PAT Piano di Assetto del Territorio. Norme Tecniche di Attuazione ALL. A AMBITI TERRITORIALI OMOGENEI (ATO)
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1 Comune di Grezzana Provincia di Verona PAT Piano di Assetto del Territorio Norme Tecniche di Attuazione ALL. A AMBITI TERRITORIALI OMOGENEI (ATO) Sindaco Mauro Bellamoli Settore Attuazione e Pianificazione del Comune Claudio Puttini architetto Progettisti Silvano Carli ingegnere C.M.M.S. ASSOCIATI Marzio Dal Cin architetto Dal Cin & Adorno ASSOCIATI Consulenti Quadro conoscitivo ed informatizzazione Filippo Floresta architetto MapDesk s.r.l. Studio agronomico e VAS Gino Benincà agronomo Studio Benincà Associazione tra Professionisti Piero Martorana agronomo Studio Benincà Associazione tra Professionisti Geologia e Compatibilità idraulica Michele Nobile geologo Geologia Applicata Studio Associato Lorenzo Cadroppi geologo - Geologia Applicata Studio Associato
2 Gli ambiti territoriali omogenei Ai sensi della Legge Regionale n. 11/2004 (art. 13, comma k) il Piano di Assetto del Territorio determina, per ambiti territoriali omogenei (ATO), i parametri teorici di dimensionamento, i limiti quantitativi e fisici per lo sviluppo degli insediamenti residenziali, industriali, commerciali, direzionali, turistico-ricettivi e i parametri per i cambi di destinazione d uso, perseguendo l integrazione delle funzioni compatibili. La suddivisione in ATO consente di esplicitare gli indirizzi principali del piano ed i parametri da rispettare nella successiva predisposizione del Piano degli Interventi che provvederà alla suddivisone in Zone Territoriali Omogenee. La suddivisione del territorio comunale in ATO discende dall analisi dei tessuti urbani in funzione della loro articolazione, rapportata alle risultanze della Valutazione Ambientale Strategica. Per ogni ATO si espone nel seguito il percorso di individuazione, così strutturato: 1. descrizione morfologica, ambientale ed insediativa; 2. verifica di coerenza sulla sostenibilità ambientale e territoriale; 3. previsione di obiettivi e strategie con riferimento alla specificità dell ambito; 4. previsione quantitativa dei carichi insediativi per le varie destinazioni d uso, e la dotazione di standard; 5. dati identificativi dell ATO, comprendente: denominazione, limiti, superficie territoriale, popolazione. Ai fini del PAT il territorio comunale è stato suddiviso nei seguenti tre Ambiti Territoriali Omogenei: Sub ATO 1 Capoluogo ATO 1 Fondovalle Sub ATO 2 Stallavena Sub ATO 3 Lugo ATO 2 Collina Ovest ATO 3 Collina Est Per l ATO 1 Fondovalle è stata operata una suddivisione in Sub ATO, in modo da tenere conto delle specificità dei centri di Stallavena e Lugo-Bellori. 2
3 ATO 1 Fondovalle Superficie totale mq Superficie Sub ATO 1 Capoluogo mq Superficie Sub ATO 2 Stallavena mq Superficie Sub ATO 3 Lugo mq
4 Descrizione del territorio Il territorio è caratterizzato dal percorso del torrente Valpantena che attraversa da Nord a Sud tutto il comune. Lungo il torrente si sono nel tempo strutturati (da Nord a Sud) i centri di Bellori (338 m.s.l.), Lugo (307 m.s.l.), Stallavena (247 m.s.l.) e Grezzana (167 m.s.l.). All interno dell ATO Fondovalle si possono distinguere i Centri storici di Bellori, Lugo, Stallavena e Grezzana, attorno ai quali si sono nel tempo sviluppate le zone residenziali e, dal 1945 ad oggi, le zone produttive. Le zone produttive hanno saldato i centri storici e le espansioni residenziali, in modo da occupare tutto il fondovalle. E tuttavia possibile identificare tre ambiti distinti, incentrati sul Capoluogo e sulle due frazioni di Stallavena e Lugo-Bellori, che vengono a costituire tre Sub ATO. 4
5 Verifica di coerenza sulla sostenibilità ambientale e territoriale Definizione della mappa degli obiettivi L occupazione indifferenziata del fondovalle con commistioni tra residenza, industria, servizi, rappresenta la maggiore criticità. L originario insediamento nel fondovalle, formato dal capoluogo Grezzana e dalle frazioni di Stallavena e Lugo poste a nord, si è dilatato da sud verso nord, trovando limitazione solo nelle scarpate che delimitano la valle. L ATO 1 Fondovalle è interessato dall obiettivo di formazione di una vasta area di riqualificazione e riconversione, posta nella parte nord-est del capoluogo, da riconvertire a funzioni residenziali, direzionali e commerciali, eliminando le attuali prevalenti destinazioni industriali. L ATO 1 Fondovalle è interessato dall obiettivo di creare uno strategico polo dei servizi pubblici, connesso con la zona sportiva, collegato anche con piste ciclopedonali ai centri del Capoluogo e Stallavena. Impatti su Articolo NTA Politiche ed obiettivi 13 Centri Storici - Recepimento della normativa dell'attuale PRG - Mantenere gli abitanti - Incentivare le destinazioni residenziali - Limitare l'aumento delle unità immobiliari. X X 39 Limiti fisici alla nuova edificazione - Si prevedono nuovi insediamenti residenziali, di limitate dimensioni, nella parte sud-est del Sub ATO 1, ed un nuovo insediamento residenziale nel Sub ATO 3. X XX 40 Aree di riqualificazione e riconversione - Sono aree interessate prevalentemente da attività produttive dismesse o dismittibili, comunque aree che necessitano di riordino - L'obiettivo è quello di dismettere le attività industriali, sostituendo le stesse con attività residenziali, direzionali, commerciali. XX X 42 Servizi di interesse comune di maggiore rilevanza - E' un'area strategica che il PAT riserva alla formazione di una vasta area baricentrica tra il Capoluogo e Stallavena, posta nelle vicinanze di analoga area già prevista dal vigente PRG (ma non realizzata) per gli Impianti sportivi di livello comunale. X 47 Infrastrutture per la mobilità - Piste ciclabili - E' previsto il collegamento tra il Capoluogo e Stallavena, mantenendo un percorso arretrato rispetto alla vecchia Strada della Valpantena, e connettendo il Centro Sportivo e la nuova zona a servizi precedentemente descritta. XX XX 48 Infrastrutture per la mobilità - Viabilità e svincoli di progetto - E' previsto il bypass del Centro Storico di stallavena e risoluzione dei nodi critici della viabilità. X X X Aria Clima Acqua Suolo e sottosuolo Flora e fauna Biodiversità e zone protette Paesaggio e territorio Patrimonio culturale Salute umana Popolazione Beni materiali e risorse 5
6 Obiettivi e strategie del PAT Il Piano di Assetto del Territorio: conferma il sistema di tutela dei Centri storici, secondo le indicazioni e prescrizioni del vigente P.R.G.; riconosce i luoghi urbani centrali (corrispondenti alle Chiese Parrocchiali di Grezzana, Stallavena, Lugo) quali luoghi da recuperare e rivalutare; prevede la localizzazione di una vasta area da destinare a Servizi di interesse comune di maggiore rilevanza, posta in posizione baricentrica tra il Capoluogo e la frazione di Stallavena; prevede la predisposizione di PUA negli ambiti individuati come Aree di riqualificazione e riconversione, poste all interno del Sub ATO 1 Capoluogo, nella parte Nord, in modo da incrementare le destinazioni residenziali e commerciali/direzionali in luogo delle destinazioni industriali ed artigianali; prevede alcune aree di ridotte dimensioni, soggette a PUA, poste nella parte Est del Sub ATO 1 Capoluogo (al di là della Strada Provinciale n 6) con specifica destinazione residenziale, con l obiettivo di aumentare la qualità urbana delle recenti espansioni avvenute in tale zona, definendo in modo puntuale i limiti fisici alla nuova edificazione; prevede un area soggetta a PUA (secondo le indicazioni di compatibilità paesaggistica espresse in modo specifico dalla VAS) con destinazione residenziale nella parte Est del Sub ATO 3 Lugo, con l obiettivo di rafforzare l armatura urbana della frazione; non preve alcuna nuova zona industriale né artigianale; prevede la creazione di un sistema di piste ciclabili; prevede la realizzazione di un bypass stradale che colleghi il fondovalle con Alcenago evitando il Centro Storico di Stallavena; prevede di intervenire sui nodi critici della viabilità. 6
7 Previsione quantitativa dei carichi insediativi per le varie destinazioni d uso, e per la dotazione di standard ATO 1 "Fondovalle" Sub ATO 1 "Capoluogo" Stato Attuale Carico aggiuntivo PAT n Standards mq mc nuovi abitanti 220 mc/ab nuovi standards 30 mq/ab futuri n Standards futuri mq differenza standards mq Residenziale Commerciale Quantità aggiuntive mq Quantità aggiuntive mq Direzionale Quantità aggiuntive mq Quantità aggiuntive mq Sub ATO 2 "Stallavena" Residenziale Sub ATO 3 "Lugo" Residenziale Totale ATO 1 "Fondovalle" ATO 1 "Fondovalle" futuri n Standards futuri mq Totali
8 ATO 2 Collina ovest Superficie totale mq
9 Descrizione del territorio Il territorio è caratterizzato dalla presenza di frazioni e nuclei abitati, così identificabili, da nord a sud: Sengie (555 m.s.l.) (abitanti n 43 nel 2001) Coda (505 m.s.l.) (abitanti n 201 nel 2001) Vigo (481 m.s.l.) (abitanti n 136 nel 2001) Ripiano (390 m.s.l.) (abitanti n 88 nel 2001) Molini-Torre (331 m.s.l.) (abitanti n 50 nel 2001) Alcenago (405 m.s.l.) (abitanti n 19 nel 2001) Alcenago-Coda formano un grande ripiano a cui si accede da Stallavena, posto alla base della dorsale che divide la Valpantena dalla Valpolicella. Sono presenti 6 allevamenti avicunicoli, di cui due con dimensioni rilevanti, localizzati il primo nalla parte alta ad Est di Vigo e Coda, il secondo nella parte Sud dell ATO, tuttavia posto in posizione non impattante rispetto al paesaggio. 9
10 Verifica di coerenza sulla sostenibilità ambientale e territoriale Definizione della mappa degli obiettivi Gli insediamenti originari, costituiti da case sparse e vecchi nuclei, si allungano l uno dopo l altro tra campi terrazzati, anche se le nuove espansioni residenziali appaiono a volte non rispettose della caratterizzazione del paesaggio. L obiettivo principale è quello di tutela dei Centri e nuclei storici e della tutela dell ambiente e del paesaggio. Nell ATO 2 Collina Ovest sono presenti alcuni allevamenti del settore avicunicolo anche di rilevanti dimensioni, che proiettano sul territorio vaste aree di inedificabilità. Politiche e strategie del PAT - ATO 2 "Collina Ovest" Impatti su Articolo NTA Politiche ed obiettivi 4 Beni Paesistici - Il PAT precrive la tutela, affidando al PI obiettivi di qualità paesaggistica in attuazione della Convenzione Europea sul Paesaggio X 13 Centri Storici - Recepimento della normativa dell'attuale PRG - Mantenere gli abitanti - Incentivare le destinazioni residenziali - Limitare l'aumento delle unità immobiliari X X 24 Invarianti di natura paesaggistica, aree a bassa trasformabilità: Cime, crinali e coni visuali (vedute) - Il P.I., recependo le previsioni del P.A.T., definisce ed integra un repertorio dei "coni visuali", che costituisce il risultato di una ricerca sulle vedute storiche su cui si basa l immagine della Valpantena X X 39 Limiti fisici alla nuova edificazione - Si prevedono nuovi insediamenti residenziali, di limitatissime dimensioni, nella frazione di Vigo X X X 42 Servizi di interesse comune di maggiore rilevanza - E' un'area strategica che il PAT riserva agli impianti sportivi dell'ato 2 X 45 Allevamenti zootecnici intensivi - Il PAT favorisce la dismissione attraverso il credito edilizio o la mitigazione ambientale. X X X X X 46 Rete ecologica locale X X X Aria Clima Acqua Suolo e sottosuolo Flora e fauna Biodiversità e zone protette Paesaggio e territorio Patrimonio culturale Salute umana Popolazione Beni materiali e risorse 10
11 Obiettivi e strategie del PAT Il Piano di Assetto del Territorio: conferma il sistema di tutela dei Centri storici, secondo le indicazioni e prescrizioni del vigente P.R.G.; tutela le risorse paesaggistiche ed ambientali; prevede piccole zone di trasformabilità in connessione con l abitato di Vigo, specie allo scopo di potenziare gli impianti sportivi; opera con crediti edilizi per favorire la dismissione degli allevamenti (vedi NTA art. 45, con particolare riferimento all allevamento individuato con la lettera D ) 11
12 Previsione quantitativa dei carichi insediativi per le varie destinazioni d uso, e per la dotazione di standard ATO 2 "Collina ovest" Stato Attuale Carico aggiuntivo PAT n Standards mq mc nuovi abitanti 220 mc/ab nuovi standards 30 mq/ab futuri n Standards futuri mq differenza standards mq Residenziale ATO 2 "Collina ovest" futuri n Standards futuri mq Totali
13 ATO 3 Collina est Superficie totale mq
14 Descrizione del territorio Il territorio è caratterizzato dalla presenza di frazioni e nuclei abitati, così identificabili, da nord a sud: Corso (588 m.s.l.) (abitanti n 110 nel 2001) Arzerè (642 m.s.l.) (abitanti n 22 nel 2001) Orsara (550 m.s.l.) (abitanti n 20 nel 2001) Corrubio (558 m.s.l.) (abitanti n 182 nel 2001) Rosaro (588 m.s.l.) (abitanti n 308 nel 2001) Vaialto (583 m.s.l.) (abitanti n 21 nel 2001) Azzago (622 m.s.l.) (abitanti n 425 nel 2001) Lumiago (470 m.s.l.) (abitanti n 27 nel 2001) Romagnano (351 m.s.l.) (abitanti n 438 nel 2001) Romagnano, Azzago, Rosaro, sono le frazioni più strutturate e le più densamente abitate. Per gli ambiti naturalistici si evidenzia la presenza del Vaio del Paradiso, lunga e profonda vallata con un interessante quadro geologico, ricca di incisioni rupestri, con una flora particolarmente significativa. 14
15 Verifica di coerenza sulla sostenibilità ambientale e territoriale Definizione della mappa dgli obiettivi L ATO 3 Collina Est è soggetto a criticità dovute essenzialmente alla presenza di allevamenti avicunicoli che proiettano sensibili vincoli nelle frazioni e nei nuclei residenziali. Altra criticità è costituita dalla necessità di tutela del Vaio del Paradiso. 15
16 Politiche e strategie del PAT - ATO 3 "Collina Est" Impatti su Articolo NTA Politiche ed obiettivi 4 Beni Paesistici - Il PAT precrive la tutela, affidando al PI obiettivi di qualità paesaggistica in attuazione della Convenzione Europea sul Paesaggio X 13 Centri Storici - Recepimento della normativa dell'attuale PRG - Mantenere gli abitanti - Incentivare le destinazioni residenziali - Limitare l'aumento delle unità immobiliari X X 24 Invarianti di natura paesaggistica, aree a bassa trasformabilità: Cime, crinali e coni visuali (vedute) - Il P.I., recependo le previsioni del P.A.T., definisce ed integra un repertorio dei "coni visuali", che costituisce il risultato di una ricerca sulle vedute storiche su cui si basa l immagine della Valpantena X X 39 Limiti fisici alla nuova edificazione - Si prevedono nuovi insediamenti residenziali, di limitate dimensioni, nella frazione di Azzago e di Corrubio X X X 43 Ambiti per la formazione dei Parchi e delle riserve naturali di interesse comunale. Vaio del Paradiso X X X X 45 Allevamenti zootecnici intensivi - Il PAT favorisce la dismissione attraverso il credito edilizio o la mitigazione ambientale. X X X X X 46 Rete ecologica locale X X X Aria Clima Acqua Suolo e sottosuolo Flora e fauna Biodiversità e zone protette Paesaggio e territorio Patrimonio culturale Salute umana Popolazione Beni materiali e risorse 16
17 Obiettivi e strategie del PAT Il Piano di Assetto del Territorio: conferma il sistema di tutela dei Centri storici, secondo le indicazioni e prescrizioni del vigente P.R.G.; tutela le risorse paesaggistiche ed ambientali con particolare riguardo per il Vaio del Paradiso ; prevede piccole zone di trasformabilità in connessione con l abitato di Romagnano, Azzago e Corrubio; opera con crediti edilizi per favorire la dismissione degli allevamenti (vedi NTA art. 45, con particolare riferimento agli allevamenti individuati con le lettere A, B e C ). 17
18 Previsione quantitativa dei carichi insediativi per le varie destinazioni d uso, e per la dotazione di standard ATO 3 "Collina est" Stato Attuale Carico aggiuntivo PAT n Standards mq mc nuovi abitanti 220 mc/ab nuovi standards 30 mq/ab futuri n Standards futuri mq differenza standards mq Residenziale ATO 3 "Collina est" futuri n Standards futuri mq Totali
19 DIMENSIONAMENTO GLOBALE DEL PAT ATO 1 "Fondovalle" Sub ATO 1 "Capoluogo" Stato Attuale Carico aggiuntivo PAT nuovi nuovi abitanti 220 standards 30 Standards n Standards mq mc mc/ab mq/ab futuri n futuri mq differenza standards mq Residenziale Commerciale Quantità aggiuntive mq Quantità aggiuntive mq Direzionale Quantità aggiuntive mq Quantità aggiuntive mq Sub ATO 2 "Stallavena" Residenziale Sub ATO 3 "Lugo" Residenziale Totale ATO 1 "Fondovalle" ATO 1 "Fondovalle" futuri n Standards futuri mq Totali ATO 2 "Collina Ovest" Stato Attuale Carico aggiuntivo PAT nuovi nuovi abitanti 220 standards 30 Standards n Standards mq mc mc/ab mq/ab futuri n futuri mq differenza standards mq Residenziale ATO 2 "Collina ovest" futuri n Standards futuri mq Totali ATO 3 "Collina est" Stato Attuale Carico aggiuntivo PAT nuovi nuovi abitanti 220 standards 30 Standards n Standards mq mc mc/ab mq/ab futuri n futuri mq differenza standards mq Residenziale ATO 3 "Collina est" futuri n Standards futuri mq Totali Dimensionamento complessivo al futuri n Standards futuri mq Incremento degli abitanti nel decennio di validità del PAT 19,00% 19
20 N.B. Per i futuri abitanti si è scelto di attribuire ad ognuno un "carico" di 220 mc, sulla base dell'analisi della seguente tabella: SITUAZIONE NEL P.R.G. VIGENTE DESUNTA DALLA TAVOLA 14 AGGIORNATA ALL'ANNO 2000 TIPO DI ZONA RESIDENTI INSEDIATI CUBATURA ESISTENTE MC/ABITANTE A B C VP D D D E TOTALE
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