Attività formative sperimentali
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- Michelina Di Carlo
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1 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 1 di 17 Attività formative sperimentali Azioni di sistema destinate a migliorare l integrazione tra l istruzione e la formazione professionale e stabilizzare l offerta formativa nel suo complesso Percorsi e progetti per favorire l assolvimento dell obbligo di istruzione e prevenire la dispersione Attività reiterate LINEE GUIDA CONTENENTI LE INDICAZIONI DI DETTAGLIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI BANDI PROVINCIALI Periodo 2008/2009 D.D. n 148 del 17/04/2008
2 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 2 di 17 I N D I C E di riferimento per la stesura dei BANDI PROVINCIALI 1) PREMESSA (Disposizioni generali) pag. 3 2) FINALITA' GENERALI 3 3) PRIORITA' 3 4) PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO 3 5) NUOVE ATTIVITA : DESCRIZIONE DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DEI DESTINATARI DELLE AZIONI E DEI BENEFICIARI 6) RISORSE DISPONIBILI (attività nuove e reiterate) 7 7) LIMITI DI COSTO DEGLI INTERVENTI 8 8) REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI 10 9) GARANZIE E PENALITA' 12 10) MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE ) VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE a) Verifiche di ammissibilità della domanda b) Verifiche di ammissibilità dei singoli corsi c) Correzioni d'ufficio d) Classi di valutazione e) Formazione delle graduatorie 15 f) Affidamento delle attività affidamento integrazioni handicap, sostegni, LARSA e servizi g) accompagnamento giovani stranieri 12) DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE 17
3 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 3 di 17 ELEMENTI GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEI BANDI PROVINCIALI 1) PREMESSA Da sviluppare a livello provinciale. 2) FINALITA GENERALI Da sviluppare a livello provinciale. 3) PRIORITA Da sviluppare a livello provinciale, nei limiti indicati nei criteri di valutazione inerenti le priorità e riportati nella Direttiva di cui alla DGR del 11 febbraio ) PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO Da sviluppare a livello provinciale con riferimento al procedimento indicato nella Direttiva di cui alla DGR del 11 febbraio 2008
4 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 4 di 17 5) NUOVE ATTIVITA : DESCRIZIONE DELLE AZIONI AMMISSIBILI, DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI FINALI Asse Obiettivo specifico Attività Azione III.G * Progetto laboratori scuola - formazione Destinatari Giovani (14-16 anni) iscritti nella scuola secondaria di I grado con priorità di accesso agli allievi in ritardo di due anni nelle classi seconde / terze Giovani (16-18 anni) che hanno terminato il primo ciclo di istruzione privi di qualifica e/o senza licenza di scuola secondaria di I grado Per la modalità a) ATS fra Agenzie Formative di cui alla LR. 63/95, articolo 11 lettere a), b) e c), inclusa Città Studi SpA Biella, accreditate per la Macrotipologia MA Obbligo formativo e tipologia th handicap e parametri opzionali, scuole secondarie di I grado e/o associazioni e/o enti locali; Beneficiari Per la modalità b) Agenzie Formative di cui alla LR. 63/95, articolo 11 lettere a), b) e c), inclusa Città Studi SpA Biella, accreditate per la Macrotipologia MA Obbligo formativo e tipologia th handicap e parametri opzionali. Nel caso in cui vi siano giovani senza licenza di scuola secondaria di I grado è obbligatoria la costituzione di una ATS (o anche un accordo) con Centri Provinciali per l istruzione degli adulti (ex CTP) Modalità operativa a) Laboratori annuali, integrati con la scuola secondaria di I grado, della durata massima di 800 ore per giovani (14-16 anni) iscritti nella scuola secondaria di I grado b) Laboratori annuali della durata massima di 800 ore per giovani (16-18 anni) che hanno terminato il primo ciclo di istruzione privi di qualifica e/o senza licenza di scuola secondaria di I grado Risorse
5 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 5 di 17 Asse Obiettivo specifico Attività Azione III.G.06.99* Servizi di accompagnamento per giovani stranieri Destinatari Adolescenti e giovani stranieri frequentanti percorsi di formazione iniziale finalizzate ad assolvere l obbligo di istruzione Beneficiari Agenzie Formative di cui alla LR. 63/95, articolo 11 lettere a), b) e c), inclusa Città Studi SpA Biella, accreditate per la Macrotipologia MA Obbligo formativo e tipologia th handicap e parametri opzionali Modalità operativa a) Laboratori di lingua italiana di durata massima 80 ore b) Laboratori di cittadinanza attiva di durata massima 80 ore Non essendo definibili a priori le caratteristiche, il numero e la tipologia degli allievi, le richieste di intervento sono presentate solo al momento della realizzazione e sono attivabili, previa autorizzazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Risorse Asse Obiettivo specifico Attività Azione IV.H Progetti sperimentali riservati agli IPS Destinatari Classi del primo biennio Beneficiari Modalità operativa Istituti Professionali di Stato accreditati per la formazione orientativa e/o per la formazione superiore (singoli o associati in rete tramite accordo ai sensi dell art. 7 del DPR 275/1999) 1) Progetti di innovazione curricolare 2) Progetti di sostegno e recupero extracurricolare 2A Progetti di sostegno e recupero extracurricolare in collaborazione con: centri provinciali per l istruzione degli adulti (ex CTP), scuole secondarie di primo grado, associazioni, agenzie formative, enti locali 2B Progetti di sostegno e recupero extracurricolare 3) Progetti di innovazione curricolare e di sostegno a specifici gruppi realizzati in collaborazione con le agenzie formative Risorse
6 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 6 di 17 Asse Obiettivo specifico Attività Azione IV.H.11.95* Destinatari Beneficiari Modalità operativa Sostegni individuali e/o di gruppo finalizzati al recupero e lo sviluppo degli apprendimenti e a favorire nuovi ingressi in percorsi formativi già avviati al fine di recuperare gli abbandoni e la dispersione scolastica Giovani che hanno terminato il I ciclo di Istruzione privi di qualifica o altro titolo secondario e di età inferiore ai 18 anni Agenzie Formative di cui alla LR. 63/95, articolo 11 lettere a), b) e c), inclusa Città Studi SpA Biella, accreditate per la Macrotipologia MA Obbligo formativo e tipologia th handicap e parametri opzionali Associazioni Temporanee di Scopo (ATS) costituite da una Agenzia formativa, nel ruolo di capofila, di cui alla LR 63/95, articolo 11 lettere a), b) e c) incluso Città Studi S.p.A. Biella e Istituzioni scolastiche piemontesi (Istituti tecnici, Istituti Professionali e Licei psicopedagogici). Progetti con durata massima di 200 ore Non essendo definibili a priori le caratteristiche, il numero e la tipologia degli allievi, le richieste di intervento sono presentate solo al momento della realizzazione e sono attivabili, previa autorizzazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Risorse Asse Obiettivo specifico Attività Azione IV.H.11.96* Destinatari Beneficiari Modalità operativa LaRSA: Laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti ovvero Interventi prevalentemente di gruppo per il recupero e lo sviluppo degli apprendimenti da realizzarsi essenzialmente in integrazione con gli istituti secondari superiori al fine di favorire la mobilità verticale e/o orizzontale tra percorsi di istruzione e istruzione e formazione professionale. Giovani che hanno terminato il I ciclo di Istruzione privi di qualifica o altro titolo secondario e di età inferiore ai 18 anni Agenzie Formative di cui alla LR. 63/95, articolo 11 lettere a), b) e c), inclusa Città Studi SpA Biella, accreditate per la Macrotipologia MA Obbligo formativo e tipologia th handicap e parametri opzionali Associazioni Temporanee di Scopo (ATS) costituite da una Agenzia formativa, nel ruolo di capofila, di cui alla LR 63/95, articolo 11 lettere a), b) e c) incluso Città Studi S.p.A. Biella e Istituzioni scolastiche piemontesi (Istituti tecnici, Istituti Professionali e Licei psicopedagogici). Progetti con durata massima di 200 ore Non essendo definibili a priori le caratteristiche, il numero e la tipologia degli allievi, le richieste di intervento sono presentate solo al momento della realizzazione e sono attivabili, previa autorizzazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Risorse
7 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 7 di 17 Asse Obiettivo specifico Attività Azione III.G Destinatari Beneficiari Modalità operativa Interventi per l integrazione dei disabili nei percorsi triennali e nei percorsi di qualifica Giovani disabili lievi o medio lievi prevalentemente di tipo intellettivo, che hanno conseguito la licenza media inferiore privi di qualifica o altro titolo secondario e di età inferiore ai 18 anni Agenzie Formative di cui alla LR. 63/95, articolo 11 lettere a), b) e c), inclusa Città Studi SpA Biella, accreditate per la Macrotipologia MA Obbligo formativo e tipologia th handicap e parametri opzionali Inserimento individuale dei disabili nei corsi gia avviati. Risorse * Queste classificazioni non appartengono al Programma Operativo Regionale FSE 2007/2013 ma sono rese necessarie per utilizzare le procedure informatizzate esistenti. N.B. Maggiori dettagli sulle modalità operative delle nuove attività sono disponibili nei Modelli 6) RISORSE DISPONIBILI (attività nuove e reiterate) Fonti finanziarie POR (FSE) Bilancio regionale Fondi statali O.F. Totale TO VC NO CN AT AL BI VCO Totale , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 Fondi statali obbligo di istruzione (progetto sperimentale) Labortori linguistici e di cittadinanza , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 Laboratori formativi III.G Riparto da definire successivamente sulla base dei fabbisogni rilevati ,00
8 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 8 di 17 7) Limite di costo degli interventi Nuove attività - Parametri per la determinazione dei preventivi di spesa Valori finanziari in Integrazioni handicap III.G A1 =8,25 C1 =3 Percorsi e progetti per favorire l assolvimento dell obbligo di istruzione e prevenire la dispersione Parametro III.G N ore max 800 ora/progetto 100,00 N ore N allievi Parametro ora/progetto III.G Max 80 da 1 a 4 40,00 da 5 a oltre 80,00 Sostegni individuali e/o di gruppo - LaRSA Parametro LaRSA e Allievi ora progetto Sostegni IV.H / IV.H individuali da 1 a 3 A4 =35,00 e/o di gruppo da 4 e oltre A5 =70,00 Progetti Sperimentali degli IPS IV.H Azione 1 Azione 3 IV.H Azione 2 1 o 2 classi Costo massimo complessivo biennio ,00 N ore N allievi Parametro ora/progetto 2A 100 / 80,00 2B Max 100 Da 1 a 6 35,00 Legenda Codifica A1 A4 A5 C1 Tipologia Parametro Parametro ora/allievo atteso Parametro ora progetto Valore atteso allievi
9 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 9 di 17 a) Costi ammissibili e determinazione della spesa In relazione a quanto previsto dai regolamenti comunitari e nel rispetto degli indirizzi generali per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività formulati dalla Giunta Regionale i preventivi di spesa sono determinati sulla base di parametri costo ora/allievo predefiniti dall Autorità di gestione. I preventivi di spesa, calcolati secondo le modalità descritte nel successivo punto c), dovranno essere suddivisi, a discrezione del beneficiario, in valori percentuali con riferimento a: Preparazione Realizzazione Diffusione dei risultati Direzione e controllo interno Costi indiretti Per le ulteriori indicazioni relative all ammissibilità della spesa (principi generali, prova della spesa, classificazione dei costi diretti e indiretti, forfetizzazione dei costi indiretti) ed in generale per tutti gli aspetti di ordine amministrativo contabile non definiti dalla presente documento, si rinvia alle specifiche disposizioni che saranno emanate dalla Direzione regionale Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro. b) Schema per la determinazione dei preventivi di spesa Definizioni Il parametro A1 rappresenta l importo predeterminato in sede di analisi dei costi, diversificato in alcuni casi rispetto alla durata degli interventi, in altri rispetto alla tipologia delle azioni. Tale parametro è stato calcolato per consentire la copertura delle spese essenziali. I parametri A4 e A5 rappresentano la quota oraria massima utilizzabile per definire i preventivi dei corsi integrati, dei LaRSA, dei sostegni individuali e/o di gruppo, indipendentemente dal numero di allievi frequentanti il corso stesso e di conseguenza svincolati dal valore atteso. Il parametro C1, è il valore atteso allievi al termine dell intervento. Per valore atteso allievi si intende il numero di allievi che si prevede possano portare a compimento il percorso formativo intrapreso (frequenza dimostrata di almeno 3/4 delle ore corso). Tale valore consentirà, in sede di preventivo di determinare l importo massimo fruibile e, in sede di consuntivo l importo massimo riconoscibile. Pertanto, in conseguenza a quanto sopra illustrato, in fase di stesura del preventivo occorre tenere presente che: il parametro C1, è il numero di allievi massimo per determinare le Spese Generali di base; NB. Il valore atteso allievi non deve rappresentare un limite alle iscrizioni. Anzi è opportuno che gli allievi previsti siano sempre superiori al valore atteso dichiarato. Progetti sperimentali degli IPS ( IV.H ) Per queste attività il preventivo di spesa viene definito secondo la modalità progetto, per cui è stabilito un costo massimo complessivo pari a , per le azioni 1-3 e un parametro ora/progetto e una durata oraria, indipendentemente dal valore atteso, per le due tipologie dell azione 2. Le eventuali prestazioni dei docenti, al di fuori dell orario di cattedra, vanno
10 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 10 di 17 remunerate con riferimento alle tabelle dei costi previste dal C.C.N.L. per il comparto scuola. N.B. I beneficiari dei finanziamenti, a rendiconto, dovranno dare dimostrazione della effettività della spesa. Percorsi e progetti per favorire l assolvimento dell obbligo di istruzione e prevenire la dispersione (III.G e III.G.06.99) Per i laboratori (III.G.02.99) il preventivo di spesa viene definito secondo la modalità progetto, per cui è stabilito un costo massimo complessivo pari a , mentre per i servizi di accompagnamento per giovani stranieri (III.G.06.99) si è stabilito un parametro ora/progetto e una durata oraria, indipendentemente dal valore atteso, per le due tipologie dell azione. I preventivi di spesa, calcolati secondo le modalità precedentemente descritte, dovranno essere suddivisi, a discrezione del beneficiario, in valori percentuali con riferimento a: Preparazione Realizzazione Diffusione dei risultati Direzione e controllo interno Costi indiretti Gli operatori che presentano, sulla provincia di Torino, i progetti inerenti i laboratori di cui all azione (III.G.02.99) possono proporsi come capofila e attuatori delle azioni di monitoraggio e valutazione dei risultati, a livello regionale, di questi modelli progettuali rispetto agli effetti sulla dispersione, all interazione con il tessuto economico produttivo territoriale e quindi al livello di innalzamento della qualità complessiva dei servizi di istruzione-formazione. Tale proposta andrà presentata insieme alla istanza inerente i laboratori, mediante la redazione di una scheda descrittiva delle modalità e degli strumenti di valutazione e di analisi dei risultati. Quindi nella compilazione del preventivo andrà previsto un costo aggiuntivo complessivo di alle voci Diffusione dei risultati e Direzione e controllo interno. Attività reiterate L approvazione e il finanziamento dei corsi da reiterare avviene, come definito al punto 8f) dell Atto di indirizzo pluriennale di cui alla DGR del 19/02/2007, utilizzando le risorse così come indicate al punto 6 nel rispetto dei requisiti relativi alle attività avviate con particolare riferimento a quelli degli allievi frequentanti i corsi triennali. Il riaffidamento delle attività nel corso del biennio, è subordinato agli esiti del monitoraggio. Pertanto non saranno affidate attività reiterate alle strutture con verbali negativi o che incorrono nella revoca/sospensione dell accreditamento. Saranno possibili compensazioni delle risorse solo tra attività finanziate con la stessa fonte di finanziamento. 8) REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI Per regolare i rapporti con i Beneficiari finali dei finanziamenti, le province stipuleranno apposita convenzione oppure disporranno la sottoscrizione di apposito atto di adesione. L accreditamento, richiesto per i Beneficiari delle singole azioni, non costituisce un elemento di ammissibilità della domanda, ma è un requisito che l operatore deve possedere al momento dell affidamento delle attività approvate e finanziate e comunque entro e non oltre il 1 ottobre Le disposizioni per l'attivazione dei corsi, la sottoscrizione dell atto di adesione ovvero la stipula di apposita convenzione, la gestione dei registri, delle attività e le procedure connesse alla
11 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 11 di 17 certificazione di qualifica sono oggetto di specifica comunicazione secondo le modalità definite dalle Province. La realizzazione degli interventi deve avvenire di norma con riferimento all anno scolastico / formativo (1 settembre 31 agosto). Non potranno essere avviati/reiterati corsi con numero allievi iscritti inferiore al valore atteso dichiarato fatte salve indicazioni diverse da parte delle singole Province conseguenti a particolari esigenze di programmazione territoriale. A prescindere dal valore atteso dichiarato, gli Operatori sono tenuti ad inserire, su richiesta delle Province, fino a 20 allievi nei corsi biennali e triennali e fino a 15 allievi nei corsi annuali. In tali casi e nei casi in cui siano gli operatori ad inserire volontariamente allievi in più, nel monitoraggio il rapporto allievi/attrezzature viene calcolato sul valore atteso. Le attività relative ai progetti sperimentali degli IPS ( IV.H ) potranno essere reiterate solo in seguito alla valutazione da parte delle Province, del rapporto di fine annualità, compilato sul modello predefinito nei Modelli e dall inserimento di queste attività nel POF 2008/09. a) Variazioni in corso d opera Fatte salve le modifiche dovute a correzioni per mero errore materiale, operate dai competenti Uffici provinciali, non saranno ammesse variazioni degli importi finanziari approvati né di alcuno degli elementi che abbiano concorso alla definizione del punteggio totale e della relativa posizione di graduatoria dei corsi. Le variazioni di denominazione dei corsi, di ragione sociale o di codice fiscale/partita IVA dell'operatore, devono essere tempestivamente comunicate, ai fini della verifica di mantenimento dei requisiti previsti e richiedono la modifica dell'atto di autorizzazione. Le variazioni in merito a calendari, orari di svolgimento, sostituzioni di docenti o allievi, riduzioni del numero di partecipanti ecc., non sono soggetti ad alcuna autorizzazione ma devono essere comunicate secondo le procedure e di tali variazioni dovrà essere conservata idonea registrazione presso l operatore. Non sono riconosciuti a rendiconto corsi in cui la durata effettiva risulti inferiore ai due terzi delle ore previste. b) Comunicazione inizio corsi Le province stabiliscono le date entro le quali devono essere avviati i corsi. In ogni caso ogni operatore deve comunicare l'elenco delle azioni non avviate, distinte tra i corsi cui intende rinunciare ed i corsi per cui dichiara l impegno a dare avvio entro il mese di ottobre 2008 o di febbraio Tale comunicazione dovrà avvenire: entro il 1/10/2008 per i corsi triennali, biennali e annuali di durata pari o superiore a 1000 ore e tutti i percorsi integrati con la scuola secondaria superiore entro il 2/02/2009 per i corsi annuali di durata inferiore alle 1000 ore entro il 30/09/2008 per i progetti sperimentali IPS (IV.H.11.02), dovrà essere formalizzata la costituzione di un Comitato Scientifico per il monitoraggio didattico formativo e organizzativo gestionale, come definito nei Modelli. Fanno eccezione i progetti relativi alla tipologia 2B per i quali, sempre entro il 30/09/2008, dovrà essere comunicato il nome di un referente. I corsi che non risultano iniziati alle date indicate, sono cancellati d'ufficio, senza che questo comporti variazione delle clausole contrattuali, e, a discrezione delle rispettive Amministrazioni
12 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 12 di 17 provinciali, i relativi importi sono resi disponibili per il finanziamento delle attività corsuali a catalogo. I termini sopraindicati non si applicano nel caso degli interventi di sostegno individuale e/o di gruppo per i passaggi tra i sistemi ed il recupero della dispersione scolastica e formativa (La.R.S.A.) e i servizi di accompagnamento per giovani stranieri. c) Monitoraggio, controllo e rendicontazione Le disposizioni inerenti il monitoraggio, il controllo e la rendicontazione dei corsi sono oggetto di specifici provvedimenti. Gli operatori ai quali sono state affidate attività di f.p. saranno tempestivamente portati a conoscenza di tali disposizioni e provvedimenti. L esito del monitoraggio concorrerà alla valutazione di eventuali proposte in anni formativi successivi. d) Informazione e pubblicità delle attività Il Reg. (CE) n. 1828/2006 stabilisce le modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 1083/2006 ed in particolare la sez. 1 Informazione e pubblicità definisce le modalità di redazione e attuazione del Piano di comunicazione redatto dall autorità di gestione relativamente al programma operativo di cui è responsabile (FSE). Si fa riferimento in particolar modo ai seguenti articoli: l art. 5, che regola gli Interventi informativi relativi ai potenziali beneficiari, l art. 8, che regola le Responsabilità dei beneficiari relative agli interventi informativi e pubblicitari destinati al pubblico l art. 9 Caratteristiche tecniche degli interventi informativi e pubblicitari relativi all operazione Le Province, nella formulazione degli atti emanati riferiti al presente atto di indirizzo, sono tenute ad attenersi alle disposizioni e ai richiami della nuova normativa e principi guida delle azioni di informazione e pubblicità approvate con DGR del 28/12/2007. Le Province emaneranno i propri bandi entro 40 giorni dalla data di pubblicazione del presente Atto di Indirizzo sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Negli avvisi pubblici devono sempre essere raffigurati gli stemmi della Regione Piemonte, del Fondo Sociale Europeo, del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e del Ministero della Pubblica Istruzione. Inoltre, ai fini dell ammissibilità delle spese, le Province dovranno assicurarsi che sia stata rispettata la normativa comunitaria in materia di pubblicità e comunicazione. Non saranno pertanto giudicate ammissibili le operazioni che non siano state selezionate sulla base di criteri conformi a quelli stabiliti dal Comitato di Sorveglianza e per le quali non sia possibile rispettare la normativa comunitaria in materia di informazione e pubblicità. Non saranno pertanto giudicate ammissibili le operazioni che non siano state selezionate sulla base di criteri conformi a quelli stabiliti dal Comitato di Sorveglianza e per le quali non sia possibile rispettare la normativa comunitaria in materia di informazione e pubblicità. 9) GARANZIE E PENALITÀ Nell ambito delle procedure di certificazione periodica delle spese sostenute, secondo le scadenze e le modalità previste dalle specifiche disposizioni amministrative comunitarie e regionali, fermi restando i parametri approvati per ciascuna finalità di spesa, si procede alla verifica del numero di partecipanti, procedendo alla rideterminazione del massimale di contributo riconoscibile per tale
13 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 13 di 17 periodo, in relazione alle ore corso erogate. Rientrano nel valore atteso tutti i soggetti che non hanno manifestato la volontà di ritirarsi e che in linea teorica possono ancora frequentare le ore minime richieste (3/4 della durata del corso). Rientrano altresì nel valore atteso gli allievi che, avendo frequentato almeno il 50% delle ore del corso, si sono collocati con contratto di apprendista e svolgono un lavoro coerente con i contenuti del corso stesso oppure dai reinserimenti, autocertificati dall operatore, in un percorso formativo strutturato. L attestazione dello stato di occupazione deve essere certificata dal Centro per l Impiego. Per quanto riguarda i destinatari degli interventi per disabili (III.G.06.01) rientrano nel valore atteso anche i soggetti che sono risultati assenti oltre i limiti sopra indicati per malattia certificata dovuta alla situazione di handicap o coloro che durante il percorso sono stati assunti con una mansione riconducibile alla formazione ricevuta. Nei casi di inserimento di allievi ai quali vengono riconosciuti dei crediti formativi, questi potranno rientrare nel valore atteso solo se avranno frequentato almeno i ¾ delle ore corso residue, calcolate a partire dalla data del loro inserimento. Nel caso in cui il credito formativo riconosciuto sia superiore ad ¼ delle ore corso, saranno ammesse a rendiconto solo le ore residue e tali allievi non rientreranno nel valore atteso. Nel caso di allievi che superano il numero di ore massime di assenza (¼ delle ore corso) è possibile ammetterli all esame, previa azione di sostegno senza oneri finanziari aggiuntivi e autorizzazione da parte della provincia. A rendiconto tali allievi non potranno essere in ogni caso conteggiati nel valore atteso. Sono esclusi dal meccanismo del valore atteso: i progetti integrati con la scuola secondaria superiore, per i quali è sufficiente l accertamento delle ore firmate in co-docenza sui registri di classe i progetti sperimentali IPS (IV.H.11.02) azioni 1 e 3, mentre per le due tipologie dell azione 2 verranno definite le modalità nelle disposizioni di dettaglio delle province. I laboratori formativi integrati con la scuola secondaria di I grado (III.G.02.99) I progetti annuali flessibili (III.G.02.01) per i quali la clausola del valore atteso continua a determinare il preventivo di spesa, ma a rendiconto verrà calcolato non più il numero di allievi che hanno frequentato i ¾ delle ore/corso, ma i ¾ del monte ore complessivo realizzato dagli allievi. Es. preventivo ore/corso 800 per valore atteso 10 = monte ore 8.000, a rendiconto si dovrà dimostrare un monte ore di frequenze pari ad almeno ore che si può raggiungere con un numero di allievi variabile: 10 allievi per 600 ore = ore oppure 20 allievi per 300 ore = ore etc. La mancata o parziale attuazione di azioni assegnate, indipendentemente dal fatto che abbia o meno indotto restituzione di indebiti, concorrerà alle valutazioni di eventuali proposte in anni formativi successivi. e) Scadenza degli impegni contrattuali Salvo i casi di eventuale contenzioso in atto, per i quali si dovrà attendere il pronunciamento degli organi competenti, la convenzione o l atto di adesione esauriscono i propri effetti con la conclusione delle attività in essa previste e la conseguente liquidazione delle spettanze dovute a titolo di saldo, ovvero con la restituzione degli indebiti ove se ne verificasse l evenienza. Le attività formative, di cui al presente Atto di Indirizzo, sono riferite all anno formativo, di norma, dal 1 settembre al 31 agosto dell anno successivo (punto 2, art. 18, L.R. 63/95) 10) MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE
14 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 14 di 17 a) Forme e scadenze di presentazione delle domande Le domande dovranno essere presentate, tramite la procedura informatizzata (LIBRA) disponibile su INTERNET, all indirizzo: La procedura, funzionale all eliminazione degli errori di compilazione, necessaria per ridurre i controlli ed i tempi di valutazione dei progetti, consentirà l inserimento controllato e la trasmissione diretta ed immediata di tutti i dati richiesti; provvederà inoltre alla stampa completa del modulo ufficiale di presentazione. Tutti gli operatori devono obbligatoriamente presentare, per ogni corso, le schede descrittive del percorso formativo (FPCOMPID) secondo le linee guida contenute nei Modelli, tramite le procedure automatizzate, disponibili su INTERNET. Per i progetti sperimentali IPS (IV.H.11.02) deve obbligatoriamente essere compilata la SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO FORMATIVO contenuta nei Modelli. Per i laboratori formativi integrati con la scuola secondaria di I grado (III.G.02.99) deve obbligatoriamente essere compilata la SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGETTO contenuta nei Modelli Il modulo originale di domanda (LIBRA) dovrà essere sottoscritto dal legale rappresentante dell organismo presentatore. Esso, a pena di esclusione, dovrà pervenire all Ufficio Protocollo entro le ore del... Non farà fede il timbro postale. Indirizzo. Settore... Via.. All istanza dovranno essere allegati: o il modulo LIBRA, sopra citato, debitamente compilato e sottoscritto o la/le SCHEDA/E DESCRITTIVA/E DEL PROGETTO FORMATIVO compilata/e per ogni singola attività inerente i progetti sperimentali IPS (IV.H.11.02) o la/le SCHEDA/E DESCRITTIVA/E DEL PROGETTO compilata/e inerente i laboratori formativi integrati con la scuola secondaria di I grado (III.G.02.99) o gli atti costitutivi o lettere di impegno a firma congiunta per la costituzione di ATS o verbale del collegio docenti, da cui si evinca la volontà di aderire alla sperimentazione dei percorsi integrati o ai progetti sperimentali IPS (IV.H.11.02) di durata biennale per le azioni1,3 e di durata annuale per l azione 2 b) Formulazione delle istanze Per la progettazione dei percorsi si rimanda alle linee guida riportate nei Modelli. 11) VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE
15 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 15 di 17 Con riferimento alle indicazioni riportate nel presente capitolo, la Regione in accordo con le Province, provvederà all approvazione del manuale di valutazione di riferimento, dove saranno specificati gli item per cui le Province potranno predisporre specifici criteri di valutazione. Tali manuali dovranno essere conformi alle indicazioni seguenti: a) Verifiche di ammissibilità della domanda Non saranno ammissibili le domande: - presentate da soggetti diversi da quelli indicati fra i beneficiari delle singole azioni - pervenute oltre i termini previsti - incomplete in quanto prive di dati essenziali per l identificazione e la valutazione delle proposte - non corredate della documentazione obbligatoria richiesta. per le attività da reiterare: - presentate da soggetti diversi da quelli indicati fra i beneficiari delle singole azioni - pervenute oltre i termini previsti - incomplete in quanto prive di dati essenziali per l identificazione e la valutazione delle proposte - non corredate della documentazione obbligatoria richiesta. Per i progetti sperimentali IPS la documentazione obbligatoria è costituita - dalla compilazione del rapporto di fine annualità predefinito nei Modelli e dall inserimento di queste attività nel POF 2008/09 - dal conseguimento dell accreditamento degli IPS singoli o associati in rete (tramite accordo ai sensi dell art. 7 del DPR 275/1999) per la formazione orientativa e/o formazione superiore b) Verifiche di ammissibilità dei singoli corsi Non saranno ammissibili i corsi: - riferiti ad azioni non comprese tra le azioni previste - privi di dati essenziali per la valutazione Per i progetti sperimentali IPS (IV.H.11.02) e per i laboratori formativi integrati con la scuola secondaria di I grado (III.G.02.99) la verifica di ammissibilità dovrà inoltre rilevare la presenza della scheda descrittiva del progetto formativo contenuta nei Modelli. Non saranno oggetto delle successive fasi di valutazione i corsi di domande non ammissibili e i corsi singolarmente non ammissibili c) Correzioni d ufficio I corsi che eccedono i limiti massimi parametrali di costo, di durata o di valore atteso allievi saranno d ufficio ricondotti a tali limiti. d) Classi di valutazione I criteri di valutazione sono raggruppati nella classi di seguito descritte : Per i progetti sperimentali IPS (IV.H.11.02)
16 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 16 di 17 Classe Criteri di valutazione Punteggio massimo IP1 Valutazione qualitativa 85 IP2 IP3 Intesa con uno o più soggetti operanti sul medesimo territorio con l obiettivo di creare una rete per la sperimentazione di percorsi curriculari, di tipo laboratoriale e innovativo integrati Predisposizione di strumenti e modalità per il riconoscimento e certificazione di crediti e/o di recupero dei debiti acquisiti nelle attività di sostegno sulle aree disciplinari a maggiore rischio di insuccesso scolastico Totale 100 Le classi IP2 e IP3 non sono sommative Non sono in ogni caso da considerarsi finanziabili attività formative che, a seguito della valutazione, hanno ottenuto un punteggio inferiore a 25 inerente la qualità della progettazione (Manuale di valutazione criterio IP1) Per i laboratori formativi integrati con la scuola secondaria di I grado (III.G.02.99) Classe Criteri di valutazione Punteggio massimo A1 Attività pregresse della Struttura formativa: avere realizzato negli ultimi tre anni, nel Centro di formazione professionale, percorsi formativi nelle direttive Diritto dovere e Obbligo d istruzione. A2 Valutazione qualitativa Totale 100 d) Formazione delle graduatorie La graduatoria per i laboratori formativi integrati con la scuola secondaria di I grado (III.G.02.99) è formulata secondo un ordine decrescente, in relazione al punteggio totale ottenuto. L'approvazione dei progetti avviene nell'ordine definito in graduatoria fino a copertura totale delle risorse assegnate, a livello provinciale. Le risorse attualmente non ancora ripartite a livello provinciale verranno suddivise sulla base dei fabbisogni formativi territorialmente rilevati. Le graduatorie dei corsi relative a ogni azione, si intendono attive fino a una data compatibile con la possibilità di realizzazione completa, comunque entro il 31/8/2009. f) Affidamento delle attività L approvazione e il finanziamento delle attività avviene per ogni anno scolastico /formativo, utilizzando le risorse così come indicato al punto 6. L autorizzazione e la realizzazione degli interventi relativi al presente atto di indirizzo, devono avvenire di norma con riferimento all anno scolastico / formativo (1 settembre 31 agosto).
17 Direttiva 2008/09 Attività sperimentali - Elementi GUIDA per BANDI PROVINCIALI Pagina 17 di 17 Ai fini della presente Direttiva non è consentita la delega delle attività g) Affidamento delle integrazioni handicap, dei LARSA, dei sostegni e dei servizi di accompagnamento giovani stranieri Tutti i corsi approvati e finanziati dovranno prevedere: inserimenti di soggetti in formazione anche dopo il loro avvio; passaggi fra i sistemi durante o al termine del percorso formativo; inserimento di persone disabili. Per queste attività saranno utilizzate le risorse specificamente riservate. Nel caso di un numero maggiore di richieste di integrazione handicap rispetto alle risorse specificamente riservate, sarà possibile per la provincia effettuare, previo accordo con i beneficiari, una riparametrazione delle singole attività. Anche per i servizi di accompagnamento per i giovani stranieri (III.G.06.99) come per le integrazioni handicap, per i Larsa e per i sostegni, non essendo definibili a priori le caratteristiche, il numero e la tipologia degli Allievi, gli operatori, nel momento in cui si verifichi la necessità di attuare gli interventi, dovranno predisporre su apposita scheda cartacea e trasmettere alla provincia, un progetto specifico contenente gli obiettivi, le modalità di attuazione, i costi. Nel caso di inserimenti in percorsi già avviati, il beneficiario di tale intervento potrà concorrere a pieno titolo al raggiungimento del valore atteso, in quanto gli sarà riconosciuto a tutti gli effetti un monte ore equivalente alle ore già realizzate nel corso in cui viene inserito. 12) DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE Da sviluppare a livello provinciale.
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