PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO
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- Paola Lamberti
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1 Comune di Bologna Provincia di Bologna PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) OGGETTO: Piano di Manutenzione Intervento di Restauro Scientifico Conservativo del Complesso Monumentale del Nettuno COMMITTENTE: Data, IL TECNICO Pagina 1
2 Comune di: Provincia di: Oggetto: Bologna Bologna Piano di Manutenzione Intervento di Restauro Scientifico Conservativo del Complesso Monumentale del Nettuno Elenco dei Corpi d'opera: 01 Impianto adduzione acqua Fontana del Nettuno Pagina 2
3 Unità Tecnologiche: Corpo d'opera: 01 Impianto adduzione acqua Fontana del Nettuno Impianto di distribuzione acqua Componenti e accessori Pagina 3
4 Unità Tecnologica: Impianto di distribuzione acqua L'impianto di distribuzione dell'acqua fredda consente l'utilizzazione di acqua nell'ambito interno agli spazi del sistema edilizio o degli spazi esterni connessi. L'impianto è generalmente costituito dai seguenti elementi tecnici: - allacciamenti, che hanno la funzione di collegare la rete principale (acquedotto) alle reti idriche d'utenza; - macchine idrauliche, che hanno la funzione di controllare sia le caratteristiche fisico-chimiche, microbiologiche, ecc. dell'acqua da erogare sia le condizioni di pressione per la distribuzione in rete; - accumuli, che assicurano una riserva idrica adeguata alle necessità degli utenti consentendo il corretto funzionamento delle macchine idrauliche; - reti di distribuzione acqua, aventi la funzione di trasportare l'acqua fino ai terminali di erogazione; - regolatori elettronici e/o elettromeccanici - terminali di erogazione L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Gruppo di pressurizzazione Serbatoi di accumulo Tubazioni in rame Tubi in acciaio zincato Pagina 4
5 Elemento Manutenibile: Gruppo di pressurizzazione Unità Tecnologica: Impianto di distribuzione acqua Il gruppo di pressurizzazione ha la funzione di elevare i valori della pressione idrica. Generalmente un impianto è costituito da: un serbatoio in acciaio, un quadro elettrico, tubazioni in acciaio, elettropompa, valvola di non ritorno, valvola di sicurezza, valvola di intercettazione, presso stato e alimentatore d'aria. Prima della messa in funzione effettuare un lavaggio della rete idrica per eliminare eventuale materiale di risulta e successiva disinfezione mediante immissione di una miscela di acqua e cloro gassoso; risciacquare con acqua fino a quando il fluido scaricato non assume un aspetto incolore. Gli impianti elettrici a servizio delle apparecchiature saranno realizzati in conformità alle norme CEI. La ditta installatrice dovrà rilasciare la dichiarazione di conformità dell'impianto alla regola dell'arte e dovrà notificare all'asl di competenza la attivazione dell'impianto installato A01 Corto circuiti Corto circuiti dovuti a difetti nell'impianto di messa a terra, a sbalzi di tensione (sovraccarichi), ecc A02 Corrosione Corrosione delle tubazioni di adduzione con evidenti segni di decadimento delle stesse evidenziato con cambio di colore e presenza di ruggine in prossimità delle corrosioni A03 Difetti agli interruttori Difetti agli interruttori magnetotermici e differenziali dovuti all'eccessiva polvere presente all'interno delle connessioni o alla presenza di umidità ambientale o di condensa A04 Difetti ai raccordi o alle connessioni Perdite del fluido in prossimità di raccordi dovute a errori o sconnessioni delle giunzioni A05 Difetti alle valvole Difetti di funzionamento delle valvole dovuti ad errori di posa in opera o al cattivo dimensionamento delle stesse A06 Difetti di taratura Difetti di taratura dei contattori, difetti di collegamento o di taratura della protezione A07 Disconnessione dell'alimentazione Disconnessione dell'alimentazione dovuta a difetti di messa a terra, di sovraccarico di tensione di alimentazione, di corto circuito imprevisto A08 Incrostazioni Accumuli di materiale di deposito all'interno delle tubazioni ed in prossimità dei filtri che causano perdite o rotture delle Pagina 5
6 tubazioni A09 Surriscaldamento Surriscaldamento che può provocare difetti di protezione e di isolamento. Può essere dovuto ad ossidazione delle masse metalliche. Pagina 6
7 Elemento Manutenibile: Serbatoi di accumulo Unità Tecnologica: Impianto di distribuzione acqua I serbatoi di accumulo consentono il corretto funzionamento delle macchine idrauliche ed assicurano una riserva idrica adeguata alle necessità degli utenti in caso di cattivo funzionamento delle reti di distribuzione o in caso di arresti della erogazione da parte dei gestori del servizio di erogazione. L'utente deve verificare il corretto funzionamento del galleggiante, della valvola di alimentazione e la tenuta del tubo di troppo pieno e deve provvedere ad eliminare le eventuali perdite di acqua che dovessero verificarsi. In ogni caso, prima della messa in funzione della rete di distribuzione dell'acqua è opportuno procedere alcune operazioni quali prelavaggio della rete per l'eliminazione della sporcizia, disinfezione mediante immissione in rete di prodotti ossidanti (cloro gassoso o miscela di acqua e cloro gassoso o soluzione di ipoclorito di calcio) e successivo risciacquo finale con acqua potabile sino a quando il liquido scaricato non assume le caratteristiche chimiche e batteriologiche dell'acqua di alimentazione A01 Difetti del galleggiante Difetti di funzionamento del galleggiante A02 Difetti di regolazione Cattivo funzionamento del sistema di taratura e controllo A03 Perdita di carico Perdite del liquido per cattivo funzionamento del livellostato e del pressostato delle pompe. Pagina 7
8 Elemento Manutenibile: Tubazioni in rame Unità Tecnologica: Impianto di distribuzione acqua Le tubazioni in rame hanno la funzione di trasportare i fluidi ai terminali. I materiali utilizzati per la realizzazione dei tubi in rame devono possedere caratteristiche tecniche rispondenti alle normative vigenti (art.7 del D.M. 22/01/2008 n.37) nonché alle prescrizioni delle norme UNI. Tutte le tubazioni saranno installate in vista o in appositi cavedi, con giunzioni realizzate mediante pezzi speciali evitando l'impiego di curve a gomito; in ogni caso saranno coibentate, senza discontinuità, con rivestimento isolante di spessore, conduttività e reazione conformi alle normative vigenti A01 Difetti di coibentazione Difetti di tenuta della coibentazione A02 Difetti di regolazione e controllo Difetti di taratura dei dispositivi di sicurezza e controllo quali manometri, termometri, pressostati di comando A03 Difetti di tenuta Perdite o fughe dei fluidi circolanti nelle tubazioni A04 Deformazione Cambiamento della forma iniziale con imbarcamento degli elementi e relativa irregolarità della sovrapposizione degli stessi A05 Errori di pendenza Errore nel calcolo della pendenza che causa un riflusso delle acque con conseguente ristagno delle stesse A06 Incrostazioni Accumuli di materiale di deposito all'interno delle tubazioni ed in prossimità dei filtri che causano perdite o rotture delle tubazioni. Pagina 8
9 Elemento Manutenibile: Tubi in acciaio zincato Unità Tecnologica: Impianto di distribuzione acqua Le tubazioni generalmente utilizzate per l'impianto idrico sono in acciaio zincato e provvedono all'adduzione e alla successiva erogazione dell'acqua destinata ad alimentare l'impianto. Non sono ammesse tubazioni in piombo per le sue caratteristiche di tossicità; con i tubi zincati non sono ammesse saldature. Bisogna evitare di utilizzare contemporaneamente tubazioni di ferro zincato e di rame per evitare fenomeni elettrolitici indesiderati. Le tubazioni di adduzione dalla rete principale al fabbricato (in ghisa o in acciaio) devono essere opportunamente protette per consentire l'interramento. (es. protezione con rivestimento di catrame) A01 Corrosione Corrosione delle tubazioni di adduzione con evidenti segni di decadimento delle stesse evidenziato con cambio di colore e presenza di ruggine in prossimità delle corrosioni A02 Difetti ai raccordi o alle connessioni Perdite del fluido in prossimità di raccordi dovute a errori o sconnessioni delle giunzioni A03 Difetti alle valvole Difetti di funzionamento delle valvole dovuti ad errori di posa in opera o al cattivo dimensionamento delle stesse A04 Incrostazioni Accumuli di materiale di deposito all'interno delle tubazioni ed in prossimità dei filtri che causano perdite o rotture delle tubazioni. Pagina 9
10 Unità Tecnologica: Componenti e accessori Componentistica e accessori per complemento sistiemi di distrubuzione ove presenti dotazioni elettromeccanici per la distribuzione ed il trattamento dell'acqua L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Valvole a saracinesca (saracinesche) Valvole a farfalla Pompe di circolazione Prefiltri Filtri a cartucce Filtri a sabbia Filtri catalitici Terminali Pagina 10
11 Elemento Manutenibile: Valvole a saracinesca (saracinesche) Unità Tecnologica: Componenti e accessori Per consentire l'interruzione sia parziale sia completa del flusso e per regolare la pressione di esercizio vengono installate, lungo le tubazioni, delle valvole dette appunto di intercettazione e di regolazione. Fanno parte di questa categoria le valvole a saracinesca che sono più comunemente chiamate saracinesche. Sono realizzate in ghisa o in acciaio e sono dotate di un apparato otturatore movimentato da un albero a vite. Possono essere del tipo a corpo piatto, ovale e cilindrico. Le valvole a saracinesca dovrebbero essere adoperate come organi di intercettazione ma possono essere ugualmente utilizzate come organi di regolazione della pressione. Evitare di forzare il volantino quando bloccato; in questi casi è necessario provvedere alla rimozione dei depositi che causano il bloccaggio. In caso di precipitazioni meteoriche al di sopra della norma verificare che l'alloggiamento delle valvole sia libero da ostacoli (acqua di ristagno, terreno, radici) che possano creare danneggiamenti all'impianto A01 Difetti del volantino Difetti di funzionamento del volantino di manovra dovuti a mancanza di sostanza lubrificante (oli, grassi, ecc.) A02 Difetti di serraggio Difetti di serraggio dei bulloni della camera a stoppa o dei bulloni del premistoppa che causano perdite di pressione del fluido A03 Difetti di tenuta Difetti di tenuta delle guarnizioni del premistoppa o della camera a stoppa che provocano perdite di fluido A04 Incrostazioni Depositi di materiale di varia natura (polveri, grassi, terreno) che provoca malfunzionamenti degli organi di manovra delle saracinesche. Pagina 11
12 Elemento Manutenibile: Valvole a farfalla Unità Tecnologica: Componenti e accessori Per consentire l'interruzione sia parziale sia completa del flusso e per regolare la pressione di esercizio vengono installate, lungo le tubazioni, delle valvole dette appunto di intercettazione e di regolazione. Le valvole a farfalla sono costituite da un disco circolare (realizzato in ghisa o in acciaio) e di diametro uguale a quello della tubazione su cui viene installato. Il disco circolare viene fatto ruotare su un asse in modo da poter parzializzare o ostruire completamente la sezione del tubo. Gli sforzi richiesti per l'azionamento sono così modesti che le valvole possono essere azionate facilmente anche a mano. Verificare le prescrizioni fornite dal produttore prima di installare le valvole. Evitare di forzare il volantino quando bloccato; in questi casi è necessario provvedere alla rimozione dei depositi che causano il bloccaggio A01 Difetti del volantino Difetti di funzionamento del volantino di manovra dovuti a mancanza di sostanza lubrificante (oli, grassi, ecc.) A02 Difetti di tenuta Difetti di tenuta delle guarnizioni del premistoppa o della camera a stoppa che provocano perdite di fluido. Pagina 12
13 Elemento Manutenibile: Pompe di circolazione Unità Tecnologica: Componenti e accessori Sono elementi dell'impianto sia per la distribuzione che per l'eventuale depurazione dell'acqua. Le pompe sono formate da una girante fornita di pale che imprime al liquido un movimento di rotazione, un raccordo di entrata convoglia il liquido dalla tubazione di aspirazione alla bocca di ingresso della girante. Dovranno essere impiegate pompe con curve caratteristiche idonee al servizio richiesto. Deve essere previsto il collegamento delle pompe all'impianto con valvole di intercettazione a monte ed a valle. Inoltre a valle ed in prossimità di ciascuna pompa devono essere installati un manometro ed una valvola di ritegno. Una copia del manuale di istruzioni deve essere conservato in prossimità del locale dove è installata la pompa; tale manuale di istruzioni deve comprendere le informazioni relative alla sicurezza per la pompa o per il gruppo di pompaggio, nonché per qualsiasi apparecchio ausiliario. Il manuale deve contenere: - generalità; - trasporto ed immagazzinamento intermedio; - descrizione della pompa o del gruppo di pompaggio; - installazione/montaggio; - messa in servizio, funzionamento e arresto; - manutenzione ed assistenza post-vendita; - guasti; cause e rimedi; - documentazione relativa A01 Depositi di sabbia Accumuli di sabbia e di materiale vario non trattenuto dai dispositivi di filtraggio A02 Difetti ai filtri Difetti di funzionamento ai filtri ed ai prefiltri A03 Difetti ai raccordi o alle connessioni Difetti ai raccordi o alle connessioni dovuti ad errori di posizionamento o di calcolo A04 Difetti di funzionamento delle valvole Difetti di funzionamento delle valvole dovuti ad errori di posa in opera o al cattivo dimensionamento delle stesse A05 Perdite di carico Perdite di carico di esercizio delle valvole dovute a cattivo funzionamento delle stesse A06 Rumorosità Eccessivo livello del rumore prodotto dalle pompe durante il loro normale funzionamento. Pagina 13
14 Elemento Manutenibile: Prefiltri Unità Tecnologica: Componenti e accessori I prefiltri sono costituiti da un contenitore all'interno del quale è inserita o ricavata una griglia a fori di dimensione massima 8 mm. La griglia deve altresì offrire sufficiente resistenza meccanica per evitare deformazioni anche in presenza di materiali trattenuti che ostruiscano parzialmente i fori e che potrebbero danneggiare o intasare il filtro. Per questo motivo è collocato prima del filtro a protezione della pompa di circolazione. I prefiltri devono resistere alla pressione massima di utilizzo indicata dal costruttore mediante marcatura o etichettatura degli stessi, e comunque ad una pressione di progetto di 1,5 volte la pressione di utilizzo. Devono inoltre resistere a depressione per punte massime non maggiori di 0,01 MPa. L'utente deve effettuare un controllo generale della tenuta dei filtri, verificando che non vi siano perdite o fughe di sostanze e verificando i valori della pressione di esercizio a monte e a valle dei filtri. Devono essere apribili e facilmente pulibili. Sia il corpo del prefiltro che la griglia devono resistere alla corrosione indotta dall'acqua che sono destinati a contenere A01 Depositi di materiale Depositi di materiale presenti nell'acqua (saliva, urina, creme, sudore, ecc.) A02 Difetti di tenuta Perdite o fughe di sostanze dai filtri A03 Perdita di carico Valori della pressione non rispondenti a quelli di esercizio. Pagina 14
15 Elemento Manutenibile: Filtri a cartucce Unità Tecnologica: Componenti e accessori Le impurità organiche ed inorganiche in sospensione che non possono essere eliminate dal trattamento chimico sono rimosse attraverso il gruppo filtrante: l'acqua si fa passare attraverso un percorso riempito di materiale poroso e si pulisce. I filtri a cartucce sono dei materassini di tessuto in fibra sintetica di poliestere attraverso cui passa l'acqua. L'utente deve effettuare un controllo generale della tenuta dei filtri, verificando che non vi siano perdite o fughe di sostanze e verificando i valori della pressione di esercizio a monte e a valle dei filtri. Le cartucce devono essere sostituite o scrupolosamente ripulite dopo circa due anni di utilizzo A01 Depositi di materiale Depositi di materiale presenti nell'acqua (saliva, urina, creme, sudore, ecc.) A02 Difetti di filtraggio Difetti di tenuta e perdita di materiale dai filtri A03 Difetti di tenuta Perdite o fughe di sostanze dai filtri A04 Perdita di carico Valori della pressione non rispondenti a quelli di esercizio. Pagina 15
16 Elemento Manutenibile: Filtri a sabbia Unità Tecnologica: Componenti e accessori Le impurità organiche ed inorganiche in sospensione che non possono essere eliminate dal trattamento chimico sono rimosse attraverso il gruppo filtrante: l'acqua si fa passare attraverso un percorso riempito di materiale poroso e si pulisce. I filtri a sabbia sono formati da uno strato di sabbia di quarzo che ha spessore e granulometria varia a seconda della capacità del filtro in cui circola l'acqua dall'alto verso il basso e le impurità sono trattenute dalla sabbia. Dopo 7-8 giorni di utilizzo il filtro deve essere sottoposto ad un trattamento di manutenzione (lavaggio controcorrente) che elimina lo sporco depositato e rende di nuovo agevole il passaggio dell'acqua. L'utente deve effettuare un controllo generale della tenuta dei filtri, verificando che non vi siano perdite o fughe di sostanze e verificando i valori della pressione di esercizio a monte e a valle dei filtri A01 Depositi di materiale Depositi di materiale presenti nell'acqua (saliva, urina, creme, sudore, ecc.) A02 Difetti di filtraggio Difetti di tenuta e perdita di materiale dai filtri A03 Difetti di tenuta Perdite o fughe di sostanze dai filtri A04 Perdita di carico Valori della pressione non rispondenti a quelli di esercizio. Pagina 16
17 Elemento Manutenibile: Filtri catalitici Unità Tecnologica: Componenti e accessori Questi tipi di filtro sono costituiti da vari strati di materiale filtrante che consentono una filtrazione cosiddetta di volume. Dopo 3-4 giorni di utilizzo i filtri devono essere sottoposti ad un trattamento di manutenzione che elimina lo sporco depositato e rende di nuovo agevole il passaggio dell'acqua. L'utente deve effettuare un controllo generale della tenuta dei filtri, verificando che non vi siano perdite o fughe di sostanze e verificando i valori della pressione di esercizio a monte e a valle dei filtri A01 Anomalie delle valvole Difetti di funzionamento delle valvole idropneumatiche di controlavaggio A02 Anomalie della molla di contrasto Difetti di funzionamento della molla di contrasto che consente il ritorno al sistema di filtraggio dopo l'azionamento del lavaggio A03 Depositi di materiale Depositi di materiale presenti nell'acqua (saliva, urina, creme, sudore, ecc.) A04 Difetti di filtraggio Difetti di tenuta e perdita di materiale dai filtri A05 Difetti di tenuta Perdite o fughe di sostanze dai filtri A06 Perdita di carico Valori della pressione non rispondenti a quelli di esercizio. Pagina 17
18 Elemento Manutenibile: Terminali Unità Tecnologica: Componenti e accessori Bocchette o ugelli di forma e dimensioni varie collocate nella vasca o negli elementi sovrastanti. L'utente deve controllare la funzionalità delle bocchette controllando che non vi siano ostacoli che possano ostruire il corretto getto dell'acqua A01 Difetti delle griglie Difetti di funzionamento delle griglie di protezione delle bocchette A02 Difetti di serraggio Difetti di serraggio delle griglie sulle bocchette A03 Difetti di tenuta Difetti di tenuta dell'attacco delle bocchette sulle tubazioni di adduzione dell'acqua A04 Ostruzioni Difetti del getto di acqua dovuti ad ostruzioni presenti sulle griglie (depositi di materiale, foglie, ecc.). Pagina 18
19 INDICE Impianto adduzione acqua Fontana del Nettuno_ Impianto di distribuzione acqua_ Gruppo di pressurizzazione_ Serbatoi di accumulo_ Tubazioni in rame_ Tubi in acciaio zincato_ Componenti e accessori_ Valvole a saracinesca (saracinesche)_ Valvole a farfalla_ Pompe di circolazione_ Prefiltri_ Filtri a cartucce_ Filtri a sabbia_ Filtri catalitici_ Terminali_ pag IL TECNICO Pagina 19
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