Addestramento all uso dei DPI: gli autorespiratori

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1 Addestramento all uso dei DPI: gli autorespiratori Dopo aver preso in considerazione l addestramento relativo all uso degli otoprotettori, affrontiamo il tema dell impiego degli autorespiratori isolanti, che sono necessari a proteggere o meglio isolare le vie aree in condizioni ambientali pericolose per la vita umana, come possono essere gli ambienti confinati e sospetti di inquinamento. di Alessandro Bordin per Wolters Kluwer Italia Cenni sugli ambienti confinati e sospetti di inquinamento Con il termine ambiente confinato si intende un luogo/ambiente circoscritto, totalmente o parzialmente chiuso, che non è stato progettato e costruito per essere occupato da persone, né destinato normalmente ad esserlo, ma che all occasione può essere impegnato per l esecuzione di interventi lavorativi quali l ispezione, la manutenzione o la riparazione, la pulizia, l installazione di dispositivi tecnologici. In genere si tratta di ambienti che presentano un rapporto fra volume e dimensioni dell apertura tale per cui gli scambi naturali dell atmosfera all interno con l aria esterna risultano particolarmente ridotti. Essi possono essere presenti in quasi tutti i luoghi di lavoro, sotto o sopra il suolo, di piccole come di grandi dimensioni. Alcuni esempi possono essere rappresentati da cisterne interrate o fuori terra, auto e ferro-cisterne, fognature o condotte sotterranee, cunicoli, pozzi di ascensori/montacarichi, recipienti, celle di refrigerazione, camere di combustione di fornaci, magazzini con atmosfera inibitrice del fuoco, armadi di analizzatori o di altri strumenti, piccoli locali accessori. Il rischio principale é dovuto alla possibile presenza di atmosfera asfissiante, cioè incompatibile con la vita umana, che può essere determinata da: carenza di ossigeno a seguito del suo consumo o sostituzione (Tabella 1); inalazione o assorbimento di sostanze tossiche (fra cui N2, CO2, CO, SO2, H2S, e altre) con conseguente intossicazione acuta. Le principali situazioni che possono portare al rischio di asfissia vengono riportate in Tabella 2. In queste condizioni lavorative è quindi importante fornire ai lavoratori DPI che li isolino dall ambiente circostante, potenzialmente pericoloso od anche letale e che permettano di respirare autonomamente, come gli autorespiratori. (Gli autorespiratori sono utilizzati anche in altre condizioni lavorative, diverse dagli ambienti sospetti di inquinamento. Ad esempio nel soccorso in caso di incendio e di presenza di sostanze pericolose o cancerogene note, in ambienti di lavoro sommersi, ecc.) 1

2 Tabella 1 Situazioni di carenza di ossigeno Carenza di ossigeno (atmosfera sottoossigenata) Carenza di ossigeno per sostituzione si ha quando la concentrazione di ossigeno (po2, pressione parziale di ossigeno) è inferiore al 21%. Con concentrazioni inferiori al 18% si ha riduzione delle prestazioni fisiche e intellettuali, senza che la persona se ne renda conto. Con tenori inferiori all 11% c è il rischio di morte. Sotto l 8% lo svenimento si verifica in breve tempo e la rianimazione è possibile se effettuata immediatamente. Al di sotto del 6% lo svenimento è immediato e ci sono danni cerebrali, anche se la vittima viene soccorsa. Si ha carenza di ossigeno in tutte quelle situazioni in cui l ossigeno viene consumato, senza venire rimpiazzato (come in ambiente confinato), a causa di una reazione chimica di ossidazione/combustione con formazione di CO 2, H 2O, CO, NOx, di ossidi metallici e di altri composti ossigenati. può essere provocata dalla presenza intenzionale o accidentale di altri gas, come quelli gas inerti. Ne deriva un atmosfera sotto-ossigenata per effetto della diminuzione della concentrazione dell ossigeno presente nell aria. I gas inerti (es. N 2, He, Ar) sono particolarmente insidiosi, perché incolori, inodori e insapori; agiscono senza preavviso e rapidamente. Tabella 2 Condizioni lavorative che portano al rischio di asfissia* * In alcuni casi si aggiungono per la natura delle sostanze presenti anche i rischi di incendio e di atmosfere esplosive. Fonte: SPISAL AULSS 9 Regione Veneto 2

3 Contenuti del corso di formazione Gli autorespiratori isolanti che rientrano tra gli Apparecchi per la Protezione delle Vie Respiratorie (APVR), si comprende facilmente che sono DPI di III categoria. I lavoratori come i preposti devono seguire un corso di formazione professionale per poter utilizzarli correttamente. Il corso teorico prevede i contenuti indicati in Tabella 3; al completamento è previsto un test finale di verifica, preceduto da alcune verifiche intermedie, al fine di comprendere la qualità dell apprendimento. Tabella 3 Contenuti del corso sull uso degli autorespiratori isolanti Spazi confinati Aspetti sanitari Utilizzo respiratori isolanti Utilizzo respiratori isolanti PARTE TEORICA - Lavori in ambienti confinati: le linee guida di riferimento per la sicurezza - La qualificazione delle imprese operanti in ambienti confinati - Le procedure di lavoro e di emergenza negli spazi confinati e negli ambienti con sospetto inquinamento - Il permesso di lavoro - Le attrezzature per i lavori in ambienti confinati: caratteristiche tecniche e modalità di manutenzione - Conseguenze di un insufficienza di ossigeno sull organismo umano - Respirazione umana - Aspetti fisiologici - Struttura, funzionamento e prove degli apparecchi di rianimazione - Struttura e organizzazione del programma di protezione respiratoria, in azienda, ivi compresi i piani di emergenza - Composizione ed effetti delle sostanze pericolose in questione (gas, vapori, nebbie, polveri) - Classificazione, struttura, funzionamento e prove degli APVR - Limiti dell effetto protettivo, durata di impiego, sostituzione delle bombole e delle cartucce di rigenerazione PARTE PRATICA - Verifica del corretto intervento di primo soccorso agli infortunati - Conservazione e manutenzione - Indossamento degli APVR e degli indumenti protettivi - Addestramento all'impiego dei respiratori isolanti tenendo conto delle condizioni di impiego previste - Comportamento riguardo la protezione respiratoria durante l'addestramento, durante l uso effettivo e in caso di fuga - Utilizzo rilevatori elettronici per la verifica dell aria e degli inquinanti negli spazi confinati 3

4 Autorespiratori isolanti Ne esistono di due tipologie: a ciclo aperto ed a ciclo chiuso, che differiscono per il modo di scaricare l aria espirata: 1) negli apparecchi a circuito aperto (ad aria compressa), l aria prelevata viene scaricata direttamente all esterno, quindi quella espirata passa dal facciale nell atmosfera attraverso una valvola di espirazione; 2) negli apparecchi a circuito chiuso l aria prelevata torna in ciclo e consente una maggiore autonomia rispetto a quelli a circuito aperto. Tratteremo, per la loro maggiore diffusione a causa del prezzo inferiore, quelli a ciclo aperto. Si tratta di un attrezzatura di lavoro che è costituita da più elementi (Figura 1), che vanno opportunamente indossati dall operatore. L addestramento all uso dovrebbe portare a indossarli ed utilizzarli in completa autonomia. Tali componenti comprendono le bombole, in cui è contenuta l aria respirabile. Esse sono in materiale metallico o in composito, riempite alla pressione 200 o 300 bar. La riduzione di pressione dell aria respirabile ad un valore di media pressione (generalmente minore di 10 bar) è ottenuta mediante un riduttore. L aria respirabile, tramite un tubo di adduzione a media pressione, passa all erogatore che dosa l aria respirabile in funzione delle esigenze dell utilizzatore. I facciali da utilizzare sono maschere intere. L aria espirata passa dal facciale nell atmosfera attraverso la valvola di espirazione. Durante l inspirazione, all interno della maschera si stabilisce una pressione negativa. Nel caso degli autorespiratori con pressione positiva, invece, viene sempre mantenuta all interno della maschera una leggera pressione positiva (10/20 millibar). L autorespiratore ad aria compressa è dotato di un manometro che consente all utilizzatore di controllare in qualsiasi momento la disponibilità di aria respirabile. Questi DPI vanno indossati attraverso delle imbragature che consentono di portare sulle spalle le bombole. Figura1 Componenti degli autorespiratori isolanti 4

5 Modalità di utilizzo Le modalità di utilizzo 1 sono specificate attraverso una procedura che spiega i diversi passaggi che consentono l uso in sicurezza da parte del lavoratore dell attrezzatura. Essi sono riportati in Tabella 4. Tabella 4 Procedura di utilizzo Per assicurare nel tempo il corretto funzionamento (cura) gli autorespiratori vanno: protetti dagli urti e dall inquinamento ambientale; correttamente puliti e disinfettati; chiaramente identificabili; dotati di una bombola di riserva piena per ogni autorespiratore e di maschere ed erogatore di soccorso; custoditi e mantenuti secondo le indicazioni fornite dal fabbricante. 1 Ricordiamo la necessità di assicurare l ergonomia, in quanto sono DPI che indossati non sono particolarmente confortevoli, sia per la maschera sia per le bombole. 5

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