Seminario La valutazione del rischio chimico nei laboratori del SNPA
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- Luigi Brescia
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1 Seminario La nuova revisione delle Linee Guida e le prospettive future Il CUG e l attenzione al benessere di chi lavora, sostenendo le migliori pratiche di sicurezza M. Caporali Presidente - Rete Cug Ambiente Cug Arpa Lombardia 1 giugno Bologna
2 LA RETE CUG AMBIENTE E IL FORUM NAZIONALE DEI CUG
3 3 LA STORIA Fin dal 2006, a seguito del primo congresso nazionale dedicato alle pari opportunità, le Agenzie con ISPRA hanno istituito il Coordinamento nazionale per le Pari Opportunità delle Agenzie Ambientali (CNPO) sotto la guida di ARPAT (presidenza) e ARPAV (vicepresidenza), sviluppando la collaborazione, lo scambio di informazioni e il confronto fra le diverse esperienze maturate relativamente a programmi, interventi e strumenti operativi. La più recente normativa (Legge 183/2010, art. 21) ha introdotto nelle PA la costituzione del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG), che sostituisce, unificandoli, i Comitati paritetici per le Pari Opportunità e sul fenomeno del mobbing. La legge attribuisce ai CUG di ogni amministrazione compiti propositivi, consultivi e di verifica sui temi delle garanzie e specifica tra gli obiettivi del nuovo Comitato il contributo all ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico. Il 15 maggio 2013 il Consiglio Federale, con deliberazione n. 34/13, ha riconosciuto l evoluzione del CNPO in RETE CUG AMBIENTE, coordinata da ARPA Lombardia (presidenza), ARPAT e ISPRA (vicepresidenza). La RETE CUG AMBIENTE ha un proprio Regolamento approvato dal Consiglio Federale con deliberazione.
4 4 I CONGRESSI DELLA RETE Congresso Dove Quando Tema Iœ Albarella ( Ro) Isola di Albarella - Villa Tiepolo La nascita dei Comitati per le Pari Opportunità e la Rete delle Agenzie Ambientali IIœ Rispescia (Gr) Centro nazionale di sviluppo sostenibile di Legambiente Pari opportunità ed azioni positive nel sistema agenziale IIIœ Roma Auditorium ISPRA Direttiva sulle misure per attuare la parità tra uomini e donne nella Pubblica Amministrazione IVœ Vœ VIœ I CUG Torino Centro incontri Regione Piemonte Genova palazzo Ducale Milano Sala Pirelli Regione Lombardia Ancona Sala Li Madù Regione Marche Confronto e scambio di esperienze per uno sviluppo della cultura dei diritti e delle pari opportunità Pari Opportunità, salute e genere Nuova normativa CUG e sue applicazioni: criticità ed eccellenze i Comitati Unici di Garanzia per il buon lavoro: un opportunità di crescita nel Sistema Nazionale Protezione dell Ambiente
5 5 Vinto premio
6
7 7 IL CUG Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni
8 8 Le fonti normative Direttiva 4 marzo 2004 della Funzione Pubblica sul benessere organizzativo Decreto Legislativo 81/08 «sicurezza» Decreto Legislativo 150/09 sulle funzioni dell OIV (art. 14 comma 4 lettera H) Legge 190/12 «anticorruzione» Decreto Legislativo 33/13 «trasparenza» Legge 183/10 istitutiva dei CUG (art. 21) Direttiva 4 marzo 2011 sulle linee guida CUG Legge 124/2015 art. 14 (conciliazione vita lavoro) Riforma PA Direttiva 3/2017 Smart Working ( lavoro agile) 2
9 Decreto Legislativo n 165 del 30 marzo 2001 A firma del: MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L'INNOVAZIONE MINISTRO PER LE PARI OPPORTUNITA Ha recepito i principi veicolati dalla Unione europea in tema di pari opportunita' uomo/donna sul lavoro, contrasto ad ogni forma di discriminazione e mobbing.
10 1 0 La legge istitutiva dei CUG: Legge 183/2010 modifica il D.Lgs.165/2001 agli artt. 1,7 e 57
11 Per realizzare gli obiettivi di cui agli art.1 e 7 D.lgs. 165 /2001, novellato, le pubbliche amministrazioni devono costituire "al proprio interno, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione e senza nuovi o maggiori oneri per la funzione pubblica, il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni che sostituisce, unificandole competenze in un solo organismo, i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing, costituiti in applicazione della contrattazione collettiva, dei quali assume tutte le funzioni previste dalla legge, dai contratti collettivi relativi al personale delle amministrazioni pubbliche o da altre disposizioni (art.57,comma1). A quasi sette anni dalla legge istitutiva si può affermare con certezza che i CUG sono stati istituiti in tutte le amministrazioni medio grandi e anche, in un alta percentuale delle piccole.
12 1 2 I compiti dei Comitati Unici di Garanzia Analizzare il contesto lavorativo anche sul tema sicurezza Esercitare funzioni propositive, consultive e di verifica Attività in contrasto discriminazioni Benessere Organizzativo
13 1 3 Le Linee guida sul funzionamento dei CUG L art.57 n.3 del D.Lgs. 165/2001, novellato dall art. 21 della legge n.183/2010, recita: : Il Comitato unico di garanzia, all'interno dell'amministrazione pubblica, ha compiti propositivi, consultivi e di verifica e opera in collaborazione con la consigliera o il consigliere nazionale di parità. Contribuisce all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico, migliorando l'efficienza delle prestazioni collegata alla garanzia di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei princìpi di pari opportunità, di benessere organizzativo e dal contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica per i lavoratori. Le Linee Guida di funzionamento dei CUG emesse con Direttiva interministeriale del 4 marzo 2011 specificano quali siano questi compiti e in quali materie.
14 1 4 Le Linee guida governative presentano gli indici sostanziali posti a base della qualificazione di tali atti come regolamenti, in quanto norme dirette a disciplinare in via generale ed astratta la fattispecie individuata dalla norma primaria (l art.57deld.lgs.165/2001perl'appunto): ne consegue che trattasi di fonti normative costituenti un corpo unico con la legislazione statale di cui sono poste a completamento e integrazione. Da qui l importanza delle Linee guida anche in un ottica di loro rivisitazione, come previsto dalle medesime al termine della loro sperimentazione, che peraltro si può dire a ragione completata.
15 1 5 I Comitati Unici di Garanzia sono chiamati a migliorare gli ambienti di lavoro nel rispetto delle indicazioni fornite dalla Legge e dalle Linee Guida che la integrano Devono utilizzare le funzioni propositive,consultive e di verifica in relazione a tutte le competenze loro attribuite Devono mettere in essere tutte le relazioni, interne ed esterne, che sono necessari e affinché possano essere esercitate le funzioni e soprattutto possa essere data attuazione agli obiettivi che la legge impone alle pubbliche amministrazioni, nelle quali i CUG costituiscono importanti strumenti
16 1 6 Alcune tra le funzioni propositive che riguardano anche le discriminazioni Azioni positive, interventi e progetti, quali indagini di clima, codici etici e di condotta, idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni legate alla età Azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo Diffusione conoscenze ed esperienze e sulle possibili soluzioni adottate da altre amministrazioni o enti (Forum dei CUG) Politiche di conciliazione (utili anche per superare i problemi legati alla età al lavoro ) Predisposizione di piani di azioni positive, per favorire l uguaglianza sostanziale sul lavoro (di genere ma non solo )
17 1 7 La funzione consultiva: il valore dell ascolto e del confronto Il CUG formula pareri (sempre in via preventiva) obbligatori seppur non vincolanti su: 1.Progetti di riorganizzazione dell Amministrazione di appartenenza 2.Piani di formazione del personale 3.Orario di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione 4.Criteri di valutazione del personale 5.Contrattazione integrativa sui temi che rientrano nelle proprie competenze ecc..
18 1 8 Il CUG ha una funzione Assenza di ogni forma di di VERIFICA su discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all età, nell accesso, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale,promozione negli avanzamenti di carriera e sicurezza del lavoro Per migliorare il benessere organizzativo
19 1 9 Migliorare gli ambienti di lavoro sotto il profilo della salute e della sicurezza La legge n.183/2010 all art. 21 e le Linee guida di funzionamento dei CUG fanno più volte riferimento al tema della salute e sicurezza delle lavoratici e dei lavoratori come una delle competenze dei CUG. Lo dice espressamente l art.7, n.1 del D.Lgs.165/2001: Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta relativa al genere, all età all'orientamento sessuale, alla razza, all'origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell'accesso al lavoro, nel trattamento e nelle Condizioni di lavoro, nella formazione professionale, nelle promozioni e nella sicurezza sul lavoro. Lo ribadiscono le Linee guida con riferimento anche ai compiti di verifica.
20 2 0 E c è di più E consolidata ormai la consapevolezza della complessità del tema della prevenzione, soprattutto se si vogliono adeguatamente valutare le variabili legate al genere che presuppongono un sistema nel quale assurgono al ruolo di strumenti di prevenzione alcuni fattori che apparentemente non sembrano direttamente attinenti: - modelli di organizzazione del lavoro improntati alla conciliazione e al welfare - codici etici, consiglieri di fiducia, sportelli di ascolto. Si tratta di un approccio complesso, sicuramente multidisciplinare, nel quale i CUG possono diventare non solo soggetti che promuovono percorsi, ma anche i motori del cambiamento culturale.
21 Il cuore del D. Lgs. 81/2008 Il decreto 81 applica il principio fondamentale contenuto nelle Direttive europee, ed impone l obbligo al DATORE DI LAVORO di progettare il proprio sistema di sicurezza aziendale, effettuando la VALUTAZIONE DEI RISCHI
22 2 2 Una delle iniziative che i CUG possono assumere per migliorare l ambiente di lavoro è sostenere una valutazione del rischio che tenga conto delle diversità, nel rispetto delle prescrizioni del D.lgs.81/2008. IL documento di valutazione dei rischi art.28 nella valutazione dei rischi devono essere tenuti in considerazione tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori particolari, tra cui quelli collegati allo stress lavoro correlato e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, nonché quelli connessi alle differenze di genere, all età,alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro..
23 2 3 Con l entrata in vigore del D.lgs.81/2008, l età, assieme al genere, alla provenienza geografica e alla tipologia contrattuale, diventa una dimensione rilevante da prendere in considerazione per garantire Diventa anche un importante elemento della valutazione del rischio lavorativo «l uniformità della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali» (art.1 co.1) La valutazione di cui all articolo 17.. Deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari,.nonché quelli connessi alle differenze di genere, all età.(art.28 co.1)
24 2 4 Le discriminazioni sul lavoro come fattore di rischio Il genere L età La disabilità L orientamento sessuale La religione La razza La lingua Sono tutti fattori di rischio psico-sociale
25 Il Datore di lavoro Valuta TUTTI i rischi compresi quelli legati a: Stress lavoro-correlato; Differenza di genere; Differenza di età; Provenienza da paesi esteri; È sanzionato penalmente INCIDENTE INFORTUNIO
26 Lavoro e genere Nel rapporto individuo lavoro, come intervengono le differenze di sesso e di genere? Le differenze di sesso afferiscono alla sfera biologica legate al sistema riproduttivo e alle sue funzioni biologiche (aspetti genetici ed ormonali), come ad es. rapporto lavoro e gravidanza ciclo mestruale e lavoro Le differenze di genere afferiscono alla sfera sociale. Differenze socioculturali, legate alla diversa divisione e condizione di lavoro e di vita
27 Lavoro, genere salute-sicurezza Nel rapporto tra individuo e ambiente di lavoro riconosciamo fattori di natura chimica, fisica e biologica e fattori di natura psicologica e sociale. AMBIENTE DI LAVORO Fattori Fattori fisici, chimici e biologici psico-sociali
28 Lavoro, genere salute-sicurezza Nei confronti dei fattori chimici, fisici e biologici, in alcuni casi ci possono essere differenze di effetto per l esposizione di soggetti di sesso diverso. In questo senso una attenzione particolare va posta all esposizione di lavoratori e lavoratrici in particolari fasi della evoluzione fisiologica e della vita riproduttiva.
29 Differenze tra i 2 sessi nella risposta ai rischi lavorativi RISCHIO CHIMICO: CARICO BIOLOGICO DIFFERENTE tra uomini e donne per TOSSICOCINETICA DIVERSA dovuta a: - differenze biologiche (fattori ormonali, differente quantità e distribuzione del grasso corporeo, minor velocità del metabolismo, minor filtrazione renale glomerulare nelle donne, differenze enzimatiche) che determinano differenze nell assorbimento, ritenzione, metabolismo, escrezione tra lavoratori e lavoratrici - es. ferro e piombo < nelle donne - es. cadmio, cobalto, ftalati, solventi > nelle donne - differenze socio-culturali: hobbies, uso diverso di farmaci interferenti sul metabolismo, uso di D.P.I. spesso disegnati per i lavoratori maschi e non ergonomicamente adatti per le donne
30 Analisi delle differenze di genere nelle esposizioni ai rischi lavorativi e nelle malattie professionali e lavorocorrelate
31 Rischi lavorativi accertati per la gravidanza metalli (Pb,Hg,Ni,Cd) solventi (glicoleteri, tri e tetracloroetilene) Sostanze chimiche formaldeide ossido etilene,farmaci antitumorali, anestetici pesticidi fatica fisica, lavoro in piedi continuativo urti, vibrazioni Agenti fisici rumore > 90 dba radiazioni ionizzanti Fonte: I. F.Talamanca, Occup. Medicine 2006
32 Lavoro, genere e salute-sicurezza Il genere non si esaurisce alle differenze biologiche legate al sesso. Anche il rischio di infortunio può variare in ragione: delle aspettative sociali sul lavoro, del carico degli oneri familiari e di cura, accesso alle attività formative ecc. influiscono sulla competenza situazionale che individui di genere diverso possono erogare in uno stesso contesto.
33 Lavoro, genere, salute-sicurezza
34 Valutare i rischi in modo non neutro La prevenzione può invece avere maggiore efficacia se le valutazioni dei rischi vengono svolte con una comprensione non neutra dei soggetti implicati.
35 Valutare i rischi in modo non neutro Per valutare i rischi in modo non neutro: articolare le fasi del processo di valutazione dei rischi emergenti da interazione con pericoli fisici, chimici e biologici in ragione delle differenze di sesso; articolare le fasi del processo di valutazione dei rischi tenendo conto di fattori psico-sociali in ragione delle differenze di genere.
36 I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO I rischi lavorativi presenti negli ambienti di lavoro possono essere suddivisi in macro-categorie: RISCHI CONNESSI ALL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO RISCHIO FISICO RISCHIO INFORTUNI RISCHIO CHIMICO/BIOLOGICO RISCHIO INCENDIO
37 RISCHI CONNESSI ALL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Fattori Fattori psicologici psicologici Fattori Fattori ergonomici ergonomici Condizioni Condizioni di di lavoro lavoro difficili difficili
38 RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO Lo stress sul lavoro può colpire: chiunque, a qualsiasi livello qualsiasi settore aziende di ogni dimensione Lo stress influisce: sulla salute e la sicurezza delle singole persone sulla salute delle imprese sulla salute delle economie nazionali Lo stress può mettere in pericolo la sicurezza sul luogo di lavoro e contribuire all insorgere di altri problemi di salute legati all attività lavorativa quali i disturbi muscolo-scheletrici. Lo stress incide in misura massiccia sul risultato economico di un organizzazione.
39 Sapere esattamente l organizzazione del personale che opera all interno dei laboratori del SNPA GENERE Personale in pianta organica Genere femminile maschile N N TOTALE N ETA minima max media Femminile Maschile GENERE Operatori formati Operatori non formati TOTALE Femminile N N N maschile N N N
40 GENERE N INFORTUNI TOTALE GIORNATE DI ASTENSIONE Media giorni/operatore % Femminile Maschile GENERE N INFORTUNI Sede di lavoro In itinere TOTALE GIORNATE DI ASTENSIONE Sede di lavoro In itinere Media giorni/operatore Sede di lavoro In itinere Femminile Maschile % Sede di lavoro In itinere
41 4 1 RICORDIAMO L Art. 32 della costituzione: la salute è un diritto fondamentale dell individuo e interesse della collettività La sicurezza e la salute sono un diritto di tutti, che a tutti pone doveri per poter essere garantito. I doveri competono, per quanto di pertinenza, a tutti i componenti della linea organizzativa, coinvolta in qualsiasi modo, direttamente o indirettamente, nell'esercizio dell'attività. Spetta non solo al Direttore della Struttura, ma anche ai responsabili delle attività, ai preposti, ed ai lavoratori intesi come sopra specificato, ognuno per le proprie competenze, adoperarsi per assicurare la realizzazione ed il mantenimento delle condizioni di sicurezza.
42 4 2 Sicurezza significa salvaguardia dell'integrità fisica e psichica di chi lavora. L'integrità fisica e psichica di chi lavora comporta: assenza di incidenti (un infortunio è considerato un evento che inizia e si conclude, in modo più o meno violento, in un tempo brevissimo), assenza di situazioni che possano danneggiare la salute dei lavoratori(ci si riferisce allo stato di benessere fisico e psichico dell'organismo umano, sul quale influiscono generalmente situazioni protratte nel tempo). Sicurezza è anche lavorare in sinergia con tutti i soggetti presenti nell Organizzazione che hanno specifica competenza Ricordarsi che prevenire è molto meglio che curare!!!
43 4 3 GRAZIE E BUON LAVORO A TUTTI E A TUTTE
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