Autorità dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Mantova

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1 PROVINCIA DI MANTOVA Autorità dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Mantova VERBALE DELLA SEDUTA DEL 24 LUGLIO 2007 DELLA CONFERENZA TRA ENTI LOCALI RICOMPRESI NELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA. Visto l art.6 della legge regionale n.21 del 20/10/1998 Organizzazione del servizio idrico integrato e individuazione degli ambiti territoriali ottimali in attuazione della legge 5 gennaio 1994 n.36 Disposizioni in materia di risorse idriche ; richiamata la D.G.R. n.7/4476 del 04/05/2001 Approvazione ai sensi dell art.5 della L.R. 21/1998, di modifiche e integrazioni alla convenzione tipo per la regolazione dei rapporti tra enti locali ricompresi nell ambito ottimale, approvata con d.g.r. n.6/48526 del 24 febbraio 2000 ; visto il Regolamento per il funzionamento della Conferenza dell ambito territoriale ottimale (legge 5 gennaio 1994 n.36 e L.R. 20 ottobre 1998 n.21, art.6 e successive modifiche) ; vista la delibera di approvazione della Convenzione per la regolazione dei rapporti tra Enti Locali ricompresi nell ATO della Provincia di Mantova del 13 giugno 2002; vista, la L.R. 26/03 ad oggetto Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche ; vista, altresì la L.R. 18/06 ad oggetto Conferimento di funzioni agli enti locali in materia di servizi locali di interesse economico generale. Modifiche alla legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 visto il decreto n. 25/ATO ad oggetto: L.R. 21/98 e successive modifiche ed integrazioni: disposizioni attuative - Adozione della Deliberazione di Conferenza ordine del giorno n. 3 del 20/05/2004 (Regolamento di funzionamento dell attività della Conferenza dei Sindaci: presa d atto delle modifiche conseguenti il nuovo sistema di voto così come previsto dalla Legge Regionale 12 dicembre 2003 n.26; proseguimento, nel transitorio, delle attività della Conferenza ai sensi del Regolamento Regionale 16 luglio 2001 n.5 ove non in contrasto con la L.R. 26/03) ; non avendo raggiunto il numero legale dei voti dei presenti in sede di prima convocazione, ovvero alle ore 7.00 del giorno martedì 23 luglio 2007, si procede alla verbalizzazione della Conferenza dell A.ATO riunitasi in seconda convocazione; alle ore del giorno 24 del mese di luglio dell anno 2007, presso la Sede della Provincia di Mantova, Via Principe Amedeo n.30 (Sala Consiliare) si è tenuta la seduta ordinaria della Conferenza tra Enti Locali ricompresi nell Ambito Territoriale Ottimale, ai sensi dell art. 14 della Legge 7 agosto 1990 n.241 e succ. modifiche ed integrazioni, con il seguente ordine del giorno: 1. Esame del verbale della seduta precedente (Conferenza d Ambito del 26 aprile 2007). 2. Comunicazioni del Presidente. 3. La tariffa d Ambito del Servizio Idrico Integrato: approvazione dell articolazione tariffaria, individuazione delle tariffe dei singoli gestori per l anno 2007, ipotesi di agevolazioni per garantire l accesso alla risorsa idropotabile alle utenze deboli, numerose e svantaggiate. 4. Rettifica alla delibera di Conferenza dei Sindaci del 18 novembre 2005 o.d.g. n. 2 in relazione all individuazione dei nuovi soggetti gestori del Servizio Idrico Integrato nella zona omogenea 1: Sisam spa e Indecast srl. 5. L approvazione degli agglomerati ai sensi del D.L.vo 152/2006 e della successiva normativa regionale attuativa. 6. Varie ed eventuali. 1

2 Alle ore inizia la registrazione dei rappresentanti degli Enti Locali presenti, come indicato nell elenco allegato (all. A). Sono altresì presenti il Responsabile della Segreteria Tecnica, Ing. Francesco Peri, il funzionario tecnico Ing. Alessandro Mantovani e la Dott.ssa Inge De Agostini in organico alla Segreteria Tecnica. In occasione della registrazione è consegnato ad ogni partecipante un fascicolo contenente il materiale di seguito indicato: copia della convocazione con l indicazione dell ordine del giorno, il verbale della seduta precedente, copia di lettera trasmessa alla Regione Lombardia ad oggetto Organizzazione del Servizio Idrico Integrato nell ATO di Mantova, la bozza di delibera di cui all O.d.G. n. 3 ad oggetto La tariffa d Ambito del Servizio Idrico Integrato: approvazione dell articolazione tariffaria, individuazione delle tariffe dei singoli gestori per l anno 2007, ipotesi di agevolazioni per garantire l accesso alla risorsa idropotabile alle utenze deboli, numerose e svantaggiate, la bozza di delibera di cui all O.d.G. n. 4 ad oggetto Rettifica alla delibera di Conferenza dei Sindaci del 18 novembre 2005 o.d.g. n. 2 in relazione all individuazione dei nuovi soggetti gestori del Servizio Idrico Integrato nella zona omogenea 1: Sisam spa e Indecast srl e la bozza di delibera di cui all O.d.G. n. 5 ad oggetto Approvazione degli agglomerati ai sensi del D.L.vo 152/2006 e della successiva normativa regionale attuativa. Viene quindi verificata la presenza minima richiesta dal Regolamento così come modificato dalla successiva normativa per la seduta in seconda convocazione (un terzo dei voti rappresentati dai presenti), necessaria per considerare validamente costituita la Conferenza e, tramite una gestione informatizzata delle presenze, vengono eliminati i voti a disposizione dei Comuni assenti. Alle ore circa sono presenti 43 Sindaci o Assessori delegati e il Presidente della Conferenza dell Autorità d Ambito Avv. Ezio Zani, per un totale di voti rappresentati su , corrispondente ad una percentuale del 69,24 %; la condizione sopraccitata è quindi soddisfatta. Il Presidente Avv. Zani apre la Conferenza dei Sindaci proponendo l esame del verbale della seduta precedente; l Assemblea si accorda di non procedere alla lettura e lo approva con 5 astenuti (Comune di Bigarello, Castiglione delle Stiviere, Goito, Mantova e Sermide). Il Presidente introduce i lavori con le comunicazioni previste nel punto 2 dell ordine del giorno. Per quanto riguarda il processo di costituzione del Consorzio dell Ambito, già 67 enti compresa la Provincia di Mantova hanno deliberato la trasformazione. Mancano ancora le deliberazioni di 4 comuni (Castellucchio, Rodigo, Porto Mantovano e Rivarolo Mantovano), 3 dei quali dovrebbero delibere entro il mese di settembre, per Rivarolo Mantovano si cercheranno ulteriori confronti al fine di evitare la richiesta di commissariamento regionale, poiché l istituzione del consorzio è obbligatoria. Il successivo punto affrontato dal Presidente riguarda una nota con la quale la Regione Lombardia ha contestato, con decisione, alcuni passaggi del percorso fino ad ora svolto dalla Autorità d Ambito di Mantova, prima relativamente alla approvazione del Piano d Ambito, in maniera intempestiva dato che l approvazione è avvenuta nella Conferenza del , e poi sull affidamento del Servizio idrico integrato, sempre in maniera intempestiva visto che tutti gli atti fondamentali che vengono approvati in Conferenza d Ambito vengono trasmessi puntualmente per i relativi adempimenti alla Regione Lombardia. Tra gli atti è allegata la risposta a firma del Presidente che è stata inviata e preventivamente discussa in sede di Comitato Ristretto. Il Presidente Zani prosegue ricordando che dopo l approvazione degli schemi di contratto di servizio dello scorso 21 dicembre, si è provveduto a sottoscrivere i contratti con TEA Acque ed Aimag, a breve verrà sottoscritto anche il contratto con ASEP, società per la quale è stato approvato il Piano Industriale nella seduta dello scorso della Conferenza. Si registra un ritardo nella sottoscrizione dei contratti con SISAM ed INDECAST, firma che è vincolata alla approvazione della bozza di delibera che viene proposta all odg n.4 dell odierna seduta, si conta tuttavia di concludere tutte le sottoscrizioni prima di Ferragosto questo anche per concludere nel minor tempo possibile il percorso di affidamento. Il Presidente infine introduce brevemente il terzo punto all ordine del giorno, l articolazione tariffaria, ricordando il lavoro svolto dalla Segreteria Tecnica in collaborazione con i gestori in occasione di 2

3 numerosi incontri tenutisi nel periodo gennaio-luglio A partire dalla tariffa media precedentemente deliberata è stato svolto un lavoro di omogeneizzazione di tutte le singole tariffe di acquedotto, fognatura e depurazione che, nonostante presenti ancora peculiarità e differenze per scongiurare repentini incrementi, è già un soddisfacente punto di partenza. Si intende poi proporre un fondo a disposizione dei comuni per agevolare le utenze deboli e svantaggiate. Il Presidente, in accordo con alcuni membri del Comitato ristretto, propone di anticipare la trattazione del punto n.4 all ordine del giorno, rinviando la discussione circa l articolazione tariffaria, per decidere preventivamente se approvare una rettifica alla delibera di Conferenza del 18 novembre 2005 o.d.g. n. 2 in relazione all individuazione dei nuovi soggetti gestori del Servizio Idrico Integrato nella zona omogenea 1, in particolare individuando due soggetti distinti Sisam s.p.a. ed Indecast s.r.l., anziché un unica società che doveva derivare dalla unione delle due. Si ritiene più logico e necessario approvare prima questo passaggio per poi passare alla definizione delle tariffe d Ambito per i diversi gestori. La parola viene passata all Ing. Peri per una presentazione tecnica della proposta di deliberazione. Con la delibera di Conferenza di cui all o.d.g. n. 2 del 18 novembre 2005 si era disposto di ridefinire le tre aree omogenee previste nel Cap. G del piano D Ambito e di affidare la gestione delle reti e degli impianti per l area 1 alle società SISAM S.p.a. e INDECAST S.r.l. ovvero al nuovo soggetto a cui le stesse daranno vita si prevedeva cioè la gestione congiunta tra Sisam spa e Indecast srl attraverso un nuovo soggetto ad hoc costituito. Nonostante le due società abbiano lavorato congiuntamente per presentare un unico Piano Industriale, approvato nella Conferenza dei Sindaci del 21 dicembre 2006, si è verificata l impossibilità per i rispettivi Consigli di Amministrazione di addivenire, nel breve periodo, ad un accordo circa le forme statutarie previste per la nascita del nuovo soggetto giuridico. Considerato che per la stipula dei contratti di servizio è necessario, per quanto stabilito, addivenire ad una formale costituzione del soggetto giuridico gestore si è valutata positivamente, in sede di Comitato ristretto, la possibilità di modificare il disposto di affidamento, in modo di non prevedere necessariamente la costituzione di una sola società tra le parti ma che, in analogia a quanto previsto per l area 2 (ASEP per i Comuni di Porto Mantovano e San Giorgio e TEA per i restanti Comuni dell area), consenta di mantenere l autonomia della gestione delle singole società INDECAST per il Comune di Castiglione e SICAM S.r.l., soggetto interamente partecipato dalla società patrimoniale Sisam spa. Si considerano comunque vigenti tutti gli obblighi congiuntamente assunti da Sisam spa e Indecast srl nella presentazione del Piano Industriale e si demanda alla Presidenza dell Autorità la sottoscrizione dei contratti con i legali rappresentanti delle società affidatarie, ribadendo l invito alle società Indecast srl e Sisam spa a ricercare le più ampie forme di collaborazione e sinergia per la gestione unitaria del servizio idrico integrato nell area di pertinenza. Prende la parola il sindaco del Comune di Castiglione delle Stiviere che ribadisce lo sforzo fatto dalle due società, che ha portato almeno alla realizzazione di un Piano Industriale congiunto, ma che al momento non sono pronte alla costituzione di una nuova e unitaria struttura. E quindi opportuno procedere con tale variazione al fine di poter procedere con la definizione di tutti i Contratti di affidamento senza rallentare il percorso di tutto il resto dell ATO. Il Sindaco del Comune di Canneto sull Oglio nonostante concordi con l approvazione della delibera per la temporanea soluzione del problema, ribadisce che la costituzione di un unica società deve comunque essere fatta e nel più breve tempo possibile, per evitare di continuare a creare dei piccoli gruppi che non hanno ragione di essere. Il Presidente Zani concorda, anzi ricorda che la volontà della Autorità d Ambito deve essere quella di raggiungere un unica società su tutto il territorio dell ATO, così come richiesto anche dalla Regione Lombardia alla quale il lavoro svolto fino ad ora è sempre stato presentato come una fase di transizione necessaria ma non definitiva. 3

4 Terminata la presentazione generale del quarto punto all ordine del giorno viene preso in esame per l approvazione il testo della bozza di delibera Rettifica alla delibera di Conferenza dei Sindaci del 18 novembre 2005 o.d.g. n. 2 in relazione all individuazione dei nuovi soggetti gestori del Servizio Idrico Integrato nella zona omogenea 1: Sisam spa e Indecast srl. e verificata l assenza di nuovi interventi, il Presidente la pone al voto dei presenti. La delibera viene approvata con l astensione del solo Comune di Canneto sull Oglio (43 membri, pari al 98,19 % dei voti presenti). Il Presidente introduce alla discussione il terzo punto all ordine del giorno La tariffa d Ambito del Servizio Idrico Integrato e cede la parola alla Dott.ssa De Agostini per un illustrazione tecnica dell argomento. La Dott.ssa De Agostini ricorda il percorso per la definizione della tariffa che è iniziato con le deliberazioni della Conferenza dei Sindaci del 21/12/2006 e del 26/04/2007 nelle quali sono state approvate le tariffe medie del Servizio Idrico Integrato dei gestori SISAM-INDECAST, AIMG, TEA ed ASEP. Erano stati posti poi alcuni obbiettivi, il primo dei quali era la volontà di definire una articolazione tariffaria unica per l intero Ambito, il che significa rendere omogenee quelle che sono le diversissime situazioni esistenti all interno del nostro ATO in termini di struttura tariffaria, e di individuare forme di agevolazione che garantissero l accesso alla risorsa idropotabile anche alle utenze deboli e svantaggiate (utenze economicamente in difficoltà e famiglie numerose). Il principale lavoro svolto in questi ultimi mesi, grazie anche a numerosi incontri tenuti con i gestori, è stato quello di passare dalla tariffa media approvata alla tariffa puntuale definita per tutti gli usi vari. La Dott.sa De Agostini passa quindi ad illustrare l articolazione tariffaria d Ambito (allegato 1 alla delibera o.d.g. n.3) legata ai diversi servizi: fornitura di acqua mediante pubblico acquedotto per usi privati (domestici, non domestici, speciali) e per usi antincendio, fornitura del servizio di fognatura e depurazione per usi domestici e assimilati e le quote fisse. Le principali novità che sono state introdotte riguardano: - Le fasce tariffarie per l uso domestico dell acqua del pubblico acquedotto che sono state ridotte a tre, è stata individuata un tariffa agevolata che va da 0 a 72 mc, una tariffa base che va da 73 a 180 mc ed una tariffa di prima eccedenza per i consumi superiori ai 180 mc.; - L applicazione di una quota fissa pari a 6 oltre che sul servizio di acquedotto anche su quello di fognatura e depurazione per arrivare complessivamente ai 12 annui per utenza. Questa quota fissa ha una duplice funzione, la prima di ordine tecnico nel senso che essa va a paga tutti quei servizi comunque resi dal gestore indipendenti dai mc fatturati quali ad esempio il servizio di pronto intervento, e la seconda è quella di cercare di riequilibrare le tariffe sui consumi più elevati. Per quanto riguarda la metodologia di calcolo, ad esempio il servizio di acquedotto, prendendo come punto di riferimento la tariffa basse (pari a 100), si è calcolata la tariffa agevolata in un range tra il 60 e l 80 % della tariffa base e la tariffa di prima eccedenza in un range tal il 130 e il 150 % della tariffa base. A questi criteri, che poi sono replicati anche per gli altri usi e servizi, si sono uniformati tutti i gestori per la costruzione della tariffa per l anno 2007 (allegato 2 alla delibera o.d.g. n.3) che oggi si propongono all approvazione. Sussistono ancora tariffe differenziate per gestore in quanto in questa fase di transizione non è ancora stato possibile arrivare ad un unica tariffa per tutto l ATO, se non a scapito degli utenti che in alcuni casi avrebbero dovuto subire eccessivi incrementi. Si fa notare come la tariffa 2007 sia stata riportata sia per il gestore SISAM che per INDECAST alla luce delle considerazioni già esposte per la discussione dell o.d.g. n.4 prima deliberato, anche se almeno per quanto riguarda le tariffe si spera nell arco dei prossimi due anni di poter allineare le tariffe INDECAST a quelle SISAM per poter avere un unica tariffa per tutta l area omogena1. Analogamente nei comuni gestiti da Tea Acque srl ed A.se.p spa, si è mantenuta una divesificazione delle tariffe in quanto la situazione tariffaria attualmente vigente fa ritenere ragionevole il raggiungimento dell omogeneizzazione dei valori delle tariffe acquedotto in tutti i territori affidati in un arco di tempo di massimo quattro anni che porti all applicazione della tariffa unica del Servizio Idrico Integrato nell area omogenea 2. Vengono poi illustrate le tariffe Tea per l anno 2007 per bacini/comuni (allegato 3 alla delibera o.d.g. n.3) dall esame delle quali si possono apprezzare ancora differenza sostanziali, ad esempio ci sono comuni 4

5 come Castelbelforte che pagano 0,13 /mc in tariffa a agevolata contro comuni come Acquanegra che ne pagano 0,47 di /mc sempre in tariffa a agevolata, occorre accettare questa situazione come un passaggio obbligato per raggiungere un unica tariffa per tutti i comuni della zona omogenea 1. La Dott.sa De Agostini continua presentando alcune simulazioni che sono state fatte sulle bollette che verranno applicate dai diversi gestori agli utenti finali. In particolare viene evidenziato cosa accadrà passando dalle tariffe dell anno 2006 a quelle dell anno 2007, osservando l imponibile totale che gli utenti pagheranno per l anno 2007 e quindi l incremento per diverse fasce di consumo [single (70 mc), coppia (140 mc), 3 persone (210 mc) e 4 persone (280 mc)]: - AIMAG, gli incrementi sono irrisori e quindi la situazione rimane pressoché invariata rispetto all anno 2006, AIMAG infatti aveva già notevolmente incrementato le tariffa a partire dall anno 2005; - SISAM, gli incrementi sono in questo caso più significativi, dell ordine dei l anno; - INDECAST, gli incrementi sono notevoli, dell ordine dei l anno, in quanto si partiva nel Comune di Catiglione delle Stiviere da tariffe molto basse, tali incrementi sono comunque stati concordati sia con il gestore che con il sindaco di Castiglione delle Stiviere; - TEA, evidenzia incrementi diversi a seconda del comune dal quale si parte per la simulazione visto che al momento vengono ancora applicate tariffe diversificate per comune nella zona gestita da TEA, si hanno quindi situazioni in cui si hanno incrementi ridotti (9 15 l anno) ed altri in cui gli incrementi sono maggiori (8 37 l anno); - ASEP, non registra incrementi notevoli, dell ordine dei 7 13 l anno. Vengono infine presentate tre ipotesi di agevolazione per le utenze disagiate, che sono state considerate durante gli incontri tenutisi con i gestori ed utilizzate anche da altri ATO a noi vicini: 1) Aumento di 0,01 /mc della tariffa di fognatura e depurazione da applicare a tutti gli utenti dell ATO, da destinare ad un fondo gestito da ATO (o dai Comuni) per poterli poi ridistribuire alle famiglie disagiate che, sulla base della dichiarazione ISEE, possono farne richiesta. Le modalità di rimborso da parte del gestore e di distribuzione dei fondi sono ancora da stabilire; 2) Su richiesta del singolo comune, aumento di 1 euro della quota fissa di fognatura e depurazione. Il fondo viene poi gestito liberamente dal comune che decide circa le modalità, i beneficiari ed i requisiti; 3) Richiesta da parte delle famiglie numerose (con più di 3 persone) direttamente al gestore di fatturare i consumi oltre le eccedenze negli scaglioni agevolati, per ciascun componente oltre il terzo. Viene illustrato quindi un esempio per meglio apprezzare in termini economici tale tipo di agevolazione, per una famiglia di 4 persone in un anno verrebbero risparmiati circa 22. L Ing. Peri sintetizza brevemente i contenuti del disposto della proposta di deliberazione di cui all o.d.g. n. 3 La tariffa d Ambito del Servizio Idrico Integrato: approvazione dell articolazione tariffaria, individuazione delle tariffe dei singoli gestori per l anno 2007, ipotesi di agevolazioni per garantire l accesso alla risorsa idropotabile alle utenze deboli, numerose e svantaggiate.. Si va in particolare ad approvare lo schema dell articolazione tariffaria (Allegato 1), che individua le tipologie delle forniture, le fasce di fatturazione, le quote fisse, stabilendo che detta articolazione tariffaria venga applicata a partire dal 1 gennaio Si approva la tariffa media del servizio idrico integrato dei diversi gestori per l anno 2007, così come specificata nelle sue varie componenti (Allegato 2), subordinandone la validità e l applicazione alla loro pubblicazione, a cura dei soggetti gestori, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Si prende atto che Tea e Asep superano, dal punto di vista delle percentuali, dalla fascia media proprio per la particolarità della loro tariffa e per Tea si approva anche la proposta tariffaria per i singoli bacini/comuni (Allegato 3). Viene riportata quella che per il momento è parsa la scelta migliore per le agevolazioni tariffarie che è quella con la quale si autorizzano i singoli comuni a richiedere all erogatore del Servizio Idrico Integrato di competenza, l applicazione di un incremento nella quota fissa del servizio di fognatura e depurazione pari ad 1 euro. Stabilendo che tale incremento dovrà essere annualmente devoluto al comune al fine di attivare un fondo che garantisca l accesso alla risorsa idropotabile anche alle utenze più deboli e svantaggiate, riservando alla Autorità d Ambito la possibilità di richiedere annualmente alle amministrazioni comunali opportuna rendicontazione circa l uso delle somme gestite. In fine si 5

6 demanda alla Segreteria Tecnica la definizione, entro un anno, di una metodologia che, in deroga alla struttura tariffaria in vigore, permetta un ulteriore agevolazione per le famiglie numerose mediante fatturazione dei consumi eccedenti negli scaglioni inferiori di tariffa. L Ing. Peri continua riportando alcune cifre per esemplificare sulle agevolazioni tariffarie, in particolare per un comune di abitanti raccogliendo 1 /mc si costituirebbe un fondo di circa l anno che è pari circa al 15% degli incrementi tariffari che si vanno a delibere, in questo modo il Sindaco potrà sostanzialmente annullare gli effetti degli incrementi delle tariffe per determinate utenze. Il presidente Zani interviene ricordando i calcoli effettuati con i dati del comune di Castellucchio, che ha appunto una popolazione di circa abitanti, per il quale con il fondo derivante dalla raccolta di 1 /ab si ottengono circa l anno e se si istituisse anche il fondo di 0,01 /mc, considerato che i consumi di Castellucchio ammontano a circa mc/anno, si avrebbero a disposizione ulteriori /anno, per un totale di circa /anno, di cui il sindaco può disporre per aiutare le fascie svantaggiate, cifra interessante considerati gli imponibili medi annui delle tariffe del SII. L Ing. Peri ricorda che su tali agevolazioni è stato ampliamente discusso con i gestori e con altri ATO limitrofi e che, come risulta ad esempio dall ATO di Modena, spesso i fondi raccolti dall ATO sono inutilizzati in quanto la popolazione ne è risultata scarsamente interessata. Per questo motivo è stato proposto un metodo da applicare per valutarne nel corso dei prossimi anni l efficienza onde evitare di applicare incrementi sulle tariffe che generalmente sono inutilizzati. Prende la parola il sindaco del Comune di Rodigo che evidenzia come la Conferenza dei Sindaci dovrebbe tenere conto del malumore dei cittadini, che lamentano incrementi sulle tariffe di tutti i servizi pubblici; e su servizi quali la gestione dell energia elettrica e dei carburanti, comunicando se necessario tale malumore alla Regione ed alla amministrazione statale. Ritiene inoltre che la frantumazione della gestione in 5 soggetti sul territorio di una Provincia piccola come quella di Mantova non può altro che avere ripercussioni negative sulla gestione delle tariffe del SII che alla fine pagano sempre i cittadini. Ritiene quindi che l accorpamento ulteriore delle gestioni per arrivare ad un unico soggetto per tutto il territorio provinciale, così come richiesto anche dalla legislazione nazionale vigente, è un problema che la Conferenza deve affrontare nel breve periodo senza rimandarlo eccessivamente nel tempo. Il Presidente Zani concorda con quanto affermato dal Sindaco di Rodigo e ricorda all assemblea come le considerazione che riguardano i gestori dei servizi pubblici locali di interesse economico, che è giusto siano soggetti controllati da enti pubblici, siano state espresse anche dal Presidente Fontanili in sede di Giunta Provinciale. Ammette inoltre che avere un unico gestore per tutta la Provincia di Mantova sicuramente permetterebbe ai cittadini di avere tariffe del SII più basse ed anche servizi più efficienti per il semplice concetto delle economie di scala, resta il fatto che le attuali società affidatarie della gestione sono tutte società di proprietà dei Comuni, e che l accorpamento progressivo è sicuramente un obbiettivo irrinunciabile e da perseguire da parte dell Autorità d Ambito. Si ritiene però che al momento, per motivi diversi, non sia possibile realizzare tale aggregazione; è comunque importante procedere nel percorso stabilito, per attivare tutta una serie di interventi infrastrutturali così necessari sul territorio provinciale per rendere il SII adeguato agli standard europei. Propone infine di portare all attenzione della prossima assemblea della Conferenza dei Sindaci un atto di indirizzo che accolga le proposte del Sindaco di Rodigo. Il Sindaco del Comune di Pegognaga concorda con il sindaco di Rodigo e con il Presidente sul fatto che il superamento della frammentazione della gestione dei servizi pubblici locali di carattere industriale, che caratterizza vari servizi nella Provincia di Mantova, è sempre più necessario; ricorda i tentativi politici che sono stati fatti nel corso degli ultimi anni, senza però ottenere risultati apprezzabili. Osserva inoltre che nelle zone limitrofe la Provincia di Mantova si assiste a sempre nuovi tentativi di 6

7 aggregazione, ad esempio Milano, Brescia e Bergamo stanno discutendo per avere un gestore comune, così come la società bolognese HERA sta cercando aggregazioni con la ligure IRIDE piuttosto che con la romana ACEA, per dare vita a grossi gruppi in grado di offrire veramente quelle economie di scala di cui tanto si parla. Nell ATO di Mantova si stanno legittimando società che appartengono ad un solo Comune ed in prospettiva si farà sempre più fatica a reggere il confronto con queste nuove realtà nascenti. Il Sindaco Carra lamenta, per concludere, l assenza sul territorio provinciale di una sede comune, una sorta di ANCI provinciale, all interno della quale prendere visione della situazione generale e non particolare (il SII all ATO, i rifiuti alla SIEM, i trasporti all APAM, ecc..) per prendere decisioni più concrete su tutte queste tematiche importanti necessarie al superamento delle politiche di campanile. Ne propone quindi una costituzione, con il Comune di Mantova come ente promotore, per avere momenti di confronto in termini più complessivi sulle varie problematiche. L Ass. Saletta del Comune di Mantova concorda pienamente con le necessità sopra espresse, sulla necessita di momenti d incontro per discutere di aggregazioni che riguardino i diversi servizi pubblici locali. Esprime poi una annotazione sulla bozza di delibera che riguarda le tariffe, visto che viene demandato alla Segreteria Tecnica il compito di valutare le politiche agevolatorie delle fasce più deboli di utenza, auspica di basare le considerazioni sul concetto di fornire ad ogni cittadino il minimo vitale, per cui immaginare un sistema tariffario che preveda di erogare mc per abitante e su quello andare ad applicare la tariffa e a seconda del numero di componenti per nucleo famigliare stabilire la tariffa agevolata, anziché applicarle solo su richiesta e per i nuclei con più di tre persone. Il meccanismo deve essere fisso, uguale per tutti ed applicato senza che il cittadino ne debba fare richiesta perché l acqua è un diritto di tutti. Il Sindaco del Comune di Castiglione afferma che il problema della gestione unica dei servizi pubblici nella provincia deve essere valutata non in maniera retorica, l attuale frammentazione gestionale è infatti il frutto delle scelte effettuate dagli amministratori del passato. Le differenziazioni, inoltre, non si hanno solamente a livello provinciale ma anche a livello di zone omogenee, così come definite in sede di affidamento, si ricorda ad esempio che nella zona omogenea di gestione TEA si hanno ancora tariffe applicate per l anno 2007 diversificate per comune. Le argomentazioni apportate dal sindaco Grazioli del Comune di Rodigo relativamente ai costi, che si riversano sui cittadini, di una gestione frammentaria sono corrette, anche se, per quanto riguarda il Comune di Castiglione, lo sforzo di rientrare in un programma comune a livello d Ambito viene a costare parecchio, per il 2007 viene infatti applicato un notevole incremento tariffario, che non sarebbe stato necessario se il Comune avesse deciso di rimanere isolato con la propria gestione INDECAST pur avendo un buon livello di servizio per quanto riguarda la gestione del SII. Il gestore unico può essere una opportunità, a patto che non si vada a costituire una società di facciata ma che invece si creai una struttura che svolga in modo efficiente il proprio compito, ricorda ancora una volta come la Provincia di Mantova abbia il triste primato di avere il 40% dei Comuni sprovvisti di acquedotto a livello nazionale, è giusto quindi porsi degli interrogativi relativamente alle tempistiche ed alle modalità con le quali un gestore unico possa arrivare a sanare questo tipo di situazioni. Sentiti gli interventi il Presidente Zani pone alla votazione dei presenti la proposta di delibera all ordine del giorno n. 3 La tariffa d Ambito del Servizio Idrico Integrato: approvazione dell articolazione tariffaria, individuazione delle tariffe dei singoli gestori per l anno 2007, ipotesi di agevolazioni per garantire l accesso alla risorsa idropotabile alle utenze deboli, numerose e svantaggiate. con tutti i suoi allegati. La delibera viene approvata con l astensione dei Comuni di Bagnolo San Vito, Castellucchio e Rodigo (41 membri, pari al 94,27 dei voti sui presenti). Il Presidente passa quindi ad una breve introduzione dell ultimo punto all ordine del giorno Approvazione degli agglomerati ai sensi del D.L.vo 152/2006 e della successiva normativa regionale attuativa. Richiama la definizione di agglomerato, che è quell area in cui la popolazione, ovvero le attività 7

8 produttive, sono concentrate in misura tale da rendere ammissibili, sia tecnicamente che economicamente in rapporto anche ai benefici ambientali conseguibili, la raccolta e il convogliamento in una fognatura dinamica delle acque reflue urbane verso un sistema di trattamento o verso un punto di recapito finale, ricorda che essi costituiscono gli elementi di base per l applicazione delle disposizioni normative riguardanti il successivo sistema autorizzatorio degli scarichi delle acque reflue domestiche e fognarie da parte dell ente Provinciale. Ricorda inoltre che il lavoro svolto dalla Segreteria Tecnica per la definizione degli agglomerati dell ATO di Mantova è stato svolto seguendo la metodologia fornita dalla Regione Lombardia, che con d.g.r. n 2557 del , ha fornito la Direttiva per l individuazione degli agglomerati. Verificata l assenza di osservazioni ed interventi da parte dell assemblea, il Presidente pone al voto la bozza di delibera all o.d.g. n. 5 Approvazione degli agglomerati ai sensi del D.L.vo 152/2006 e della successiva normativa regionale attuativa. con i suoi allegati, una cartografia delle aree che costituiscono gli agglomerati (Allegato 1) ed una tabella riassuntiva dei principali dati (Allegato 2). La delibera viene approvata all unanimità dei presenti (41 membri pari al 100 % dei voti sui presenti). La seduta si conclude alle ore 20,15. visto Il Presidente dell ATO (Avv. Ezio Zani) Il segretario verbalizzante Responsabile della Segreteria Tecnica dell ATO (Ing. Francesco Peri) 8

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