Alluvioni e Servizio Idrico Integrato: tecnologie asservite al monitoraggio Ing. Cristiano Masciulli - IRETI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Alluvioni e Servizio Idrico Integrato: tecnologie asservite al monitoraggio Ing. Cristiano Masciulli - IRETI"

Transcript

1 SEZIONE LIGURE Alluvioni e Servizio Idrico Integrato: tecnologie asservite al monitoraggio Ing. Cristiano Masciulli - IRETI Layout a cura del Dott. Simone Passalacqua

2 Misurazione, previsione ed effetti al suolo ō fêugo ō mette puïa ma l ӕgua nō ti l affermî

3 Piazza Giuseppe Verdi Stazione Brignole 8 Ottobre restringimento e tombinamento del torrente Bisagno Piazza Giuseppe Verdi Stazione Brignole 11 Novembre

4 1903 Area Gavette e Piazzale Parenzo Val Bisagno Il Torrente sa qual è casa sua, siamo noi che non abbiamo capito che non è casa nostra Piazzale Parenzo Area Gavette

5 Ponte Carrega torrente Bisagno 1903 Il Torrente sa qual è casa sua, siamo noi che non abbiamo capito che non è casa nostra

6 Strumenti di misurazione Pluviometro Istogramma di precipitazione 6

7 Altezza di Pioggia Orararia Altezza di pioggia Cumulata Misurazione delle piogge estreme Pluviometro Santuario Monte Gazzo (Sestri Ponente) Evento del 4 Ottobre 2010 Altezza Pioggia Tempo: Ore

8 Altezza di Pioggia Orararia Altezza di Pioggia Cumulata Pluviometro Brugnato Evento del 25 Ottobre 2011 Pioggia Oraria Tempo: Ore

9 Altezza di Pioggia Orararia Altezza di pioggia Cumulata Pluviometro Vicomorasso Evento del 4 Novembre 2011 Pioggia Oraria Tempo: Ore

10 Misuratore di livello Istogramma di portata 10

11 Diagramma di portata 11

12 Strumenti di osservazione Satellite meteorologico Immagine satellitare 12

13 Radar meteorologico Mappa di riflettività 13

14 Mappa di riflettività 14

15 Monitoraggio Radar della Protezione Civile Le immagini visualizzate si riferiscono a quanto acquisito ogni 10 minuti dai radar operativi e regolarmente funzionanti della Rete Radar Nazionale. Il valore riportato è riferito al Vertical Maximum Intensity (VMI), che rappresenta il valore massimo di riflettività o valore di ritorno presente sulla verticale di ogni punto. L'orario indicato si riferisce al Tempo Coordinato Universale - UTC. 15

16 Ricostruzione dei campi di precipitazione 4 ottobre 2010, 9 UTC 4 novembre 2011, 12 UTC 25 ottobre 2011, 10 UTC 9 ottobre 2014, 22 UTC 16

17 Monitoraggio Radar dei fenomeni temporaleschi 17

18 Monitoraggio Radar dei fenomeni temporaleschi 18

19 Consorzio LaMMa 14 ottobre

20 Flash Flood e temporali autorigeneranti a V Il temporale autorigenerante delle Cinque Terre e Brugnato nel 2010 visto da tre prospettive diverse: A Immagine satellitare B Immagine radar C Osservazione in campo 20

21 21

22 Downburst Il downburst è una colonna d aria in discesa molto rapida che incontra la superficie del suolo più o meno perpendicolarmente e che si espande orizzontalmente in tutte le direzioni. La violenta espansione, paragonabile ad un improvviso scoppio (burst), spesso produce campi di vento ravvicinati fra di loro ad elevata velocità e di opposte direzioni. 22

23 Previsione fenomeni Mappa di pressione calcolata per il 25 Ottobre

24 Mappa di pressione calcolata per il 04 Novembre

25 Mappa di Pressione calcolata per il 19 Novembre

26 26

27 Gli Effetti al Suolo Alluvione dello Spezzino e della Lunigiana 27

28 Alluvione dello Spezzino e della Lunigiana 28

29 Alluvione Fereggiano Genova 29

30 Vigilanza e Livelli di Allerta 30

31 Sistema di Allerta a Media Grande Scala 31

32 Sistema di Allerta a Piccola Scala Fase 1 Registrazione dati in campo Fase 2 Elaborazione dati da remoto Fase 3 Allerta alla cittadinanza con pannelli e segnali acustici 32

33 TASK FORCE OPERATIVA ENTI-ISTITUZIONI SOCIETA DI SERVIZI CITTADINANZA CCS - Centro Coordinamento Soccorsi TASK FORCE Società servizi Enti Locali Istituzioni Ogni attività operativa è coordinata dal CCS allestito sotto il coordinamento delle Prefetture. Cittadinanza Scuole Municipi Pubbliche assistenze Conoscenza del tipo di fenomeno\situazione sul territorio Capacità di integrazione in un nucleo operativo complesso Addestramento personale ad intervenire in soccorso della popolazione colpita Condivisione delle informazioni sulla formazione di fenomeni meteorologici estremi e sulla linea comunicativa preventiva mirata alla salvaguardia dell incolumità pubblica. Formazione operatori Riconoscimento di situazioni di criticità e della vulnerabilità del proprio sistema di erogazione del servizio (tubazioni staffate ad argini, invasi a sfioro, pozzi in aree golenali, serbatoi in aree franose). Campagne informative/divulgative Corsi e presentazioni erogate dagli enti di divulgazione scientifica (Utilitalia, Eduiren, Fondazione AMGA, Fondazione CIMA, Ordine degli Ingegneri). 33

34 Istituzione Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) Procedura operativa e insediamento del rappresentante al tavolo per il S.I.I. Insediamento del Rappresentante al tavolo CCS Dotazione di mezzi per la trasmissione delle informazioni Possibilità di comunicare via Radio Nomina sostituti Possibilità di lavorare su turni per lunghi periodi Possibilità di presidio anche in orario notturno Collegamento costante Necessità di utilizzo di e- mail, cellulare, (liberi da vincoli aziendali) e radio Velocizzazione degli interventi di soccorso per la mitigazione dei danni alle persone e alle reti Aggiornamento progressivo dei Gestori Operativi Maggiore efficienza nell intervento (es. distribuzione acqua potabile con le autobotti all interno dei serbatoi di compenso). 34

35 Comunicazione e coinvolgimento dei Cittadini Informare, rendere consapevoli e preparare le persone a affrontare le criticità dei fenomeni e del loro impatto al suolo. Informare Comunicare Formare/Educare Mettere in atto misure di auto protezione 35

36 Azioni - monitoraggio delle infrastrutture e formazione del personale G.I.S. - Sistemi Informativi Territoriali Formazione del personale preposto 36

37 I sistemi di Monitoraggio e Controllo del S.I.I. Monitoraggio web Analisi on line Telecontrollo Drone post processing 37

38 Impatto sulle Infrastrutture Idriche Via Geirato cedimento sede stradale (Alluvione Genova ottobre 2014) Stazione di pompaggio di Leivi (Alluvione Chiavari novembre 2014) 38

39 Il ripristino delle infrastrutture del S.I.I. 39

40 Il reticolo idrografico del Torrente Bisagno Il bacino del torrente Bisagno è circa 92 km^2 (1) Dati pluviometrici - alluvione del 4 novembre 2011 a Genova 1. Bargagli circa 100 mm 2. Davagna circa 190 mm 3. Viganego circa 173 mm 4. Castellaccio circa 136 mm 5. Vicomorasso circa 460 mm 6. Gavette circa 330 mm 7. Quezzi oltre 500 mm Il bacino del torrente Fereggiano è circa 4 Km^2 (1) Fonte: geomorfolab.arch.unige.it 40

41 EGU - Natural hazards and Earth System Sciences Possibili scenari sul bacino idrografico del Torrente Bisagno (1) Tipologia evento Temporale autorigenerante a V Scenario Un fenomeno equivalente all evento del 25 ottobre a Brugnato e Cinque Terre si posiziona sul bacino del Bisagno. (1) Per approfondimenti consultare l articolo «What if the 25 October 2011 event that struck Cinque Terre (Liguria) had happened in Genoa, Italy? Flooding scenarios, hazard mapping and damage estimation» pubblicato sulla rivista EGU Natural Hazards and Earth System Sciences. 41

42 Genova 9 Ottobre 2014 precipitazione cumulata su 24 h stimata da Radar Meteorologico 42

43 Genova 9 Ottobre 2014 precipitazione oraria misurata dal pluviometro più vicino al centro dell evento 43

44 Genova 9 Ottobre 2014 livello del Torrente Bisagno in prossimità dell inizio della copertura finale Esondazione 21:15UTC (23:15 locali) Prima soglia 20:30 UTC (22:30 locali) Picco di piena 21:45UTC (23:45 locali) 44

45 Genova 9 Ottobre 2014 mappa di inondazione dovuta all esondazione del torrente Bisagno. In figura sono riportati sia i livelli raggiunti dall acqua, sia i danni infrastrutturali stimati 45

46 Diagramma delle portate 46

47 Scenario associato alla portata minore Scenario associato alla portata maggiore 47

LA PREVISIONE METEOROLOGICA

LA PREVISIONE METEOROLOGICA LA PREVISIONE METEOROLOGICA Bernardo GOZZINI Consorzio Consorzio LaMMA LaMMA Seminario RISCHIO ALLUVIONI IN TOSCANA: PRECIPITAZIONI ED EFFETTI AL SUOLO Firenze, 22 aprile 2015 16 giugno 1996 12 aprile

Dettagli

"GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana"

GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana Open Day Perugia 9 luglio 2012 GIS e Modelli Idraulici per il Rischio Idrogeologico "GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana" Ing. Giorgio Cesari Autorità di bacino del Fiume

Dettagli

Dott.ssa Gabriella Minervini - Regione Liguria Dipartimento Ambiente

Dott.ssa Gabriella Minervini - Regione Liguria Dipartimento Ambiente Dott.ssa Gabriella Minervini - Regione Liguria Dipartimento Ambiente ALLUVIONE IN TOSCANA ESONDAZIONE MAGRA ALLUVIONE CON FRANE A PORTOVENERE ALLUVIONE FRA VARAZZE E SESTRI PONENTE ESONDAZIONE DEL T. TEIRO,

Dettagli

La gestione del ciclo idrico nel Ponente ligure

La gestione del ciclo idrico nel Ponente ligure La gestione del ciclo idrico nel Ponente ligure - Gli acquedotti principali. Operatori e gestioni - Relatore: Dott. Ing. Giancarlo Bellosta (Direttore Generale AMAIE S.p.A.) PRINCIPALI FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO

Dettagli

REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA. LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO

REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA. LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO Analisi microbiologica delle acque potabili da reti idriche, fonti di approvvigionamento:

Dettagli

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza COMUNE DI PONTE DELL'OLIO PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO 1^ Edizione - Marzo 2012: Dott. Geol. Paolo Mancioppi Studio

Dettagli

Controlli del territorio e tecnologie spaziali

Controlli del territorio e tecnologie spaziali SERVIZI INTEGRATI PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO E PER L EDILIZIA: COME OPERARE IN FILIERA IMPRENDITORIALE PER PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ E L INTERNAZIONALIZZAZIONE Convegno OICE Confindustria

Dettagli

TOTALE INTERVENTI REGIONALI 14.153.855

TOTALE INTERVENTI REGIONALI 14.153.855 DICEMBRE 2015 39.000 automazione del sistema di apertura ponte della Colombiera 780.000 per interventi di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idraulico 300.000 rimozione dall alveo del fiume magra

Dettagli

STUDIO TERMOTECNICO PANINI P.I. GIULIANO

STUDIO TERMOTECNICO PANINI P.I. GIULIANO STUDIO TERMOTECNICO PANINI P.I. GIULIANO Via Emilia Est n.575, 41122 Modena (MO) - Tel./Fax 059/364477 - Cell. 335/5241284 Mail: studio.panini@gmail.com - Pec: giuliano.panini@pec.eppi.it - www.studiopanini.it

Dettagli

Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali

Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali Workshop Valutazione del rischio idraulico in ambito montano ed applicazione della direttiva alluvioni Libera Università di Bolzano, 3-4 maggio 2012 Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta:

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6

GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE Le Aree/Servizi che operano nell'ambito del Sistema di gestione per la qualità del DSU Toscana sono identificate in un apposito organigramma, riportato nel capitolo

Dettagli

TUTELA DELLE ACQUE DALL INQUINAMENTO

TUTELA DELLE ACQUE DALL INQUINAMENTO TUTELA DELLE ACQUE DALL INQUINAMENTO (Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 e s.m.i. normative tecniche di cui alla delibera del Comitato Interministeriale 04/02/77) Apporre n. 1 marca da bollo 16,00

Dettagli

QUESTIONARIO PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI

QUESTIONARIO PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI QUESTIONARIO PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI PER L ASSICURAZIONE LOTTO 2) IMPIANTI FOTOVOLTAICI ALL RISKS INCENDIO + FURTO + GUASTI ALLE MACCHINE + DANNI INDIRETTI + RICORSO TERZI PARTE I - GENERALITA NOMINATIVI

Dettagli

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA 7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,

Dettagli

Prot. n. 4419 /ASP/SIGD Roma, 11 / 06 / 2008 Sistemi Informativi e Gestione Dati

Prot. n. 4419 /ASP/SIGD Roma, 11 / 06 / 2008 Sistemi Informativi e Gestione Dati Prot. n. 4419 /ASP/SIGD Roma, 11 / 06 / 2008 Sistemi Informativi e Gestione Dati Ai referenti del flusso FarmED/File F delle Aziende ASL, delle Aziende Ospedaliere, dei Policlinici Universitari, degli

Dettagli

Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali

Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia

Dettagli

Il radiometro MP-3000A Caratteristiche e potenzialità nel monitoraggio del boundary layer

Il radiometro MP-3000A Caratteristiche e potenzialità nel monitoraggio del boundary layer Il radiometro MP-3000A Caratteristiche e potenzialità nel monitoraggio del boundary layer Modalità di osservazione della troposfera 35 canali di frequenza: 21 in banda K (22-30 GHz), 14 in banda V (51-59

Dettagli

Piano di ambito. Riferimenti normativi Art. 11 comma 3 L. 36/94 e Art. 12 L.R. 25/99.

Piano di ambito. Riferimenti normativi Art. 11 comma 3 L. 36/94 e Art. 12 L.R. 25/99. Riferimenti normativi Art. 11 comma 3 L. 36/94 e Art. 12 L.R. 25/99. Obiettivi Stabilisce il modello gestionale ed organizzativo del SII; Determina i livelli dei servizi all utenza; Determina il programma

Dettagli

Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona

Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona Listino prezzi al pubblico ** 1- Tematismi Ambientali Carta ittica -APPROVAZIONE D.C. N 30 DEL 27/04/ Carta della Zonizzazione

Dettagli

RAPPORTO DELL EVENTO METEOPLUVIOMETRICO DEL 20 GIUGNO 2007. A cura dell Area Previsione e Monitoraggio Ambientale

RAPPORTO DELL EVENTO METEOPLUVIOMETRICO DEL 20 GIUGNO 2007. A cura dell Area Previsione e Monitoraggio Ambientale RAPPORTO DELL EVENTO METEOPLUVIOMETRICO DEL 20 GIUGNO 2007 A cura dell Area Previsione e Monitoraggio Ambientale Torino, 22 giugno 2007 INTRODUZIONE Nella giornata del 20 giugno un violento nubifragio

Dettagli

Provincia di Savona Settore Difesa del Suolo e Tutela Ambientale Servizio Protezione Civile. Piano di Emergenza Speditivo per il Rischio Idrogeologico

Provincia di Savona Settore Difesa del Suolo e Tutela Ambientale Servizio Protezione Civile. Piano di Emergenza Speditivo per il Rischio Idrogeologico DEFINIZIONE DELLO SCENARIO Il dato fondamentale per la redazione di un piano di Emergenza, è la definizione dello scenario di riferimento. Per tale capitolo si fa riferimento ai risultati emersi dallo

Dettagli

10 mm: R st1,w (C:C tr )= 60 (-1, -4) db 20 mm: R st1,w (C:C tr )= 60 (-1, -4) db

10 mm: R st1,w (C:C tr )= 60 (-1, -4) db 20 mm: R st1,w (C:C tr )= 60 (-1, -4) db Traduzione della Certificazione Verbale di prova 167 33 428 Prova Determinazione valore isolamento acustico per giunti della schiuma poliuretanica CF 812 CC Base Normativa Committente: Hilti Linea Guida

Dettagli

NUBIFRAGI E ALLUVIONI LIGURI DAL '66 AD OGGI:

NUBIFRAGI E ALLUVIONI LIGURI DAL '66 AD OGGI: NUBIFRAGI E ALLUVIONI LIGURI DAL '66 AD OGGI: 20 Luglio 1966 : il nubifragio si scatena sul Ponente genovese dalla mattinata fino al primo pomeriggio: straripamenti e allagamenti in molte zone del ponente:

Dettagli

COMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale

COMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale COMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale INTERVENTI URGENTI PER DISSESTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO (LOCALITA VERGIANO)

Dettagli

PROGETTO SFIDA. Il sistema di supporto alle decisioni PROCESSO DECISIONALE. Librobiancosullagovernance europea (COM 2001/428)

PROGETTO SFIDA. Il sistema di supporto alle decisioni PROCESSO DECISIONALE. Librobiancosullagovernance europea (COM 2001/428) AMBIENTE PARTECIPAZIONE PROGETTO SFIDA integrazione con obiettivi economici e sociali soggettività incertezza conflitto informazione/comunicazione rappresentatività finalizzazione rischio di autoreferenzialità

Dettagli

Sistema di allertamento regionale ai fini di protezione civile

Sistema di allertamento regionale ai fini di protezione civile Sistema di allertamento regionale ai fini di protezione civile Paolo Covelli www.regione.toscana.it/protezionecivile paolo.covelli@regione.toscana.it 055 4385511 Inquadramento generale PREVISIONE Valutazione

Dettagli

(stato degli scarichi da piccoli agglomerati)

(stato degli scarichi da piccoli agglomerati) UNA STRATEGIA DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE SUBORDINATA AGLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEI CORPI IDRICI DELLA REGIONE TOSCANA (stato degli scarichi da piccoli agglomerati) Massimo Aiello

Dettagli

Giovanni Spampinato. 33 Viale Angelo Vasta 95126 Catania. g.spampinato@protezionecivilesicilia.it

Giovanni Spampinato. 33 Viale Angelo Vasta 95126 Catania. g.spampinato@protezionecivilesicilia.it INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo abitazione 33 Viale Angelo Vasta 95126 Catania Telefono 095/492885 Fax E-mail g.spampinato@protezionecivilesicilia.it Indirizzo sede di lavoro Regione Siciliana -

Dettagli

MASTER PLAN DEPURAZIONE TIGULLIO ORIENTALE

MASTER PLAN DEPURAZIONE TIGULLIO ORIENTALE MASTER PLAN DEPURAZIONE TIGULLIO ORIENTALE PREMESSA METODOLOGICA Gli studi di fattibilità presentati potrebbero avere livelli di approfondimento tra loro non sempre omogenei, anche per via delle differenti

Dettagli

Progetto WATACLIC (WATer Against CLimate Change) L esperienza del Gruppo Hera

Progetto WATACLIC (WATer Against CLimate Change) L esperienza del Gruppo Hera Progetto WATACLIC (WATer Against CLimate Change) Workshop 3 Campagna C4 - Risparmio di acqua ed energia: prospettive e potenzialità nei servizi idrici L esperienza del Gruppo Hera Roma, 13 maggio 2010

Dettagli

SATENERG SERVIZI SATELLITARI PER LE ENERGIE RINNOVABILI DI NUOVA GENERAZIONE

SATENERG SERVIZI SATELLITARI PER LE ENERGIE RINNOVABILI DI NUOVA GENERAZIONE SATENERG SERVIZI SATELLITARI PER LE ENERGIE RINNOVABILI DI NUOVA GENERAZIONE Progetti Finanziati 2 Bando Tematico P.M.I. Scopo del Progetto Il progetto SATENERG mira a sviluppare servizi IT per la pianificazione

Dettagli

Immagini satellitari ad alta risoluzione

Immagini satellitari ad alta risoluzione Immagini satellitari ad alta risoluzione Caratteristiche dei prodotti disponibili Possibile utilizzo per scopi cartografici Cenno al procedimento di ortorettifica in collaborazione con Università degli

Dettagli

PROGETTO RE.S.M.I.A. REti e Stazioni di Monitoraggio Innovative per l Ambiente

PROGETTO RE.S.M.I.A. REti e Stazioni di Monitoraggio Innovative per l Ambiente Progetto RE.S.M.I.A. PROGETTO RE.S.M.I.A. REti e Stazioni di Monitoraggio Innovative per l Ambiente Progetto finanziato da: POR Veneto Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione FESR "Fondo Europeo

Dettagli

Peace Of Mind nel Telecontrollo

Peace Of Mind nel Telecontrollo Peace Of Mind nel Telecontrollo Marco Gussoni Senior Application Engineer & Key Account Manager Saia Controls Italia Srl Forum Telecontrollo Reti Acqua Gas ed Elettriche Torino, 3-4 novembre 2011 Cosa

Dettagli

F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo MAZZA EMANUELA VIALE PICENO, 60 20129 MILANO Telefono 02/77402450 Fax 02/77404205 E-mail e.mazza@provincia.milano.it Nazionalità

Dettagli

1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012)

1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012) Linee guida per il rilascio e il rinnovo delle abilitazioni alla vendita, all acquisto e all uso e all attività di consulenza sull impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti Premessa La direttiva

Dettagli

Le grandi infrastrutture. Loggia di Banchi. Gennaio 2012

Le grandi infrastrutture. Loggia di Banchi. Gennaio 2012 Le grandi infrastrutture Loggia di Banchi Gennaio 2012 Premessa La metropolitana: oggi e domani Le interconnessioni con le altre modalità di trasporto Il nodo ferroviario genovese Il trasporto verticale

Dettagli

La registrazione EMAS del Porto Marina di Aregai

La registrazione EMAS del Porto Marina di Aregai La registrazione EMAS del Porto Marina di Aregai La Società Marina degli Aregai spa è registrata EMAS secondo il Regolamento CE 1221/2009 (ex CE 761/2001) dal 26.07.2007 (certificato n. IT-000702): ha

Dettagli

OFFERTA FORMATIVA DEL TEMPO PROLUNGATO

OFFERTA FORMATIVA DEL TEMPO PROLUNGATO MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO ROCCAGORGA-MAENZA Via Cristoforo Colombo, 262 Roccagorga (LT) 0773/958025 Fax 0773/1999765

Dettagli

TITOLO I - NORME GENERALI

TITOLO I - NORME GENERALI TITOLO I - NORME GENERALI - CAPO I - GENERALITÀ Art. 1 - Natura, scopi, contenuti e riferimenti del PRG pag. 1 Art. 2 - Modalità generali di attuazione, piani attuativi pag. 1 Art. 3 - Effetti e cogenza

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA 20 settembre 15 novembre 2011 Università degli Studi di Torino 1 GLI OBIETTIVI Il Corso di formazione si pone l obiettivo

Dettagli

GUIDA ALLA CONSULTAZIONE DEL BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA NAZIONALE

GUIDA ALLA CONSULTAZIONE DEL BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA NAZIONALE GUIDA ALLA CONSULTAZIONE DEL BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA NAZIONALE Introduzione Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale, emesso quotidianamente dal Dipartimento Nazionale della Protezione

Dettagli

EMISSIONI CLIMALTERANTI

EMISSIONI CLIMALTERANTI FINALITÀ INDICATORE Emissioni di Anidride Carbonica equivalente (CO 2 eq.) totali e per macrosettore Quantificare le emissioni in atmosfera dei gas climalteranti che contribuiscono all'effetto serra UNITÀ

Dettagli

Micro Centrali Idroelettriche per il Recupero di Energia nelle Reti Idriche

Micro Centrali Idroelettriche per il Recupero di Energia nelle Reti Idriche Micro Centrali Idroelettriche per il Recupero di Energia nelle Reti Idriche Ing. Daniele Rosati PhD on Electrical Engineering MCM Energy Lab Srl Laboratorio di Elettronica di Potenza per l Efficienza Energetica

Dettagli

Piano di Emergenza. del Fiume Po Incontro 16 Settembre 2013

Piano di Emergenza. del Fiume Po Incontro 16 Settembre 2013 Piano di Emergenza Provinciale del Fiume Po Incontro 16 Settembre 2013 Normativa di Riferimento: - L. 225/92 Istituzione del Servizio Nazionale di - LR 16/2004 Testo unico in materia di protezione civile

Dettagli

Strategie di mitigazione: il ruolo dei Servizi Sociali. Massimo Zucchini Area Benessere di Comunità

Strategie di mitigazione: il ruolo dei Servizi Sociali. Massimo Zucchini Area Benessere di Comunità Strategie di mitigazione: il ruolo dei Servizi Sociali Massimo Zucchini Area Benessere di Comunità Sommario: Definizione di servizio sociale RETE: elemento fondante delle strategie messe in campo dai servizi

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE)

PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE) Al PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE) UDINE 23 aprile 2012 dott.ssa Vandamaria Forcella Area servizi sanitari territoriali e ospedalieri RIFERIMENTI

Dettagli

Le idee IL TRACCIATO. I documenti sono liberamente scaricabili dai siti www.metrogenova.com e www.mondotram.it

Le idee IL TRACCIATO. I documenti sono liberamente scaricabili dai siti www.metrogenova.com e www.mondotram.it Claudio Bellini Associazione Metrogenova Fiorenzo Pampolini Associazione Utenti Trasporto Pubblico Le idee Genova Mobilità 2020 Nel 2008 Metrogenova ha presentato un documento di visione strategica del

Dettagli

COMUNE DI CASALE MONFERRATO PROV. DI ALESSANDRIA Studio di compatibilità idraulica del P.R.G.C. INTEGRAZIONI INDICE 1. INTRODUZIONE...

COMUNE DI CASALE MONFERRATO PROV. DI ALESSANDRIA Studio di compatibilità idraulica del P.R.G.C. INTEGRAZIONI INDICE 1. INTRODUZIONE... INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 2. STUDI IDROLOGICI E IDRAULICI DI RIFERIMENTO... 3 3. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO E IDROGRAFICO... 5 4. ANALISI IDROLOGICA... 8 5. CALCOLO DELLE PORTATE CON METODI EMPIRICI...

Dettagli

COMUNE DI JESOLO. OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr.

COMUNE DI JESOLO. OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr. COMUNE DI JESOLO OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr.11, Ambito 44 DIMENSIONAMENTO RETE ACQUE NERE Il Tecnico Studio

Dettagli

Realizzazione dei nuovi impianti ed adeguamento degli esistenti con uso di acqua calda

Realizzazione dei nuovi impianti ed adeguamento degli esistenti con uso di acqua calda Realizzazione dei nuovi impianti ed adeguamento degli esistenti con uso di acqua calda ING. LUCA MICHELETTI Bardolino, 4 marzo 2015 1 Le linee guida 13 gennaio 2005 coinvolgono: GESTORI DI STRUTTURE TURISTICHE

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE DI DISTRETTO IDROGRAFICO NEL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO

LA PIANIFICAZIONE DI DISTRETTO IDROGRAFICO NEL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO Continuing Education Seminars LA PIANIFICAZIONE DI DISTRETTO IDROGRAFICO NEL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO 15 e 22 Maggio - 12 e 19 Giugno 2015, ore 14.00-18.00 Aula A Ingegneria sede didattica - Campus

Dettagli

Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile Piano stralcio per rischio idraulico

Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile Piano stralcio per rischio idraulico Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile Piano stralcio per rischio idraulico a cura del Servizio Protezione civile Palazzo Vecchio, 5 maggio 2015 a cura del Servizio Protezione Civile Legge 225

Dettagli

Dott. Geol. Dal Negro Paolo - Via Faverio, 2-22079 Villaguardia (Co)

Dott. Geol. Dal Negro Paolo - Via Faverio, 2-22079 Villaguardia (Co) 1A 1B 2 3 4A 4B 4C 5 LAVORI A MISURA TAGLIO VEGETAZIONE AREA FRANA E PULIZIA VEGETAZIONE INFESTANTE Disboscamento con taglio di alberi di almeno 5 cm di diametro del tronco compreso sfrondamento e carico

Dettagli

KICKOFF MEETING. Milano 03 Dicembre 2014. Sergio Luzzi. Milano 3 dicembre 2014 Sergio Luzzi 1

KICKOFF MEETING. Milano 03 Dicembre 2014. Sergio Luzzi. Milano 3 dicembre 2014 Sergio Luzzi 1 Milano 03 Dicembre 2014 Sergio Luzzi Milano 3 dicembre 2014 Sergio Luzzi 1 Il Gruppo Tecnico P4 di AIAS si occupa di tutti i campi dell acustica applicata (ambientale, edilizia, nei luoghi di lavoro) metodologie,

Dettagli

Sistemi di Telecontrollo GSM (GPRS) per Inverter Fotovoltaici

Sistemi di Telecontrollo GSM (GPRS) per Inverter Fotovoltaici Sistemi di Telecontrollo GSM (GPRS) per Inverter Fotovoltaici Forum Telecontrollo Reti Acqua Gas ed Elettriche Roma 14-15 ottobre 2009 Cosa sono gli Inverter fotovoltaici Gli inverter progettati per gli

Dettagli

RAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 13/08/2010

RAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 13/08/2010 RAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 13/08/2010 (redatto da N. Arena, L. Onorato, F. Giannoni, B. Turato) Abstract...1 1 Analisi meteorologica...2 2 Dati Osservati...4 2.1 Analisi Pluviometrica...4 2.1.1

Dettagli

Emergenza Levante ligure: Croce Rossa Italiana, Friuli Venezia Giulia e Trentino in aiuto alle popolazioni colpite dall alluvione

Emergenza Levante ligure: Croce Rossa Italiana, Friuli Venezia Giulia e Trentino in aiuto alle popolazioni colpite dall alluvione Emergenza Levante ligure: Croce Rossa Italiana, Friuli Venezia Giulia e Trentino in aiuto alle popolazioni colpite dall alluvione ALLUVIONI Al Campo Tigullio di Lavagna, base logistica dei soccorritori

Dettagli

CO.R.D.A.R. Valsesia S.p.A.

CO.R.D.A.R. Valsesia S.p.A. DIREZIONE GENERALE RISPONDE A: Consiglio di Amministrazione INTERAZIONI: tutti gli uffici Pianificazione, gestione e controllo di tutte le attività dell azienda in relazione agli indirizzi impartiti dal

Dettagli

LA CITTA DEI CITTADINI

LA CITTA DEI CITTADINI LA CITTA DEI CITTADINI Spazi di socialità, comunità (reali e virtuali), micro nidi, assistenza, banca del tempo, internet of things, internet of everything. MUDEC 9.4.2016 1 CHI È MM Luglio 1955 Giugno

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA CORSO DI COSTRUZIONI IDRAULICHE A.A. 00-0 PROF. LUIGI DA DEPPO ING. NADIA URSINO ESERCITAZIONE N : Progetto

Dettagli

3. La soluzione. 3.1 Il caso studio: evento ottobre 2015 nell area di Roma est

3. La soluzione. 3.1 Il caso studio: evento ottobre 2015 nell area di Roma est Sull utilizzo dei dati da sensore remoto e delle Volunteered Geographic Information a supporto della modellazione idraulica delle inondazioni fluviali Antonio Annis. Università per Stranieri di Perugia,

Dettagli

La normativa regionale in materia di gestione delle acque meteoriche

La normativa regionale in materia di gestione delle acque meteoriche La normativa regionale in materia di gestione delle acque meteoriche Workshop Gestione, trattamento e riutilizzo delle acque meteoriche in ambito urbano Bologna, 7 marzo 2014 Dott. Francesco Tornatore

Dettagli

Progetto Orientamento in itinere e in uscita

Progetto Orientamento in itinere e in uscita Progetto Orientamento in itinere e in uscita PREMESSA In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze

Dettagli

Il recepimento della Direttiva Alluvioni: Le attività di competenza del sistema di protezione civile Il sistema di allertamento regionale

Il recepimento della Direttiva Alluvioni: Le attività di competenza del sistema di protezione civile Il sistema di allertamento regionale Il recepimento della Direttiva Alluvioni: Le attività di competenza del sistema di protezione civile Il sistema di allertamento regionale IL QUADRO NORMATIVO Direttiva europea 2007/60: Relativa alla valutazione

Dettagli

Big Data Analysis Per rendere scalabile il mercato dell Efficienza Energetica

Big Data Analysis Per rendere scalabile il mercato dell Efficienza Energetica Big Data Analysis Per rendere scalabile il mercato dell Efficienza Energetica Carlo Corallo, AD Elettrogreen Power ELETTROGREEN POWER Crescita fatturato, in milioni di euro 360 260 160 80 4 2010 Avvio

Dettagli

L attività della Sala Operativa Regionale nella gestione delle emergenze idrogeologiche

L attività della Sala Operativa Regionale nella gestione delle emergenze idrogeologiche REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE L attività della Sala Operativa Regionale nella gestione delle emergenze idrogeologiche Palmanova, 1 ottobre 2009 dott. ing. Nadia

Dettagli

Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello d Intervento. Allegato 1

Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello d Intervento. Allegato 1 Allegato 1 Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello di Intervento 1. Organismi e Strutture Operative Permanenti di Protezione Civile 2. Centri di Coordinamento 3. Aree di Emergenza

Dettagli

Gli strumenti operativi del Consorzio LAMMA a supporto della Protezione Civile & Esempio su il recente caso di Aulla 2011

Gli strumenti operativi del Consorzio LAMMA a supporto della Protezione Civile & Esempio su il recente caso di Aulla 2011 Gli strumenti operativi del Consorzio LAMMA a supporto della Protezione Civile & Esempio su il recente caso di Aulla 2011 Valerio Capecchi - Giornata di Formazione in Protezione Civile Centro Intercomunale

Dettagli

IL MONITORAGGIO DEI FENOMENI FRANOSI IN TICINO. SUPSI Istituto Scienze della Terra Christian Ambrosi

IL MONITORAGGIO DEI FENOMENI FRANOSI IN TICINO. SUPSI Istituto Scienze della Terra Christian Ambrosi IL MONITORAGGIO DEI FENOMENI FRANOSI IN TICINO SUPSI Istituto Scienze della Terra Christian Ambrosi IST: Settori di attività Institute of Earth Sciences Continuing education Engineering geology Geomatic

Dettagli

Il Progetto GreenBike

Il Progetto GreenBike AEREL CIRPS UNITÀ DI RICERCA APPLICAZIONI ENERGETICHE RINNOVABILI PER GLI EE.LL. SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA Il CIRPS - Direzione e Amministrazione Piazza San Pietro in Vincoli, 10-00184 Roma - Italy Unità

Dettagli

AnAlisi della Rete idrografica consortile

AnAlisi della Rete idrografica consortile Widespread introduction of constructed wetlands for a wastewater treatment of Agro Pontino life+08 env/it/000406 consorzio di BonificA dell AgRo Pontino AZione 7.2 AnAlisi della Rete idrografica consortile

Dettagli

Gli impianti idroelettrici di pompaggio: nuovi protagonisti sulla scena del mercato elettrico?

Gli impianti idroelettrici di pompaggio: nuovi protagonisti sulla scena del mercato elettrico? Trasporto e stoccaggio dell energia: come diventare smart Milano 11 luglio 2011 Gli impianti idroelettrici di pompaggio: nuovi protagonisti sulla scena del mercato elettrico? Clara Risso Direttore Fonti

Dettagli

! " # $ " '###( , $ - $& & $ ) $. $/ 0)1 +-234563 7 ) 8 7 $

!  # $  '###( , $ - $& & $ ) $. $/ 0)1 +-234563 7 ) 8 7 $ ! " # " %% & " '###( ) & *+%, - & & ). / 0)1 +-234563 )+ 7 ) 8 7 111& 287 ) / 9) #.:; " < &=44>.:; < - / # '###( ' ( ;?&0 -.:;/ @! A, # *%? '(, ' 1(@ :B 1!? # 288 +.:;/ +; # ;,&1;1C - # ' ( @ " " @ " *%

Dettagli

SCHEDA - TIPO DEI PROGETTI

SCHEDA - TIPO DEI PROGETTI Sezione 1 - Informazioni generali 1.0 Codici d'identificazione del progetto 2 4 1 1 1 F 0 7 1.1 Denominazione del progetto Completamento fognature nelle località collinari del Comune di Valdagno, anche

Dettagli

PROGETTO PER IL POTENZIAMENTO DELL OPERATIVITA DEL :

PROGETTO PER IL POTENZIAMENTO DELL OPERATIVITA DEL : Direzione Generale della Presidenza Settore Sistema Regionale di Protezione Civile Modello C3 PROGETTO PER IL POTENZIAMENTO DELL OPERATIVITA DEL : O COMUNE DI, afferente al Centro Intercomunale di O CENTRO

Dettagli

Il rischio idraulico REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Servizio Tecnico Bacino Reno. Giuseppe Simoni

Il rischio idraulico REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Servizio Tecnico Bacino Reno. Giuseppe Simoni Il rischio idraulico Giuseppe Simoni Servizio Tecnico Bacino Reno REGIONE EMILIA-ROMAGNA Il rischio da eventi naturali CONCETTI FONDAMENTALI 1) Il RISCHIO è il prodotto di più fattori : - PERICOLOSITA

Dettagli

Optisoft - Gter - Unige NARVALO. NAvigazione satellitare di precisione per la sicurezza e la Viabilità in Aree LOgistiche.

Optisoft - Gter - Unige NARVALO. NAvigazione satellitare di precisione per la sicurezza e la Viabilità in Aree LOgistiche. Optisoft - Gter - Unige NARVALO NAvigazione satellitare di precisione per la sicurezza e la Viabilità in Aree LOgistiche Roma, 27/05/2015 Il Team di lavoro OPTISOFT Optisoft è stata costituita nell Ottobre

Dettagli

Definizione operativa. Valore Baseline

Definizione operativa. Valore Baseline PROGRAMMA PRP 2014-2018 3. Salute e lavoro 4. Ambiente e MACRO OBIETTIVO PNP 2014-2018 2.8 - Ridurre le esposizioni potenzialmente dannose per la 2.8 - Ridurre le esposizioni potenzialmente dannose per

Dettagli

REGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile

REGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile COMUNE DI MARANO VICENTINO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale N 41 del 15.06.2005. ART. 1 FINALITA Il Comune di MARANO

Dettagli

Esperienze progettuali in Francia

Esperienze progettuali in Francia Esperienze progettuali in Francia 1 Milan, le 10 novembre 2007 Chi siamo? Inddigo è una società d ingegneria industriale specializzata nello sviluppo sostenibile: trattamento dei rifiuti, gestione energetica,

Dettagli

Sistema di trasmissione LIVE DEJERO

Sistema di trasmissione LIVE DEJERO LABORATORIO TEVERE S.r.L. Via Giacomo Peroni n. 104/106 00131 Roma Tel. (+39) 06 3346192 - (+39) 06 3347190 Fax (+39) 06 3346308 e-mail: laboratoriotevere@laboratoriotevere.com www.laboratoriotevere.com

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Approvato con deliberazione di consiglio comunale n. 20 del 26.04.2011 1 INDICE ART. 1 ISTITUZIONE DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ART.

Dettagli

Le CENTRALI IDROELETTRICHE degli ACQUEDOTTI di GENOVA 1883-2008

Le CENTRALI IDROELETTRICHE degli ACQUEDOTTI di GENOVA 1883-2008 Maria Pia Turbi Le CENTRALI IDROELETTRICHE degli ACQUEDOTTI di GENOVA 1883-2008 Groane, 13 giugno 2009 M. Turbi Centrali idroelettriche degli Acquedotti di Genova Carta delle isoiete della Liguria M. Turbi

Dettagli

SCENARIO DI RIFERIMENTO: RISCHIO IDRAULICO FIUME CORNIA

SCENARIO DI RIFERIMENTO: RISCHIO IDRAULICO FIUME CORNIA SCENARIO DI RIFERIMENTO: RISCHIO IDRAULICO FIUME CORNIA CONDIZIONI ATTIVAZIONE (soglie / precursori) SOGGETTO ATTUATORE DESCRIZIONE AZIONE MODELLO ORGANIZZATIVO CRITICITA ORDINARIA Servizio Protezione

Dettagli

INDICE. 2.1.1 Riassunto pag. 8. 2.1.2 Ricapitolazione per genere di conto pag. 10. 2.1.3 Preventivo dettagliato pag. 15

INDICE. 2.1.1 Riassunto pag. 8. 2.1.2 Ricapitolazione per genere di conto pag. 10. 2.1.3 Preventivo dettagliato pag. 15 1 INDICE 1. Messaggio Municipale pag. 2 2. Azienda Acqua Potabile 2.1 Preventivo gestione corrente 2.1.1 Riassunto pag. 8 2.1.2 Ricapitolazione per genere di conto pag. 10 2.1.3 Preventivo dettagliato

Dettagli

P.IVA: 07654540637 REA: NA-645201 info@trilite.it trilitecostruzionisrl@pec.it Tel./Fax: +39.0823.621198

P.IVA: 07654540637 REA: NA-645201 info@trilite.it trilitecostruzionisrl@pec.it Tel./Fax: +39.0823.621198 P.IVA: 07654540637 REA: NA-645201 info@trilite.it trilitecostruzionisrl@pec.it Tel./Fax: +39.0823.621198 LaTrilite Costruzioni Generali S.r.l. Nasce come azienda di punta nel settore degli Impianti Tecnologici.

Dettagli

Impianti di Trattamento Acque

Impianti di Trattamento Acque Impianti di Trattamento Acque SIMAM è specializzata nel Trattamento Acque e, in particolare, nei seguenti settori di attività: Impianti di depurazione delle acque reflue Impianti di trattamento acque

Dettagli

CENSIMENTO AMIANTO 2016

CENSIMENTO AMIANTO 2016 COMUNE DI GRAZZANISE PROVINCIA DI CASERTA Insignito con Medaglia di bronzo al Merito Civile CENSIMENTO AMIANTO 2016 L AMIANTO È FUORI LEGGE DA PIÙ DI VENTI ANNI, MA È ANCORA DIFFUSO E PERICOLOSO. L AMMINISTRAZIONE

Dettagli

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE COMUNE DI PREDAZZO PROVINCIA DI TRENTO REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE PREMESSA NELL ULTIMO

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. DATA DI NASCITA 27 Settembre 1967 TELEFONO AZIENDALE 06.4446.6281 CELLULARE AZIENDALE EMAIL AZIENDALE

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. DATA DI NASCITA 27 Settembre 1967 TELEFONO AZIENDALE 06.4446.6281 CELLULARE AZIENDALE EMAIL AZIENDALE CURRICULUM VITAE NOME: COGNOME: FULVIO MARIA SOCCODATO INFORMAZIONI PERSONALI DATA DI NASCITA 27 Settembre 1967 TELEFONO AZIENDALE 06.4446.6281 CELLULARE AZIENDALE EMAIL AZIENDALE f.soccodato@stradeanas.it

Dettagli

Un bilancio che apre a progetti futuri. Istituto Alberghiero Collegio Ballerini - Percorsi di educazione alimentare

Un bilancio che apre a progetti futuri. Istituto Alberghiero Collegio Ballerini - Percorsi di educazione alimentare Un bilancio che apre a progetti futuri Alberto Luca Somaschini Digital Task Force Diesse Lombardia Condividiamo Progettazione, valori e metodi Offerta formativa integrata Prospettive da condividere Progettazione,

Dettagli

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO CITTA' DI PALAZZOLO SULL' OGLIO Provincia di Brescia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Documento Piano delle di Regole Piano Valutazione Ambientale Strategica Oggetto tavola: RAPPORTO AMBIENTALE con monitoraggio

Dettagli

L Osservatorio dei cittadini: una misura di preparazione nel Piano di Gestione del Rischio Alluvioni

L Osservatorio dei cittadini: una misura di preparazione nel Piano di Gestione del Rischio Alluvioni L Osservatorio dei cittadini: una misura di preparazione nel Piano di Gestione del Rischio Alluvioni PARMA 30 APRILE 2015 MICHELE FERRI MIGLIORARE LA CONOSCENZA DEL RISCHIO Autoritàdi Bacino dei fiumi

Dettagli

AVVISO PER LA COSTITUZIONE DI UN ELENCO DI OPERATORI SERVIZI E FORNITURE PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA

AVVISO PER LA COSTITUZIONE DI UN ELENCO DI OPERATORI SERVIZI E FORNITURE PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA Servizio Informativo e cartografico regionale AVVISO PER LA COSTITUZIONE DI UN ELENCO DI OPERATORI ECONOMICI AI QUALI AFFIDARE L INCARICO DI DIRETTORE DEI LAVORI E I COMPITI DI RESPONSABILITÀ TECNICA DELL

Dettagli

5 MODELLO DI INTERVENTO

5 MODELLO DI INTERVENTO Aggiornato al: 16.09.2009 MODELLO DI INTERVENTO pag. 5.1 5 MODELLO DI INTERVENTO Una parte fondamentale della redazione del Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile è la realizzazione dei Modelli

Dettagli

Studio Idrologico Idraulico dell Asta Valliva a Valle Della Diga di Laminazione di Flumina Vinco

Studio Idrologico Idraulico dell Asta Valliva a Valle Della Diga di Laminazione di Flumina Vinco CONSORZIO DI BONIFICA DELL'ORISTANESE Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Servizio Tecnico Ufficio Progettazioni Centro di Ricerca CERI, Previsione, Prevenzione e Controllo dei Rischi Geologici

Dettagli

Superare i vincoli di copertura della rete telefonica utilizzando la radio a costo zero.

Superare i vincoli di copertura della rete telefonica utilizzando la radio a costo zero. Superare i vincoli di copertura della rete telefonica utilizzando la radio a costo zero. Roland Crambert Direttore Marketing Kleidis Tafaruci Responbile Telecontrollo Telecontrollo Made in Italy: a step

Dettagli

Impianto di scarico meteorico - Calcoli esecutivi

Impianto di scarico meteorico - Calcoli esecutivi 1. PREMESSA...2 2. RETI DI SCARICO ACQUE METEORICHE...3 2.1 Norme di riferimento...3 2.2 Portata di scorrimento di acque meteoriche...3 2.3 Intensità di precipitazione, r...3 2.4 Valutazione del coefficiente

Dettagli

SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE

SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE SERVIZIO PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO PRINCIPALE Versione valida dal 01/04/2014 INDICE 1 OGGETTO 3 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 3 MODALITA OPERATIVE 3 4 VALIDITA E VARIAZIONI DEI PREZZI 3 5 ELENCO DELLE

Dettagli