PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
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- Roberta Randazzo
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1 PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA (ai sensi degli artt. 8, 9 e 10 del CCNL del e dell art. 10 del CCNL del ) Regolamento approvato con deliberazione G.P. n. 210 del come modificato con deliberazione G.P. n. 194 del
2 CAPO I AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Art. 1 Definizione di posizione organizzativa Il presente Capo disciplina i criteri per l individuazione, il conferimento, la valutazione e la revoca degli incarichi di posizione organizzativa, nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 8, 9 e 10 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del La posizione organizzativa è una posizione di lavoro individuata all interno dei Servizi che prevede lo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità, caratterizzate da elevato grado di autonomia gestionale ed organizzativa, formalmente determinata e costituita da almeno tre collaboratori, oltre il responsabile dell unità organizzativa. Art. 2 Individuazione dell area delle posizioni organizzative La determinazione dell ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento delle PO è demandata alla contrattazione decentrata come da CCNL vigente. Il Direttore Generale e l Assessore all Organizzazione e Personale, di concerto, sentiti i Dirigenti, formulano una proposta congruente con le necessità segnalate e con le risorse definite in sede di contrattazione da sottoporre alla Giunta Provinciale per l approvazione. Art. 3 Conferimento degli incarichi di posizione organizzativa Gli incarichi sono conferiti dai dirigenti di servizio competenti, con proprio atto di gestione, a dipendenti a tempo indeterminato della Provincia inquadrati nella Categoria D, sulla base dei seguenti criteri ed in rapporto alle funzioni e all attività da svolgere: a) natura e caratteristiche dei programmi da realizzare; b) attitudini; c) esperienza; d) capacità professionale; e) requisiti culturali e professionali posseduti. Gli incarichi hanno una durata minima di un anno e massima di due anni e possono essere riassegnate secondo quanto disposto dal successivo comma. L assegnazione dell incarico è preceduta da una fase istruttoria durante la quale tutti i dipendenti di Categoria D del Servizio interessato, presentano il proprio curriculum formativoprofessionale di cui il Dirigente tiene conto per il conferimento dello stesso. Art. 4 Graduazione delle posizioni organizzative Gli incarichi si distinguono, per la diversa tipologia di funzioni e responsabilità attribuiti alla posizione organizzativa, in tre fasce (A, B e C) a cui corrispondono altrettante retribuzioni determinate dalla Giunta Provinciale con lo stesso provvedimento di istituzione. Le tre fasce, che specificano gradi diversi di responsabilità e di complessità di funzioni, sono definite sulla base di quattro fattori delega, struttura, procedimento e utenza nel modo seguente: 2
3 A) 1. Elevata autonomia organizzativa e gestionale orientata da indirizzi di carattere generale forniti dal dirigente responsabile; 2. Elevata complessità dei procedimenti seguiti in relazione all entità della spesa, all evoluzione del contesto di riferimento, al livello di innovazione introdotto; 3. Responsabilità di strutture di elevata complessità (dimensioni e/o professionalità presenti); 4. Relazioni sistematiche con utenti esterni/interni di elevata complessità e di elevato impatto sui destinatari e conseguenti elevate e specifiche responsabilità giuridiche esterne. B) 1. Elevata autonomia organizzativa e gestionale orientata da indirizzi di carattere generale forniti dal dirigente responsabile; 2. Elevata complessità dei procedimenti seguiti in relazione all entità della spesa, all evoluzione del contesto di riferimento, al livello di innovazione introdotto; 3. Responsabilità di strutture di elevata complessità (dimensioni e/o professionalità presenti); 4. Relazioni sistematiche con utenti esterni/interni di non elevata complessità e di non elevato impatto sui destinatari e conseguenti elevate e specifiche responsabilità giuridiche esterne. Oppure, in alternativa (oltre ai punti 1 e 2 che restano immutati): 3. Responsabilità di strutture di non elevata complessità (dimensioni e/o professionalità presenti); 4. Relazioni sistematiche con utenti esterni/interni di elevata complessità e di elevato impatto sui destinatari e conseguenti elevate e specifiche responsabilità giuridiche esterne. C) 1. Elevata autonomia organizzativa e gestionale orientata da indirizzi di carattere generale forniti dal dirigente responsabile; 2. Non elevata complessità dei procedimenti seguiti in relazione all entità della spesa, all evoluzione del contesto di riferimento, al livello di innovazione introdotto; 3. Responsabilità di strutture di elevata complessità (dimensioni e/o professionalità presenti); 4. Relazioni sistematiche con utenti esterni/interni di non elevata complessità e di non elevato impatto sui destinatari e conseguenti elevate e specifiche responsabilità giuridiche esterne. Oppure, in alternativa (oltre al punto 1 che resta immutato): 2. Elevata complessità dei procedimenti seguiti in relazione all entità della spesa, all evoluzione del contesto di riferimento, al livello di innovazione introdotto; 3. Responsabilità di strutture di non elevata complessità (dimensioni e/o professionalità presenti); 4. Relazioni sistematiche con utenti esterni/interni di non elevata complessità e di non elevato impatto sui destinatari e conseguenti elevate e specifiche responsabilità giuridiche esterne. Oppure, in alternativa (oltre al punto 1 che resta immutato): 2. Non elevata complessità dei procedimenti seguiti in relazione all entità della spesa, all evoluzione del contesto di riferimento, al livello di innovazione introdotto; 3. Responsabilità di strutture di non elevata complessità (dimensioni e/o professionalità presenti); 4. Relazioni sistematiche con utenti esterni/interni di elevata complessità e di elevato impatto sui destinatari e conseguenti elevate e specifiche responsabilità giuridiche esterne. Art. 5 Funzioni e competenze delle posizioni organizzative ( 1 ) L incarico di posizione organizzativa comporta, nell ambito delle deleghe assegnate e delle direttive impartite dal Dirigente, che resta comunque responsabile delle attività svolte e dei risultati conseguiti, le seguenti funzioni e competenze: a) la gestione delle attività volte al raggiungimento degli obiettivi assegnati: 1 Articolo così modificato con deliberazione G.P. n. 194 del , punto 6 del dispositivo 3
4 b) la gestione delle risorse umane e strumentali e finanziarie assegnate dal Dirigente alla struttura di competenza; c) la responsabilità dei procedimenti amministrativi assegnati dal Dirigente; d) l adozione in prima persona, con connessa responsabilità di firma, di ogni provvedimento espressamente delegato dal Dirigente. Art. 6 Assegnazione degli obiettivi Dopo l approvazione del PEG e del PDO, il Dirigente assegna gli obiettivi e comunica i corrispondenti indicatori di risultato necessari per la valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi medesimi. Questi ultimi sono correlati all attività ordinaria, ai progetti innovativi e ai progetti strategici contenuti nel PEG e nel PDO dell anno di riferimento. Nelle more e fino all approvazione del PEG e del PDO restano attribuiti gli obiettivi dell attività ordinaria. Art. 7 Valutazione dei risultati Entro dieci giorni dal termine di ogni anno il titolare di posizione organizzativa redige una relazione dettagliata sull attività svolta e sui risultati raggiunti con riferimento agli indicatori individuati. Il Dirigente responsabile integra la suddetta relazione con un giudizio di merito sull attività svolta dal titolare della posizione organizzativa, completandola con la compilazione della scheda di valutazione finale dei risultati raggiunti (allegato 1). La valutazione è effettuata dal Dirigente sulla base dei risultati raggiunti dal proprio Servizio, come certificati dal Servizio Controlli Interni, attraverso l attribuzione di un punteggio complessivo proporzionale ai risultati raggiunti e per una massimo di 70 punti. La relazione così composta è inviata ai Servizi Finanziari per gli adempimenti connessi alla corresponsione dell indennità di risultato. La valutazione del risultato degli incaricati di posizione organizzativa è la risultante di due distinte valutazioni espresse dal dirigente responsabile per un complessivo di 100 punti: - raggiungimento degli obiettivi (70 punti); - comportamento organizzativo (30 punti). L importo della retribuzione di risultato massima viene stabilita dalla Giunta Provinciale con lo stesso provvedimento di cui all art. 4 e nel rispetto dei valori minimo e massimo previsti dal CCNL vigente. Le somme non utilizzate o non attribuite a titolo di retribuzione di risultato nell esercizio finanziario sono portate in aumento delle risorse variabili dell anno successivo. Art. 8 Revoca dell incarico di posizione organizzativa Durante il periodo di incarico, il Dirigente responsabile, a seguito di specifico accertamento di inadempienze o risultati negativi da parte del dipendente con funzioni di posizione organizzativa, può revocare l incarico affidato con provvedimento motivato e previa assicurazione del principio del contraddittorio. 4
5 L incarico di posizione organizzativa può essere altresì revocato dal Dirigente responsabile anticipatamente rispetto alla sua scadenza con atto scritto e motivato nel caso di intervenuti mutamenti organizzativi. CAPO II AREA DELLE ALTE PROFESSIONALITA Art. 9 Definizione di alta professionalità Il presente Capo disciplina i criteri per l individuazione, il conferimento, la valutazione e la revoca degli incarichi di alta professionalità, nel rispetto di quanto previsto dall art. 10 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del L alta professionalità è un incarico a termine conferito per: a) valorizzare specialisti portatori di competenze elevate e innovative, acquisite, anche nell ente, attraverso la maturazione di esperienze di lavoro in enti pubblici e in enti e aziende private, nel mondo della ricerca o universitario rilevabili dal curriculum professionale e con preparazione culturale correlata a titoli accademici (lauree specialistiche, master, dottorati di ricerca, ed altri titoli equivalenti) anche, per alcune delle suddette alte professionalità, con abilitazioni o iscrizione ad albi; b) riconoscere e motivare l assunzione di particolari responsabilità nel campo della ricerca, dell analisi e della valutazione propositiva di problematiche complesse di rilevante interesse per il conseguimento del programma di governo dell ente. Art. 10 Individuazione dell area delle alte professionalità La determinazione dell ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento delle Alte Professionalità è demandata alla contrattazione decentrata come da CCNL vigente. Il Direttore Generale e l Assessore all Organizzazione e Personale, di concerto, sentiti i Dirigenti, formulano una proposta congruente con le necessità segnalate e con le risorse definite in sede di contrattazione da sottoporre alla Giunta Provinciale per l approvazione. Art. 11 Conferimento degli incarichi di alta professionalità Gli incarichi sono conferiti dai dirigenti di servizio competenti, con proprio atto di gestione, a dipendenti a tempo indeterminato della Provincia inquadrati nella Categoria D ed in possesso dei seguenti requisiti: preparazione culturale correlata a titoli accademici (lauree specialistiche, master, dottorati di ricerca ed altri titoli equivalenti) anche con abilitazioni o iscrizioni ad albi professionali, accompagnata da rilevante esperienza lavorativa maturata nell Ente, oppure presso altri enti pubblici e aziende private, nel mondo della ricerca o universitario, in posizioni di lavoro che richiedono particolari specializzazioni; l esperienza richiesta è di almeno tre anni e deve essere 5
6 maturata in posizioni lavorative che richiedono le competenze necessarie per svolgere l incarico in questione. Gli incarichi hanno una durata minima di un anno e massima di due anni e possono essere riassegnate secondo quanto disposto dal successivo comma. L assegnazione dell incarico è preceduta da una fase istruttoria durante la quale i dipendenti di Categoria D del Servizio interessato, presentano il proprio curriculum formativo-professionale di cui il Dirigente tiene conto per il conferimento dello stesso. Art. 12 Graduazione delle alte professionalità Agli incarichi di Alta Professionalità viene assegnata una retribuzione di posizione di fascia unica determinata dalla Giunta Provinciale con lo stesso provvedimento di istituzione. Art. 13 Assegnazione degli obiettivi Dopo l approvazione del PEG e del PDO, il Dirigente assegna gli obiettivi e comunica i corrispondenti indicatori di risultato necessari per la valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi medesimi. Questi ultimi sono correlati all attività ordinaria, ai progetti innovativi e ai progetti strategici contenuti nel PEG e nel PDO dell anno di riferimento. Nelle more e fino all approvazione del PEG e del PDO restano attribuiti gli obiettivi dell attività ordinaria. Art. 14 Valutazione dei risultati Entro dieci giorni dal termine di ogni anno il titolare dell alta professionalità redige una relazione dettagliata sull attività svolta e sui risultati raggiunti con riferimento agli indicatori individuati. Il Dirigente responsabile integra la suddetta relazione con un giudizio di merito sull attività svolta dal titolare dell alta professionalità, completandola con la compilazione della scheda di valutazione finale dei risultati raggiunti (allegato 1). La valutazione è effettuata dal Dirigente sulla base dei risultati raggiunti dal proprio Servizio, come certificati dal Servizio Controlli Interni, attraverso l attribuzione di un punteggio complessivo proporzionale ai risultati raggiunti e per una massimo di 70 punti. La relazione così composta è inviata ai Servizi Finanziari per gli adempimenti connessi alla corresponsione dell indennità di risultato. La valutazione del risultato degli incaricati di alta professionalità è la risultante di due distinte valutazioni espresse dal dirigente responsabile per un complessivo di 100 punti: - raggiungimento degli obiettivi (70 punti); - comportamento organizzativo (30 punti). L importo della retribuzione di risultato massima viene stabilita dalla Giunta Provinciale con lo stesso provvedimento di cui all art. 4 e nel rispetto dei valori minimo e massimo previsti dal CCNL vigente. Le somme non utilizzate o non attribuite a titolo di retribuzione di risultato nell esercizio finanziario sono portate in aumento delle risorse variabili dell anno successivo. 6
7 Art. 15 Revoca dell incarico di alta professionalità Durante il periodo di incarico, il Dirigente responsabile, a seguito di specifico accertamento di inadempienze o risultati negativi da parte del dipendente con funzioni di alta professionalità, può revocare l incarico affidato con provvedimento motivato e previa assicurazione del principio del contraddittorio. L incarico di alta professionalità può essere altresì revocato dal Dirigente responsabile anticipatamente rispetto alla sua scadenza con atto scritto e motivato nel caso di intervenuti mutamenti organizzativi. 7
8 SCHEDA DI VALUTAZIONE RISULTATO POSIZIONI ORGANIZZATIVE Raggiungimento degli obiettivi (Punti 70) Allegato 1 Al momento dell affidamento dell incarico e, successivamente, all inizio di ogni anno, il dirigente assegna ai titolari di Posizione Organizzativa i singoli obiettivi a ciascuno dei quali è attributo un peso; il peso complessivo degli obiettivi è pari a punti 70. Alla fine di ogni anno il dirigente, sulla base dei risultati raggiunti e certificati dal Servizio Controlli Interni, assegna il punteggio complessivo sulla base della percentuale di realizzazione di ciascun obiettivo ponderata con il relativo peso. La somma dei valori così determinati esprime, in 70esimi, il punteggio complessivo conseguito. Obiettivo Attività ordinaria Peso dell obiettivo per il Dirigente (come da PDO) Peso dell obiettivo per la PO (vei. nota 1) Descrizione della valutazione % di realizzazione (risultato certificato) Punteggio conseguito (vedi nota 2) Somma 70 Somma Nota 1 Il peso da attribuire a ciascun obiettivo è determinato con la seguente formula: peso obiettivo del Dir x 70 / Somma pesi obiettivi del Dirigente Nota 2 Per ogni obiettivo il punteggio conseguito e determinato in percentuale: peso obiettivo per la PO x percentuale di realizzazione Comportamento organizzativo (Punti 30) I Dirigenti predispongono annualmente una valutazione motivata, rispetto ad una serie di fattori attinenti alla qualità e quantità del lavoro svolto, nonché abilità e capacità applicate nel contesto lavorativo, con l attribuzione di un punteggio fino ad un max di 30 punti. I fattori presi in esame sono i seguenti: Motivazione collaboratori / Autonomia propositiva e gestionale Promozione e gestione del cambiamento 8
9 Integrazione, interfunzionalità all interno del Servizio Promozione della qualità delle prestazioni erogate e gestione del tempo Qualità delle relazioni esterne al Servizio Collegamento con il sistema retributivo Il punteggio complessivo conseguito viene collegato con la retribuzione di risultato secondo il seguente schema: Fascia Punteggio conseguito % di retribuzione A Da 100 a % B Da 71 a 84 80% C Da 51 a 70 60% D < 50 Valutazione negativa 9
10 SCHEDA DI VALUTAZIONE RISULTATO ALTE PROFESSIONALE Raggiungimento degli obiettivi (Punti 70) Allegato 2 Al momento dell affidamento dell incarico e, successivamente, all inizio di ogni anno, il dirigente assegna ai titolari di Alta Professionalità i singoli obiettivi a ciascuno dei quali è attributo un peso; il peso complessivo degli obiettivi è pari a punti 70. Alla fine di ogni anno il dirigente, sulla base dei risultati raggiunti e certificati dal Servizio Controlli Interni, assegna il punteggio complessivo sulla base della percentuale di realizzazione di ciascun obiettivo ponderata con il relativo peso. La somma dei valori così determinati esprime, in 70esimi, il punteggio complessivo conseguito. Obiettivo Attività ordinaria Peso dell obiettivo per il Dirigente (come da PDO) Peso dell obiettivo per la AP (vei. nota 1) Descrizione della valutazione % di realizzazione (risultato certificato) Punteggio conseguito (vedi nota 2) Somma 70 Somma Nota 1 Il peso da attribuire a ciascun obiettivo è determinato con la seguente formula: peso obiettivo del Dir x 70 / Somma pesi obiettivi del Dirigente Nota 2 Per ogni obiettivo il punteggio conseguito e determinato in percentuale: peso obiettivo per la AP x percentuale di realizzazione Comportamento organizzativo (Punti 30) I Dirigenti predispongono annualmente una valutazione motivata, rispetto ad una serie di fattori attinenti alla qualità e quantità del lavoro svolto, nonché abilità e capacità applicate nel contesto lavorativo, con l attribuzione di un punteggio fino ad un max di 30 punti. I fattori presi in esame sono i seguenti: Motivazione collaboratori / Autonomia propositiva e gestionale Promozione e gestione del cambiamento 10
11 Integrazione, interfunzionalità all interno del Servizio Promozione della qualità delle prestazioni erogate e gestione del tempo Qualità delle relazioni esterne al Servizio Collegamento con il sistema retributivo Il punteggio complessivo conseguito viene collegato con la retribuzione di risultato secondo il seguente schema: Fascia Punteggio conseguito % di retribuzione A Da 100 a % B Da 71 a 84 80% C Da 51 a 70 60% D < 50 Valutazione negativa 11
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