RELAZIONE TECNICA. Dati identificativi e indirizzo produttivo aziendale
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1 RELAZIONE TECNICA Il sottoscritto dott. Claudio Marchetti è stato incaricato dal sig. Adelio Tessarin rappresentante legale della SOCIETA AGRICOLA DELTA ENERGIA S.S. di predisporre una relazione tecnico-descrittiva di una nuova struttura aziendale destinata all allevamento di tacchini da carne, per il parere del Dipartimento di Prevenzione Servizio Veterinario ULSS n 19 di Adria (RO). Dati identificativi e indirizzo produttivo aziendale L azienda agricola Delta Energia s.s. si trova in via Gramignara 24, a Porto Viro, Rovigo. P.IVA e C.U.A.A.: Attualmente la ditta conduce una superficie di circa 450 ettari, suddivisi in più corpi prossimi al centro aziendale. Attualmente la SAU di circa 392 ettari è destinata alla produzione di mais e di frumento. Descrizione dell intervento in progetto La ditta ha in programma la realizzazione di una struttura capannone- per l allevamento avicolo, con l ampliamento delle superfici pavimentate. Caratteristiche strutturali dell allevamento La nuova struttura in progetto destinata all allevamento di animali avicoli si inserisce in un area specializzata interna all azienda agricola, in prossimità del centro aziendale, inserita nel foglio 14, mappale n 134 del Comune di Porto Viro. L accesso dalla strada pubblica in corrispondenza di via Gramignara avviene per mezzo di un collegamento di circa 260 metri a uso esclusivo dell area di allevamento. L area è delimitata e compartimentata da una recinzione metallica, alta m 1,5 che separa la zona di allevamento dalla parte rimanente dell azienda e da tutte le altre attività aziendali. All interno dell allevamento, tutte le zone di transito per il carico e lo scarico di animali e merci sono pavimentate in calcestruzzo claudio.marchetti@tin.it pec: studio.marchetti@epap.sicurezzapostale.it 1
2 All interno dell area le acque piovane sono raccolte da scoline predisposte che fanno confluire le acque nelle affossature perimetrali esistenti, collegate allo scolo consortile a sud dell area di allevamento. Strutture per l allevamento La dimensione in pianta della nuova struttura in progetto è di m 135,35 x m 14,35 con una superficie lorda complessiva di mq 1.942, e superficie netta di allevamento di mq 1.832,19. L altezza al colmo è di m 4 e l altezza alla gronda è di m 2,45. L accesso degli addetti nelle aree di ciascuna struttura di allevamento avviene tramite un locale anticamera di mq 13,35. Le caratteristiche e misure della nuova struttura sono corrispondenti a quelle delle cinque strutture già esistenti. La superficie netta delle cinque strutture già esistenti è di mq Con la realizzazione della sesta struttura la superficie netta totale sarà di mq Attrezzature per la distribuzione degli alimenti e per l abbeverata Ogni struttura è dotata internamente di impianti automatici di alimentazione e abbeveraggio. Alimentazione L alimentazione avviene tramite alimentatori automatici a spirale, con n 2 linee della lunghezza di 126 metri con tramogge regolabili ogni 150 cm per un totale di 168 tramogge. Il sistema automatizzato alimenta a volontà, ed è dotato di sistema di sollevamento a sospensione, collegato in ogni capannone a 2 silos di stoccaggio esterni. Abbeveraggio L impianto di abbeveraggio è costituito da: n. 1 linea per lo svezzamento di 126 metri con abbeveratoi ogni cm 60 per un totale di 210 abbeveratoi n. 2 linee per la fase di ingrasso di 126 metri con abbeveratoi ogni cm 75 per un totale di 336 abbeveratoi claudio.marchetti@tin.it pec: studio.marchetti@epap.sicurezzapostale.it 2
3 Le linee sono collegate a una vasca alimentata dalla rete idrica pubblica. L impianto è dotato di sfiati per la pulizia delle linee di trasporto dell acqua. Attrezzature per il controllo ambientale Per il corretto accasamento dei pulcini sono utilizzate lampade a gas che indirizzano il calore a terra per garantire la temperatura richiesta dagli animali nelle prime fasi di vita. Per le fasi di allevamento successive è presente un impianto termico combinato alimentato a gas e alimentato con l energia termica dell impianto di cogenerazione dell impianto di biogas. Il sistema di controllo interno del microclima è di tipo combinato. Ogni struttura è dotata di finestre poste in linea continua sui due lati lunghi, con apertura a wasistas, con rete antipassero, la cui apertura e chiusura sono controllate da una centralina. Lungo i due lati sono inoltre presenti apposite prese d aria invernali ed estive, controllate da centralina. Ogni struttura di allevamento è dotata di n 10 elettroventilatori di un sistema di ventilazione a estrazione longitudinale con aspiratori di testata, con 10 aspiratori con portata d aria di mc/ora, regolato da una centralina computerizzata collegata a sonde termometriche ambientali. Ogni struttura è dotata internamente di un sistema di rinfrescamento con un impianto fog system nebulizzante con 156 ugelli per la riduzione della temperatura interna. Caratteristiche costruttive I capannoni per l allevamento sono costruzioni prefabbricate con struttura reticolare in acciaio e tamponamenti laterali in pannello coibentato. La copertura dei capannoni sarà in pannelli sandwich costituiti da due lamiere zincate e verniciate, con interposto uno strato coibente di poliuretano espanso spessore mm. 80, con K termico di 0,19 Kcal/m²h C. Il tamponamento delle pareti è fatto con pannelli sandwich dello spessore di mm. 60. L isolamento termico è realizzato mediante schiuma poliuretanica autoestinguente iniettata fra le lamiere in modo da ottenere un complesso monolitico di elevata rigidità claudio.marchetti@tin.it pec: studio.marchetti@epap.sicurezzapostale.it 3
4 Animali allevati Le strutture sono attualmente destinate all allevamento di tacchini maschi da carne. Con i prossimi cicli la ditta ha in programma di allevare sia tacchini maschi e sia tacchine femmine, separati per sesso. Questa tecnica consolidata prevede di allevare gli animali maschi sui 2/3 della superficie mentre gli animali femmine su 1/3 della superficie, fino alla fine del ciclo di allevamento delle femmine. Al termine del ciclo delle tacchine femmine i maschi sono allargati e allevati sull intera superficie delle strutture fino alla fine del proprio ciclo di allevamento. Forma di allevamento Gli animali sono allevati a terra su lettiera, rivoltata con fresatrice circa ogni 30 giorni. Numero di cicli annuali La durata media dei cicli di allevamento è rispettivamente di circa 105 giorni per le femmine e di circa 150 giorni per i maschi. Posto un vuoto sanitario tra ciclo e ciclo di 21 1 giorni il numero di cicli per anno è rispettivamente di 2 per i maschi e 3 per le femmine. Tuttavia l impostazione di allevamento, che prevede di allevare contemporaneamente sia maschi e sia femmine allargando gli spazi per i maschi alla chiusura del ciclo delle femmine, fa sì che annualmente siano fatti 2 cicli di allevamento, sia per i maschi e sia per le femmine. Numero di capi/m 2 I capi accasati per metro quadrato saranno: - tacchini maschi: n 4,3 - tacchine femmine: n 9,7 Il numero di 4,3 capi per i maschi e di 9,7 capi per le femmine determina un peso medio di kg 39 per metro quadrato di superficie utile, con un peso medio per capo di kg 9 per i tacchini maschi e di kg 4 per i tacchini femmine (All. A Dgr n. 1105/2009). 1 Allegato D del DGRV 2439/ claudio.marchetti@tin.it pec: studio.marchetti@epap.sicurezzapostale.it 4
5 Numero di capi accasati in ciascuna struttura di allevamento e numero totale accasati in allevamento Singola struttura Superficie utile: mq 1.832,19 Superficie destinata all allevamento dei maschi: mq 1.832,19 x 2/3 = mq 1.221,46 Superficie destinata all allevamento delle femmine: mq 1.832,19 x 1/3 = mq 610,73 Numero dei maschi allevati: n 4,3 x mq 1.221,46 = Numero delle femmine allevate: n 9,7 x mq 610,73 = Allevamento aziendale Superficie utile: mq 1.832,19 x 6 strutture di allevamento = mq ,14 Superficie destinata all allevamento dei maschi: mq ,14 x 2/3 = mq 7.328,8 Superficie destinata all allevamento delle femmine: mq ,14 x 1/3 = mq 3.664,4 Numero dei maschi accasati: n 4,3 x mq 7.328,8 = Numero delle femmine accasate: n 9,7 x mq 3.664,4 = Quantificazione dell azoto totale prodotto dall allevamento nel corso di un anno Consistenza media dell allevamento (All. A Dgr n del , Regione Veneto) La consistenza media del numero dei capi allevati risulterà essere: - tacchini maschi: x (152 3 /365) x 0,9 4 x 2 5 = n tacchini femmine: x (104 2 /365) x 0,9 3 x 2 6 = n Numero di pulcini introdotti in allevamento 3 Durata del ciclo (ALLEGATO A Dgr n del ) 4 Coefficiente di mortalità (ALLEGATO A Dgr n del ) 5 N di cicli/anno tacchini maschi effettivamente svolti dalla ditta Delta Energia 6 N di cicli/anno tacchini femmine effettivamente svolti dalla ditta Delta Energia claudio.marchetti@tin.it pec: studio.marchetti@epap.sicurezzapostale.it 5
6 Calcolo della quantità di azoto prodotta (All. A Dgr n. 262 del , Regione Veneto) Tacchini maschi Numero capi Azoto prodotto/capo/anno kg Azoto prodotto totale kg , Tacchini femmine Numero capi Azoto prodotto/capo/anno kg Azoto prodotto totale kg , Azoto totale prodotto in allevamento: kg kg = kg Tecnica di allevamento L attività di allevamento è svolta con contratto di soccida e i pulcini sono forniti arrivando dagli incubatoi; sono introdotti manualmente nei capannoni di allevamento, dove subito sono collocati, in aree delimitate da reti metalliche, su lettiera, per un periodo di circa 7 giorni, per la fase di svezzamento Nella fase di svezzamento i pulcini sono alimentati all interno delle aree circoscritte dalle reti appositamente predisposte; in questa fase l operatore verifica la corretta assunzione alimentare e idrica e il buon andamento dell acclimatamento e accasamento in termini di microclima verificando l idoneità della temperatura, umidità e l assenza di correnti d aria, e il corretto stazionamento degli animali sulla superficie destinata. Terminata la fase di svezzamento, è operato l allargo con la rimozione delle reti e avviata la fase di ingrasso. Nel corso della fase di ingrasso, giornalmente, gli addetti eseguono i controlli della mortalità, del corretto funzionamento degli impianti di distribuzione sia alimentare e sia idrica e dello stato della lettiera, che periodicamente, circa ogni 30 giorni, è sottoposta a rivoltamento con macchina fresatrice dedicata, per mettere a disposizione lettiera fresca e soffice creando le migliori condizioni per l animale. Al termine del periodo di ingrasso gli animali sono caricati sui mezzi di trasporto con apposita macchina carica tacchini e inviati alla macellazione claudio.marchetti@tin.it pec: studio.marchetti@epap.sicurezzapostale.it 6
7 Al termine del ciclo di allevamento delle femmine, dopo la loro rimozione, avverrà l allargo dei maschi che andranno a occupare anche lo spazio in precedenza utilizzato dalle femmine. Al termine della fase di allevamento avverrà la rimozione della pollina per mezzo di pala aziendale semovente. La pollina è poi stoccata nella concimaia aziendale coperta. Gestione delle deiezioni Le deiezioni prodotte dagli animali allevati sono stoccate nella concimaia coperta esistente, chiusa lungo tre lati e aperta lungo il lato sud, le cui dimensioni sono di m 60 x m 8 per complessivi mq 480, di superficie utile di mq 465, con altezza media di m 3,25 con capacità complessiva di mc Produzione di pollina (allegato A al Decreto n 262 dell 8 luglio 2008, Regione Veneto) Quantità di effluente prodotta per peso vivo e per anno dei tacchini da carne Tipologia animale pollina t/t peso vivo/anno m 3 /t peso vivo/anno Tacchino 4,5 6,2 Produzione totale annua di pollina Calcolo delle tonnellate di peso vivo medio annuo allevate in azienda Maschi: peso vivo medio maschi n x kg 9 = kg Femmine: peso vivo medio femmine n x kg 4 = kg Totale aziendale: kg kg = kg pari a tonnellate 285,5 di peso vivo medio annuo allevate Calcolo delle tonnellate annue di pollina 285,5 x 4,5 = ton 1284,75 Calcolo dei metri cubi annui di pollina 285,5 x 6,2 = mc 1.770, claudio.marchetti@tin.it pec: studio.marchetti@epap.sicurezzapostale.it 7
8 I tempi minimi di stoccaggio per la pollina sono 90 giorni. I volumi di stoccaggio della concimaia della ditta Delta Energia sono stati calcolati per contenere gli effluenti di 1 ciclo di produzione, pari a: - mc 1.770,1 x (152/365) = mc 737 I volumi di stoccaggio della concimaia aziendale esistente, di mc 1.511, consentono sia di rispettare i tempi minimi di stoccaggio di 90 giorni e sia sono idonei per la corretta gestione aziendale della pollina in relazione alla durata del ciclo 152 giorni - degli animali allevati. Pulizia di luoghi e strutture. Interventi di disinfezione Successivamente le superfici interne dei luoghi di allevamento e le relative attrezzature saranno sottoposti a trattamento di pulizia con lavaggio a secco, soffiatura e spazzolatura. Terminata l operazione di pulizia, luoghi e strutture saranno sottoposti a disinfezione con impianto di nebulizzazione utilizzando appositi prodotti in soluzione acquosa. I mezzi di trasporto in ingresso nell area di allevamento saranno sottoposti a trattamento di disinfezione delle ruote, per mezzo di appositi impianti posti agli ingressi dell allevamento. Sarà a disposizione degli addetti anche una lancia irroratrice di soccorso nel caso in cui l impianto presenti un temporaneo cattivo funzionamento o interrompa il proprio funzionamento. Le zone di transito per il carico e lo scarico di animali e merci sono pavimentate in calcestruzzo, per una superficie complessiva di circa mq Locali dedicati agli addetti Gli addetti che lavorano nell allevamento disporranno di appositi locali di servizio per il cambio indumenti, w.c. e doccia. Lo spogliatoio e gli altri locali di servizio saranno realizzati all interno di un nuovo edifico che ospiterà anche gli uffici, di superficie netta di mq 54,51 che sarà realizzato prossimo all ingresso dell area di allevamento e alle strutture di allevamento claudio.marchetti@tin.it pec: studio.marchetti@epap.sicurezzapostale.it 8
9 Gestione del Materiale Specifico a Rischio (animali morti in fase di allevamento) Gli animali morti sono temporaneamente stoccati all interno di apposita cella frigorifera in acciaio inox posizionata esternamente all area di allevamento, come evidenziato in planimetria allegata e ritirati da ditta specializzata a circa metà del ciclo con il posizionamento di una cella vuota che sarà poi ritirata al termine del ciclo di allevamento. La cella di stoccaggio deve quindi garantire il contenimento degli animali morti di metà ciclo di allevamento. Posta una mortalità media del 10% concentrata soprattutto nelle prime fasi di allevamento con un peso medio dei capi morti di: - maschi: kg 5,5 - femmine: kg 3 con un peso specifico di 0,85, risulta quindi necessario disporre di una cella di volume pari a: - [( x 0,1 8 x 5,5 9 ) + ( x 0,1 6 x 3 11 )]/0,85 12 x 0,5 = mc 17,5. Il posizionamento di una cella frigorifera delle dimensioni standard di m 5 x m 2 x m 2,5 di volume pari a mc 25 (volume standard di un container scarrabile) è quindi idoneo a garantire il contenimento degli animali morti in un periodo pari a circa metà ciclo di allevamento dei tacchini della ditta Delta Energia. Contestualmente al prelievo e asporto del container con gli animali morti c è il posizionamento di un container vuoto con le stesse caratteristiche. 7 Tacchini maschi accasati 8 Mortalità media tacchini 9 Peso medio tacchino maschio morto 10 Tacchine femmine accasate 11 Peso medio tacchina femmina morta 12 Peso specifico claudio.marchetti@tin.it pec: studio.marchetti@epap.sicurezzapostale.it 9
10 Determinazione della classe dimensionale dell allevamento, delle distanze dell allevamento zootecnico dai confini di proprietà, da residenze civili sparse e da residenze civili concentrate (ALLEGATOA alla Dgr n. 856 del 15 maggio 2012) Determinazione della classe dimensionale della ditta DELTA ENERGIA in base al peso vivo medio inferiore 13 Tipologia di animali allevati: tacchini Peso vivo medio inferiore dei capi allevati: 285,5 tonnellate. Classe: 3 Determinazione delle distanze minime dai confini di proprietà Classe: 3 Distanze minime dai confini di proprietà: m 25 Distanze minime reciproche degli insediamenti zootecnici dai limiti della zona agricola a. Tipologia di stabulazione ottimizzazione dell isolamento termico e della ventilazione (anche artificiale) + pavimenti ricoperti da lettiera + abbeveratoi antispreco: punti 10 b. Sistema di ventilazione ventilazione mista: punti 10 c. Sistema di stoccaggio e trattamento delle deiezioni vasche coperte: punti 0 Totale: = 20 punti Classe: 3 Punteggio: 20 punti Distanze minime reciproche degli insediamenti zootecnici dai limiti della zona agricola: m claudio.marchetti@tin.it pec: studio.marchetti@epap.sicurezzapostale.it 10
11 Distanze minime tra insediamenti zootecnici e residenze civili sparse Classe: 3 Punteggio: 20 punti Distanze minime tra insediamenti zootecnici e residenze civili sparse: m 150 Distanze minime reciproche tra insediamenti zootecnici e residenze civili concentrate (centri abitati) Classe: 3 Punteggio: 20 punti Distanze minime reciproche tra insediamenti zootecnici e residenze civili concentrate: m 300 Conclusioni Si ritiene di affermare che gli interventi di cui si chiede il parere rispettino le norme generali della corretta conduzione, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e ambientali e siano appropriati per dimensioni e caratteristiche alle esigenze aziendali e all indirizzo produttivo. Baone (PD) 26 marzo 2015 Il tecnico incaricato Dott. Claudio Marchetti 13 Allegato A DGR 329 del 16/02/2010 che modifica peso vivo a fine ciclo Tab. 1, punto 5, lettera d, art. 50, L.R. 11/ claudio.marchetti@tin.it pec: studio.marchetti@epap.sicurezzapostale.it 11
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