Vaccinazioni nei soggetti a rischio: who cares? Milano, 13 marzo 2017
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2 Vaccinazioni nei soggetti a rischio: who cares? Milano, 13 marzo 2017 Un percorso iniziato: la visione del processo Marco Rizzi USC Malattie Infettive ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo
3 Dicembre
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5 Dicembre
6 Dicembre
7 Febbraio
8 I primi passi Maggio
9 I primi passi Maggio
10 Agosto
11 Agosto 2015 E aggiornato l elenco dei gruppi o delle condizioni a rischio, ampliando il numero di categorie e di vaccinazioni offerte. Per alcuni vaccini le indicazioni sono rimaste uguali a quelle già indicate nella DGR 4475/2012, mentre per altri vaccini, come ad esempio anti Pneumococco e anti Meningococco, è stato ampliato il numero di categorie a rischio, prevedendo una offerta prioritaria in alcune condizioni definite come ad alto rischio (prevalentemente soggetti con immunodeficienze congenite o acquisite), mentre la possibilità di vaccinazione deve essere valutata per le categorie a rischio. 11
12 Agosto 2015 offerta prioritaria in alcune condizioni definite come ad alto rischio la possibilità di vaccinazione deve essere valutata per le categorie a rischio E aggiornato l elenco dei gruppi o delle condizioni a rischio, ampliando il numero di categorie e di vaccinazioni offerte. Per alcuni vaccini le indicazioni sono rimaste uguali a quelle già indicate nella DGR 4475/2012, mentre per altri vaccini, come ad esempio anti Pneumococco e anti Meningococco, è stato ampliato il numero di categorie a rischio, prevedendo una offerta prioritaria in alcune condizioni definite come ad alto rischio (prevalentemente soggetti con immunodeficienze congenite o acquisite), mentre la possibilità di vaccinazione deve essere valutata per le categorie a rischio. 12
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15 19 settembre 2016 Nei prossimi mesi l ATS di Bergamo intende attuare le seguenti azioni: collaborare con il direttore di Malattie Infettive dell ASST di Bergamo per coinvolgere progressivamente i vari reparti ospedalieri dell ospedale HPG23, iniziando dall Oncologia, nell individuare tempestivamente i pazienti a maggior rischio a cui proporre le vaccinazioni. Una adeguata informazione e stimolo all adesione vaccinale da parte degli specialisti ospedalieri, unitamente alla valutazione sanitaria della tipologia di vaccini e correlato calendario da parte dei colleghi del Servizio Vaccinazioni, dovrebbe garantire un efficace intervento. Sarebbe utile anche la valutazione, da parte di ASST, della possibilità di offerta di ambulatori dedicati, sia in termini di orario che di luogo. 15
16 GLI SVILUPPI ORGANIZZATIVI ( ) Obiettivi Allargare l offerta vaccinale Sostenere i flussi informativi Come? Costituendo un punto vaccinale intraospedaliero Integrando l attività intraospedaliera con quella territoriale 16
17 ALLARGARE L OFFERTA VACCINALE Asplenia Basicranio Oncologia Ematologia Malattie infettive Neurologia Reumatologia SOT Medicina interna (area pediatrica) 17
18 SOSTENERE I FLUSSI INFORMATIVI Ippocrate Vaccinazioni Attivazione postazioni ed operatori abilitati ad impiego del software vaccinale reginale Ippocrate: giugno 2016 febbraio
19 AMBULATORIO VACCINALE INTRA-OSPEDALIERO Avvio il 13 dicembre 2016! 19
20 INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO 31 dicembre
21 INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO 21
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29 Allegato 2 29
30 Allegato 3 30
31 Allegato 4 31
32 Specialista ospedaliero - identificazione pazienti - prescrizione - consenso Ambulatorio vaccinale ospedaliero somministrazione registrazione certificazione programmazione ulteriori accessi Ambulatorio vaccinale territoriale somministrazione registrazione certificazione programmazione ulteriori accessi 32
33 MODALITA OPERATIVE DI GESTIONE E RESPONSABILITA DELLE SEDUTE VACCINALI Deliberazione n. VIII/1587 del Determinazioni in ordine alle vaccinazioni dell'età infantile e dell'adulto in Regione Lombardia 33
34 Relativamente ai requisiti organizzativi va segnalato come le figure tradizionalmente addette alle vaccinazioni, cioè gli assistenti sanitari e, in parte, gli infermieri professionali, abbiano subito una profonda metamorfosi, che impone il ridisegno del quadro delle responsabilità e dei compiti all interno dei servizi vaccinali. Come noto, il DPR 225/74 stabiliva il cosiddetto mansionario, un insieme di compiti ben definiti che, per quanto riguarda le vaccinazioni, già prevedeva che fosse attribuita all infermiere professionale la somministrazione di vaccinazioni, purché su prescrizione e sotto controllo medico, mentre per l assistente sanitario l esecuzione di vaccinazioni, per via orale e parenterale, prescritte dal medico non era vincolata al controllo di quest ultimo, riconoscendo già un autonomia operativa di non poco conto. 34
35 Con l abrogazione del mansionario il quadro muta radicalmente: infermiere ed assistente sanitario da professioni sanitarie ausiliarie divengono quindi professioni sanitarie a pieno titolo, vincolate all acquisizione dei rispettivi diplomi universitari e, con la Legge 251/2000, viene definito che : - Gli operatori delle professioni sanitarie dell area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell assistenza. 35
36 Medico : verifica la sussistenza dei requisiti di accreditamento, con particolare riferimento alla formazione ed aggiornamento del personale pianifica l attività del servizio coordina l attività di informazione generale sulle vaccinazioni definisce somministrazioni ed eventuali accertamenti in casi particolari, quali sospensione o rinvio dei cicli, patologie croniche, ecc esamina e valuta le situazioni ove l assistente sanitario o infermiere abbia rilevato controindicazioni alla somministrazione rileva le segnalazioni di reazioni avverse valuta l andamento complessivo dell attività interviene nei casi di urgenza, coadiuvato dal personale infermieristico. 36
37 Assistente sanitario: verifica attrezzature, farmaci e vaccini (scadenza, disponibilità, corrette condizioni diapprovvigionamento e conservazione.); organizza le sedute vaccinali, programmando gli accessi ed inviando i relativi inviti; conduce le iniziative informative di carattere generale, concorrendo con il medico alla definizione di contenuti e modalità comunicative più idonee; gestisce il percorso di accoglienza, conduce il counselling prevaccinale e la raccolta del consenso informato, segnalando al medico tutte le situazioni particolari o in cui sia richiesta una modifica dei cicli vaccinali o sussistano controindicazioni; effettua le somministrazioni, controlla l emergere di reazioni avverse e coadiuva il medico nei casi di urgenza. La specificità dell assistente sanitario. è da riconoscersi affidandogli: - la gestione dell anagrafe vaccinale - la formazione ed addestramento del personale - la progettazione degli interventi di informazione ed educazione sanitaria 37
38 Il personale coinvolto nel procedimento di vaccinazione viene individuato nel medico referente della seduta, nell assistente sanitario, o - quando questo non è presente - nell infermiere se formato e specificatamente incaricato. La stessa sentenza chiarisce che la previsione secondo la quale l infermiere può essere utilizzato solo con esperienza sul campo si limita a richiedere per tale figura con competenza generale e polivalente forme di esperienza lavorativa che consentano di svolgere immediatamente e in modo proficuo le funzioni richieste. Con tale premessa ed in presenza dei requisiti sopraelencati, l infermiere assume ruoli e responsabilità come definite per l assistente sanitario. 38
39 La presidenza del medico addetto all attività di vaccinazioni non implica la sua presenza nell ambulatorio vaccinale, ma la sua rapida reperibilità all interno della struttura in cui l ambulatorio è collocato. Si ritiene che eccezione possa essere la seduta di somministrazione della prima dose di vaccini al terzo mese d età, in cui la valutazione medica potrebbe forse meglio definire particolari necessità del vaccinando e della famiglia, coadiuvando l assistente sanitario nel momento del primo approccio con la pratica preventiva delle vaccinazioni, momento fondamentale di fidelizzazione. 39
40 40
41 Pazienza 41
42 F = ma The vis insita, or innate force of matter, is a power of resisting by which every body, as much as in it lies, endeavours to preserve its present state, whether it be of rest or of moving uniformly forward in a straight line. Isaac Newton, Philosophiae naturalis principia mathematica, 1687 Inertia is the resistance of any physical object to any change in its state of motion; it is the natural tendency of objects to resist changes in their state of motion. 42
43 Grazie per l attenzione- --- Finis ---
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