Eventi formativi per i medici convenzionati. Obiettivi Formazione per Medici di Medicina Generale
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- Erico Gasparini
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1 Eventi formativi per i medici convenzionati Obiettivi Formazione per Medici di Medicina Generale Rischio cardiovascolare nella sanità d'iniziativa Nel corso del 2016, dopo la chiusura della fase sperimentale precedente, viene avviata la revisione del progetto, non più focalizzata sulla patologia, ma sulla complessità e sul rischio cardiovascolare. La formazione prevede quali contenuti il nuovo modello progettuale di presa in carico, differenziata in base ai bisogni del paziente. Se da un lato, infatti, i risultati raggiunti confermano l'efficacia di una gestione proattiva e coordinata di singole patologie croniche, dall'altro, si ritiene che gli effetti del modello debbano essere valutati anche in relazione ai pazienti c.d. "complessi", ovvero pazienti in gran parte anziani ad alto rischio di ospedalizzazione con bisogni molteplici per più condizioni croniche, connotati da elevati consumi di farmaci e prestazioni. L'obiettivo è quello di arruolare nuovi pazienti complessi e prenderli in carico a livello territoriale mediante piani di cura individuali, con relativo monitoraggio, secondo gli standard del care management. Vaccinazioni nell'adulto Le vaccinazioni costituiscono un importante impegno per la medicina moderna sempre più orientata ad intraprendere strategie efficaci in ambito preventivo. La vaccinazione si configura quale atto medico che, pur finalizzato alla protezione del singolo individuo, produce di riflesso un importante risultato di salute per l intera comunità in quanto l immunizzazione di massa è in grado di interrompere la trasmissione delle infezioni. Gli interventi vaccinali sono costantemente caratterizzati da un favorevole rapporto costo-efficacia. Tuttavia, la pratica delle vaccinazioni, ampiamente condivisa e attuata nei paesi sviluppati in ambito pediatrico, non è sufficientemente diffusa nella popolazione adulta. La mortalità per malattie infettive è molto elevata nel mondo ed anche nei paesi sviluppati, ogni anno, migliaia di persone muoiono per complicanze di influenza, infezioni pneumococciche ed epatite B, le principali malattie prevenibili con vaccino che colpiscono l adulto. Nonostante siano disponibili vaccini efficaci per prevenire queste malattie, essi sono largamente sotto-utilizzati. Purtroppo nelle ultime campagne vaccinali si è registrato un costante calo delle coperture per tale vaccinazione, imputabili anche a crisi comunicative su presunte problematiche di sicurezza che nel tempo si sono rivelate infondate. Certificazione di decesso La certificazione delle cause di morte è uno degli adempimenti che più frequentemente vengono richiesti al Medico di Medicina Generale ma il modulo appositamente predisposto viene spesso compilato senza la dovuta attenzione, in gran parte considerandolo uno dei numerosi obblighi con logica esclusivamente burocratica, senza una ricaduta diretta sulla salute del paziente. I medici, quindi, tendono a compilarlo in modo automatico facendo riferimento a regole trasmesse dai colleghi più anziani più che al significato vero dei singoli item contenuti nel modulo. Eppure buone statistiche di mortalità sono possibili solo con un accurata certificazione delle scheda di morte e non bisogna dimenticare che le statistiche di mortalità sono utilizzate per delineare le condizioni di salute in Italia e per programmare interventi volti al miglioramento della salute pubblica.
2 Politerapia Lo scopo è formare i medici riguardo al rischio clinico correlato alla politerapia inappropriata, in special modo nel paziente anziano. La politerapia è un fenomeno in costante crescita negli ultimi anni. Infatti, a causa della transizione demografica e dell invecchiamento della popolazione, un numero molto elevato di pazienti anziani è affetto da molteplici malattie croniche, il cui trattamento segue linee guida concepite per raggiungere obiettivi legati ad ogni specifica patologia. Una delle conseguenze della politerapia è l alto tasso di reazioni avverse principalmente a causa delle interazioni farmaco-farmaco (la capacità di un farmaco di modificare l effetto di un altro farmaco somministrato successivamente o contemporaneamente). Il rischio di interazione tra i farmaci in ogni singolo paziente aumenta in rapporto al numero di malattie coesistenti e a quello di farmaci prescritti (BMJ). Assistenza intermedia Con il termine di Assistenza Intermedia si raffigura un range di servizi integrati, rivolti per lo più alle persone anziane, e mirate a supportare la dimissione tempestiva, favorire il recupero dopo un evento acuto o riacutizzato, evitare ricoveri ospedalieri inappropriati e ridurre l utilizzo evitabile della lungodegenza e dell istituzionalizzazione. L Assistenza Intermedia è quindi oggi il punto centrale delle azioni di modernizzazione dell interfaccia ospedale territorio. Se sviluppate ed implementate correttamente le attività di Assistenza Intermedia possono aumentare l appropriatezza dell assistenza ed hanno un impatto significativo sul sistema consentendo un uso più efficiente delle risorse. In questo contesto appare significativo concentrare l attenzione sulle attività di Assistenza Intermedia assicurate a domicilio del paziente per le quali intervenire con azioni di formazione mirate a sviluppare e sostenere le competenze per la gestione degli aspetti routinari e di quelli critici che si possono presentare nella presa in carico del paziente. La caratterizzazione multi professionale della presa in carico in contesto di assistenza intermedia chiede siano sviluppate le conoscenze degli specifici ambiti di intervento delle diverse componenti professionali e dei relativi strumenti di comunicazione. Malattie rare La Prevalenza stimata delle malattie rare (Piano Nazionale Malattie Rare ) è pari al per mille; il 25% si manifesta in età adulta. Vi è un notevole ritardo diagnostico: patologie con quadro clinico molto eterogeneo, in più di 8 casi su 10 sono gli specialisti a far diagnosi. Ancora oggi spesso è la famiglia a fare da tramite fra i professionisti sanitari e spesso gli specialisti del centro di riferimento vengono considerati i referenti veri della rete. I temi principali che richiedono formazione sono il passaggio di consegne PLS MMG, le modalità di comunicazione fra professionisti della rete, la diagnosi (problema estremamente complesso considerando l estrema variabilità dei quadri clinici e la difficoltà di distinguere segni e sintomi delle malattie rare da quelli comuni e banali), la presa in carico del paziente. Modalità di svolgimento Per lo sviluppo dei vari argomenti sono previsti interventi formativi in aula o attraverso FAD. La formazione è rivolta a tutti i MMG con modalità organizzative da definire, prevedendo comunque interventi specifici per i Coordinatori di AFT, che dovranno facilitare la diffusione delle competenze all'interno delle proprie aggregazioni, prevedendo, dove possibile, l'individuazione di un referente per le singole tematiche.
3 Formazione 2016 per Pediatri di Famiglia CORSO FAD Promozione, protezione e sostegno dell allattamento al seno La promozione, protezione e il sostegno dell allattamento rappresentano un obiettivo di salute prioritario che interessa e accomuna molte figure professionali (e non) dell Ospedale e del territorio: un obiettivo che può essere raggiunto solamente col forte sinergia di tutte le figure professionali interessate. Il corso, pur essendo rivolto inizialmente ai Pediatri di Famiglia vuole rappresentare un momento di formazione e condivisione comune delle varie professionalità con approfondimenti trasversali per affrontare in maniera più ampia possibile il tema dell allattamento al seno. Gli obiettivi del corso sono rappresentati da: conoscere i documenti internazionali nazionali e regionali che riguardano la protezione, la promozione e il sostegno dell'allattamento materno; conoscere la fisiologia dell'allattamento saper affrontare le difficoltà a cui può andare incontro la coppia madre-bambino. conoscere la rete di sostegno all allattamento nelle sue diverse declinazioni ( Ospedale e Territorio). Obiettivo generale del Corso è di poter garantire un buon avviamento e mantenimento dell allattamento. CORSI RESIDENZIALI Alimentazione: nutrizione e prevenzione (Corso nuovo 2 giorni: 9 edizioni) Sempre più evidente appare il ruolo e l importanza dell alimentazione, con i suoi eccessi e le sue carenze nutrizionali, nella genesi di malattie dell età adulta (cardiovasculopatie, diabete, ipertensione, sindrome metabolica..) che notoriamente sono condizionate dallo stile di vita del bambino. Sempre più frequenti sono i disturbi dell alimentazione del bambino e dell adolescente e sempre più allarmanti sono i dati del sovrappeso e dell obesità nella popolazione pediatrica. Realizzare un corretto approccio alla nutrizione nei primi anni di vita rappresenta un obiettivo essenziale per il Pediatra di famiglia ai fini di tutelare la salute presente e futura del bambino e iniziare così un adeguato percorso di educazione per i genitori per continuarlo in seguito con i ragazzi. Nel linguaggio comune i termini alimentazione e nutrizione sono utilizzati spesso come sinonimi, ma in realtà l'alimentazione deve essere distinta dalla nutrizione, che rappresenta un concetto più complesso in quanto legato all impatto che vari nutrienti possono avere anche sull attività fisiologiche cellulari e alla possibilità che essi hanno di influenzare in modo significativo anche l espressione di geni, risultando così in grado di prevenire il rischio di malattie. L obiettivo del Corso è di fornire al Pediatra di Famiglia gli strumenti essenziali per sostenere scelte nutrizionali corrette nei primi anni di vita e poter svolgere un adeguato compito di prevenzione ed educazione verso le famiglie ed i ragazzi al fine di mantenere quanto più è possibile un buon stato di nutrizione e di salute nel tentativo di prevenire molte malattie dell adulto. Il Corso fornirà al Pediatra di Famiglia anche gli strumenti per un corretto approccio nutrizionale nel caso di regimi alimentari particolari scelti dai genitori per motivi religiosi, culturali o tradizioni etniche (diete vegetariane, vegane, etc.) che rappresentano una vera attualità nell ambulatorio del Pediatra di Famiglia.
4 Prevenzione dentale (Corso Ripetuto 1 giorno : 5 edizioni) In riferimento all assistenza odontoiatrica prevista dalla DRT 426/2014, grande importanza è riservata alla prevenzione primaria in età evolutiva attraverso campagne di informazione nelle scuole e ad interventi specifici di Sanità di iniziativa dei Pediatri di Famiglia all interno dei Bilanci di Salute, con la valutazione e segnalazione dei rapporti dentoscheletrici e delle carie. Il Corso si prefigge l obbiettivo di fornire ai Pediatri di Famiglia gli strumenti necessari per un corretto percorso di prevenzione dentale nell età evolutiva attraverso l analisi e la condivisione di: Nuove linee guida della prevenzione della carie Quando intercettare le malocclusioni e quando intervenire Linee guida dei trauma dentali La violenza sul minore: una sfida per il pediatra di famiglia (Corso ripetuto 1 giorno: 5 edizioni) Una parte non quantificabile del lavoro ambulatoriale del pediatra di famiglia riguarda la violenza sul minore. Un tema che con fatica viene messo a fuoco e che si declina in diverse entità: l abuso diretto sul minore ( fisico e sessuale), la violenza assistita, cioè la sempre più frequente possibilità che un figlio sia spettatore di violenza(praticamente sempre agita dall uomo sulla donna) le mutilazioni genitali in etnie che sono sempre più spesso presenti nel nostro territorio E noto che ogni forma di maltrattamento può avere effetti a breve, medio e lungo termine, influenzando negativamente la crescita ed il successivo adattamento in età adulta dei bambini che l hanno subita o che ne sono stati testimoni ed è oramai accertata la trasmissione intergenerazionale della spirale di violenza. Il pediatra, in contatto con le famiglie sin dalla nascita del bambino, può, se formato, individuare i fattori di rischio, intercettare segnali di disagio, essere partecipe alla diagnosi e gestire in maniera efficace il difficile percorso dell invio. Un corso per condividere esperienze, stimolare una riflessione su quello che può capitare in ambulatorio e che molti hanno già testimoniato in momenti formativi locali, conoscere quello che c è in letteratura, sapere trovare risposte relazionali e organizzative confrontandosi con le risorse presenti sul territorio in una rete operativa. Percorso allergologico nell Ambulatorio del Pediatra di Famiglia (corso nuovo 1 giorno 4 edizioni ) Oramai è un dato acclarato che circa il 20% della popolazione pediatrica è affetta da patologie di natura allergica a carico dell apparato respiratorio (quali rinite o asma), dell apparato gastrointestinale (allergie alimentari) o della cute (dermatite atopica). Il Pediatra di Famiglia rappresenta il primo punto del percorso allergologico: formula il sospetto di una malattia allergica ed spesso effettua le prove allergologiche nel proprio Studio. Considerando che qualunque percorso diagnostico-terapeutico deve essere fondato su principi di efficacia e appropriatezza, a garanzia della salute dell assistito, il corso ha come obiettivo generale quello di fornire ai Pediatri di famiglia gli strumenti teorici e pratici per effettuare correttamente, nel proprio studio, i test cutanei (prick test) per confermare un sospetto diagnostico di patologia allergica. Sarà dato ampio spazio a prove pratiche di effettuazione e interpretazione dei test allerglogici. Il corso fornire, inoltre, le competenze per la corretta effettuazione ed interpretazione di un esame spirometrico indispensabile per una corretta gestione del soggetto affetto da asma.
5 La Gestione delle Infezioni delle vie urinarie (corso Nuovo 1 giorno 4 edizioni ) Le infezioni delle vie urinarie (IVU) rappresentano le patologie infettive più frequenti in età pediatrica dopo quelle delle vie aeree. Spesso misconosciute, soprattutto nel lattante che presenta sintomi subdoli, e tendono a recidivare con possibili rischi sulla funzionalità renale. La gestione delle Infezioni delle vie Urinarie deve prevedere un approccio diagnostico, terapeutico e un follow up adeguati per evitare un eccesso di ricoveri e di esami strumentali inappropriati ed un utilizzo incongruo di antibiotici. Obbiettivo del Corso è fornire ai Pediatri di Famiglia gli strumenti per una corretta gestione delle IVU condividendo le indicazioni per un iter diagnostico basato su di un corretto e diffuso utilizzo degli esami da effettuare nell ambulatorio del Pediatra di Famiglia, per una adeguata terapia e per un appropriato il follow up.
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