CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO AREA DIRIGENZA

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1 CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO AREA DIRIGENZA (ai sensi dell Articolo 4, comma 4, del C.C.N.L Area Dirigenza del 23 dicembre 1999, integrativo del C.C.N.L Area Dirigenza del 23 dicembre 1999, del C.C.N.L. Biennio Economico Area Dirigenza del 14 maggio 2007, del C.C.N.L. Biennio Economico e quadriennio normativo del 22 febbraio 2010 ) ANNO

2 COMUNE DI ALASSIO CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO del INTEGRATIVO DEL C.C.N.L. QUADRIENNIO NORMATIVO E BIENNIO ECONOMICO AREA DIRIGENZA - DEL 22 FEBBRAIO 2010 Articolo 1 Costituzione della delegazione trattante La delegazione trattante, costituita ai sensi dell Articolo 11 del C.C.N.L. del 23 dicembre 1999, è così composta: - per la parte pubblica: Avv. Strangi Giuseppe, Presidente (Segretario Generale); - per la parte sindacale: Dott. Alfredo Silvestri, per la DIREL (Federazione Nazionale Dirigenti degli Enti Pubblici Locali). Bellini Giancarlo, per la CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro) Assente Enzo Vassallo, per la CISL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) Assente Franco Barone, per la UIL (Unione Italiana del Lavoro) - Assente Articolo 2 Forma della contrattazione e procedure per l autorizzazione alla sottoscrizione 1. Viene scelta la forma della contrattazione collettiva decentrata integrativa in quanto il presente documento contiene l individuazione delle posizioni dirigenziali i cui titolari devono essere esonerati dallo sciopero ai sensi della Legge n. 146 del 1990, materia per la quale, ai sensi dell Articolo 4, comma 1, lettera a), è prevista detta veste formale. Non è pertanto applicabile l Articolo 4, comma 4, nonostante il Comune di Alassio conti meno di cinque Dirigenti. 2. Il presente contratto collettivo decentrato integrativo si intende sottoscritto dalle parti e immediatamente efficace quando: - sia firmato dai rappresentanti sindacali delle OO.SS. firmatarie del C.C.N.L. del 23 dicembre 1999 e del C.C.N.L. Biennio Economico Area Dirigenza del 12 febbraio 2002, se intervenuti; - sia firmato dalla delegazione di parte pubblica, previa autorizzazione da parte della Giunta comunale concessa con Deliberazione n. 310 del 27/11/2009 e n. 117 del 16/04/2010, previo parere favorevole del Revisore dei Conti espresso in data 03/01/2010, nei termini di cui al comma 3 dell Articolo 5 del C.C.N.L. del 23 dicembre CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DIRIGENZA COMUNE DI ALASSIO pag. 1

3 Articolo 3 Vigenza del contratto e motivazioni 1. Il presente contratto è valido per il periodo 01/01/ /12/2009 in osservanza del C.C.N.L. Quadriennio normativo 2006/2009 e biennio economico 2006/2007 Area Dirigenza del 22/02/ Le parti si riservano di riaprire il confronto qualora intervenissero nuove indicazioni contrattuali o di legge che riguardino tutti o specifici punti del presente accordo. 3. Ferme restando le clausole di verifica, contenute al successivo Articolo 22, il presente Accordo conserva la sua efficacia fino alla stipulazione dei successivi contratti collettivi decentrati integrativi. Articolo 4 Posizioni dirigenziali esonerate dallo sciopero 1. Ai sensi della Legge n. 146/1990 e sulla base di quanto previsto dalle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali previsti dal C.C.N.L. 10/04/1996, Articoli 1 e 2, sono esonerati dalla sciopero i Dirigenti titolari delle seguenti funzioni: Settore 1 Amministrativo, per garantire la continuità delle seguenti attività: 1) servizi demografici, di stato civile ed elettorale in occasione delle consultazioni elettorali e referendarie; 2) servizio di salvaguardia ambientale; Settore 2 Servizi alla Persona, per garantire la continuità delle seguenti attività: 1) igiene e attività assistenziali; 2) attività di tutela della libertà della persona e della sicurezza pubblica. Settrore 3 ) Economico-Finanziario, per garantire la continuità delle seguenti attività: 1) servizi del personale; Settore 4 - Tecnico - per garantire la continuità delle seguenti attività: 1) servizi funerari e cimiteriali. 2. Durante lo sciopero l Amministrazione e la Direzione Generale, ove nominata, dovranno astenersi dall assegnazione di lavoro straordinario al personale esentato o a quello che non avesse aderito alla manifestazione. Le rappresentanze sindacali che indicono azioni di sciopero ne daranno comunicazione con preavviso di almeno 15 giorni all Amministrazione, precisando la durata dell astensione dal lavoro. In caso di revoca dello sciopero le strutture e le rappresentanze sindacali che l hanno indetto dovranno darne tempestiva comunicazione all Amministrazione e al personale. 3. Per quanto non previsto dal presente articolo si fa riferimento alle norme del C.C.N.L. 10/04/1996 e alla Legge n. 146/1990. Articolo 5 Condizioni per l'applicazione dei commi 3, 4 e 5 dell'articolo 26 CCNL 23/12/ Incremento del Fondo 1. Con riferimento all'articolo 26 del C.C.N.L. del 23 dicembre 1999 Area della Dirigenza, Finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato le parti concordano: a) che i processi di riorganizzazione del Comune, con particolare riguardo alla istituzione della direzione generale, del nucleo di valutazione e del controllo di gestione, unitamente all approvazione del piano esecutivo di gestione, hanno contribuito ad un accrescimento della qualità dei servizi esistenti ed hanno incrementato il grado di responsabilità e di capacità gestionale richiesti alla dirigenza. Inoltre il Comune di Alassio, di cui è accertata la rilevante valenza turistica, non limitata al solo periodo estivo, in ragione anche dei servizi che deve erogare ad un bacino di utenza che va ben oltre il numero effettivo dei residenti, si è dovuto dare un organizzazione complessa in grado di rispondere alla varietà e complessità della domanda sia degli utenti interni ed esterni che delle istituzioni. Tale circostanza risulta in primo luogo dallo Statuto Comunale, nonché dagli atti e dai programmi approvati ivi compresa la costituzione di società partecipate per la gestione dei servizi pubblici. Si evidenzia inoltre l elevato apporto di professionalità richiesto per l attuazione della disciplina del controllo analogo, i rapporti con la Corte dei Conti, il monitoraggio del patto di stabilità interno, il trasferimento di funzioni inerente il demanio ed il catasto, nonché il sempre maggior peso ricoperto dai servizi pubblici alla persona nel settore sociale, educativo e scolastico. Pertanto si concorda sull applicabilità del comma 3 dell Articolo 26 e si incrementa il fondo costituito ai sensi dei commi 1 e 2 di un importo idoneo a finanziare il sistema della retribuzione di posizione e di risultato così come disciplinato negli articoli seguenti. CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DIRIGENZA COMUNE DI ALASSIO pag. 2

4 b) di dare atto che non è ancora stata stipulata l apposita intesa tra ARAN e OO.SS. in merito al comma 4 dell Articolo 26 e pertanto rimandano la definizione di tale aspetto ad avvenuta stipula; c) di rinviare ad eventuale revisione delle strutture dirigenziali l applicazione del comma 5 dell Articolo 26, dando sin da ora atto che in caso di riduzione stabile dei posti di organico di qualifica dirigenziale le risorse di cui al comma 1 dell articolo in questione verranno aumentate del 6%. Articolo 6 Criteri generali per l'elaborazione dei programmi annuali e pluriennali relativi all'attività di formazione e aggiornamento dei dirigenti 1. L'attività di formazione dei dirigenti, nell ambito delle proprie specificità, costituisce parte del piano generale di formazione dell Ente. 2. Per ciò che riguarda la dirigenza il piano è impostato in modo tale da consentire: a) l aggiornamento tempestivo sulle mutate condizioni dell ambiente operativo e normativo; b) l apprendimento delle migliori tecniche per la gestione e la valutazione del personale, delle risorse finanziarie e strumentali e, in generale di quanto necessario, tenuto conto del ruolo centrale della dirigenza nel processo di trasformazione dell Ente, per presidiare le attività istituzionali al fine di migliorare i servizi resi e la soddisfazione dell utenza. 3. Il piano di formazione della dirigenza deve consentire la formulazione di piani individuali che garantiscano: a) interventi formativi funzionali alle strategie ed agli obiettivi dell Ente; b) interventi formativi funzionali alla professionalità peculiare del dirigente; c) interventi formativi funzionali al conferimento di nuovi incarichi. 4. Il Piano è oggetto di contrattazione integrativa aziendale. 5. Il Comune di Alassio è tenuto ad iscrivere annualmente in bilancio, con apposito capitolo, compatibilmente con le disponibilità esistenti, una somma per la formazione dei dirigenti non inferiore all 1% della spesa complessivamente prevista per il personale dirigenziale, fermo restando il vincolo al riutilizzo, nell'esercizio successivo, per le medesime finalità delle eventuali economie che vanno a costituire pertanto risorse aggiuntive rispetto a quelle annualmente stanziate. 6. Ad ogni inizio anno, inoltre, le parti concordano la quantificazione del monte ore da destinare -tenendo conto delle esigenze organizzative - ai congedi, retribuiti e non, per la formazione e l autoformazione dei dirigenti, in applicazione dell Articolo 6 della Legge 8 marzo 2000, n Nelle more della definizione del piano di formazione, ogniqualvolta dovesse intervenire un occasione di formazione non prestabilita, ma di sicuro interesse, il dirigente può partecipare, d intesa con il Direttore Generale, con oneri a carico dell Amministrazione. Articolo 7 Pari opportunità 1. E impegno dell Ente sviluppare i temi delle pari opportunità e delle azioni positive come temi trasversali e caratterizzanti tutte le azioni riguardanti il personale, ivi compreso quello dirigenziale. 2. L'Amministrazione indirizza il proprio operato, nei rapporti con la dirigenza, sia verso l'eliminazione delle disparità di fatto fra uomini e donne nell'accesso al lavoro e nella formazione e aggiornamento professionale sia verso il superamento di ogni ostacolo che possa opporsi alle eguali opportunità di crescita, di sviluppo professionale e di partecipazione. 3. L obiettivo è quello di disciplinare le seguenti materie: a) informazione al personale dirigente assente per congedi superiori a tre mesi attraverso idonea comunicazione degli atti che lo riguardano e della documentazione più significativa relativa al lavoro svolto dalla struttura di appartenenza; b) adozione delle procedure di sicurezza nei confronti delle Dirigenti in stato di gravidanza, ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni; c) supportare adeguatamente il reinserimento operativo delle Dirigenti, al rientro dalla maternità, attraverso opportune forme di aggiornamento e formazione, soprattutto in considerazione delle eventuali modificazioni intervenute nel contesto normativo o organizzativo. CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DIRIGENZA COMUNE DI ALASSIO pag. 3

5 Articolo 8 Criteri generali sui tempi e modalità di applicazione delle norme relative alla tutela in materia di igiene, ambiente, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, con riferimento al Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n L Amministrazione garantisce adeguata tutela in relazione agli adempimenti previsti dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, per la responsabilità in materia di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro. 2. I dirigenti, in quanto datori di lavoro, concorrono alla definizione dei piani di intervento in materia di sicurezza, proponendo all'amministrazione, su base pluriennale, una pianificazione degli interventi necessari per garantire il massimo controllo possibile della salute dei lavoratori, sia sotto il profilo igienico-sanitario che dal punto di vista delle norme di sicurezza vigenti. 3. L Amministrazione definisce le priorità sulla base delle proposte pervenute dai datori di lavoro, articolando gli interventi in un piano triennale, recepito dal bilancio comunale nei limiti delle disponibilità esistenti. 4. L'Amministrazione tutela, sotto il profilo legale ed economico, i dirigenti che incorrano in responsabilità civili e/o penali per ragioni di carattere oggettivo, connesse alla propria attività, non determinate da dolo o colpa grave, anche dopo la cessazione del rapporto di lavoro, secondo la normativa vigente. Articolo 9 Criteri delle forme di incentivazione delle specifiche attività e prestazioni correlate all'utilizzo delle risorse indicate nell'articolo 26, lettera e) 1. Le risorse derivanti dalla applicazione della disciplina dell Articolo 37 del vigente contratto collettivo e dall Articolo 92 del D.Lgs. n. 163 del 12/04/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché quelle derivanti dall applicazione dell Articolo 59, comma 1, lettera b), del decreto 446/96 e dell articolo 43 della Legge 449/97 incrementano quelle destinate alla retribuzione di risultato di cui all Articolo 28 del vigente C.C.N.L. e sono destinate ad incentivare le prestazioni specifiche dei Dirigenti che le hanno effettuate sulla base dei contratti integrativi aziendali e secondo i criteri previsti negli appositi regolamenti o da altri specifici atti di incarico. Articolo 10 Criteri generali per la distribuzione delle risorse finanziarie destinate alla retribuzione di posizione 1. Con riferimento all assetto strutturale dell ente, così come definito nel vigente Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi del Comune di Alassio, le parti convengono di considerare la dirigenza, tenuto conto delle vigenti funzioni e del grado di responsabilità correlate, in tre fasce retributive, denominate A, B e C. 2. La quota di fondo destinata alla retribuzione di posizione è di norma integralmente utilizzata nell'anno; eventuali economie sono destinate all'incremento del fondo destinato alla retribuzione di risultato dell anno successivo. 3. Annualmente viene costituito il fondo da destinare alle retribuzioni di posizione e di risultato dei Dirigenti secondo le previsioni contrattuali. Articolo 11 Criteri generali per la distribuzione delle risorse finanziarie destinate alla retribuzione di risultato 1. La retribuzione di risultato è finanziata con una quota delle risorse previste dall'articolo 26 del C.C.N.L Area della Dirigenza - e in una percentuale non inferiore a quanto disposto dall Articolo 28, comma 1, del medesimo documento contrattuale. 2. La Giunta Comunale, con l'approvazione del P.E.G., definisce gli obiettivi campione che vengono affidati ai Dirigenti ed il cui raggiungimento sarà oggetto di misurazione, in base alla quale viene attribuita la retribuzione di risultato spettante, calcolata secondo la tabella contenuta nel successivo Articolo Tale quota viene attribuita, nella stessa misura percentuale, a tutte le posizioni dirigenziali che abbiano conseguito i medesimi risultati. CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DIRIGENZA COMUNE DI ALASSIO pag. 4

6 Articolo 12 Costituzione del fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato 1. Il fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato è costituito ai sensi dell Articolo 26 del vigente C.C.N.L.; 2. In particolare, visto il C.C.N.L. Biennio economico Area Dirigenza del 22 febbraio 2010, le parti prendono atto di quanto segue: a) per l anno 2009 le risorse, relative ai commi 1, 2, 3, 4 e 5 dell Articolo 26 del C.C.N.L. Area della Dirigenza del 23 dicembre 1999, sono così quantificate in Euro: QUANTIFICAZIONE DEL FONDO (Articolo 26 del C.C.N.L. 23/12/1999) comma 1 : lettera a) ,75 lettera b) - lettera c) - lettera d) - lettera e) 5.000,00 lettera f) - lettera g) ,24 lettera i) - comma ,04 comma ,01 comma 4 - comma ,63 applicazione dell Articolo 1, comma 3, lettera e) del C.C.N.L ,88 Biennio Economico Area Dirigenza del 12 febbraio 2002 applicazione dell Articolo 23 del C.C.N.L. Biennio Economico 8.330, Area Dirigenza del 22 febbraio 2006 applicazione dell Articolo 4, comma 1, del C.C.N.L. Biennio 4.576,00 Economico Area Dirigenza del 14 maggio 2007 applicazione dell Articolo 4, comma 5, del C.C.N.L. Biennio 3.169,47 Economico Area Dirigenza del 14 maggio 2007 applicazione dell Articolo 16, comma 1, del C.C.N.L. Biennio 1.913,60 Economico Area Dirigenza del 22 febbraio 2010 totale fondo ,68 b) per l anno 2009 le 3. Le risorse di cui al comma 3 dell Articolo 26 del vigente C.C.N.L. sono determinate nell importo sopra indicato di Euro ,01= per l anno Si dà atto che non risulta destinata alcuna somma ai sensi del comma 4 dell Articolo 26 del vigente C.C.N.L.. 5. Si dà altresì atto che al fondo si aggiungeranno in corso di esercizio, a titolo di retribuzione di risultato, tutti quegli emolumenti che per disposizioni di leggi, di regolamenti o di contratti siano da attribuirsi ai Dirigenti di Settore, nel rispetto dei limiti previsti dalla Contrattazione Collettiva Nazionale. CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DIRIGENZA COMUNE DI ALASSIO pag. 5

7 Articolo 13 Finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato 1. Per l anno 2009 il fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato verrà utilizzato come segue: Euro ,53= per il finanziamento della retribuzione di posizione, Euro ,15= per il finanziamento della retribuzione di risultato, Euro 5.000,00= per l incentivazione della Dirigenza ai sensi dell Articolo 37 CCNL e dell Articolo 92 del D. Lgs. n. 163 del 12/04/2006; 2. si dà atto che il Comune di Alassio, avuto riguardo per la vocazione turistica della Città, dalla quale consegue un bacino di utenza di gran lunga superiore al numero di residenti effettivi (Nota dell Azienda di Promozione Turistica Riviera delle Palme prot. n del 22 dicembre 1999; Deliberazione della Giunta Comunale n. 249 del 23 giugno 2000, che ha attestato per il Comune di Alassio il ricorrere delle condizioni di cui al dettato dell Articolo 2, comma 1, lettere a), b) e c), del Regolamento approvato con Decreto Ministeriale 4 aprile 2000 n. 119, in attuazione dell Articolo 23 della Legge 3 agosto 1999, n. 265, poi abrogato ma riconfermato nel contenuto dall Articolo 82 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e per la variegata articolazione dei propri servizi erogati, a motivo dei quali sono state istituite delle società totalmente o parzialmente partecipate dall Ente (Deliberazione del Consiglio Comunale n. 52 del 20 dicembre 1993 approvante il programma generale di gestione dei servizi pubblici della Città di Alassio), che hanno dato luogo alla creazione di sovrastrutture dirigenziali (Deliberazione della Giunta Comunale n. 448 del 5 dicembre 2001 avente ad oggetto Rapporti con le Società Partecipate Affidamento attività di coordinamento intersettoriale e di controllo ), presenta una struttura organizzativa complessa e, pertanto, è in esso applicabile la previsione di cui all Articolo 27, comma 5, del C.C.N.L. Area della Dirigenza del 23 dicembre 1999, come modificato dall Articolo 24 del C.C.N.L. Area della Dirigenza del 22 febbraio Articolo 14 Individuazione delle posizioni dirigenziali 1. Ai fini dell applicazione della disciplina del C.C.N.L., si individuano le posizioni dirigenziali secondo i seguenti criteri generali: svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità, che nella struttura organizzativa dell Ente corrispondono al Settore, caratterizzate dal massimo grado di autonomia gestionale e organizzativa. La posizione è caratterizzata da un alta complessità organizzativa determinata sia dalla significativa differenziazione tra le attività coordinate e/o svolte, in genere non standardizzabili, sia da un contesto diversificante e variabile in cui occorre operare in prospettiva di medio-lungo termine e con elevate capacità di soluzione di problemi, talora implicanti lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione correlate a diplomi di laurea e/o scuole universitarie e/o all iscrizione ad albi professionali. 2. Si dà atto che nell Ente sono state individuate dall Amministrazione le seguenti posizioni dirigenziali: INDIVIDUAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI posizioni dirigenziali individuate N 1 SETTORE 1 - AMMINISTRATIVO 1 2 SETTORE 2 - SERVIZI ALLA PERSONA 1 3 SETTORE 3 - CONTABILE-FINANZIARIO 1 4 SETTORE 4 - TECNICO 1 Numero totale posizioni dirigenziali 4 Articolo 15 Criteri per la determinazione della retribuzione di posizione 1. Preso atto dell assetto dato al Comune di Alassio nell intento di assegnare le funzioni dirigenziali ai quattro Settori attualmente esistenti ed individuati all Articolo precedente con criteri di equivalenza ed equilibrio delle responsabilità assegnate, nella presente sede si ritiene di graduare tutte e quattro le posizioni dirigenziali individuate nell ambito di tre fasce, definite A, B e C. 2. Qualora l attuale struttura organizzativa del Comune di Alassio dovesse subire delle modifiche sostanziali che comportassero una diversa distribuzione delle funzioni dirigenziali, al fine di determinare se debba sussistere una diversa graduazione della retribuzione di posizione sono individuati i seguenti criteri di valutazione sulla base dei quali verrà compilata apposita scheda da parte del nucleo di valutazione per ciascun dirigente: CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DIRIGENZA COMUNE DI ALASSIO pag. 6

8 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE Voce Punti Punti 1 RESPONSABILITA' DESTINATARI INTERNI soggetti del rapporto motivi del rapporto ESTERNI interazioni e rapporti con gli Organi di Governo Funzioni di Vicesegretario (fino a punti 5) frequenza del rapporto con gli Organi di Governo oggetto della domanda espressa dagli Organi di Governo interazioni e rapporti con la struttura organizzativa ed altri soggetti frequenza del rapporto con la struttura organizzativa ed altri soggetti oggetto della domanda espressa con la struttura organizzativa e da altri soggetti 1.2 SERVIZI valore delle risorse finanziarie PEG entrate e spese correnti entrate e spese per investimenti funzioni ed attività svolte (in forma sintetica) svolte direttamente dall'ufficio del Responsabile della Posizione Dirigenziale svolte tramite il dipendente Servizio svolte tramite il dipendente Servizio svolte tramite il dipendente Servizio svolte tramite il dipendente Servizio _ - svolte tramite il dipendente Servizio numero delle determinazioni, deliberazioni, proposte di direttive ed altri atti significativi atti assunti direttamente dall'ufficio del Responsabile della Posizione Dirigenziale nell'ambito delle sottoindicate attività atti assunti tramite il dipendente Servizio atti assunti tramite il dipendente Servizio atti assunti tramite il dipendente Servizio atti assunti tramite il dipendente Servizio _ - atti assunti tramite il dipendente Servizio - 2 COMPLESSITA CONTROLLO tipo di controllo esercitato nell'ambito del Settore ampiezza del controllo 2.2 PROCESSI modalità di svolgimento rapporti con la programmazione dell'ente e con la pianificazione operativa attività di proposta e d'iniziativa risorse umane ed informative 3 MANAGERIALITA' E COLLOCAZIONE NELLA STRUTTURA SAPERE conoscenze giuridiche conoscenze tecnico-metodologiche conoscenze informatiche e strumentali conoscenze economico-aziendali 3.2 STRUTTURA complesso delle attività svolte e rapporti con gli altri Settori della struttura 100 CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DIRIGENZA COMUNE DI ALASSIO pag. 7

9 3. Sulla base delle risultanze della scheda sopra indicata, per la quale i punteggi relativi saranno assegnati a cura degli organi di consulenza previsti per Legge, le fasce delle posizioni dirigenziali saranno così individuate: Punti Fascia Misura annua retribuzione di posizione Da A A Euro , B Euro , C Euro ,00 Non si ritiene congrua l esistenza di posizioni dirigenziali con punteggio inferiore a Il risparmio di gestione nel fondo per la retribuzione di posizione conseguente all attribuzione alle posizioni dirigenziali delle fasce B, C verrà destinato ad incrementare il fondo per la retribuzione di risultato dello stesso esercizio finanziario. Articolo 16 Affidamento e revoca degli incarichi 1. L Amministrazione attribuisce ad ogni Dirigente uno degli incarichi istituiti secondo la disciplina dell ordinamento vigente. 2. Il Sindaco, sentito il Direttore Generale ove nominato, affida gli incarichi dirigenziali in relazione alle esigenze organizzative dell'ente ed in coerenza con il Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi. 3. Per il conferimento di ciascun incarico di funzione dirigenziale e per il passaggio ad incarichi di funzioni dirigenziali diverse si tiene conto della natura e delle caratteristiche dei programmi da realizzare, delle attitudini e della capacità professionale del singolo dirigente, anche in relazione ai risultati conseguiti in precedenza, applicando -di norma- il criterio della rotazione. 4. Gli incarichi dirigenziali vengono comunicati ai dirigenti, con atto organizzativo di affidamento e la loro durata non può essere inferiore a tre anni e non potrà eccedere la durata del mandato elettorale del Sindaco, salvo casi particolari da indicare nell atto di affidamento dell incarico. 5. Al termine del mandato elettorale del Sindaco, gli incarichi dirigenziali vigenti si intendono prorogati, per un periodo massimo di 3 mesi. Dopo tale termine - qualora i singoli dirigenti non siano assegnati a nuovi incarichi - gli stessi si ritengono confermati nelle posizioni rispettivamente ricoperte, per il periodo indicato al comma precedente. 6. Ad ogni Dirigente é affidato un incarico dirigenziale. Eccezionalmente qualora particolari esigenze organizzative e/o di garanzia della continuità dei servizi rendano necessario l'affidamento ad interim di un ulteriore incarico ad un Dirigente, tale affidamento avviene con provvedimento motivato del Sindaco, nel rispetto dei criteri generali sopra esposti e per un periodo massimo di tre anni. Al Dirigente incaricato ad interim è corrisposta una integrazione economica pari ad un terzo della retribuzione di posizione prevista per l ulteriore incarico affidato. Detta integrazione economica è corrisposta a titolo di retribuzione di risultato. Le somme risultanti ad economia incrementano il fondo per la retribuzione di risultato. 7. Al fine dell applicazione dei commi precedenti, in sede di predisposizione del bilancio di previsione, si tiene conto degli importi necessari per finanziare tali disposizioni. 8. La revoca degli incarichi può avvenire con provvedimento motivato del Sindaco solo in caso di valutazione negativa risultante da un atto formale a conclusione di procedura di contestazione avviata nel corso del periodo cui la valutazione sì riferisce e, comunque, dopo l espletamento di adeguato contraddittorio, con diritto all'assistenza delle Organizzazioni Sindacali e/o legale di fiducia, e conformemente al parere del Comitato dei Garanti. 9. Non costituiscono revoca degli incarichi: a) i provvedimenti di natura generale conseguenti ad atti di riorganizzazione e che si rivolgono alla generalità del dirigenti; b) l'anticipata sospensione dell'incarico in funzione della contestuale assegnazione ad altro incarico ad una retribuzione di posizione almeno equivalente a quella precedentemente riconosciuta; c) la modifica dei contenuti dell'incarico affidato, a condizione che tali variazioni non comportino riduzioni della retribuzione già riconosciuta. 10. Le modalità di affidamento e revoca degli incarichi sono oggetto di concertazione e sono applicate ai dirigenti di ruolo, ai dirigenti provenienti da procedure di mobilità. 11. I provvedimenti di affidamento e revoca degli incarichi sono oggetto di informazione alle Organizzazioni Sindacali. CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DIRIGENZA COMUNE DI ALASSIO pag. 8

10 Articolo 17 Valutazione dei Dirigenti 1. L attività di valutazione è un processo dinamico che coinvolge sia il valutatore che il valutato durante l intero svolgersi del percorso, dalla definizione degli obiettivi fino alla definizione dei risultati attesi e viene condotta in modo da garantire la partecipazione ed il confronto con i dirigenti interessati in tutte le singole fasi, sopra ricordate. 2. Nel processo di valutazione dovrà essere, in ogni caso, consentita la più ampia partecipazione possibile del dirigente interessato al procedimento. 3. Nel processo di valutazione si tiene conto sia delle risorse umane, finanziarie e strumentali a disposizione del singolo Dirigente per il raggiungimento dei risultati attesi sia degli eventuali scostamenti dall obiettivo assegnato a causa di fattori non riconducibili alla responsabilità del dirigente interessato. 4. L Amministrazione è tenuta a motivare per iscritto al dirigente l eventuale valutazione negativa, che comporti la revoca dell incarico e la destinazione ad incarico diverso. 5. La valutazione dei dirigenti verrà di norma effettuata entro il 28 febbraio dell anno successivo all anno di riferimento. Entro il successivo 31 marzo si provvede alla liquidazione della retribuzione di risultato a ciascun dirigente. 6. Per l attribuzione della retribuzione di risultato sono individuati i seguenti criteri di valutazione: CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO Voce Punti Punti 1 RISULTATI: attuazione politiche dell Amministrazione analizzate mediante dati di bilancio e 600 P.E.G. (parte corrente) e relazione sull attività svolta 1.1 complesso delle risorse assegnate capacità di gestione delle risorse (entrate) e degli interventi (spese) finanziari e di 350 raggiungimento degli obiettivi assegnati 2 COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO capacità dimostrata di gestire il proprio tempo di lavoro facendo fronte con flessibilità alle 90 esigenze del servizio e contemperando diversi impegni 2.2 capacità dimostrata nel motivare, guidare e valutare i collaboratori e di generare un clima 40 organizzativo favorevole alla produttività, attraverso una equilibrata individuazione dei carichi di lavoro nonché mediante la formulazione di fattive proposte all Amministrazione circa la gestione degli istituti previsti dal contratto 2.3 capacità di rispettare e far rispettare le regole ed i vincoli dell organizzazione senza indurre 40 formalismi e burocratismi e promuovendo la qualità dei servizi 2.4 capacità dimostrata nel gestire e promuovere le innovazioni tecnologiche e procedimentali, 40 collaborando con l Amministrazione per il miglior conseguimento dei fini dell Ente 2.5 capacità dimostrata nell assolvere ad attività di coordinamento e controllo, connesse alle 100 funzioni affidate 2.6 qualità dell apporto personale specifico contributo all integrazione fra diversi uffici e servizi all adattamento al contesto di intervento, 40 anche in relazione alla gestione di crisi, emergenze, cambiamenti di modalità operative L effettiva erogazione della retribuzione di risultato avverrà sulla base delle risultanze della scheda sopra indicata, per la quale i punteggi relativi saranno assegnati a cura del nucleo di valutazione, eventualmente avvalendosi degli organi di consulenza previsti per Legge, secondo la seguente tabella: Valore punto = (Totale fondo della retribuzione di risultato + Risparmi della retribuzione di posizione anno corrente): Somma dei punti assegnati ai quattro dirigenti; Retribuzione di risultato = Valore punto * punteggio assegnato ad ogni dirigente CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DIRIGENZA COMUNE DI ALASSIO pag. 9

11 Articolo 18 Il Comitato dei Garanti 1. Il Comitato dei Garanti, istituito ai sensi dell'articolo 22 del Decreto Legislativo n. 165/2001 e previsto dall Articolo 15 del C.C.N.L., dovrà essere nominato entro 60 giorni dalla firma del presente Accordo, e sarà composto da 3 membri, individuati tra soggetti esterni all Amministrazione con specifica qualificazione ed esperienza nei settori dell'organizzazione amministrativa e del lavoro pubblico: a) il primo membro-esperto è designato dall'amministrazione Comunale b) il secondo membro-esperto è eletto dai dirigenti. c) il terzo membro-presidente è individuato -di comune accordo- fra una rosa di candidati presentati dalle due parti. 2. Nel caso di mancato accordo sull individuazione del terzo membro, le parti si incontreranno, entro il termine previsto per la costituzione del Comitato dei Garanti sopra indicato, per definire le possibili ipotesi di soluzione. 3. L'adozione dei provvedimenti previsti dall'articolo 21 del Decreto Legislativo n. 165/2001 è subordinata al parere del Comitato dei Garanti che deve esprimersi entro 30 giorni; decorso inutilmente tale termine si prescinde dal parere. 4. Fermo restando quanto indicato al comma precedente, il Comitato dei Garanti che, per due volte nel corso del proprio periodo di vigenza, non formulasse, nei termini previsti, il parere richiesto, sarà considerato automaticamente decaduto e si procederà ad una nuova costituzione con le modalità sopra indicate. Articolo 19 Risoluzione consensuale del rapporto di lavoro 1. La risoluzione consensuale del rapporto di lavoro può essere proposta dall'amministrazione o dal Dirigente con contratto di lavoro a tempo indeterminato concordando e sottoscrivendo un accordo volto a determinare il momento e gli effetti della cessazione del rapporto. 2. La volontà di estinguere il rapporto di lavoro solleva entrambe le parti dagli obblighi relativi al preavviso ed al riconoscimento dell indennità sostitutiva e non attribuisce al Dirigente alcun ulteriore diritto se non quelli stabiliti nell accordo di cui al precedente punto Possono essere presi in considerazione accordi per la risoluzione del rapporto di lavoro nei limiti della capacità di spesa del bilancio dell anno in cui decorrono gli effetti della risoluzione consensuale e dell accertato risparmio di spesa che l Ente conseguirà. 4. La risoluzione consensuale del rapporto di lavoro è esclusa durante il periodo di prova. Alla risoluzione consensuale possono accedere solo i dirigenti che non abbiano maturato l anzianità massima contributiva prevista dalla vigente normativa o l età massima per il collocamento a riposo. 5. L Ente può erogare, a seguito della risoluzione del rapporto di lavoro, un indennità supplementare fino ad un massimo di 18 mensilità, comprendenti lo stipendio tabellare, la retribuzione individuale di anzianità, l eventuale maturato economico e la retribuzione di posizione in godimento. E esclusa la retribuzione di risultato. 6. L indennità supplementare di cui al precedente punto 5. è calcolata secondo i criteri stabiliti nella tabella che segue, individuando fra i due parametri di riferimento, vale a dire l età anagrafica e l anzianità di servizio nella Pubblica Amministrazione, quello più favorevole al Dirigente. 7. Nel calcolo dell indennità suddetta non trovano applicazione eventuali rideterminazioni dei valori retributivi, con effetto retroattivo, stabilite dopo la cessazione del rapporto di lavoro. 8. In ogni caso, le somme erogate a tale titolo non dovranno far carico al fondo di cui all Articolo 26 del C.C.N.L Area Dirigenza. CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DIRIGENZA COMUNE DI ALASSIO pag. 10

12 INDENNITA PER LA RISOLUZIONE CONSENSUALE DEL RAPPORTO DI LAVORO (Articolo 17 del C.C.N.L Area Dirigenza) Età Anzianità di Mensilità Età anagrafica Anzianità di Mensilità anagrafica servizio servizio anni 25 anni 0 nessuna anni 46 Anni anni 26-1 anni 47 Anni anni 27 anni 1 1 anni 48 Anni anni 28 anni 2 2 anni 49 Anni anni 29 anni 3 2 anni 50 Anni anni 30 anni 4 3 anni 51 Anni anni 31 anni 5 3 anni 52 Anni anni 32 anni 6 4 anni 53 Anni anni 33 anni 7 4 anni 54 Anni anni 34 anni 8 5 anni 55 Anni anni 35 anni 9 5 anni 56 Anni anni 36 anni 10 6 anni 57 Anni anni 37 anni 11 6 anni 58 Anni anni 38 anni 12 7 anni 59 Anni anni 39 anni 13 7 anni 60 Anni anni 40 anni 14 8 anni 61 Anni 36 8 anni 41 anni 15 9 anni 62 Anni 37 6 anni 42 anni anni 63 Anni 38 4 anni 43 anni anni 64 Anni 39 2 anni 44 anni anni 65 Anni 40 nessuna anni 45 anni Articolo 20 Part-time 1. Il Comune di Alassio ritiene, in linea di principio, il part-time incompatibile con l attività dirigenziale. Articolo 21 Clausola di salvaguardia 1) Presupposti applicativi della salvaguardia retributiva (criteri): A) Presenza dei processi di riorganizzazione nella cui nozione si considerano inclusi: - i processi di complessiva ridefinizione del modello organizzativo dell ente; - i processi di parziale riorganizzazione di una o più strutture organizzative; - le ragioni organizzative e produttive di cui all art.13 del CCNL 1998/2001 allorchè abbiano effetti sul sistema complessivo degli incarichi; B) Conferimento di un incarico con retribuzione inferiore rispetto a quella in godimento. CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DIRIGENZA COMUNE DI ALASSIO pag. 11

13 2) Modalità A) Al Dirigente al quale sia conferito un nuovo incarico tra quelli previsti dall ordinamento organizzativo dell ente, cui sia correlata une retribuzione di posizione di importo inferiore a quella connessa al precedente incarico, viene garantita, a titolo di salvaguardia, una retribuzione di posizione così commisurata: per i primi 24 mesi nella misura della nuova retribuzione di posizione, decurtata di un terzo del differenziale tra la retribuzione di posizione precedentemente goduta e quella di nuova attribuzione; successivamente, nella misura della nuova retribuzione di posizione. B) La salvaguardia retributiva non trova applicazione nei casi di cui all art. 14 del CCNL 1998/2001. C) Resta inteso che il finanziamento sia della retribuzione di posizione/risultato affidata con il nuovo incarico sia la retribuzione di posizione/risultato conseguente all applicazione della clausola di salvaguardia trova integrale copertura nell ambito delle risorse di cui all art. 26 del CCNL 23/12/1999. Articolo 22 Norme finali 1. Dalla decorrenza del presente Accordo e per tutta la sua durata, le parti concordano di incontrarsi, possibilmente, al termine di ogni anno, per verificarne la concreta attuazione e per apportare eventuali variazioni o modifiche che si ritenessero necessarie. 2. Potranno essere verificate, nell occasione, le valutazioni delle singole posizioni dirigenziali, che possono essere sottoposte a variazioni nel tempo, in base ad eventuali modificazioni degli assetti organizzativi. 3. L Amministrazione, infine, si impegna a recepire tempestivamente le eventuali innovazioni legislative e normative che comportassero modifiche al presente Accordo Collettivo Decentrato Integrativo ed a conformare il regolamento per l ordinamento degli uffici e dei servizi alle norme contenute nel presente accordo nonché nel C.C.N.L.. 4. Il presente contratto dispiegherà i suoi effetti a partire dalla data della sua sottoscrizione. Alassio, 2010 CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DIRIGENZA COMUNE DI ALASSIO pag. 12

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