Architettura Ente proponente Comune di Torre de Passeri (Pescara) Settore/Ufficio proponente Lavori pubblici Indirizzo (Via, Cap, Città, Provincia) Piazza Papa Giovanni XXIII, Torre de Passeri, (Pe) REFERENTE DEL PROGETTO E DELL OPERA REALIZZATA Nome e cognome Arch. Fabrizio Chella Funzione Progettista incaricato Ente Studio [ZE(D)A]+ Architettura e consulenza bioclimatica Telefono , e.mail fbchella@tin.it, studio@zedaplus.it Indirizzo Via, Cap, Città, Provincia Corso Manthoné 62, Pescara PROGETTISTI / AUTORI / DIRETTORI DEI LAVORI 1) Nome e cognome Arch. Fabrizio Chella Funzione Progettista e Direttore dei lavori generale 2) Nome e cognome Arch. Agnese Damiani Funzione Progettista 3) Nome e cognome Ing. Massimo De Virgiliis Funzione Progettista e Direttore dei lavori opere strutturali Pag. 1

2 COLLABORATORI Ente, Collaboratore esterno Collaboratore esterno 4) Nome e cognome Ing. Roberto Ciardulli Funzione Progettista e Direttore dei lavori opere impiantistiche Ente, Collaboratore esterno Collaboratore esterno 5) Nome e cognome Arch. Lino Grifone Funzione Progettista 6) Nome e cognome Dott. Geol. Menenio De Vincentis Funzione Geologia Ente, Collaboratore esterno Collaboratore esterno 1) Nome e cognome Dott. Arch. Nicola Petrone Funzione, Qualifica Collaboratore alla progettazione DITTE e IMPRESE ESECUTRICI 1) Nome della Ditta CARDINALE S.r.L. Categoria di lavori opere edilizie, strutturali ed impianti Indirizzo Via, Cap, Città, Provincia Loc.tà Pantiera, snc, Rosciano (Pe) e.mail e sito web info@cardinalesrl.it 2) Nome della Ditta AISAM GENERALI COSTRUZIONI Categoria di lavori opere edilizie, a verde e di arredo Indirizzo Via, Cap, Città, Provincia Via Milano, 10, Pescara CRONOLOGIA e.mail e sito web generalicostruzioni@alice.it Periodo di Progettazione Settembre 2009 Dicembre 2009 Anno di Approvazione 2009 Periodo di Realizzazione Anno 2011 Data di inizio dei lavori o di 10 marzo 2011 realizzazione del progetto Data di conclusione dei lavori o di 02 settembre 2011 realizzazione del progetto SITO INTERNET RELAZIONE SULL OPERA GIÁ REALIZZATA TITOLO NUOVO ASILO NIDO COMUNALE INTRODUZIONE Contesto di intervento Destinatari Il comune di Torre de Passeri è un piccolo centro di 3000 abitanti, situato nell entroterra della provincia di Pescara ed è tra i comuni del cratere sismico che ha colpito la regione Abruzzo il 6 aprile La localizzazione del nuovo edificio da adibire ad Asilo Nido, nasce da un analisi funzionale e morfologica del territorio comunale che ha portato ad individuare un area collocata all interno del complesso scolastico denominato Istituto Comprensivo di Torre dei Passeri già di proprietà comunale, situato nel centro del paese. L area di progetto è così caratterizzata dalla presenza di diversi edifici come la scuola materna e la scuola media che, realizzati nel corso degli anni, hanno generato una serie di piccole aree libere simili a territori enclave. Il nuovo edificio è stato localizzato in una di queste aree, nella parte posteriore del complesso, così da creare maggior privacy e sicurezza per i piccoli utenti. La struttura ospiterà 25 bambini dai 0 a 3 anni ed è stato dimensionato per un bacino d utenza capace di coprire non solo il piccolo comune che la ospita ma anche altri 3 comuni confinanti. Motivazioni del progetto e della La progettazione del nuovo asilo nido nasce dalla volontà dell amministrazione Pag. 2

3 realizzazione del comune di Torre de Passeri, di dotarsi di una struttura che oggi rappresenta uno strumento di elevata qualità sociale ed economica. Una struttura socio-educativa per la prima infanzia di cui c è una grande richiesta ma che i piccoli comuni difficilmente riescono ad avere per mancanza di fondi. Il Bando del 2009 per il finanziamento di Asili Nido pubblici in Abruzzo, ha dato l opportunità all amministrazione di garantirlo alla sua collettività. Il nido va ad integrarsi e a completare il servizio educativo del complesso scolastico in cui è inserito. L obiettivo è stato quello di creare un edificio caratterizzato da una qualità degli ambienti interni ed esterni, adatto allo sviluppo delle abilità psicomotorie, mentali e sociali dei piccoli utenti. La ricerca di uno spazio idoneo sotto il profilo psicologico e sociale oltre che funzionale, è stata influenzata in maniera determinante dalla natura del sito che, stretto tra gli edifici esitenti, con un Obiettivi di massima orientamento sfavorevole ed una forma irregolare, non costituiva il contesto ambientale ideale verso il quale aprirsi. Partendo da queste criticità, l obiettivo è stato quello di creare un volume introverso ed autonomo capace di delimitare un nuovo contesto dalle condizioni ambientali adeguate, in cui gli ambienti interni fossero in diretta continuità con un nuovo ambiente esterno che diventasse il nuovo paesaggio da offrire ai bambini. METODOLOGIA DI PROGETTAZIONE E FASI DI REALIZZAZIONE Il progetto si sviluppa a partire dall analisi delle negatività dell area in relazione alle esigenze qualitative dettate dalla struttura che andrà ad ospitare. L edificio si configura come un grande recinto che avvolge e protegge il volume interno, un architettura apparentemente estranea ma con un forte carattere di contestualizzazione. Il processo progettuale è stato strutturato in tre fasi: Analisi ambientale: L analisi ha evidenziato come, nel periodo invernale, l area non gode di un significativo apporto termico gratuito dovuto alla radiazione solare. Inoltre, i limiti imposti dall ambiente antropizzato e dalle fonti di inquinamento acustico (autostrada A25 Roma-Pescara), ha imposto un impianto che si sviluppa lungo l asse SE/NW, una condizione sicuramente svantaggiosa per un adeguato soleggiamento delle facciate principali dell edificio. Articolazione spaziale: il volume, strutturato in un solo piano fuori terra, si sviluppa in senso longitudinale come prolungamento dell edificio esistente della scuola materna, dal quale si discosta però formalmente adattandosi alla Fasi di progettazione forma del sito. La pianta è strutturata in modo che gli spazi per le attività diurne legate al gioco, al pranzo e alla didattica e gli spazi destinati al riposo non interferiscano mai tra loro pur essendo collegati visivamente grazie ai vuoti dei patii. Questi ultimi, gli spazi gioco all aperto, sono in continuità con lo spazio gioco interno, con i quali formano una continumm spaziale e cromatico; il volume in corrispondenza dei patii, si svuota e filtra l ambiente esterno grazie a un sistema di piccoli fori quadrati, che creano all interno un gioco di luci e ombre che cambia durante tutto l arco della giornata e delle stagioni, e che costituisce per i bambini un grande stimolo percettivo e didattico. Questo sistema di piccole bucature caratterizza l intero involucro dell edificio e a sud sono le uniche bucature presenti verso l esterno. Strategie energetiche: l organizzazione degli spazi è pensata per rispondere non solo agli aspetti funzionali, ma anche a quelli energetici ed ambientali. Tutti gli spazi sono organizzati intorno ai tre patii-giardino, tre vuoti capaci di migliorare notevolmente la qualità degli spazi interni, anche dal punto di vista climatico, favorendo la ventilazione e l illuminazione naturale. Le amministrazioni comunali di Torre de Passeri, Pescosansonesco, Pietranico e Castiglione a Casauria riunitesi in associazione di piccoli comuni così da Soggetti coinvolti poter accedere al finanziamento regionale necessario per la realizzazione dell opera. La scelta dei materiali scaturisce da una riflessione sul limitato budget a disposizione e sull aspetto ludico ed educativo che la struttura andrà ad assolvere. Sono stati utilizzati laterizio, cemento armato, isolamento a cappotto e intonaco e pittura bianca per le finiture, materiali che hanno permesso un risparmio economico dovuto alla reperibilità e alla facile e veloce lavorazione e contestualmente di ottenere un involucro prestante Materiali, Strumenti, Tecnologie termicamente. Nei pavimenti in fine si introduce il colore, aspetto indispensabile per un asilo. Questo è stato usato come strumento didattico per aiutare i piccoli a distinguere le diverse zone dell asilo: pavimento in gomma verde per la zona gioco, piastrelle in ceramica giallo ocra per la zona riposo e arancione per i bagni e il fasciatoio, bianche per gli spazi riservati agli adulti. Il progetto risale al settembre 2009 a seguito della pubblicazione del bando Fasi di realizzazione della Regione Abruzzo per il finanziamento di asili nido. Nel dicembre 2009 è Pag. 3

4 Aspetti innovativi da segnalare stato approvato il progetto esecutivo. Dopo l aggiudicazione del finanziamento nel maggio 2010, il comune ha provveduto alla gara d appalto e il 10 marzo 2011 è partito il cantiere prevedendo un tempo di realizzazione di 180 giorni. L aspetto innovativo stà nella capacità che ha avuto il progetto di trasformare le criticità del luogo in valore aggiunto. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE ED EVENTUALI FASI ULTERIORI Questa realizzazione potrebbe essere vista come un esempio circa il rapporto tra qualità architettonica e disponibilità economica, poichè è luogo comune Commenti e riflessioni pensare di poter realizzare opere di qualità solo con grandi somme a disposizione. Fasi ulteriori di sviluppo del progetto Criteri di valutazione e/o monitoraggio dei risultati attenuti COSTO e RISORSE Costo complessivo dell opera ,17 EURO Fondamentale è stato riuscire a costruire una struttura ad un costo di circa 900 euro al mq che fosse rispondente alle aspettative di fedeltà del progetto e alla qualità dell opera architettonica ricercata, anche se il vero e proprio riscontro si avrà nel momento in cui la struttura entrerà in funzione. A preventivo ,52 EURO (al netto di IVA e ribasso d asta) A consuntivo ,52 EURO (al netto di IVA e ribasso d asta) Fonti di finanziamento Risorse umane e strumentali impegnate per il progetto: Eventuali risorse tecnologiche: ,00 con finanziamento a carico della Regione Abruzzo ,17 EURO a carico del bilancio del comune di Torre de Passeri attraverso mutuo con cassa DD.PP. SEZIONI SPECIALI (opzionale) Può essere segnala, con una breve descrizione (max 1000 caratteri spazi esclusi, per ogni sezione), la caratteristica innovativa che si correla ad ogni tematica. A - PROGETTAZIONE PARTECIPATA con estensione (JPG o TIF) B PROGETTAZIONE PER TUTTI con estensione (JPG o TIF) (didascalia di max 1000 caratteri, spazi esclusi) (riferimenti ad immagini specifiche allegate) (didascalia di max 1000 caratteri, spazi esclusi) (riferimenti ad immagini specifiche allegate) C SOSTENIBILITA AMBIENTALE, SOLUZIONI BIOECOLOGICHE E BIOEDILIZE con estensione (JPG o TIF) MATERIALI ALLEGATI (didascalia di max 1000 caratteri, spazi esclusi) (riferimenti ad immagini specifiche allegate) IMMAGINE n. 1 IMMAGINE n. 2 Titolo dell immagine VISTA DA SUD-OVEST Il grande recinto con la sua massa e quasi estraneità al contesto: evoca il senso di protezione del grembo materno. con estensione (JPG o TIF) 01.jpeg Titolo dell immagine CONCEPT DEL PROGETTO 1-l area di progetto; 2- volumetria da realizzare; 3- il recinto delimita un nuovo contesto; 4- il volume si dilata occupando l intera area e diventa poroso creando un nuovo paesaggio al suo interno. con estensione (JPG o TIF) 02.jpeg Pag. 4

5 IMMAGINE n. 3 IMMAGINE n. 4 IMMAGINE n. 5 IMMAGINE n. 6 IMMAGINE n. 7 IMMAGINE n. 8 Titolo dell immagine PLANIVOLUMETRICO, SCALA Il complesso scolastico con inserimento del nuovo Asilo Nido: l area si configura come una trincea i cui lati sono strade, terreni ed edifici posti ad un altezza di 2 metri rispetto al piano di appoggio del nuovo edificio. con estensione (JPG o TIF) 03.jpeg Titolo dell immagine PIANTA DELL ASILO, SCALA Gli spazi di servizio come bagni, cucina e ingresso sono a NE così da creare un filtro tra la zona fredda del sito e la più soleggiata a S/S-W, dove si trovano la sala gioco-pranzo e la zona riposo. Queste ultime sono separate dal patio centrale. con estensione (JPG o TIF) 04.jpeg Titolo dell immagine SCHEMI VOLUMETRICO FUNZIONALI Sono evidenziati gli elementi architettonici principali: il volume con gli spazi funzionali, i vuoti dei patii giardino, il recinto forato che avvolge tutta la struttura. con estensione (JPG o TIF) 05.jpeg Titolo dell immagine RENDER DI PROGETTO Vista dell intervento dall alto verso il lato sud-ovest dell edificio. con estensione (JPG o TIF) 06.jpeg Titolo dell immagine FOTO DI CANTIERE, VISTA DA NORD La parte nord dell edificio dove si affacciano tutti i servizi e l ingresso principale raggiungibile con una lunga rampa (qui non ancora realizzata). con estensione (JPG o TIF) 07.jpeg Titolo dell immagine PROSPETTI NORD-EST, SUD-OVEST Il recinto regola il rapporto con il resto dell area: contrariamente a ciò che avviene di solito la facciata sud è chiusa e caratterizzata solo dalla trama dei piccoli fori, mentre la nord dalle aperture dei servizi e dell accesso. con estensione (JPG o TIF) 08.jpeg IMMAGINE n. 9 PROSPETTI NORD-OVEST, SUD-EST. PROSPETTI INTERNI PATIO OVEST, Titolo dell immagine PATIO EST L edificio è completamente bianco, l unica nota di colore è data dalle porte di servizio di colore rosso. I prospetti interni dei patii a differenza di quelli esterni hanno grandi aperture che illuminano gli ambienti principali. con estensione (JPG o TIF) 09.jpeg IMMAGINE n. 10 IMMAGINE n. 11 Titolo dell immagine FOTO DI CANTIERE, VISTA DALLA ZONA RIPOSO Continuità visiva: il movimento all interno si struttura per prospettive sovrapposte limitate e irripetibili; a contatto con la luce la materia perde la propria consistenza elevando le proprie qualità in termini di spazialità. con estensione (JPG o TIF) 10.jpeg Titolo dell immagine SEZIONI 1e 2 Pag. 5

6 IMMAGINE n. 12 IMMAGINE n. 13 IMMAGINE n. 14 IMMAGINE n. 15 Nella sezione 2 evidenzia la continuità fisica e visiva degli spazi principali e dei patii, come se fossero un unico grande ambiente. con estensione (JPG o TIF) 11.jpeg Titolo dell immagine SEZIONI 3 e 4 con estensione (JPG o TIF) 12.jpeg Titolo dell immagine VISTA DEL PATIO OVEST L erba, l odore della terra inumidita dalla pioggia, gli alberi che si spogliano e che domani fioriscono. con estensione (JPG o TIF) 13.jpeg Titolo dell immagine VISTA DEL PATIO CENTRALE DALLA ZONA GIOCO il candore delle pareti bianche bagnate dalla luce e il passaggio delle ombre che animano i colori dei pavimenti. con estensione (JPG o TIF) 14.jpeg Titolo dell immagine VISTA DEL PATIO CENTRALE La forma tangibile data dalla massa racchiusa dal grande recinto, viene scolpita dalle forze della natura circostante definendo l articolazione spaziale in simbiosi con l alternanza delle azioni climatiche. con estensione (JPG o TIF) 15.jpeg DIRITTO DI ESPOSIZIONE E PUBBLICAZIONE La partecipazione al Premio Innovazione e Qualità Urbana determina l accettazione (da parte dei partecipanti e dei vincitori) a consentire alla Maggioli S.p.A. il diritto di esporre, pubblicare in tutto o in parte gli elaborati e le documentazioni descrittive presentate al Premio che, a proprio insindacabile giudizio, ritiene interessanti, senza nulla dovere ai partecipanti, fermo restando l obbligo di citare titolo e autori concorrenti. NON RESTITUZIONE DEGLI ELABORATI La documentazione digitale inviata per consentire la valutazione del nuovo progetto e delle opere realizzate rimarrà alla Maggioli S.p.A. e non verrà restituita. Firma per accettazione del referente del progetto Arch. Fabrizio Chella LIBERATORIA ALL USO DEI DATI PERSONALI INSERITI Informativa ex art. 13 D.Lgs 196/2003 Maggioli Spa, titolare del trattamento, raccoglie presso di sé e tratta, con modalità anche automatizzate, i dati personali il cui conferimento è facoltativo ma indispensabile per fornirle il servizio richiesto e, se ha espresso la relativa opzione, per aggiornarla su iniziative e offerte della nostra azienda. I soggetti che verranno a conoscenza di tali dati personali saranno gli incaricati addetti ai seguenti settori aziendali: c.e.d., servizi internet, editoria elettronica, mailing, marketing, fiere e congressi, formazione, teleselling, ufficio ordini, ufficio clienti, settore amministrativo. Lei potrà esercitare i diritti di cui all art. 7 del D.Lgs 196/03, (aggiornamento, rettificazione, integrazione, cancellazione, trasformazione in forma anonima o blocco dei dati trattati in violazione di legge, opposizione, richiesta delle informazioni di cui al 1 capoverso e di cui alle lettere a), b), c), d), e) del 2 capoverso), rivolgendosi a Maggioli Spa, Via Del Carpino 8, Santarcangelo di Rom. Servizio Clienti, oppure contattando il numero verde Consenso. Attraverso il conferimento dei suoi dati, del suo indirizzo e/o di telefono e/o di fax Lei esprime il suo specifico consenso all utilizzo di detti strumenti per informazioni commerciali. Se non desidera ricevere altre offerte di iniziative e prodotti della nostra società, barri la casella qui a fianco Pag. 6