Elaborazioni Ufficio Studi First Cisl da fonti Banca d Italia, salvo Istat per famiglie, imprese, persone allo sportello.

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1 First Cisl, in 7 anni filiali bancarie in meno, 383 comuni rimasti privi di banche, persi addetti allo sportello, con questo ritmo in 15 anni più nessuna banca sul territorio Rispetto a sette anni fa, in Italia ci sono sportelli bancari in meno, il personale di rete è sceso di addetti e ben 383 comuni sono rimasti totalmente privi di banche. I top manager giustificano l abbandono del territorio con l avanzata del digitale, ma è un pretesto, perché il ritmo delle chiusure dalla fine del 2010 è stata del 18,7% contro un calo di accessi alle agenzie solo del 7,5%. La verità è che le banche si sono trasformate in distributori di prodotti finanziari di massa, come vendessero telefonini o abbigliamento, e dunque mirano soprattutto a tagliare i costi. Così è inutile sperare nella ripresa dell economia, urge una riforma socialmente utile del sistema bancario e l occasione per avviarla è il prossimo rinnovo dei contratti nazionali : è questo il commento del segretario generale di First Cisl, Giulio Romani, alla ricerca dell Ufficio Studi del sindacato sull andamento della presenza territoriale delle banche italiane. Il dato più impressionante sottolinea il responsabile dell Ufficio Studi di First Cisl, Riccardo Colombani è che più di un quarto delle filiali perse negli ultimi sette anni è stato chiuso nel solo A fine 2010 c erano agenzie bancarie, il 31 dicembre scorso erano scese a e ben chiusure si sono concentrate nel In un solo anno siamo scesi da 48 a 45 filiali ogni 100 mila abitanti. Se si andasse avanti a questo ritmo in una quindicina d anni non ci sarebbe più alcuna presenza fisica delle banche sul territorio. I comuni serviti da almeno una filiale bancaria aggiunge Colombani erano a fine 2010 e sono scesi a alla fine dello scorso anno. A restare sguarnite sono le aree marginali, abitate da una popolazione più anziana, che si trova costretta a mantenere in casa maggiore disponibilità di contante e questo rischia di aprire la strada alla microcriminalità: il problema sociale è evidentemente sottovalutato. Altrettanto sottostimato è l impatto sull economia locale: sette anni fa c erano 7,6 sportelli ogni imprese, ora sono solo 6,2. In alcuni casi le chiusure sono incomprensibili: per esempio, dall anno scorso Calice al Cornoviglio, in Liguria, è priva del servizio bancario nonostante la zona, la Val di Vara, sia diventata celebre come la vallata del biologico. La banca elettronica prosegue Colombani ormai ha raggiunto la saturazione: abbiamo mediamente più di un contratto home banking per famiglia (sette anni fa ne disponevano solo 68 famiglie su 100) e 71 imprese su 100 sono connesse on line con la loro banca (erano 46 nel 2010). Eppure gli italiani continuano ad entrare in filiale: in 26 milioni si rivolgono tuttora a uno sportello bancario, il 51,7% della popolazione maggiorenne. Il problema è che il crollo del numero dei dipendenti bancari ha come ricaduta un rallentamento del servizio, tant è che il 15% dei clienti dichiara di dover fare una coda superiore ai 20 minuti contro il 14% del 2011: è come se si trattasse di una strategia delle banche per far entrare meno gente possibile in filiale e poter continuare così le chiusure indiscriminate e il taglio del personale. Questi dati afferma Romani ci dicono che la gente non vuole la chiusura in massa delle filiali bancarie, ma anche che oggi il pensiero della clientela non ha alcun peso. Se i piccoli azionisti si potessero coalizzare in un voting trust per ciascuna banca, quel pensiero però potrebbe finalmente tradursi in una voce ascoltata e i trust potrebbero orientare il voto nelle assemblee verso obiettivi socialmente rilevanti, tra i quali può figurare certamente la difesa della capillarità del servizio bancario, con particolare riferimento alla presenza di sportelli nelle zone più disagiate, come ad esempio vaste aree meridionali e insulari, la montagna o le periferie urbane. Roma, 14 luglio 2018

2 Elaborazioni Ufficio Studi First Cisl da fonti Banca d Italia, salvo Istat per famiglie, imprese, persone allo sportello. Tabella 1 Sportelli bancari, anni 2017, 2016 e Differenza tra 2017 e 2016, 2017 e Scostamento percentuale tra 2017 e 2016, 2017 e / /2010 Italia nordoccidentale ,0% 17,6% Valle d'aosta ,1% 5,1% Piemonte ,7% 16,5% Lombardia ,4% 17,8% Liguria ,7% 20,3% Italia nordorientale ,9% 21,2% TrentinoAlto Adige ,5% 19,4% Veneto ,7% 22,7% Friuli Venezia Giulia ,9% 18,7% Emilia Romagna ,7% 20,8% Italia centrale ,4% 19,1% Toscana ,2% 17,9% Marche ,7% 25,0% Umbria ,1% 21,2% Lazio ,6% 17,1% Italia meridionale ,7% 15,8% Abruzzo ,1% 16,3% Molise ,0% 18,5% Campania ,7% 16,4% Puglia ,9% 14,7% Basilicata ,9% 9,6% Calabria ,3% 18,7% Italia insulare ,4% 18,2% Sicilia ,7% 19,5% Sardegna ,9% 14,8% Mezzogiorno ,3% 16,6% Italia ,7% 18,7%

3 Tabella 2 Comuni serviti da sportelli bancari, anni 2017, 2016 e Differenza tra 2017 e 2016, 2017 e Scostamento percentuale tra 2017 e 2016, 2017 e / / Italia nordoccidentale ,1% 4,6% Valle d'aosta ,0% 8,6% Piemonte ,5% 8,2% Lombardia ,9% 2,4% Liguria ,5% 4,4% Italia nordorientale ,5% 7,0% TrentinoAlto Adige ,8% 9,8% Veneto ,6% 7,3% Friuli Venezia Giulia ,2% 5,7% Emilia Romagna ,2% 4,5% Italia centrale ,2% 6,2% Toscana ,4% 4,3% Marche ,5% 8,5% Umbria ,7% 6,0% Lazio ,5% 6,4% Italia meridionale ,8% 8,0% Abruzzo ,2% 5,3% Molise ,7% 16,3% Campania ,3% 8,8% Puglia ,8% 4,4% Basilicata ,1% 3,5% Calabria ,4% 16,8% Italia insulare ,1% 9,3% Sicilia ,3% 10,1% Sardegna ,1% 8,4% Mezzogiorno ,3% 8,5% Italia ,7% 6,5%

4 Tabella 3 Sportelli bancari ogni abitanti, anni 2017 e Differenza tra 2017 e Italia nordoccidentale Valle d'aosta Piemonte Lombardia Liguria Italia nordorientale TrentinoAlto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Italia centrale Toscana Marche Umbria Lazio Italia meridionale Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Italia insulare Sicilia Sardegna Italia

5 Tabella 4 Imprese attive, anni 2016 e Sportelli ogni imprese attive (sportelli 2017 e imprese 2016, sportelli 2010 e imprese 2012) Sportelli/imprese 2017 Sportelli/imprese 2010 Italia nordoccidentale ,7 8,0 Valle d'aosta ,3 8,3 Piemonte ,9 8,0 Lombardia ,7 8,1 Liguria ,2 7,5 Italia nordorientale ,7 9,6 TrentinoAlto Adige ,3 11,7 Veneto ,1 9,1 Friuli Venezia Giulia ,3 11,1 Emilia Romagna ,6 9,4 Italia centrale ,0 7,4 Toscana ,5 7,7 Marche ,2 9,2 Umbria ,9 8,4 Lazio ,3 6,4 Italia meridionale ,6 5,4 Abruzzo ,0 7,0 Molise ,7 6,8 Campania ,0 4,8 Puglia ,8 5,5 Basilicata ,5 7,1 Calabria ,9 4,7 Italia insulare ,3 6,4 Sicilia ,3 6,5 Sardegna ,5 6,3 Mezzogiorno ,8 5,7 Italia ,2 7,6

6 Tabella 5 Numero delle famiglie, anni 2017 e Sportelli ogni famiglie (sportelli 2017, famiglie 2017; sportelli 2010, famiglie 2012) Sportelli/famiglie 2017 Sportelli/famiglie 2010,2012 Italia nordoccidentale ,7 14,2 Valle d'aosta ,3 16,0 Piemonte ,2 13,3 Lombardia ,2 15,0 Liguria ,0 12,2 Italia nordorientale ,1 18,0 TrentinoAlto Adige ,3 22,2 Veneto ,5 17,6 Friuli Venezia Giulia ,8 17,0 Emilia Romagna ,0 17,7 Italia centrale ,8 13,3 Toscana ,7 15,5 Marche ,0 18,7 Umbria ,9 15,0 Lazio ,6 10,5 Italia meridionale ,1 8,5 Abruzzo ,5 12,5 Molise ,1 11,1 Campania ,3 7,6 Puglia ,5 8,9 Basilicata ,6 10,7 Calabria ,2 6,5 Italia insulare ,3 8,8 Sicilia ,1 8,7 Sardegna ,8 9,4 Mezzogiorno Italia

7 Tabella 6 Addetti bancari agli sportelli 2016 e 2010 (ricostruito). Differenza e rapporto 2016 su Per informazione i dipendenti bancari 2016 sono indicati in , con un calo complessivo dell 8,1% rispetto al /2010 Italia nordoccidentale ,3% Valle d'aosta ,6% Piemonte ,2% Lombardia ,9% Liguria ,9% Italia nordorientale ,2% TrentinoAlto Adige ,2% Veneto ,3% Friuli Venezia Giulia ,0% Emilia Romagna ,3% Italia centrale ,6% Toscana ,2% Marche ,3% Umbria ,9% Lazio ,0% Italia meridionale ,6% Abruzzo ,9% Molise ,2% Campania ,8% Puglia ,2% Basilicata ,3% Calabria ,5% Italia insulare ,5% Sicilia ,0% Sardegna ,4% Mezzogiorno ,6% Italia ,1%

8 Tabella 7 Dipendenti bancari per sportello, anni 2016 e Differenza tra 2016 e Italia nordoccidentale 7,2 7,1 0,1 Valle d'aosta 5,1 4,8 0,3 Piemonte 6,6 6,4 0,2 Lombardia 7,6 7,5 0,0 Liguria 6,8 6,7 0,1 Italia nordorientale 6,0 5,8 0,2 TrentinoAlto Adige 4,9 4,8 0,1 Veneto 6,2 5,8 0,5 Friuli Venezia Giulia 5,5 5,6 0,1 Emilia Romagna 6,2 6,1 0,1 Italia centrale 6,6 6,5 0,1 Toscana 6,7 6,3 0,4 Marche 5,6 5,5 0,1 Umbria 6,0 5,4 0,6 Lazio 7,0 7,3 0,2 Italia meridionale 6,5 6,5 0,0 Abruzzo 5,6 5,9 0,3 Molise 4,9 4,8 0,1 Campania 6,9 6,8 0,1 Puglia 6,8 6,8 0,0 Basilicata 4,9 5,0 0,1 Calabria 6,9 6,8 0,1 Italia insulare 6,2 6,1 0,1 Sicilia 6,3 6,2 0,0 Sardegna 5,9 5,7 0,1 Mezzogiorno 6,4 6,4 0,0 Italia 6,6 6,5 0,1

9 Tabella 8 Persone di almeno 18 anni che si sono recate in banca (in migliaia). Anni 2016 e Differenza e rapporto tra 2016 e 2011 (ovviamente nella rilevazione non incide il numero delle volte in cui le persone si sono recate in banca) /2011 Italia nordoccidentale ,1% Valle d'aosta ,8% Piemonte ,6% Lombardia ,2% Liguria ,8% Italia nordorientale ,0% TrentinoAlto Adige ,3% Veneto ,8% Friuli Venezia Giulia ,5% Emilia Romagna ,1% Italia centrale ,3% Toscana ,6% Marche ,1% Umbria ,3% Lazio ,7% Italia meridionale ,0% Abruzzo ,4% Molise ,8% Campania ,2% Puglia ,3% Basilicata ,5% Calabria ,3% Italia insulare ,1% Sicilia ,9% Sardegna ,4% Mezzogiorno ,6% Italia ,5%

10 Tabella 9 Persone di almeno 18 anni che si sono recate in banca in rapporto al totale (delle persone di almeno 18 anni). Anni 2016 e 2011 e differenza tra 2016 e Sportelli ogni persone che si recano in banca (di almeno 18 anni), anni 2016 e 2011 (con sportelli al 2010). Sportelli /persone >18 che si sono recate in banca, 2016 Sportelli /persone >18 che si sono recate in banca, Italia nordoccidentale 60,3 68,2 7,9 11,2 11,5 Valle d'aosta 62,1 71,4 9,3 14,4 13,2 Piemonte 61 67,7 6,7 10,5 10,8 Lombardia 60,4 68,5 8,1 11,6 12,0 Liguria 57,3 67,6 10,3 10,7 10,4 Italia nordorientale 62,6 67,7 5,1 12,6 14,1 TrentinoAlto Adige 73,6 79,2 5,6 13,3 15,2 Veneto 59,2 64,1 4,9 12,3 14,0 Friuli Venezia Giulia 63,5 64,8 1,3 12,5 14,4 Emilia Romagna 63,5 69,8 6,3 12,7 13,9 Italia centrale 52,6 57,6 5 11,6 12,6 Toscana 59,4 61,5 2,1 11,7 13,2 Marche 62,2 63,7 1,5 12,7 14,6 Umbria 53,2 62,9 9,7 12,4 12,4 Lazio 45,7 52,3 6,6 11,0 11,4 Italia meridionale 36,5 39,7 3,2 9,6 10,2 Abruzzo 49,7 52,9 3,2 11,0 11,9 Molise 37,6 44,1 6,5 12,8 12,6 Campania 30,3 35,6 5,3 9,9 9,9 Puglia 40,2 42,7 2,5 9,3 9,9 Basilicata 41,2 41,1 0,1 11,5 12,7 Calabria 36,3 34,8 1,5 7,4 9,2 Italia insulare 42,1 45,2 3,1 9,0 9,7 Sicilia 39,4 42,3 2,9 9,2 10,1 Sardegna 50 53,9 3,9 8,5 8,8 Mezzogiorno 38,3 41,5 3,2 9,4 10,1 Italia 51,7 56,8 5,1 11,2 12,0

11 Tabella 10 Delle persone che si sono recate in banca, quante hanno avuto una coda maggiore di 20 minuti. Anni 2016 e Italia nordoccidentale 9,8 6,9 Valle d'aosta 12,4 8,0 Piemonte 17,1 11,2 Lombardia 6,1 4,0 Liguria 12,3 13,1 Italia nordorientale 6,1 5,4 TrentinoAlto Adige 2,6 1,2 Veneto 7,0 3,9 Friuli Venezia Giulia 6,0 3,6 Emilia Romagna 6,2 8,4 Italia centrale 16,8 15,3 Toscana 14,2 10,0 Marche 9,1 7,1 Umbria 16,1 15,4 Lazio 21,8 22,2 Italia meridionale 26,7 27,9 Abruzzo 14,0 17,9 Molise 16,1 15,3 Campania 30,8 34,2 Puglia 26,4 24,8 Basilicata 26,0 13,7 Calabria 31,3 35,5 Italia insulare 31,4 34,4 Sicilia 34,3 39,4 Sardegna 24,8 22,9 Mezzogiorno 28,4 30,2 Italia 15,1 14,1

12 Tabella 11 Home e corporate banking per servizio alle famiglie: numero di clienti (dati anni 2017, 2016 e 2010, differenza tra 2017 e 2016, 2017 e 2010; rapporto tra 2017 e 2016, 2017 e 2010) / /2010 Italia nordoccidentale ,1% 48,0% Valle d'aosta ,0% 52,0% Piemonte ,4% 45,7% Lombardia ,7% 45,6% Liguria ,9% 77,9% Italia nordorientale ,2% 76,2% TrentinoAlto Adige ,2% 64,9% Veneto ,3% 79,2% Friuli Venezia Giulia ,6% 67,5% Emilia Romagna ,9% 78,0% Italia centrale ,7% 87,4% Toscana ,0% 126,5% Marche ,3% 91,7% Umbria ,3% 92,9% Lazio ,0% 68,0% Italia meridionale ,4% 68,4% Abruzzo ,4% 78,1% Molise ,6% 80,5% Campania ,7% 63,8% Puglia ,5% 80,1% Basilicata ,0% 57,5% Calabria ,3% 53,1% Italia insulare ,0% 93,6% Sicilia ,5% 94,3% Sardegna ,6% 91,8% Mezzogiorno ,6% 76,5% Italia ,1% 68,0%

13 Tabella 12 Home e corporate banking per servizio alle famiglie (vedi sopra) ogni 100 famiglie (dati anni 2017 con famiglie al 2017, dati 2010 con famiglie 2012; differenza tra le prime due colonne) e Italia nordoccidentale ,2 Valle d'aosta ,2 Piemonte ,0 Lombardia ,5 Liguria ,0 Italia nordorientale ,7 TrentinoAlto Adige ,1 Veneto ,1 Friuli Venezia Giulia ,3 Emilia Romagna ,2 Italia centrale ,7 Toscana ,1 Marche ,5 Umbria ,7 Lazio ,2 Italia meridionale ,5 Abruzzo ,5 Molise ,8 Campania ,7 Puglia ,6 Basilicata ,0 Calabria ,5 Italia insulare ,1 Sicilia ,9 Sardegna ,0 Mezzogiorno ,4 Italia ,6

14 Tabella 13 Home e corporate banking per servizio alle imprese: numero di clienti (dati anni 2017, 2016 e 2010, differenza tra 2017 e 2016, 2017 e 2010; rapporto tra 2017 e 2016, 2017 e 2010) / /2010 Italia nordoccidentale ,0% 43,6% Valle d'aosta ,1% 34,9% Piemonte ,2% 28,4% Lombardia ,9% 48,3% Liguria ,4% 55,1% Italia nordorientale ,9% 54,4% TrentinoAlto Adige ,3% 41,0% Veneto ,7% 61,8% Friuli Venezia Giulia ,8% 67,6% Emilia Romagna ,5% 47,3% Italia centrale ,0% 55,3% Toscana ,6% 65,4% Marche ,7% 42,4% Umbria ,5% 49,0% Lazio ,5% 52,7% Italia meridionale ,8% 66,5% Abruzzo ,8% 37,2% Molise ,4% 88,0% Campania ,3% 62,1% Puglia ,1% 85,9% Basilicata ,8% 87,4% Calabria ,3% 70,4% Italia insulare ,4% 60,1% Sicilia ,8% 68,6% Sardegna ,7% 44,0% Mezzogiorno ,5% 64,7% Italia ,3% 53,1%

15 Tabella 14 Home e corporate banking per servizio alle imprese (vedi sopra) ogni 100 imprese (dati anni 2017 con imprese al 2016, dati 2010 con imprese 2012; differenza tra le prime due colonne) e Italia nordoccidentale ,7 Valle d'aosta ,8 Piemonte ,7 Lombardia ,2 Liguria ,0 Italia nordorientale ,1 TrentinoAlto Adige ,0 Veneto ,9 Friuli Venezia Giulia ,8 Emilia Romagna ,4 Italia centrale ,3 Toscana ,7 Marche ,3 Umbria ,3 Lazio ,4 Italia meridionale ,4 Abruzzo ,9 Molise ,9 Campania ,4 Puglia ,9 Basilicata ,8 Calabria ,3 Italia insulare ,4 Sicilia ,9 Sardegna ,0 Mezzogiorno ,5 Italia ,0

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