INAF ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DEL RADIOTELESCOPIO SRT - SARDINIA RADIO TELESCOPE TRA

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1 INAF ogenzio spaziale ItQiiorxi ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DEL RADIOTELESCOPIO SRT - SARDINIA RADIO TELESCOPE TRA l'agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l'istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), di seguito definite Parti PREMESSO che TASI su suo finanziamento ha condotto lo studio di fattibiltà di un radiotelescopio di grandi dimensioni; che in data 28 maggio 1998 è stato siglato un protocollo d'intesa fi-a il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l'agenzia Spaziale Italiana (ASI), e la Regione Autonoma della Sardegna (RAS) per la realizzazione in Sardegna di un radiotelescopio di grandi dimensioni, denominato Sardinia Radio Telescope (SRT) e delle relative infi-astrutture e per la gestione operativa dello strumento; che lo Stato, tramite il Ministero Università e Ricerca (allora MURST) ha approvato la reaiizz^ione in Sardegna di un radiotelescopio di grandi dimensioni, denominato Sardinia Radio Telescope (SRT), per il quale ha deliberato un finanziamento di circa 59 miliardi di lire, individuando il CNR come soggetto giuridico responsabile (Decreto n. 192 del 31 maggio 1999); a cui è subentrata l'inaf in base al D. Leg. 4 giungo 2003, n. 138 che in data 13 giugno 2000 è stata stipulata una convenzione fì'a il MURST e la Regione Autonoma della Sardegna (RAS), con la quale la RAS si è impegnata a finanziare le infi-astrutture per il radiotelescopio SRT, individuando come soggetto attuatore l'osservatorio Astronomico di Cagliari, allora Ente autonomo vigilalo dal MURST denominato Stazione Astronomica di Cagliari; che in data 10 luglio 2000 è stata stipulata una convenzione fi^a la Stazione Astronomica di Cagliari (SAC), allora Ente autonomo vigilato dal MIUR, e la Regione Autonoma della Sardegna, con la quale è stato erogato dalla RAS alla SAC un primo finanziamento pari a 6 Miliardi dì lire; che con il DPR 296 del 23 luglio 1999 è stato istituito l'istituto Nazionale di Astrofisica (INAF);

2 INAF ISTITUTO NAZIONALE Ol ASTnOFISICA ijanohai «ijrjinjn: fon A'JIHOI'IIVSIC;^ ogenzìq spaziate rtoiiana che con ì! Decreto n. 9 del Presidente delpinaf del 5 novembre 2001 la Stazione Astronomica di Cagliari ha perso l'autonomia giuridica di ente autonomo, ed è confluita neirinaf diventando una Struttura di Ricerca dell'inaf denominata "Osservatorio Astronomico di Cagliari (OAC)". che in data 24 settembre 2003 fra l'inaf-oac e la RAS è stata stipulata una nuova convenzione (sostitutiva della precedente del 10 luglio 2000) con la quale il precedente finanziamento di 6 Miliardi è stato integrato con un ulteriore finanziamento di 4.6 Miliardi, assegnato all'oac; che con il Decreto legislativo 4 giugno 2003, n.l38, di riordino dell'inaf (G.U. n.l40 del 19 giugno 2003), l'istituto di Radioastronomia del CNR di Bologna è transitato nell'inaf diventando anch' esso una Struttura di Ricerca dell'inaf; che l'inaf, tramite alcune sue Strutture di Ricerca (l'istituto di Radioastronomia di Bologna, l'osservatorio Astronomico di Cagliari e l'osservatorio Astrofisico di Arcetri), sta realizzando oggi il radiotelescopio SRT consistente in un'antenna parabolica di 64m di diametro completamente orientabile, in grado di operare da 300 MHz fino a 100 GHz, per eseguire ricerche nei campi della radioastronomia, della radar-astronomia e della geodinamica; che in base all'art 9, comma 1, della convenzione tra INAF-OAC c RAS del 24 settembre 2003 citata in preccden/.a, ad opere ultimate ITNAF-OAC dovrà proporre alla RAS c al MIUR un programma pluriennale di gestione degli impianti da attuare in collaborazione con gli altri soggetti coinvolti nel Piano di Radioastronomia del Cluster 27; che il sito di SRT è stato inserito fra i poli del Consorzio Regionale di Supercalcolo COSMOLAB, come parte integrante del Progetto CyberSAR, e che pertanto sarà dotato di infrastrutturazione di rete a larga banda a carico del piano regionale di informatizzazione, il cui intervento è stimabile in almeno 800 k ; che l'inaf, con il Decreto 21/07 del Commissario Straordinario, ha stabilito i compiti di programmazione generale, dì indirizzo e gestione del Board dì SRT, e ha affidalo la Direzione del Progetto ad un Direttore di Progetto. CONSIDERATO che l'inaf è oggi il soggetto giuridico responsabile dell'esecuzione del progetto SRT; che tale progetto ha suscitato l'interesse dell'asi in relazione all'impiego dell'antenna per le comunicazioni spaziali, in particolare per programmi nazionali ed intemazionali di esplorazione interplanetaria, ed al possìbile inserimento della parabola nella rete del Deep

3 INAF agenzia spaziale italiana Space Network (DSN) della NASA e nella rete Europea del Deep Space Network (EDSN) dell'esa; che il coinvolgimento dell'asi nel progetto SRT consentirebbe l'inserimento dell'asi nella pianificazione dei futuri programmi di esplorazione fin dalle fasi iniziali, assicurando visibilità in un campo strategico per il suo valore scientifico ed operativo. L'SRT assicurerebbe autonomia nel settore cruciale delle comunicazioni, e favorendo cosi le collaborazioni intemazionali, in particolare con ESA (Aurora) e con la NASA; che l'asi ha finanziato la fase di progettazione dell'antenna che è terminata nel marzo del 2001, per un anmiontare dì 3,8M, che ha confermato la possibilità di far convivere le attività di Radioastronomia e DSN; che TASI ha confermato il primario interesse nei programmi di Esplorazione Interplanetaria, da sviluppare sia in ambito nazionale che in collaborazione con altre agenzie, in primo primo luogo ESA e NASA; che una presenza equilibrata nei programmi di Esplorazione Interplanetaria si completa con una partecipazione anche nel segmento di terra, ed in particolare nel fondamentale settore delle comunicazioni terra-bordo delle missioni; che il radiotelescopio SRT, opportunamente equipaggiato, costituisce un impianto con particolari ed elevate prestazioni nel campo delle comunicazioni Terra - Spazio Profondo che darebbe all'asi un ruolo di primaria importanza nel campo delle missioni interplanetarie; che la realizzazione del radiotelescopio e delle relative infrastmtturc è iniziata nel 2002 con il prescavo e le indagini del terreno; nel è stato completalo il basamento dell'antenna mentre il montaggio della struttura meccanica è iniziato nel 2006 e secondo la pianificazione ufficiale temiinerà nel 2008/2009. A questo nel corso del 2009 seguiranno le prove funzionali e la fase di collaudo; che il costo stimato complessivo per la realizzazione del radiotelescopio e delle infrastmtture, escluso l'equipaggiamento per le Comunicazioni Interplanetarie, è di 62.9 M, di cui 50,2 M sono finanziamenti esistenti già impegnati o corrisposti, suddivisi in: ASI 3,8 M MUR 36,3 M Regione Sardegna 5,5 M A carico Piano informatico regionale 0,8 M INAF 3,8 M ed ulteriori 1,5 M sono in itinere da parte della Regione Autonoma della Sardegna, per cui mancherebbero per la finalizzazione del progetto 11,2 M ;

4 ogeozìq spazzole INAF ISTITUTO l>ja2tohale Ol ASTnOf ISICA.AnONAl IIJEitiTUiT fofi ASTPCPHV-ilCS che il contributo della Regione Autonoma della Sardegna è finalizzato alla messa a disposizione del sedime ed alia realizzazione e messa a disposizione degli edifici e delle infi-astrutture da essa finanziate, delle quali mantiene la proprietà, che le premesse costituiscono parte integrante del presente atto. TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO SI STIPULA E SI CONVIENE QUANTO SEGUE ART. 1 OGGETTO DELL'ACCORDO L'oggetto primario di questo Accordo è il completamento della costruzione, la messa in opera, la gestione operativa, la manutenzione, l'utilizzazione e la valorizzazione del radiotelescopio SRT come infrastruttura osservafiva di primario interesse per INAF e come infi-astruttura per telecomunicazione interplanetaria, sperimentazione, prestazione di servizi di primario interesse per l'asi. Scopo dell'accordo è altresì la formazione di personale nei settori scientifico, spaziale e tecnologico, e la promozione di iniziative locali di Sviluppo e Ricerca nei settori tecnologici di riferimento. Allo scopo le Parti si impegnano a cooperare per assicurare il reperimento delle risorse finanziarie, secondo le proprie responsabilità, ed umane necessarie al buon esito dell'impresa nella fase di completamento della costruzione del radiotelescopio SRT, nella fase di realizzazione delia stazione di radioastronomia, nella fase di realizzazione della stazione di comunicazioni spaziali, nonché allo sviluppo delle infrastrutture e della logistica, ed alla promozione di programmi nei campi di riferimento che assicurino le attività del Complesso. ART. 2 LINEE DI ATTIVITÀ Le attività di realizzazione del radiotelescopio SRT e della Stazione Radioastronomica, denominati in questa sede nella loro totalità "Complesso" si articolano su tre linee primarie: 1. Radiotelescopio, articolata nelle fasi di progettazione, costruzione, messa in opera e prova; 2. Sistema di telecomunicazioni, articolata nelle fasi di progettazione, costruzione, integrazione e prova; v 3. Infrastrutture, articolata in fondazioni e stazione; oltre l'attività di "Sistema" relativa alla gestione del programma come insieme integrato delle sue componenti. Le attività di gestione del Complesso si articolano nelle linee primarie di:

5 ogenzìq spoziole ttolionq 1. Radioastronomia; 2. Telecomunicazioni spaziali; oltre l'attività di "Logistica" relativa alla gestione dell'infrastruttura e dei servizi generali. ART. 3 RESPONSABILITÀ E COMPITI DELL'INAF Nell'ambito della collaborazione relativa a SRT, l'istituto Nazionale di Astrofisica, nel rispetto delle normative pubblicistiche di carattere generale, speciale c di settore: a) ha la responsabilità generale, ed amministrativo legale del progetto, e quella degli appai-ati dedicati alle attività di radioastronomia, la cui direzione è affidata al Direttore del Progetto SRT di cui in premessa; b) assicura il finanziamento per la realizz^azione del SRT e delle relative infrastrutture per la parte non coperta dal finanziamento ASI, utilizzando fondi la cui provenienza è principalmente di origine MUR, RAS e INAF; e) è responsabile del completamento del radiotelescopio, delle infrastrutture edilizie e dei principali apparati di Stazione e si impegna ad adattare il progetto generale (SRT + infrastrutture) in base alle esigenze dell'asi per permettere l'utilizzo della struttura per le comunicazioni interplanetarie e le attività spaziali; d) contribuirà con il conferimento in uso delle apparecchiature di sua proprietà, di personale proprio, e con un contributo alla gestione operativa commisurato all'utilizzo pianificato del radiotelescopio SRT; e) è responsabile del coordinamento delle iniziative relative alle atfività di radioastronomia; f) ha la responsabilità di mantenere le interfacce con gli altri Enti che contribuiscono al finanziamento per la realizzazione del Complesso, con il supporto di ASI come necessario. ART. 4 RESPONSABILITÀ E COMPITI DELL'ASI Nell'ambito della collaborazione relativa al radiotelescopio SRT, l'agenzia Spaziale Italiana: a) ha la responsabilità degli apparali dedicafi alle attività di comunicazioni interplanetarie, e supporterà il Direttore del Progetto nello svolgimento delle sue attività; b) partecipa al finanziamento per la realizzazione di SRT e delle relafive infrastrutture con un importo complessivo di 15M a carico del Piano AeroSpaziale Nazionale, inclusivo dei 3,8 M già erogati per il progetto;

6 INAF IStnVTO MATIONALE Ol kstrofiska ' c) è responsabile della realizzazione di quanto necessario all'equipaggiamento di SRT per renderlo idoneo all'utilizzo per le comunicazioni interplanetarie e le attività spaziali, con finanziamenti dedicati a carico del Piano AeroSpaziale Nazionale; d) contribuirà con il conferimento in uso delle apparecchiatiu-e di sua proprietà, di personale proprio, e con un contributo alla gestione operativa commisurato all'utilizzo pianificato del radiotelescopio SRT; e) è responsabile del coordinamento delle iniziafive relative alle attività di telecomunicazione per missioni spaziali; f) supporterà l'inaf come necessario nella sua responsabilità di interfaccia con gli altri Enti che contribuiscono al finanziamento per la realizzazione del Complesso. ART. 5 UTILIZZO DEL RADIOTELESCOPIO SRT All'ASI viene garantito il 20% del tempo di utilizzo del telescopio, calcolalo come media su base triennale. Il tempo di utilizzo del telescopio sarà distribuito secondo ima pianificazione concordata fra le Partì, fatta salva la garanzia di diritto di priorità per ASI. Laddove sì configurino esigenze di utilizzo superiori da parte di ASI, i due Enti potranno provvedere ad una revisione del presente Accordo di programma. In mancanza di accordo su una revisione della percentuale di tempo garantito, rimane valido il presente Accordo. ART. 6 GESTIONE La struttura di gestione del "Progetto SRT", come riportata nel Decreto 21/07 del Commissario Straordinario dell'inaf, viene confermata nella sua articolazione e nei compiti e responsabilità, a meno dei seguenti aggiornamenti volti a considerare la collaborazione con ASI di cui al presente Accordo. Le Parti convengono fin da ora che l'asi parteciperà al Board di indirizzo controllo e gestione del progetto SRT individuato nel Decreto 21/07 del Commissario Straordinario dell'inaf. Il Board sarà pertanto composto da un numero massimo di dieci membri, di cui 2 designati dall'asi e 8 già nominati dall'inaf. I membri designati dall'asi saranno nominati contestualmente alla stipula del presente Accordo e rimarranno in carica per tutta la durata del Board, salvo sostituzione per volontà di ASI o per sopravvenuti impedimenti dei soggetti nominati. Il Board ultimerà il suo mandato con la fine delle attività svolte per la realizzazione e al termine del commissioning scientifico del radiotelescopio SRT, secondo quanto già indicato nell'art 4 ter del Decreto 21/07 del Commissario Straordinario dell'inaf. Il Direttore del Progetto SRT, nominato dall'inaf con i compiti di cui all'art. 4 del Decreto INAF n. 21/07, mantiene la responsabilità generale del progetto e la sua direzione.

7 INAF ISTITUTO NAZIONALE DI AHTnOf «SICA MAri(»4.-.i insiituri, 10*1 A^moPHva" P L'ASI, in quanto responsabile della progettazione, realizzazione e messa in opera della strumentazione TLC, nominerà un Responsabile di Progetto TLC che dovrà coordinarsi con il Direttore del Progetto SRT e lo supporterà nello svolgimento delle sue attività. Ai fini della Gestione del presente Accordo l'asi nominerà un Responsabile del Programma, che sarà uno dei due membri del Board di spettanza dell'asi, con il compito di gestire l'accordo e dare seguito in ASI ad azioni attuative del medesimo. ART. 7 FASE OPERATIVA Per la gestione della successiva fase di operatività del Complesso, sarà definito di comune accordo l'organismo che coordinerà e gestirà il Complesso, il quale rappresenterà le due Parti. La partecipazione di ASI Eille spese di funzionamento, intese al netto dei costi del personale, sarà pari al 20%, che è la percentuale di tempo garantito sancita dal presente Accordo. L'ASI parteciperà nella misura del 20% anche ai costi del personale di Stazione addetto ai servizi ed alle attività comuni fra ASI e INAF (CED, connettività di rete, impiantistica di Stazione, etc...), in accordo con la pianificazione generale delle risorse umane stabilita dal Board, o in seguito dall'organismo preposto. L'organismo, di cui sopra, proporrà i servizi e le attività comuni ed i costi relativi per la fase operativa. ART. 8 FINANZIAMENTI PER LA FASE DI REALIZZAZIONE E MESSA IN OPERA Il finanziamento per la realizzazione del radiotelescopio SRT e delle relative infrastrutture, esclusa la parte dedicata alle comunicazioni interplanetarie e alle missioni spaziali, viene coperto da ASI e INAF secondo la seguente ripartizione; o ASI partecipa con im importo complessivo di 15M, inclusivo dei 3,8 M già erogati per il progetto, per cui rimangono da erogare 11,2 M entro il 2009; o ASI inoltre finanziera la progettazione, realizzazione e messa in opera della strumentazione dedicata alle comunicazioni interplanetarie e alle missioni spaziali. ASI curerà direttamente tali attività, e darà evidenza a INAF dell'andamento delle attività; o INAF assicura il finanziamento per la parte non coperta dal finanziamento ASI, utilizzando fondi la cui provenienza c principalmente di origine MUR, RAS e INAF, secondo quanto specificato in premessa. La gestione del programma è effettuata dal Direttore del Progetto ed è approvata dal Board di SRT. La rimanente quota di partecipazione dell'asi per la realizzazione di SRT e delle relative infrastrutture è erogata in base all'andamento delle attività in corso di esecuzione da parte dell'inaf c da svolgere.

8 ogenzìq spaziale ART. 9 MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO ASI Il finanziamento eomplessivo di ASI pari a 11,2M sarà corrisposto a INAF secondo la seguente pianificazione, definita sulla base del piano dì attività in allegato (AH. i): a) Rata n. 1, pari a 3,0 M : nel corso del 2007, successivamente al raggiungimento dell'obiettivo 1 come riportato in allegato. b) Rata n. 2, pari a 6,0 M : nel corso del 2008, successivamente al raggiungimento dell'obiettivo 2 come riportato in allegato. e) Rata n. 3, pari a 2,2 M : nel corso del 2009 successivamente al raggiimgimento dell'obiettivo 3 come riportato in allegato. La pianificazione è aggiornabile, su proposta del Direttore del Progetto SRT, in base all'andamento effettivo delle attività stesse, ai sensi del successivo art 16. Le rate saranno corrisposte dall'asi, secondo la pianificazione di cui sopra, dietro presentazione di apposita nota, previo accertamento degli effettivi stati di avanzamento risultanti dai verbali redatti dal Board e ratificati dal Responsabile del Programma ASI. ART. 10 ONERI FISCALI Le attività oggetto del presente Accordo, in quanto attività istituzionali di realizzazione di programmi scientifici e tecnologici ed applicativi, sono non imponibili IVA ai sensi dell'art. 34 bis del D.L. 02/03/1989 n. 69, articolo aggiunto dalla Legge di conversione n. 154 del 27/04/1989, il quale prevede che le disposizioni dell'art. 8 bis, 1'^ comma, lettera b), articolo aggiunto al D.P.R. 26/10/1972 n dall'art. 1 del D.P.R. 23/12/1974 n. 687, si applicano anche alle cessioni ivi previste effettuate all'asi e che, ai fini delle imposte sul reddito e dell'imposta sul valore aggiunto, l'attività di realizzazione di programmi scientifici, tecnologici ed applicativi svolta dall'asi in attuazione del Piano Aerospaziale Nazionale , approvato con Decreto Ministeriale n. 244 del 09/02/2006, non si considera attività commerciale rientrante nell'art del codice civile. ART. 11 PERSONALE AI fine di assicurare la gestione congiunta del Progetto SRT, secondo quanto stabilito al precedente art. 7, l'asi e l'inaf si impegnano a fornire risorse umane specializzate e numericamente adeguate, fermo restando che ciascuna delle Parti sosterrà gli oneri per il rispettivo personale. ART. 12 DIRITTI DI PROPRIETÀ E PROPRIETÀ INTELLETTUALE L'ASI e l'inaf mettono a disposizione del Progetto le conoscenze e i risultati ottenuti in precedenti progetti, nel rispetto delle vigenti normative di sicurezza. I diritti di proprietà relativi ai beni materiali (infrastrutture tecnologiche, impiantì e apparati) ed alle informazioni tecniche prodotte nell'esecuzione delle attività relative al progetto SRT appartengono

9 ogenzb spaziale itafiana all'asi c airinaf in ragione delle rispettive quote di partecipazione finanziaria alla realizzazione dell'antenna e la loro utilizzazione sarà disciplinata di comune accordo dal Board di cui all'art. 6. I diritti di proprietà sui beni materiali saranno disciplinati attraverso specifico accordo di dettaglio. Al fine di garantire quanto sopraindicato, sarà cura dell'inaf inserire apposite clausole contrattuali che prevedano la salvaguardia dei suddetti diritti ed il rispetto da parte dei contraenti industriali delle procedure in materia di controllo ed autorizz^ione all'esportazione-importazione e transito di prodotti ad alta tecnologia. ART. 13 RECESSO Ciascuna Parte avrà diritto di recedere motivatamente dal presente Accordo previa comunicazione scritta, con lettera raccomandata A.R. Il recesso avrà efficacia a partire dal sesto mese dalla data della comunicazione di cui sopra e dopo che saranno stati definiti e concordati, in un apposito accordo, i termini, le modalità di recesso, la regolazione degli impegni, anche di carattere finanziario, e le responsabilità delle Parti, in particolare di quella recedente. ART. 14 CONTROVERSIE Le Parti convengono che per le eventuali controversie che dovessero insorgere sarà competente il foro di Roma. ART. 15 DURATA Il presente Accordo ha validità di dieci anni, rinnovabile di intesa fra le Parti, tramite comunicazione scritta almeno sei mesi prima della data di scadenza dell'accordo. ART. 16 MODIFICHE ED ESTENSIONI Il presente Accordo potrà essere modificato in ogni momento mediante accordo scritto tra le Partì, previo parere da parte degli Organismi competenti delie rispettive Amministrazioni. Le Parti potranno convenire sulla opportunità di ampliare la collaborazione ad altri Partecipanti nazionali ed intemazionale, con eventuale estensione del presente Accordo e possibile coinvolgimento dei relativi rappresentanti negli Organismi di gestione dei progetto. Ciascima Parte potrà identificare e porre in atto nuove collaborazioni che non coinvolgono l'altra Parte.

10 INAF ISTinnO NAZIONALE Ol ASTDOFISICA «AIKWJAi «STinjTt FOfl ASTHOPirrSlCS Dette collaborazioni non dovranno in alcun modo avere impatto su rispettive responsabilità, meccanismi di gestione, diritti di proprietà e di utilizzo del sistema, così come stabiliti nel presente Accordo negli articoli 3, 4, 5, 6 e 7. Tali collaborazioni, mentre non richiederanno la modifica del presente Accordo, dovranno essere sottoposte dalla Parte proponente all'altra Parte, prima della loro attuazione, al fine di ottenere l'approvazione a procedere. ART. 17 NORME GENERALI Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Accordo valgono le norme del Codice Civile e delle leggi vigenti in materia. ART. 18 ALLEGATI I seguenti allegati costituiscono parte integrante ed essenziale del presente atto. a) Protocollo di intesa CNR-ASI-Regione Sardegna del 28 maggio 1998; b) Convenzione fra la Stazione Astronomica di Cagliari e la Regione Autonoma della Sardegna, 10 luglio 2000; c) Decreto Presidente INAF n. 9 del 05 novembre 2001 ; d) Convenzione fra ÌNAF-OAC e la Regione Autonoma della Sardegna, 24 settembre 2003; e) Decreto Commissario Straordinario INAF n. 21/07 del 09 luglio 2007; f) Costi del Progetto SRT e della Stazione Radioastronomica di Pranu Sanguini e lista contratti 03 agosto 2007: g) Relazione generale sullo stato del progetto SRT, 15 giugno 2007; h) Specifiche tecniche dell'antenna SRT e delle infrastrutture; i) Progetto SRT - Stati di avanzamento attività (Rif. Art. 9 Accordo ASI-INAF). Letto, approvato e sottoscritto. Roma Agenzia Spaziale Italiana II Presidente Giovanni F. Bignami Istituto Nazionale di Astrofisica Il Commissario Straordinario Sergio De Julio

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