Forum Risk Management in Sanità 2010 La salute in sicurezza. L impegno della regione Piemonte per la prevenzione con i vaccini

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1 Forum Risk Management in Sanità 2010 La salute in sicurezza L impegno della regione Piemonte per la prevenzione con i vaccini Dott. Claudio Zanon Commissario AReSS Piemonte

2 L obbligo vaccinale Secondo la normativa vigente le vaccinazioni possono essere suddivise in: - vaccinazioni obbligatorie, esplicitamente previste da una norma di legge - anti-poliomielitica - anti-tetanica, anti-difterica - anti-epatite B - vaccinazioni facoltative, per le quali non esistono previsioni legislative espresse

3 L evoluzione normativa Da un punto di vista normativo le vaccinazioni obbligatorie restano un Trattamento Sanitario Obbligatorio (T.S.O.) non coattivo: permane l obbligo di legge alla loro somministrazione, ma la giurisprudenza minorile e la dottrina non sono propense ad autorizzare la loro esecuzione coattiva (sospensione temporanea della potestà parentale e vaccinazione forzata del minore)

4 L evoluzione normativa Il superamento giurisprudenziale dell indicazione alla vaccinazione coatta è stato accompagnato: - dall abrogazione dell obbligo di presentazione della certificazione di avvenuta vaccinazione all atto dell iscrizione alla scuola dell obbligo - sostituzione dell ammenda per i soggetti inadempienti con una sanzione amministrativa - abrogazione della sanzione amministrativa da parte di alcune regioni

5 Verso il superamento dell obbligo vaccinale In considerazione del fatto che: - Le vaccinazioni obbligatorie non vengono effettuate in modo coattivo - Il numero di genitori che rifiutano la vaccinazione è sempre inferiore - Per le vaccinazioni non obbligatorie persistono in alcune regioni livelli di copertura vaccinale insufficienti (morbillo, etc.) Si è proceduto verso un graduale superamento di fatto dell obbligo vaccinale

6 Per Regioni con: - anagrafi vaccinali ben organizzate - adeguati livelli di copertura vaccinale - adeguato sistema di sorveglianza delle malattie trasmissibili - buon sistema di monitoraggio degli EA a vaccino) Percorso per una sperimentazione della sospensione dell obbligo vaccinale

7 PPPV 2006 Piano Piemontese di Promozione delle Vaccinazioni Sospende a tempo indeterminato la sanzione amministrativa per i soggetti inadempienti. Semplifica l offerta vaccinale in Piemonte superando la distinzione tra vaccinazioni obbligatorie e facoltative a favore di una distinzione fra: Vaccinazioni prioritarie (offerte in modo attivo e gratuito) Altre vaccinazioni (disponibili nelle ASL a prezzo di costo)

8 Vaccinazioni prioritarie in Piemonte B Antimorbillo Antiparotite Antipolio Antitetano Antidifterite Antipertosse Anti epatite Antirosolia Anti haemophilus influenza B Vaccini per bambini che devono affrontare viaggi in zone nelle quali sono presenti malattie scomparse in Piemonte

9 A partire dal 2008 (DGR del 11/02/08) : anti- HPV nelle ragazze appartenenti a due coorti di nascita (dodicenni e sedicenni) per il periodo e dal 2012 alle sole dodicenni A partire dal 2010 (PPPV 2009): offerta gratuita vaccino anti-meningococco per nuovi nati e adolescenti e anti-pneumococco per nuovi nati offerta gratuita vaccino anti-rotavirus per bambini affetti da particolari patologie croniche e la disponibilità a prezzo di costo per gli altri

10 PPPV 2009 Piano Piemontese di Promozione delle Vaccinazioni (DGR n del 8 giugno 2009) Aggiornamento del PPPV 2006: Definisce strategie e modalità organizzative dell offerta vaccinale Indica standard di qualità e funzionamento della Rete dei servizi vaccinali Presenta un aggiornamento delle schede di tutti i vaccini e l inserimento di nuove schede per le formulazioni vaccinali di recente disponibilità.

11 Il calendario vaccinale

12 I punti chiave del PPPV Livelli essenziali di assistenza 2. Eliminazione delle differenze territoriali 3. Programmazione coordinata su scala regionale e basata su prove di efficacia 4. Miglioramento della qualità dei servizi vaccinali 5. Promozione delle vaccinazioni 6. Anagrafi vaccinali 7. Valutazioni di priorità 8. Sorveglianza e monitoraggio 9. Informazione scientifica e promozione commerciale

13 L offerta vaccinale in Piemonte Vaccini prioritari offerti attivamente alla popolazione infantile Vaccini prioritari offerti attivamente alla popolazione generale Vaccini prioritari offerti gratuitamente a gruppi a rischio Vaccini disponibili a prezzo di costo

14 Il miglioramento della Rete dei Servizi vaccinali Azioni strategiche: 1. Definizione di misure efficaci nell aumentare la copertura nella popolazione generale (prima e duramente la seduta vaccinale) 2. Azioni per il miglioramento dell offerta delle vaccinazioni in soggetti appartenenti a gruppi a rischio (coinvolgimento nell organizzazione dell offerta vaccinale degli ambulatori specialistici, dei MMG, dei PDF, campagne informative mirate rivolte ai pazienti a rischio) 3. Formazione e aggiornamento

15 Il miglioramento della Rete dei Servizi vaccinali Indicazioni per il funzionamento del servizio vaccinale in relazione a: 1. Compiti e ambiti di responsabilità 2. Consenso informato alle vaccinazioni 3. Gestione del rifiuto vaccinale (superamento delle sanzioni amministrative)

16 Influenza A H1/N1 (DGR n del e seguente DD attuativa n. 707 del ): 1. potenziamento dell attività dei MMG e dei PLS e servizi di continuità assistenziale; 2. predisposizione di un programma di finanziamento specifico alle ASR; 3. assegnazione di un finanziamento per il rafforzamento dei servizi vaccinali, della sorveglianza, del laboratorio di riferimento; 4. attivazione di un servizio telefonico regionale di informazione sulla nuova influenza da virus A(H1N1).

17 Influenza A H1/N1 Campagna Straordinaria di Vaccinazione (dal 19 ottobre 2009 al 28 febbraio 2010) Fase 1: operatori sanitari e socio-sanitari (dal ) Fase 2: donne al 2 e 3 trimestre di gravidanza, bambini nati pretermine e soggetti da 6 mesi a 64 anni affetti da patologie croniche (dal ) Fase 2 bis: agenti di polizia carceraria (dal ) Fase 3: donatori di sangue periodici, forze di pubblica sicurezza e vigili del fuoco (dal ) Fase 4: operatori della protezione civile e operatori del trasporto pubblico essenziale (dal ) Fase 5: tutti gli operatori dei servizi pubblici essenziali (dal ) Fase 6: soggetti della popolazione generale di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, e adulti di età superiore a 65 anni con patologie a rischio (dal ) Fase 6 bis: bambini di età superiore a 6 mesi che frequentano l asilo nido, minori che vivono in comunità istituzionalizzati e donne che hanno partorito da meno di 6 mesi o la persona che assiste il bambino (dal ). Delle dosi di vaccino pandemico assegnate e consegnate dal Ministero della Salute al Piemonte, solo (3,6%) sono state somministrate

18 Campagna di vaccinazione antinfluenzale 2010 (a partire da 11 ottobre 2010) Vaccinazione si rivolge prevalentemente: - soggetti ultrasessantacinquenni - bambini e adulti affetti da patologie croniche dell'apparato circolatorio o respiratorio, metaboliche, neurologiche, che comportano carente produzione di anticorpi - personale di assistenza o ai familiari di soggetti a rischio - persone addette ad attività lavorative di interesse collettivo. Inoltre il vaccino è gratuito per: - donne che all'inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, - pazienti ricoverati in strutture per lungodegenti, - medici e personale sanitario di assistenza - familiari e persone a contatto di soggetti ad alto rischio - addetti di poste e telecomunicazioni - volontari dei servizi sanitari di emergenza - personale di assistenza nelle case di riposo e negli asili nido - insegnanti delle scuole dell'infanzia e dell'obbligo - coloro che, per motivi di lavoro, sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori, addetti all'attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti)