Annuario caccia 2009
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- Jacopo Cappelletti
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1 Amt für Jagd und Fischerei Graubünden Uffizi da chatscha e pestga dal Grischun Ufficio per la caccia e la pesca dei Grigioni Loëstrasse 14, 7001 Chur Tel: , Fax: , info@ajf.gr.ch, Internet: Annuario caccia 2009 In diverse regioni del Canton Grigioni lo straordinariamente rigido inverno 2008/2009 ha provocato ingenti perdite agli effettivi di selvaggina. Rispetto alla media pluriennale il numero dei capi periti registrati è nettamente più alto. Le perdite registrate in un anno, per esempio nel cervo, sono tre volte maggiori rispetto alla media pluriennale. Gli inverni rigidi evidenziano in modo chiaro i limiti di capacità ricettiva degli ambienti di vita. Di conseguenza i piani di prelievo 2009 per la caccia al cervo sono stati ridimensionati. Anche la durata del periodo di caccia al capriolo e alla femmina del camoscio è stata ridotta di quattro giorni. La caccia alta a settembre è stata caratterizzata dal bel tempo, con temperature straordinariamente alte e pertanto da buone premesse per la caccia al camoscio e da condizioni piuttosto sfavorevoli per la caccia al cervo. Il successo venatorio è stato molto diverso da regione a regione. In alcune regioni (Avers, Rheinwald, parte superiore della Surselva) l ultimo inverno ha lasciato il segno e di conseguenza il bottino registrato è minore. Alla caccia alta hanno partecipato 5'421 cacciatori e 133 cacciatrici. La caccia speciale al cervo ha avuto luogo in 15 di 21 regioni. Nella maggior parte delle regioni coinvolte la caccia è stata portata a termine in pochi giorni. Il piano di prelievo di circa 600 cervi è stato raggiunto. Il risultato globale delle cacce 2009 merita il predicato mediocre. Tuttavia, in una valutazione sul lungo periodo, il mediocre abbattimento non sorprende se si tiene conto degli eventi dello scorso inverno e del lungo periodo di bel tempo durante la caccia alta. Sul fronte dei grandi predatori il 2009 è stato un anno relativamente tranquillo. Nella vicina Valtellina sono stati osservati degli orsi ma nessuna conferma di presenza in Valposchiavo o in Val Bregaglia. Durante la seconda metà dell anno la comparsa di un nuovo lupo nel territorio della Schesaplana rispettivamente di Sur ha provocato alcuni danni alle greggi di pecore. L avvento dell elettronica e del digitale non si ferma nemmeno davanti alla caccia grigione. A partire dal 1 luglio 2009 tutti i dati concernenti la selvaggina perita e i capi di selvaggina esaminati dagli organi di sorveglianza della caccia (guardiani della selvaggina e guardacaccia) vengono registrati elettronicamente. Dal 1 aprile 2009 le osservazioni ornitologiche vengono registrate via Internet, grazie al server della stazione ornitologica Svizzera di Sempach. Grazie a ciò è possibile ridurre la presenza in ufficio. a) Effettivi di selvaggina L inverno 2008/09 è risultato precoce e in particolare lungo la cresta nord delle Alpi la neve si è viepiù accumulata fino a raggiungere misure record. Questa situazione, in concomitanza con una consistenza numerica alta degli effettivi di selvaggina, ha portato a grosse perdite in particolare di animali giovani. Nel Cantone dei Grigioni, nel corso dell anno venatorio 2008, che si estende dal 1 giugno 2008 al 31 maggio 2009, sono stati rinvenuti e registrati 5'505 capi di ungulati periti. 2'047 cervi (+245% rispetto alla media ), 2'106 caprioli (+50%), 965 camosci (+87%) e 387 stambecchi (+103%). Ancora maggiore l aumento rispetto agli anni precedenti ( ) se si tiene conto solo dei mesi da gennaio a maggio: cervo +432%, capriolo +119%, camoscio +169% e stambecco +200%. Evidentemente queste perdite naturali hanno inciso anche a livello di consistenza numerica degli effettivi che hanno sopravvissuto. Rispetto all anno precedente le consistenze primaverili stimate si sono ridotte di 3'600 capi o del 6%. Nella seguente tabella vengono elencate le stime della consistenza numerica degli effettivi.
2 Specie Consistenza numerica in primavera 2009 Cervo Capriolo Camoscio Stambecco Totale Ripartizione dei sessi (RS) maschio : femmina 1 : : : : 1.2 Parallelamente agli effettivi degli ungulati anche altri effettivi di specie cacciabili, sia di mammiferi che di uccelli (lepre comune, gallo forcello e pernice bianca), sono seguiti con un programma di monitoraggio, secondo metodi standardizzati. Una volta ancora gli effettivi di queste specie sono ritenuti buoni fino a molto buoni. A titolo di esempio il rilevamento del gallo forcello, effettuato a maggio 2009, dove sulle arene degli amori dei 13 territori principali e dei 17 territori secondari sono stati censiti 509 galli in parata. Un monitoraggio sistematico degli effettivi è stato praticato anche per diverse specie protette come il gallo cedrone, l aquila reale, il gufo reale, il re di quaglie e l upupa. Con l attuazione di questi programmi, spesso in collaborazione con la stazione ornitologica svizzera e l associazione degli ornitologi grigionesi (ornithologische Arbeitsgruppe Graubünden), è stato prestato un importante contributo al controllo e all interesse di specie di mammiferi e d uccelli la cui esistenza è a rischio. b) Regolazione degli effettivi La premessa per una regolazione sostenibile degli effettivi è la pianificazione della caccia. Questa fa capo a sistematici rilevamenti degli effettivi, a valutazioni peritali degli effettivi da parte degli organi di sorveglianza, allo sviluppo pluriennale degli effettivi, all'analisi del prelievo e della selvaggina perita, ai risultati dei programmi di marcazione, al controllo sanitario degli effettivi e ai rilevamenti inerenti le ripercussioni della selvaggina sull'ambiente. aa) Obiettivi Con la pianificazione della caccia si persegue l'obiettivo di stabilizzare gli effettivi ad un livello sostenibile ciò che, regionalmente e a dipendenza dell obiettivo, può portare ad un leggero incremento o anche a una riduzione delle differenti consistenze. Per il cervo il grado di raggiungimento del piano di prelievo in ogni singola regione si rifà al numero di capi femmina abbattuti. Il cervo a corona regolare è stato lasciato libero alla caccia, a limitate condizioni, nel corso di due giornate. Nel corso di queste due giornate sono stati abbattuti 17 cervi con trofeo capitale. Per stabilire il definitivo piano di prelievo si è proceduto ad analizzare il numero delle cerve sottili abbattute a caccia alta, mettendo a confronto questo numero con l abbattimento medio di sottili degli anni precedenti. I piani di prelievo sono stati ridotti in misura del numero di sottili mancanti così da compensare, a livello regionale, la maggiore perdita di vitelli nel corso del precedente inverno. Nell intento di compensare le perdite di camoscio provocate dall aggressiva forma di cheratocongiuntivite e localmente dalla riduzione della consistenza numerica degli effettivi, il perimetro con possibilità limitata di caccia alla femmina di camoscio (solo una capra per cacciatore) è stato allargato e la durata del periodo di caccia alla femmina è stato ridotto di quattro giorni. bb) Risultati del prelievo In totale sono stati abbattuti animali (l'anno precedente ). Da solo il bottino d'ungulati ammonta a 8 733, vale a dire capi o un quarto in meno rispetto all anno prima. Prelievo venatorio Totale ungulati Cervo Capriolo Camoscio Stambecco Cinghiale Totale altra selvaggina da pelo Marmotta Lepre comune Lepre variabile Volpe
3 Tasso Faina Totale selvaggina da penna Gallo forcello Pernice bianca Germano reale Folaga Corvo imperiale Cornacchia Gazza Ghiandaia Colombaccio Totale complessivo Per la terza volta la caccia alta a settembre si è svolta in due distinte fasi, dall 1 al 13 e dal 21 al , con un interruzione di 7 giorni. Per quanto concerne gli ungulati il bottino della caccia 2009 è risultato inferiore del 17% rispetto alla media degli anni Nel cervo la riduzione corrisponde all 11% così che il prelievo si situa nell ordine di grandezza degli anni 2004 e Di conseguenza con la caccia alta non è stato possibile regolare in modo definitivo gli effettivi di cervo. La regolazione di fino ha fatto seguito con la caccia di tardo autunno. I piani di prelievo per la seconda fase sono stati ridotti in misura del minor numero di cerve sottili abbattute. La caccia speciale si è svolta in 14 regioni e in 4 areali. Le differenze rispetto al piano di prelievo, al termine delle cacce, risultavano in tutte le regioni di 10 o meno capi. Si può presupporre che l intervento venatorio sia stato molto prudente e che regionalmente possa portare anche ad un leggero incremento numerico dell effettivo. In totale sono stati abbattuti 3'365 cervi in un rapporto dei sessi (RS) pari a 1:0.91 e una percentuale di vitelli pari al 13%. Di questi 2'658 sono stati prelevati durante la caccia alta, 521 durante la caccia di tardo autunno e 186 sono stati abbattuti dagli organi di sorveglianza della caccia. Nel capriolo è stato possibile rinunciare alla caccia speciale, in considerazione del fatto che il numero di becchi abbattuti a settembre corrisponde a meno del 50% del prelievo massimo di caprioli maschi a partire dal A caccia alta, sono stati abbattuti 1'699 animali mentre gli organi di sorveglianza della caccia hanno abbattuto in totale 47 caprioli. Il prelievo totale nel capriolo ammonta a 1'746 capi, in un rapporto sessi pari a 1: Il prelievo nel camoscio è stato di capi, il rapporto sessi corrisponde a 1:0.99 e la percentuale d animali di un anno si fissa al 23%, una quota leggermente più bassa dell anno precedente. Gli organi di sorveglianza della caccia hanno abbattuto 24 camosci, animali feriti, capretti orfani, o animali che arrecavano danno. In Valle Mesolcina durante la caccia sono stati abbattuti 14 cinghiali (11 caccia alta, 3 caccia speciale), un cinghiale è stato abbattuto da un cacciatore in possesso del permesso speciale e uno da parte degli organi di sorveglianza della caccia. Nel corso della caccia selettiva allo stambecco sono stati abbattuti 491 dei 502 capi previsti dal piano di prelievo, in un rapporto sessi pari a 1:1. Un bottino record è da segnalare per la marmotta. Le numerose giornate di bel tempo, la caccia al camoscio con delle limitazioni, ma anche la situazione dell effettivo dopo un inverno con una spessa coltre di neve che ha isolato al meglio le marmotte durante il letargo hanno fatto sì che con si registrasse il maggior prelievo dal 1955 in poi. Nei Grigioni gli effettivi di marmotta sono buoni/alti e permettono un prelievo in quest ordine di grandezza. Anche quest anno è stato registrato un rallegrante bottino a caccia bassa. Le specie cacciabili a caccia bassa hanno profittato una volta di più della posizione climaticamente protetta del Cantone dei Grigioni. Rispetto alla stagione precedente è stato abbattuto un numero minore di lepri comuni ma un numero nettamente maggiore di lepre variabile. Il prelievo venatorio nella volpe e nel tasso è calato in modo drastico ciò che potrebbe essere riconducibile anche all epidemia di cimurro che ha imperversato nella parte est del Cantone. Rispetto all anno precedente è stato abbattuto un numero nettamente maggiore di folaghe e di germani reali, un numero uguale di galli forcello, pernice bianche e cornacchie e un numero nettamente inferiore di corvi imperiali, gazze e nocciolaie. In generale, grazie alla pianificazione della caccia, si può giudicare sostenibile lo sfruttamento venatorio delle specie libere a caccia bassa. c) Grandi predatori Orso Nessuna presenza confermata nei Grigioni nel 2009.
4 Già a maggio si sono avuti degli indizi concreti della presenza di un orso in alta Valtellina (Bormio). Nel corso del tardo autunno è stato segnalato a più riprese un orso in Val Masino, in bassa Valtellina, a pochi chilometri dal confine con la Val Bregaglia. Nell ambito di ARGE Alp è stato organizzato un convegno a Zernez che ha potuto contare sulla partecipazione di esperti e guardiani della selvaggina appartenenti ai diversi Stati membri. In collaborazione con la Biosfera Valle Monastero e l Università di Zurigo delle scienze applicate si cercano delle soluzioni pratiche atte a rendere inaccessibili agli orsi le fonti alimentari. L obiettivo è quello di impedire all orso, a livello preventivo, un condizionamento alimentare rispettivamente un assuefazione alle fonti alimentari antropiche e pertanto di ridurre il potenziale di conflitto tra orso e uomo. Lupo In Svizzera il 2009 è stato l anno dei lupi. Sono dieci i Cantoni ufficialmente visitati dal lupo, altri probabilmente lo sono stato in via non ufficiale. Anche nel Cantone dei Grigioni il lupo sta avanzando. Il numero delle osservazioni è nuovamente aumentato. Oltre che in Surselva il lupo è stato segnalato anche nella parte anteriore della Prettigovia e nell Oberhalbstein. In totale sono state uccise 24 pecore. Il danno complessivo che è stato risarcito ammonta a 6'000 Fr. Da ricordare è il notevole impegno che deriva dalle misure di prevenzione necessarie per la protezione delle greggi. Lince Gli indizi di presenza della lince si limitano ad alcuni singoli animali nella Surselva, nella regione della Signoria/Prettigovia, nel Parco Nazionale Svizzero e nuovo in Mesolcina. La presenza di questi singoli esemplari non ha portato fin ora a nessun conflitto con gli animali da reddito. L impegno da parte dell UCP per il monitoraggio dei grandi predatori è quantificabile in 500 ore/lavoro. d) Attività di cura della selvaggina Anche quest'anno i cacciatori hanno dato un importante apporto alla cura dell'ambiente della selvaggina e di numerose altre specie d animali e uccelli. Il programma d intervento abete bianco è stato portato avanti in stretta collaborazione con il BKPJV e l Ufficio forestale dei Grigioni. Inoltre a livello comunale sono state create nuove zone di quiete per la selvaggina e i relativi confini sul terreno sono stati marcati. In totale nel Cantone dei Grigioni ci sono oltre 260 zone di quiete. Questa importante misura di cura non è intesa esclusivamente come protezione dai disturbi per gli ungulati ma anche quale protezione di svariate specie d uccelli protetti. Proprio durante lo scorso inverno è stata evidenziata la grande importanza delle zone di quiete. Le zone di quiete per la selvaggina assieme ad ulteriori informazioni possono essere visitate e scaricate da Internet ( Di questa possibilità viene fatto largo uso. Sulla scorta dei fatti e delle esperienze fatte durante lo scorso inverno i concetti di cura della selvaggina verranno completati con un complemento relativo all intervento urgente relativo al soccorso alimentare per gli ungulati in difficoltà in situazione di inverni particolarmente rigidi e ricchi di neve. e) Danni della selvaggina I danni causati dalla selvaggina al bosco - visti globalmente per il Cantone - hanno potuto essere contenuti a un livello stabilmente basso. I danni alle colture agricole provocati dal cinghiale in Mesolcina sono sempre ancora rilevanti. In totale sono stati pagati Fr quale risarcimento danni alle colture agricole. f) Licenze, permessi, esami d idoneità Il numero totale delle licenze acquistate rispetto l anno precedente è diminuito. Rispetto l anno prima si registra un incremento del numero di cacciatori che hanno esercitato attivamente una caccia, numero che è passato da 5'891 a 5'904. In totale sono state rilasciate le seguenti licenze e permessi: Licenze e permessi Caccia alta Caccia bassa Caccia speciale a cervo e capriolo Caccia selettiva allo stambecco Caccia d agguato e con le trappole Impiego di un cane da caccia Totale
5 Nel 2009 sono 19 le nuove cacciatrici e 175 i nuovi cacciatori (totale 194) che hanno acquisito il diritto ad esercitare la caccia nei Grigioni. I nuovi annunci all esame d idoneità sono stati 238. g) Esercizio della caccia (ricerche, contravvenzioni) Tutte le cacce hanno potuto essere svolte in modo ordinato. Durante la caccia alta i 165 conduttori di bracchi da sangue hanno effettuato 515 ricerche. In 302 casi (59%) la ricerca ha avuto successo. Sono inoltre state eseguite 188 ricerche di controllo. Sono rientrati a casa dopo aver fatto bottino il 98% dei cacciatori di stambecco, il 77% dei cacciatori di caccia alta, il 69% dei cacciatori di caccia bassa e il 36% dei cacciatori di caccia speciale. La procedura di multa disciplinare applicata per le trasgressioni semplici del diritto venatorio si è confermata valida. Per infrazioni alla legge sulla caccia sono state emesse 778 (982) multe disciplinari e sporte 174 (210) denuncie ai rispettivi Uffici di Circolo. 769 (1 018) casi riguardano abbattimenti illeciti. Di questi il 98% (95%) risultano essere autodenunce da parte del cacciatore. h) Controllo delle armi Gli organi di sorveglianza della caccia hanno controllato 875 (858) armi da caccia per quanto concerne la loro funzionalità e sicurezza. i) Pubbliche relazioni Sempre ancora grande successo riscontra la mostra sulla caccia, allestita nel 2002 in stretta collaborazione con il museo grigione della natura e il BKPJV ed in seguito sviluppata in continuazione. Nell anno in questione è stata presentata in posti ideali e confacenti come Disentis/Mustér, stazione a monte Caischavedra e St. Peter. In concomitanza con le mostre gli organi di sorveglianza della caccia e i cacciatori hanno organizzato svariate visite guidate per gli scolari e diverse manifestazioni. Ufficio per la caccia e la pesca dei Grigioni Coira, 20 gennaio 2010 Dott. Georg Brosi
6 Risultati definitivi della caccia alta 2009 Stato: maschio femmina totale s.r. Cervo 1'484 1'174 2'658 1 : '784 1'416 3' Capriolo 1'038 '661 1'699 1 : '775 1'131 2' Camoscio 1'554 1'537 3'091 1 : '658 1'594 3' Cinghiale Totale ungulati: 7' '373 Marmotta 6'334 4'273 Volpe Tasso : Numero totale cacciatori 5'421 5'544 5'476 5'376 5'427 Cacciatori senza 1' '233 1'071 abbattimenti 22.6% 17.7% 16.8% 22.9% 19.7%
7 Riepilogo del prelievo di cervo 2009 maschi femmine totale 1+ vitelli 1+ vitelli rapporto sessi tutti 1+ Prelievo caccia alta Animali con ferite di caccia fino al Prelievo caccia di tardo autunno Abbattimenti organi di sorveglianza animali con ferite di caccia, dal Totale Riepilogo del prelievo di capriolo 2009 Maschi Femmine Totale 1+ capretti 1+ capretti rapporto sessi tutti 1+ Prelievo caccia alta Animali con ferite di caccia Prelievo organi di sorveglianza Prelievo caccia di tardo autunno #### #### Animali con ferite di caccia Prelievo organi di sorveglianza Totale
8 Caccia al cervo 2009 (Piano totale, piano caccia di tardo autunno) Piano abbatt. Differenza Piano abbatt. Diff. risp. al piano Regione per il cervo totale fino al caccia di tardo dopo il autunno Caccia sp. femm. 1.1 Surselva Heinzenberg Hinterrhein Dreibündenstein Mesolcina-Calanca Mittelbünden Sur funtauna Suot funtauna Bregaglia Poschiavo Zernez - Ardez Val Müstair Tschlin-Ramosch-Samnaun Sent-Ftan Herrschaft-Seewis Vorderprättigau Mittel-/Hinterprättigau Igis-Furna-Fideris Untervaz Felsberg Schanfigg Grigioni Incl. animali con ferite di caccia (trovati o abbattuti), vitelli orfani e animali abbattuti a scopo di prevenzione danni a partire dal
9 Risultato definitivo del prelievo di caccia bassa 2009 Stato: Differenza Differenza risp. al 2008 risp. alla media Lepre comune Lepre variabile Volpe Tasso Martora Faina Gatto inselvatichito Fagiano di monte Pernice bianca Germano reale Folaga Corvo imperiale Cornacchia Gazza Ghiandaia Piccione dom. inselv Colombaccio Numero cacciatori Numero cani da caccia Numero cacciatori senza bottino 30.8% 26.2% 26.4% 5% 2%
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