RELAZIONE GENERALE. Metanodotto: VERONA - TRENTO - BOLZANO DN 400(16 ) Variante DN 400(16 ) in comune di S.Michele all Adige e Mezzocorona (TN)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RELAZIONE GENERALE. Metanodotto: VERONA - TRENTO - BOLZANO DN 400(16 ) Variante DN 400(16 ) in comune di S.Michele all Adige e Mezzocorona (TN)"

Transcript

1 Commessa: NR/12032/R-L01 Metanodotto: VERONA - TRENTO - BOLZANO DN 400(16 ) RELAZIONE GENERALE Gestione Rete Distretto Nord Orientale Il Responsabile Ing. Vincenzo Mauro Cannizzo 0 09/10/2014 EMISSIONE AGHIRARDI AGHIRARDI DE MARTIN INDICE DATA DESCRIZIONE ELABORATO VERIFICATO APPROVATO 1

2 2 INDICE 1. SCOPO DELL OPERA 3 2. INQUADRAMENTO E DESCRIZIONE DEL TRACCIATO 4 3. METODOLOGIA ATTRAVERSAMENTO INFRASTRUTTURE 7 4. CARATTERISTICHE TECNICHE DELL OPERA 8 5. PRINCIPALI FASI DI COSTRUZIONE 9 6. RIPRISTINI ESTRATTO P.R.G. COMUNE DI SAN MICHELE ALL ADIGE ESTRATTO P.R.G. COMUNE DI MEZZOCORONA DISEGNI DI PROGETTO ALLEGATI 14

3 3 1. SCOPO DELL OPERA I lavori consistono nella realizzazione di una variante ad un metanodotto della rete Snam Rete Gas denominato Verona -Trento Bolzano in comune di S.Michele all Adige e Mezzocorona. La condotta esistente, nel tratto interessato dalla variante in progetto, a causa dello sviluppo edilizio della zona, successivo alla posa della condotta, non rispetta le distanze minime dai nuclei abitati imposte dalla normativa vigente. Il progetto prevede la posa di un tratto di tubazione metallica DN 400, idonea al trasporto del gas metano, e la realizzazione di due impianti di intercettazione del flusso di gas. Per realizzare la variante verrà posata una tubazione di diametro pari a DN 400(16 ) per una lunghezza complessiva pari a circa 1200 metri e saranno realizzati i collegamenti con le condotte di derivazione esistenti. Con la realizzazione di questo intervento, verrà adeguato il tratto di gasdotto alla norma vigente e migliorato il grado di sicurezza dell intera rete locale. Le opere sono state progettate e saranno realizzate secondo quanto previsto dal D.M. 17 Aprile 2008 e successive modificazioni.

4 4 2. INQUADRAMENTO E DESCRIZIONE DEL TRACCIATO 2.1 Inquadramento geomorfologico dell area L area in esame ricade nell ambito del foglio 21, quadrante IV, inquadramento S.E., denominato MEZZOLOMBARDO della cartografia 1:25000 dell I.G.M. E ubicata a Ovest dell abitato di S.Michele all Adige, in località Grumo. Il territorio interessato dai lavori ricade nei comune di San Michele all Adige e Mezzocorona. 2.2 Urbanizzazione e vincoli Il tratto iniziale della variante interesserà il territorio del Comune di San Michele all Adige. Secondo quanto riportato nelle tavole del P.R.G. la tubazione verrà posata all interno di terreni classificati come Area agricola di pregio e Area agricola secondaria, inoltre le tubazioni interesseranno parzialmente anche la fascia di rispetto ferroviaria della linea regionale Trento-Malè e della linea principale Verona-Brennero. Nella parte successiva della variante il tracciato del metanodotto interesserà il territorio del Comune di Mezzocorona. Secondo quanto riportato nella cartografia del P.R.G. verranno interessate delle aree classificate come Zona agricola E1p e nella parte finale le tubazioni saranno posate in fascia di rispetto stradale della autostrada A22 del Brennero. Analizzando le aree vincolate si segnala in fine che non saranno interessati corpi idrici sottoposti a vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 42/ Analisi aree S.I.C. e Z.P.S. Rete Natura 2000 Dopo una analisi dei perimetri delle aree S.I.C./Z.P.S. della Rete Ecologica Europea Natura 2000 più prossime all area di intervento, si ritiene che le opere in progetto non costituiscano una fonte di impatto, in quanto si collocano esternamente a zone vincolate secondo le direttive europee. L area protetta più prossima all intervento è un Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.) identificato dalla sigla IT e denominato la Rupe. Questa zona protetta è inquadrata a circa 1,4 Km. in direzione ovest, pertanto si ritiene plausibile affermare che non verrà influenzata dalle opere in progetto. 2.4 Descrizione del tracciato della variante Il tracciato della variante in progetto è rappresentato nella planimetria allegata, in scala 1:5000 (vedi dis. 7194/A VEN). Met. VERONA - TRENTO - BOLZANO DN 400(16 ) Variante DN 400(16) in Comune di San Michele all Adige e Mezzocorona L=1200 m. La variante inizia in un area agricola coltivata a vigneto, ubicata in località Grumo, nel comune di San Michele all Adige. Dal punto di collegamento il metanodotto devia leggermente verso destra, attraversa la pista ciclopedonale della Val d Adige e prosegue in parallelismo con due metanodotti esistenti. In questo primo tratto, il tracciato della variante attraversa dei terreni agricoli coltivati a vigneto, ubicati a nordovest dell abitato di Grumo.

5 5 Percorsi circa 550 metri, il tracciato in progetto si allontana dai metanodotti esistenti ed entra all interno del nuovo impianto di intercettazione che sarà ubicato a monte della linea ferroviaria ragionale Trento - Malè. L impianto contenente i dispositivi per l intercettazione del gas (valvole, tubi, flange, ecc.), consiste in una recinzione metallica in grigliato, montata su cordolo in cls, avente dimensioni di 8.25 m. x 6.60 m. e un altezza di 2,70 m. All esterno della recinzione verrà posizionato un armadio in vetroresina contenente le apparecchiature per il controllo dello stato elettrico della condotta. Nelle vicinanze dell area impiantistica, verrà inoltre realizzato un dispersore verticale interrato. Oltrepassato l impianto, il tracciato del metanodotto in progetto prosegue in direzione nordest, in parallelo con la pista ciclopedonale, dopodiché devia verso sinistra con una curva a 60 ed attraversa la linea ferroviaria Trento - Malè in corrispondenza della progressiva Km L attraversamento verrà realizzato mediante la posa con trivella/spingitubo, in corrispondenza del rilevato ferroviario, la condotta sarà posata ad una profondità di circa 4.20 metri dal piano dei binari. Oltrepassata questa ferrovia, la tubazione in progetto prosegue dritta in direzione sudest, attraversando dei terreni coltivati a vigneto e dopo incontra la ferrovia Verona - Brennero che attraversa in corrispondenza della progressiva Km Anche questo attraversamento verrà realizzato per mezzo di trivella/spingitubo, e la condotta sarà posata ad una profondità di circa 3,55 metri dal piano dei binari. Il tracciato della variante, oltrepassata la ferrovia, prosegue dritto per circa 25 metri dopodiché devia verso sinistra con una curva a 60. Dopo circa 30 metri la nuova condotta incrocia la strada statale n. 43 Valle di Non, all altezza della progressiva Km Questo attraversamento non interesserà direttamente la sede stradale, in quanto il metanodotto in progetto incrocia la strada in un tratto in cui è sopraelevata su viadotto. Oltrepassato il viadotto, il tracciato della variante prosegue con andamento rettilineo in direzione nordest per circa 100 metri, dopodiché devia verso destra con una curva a 90. La tubazione continua con questa nuova direttrice per circa 185 metri, correndo parallelamente alla Roggia Zablani, rimanendo ad una distanza di circa 12 metri. Più avanti la condotta in progetto piega verso sinistra ed attraversa la canaletta pensile in cls denominata Roggia Zablani, dopodiché entra all interno del nuovo impianto di intercettazione del gas in progetto, posto nel tratto finale della variante. L impianto contenente i dispositivi per l intercettazione del gas (valvole, tubi, flange, ecc.), consiste in una recinzione metallica in grigliato, montata su cordolo in cls, avente dimensioni di 6,60 m. x 6,60 m. e un altezza di 2,70 m. All esterno della recinzione verrà posizionato un armadio in vetroresina contenente le apparecchiature per il controllo dello stato elettrico della condotta. Oltrepassata la nuova area impiantistica, la tubazione in progetto devia verso destra e si collega dopo alcuni metri alla condotta esistente. Met. POT. SPINA DI MEZZOLOMBARDO DN 250(10 ) Variante DN 250(10 ) per rifacimento impianto di stacco - L=20 m. Conseguentemente alla realizzazione della variante alla condotta principale DN 400 ed al riposizionamento del nuovo impianto tipo PIDI alla progressiva Km , verrà realizzato un tratto di metanodotto DN 250 per il collegamento il metanodotto esistente denominato Pot. Spina di Mezzolombardo DN 250(10 ). Il nuovo tratto di metanodotto si staccherà dall impianto di intercettazione in progetto, che verrà realizzato a fianco della pista ciclopedonale in località Grumo. Il metanodotto proseguirà in direzione nord per circa 20 metri, fino a collegarsi con l esistente metanodotto DN 250(10 ).

6 6 Met. DER. PER SAMIN-ADIGE VETRO DN 150(6 ) Variante DN 150(6 ) per rifacimento impianto di stacco - L=20 m. Conseguentemente alla realizzazione della variante alla condotta principale DN 400 ed al riposizionamento del nuovo impianto tipo PIDI alla progressiva Km , verrà realizzato un tratto di metanodotto DN 150 per il collegamento il metanodotto esistente denominato Der. per Samin-Adige Vetro DN 150(6 ). Il nuovo tratto di metanodotto si staccherà dall impianto di intercettazione in progetto, che verrà realizzato a fianco della pista ciclopedonale in località Grumo. Il metanodotto proseguirà in direzione nord per circa 20 metri, fino a collegarsi con l esistente metanodotto DN 150(6 ). Met. ALL. COMUNE DI SAN MICHELE ALL ADIGE DN 100(4 ) Variante DN 100(4 ) per rifacimento impianto di stacco - L=30 m. Conseguentemente alla realizzazione della variante alla condotta principale DN 400 e alla costruzione del nuovo impianto tipo PIDI/D alla progressiva Km , verrà realizzato un tratto di metanodotto DN 100 per il collegamento il metanodotto esistente denominato All. Comune di San Michele all Adige DN 100(4 ). Il nuovo tratto di metanodotto si staccherà dal nuovo impianto di intercettazione che verrà realizzato nell area latistante il casello di San Michele della A22 del Brennero. Dal punto di stacco verrà posato un tratto di metanodotto di lunghezza pari a circa 30 metri che proseguirà in direzione sud fino a collegarsi con l esistente metanodotto DN 100(4 ).

7 7 3. METODOLOGIA ATTRAVERSAMENTO INFRASTRUTTURE Gli attraversamenti delle infrastrutture vengono realizzati con piccoli cantieri, che operano contestualmente all avanzamento della linea. Le metodologie realizzative previste sono diverse e, in sintesi, possono essere così suddivise: attraversamento con messa in opera di tubo di protezione con trivella/spingitubo; Questa tipologia di attraversamento è realizzata con l impiego di apposite attrezzature spingitubo (trivelle). La scelta del sistema dipende da diversi fattori quali: profondità di posa, presenza d acqua o di roccia, intensità del traffico, eventuali prescrizioni dell ente competente, ecc Gli attraversamenti più importanti saranno realizzati in accordo alla normativa vigente, con tubo di protezione, munito di sfiato e di segnalatore di fuga alle estremità. La messa in opera del tubo di protezione comporta le seguenti operazioni: scavo del pozzo di spinta; impostazione dei macchinari e verifiche topografiche della direzionalità; esecuzione della trivellazione mediante l avanzamento del tubo di protezione, spinto da martinetti idraulici, al cui interno agisce solidale la trivella dotata di coclee per lo smarino del materiale di scavo. Contemporaneamente alla messa in opera del tubo di protezione si procede, fuori opera, alla preparazione del cosiddetto "sigaro". Questo è costituito dal tubo di linea, a cui si applicano alcuni collari distanziatori che facilitano le operazioni di inserimento e garantiscono nel tempo un adeguato isolamento elettrico della condotta. Il sigaro viene poi inserito nel tubo di protezione e collegato alla linea. Una volta completate le operazioni di inserimento, saranno applicati, alle estremità del tubo di protezione, i tappi di chiusura con fasce termorestringenti. In corrispondenza di una o di entrambe le estremità del tubo di protezione, in relazione alla lunghezza dell'attraversamento ed al tipo di servizio attraversato, è collegato uno sfiato. Lo sfiato, munito di una presa per la verifica di eventuali fughe di gas e di un apparecchio tagliafiamma, è realizzato utilizzando un tubo di acciaio DN 80 (3") con spessore di 2,9 mm La presa è applicata a 1,50 m circa dal suolo, l'apparecchio tagliafiamma è posto all'estremità del tubo di sfiato. In corrispondenza degli sfiati, sono generalmente posizionate anche le piantane, alle cui estremità sono sistemate le cassette contenenti i punti di misura della protezione catodica. attraversamento a cielo aperto; Gli attraversamenti privi di tubo di protezione, sono realizzati di norma, per mezzo di scavo a cielo aperto dell infrastruttura interessata. Per gli attraversamenti di corsi d acqua minori, si procederà alla realizzazione di un cavallotto di attraversamento composto da tratti di tubazione e curve, come da progetto. Questo tratto di tubazione, verrà realizzato in un area limitrofa all attraversamento, e sarà collaudato prima di posizionarlo nello scavo. Lo scavo verrà eseguito con mezzi adeguati alla profondità di posa e dalla morfologia del terreno. Qualora necessario, per contenere gli scavi, e limitare i danni alle sponde dei corsi d acqua, verranno infisse delle palancole metalliche provvisorie, dimensionate in base alla profondità di scavo da raggiungere. Raggiunta la profondità di scavo prevista dal progetto, il cavallotto di attraversamento verrà adagiato nello scavo e ricoperto con il materiale precedentemente accantonato.

8 8 4. CARATTERISTICHE TECNICHE DELL OPERA L opera è progettata conformemente alla Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di trasporto del gas naturale con densità non superiore a 0,8 contenuta nel D.M. 17 aprile 2008 emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell Interno. Linea La copertura minima prevista è di 1,50 m. Il diametro nominale delle tubazioni che verranno utilizzate per la variante principale è DN 400(16 ); il diametro esterno è di 406,4 m.; lo spessore delle tubazioni è di 11,1 mm. Il diametro nominale delle tubazioni che verranno utilizzate per i collegamenti alla rete esistente saranno i seguenti: DN 250(10 ); il diametro esterno è di m.; lo spessore delle tubazioni è di 7,8 mm. DN 150(6 ); il diametro esterno è di m.; lo spessore delle tubazioni è di 7,1 mm. DN 100(4 ); il diametro esterno è di m.; lo spessore delle tubazioni è di 5,2 mm. Curve Le curve possono essere ricavate dai tubi di linea mediante piegatura a freddo con raggio di curvatura uguale o maggiore a 40 diametri o prefabbricate in officina con raggio uguale a 3 diametri. Caratteristiche dei materiali. Le tubazioni sono fabbricate con acciaio di Classe IV, Grado EN L360 MB, ottenuto a forno elettrico, saldate longitudinalmente o senza saldatura. Protezione da azioni corrosive La condotta viene protetta dalle corrosioni mediante una protezione passiva, costituita da un rivestimento esterno alle tubazioni in polietilene estruso. Oltre al rivestimento isolante, la condotta sarà dotata di un adeguata protezione catodica contro le azioni corrosive generate dalle correnti vaganti nel terreno, così come previsto dal D.M. 17 Aprile 2008 e D.M. 16 Aprile Tale protezione sarà realizzata in conformità alle normative tecniche UNI-EN 1594, UNI-EN e UNI-EN con l impiego di appositi impianti a corrente impressa. Allo scopo di consentire i previsti controlli periodici dello stato elettrico di protezione, verranno saldati sul metanodotto dei cavi di collegamento che saranno portati in appositi contenitori fuori terra costituiti da cassette a piantana o da idonei armadietti in vetroresina nel caso in cui le interferenze elettriche riscontrabili solamente dopo la posa fossero tali da richiedere l installazione di specifiche apparecchiature di protezione. Protezione meccanica In corrispondenza degli attraversamenti delle infrastrutture ferroviarie e stradali, la tubazione in progetto verrà protetta meccanicamente mediante l interposizione di un secondo tubo di acciaio DN 550(22 ), avente le stesse caratteristiche del tubo di linea e spessore pari a 8,7 mm.. Nei punti di inizio e fine del tubo di protezione verrà portato fuori terra un tubo di sfiato dall intercapedine.

9 9 5. PRINCIPALI FASI DI COSTRUZIONE La variante in progetto verrà costruita in base alle seguenti modalità tecniche di esecuzione. Apertura cantiere La ditta appaltatrice provvederà ad eseguire le necessarie pratiche per l impianto di un cantiere temporaneo di lavoro. Deposito tubazioni Verrà predisposta, in prossimità del cantiere di lavoro, in posizione raggiungibile con gli automezzi, una piazzola per il deposito temporaneo delle tubazioni e delle curve necessarie all esecuzione delle opere. Pista di lavoro Dopo aver delimitato l area di lavoro, verrà effettuata la sistemazione del terreno affinché sia reso transitabile dai mezzi operativi. Verrà accantonato e conservato lo strato di terreno fertile che, al termine dei lavori, verrà ricollocato sulla superficie. La pista di lavoro avrà una larghezza pari a circa 19 m., in considerazione della profondità degli scavi e della relativa quantità di materiale di risulta da depositare temporaneamente. In prossimità degli impianti e degli attraversamenti ferroviari e stradali la larghezza della pista di lavoro sarà maggiore a causa della dimensione e della profondità degli scavi. In alcuni tratti con coltivazioni pregiate, la larghezza dell area di passaggio potrà essere ridotta per limitare i danni alle colture. Sfilamento tubazioni Consiste nel posizionare lungo la pista di lavoro le tubazioni, per realizzare la variante, depositandole su appositi stocchi di legno. Saldatura Consiste nell unione dei tubi e delle curve lungo la pista di lavoro con saldatura ad arco voltaico, per formare la colonna di tubi da posare. Realizzazione impianti La realizzazione degli impianti di intercettazione consiste nel montaggio delle valvole, sia interrate che aeree, dei relativi by-pass e dei diversi apparati che li compongono. Le valvole interrate saranno messe in opera con lo stelo, dotato di volantino di manovra fuori terra per regolare l apertura e la chiusura della valvola. Gli impianti, assemblati, saranno collaudati e collegati alla linea. Le aree di impianto saranno recintate e collegate con brevi tratti di strada alla viabilità ordinaria. Realizzazione dispersore verticale profondo Per posizionare il dispersore verticale verrà realizzata una perforazione di diametro compreso tra 13 e 20 centimetri, spinta fino ad una profondità di circa 80 metri. All interno del foro cosi predisposto, verranno collocate la barre di Ferro, collegate tra loro mediante un cavo elettrico. La perforazione del pozzo, verrà eseguita con circolazione di fango bentonitico. Il fango sarà fatto circolare all interno di una idonea vasca di contenimento, evitando la contaminazione delle aree circostanti. Il dispersore verrà successivamente posato

10 10 all interno del fango bentonitico utilizzato per la perforazione, fino al raggiungimento dalla base della perforazione. Le barre di Ferro costituenti la catena di anodi verranno calate nel foro di trivellazione, lasciando uno spazio di almeno 40 metri tra la sommità del dispersore e la superficie del terreno. Controlli non distruttivi La condotta verrà interamente controllata con adeguate apparecchiature per rilevare la mancanza di isolamento elettrico. Tutte le saldature verranno verificate mediante controllo radiografico. Sabbiatura e fasciatura Tutti i giunti verranno sabbiati e poi rivestiti con nastri di polietilene termorestringenti per garantire un perfetto isolamento della condotta. Scavo Lo scavo della trincea verrà effettuato con mezzi idonei alla profondità di posa da raggiungere. Verrà prestata particolare attenzione alla presenza di altre infrastrutture di sottoservizi presenti nell area di intervento in modo da evitare danneggiamenti alle canalizzazioni esistenti. Le pareti dello scavo verranno opportunamente sostenute, per evitare eventuali cedimenti in fase di realizzazione dei lavori. Il materiale di risulta dello scavo verrà depositato lateralmente per poi essere utilizzato in fase di rinterro. Posa della condotta Consiste nel posare, con adeguati mezzi meccanici (sidebooms), i tratti di condotta precedentemente predisposti, nel fondo dello scavo. Collaudo idraulico La condotta e gli impianti di linea verranno sottoposti a prova di collaudo idraulico di tenuta ad una pressione maggiore o uguale a 90 bar per una durata di 48 ore. Rinterro della condotta Consiste nel ricoprire la condotta posata con il materiale precedentemente accantonato con l impiego di appositi mezzi per il movimento terra. Verranno prese le opportune precauzioni per evitare la contaminazione delle terre con materiali presenti nell area di cantiere (scarti metallici, plastica, etc.). Per la salvaguardia del metanodotto verrà posizionato un nastro segnalatore a circa 50 cm. dalla condotta e al termine del ripristino verranno posizionati appositi cartelli segnalatori. Recupero tratti tubazione dismessa e dispositivi accessori L operazione comporta le seguenti fasi principali: bonifica del tratto di metanodotto da recuperare; scavo della trincea necessaria a scoprire la tubazione; taglio in barre di dimensioni tali da poter essere trasportate; trasporto nei depositi SNAM Rete Gas; ricopertura e ripristino dei luoghi. Gli apparti fuori terra esistenti costituiti da sfiati, piantane, armadietti, ecc. verranno rimossi e successivamente si provvederà al ripristino del profilo originario del terreno. Intasamento tratto di tubazione esistente I tratti di tubazione esistente posta fuori esercizio, ubicata in corrispondenza di attraversamenti e percorrenze stradali e ferroviarie, saranno intasati con una miscela di malta cementizia e successivamente abbandonati. La miscela verrà iniettata a pressione lungo la condotta, fino al completo riempimento del tratto di condotta interessato.

11 11 6. RIPRISTINI In questa fase sono compresi tutti gli interventi necessari per restituire, al paesaggio dell area interessata dai lavori, il suo aspetto originario. Sistemazione luoghi interessati dagli scavi Dopo aver riempito la trincea con il materiale arido di risulta, accantonato a lato della pista, si provvederà al ripristino del profilo originario con lo strato corticale humico accantonato durante la fase di apertura della pista, in modo da non alterare le caratteristiche tipiche di fertilità dei luoghi. Eventuali scoline, fossi di guardia laterali alle strade ed ai campi saranno ripristinati in modo da non modificare il normale deflusso delle acque meteoriche. Sistemazione di manufatti esistenti Ogni altra opera o manufatto che fosse stata danneggiata durante l esecuzione dei lavori, sarà ricostruita con materiali e tipologie costruttive tipiche dei luoghi per riportarla come all origine.

12 12 7. ESTRATTO P.R.G. COMUNE DI SAN MICHELE ALL ADIGE LEGENDA Area agricola di pregio Area agricola secondaria Ferrovia

13 13 8. ESTRATTO P.R.G. COMUNE DI MEZZOCORONA LEGENDA Zona agricola Fascia di rispetto stradale

14 14 9. DISEGNI DI PROGETTO ALLEGATI Variante met. Verona Trento Bolzano DN 400 Planimetria catastale scala 1: dis VEN rev. 3 1 Attraversamento pista ciclopedonale Adige... dis. 7420/1 VEN rev. 2 2 Attraversamento pista ciclopedonale Adige... dis. 7420/2 VEN rev. 1 Impianto di intercettazione di der. importante con stacco DN dis. 7420/3 VEN rev. 2 Attraversamento ferrovia Trento Male - progr. Km dis. 7420/4 VEN rev. 2 Attraversamento ferrovia Verona Brennero progr dis. 7420/5 VEN rev. 2 Attraversamento Strada Statale n. 43 della Val di Non... dis. 7420/6 VEN rev. 1 Impianto di intercettazione di der. importante con stacco DN dis. 7420/7 VEN rev. 4 Variante met. Pot. Spina di Mezzolombardo DN 250 Planimetria catastale scala 1: dis VEN rev. 2 Stacco DN 250 su impianto di intercettazione DN dis. 7421/1 VEN rev. 2 Variante met. Der. per Samin Adige Vetro DN 150 Planimetria catastale scala 1: dis VEN rev. 2 Stacco DN 150 su impianto di intercettazione DN dis. 7422/1 VEN rev. 2 Variante met. All. comune di S.Michele all Adige DN 100 Planimetria catastale scala 1: dis VEN rev. 2 Stacco DN 100 su impianto di intercettazione DN dis. 7423/1 VEN rev. 2

Variante DN 300(12 ) per interferenza con zona artigianale in località Ravina, Comune di Trento (TN) RELAZIONE GENERALE

Variante DN 300(12 ) per interferenza con zona artigianale in località Ravina, Comune di Trento (TN) RELAZIONE GENERALE Commessa NR/10179/R-L01 Metanodotto: VERONA - TRENTO DN 300(12 ) RELAZIONE GENERALE Gestione Rete Distretto Nord Orientale Il Responsabile Ing. Vincenzo Mauro Cannizzo 0 12/11/13 EMISSIONE AGHIRARDI AGHIRARDI

Dettagli

RELAZIONE TECNICA ATTRAVERSAMENTO FERROVIARIO

RELAZIONE TECNICA ATTRAVERSAMENTO FERROVIARIO Commessa: NR/09117/R-L01 Metanodotto: RAVENNA - MESTRE DN 550 ( ) Variante DN 550( ) per rifacimento attraversamento ferrovia Mestre - Adria in comune di Dolo (VE) Attraversamento ferrovia Mestre-Adria

Dettagli

RELAZIONE TECNICA VV.F

RELAZIONE TECNICA VV.F RELAZIONE TECNICA VV.F 1 CONDOTTA La condotta è stata progettata e sarà costruita in conformità al D.M. 17.04.2008 ed al relativo allegato Allegato A - Regola tecnica per la progettazione, costruzione,

Dettagli

Variante in comune di Rubiera per ampliamento della Cassa di espansione del fiume Secchia

Variante in comune di Rubiera per ampliamento della Cassa di espansione del fiume Secchia Variante in comune di Rubiera per ampliamento della Cassa di espansione del fiume Secchia Variante al Met. Coll. Carpi - Rubiera alla derivazione per Sassuolo DN 400 (16 ), DP 75 bar Presentazione del

Dettagli

VAR. MET.: DERIVAZIONE PER MARATEA DN

VAR. MET.: DERIVAZIONE PER MARATEA DN VAR. MET.: DERIVAZIONE PER MARATEA DN 250 (10 ) 75 bar RELAZIONE TECNICA 3 Nov. 12 Emissione per permessi con inserita P.E. Cava Gf Malito Barci 2 Giu. 12 Variato tracciato inserita P.E. Cava Gf Malito

Dettagli

elemento lineare canalette tubi DN 20" 42" L. 2m Canalette per realizzazioni cunicoli nei feeders di metano.

elemento lineare canalette tubi DN 20 42 L. 2m Canalette per realizzazioni cunicoli nei feeders di metano. elemento lineare MOD. 700 TUBI DN 3" 18" L. 1m tubi DN 20" 42" L. 2m Canalette per realizzazioni cunicoli nei feeders di metano. Progettate per la costruzione di cunicoli in calcestruzzo su reti di distribuzione

Dettagli

Metanodotto: RAVENNA - MESTRE DN 550(22") (inserito nella tabella della rete nazionale dei gasdotti)

Metanodotto: RAVENNA - MESTRE DN 550(22) (inserito nella tabella della rete nazionale dei gasdotti) AGHIRARDI I TOLIN I TU R A T O ELABORATO I VERIFICATO I APPROVATO Foglio 1 di 4 Metanodotto: RAVENNA - MESTRE DN 550(22") (inserito nella tabella della rete nazionale dei gasdotti) Variante per rifacimento

Dettagli

Tipici di progetto - Standard costruttivi

Tipici di progetto - Standard costruttivi Tipici di progetto - Standard costruttivi STD 00 101 Distanza di sicurezza della condotta da fabbricatie nuclei abitati STD 00 102 Distanza di rispetto da centrali elettriche STD 00 103 Distanza da sostegni

Dettagli

ELENCO INTERFERENZE SOTTOSERVIZI(Tavola R09Dh001IT--R0) COMUNE DI CORMANO

ELENCO INTERFERENZE SOTTOSERVIZI(Tavola R09Dh001IT--R0) COMUNE DI CORMANO ELENCO INTERFERENZE SOTTOSERVIZI(Tavola R09Dh001IT--R0) COMUNE DI CORMANO n Concessionario Oggetto Atto Data Linea Prog. Km convenzione FNME Nuove Prog. Km Comune 1 ENEL 2 TELECOM Parallelismo elettrico

Dettagli

TRATTA SARONNO-VARESE: ADEGUAMENTO A STANDARD IMPIANTO DI GERENZANO-TURATE Progetto Definitivo

TRATTA SARONNO-VARESE: ADEGUAMENTO A STANDARD IMPIANTO DI GERENZANO-TURATE Progetto Definitivo Mod. 4.2-01_A Rev. 01 TRATTA SARONNO-VARESE: ADEGUAMENTO A STANDARD IMPIANTO DI GERENZANO-TURATE Progetto Definitivo Libretto Sottoservizi F25Dh002SR01R1_Libretto sottoservizi 1 di 5 Mod. 4.2-01_A Rev.

Dettagli

s.r.l. REGIONE LAZIO PROVINCIA DI VITERBO COMUNE DI CORCHIANO RIFACIMENTO CABINE RE.MI.: IN COMUNE DI CORCHIANO

s.r.l. REGIONE LAZIO PROVINCIA DI VITERBO COMUNE DI CORCHIANO RIFACIMENTO CABINE RE.MI.: IN COMUNE DI CORCHIANO Pag. 1 di 9 REGIONE LAZIO PROVINCIA DI VITERBO COMUNE DI : IN COMUNE DI CABINA DI RIDUZIONE 6971 OLYMPIA CABINA DI RIDUZIONE 6973 SATURNIA CABINA DI RIDUZIONE 6987 FANTASY RELAZIONE TECNICA presentata

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA GENERALITA Il Villaggio Resta è una frazione rurale del comune di Nardò, ubicato lungo la Strada Provinciale 112, cosiddetta Strada Tarantina che collega Gallipoli ad Avetrana senza

Dettagli

Piazza Salvemini 2 Padova

Piazza Salvemini 2 Padova Piazza Salvemini 2 Padova Lavori di realizzazione di un sottovia ciclopedonale e connesse strutture scatolari di adeguamento dell'attuale canale Adigetto al km 78+927 della linea Bologna-Padova Padova,

Dettagli

5.1 Generalità Caratteristiche costruttive... 5 / 1

5.1 Generalità Caratteristiche costruttive... 5 / 1 5 VALVOLE A SFERA 5.1 Generalità 5.1.1 Caratteristiche costruttive... 5 / 1 5.2 Valvola a sfera per singolo tubo 5.2.1 Dimensioni e tipologie - tubo singolo... 5 / 2 5.2.2 Dimensioni e tipologie - tubo

Dettagli

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 10 agosto 2004 - Modifiche alle «Norme tecniche per gli attraversamenti e per i parallelismi di condotte e canali convoglianti liquidi e gas con ferrovie

Dettagli

PREMESSA 2 1. CONFERENZA DI SERVIZI 2

PREMESSA 2 1. CONFERENZA DI SERVIZI 2 INDICE PREMESSA 2 1. CONFERENZA DI SERVIZI 2 2. STATO DI FATTO DEL MANUFATTO E DELLE RETI ESISTENTI 2 2.1 Stato di fatto delle tubazioni esistenti 3 2.2 Stato di fatto degli organi di manovra esistenti

Dettagli

PROGETTO: "ALLACCIAMENTO PROGETTO GAS S.R.L. DN 100 (4") 75 bar" COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA RELAZIONE TECNICA

PROGETTO: ALLACCIAMENTO PROGETTO GAS S.R.L. DN 100 (4) 75 bar COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA RELAZIONE TECNICA Fg. 1 di 11 PROGETTO: "ALLACCIAMENTO PROGETTO GAS S.R.L. DN 1 (4") 75 bar" COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA RELAZIONE TECNICA presentata ai sensi del D.P.R. 8.6.21 n. 327 e s.m.i. NN Emissione per Permessi

Dettagli

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI CODROIPO

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI CODROIPO REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI CODROIPO ELETTRODOTTO DI CONNESSIONE ALLA RETE ELETTRICA DI UN PARCO FOTOVOLTAICO DA 3.000,0 kwp A BEANO, COMUNE DI CODROIPO (UD) (mappali n 1,

Dettagli

LOCALITA' SALGARI. ing. MARCO MENEGHINI. Via degli Alpini, Arcole (VR) - Tel:

LOCALITA' SALGARI. ing. MARCO MENEGHINI. Via degli Alpini, Arcole (VR)   - Tel: COMUNE DI SAN GIOVANNI ILARIONE LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DI STRADE DISSESTATE PROVINCIA DI VERONA LOCALITA' SALGARI PROGETTISTA ing. MARCO MENEGHINI Via degli Alpini, 12-37040 Arcole (VR) e-mail:

Dettagli

COMUNE DI MONTE SAN SAVINO

COMUNE DI MONTE SAN SAVINO COMUNE DI MONTE SAN SAVINO Località Verniana AREA CO ex C16 di R.U. OPERE DI URABINIZZAZIONE PRIMARIA OPERE IN VARIANTE RELAZIONE TECNICA Arch. Massimo Balò Lottizzazione C16 Verniana 1 La lottizzazione

Dettagli

Relazione attraversamento ferroviario Torino-Modane

Relazione attraversamento ferroviario Torino-Modane Pag. 1 di 13 Relazione attraversamento ferroviario Torino-Modane Razionalizzazione rete Torino T.213 PIANEZZA - GRUGLIASCO Progetto Definitivo Storia delle revisioni 16/03/2015 Emissione Pubblico Elaborato

Dettagli

CUNICOLO IN CALCESTRUZZO SENZA O CON ARMATURA REALIZATO IN OPERA SU CANALETTA SAGOMATA IN PLASTICA INDICE. 0 INDICE Foglio 1 1 PREMESSA» 2

CUNICOLO IN CALCESTRUZZO SENZA O CON ARMATURA REALIZATO IN OPERA SU CANALETTA SAGOMATA IN PLASTICA INDICE. 0 INDICE Foglio 1 1 PREMESSA» 2 Foglio 1 di 8 INDICE 0 INDICE Foglio 1 1 PREMESSA» 2 2 MODALITÀ DI ESECUZIONE - CARATTERISTICHE DEI MATERIALI» 2 2.1 Scavo» 2 2.2 Soletta di base» 2 2.3 Tasselli isolanti» 3 2.4 Canalette sagomate lineari

Dettagli

Metanodotti: STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE

Metanodotti: STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Metanodotti: Flaibano - Istrana DN 1400 (56") - DP 75 bar RIMOZIONI E ALLACCIAMENTI VARI DN STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Relazione Volume 1 di 14 00-LA-E-85040_r0 INDICE GENERALE Relazione tecnica - Studio

Dettagli

2. UBICAZIONE DELL INTERVENTO, INQUADRAMENTO URBANISTICO E RICOGNIZIONE DEI VINCOLI

2. UBICAZIONE DELL INTERVENTO, INQUADRAMENTO URBANISTICO E RICOGNIZIONE DEI VINCOLI 1. PREMESSA La presente relazione descrive gli interventi necessari per la realizzazione di una nuova condotta, al fine di interconnettere gli impianti di distribuzione gas metano, alimentati dalle cabine

Dettagli

INTERCONNESSIONE DI NOVI LIGUREALTERNATIVA ALLO SHUNT INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI IN AREA INTERCONNESSIONE DI NOVI LIGURE.

INTERCONNESSIONE DI NOVI LIGUREALTERNATIVA ALLO SHUNT INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI IN AREA INTERCONNESSIONE DI NOVI LIGURE. COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO DEFINITIVO INTERCONNESSIONE

Dettagli

RELAZIONE TECNICA Presentata ai sensi del d.p.r n.327 e succ. modific.

RELAZIONE TECNICA Presentata ai sensi del d.p.r n.327 e succ. modific. MET. POTENZIAMENTO DIRAMAZIONE SUD ROSETO DEGLI ABRUZZI DN150 (6 ) RELAZIONE TECNICA Presentata ai sensi del d.p.r. 08.06.01 n.327 e succ. modific. Pagina 1 di 7 INDICE 1. QUADRO PROGRAMMATICO E PROCEDURALE

Dettagli

Collana: Manuali pratici Autore: CIG Edizione: I (2008) ISBN: Impianti a gas Applicare la norma UNI 7129 parte I Impianto interno

Collana: Manuali pratici Autore: CIG Edizione: I (2008) ISBN: Impianti a gas Applicare la norma UNI 7129 parte I Impianto interno Collana: Manuali pratici Autore: CIG Edizione: I (2008) ISBN: 978-88-95730-06-6 ERRATA CORRIGE Aprile 2009 MANUALE PRATICO Impianti a gas Applicare la norma UNI 7129 parte I Impianto interno Punto del

Dettagli

VAR. METANODOTTO DIRAM. PER LAGONEGRO COM. RIVELLO (PZ) DN

VAR. METANODOTTO DIRAM. PER LAGONEGRO COM. RIVELLO (PZ) DN VAR. METANODOTTO DIRAM. PER LAGONEGRO COM. RIVELLO (PZ) DN 150 (6 ) 75 bar Comune di Rivello (PZ) RELAZIONE TECNICA 3 Dic. 13 Emissione per permessi Veltri Cava Gf Barci 2 Mar. 13 Variato tracciato Veltri

Dettagli

Rev. Descrizione della revisione Simbolo. A Emissione del 25/11/2014

Rev. Descrizione della revisione Simbolo. A Emissione del 25/11/2014 Rev. Descrizione della revisione Simbolo A Emissione del 25/11/2014 SOMMARIO 1 PREMESSA... 4 2 DESCRIZIONE DELLE OPERE... 4 3 CARATTERISTICHE TECNICHE... 6 4 RIFERIMENTI NORMATIVI... 8 5 ALLEGATI... 8

Dettagli

FORNITURA E POSA IN OPERA DI DISPERSORI PER IMPIANTI DI PROTEZIONE CATODICA A CORRENTE IMPRESSA

FORNITURA E POSA IN OPERA DI DISPERSORI PER IMPIANTI DI PROTEZIONE CATODICA A CORRENTE IMPRESSA Foglio 1 di 11 INDICE 1 PREMESSA 2 2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2 3 NORME DI RIFERIMENTO 2 4 DISPERSORI VERTICALI PROFONDI 3 5 DISPERSORI SUPERFICIALI 7 6 MATERIALI 9 7 VERIFICHE E CONTROLLI 9 8 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO Comune di Ferrara Provincia di Ferrara pag. 1 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO OGGETTO: Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la realizzazione di un sistema di rimozione del percolato Progetto

Dettagli

06 REQUISITI GENERALI

06 REQUISITI GENERALI REQUISITI GENERALI Requisisti Generali DM 08/03/85 allegato 0, lettera e): L'impianto deve essere provvisto di un interruttore generale installato in posizione segnalata, atto a porre fuori tensione l'impianto

Dettagli

RISTRUTTURAZIONE EX SCUOLA LEONARDO DA VINCI E RIATTAZIONE A PALAZZO COMUNALE

RISTRUTTURAZIONE EX SCUOLA LEONARDO DA VINCI E RIATTAZIONE A PALAZZO COMUNALE RISTRUTTURAZIONE EX SCUOLA LEONARDO DA VINCI E RIATTAZIONE A PALAZZO COMUNALE IMPIANTO IDRICO SANITARIO 1. Oggetto La presente relazione riguarda il dimensionamento dell impianto idrico-sanitario dell

Dettagli

R.A.V. ART. 2 BIS DELLA CONVENZIONE ANAS-RAV DEL 29 DICEMBRE 2009 PROGETTO DEFINITIVO R.A.V.

R.A.V. ART. 2 BIS DELLA CONVENZIONE ANAS-RAV DEL 29 DICEMBRE 2009 PROGETTO DEFINITIVO R.A.V. R.A.V. ART. 2 BIS DELLA CONVENZIONE ANAS-RAV DEL 29 DICEMBRE 2009 PROGETTO DEFINITIVO R.A.V. POTENZIAMENTO S.S. 26 DIR. Dal km 0+850 al km 1+888 (in Comune di Courmayeur) PROGETTO DEFINITIVO BONIFICA DA

Dettagli

L PROGETTO PRELIMINARE E DI FATTIBILITA' TECNICA ED ECONOMICA

L PROGETTO PRELIMINARE E DI FATTIBILITA' TECNICA ED ECONOMICA C.U.P. I 69 J 14 00097 000 2 o A O o A A A 34143 TRIESTE - Via V. Locchi, 19 - tel. 040/3189111 Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento da parte di Friulia S.p.A. - Finanziaria Regionale

Dettagli

LISTA DELLE CATEGORIE PER L'APPALTO DELLE FORNITURE - LOTTO 1

LISTA DELLE CATEGORIE PER L'APPALTO DELLE FORNITURE - LOTTO 1 LISTA DELLE CATEGORIE PER L'APPALTO DELLE FORNITURE - Pagina 1 di 5 FORNITURA DI TUBI IN ACCIAIO CON RIVESTIMENTO ESTERNO IN POLIETILENE Fornitura di tubi d acciaio per acquedotto con rivestimento esterno

Dettagli

REGIONE PUGLIA PROVINCIA DI BRINDISI COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO

REGIONE PUGLIA PROVINCIA DI BRINDISI COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO PROGETTISTA PROGETTO LOCALITA SRT Srl REGIONE PUGLIA COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO (BR) PROGETTO ODL 7200126915 ELABORATO N DSO 126915-RT-007 Foglio 1 di 18 0 1 2 Rev. REGIONE PUGLIA PROVINCIA DI BRINDISI

Dettagli

E - ENEL. F1 regola d'arte.

E - ENEL. F1 regola d'arte. E - ENEL E1 E2 E3 E4 E5 E6 E7 E8 regola ml 105 13,00 1365 Scavo ml 105 2,20 231,00 Riempimento canalizzazione Fornitura e posa in opera di canalizzazione conforme alla norma CEI EN 50086-2-4 in materiale

Dettagli

SPECIFICHE TECNICHE CONNESSIONI GAS

SPECIFICHE TECNICHE CONNESSIONI GAS SPECIFICHE TECNICHE CONNESSIONI GAS 1 Norme di riferimento... 1 2 Valutazione dell intervento... 3 3 Posizionamento di gruppi di riduzione finale (GRF), gruppi di riduzione di utenza (GRU) e di gruppi

Dettagli

QUADRO DI INCIDENZA DELLA MANODOPERA

QUADRO DI INCIDENZA DELLA MANODOPERA Comune di Ferrara Provincia di Ferrara pag. 1 QUADRO DI INCIDENZA DELLA MANODOPERA OGGETTO: Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la realizzazione di un sistema di rimozione del percolato

Dettagli

Posa interrata delle tubazioni

Posa interrata delle tubazioni Posa interrata delle tubazioni Profondità di esecuzione I cavi per posa interrata devono sempre: essere dotati di guaina protettiva (doppio isolamento) protetti contro lo schiacciamento, quando si prevede

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 COMMITTENTE: RETE FERROVIARIA ITALIANA GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA

Dettagli

Metanodotto Collegamento Camporaniera - Raddoppio Derivazione Boretto/Viadana DN 300 (12 ), DP 24 bar. ed opere connesse

Metanodotto Collegamento Camporaniera - Raddoppio Derivazione Boretto/Viadana DN 300 (12 ), DP 24 bar. ed opere connesse 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 1 di 33 Metanodotto Collegamento Camporaniera - Raddoppio Derivazione Boretto/Viadana DN 3 (12 ), DP 24 bar ed opere connesse RELAZIONE TECNICA presentata ai sensi

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO GENERALE DEL CORSO D ACQUA DESCRIZIONE DELL INTERVENTO CALCOLI IDRAULICI...

INDICE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO GENERALE DEL CORSO D ACQUA DESCRIZIONE DELL INTERVENTO CALCOLI IDRAULICI... INDICE 1. PREMESSA... 2 1.1. INQUADRAMENTO GENERALE DEL CORSO D ACQUA... 2 1.2. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO... 2 2. CALCOLI IDRAULICI... 4 : 2.6E-rE.3.15.01-00 1/ 7 1. PREMESSA Il progetto del lotto 2.6

Dettagli

Il quesito è questo: A partire da un sottopasso esistente si può creare una Galleria Artificiale senza interferire con il traffico dell Autostrada A4?

Il quesito è questo: A partire da un sottopasso esistente si può creare una Galleria Artificiale senza interferire con il traffico dell Autostrada A4? ALLARGAMENTO del SOTTOPASSO dell A4 per la TANGENZIALE SUD di Caselle Il quesito è questo: A partire da un sottopasso esistente si può creare una Galleria Artificiale senza interferire con il traffico

Dettagli

Adeguamento della S.S. 534 come raccordo autostradale cat. b megalotto 4. Collegamento tra l Autostrada A3 (Svincolo di Firmo)

Adeguamento della S.S. 534 come raccordo autostradale cat. b megalotto 4. Collegamento tra l Autostrada A3 (Svincolo di Firmo) ANAS SPA Direzione Centrale Progettazione Imprese A.T.I. Mandataria Mandante Adeguamento della S.S. 534 come raccordo autostradale cat. b megalotto 4 Collegamento tra l Autostrada A3 (Svincolo di Firmo)

Dettagli

conglomerato bituminoso binder misto cementato e/o misto granulometrico conglomerato bituminoso binder misto cementato e/o misto granulometrico

conglomerato bituminoso binder misto cementato e/o misto granulometrico conglomerato bituminoso binder misto cementato e/o misto granulometrico STRADE PROVINCIALI - REGIONALI - STATALI STRADE COMUNALI tappetino d'usura tappetino d'usura 20 3 conglomerato bituminoso binder misto cementato e/o misto granulometrico 7 3 conglomerato bituminoso binder

Dettagli

Pozzetti di misura cm 125x80, 90x70 e 76x40 (per giunzione, di linea e cambi di direzione)

Pozzetti di misura cm 125x80, 90x70 e 76x40 (per giunzione, di linea e cambi di direzione) INDICE 1. PREMESSA... 2 2. TIPI DI INTERVENTO... 3 3. STRADE INTERESSATE... 4 4. DESCRIZIONE... 5 5. STRUTTURA FENDER AFFASCIATA DI 7 MINITUBI 10/14 mm... 7 6. POZZETTO CLS... 8 7. CHIUSINO GHISA... 9

Dettagli

Relazione Tecnica di PROGETTO IMPIANTO ANTINCENDIO

Relazione Tecnica di PROGETTO IMPIANTO ANTINCENDIO Relazione Tecnica di PROGETTO IMPIANTO ANTINCENDIO Sede interessata dal progetto: AMPLIAMENTO PARCO LOGISTICO DENOMINATO CORPO P CASTEL SAN GIOVANNI (PC) Data: 29 Agosto 2016 Il tecnico Perito Ind. Roberto

Dettagli

Associazione di Comuni TRENTOLA DUCENTA e SAN MARCELLINO Provincia di Caserta

Associazione di Comuni TRENTOLA DUCENTA e SAN MARCELLINO Provincia di Caserta Associazione di Comuni TRENTOLA DUCENTA e SAN MARCELLINO Provincia di Caserta Trentola Ducenta San Marcellino INTERVENTI PER IL CONTROLLO E LA TUTELA AMBIENTALE PER IL CONTRASTO AL FENOMENO DEI Progettista:

Dettagli

PROVINCIA DI SAVONA. Settore Gestione della Viabilità, Strutture, Infrastrutture e Urbanistica

PROVINCIA DI SAVONA. Settore Gestione della Viabilità, Strutture, Infrastrutture e Urbanistica PROVINCIA DI SAVONA Settore Gestione della Viabilità, Strutture, Infrastrutture e Urbanistica Servizio Nuovi interventi edilizi COMPLESSO SCOLASTICO DI VIA ALLA ROCCA 38 IN COMUNE DI SAVONA Attività n

Dettagli

RELAZIONE TECNICA presentata ai sensi del T.U n. 327

RELAZIONE TECNICA presentata ai sensi del T.U n. 327 NR/827 Fg. 1 di 17 METANODOTTI COLL. POGGIO RENATICO-ALESSANDRIA A HPRS DI PODENZANO DN 3 (12 ), DP 75 bar POT. DERIVAZIONE VAL NURE VAL TREBBIA DN 3 (12 ), DP 12 bar RIF. ALLACCIAMENTO COMUNE DI PODENZANO

Dettagli

Distanza minima di elementi pericolosi dalla proiezione verticale di linee elettriche ad alta tensione: 6 m

Distanza minima di elementi pericolosi dalla proiezione verticale di linee elettriche ad alta tensione: 6 m Attività soggetta al Norma di riferimento Distanza minima prescritta dalla norma, o altre controllo VVF prescrizioni Deposito oli minerali DM 31 luglio 1934 e Divieto di passaggio di linee elettriche aeree

Dettagli

C1202. Riferimento commessa: dicembre prof. arch. Giorgio Goggi Responsabile tecnico-scientifico ing. Michele D Alessandro Direzione tecnica

C1202. Riferimento commessa: dicembre prof. arch. Giorgio Goggi Responsabile tecnico-scientifico ing. Michele D Alessandro Direzione tecnica Viale Lombardia 5 20131 Milano Tel. 02.70632650/60 fax 02.2361564 citra@citrasrl.it www.citrasrl.it Riferimento commessa: C1202 dicembre 2013 prof. arch. Giorgio Goggi Responsabile tecnico-scientifico

Dettagli

3 Caratteristiche dell intervento

3 Caratteristiche dell intervento 3 Caratteristiche dell intervento Premessa La ERICSSON TELECOMUNICAZIONI S.p.A, per conto di H3G S.p.A che è in possesso di licenza per la gestione e l erogazione per tutto il territorio nazionale di servizi

Dettagli

LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO

LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO Regione Toscana Provincia di Massa Carrara Comune di Carrara LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO ELABORATO:

Dettagli

INDICE 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA SEZIONE STRADALE DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA V37 VCS

INDICE 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA SEZIONE STRADALE DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA V37 VCS INDICE 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA... 2 2. SEZIONE STRADALE... 3 3. DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA V37 VCS37... 5 4. OPERA D ARTE CAVALCAVIA VCV15... 7 5. BARRIERE STRADALI, PARAPETTI... 9

Dettagli

06.1. ZEFIRO s.r.l. Marzo 2015 RELAZIONE ELETTRODOTTO. Studio di Ingegneria Dott.Ing. RAIMONDO ALUIGI IMPIANTO MINI EOLICO

06.1. ZEFIRO s.r.l. Marzo 2015 RELAZIONE ELETTRODOTTO. Studio di Ingegneria Dott.Ing. RAIMONDO ALUIGI IMPIANTO MINI EOLICO COMMITTENTE TAVOLA ZEFIRO s.r.l. 06.1 OGGETTO SCALA RELAZIONE ELETTRODOTTO DATA Marzo 2015 Studio di Ingegneria Dott.Ing. RAIMONDO ALUIGI Via S.Maria n 4-61046 - PIOBBICO (PU) Tel Fax 0722-986489 info@studioaluigi.it

Dettagli

VERIFICA DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA ATTRAVERSAMENTO FIUME TICINO

VERIFICA DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA ATTRAVERSAMENTO FIUME TICINO Contraente: Progetto: Cliente: METANODOTTO CERVIGNANO-MORTARA DN 1400 (56 ) DP 75 bar N Contratto : N Commessa : N documento: Foglio Data N documento Cliente: J01811-PPL-RE-004-350 1 di 7 12-04-13 VERIFICA

Dettagli

Comune di Scurelle Provincia di Trento COMPUTO METRICO

Comune di Scurelle Provincia di Trento COMPUTO METRICO Comune di Scurelle Provincia di Trento pag 1 COMPUTO METRICO OGGETTO: PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA IN LOC CASERINE DI FUORI (VAL CAMPELLE)- COMMITTENTE: COMUNE DI

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. Sottozona C2

RELAZIONE TECNICA. Sottozona C2 RELAZIONE TECNICA 1. PREMESSA L allegato piano di lottizzazione è relativo ad un terreno sito nel Comune di Gizzeria in località Lenzi, contraddistinto in catasto terreni al foglio di mappa N 19, particella

Dettagli

DN 300 (12 ), DP 64 bar

DN 300 (12 ), DP 64 bar NR/1313 Pag. 1 di 9 Rif. TPIDL: 81-411-RT-62-6 RELAZIONE TECNICA INTEGRATIVA presentata ai sensi del d.p.r. 8.6.1 n. 327 e s.m.i. V.FORLIVESI Emissione F.MARCHETTI M.FORNAROLI 9/1/216 G.GIOVANNINII Elaborato

Dettagli

Comune di Pontremoli PROVINCIA DI MASSA CARRARA. Comune di Viareggio PROVINCIA DI LUCCA

Comune di Pontremoli PROVINCIA DI MASSA CARRARA. Comune di Viareggio PROVINCIA DI LUCCA Comune di Pontremoli PROVINCIA DI MASSA CARRARA Comune di Viareggio PROVINCIA DI LUCCA INTERVENTO 1 RISTRUTTURAZIONE DELLA RETE IDRICA DI PONTREMOLI (MS) INTERVENTO 2 ATTRAVERSAMENTO FERROVIARIO CON TUBAZIONE

Dettagli

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE LAVORI DI COSTRUZIONE S.P. In Località Saletti di ATESSA PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE SULLE INTERFERENZE Premessa Le interferenze con servizi esistenti nel caso in oggetto sono rappresentate oltre dai

Dettagli

COMPUTO METRICO 295 * intera sede stradale 295 * 8 *

COMPUTO METRICO 295 * intera sede stradale 295 * 8 * TRONCO A2 Scavi e movimenti di materia 1 0015 Disfacimento di pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso 295 * 3 885.000 2 0016 Fresatura di pavimentazione stradale Totale mq 885.000 885.000 intera

Dettagli

Torretta mobile a scomparsa PILOMAT ENERGY B

Torretta mobile a scomparsa PILOMAT ENERGY B Torretta mobile a scomparsa PILOMAT ENERGY B4040-55 MANUALE TECNICO Manuale tecnico PILOMAT ENERGY B4040 55 Pagina 1 di 10 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL FABBRICANTE (Art.10-Direttiva della Comunità Europea

Dettagli

1) per il primo pozzo... a corpo 3.410,00 58%

1) per il primo pozzo... a corpo 3.410,00 58% 22) POZZI PER ACQUA 22.1) POZZI A PERCUSSIONE 22.1.1) Impianto del cantiere, comprendente il trasferimento in loco di apparecchiature per realizzazione di pozzo, comprensivo delle attrezzature ausiliarie

Dettagli

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE INDICE INTRODUZIONE 2 1 - INTERFERENZE RETI AREE E SOTTERRANEE 2 2 TABELLA ENTI COINVOLTI 4 3 RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE RILEVATE 4 4 SCHEDE DI RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE 6 REGIONE PIEMONTE COMUNE

Dettagli

Disposizioni Tecniche Servizio Acquedotto

Disposizioni Tecniche Servizio Acquedotto Disposizioni Tecniche Servizio Acquedotto approvato dal CdA dell Ufficio d Ambito di Lodi il 17/09/2013 In vigore dal 16/01/2014 Pagina 1 di 16 I N D I C E SCHEMI DI INDIVIDUAZIONE DEL PUNTO DI CONSEGNA...

Dettagli

Sottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate

Sottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate Sottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate Dati di progetto: Data di inizio lavori: marzo 2011 Data fine lavori civili agosto 2013 Data fine lavori impiantistici novembre 2013 Lunghezza

Dettagli

DOPPIA LASTRA A SPESSORE VARIABILE GENERALITA

DOPPIA LASTRA A SPESSORE VARIABILE GENERALITA DOPPIA LASTRA A SPESSORE VARIABILE GENERALITA Le DPL a spessore variabile vengono realizzate per la costruzione di muri di contenimento e di sostegno nei pressi di scavi dove maggiore è la spinta del terreno

Dettagli

Cod. Tec.: Met. Allacciamento Comune di Calciano DN 100 (4 ) DP 75 bar in Comune di: Calciano (MT)

Cod. Tec.: Met. Allacciamento Comune di Calciano DN 100 (4 ) DP 75 bar in Comune di: Calciano (MT) PROGETTISTA PROGETTO LOCALITA PROGETTO SRT Srl REGIONE BASILICATA COMUNE DI CALCIANO (MT) ODL 7200123601 ELABORATO N DSO 123601-RT-013 Foglio 1 di 18 0 1 2 Rev. REGIONE BASILICATA PROVINCIA DI MATERA COMUNE

Dettagli

IMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUL TORRENTE ELVELLA

IMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUL TORRENTE ELVELLA GREEN ENERGY S.r.l. Vicolo del Divino Amore n 2/C, 00047 Marino (RM) IMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUL TORRENTE ELVELLA Comune di Acquapendente (VT) DOMANDA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE Ai sensi dell

Dettagli

Progetto della campagna di indagini strutturali in situ (fase 1)

Progetto della campagna di indagini strutturali in situ (fase 1) Città di Torino Settore edilizia scolastica nuove opere VERIFICHE TECNICHE STRUTTURALI SU EDIFICI SCOLASTICI INSERITI NELLE OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA CIRCOSCRIZIONI 7-8-1 PARTE (CENTRO) Progetto

Dettagli

PIANO ATTUATIVO REALIZZAZIONE DI UNA AUTORIMESSA PRIVATA INTERRATA CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO DI UN MAGAZZINO *** RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA

PIANO ATTUATIVO REALIZZAZIONE DI UNA AUTORIMESSA PRIVATA INTERRATA CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO DI UN MAGAZZINO *** RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA COMUNE DI ORVIETO PROVINCIA DI TERNI PIANO ATTUATIVO REALIZZAZIONE DI UNA AUTORIMESSA PRIVATA INTERRATA CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO DI UN MAGAZZINO *** RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA PROPRIETA': La Sig.ra

Dettagli

INFORMAZIONI RELATIVE AGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE GESTITI DA. GAS PLUS SALSO S.r.l.

INFORMAZIONI RELATIVE AGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE GESTITI DA. GAS PLUS SALSO S.r.l. INFORMAZIONI RELATIVE AGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE GESTITI DA GAS PLUS SALSO S.r.l. Sede operativa: tel. 0524 583548 - fax 0524 583579 - e-mail: salsoservizi@legalmail.it Descrizione

Dettagli

COMUNE DI VALLI DEL PASUB

COMUNE DI VALLI DEL PASUB COMUNE DI VALLI DEL PASUB PROVINCIA DI VICENZA Via Bruno Brandellero n. 46-36030 Valli del Pasubio Area Lavori Pubblici PROGETTO ESECUTIVO INTERVENTI DI RIPRISTINO E SALVAGUARDIA DI INFRASTRUTTURE PER

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO COMUNE DI AGRATE BRIANZA (MB) AFAB0113

PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO COMUNE DI AGRATE BRIANZA (MB) AFAB0113 BRIANZACQUE S.r.l. Sede Legale Viale Enrico Fermi 105-20900 MONZA (MB) Telefono 039262301 - Fax 0392130074 www.brianzacque.it - brianzacque@legalmail.it COMUNE DI AGRATE BRIANZA (MB) AFAB0113 INTERVENTO

Dettagli

CUP: G34E

CUP: G34E CUP: G34E16000770007 CARATTERISTICHE GENERALI DELL IMPIANTO: L impianto avrà origine nel quadro di consegna ENEL presente nel pi azzale principale e presenta cavi in rame elettrolitico isolati entro tubazioni

Dettagli

Tubi d acciaio per acquedotti

Tubi d acciaio per acquedotti Tubi d acciaio per acquedotti Röhrenwerk Gebr. Fuchs GmbH In der Steinwiese 31 D-57074 Siegen Fon +49 (0) 271-691-0 Fax +49 (0) 271-691-299 http://www.fuchsrohr.de e-mail: info@fuchsrohr.de 1 edizione

Dettagli

MANUALE D USO ISTRUZIONI DI MONTAGGIO E DI POSA IN OPERA BOX DI BLINDAGGIO SCAVO SBH SERIE 650

MANUALE D USO ISTRUZIONI DI MONTAGGIO E DI POSA IN OPERA BOX DI BLINDAGGIO SCAVO SBH SERIE 650 R.I., MANUALE D USO ISTRUZIONI DI MONTAGGIO E DI POSA IN OPERA BOX DI BLINDAGGIO SCAVO SBH SERIE 650 CONTENUTI Schema di montaggio e istruzioni di posa in opera e recupero... 2 Certificati di conformità

Dettagli

A seguito della richiesta da parte dell'ufficio Foreste e Tutela del Territorio si è

A seguito della richiesta da parte dell'ufficio Foreste e Tutela del Territorio si è PREMESSA A seguito della richiesta da parte dell'ufficio Foreste e Tutela del Territorio si è predisposta l'integrazione di seguito riportata. La suddetta esaminerà ed analizzerà i seguenti elementi: 1)

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA SITUAZIONE ATTUALE INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI...

INDICE 1. PREMESSA SITUAZIONE ATTUALE INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... INDICE 1. PREMESSA... 3 2. SITUAZIONE ATTUALE... 5 2.1 INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA... 5 3. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 6 3.1 REALIZZAZIONE DELLA ROTATORIA... 6 4. OPERE COMPLEMENTARI...

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA COMUNE DI MILANO Settore Edilizia Scolastica GRUPPO 4 ZONA 6- SCUOLA N 5132 -------- RELAZIONE DESCRITTIVA DELLE OPERE DA REALIZZARE PER L ADEGUAMENTO DELL IMPIANTO ANTINCENDIO PRESSO LA SCUOLA MATERNA

Dettagli

DOCUMENTI DI RIFERIMENTO. Sett EMISSIONE GIORGI COMMESSA UNITA' DISEGNO ALLEGATO 3 REVISIONE STRUMENTIDITUTELA 1:10.

DOCUMENTI DI RIFERIMENTO. Sett EMISSIONE GIORGI COMMESSA UNITA' DISEGNO ALLEGATO 3 REVISIONE STRUMENTIDITUTELA 1:10. N. - DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Sett. 2 Rev. DATA SVARCA EMISSIONE DESCRIZIONE ELABORATO VERIFICATO APPROVATO UNITA' 2299 VARI ANTI ALMETANODOTTOPESSANOCALOLZI OCORTE DN3( 2 ), DP24bar EALLACCI AMENTI STRUMENTIDITUTELA

Dettagli

DOMANDA: Le chiedo gentilmente se la nuova normativa sul gas prevede la tubazione del gas in multistrato e come deve essere installato.

DOMANDA: Le chiedo gentilmente se la nuova normativa sul gas prevede la tubazione del gas in multistrato e come deve essere installato. Faq. 446 info@ctenergia.it newsletter@tiemme.com DOMANDA: Le chiedo gentilmente se la nuova normativa sul gas prevede la tubazione del gas in multistrato e come deve essere installato. RISPOSTA: La normativa

Dettagli

CANALE DA FUMO PER IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE

CANALE DA FUMO PER IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE 20027816-20025920 rev. 05-2010 CANALE DA FUMO PER IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE Verifiche tecniche 9101102931 XCAM01K ITALIANO Preparazione e pianificazione Prima di procedere

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 Via Nove Martiri 11/A - 42124 Reggio Emilia tel. 0522 532094-531986 Fax 0522.533315 mail: tecnico@archeosistemi.it; progettazione@archeosistemi.it PEC: archeosistemi@legalmail.it UNI EN ISO 9001:2008 n

Dettagli

SPECIFICA PER LA COIBENTAZIONE IN CANTIERE DI LINEE E APPARATI

SPECIFICA PER LA COIBENTAZIONE IN CANTIERE DI LINEE E APPARATI NR/367 653 Metanodotto: INTERCONNESSIONE TAP DN400 (56 ) Pagina di 7 SPC-MEC-6 Rif. TFM: 004-50-SM-E-003 METANODOTTO INTERCONNESSIONE TAP DN 400 (56 ), TERMINALE SRG DI MELENDUGNO (LE) SPECIFICA PER LA

Dettagli

I N D I C E. 1. PREMESSA pag LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO pag OPERE IN PROGETTO pag CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI pag 12

I N D I C E. 1. PREMESSA pag LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO pag OPERE IN PROGETTO pag CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI pag 12 I N D I C E 1. PREMESSA pag 2 2. LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO pag 4 3. OPERE IN PROGETTO pag 5 4. CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI pag 12 5. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA pag 15 6. CONCLUSIONI pag 18 1

Dettagli

Note RIFACIMENTO DEI SOVRAPPASSI AUTOSTRADALI N 37 LONER (KM ) E N 38 ISCHIELLO (KM ) 2

Note RIFACIMENTO DEI SOVRAPPASSI AUTOSTRADALI N 37 LONER (KM ) E N 38 ISCHIELLO (KM ) 2 Note Si fa presente che le ubicazioni degli impianti e dei sottoservizi riportate nel presente elaborato sono indicative. L impresa esecutrice, prima dell inizio dei lavori, dovrà accertarsi dell eventuale

Dettagli

A R I P O R T A R E 697,200

A R I P O R T A R E 697,200 Pagina Nr. 1 A A.1 A.1.1 Lavori a base d'appalto Lavori a misura Movimenti di terra, demolizioni e rilevati 1 F.02.01.00 DEMOLIZIONE DI MURATURE DI QUALSIASI GENERE 2 3 4 5 F.02.08.a F.02.08.b F.02.09.a

Dettagli

BERLINESI DI PALI SECANTI

BERLINESI DI PALI SECANTI BERLINESI DI PALI SECANTI Metodo SPM (Secant Piling Method) e Metodo CSP (Cased Secant Piling) ing. Raffaele Feruglio ing. Laura Sattolo CONTENUTI Lo spunto. Fasi realizzative generali. Metodo classico

Dettagli

COMUNE DI ROGOLO. Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN COMUNE DI ROGOLO PERIZIA DI VARIANTE N.1

COMUNE DI ROGOLO. Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN COMUNE DI ROGOLO PERIZIA DI VARIANTE N.1 Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN PERIZIA DI VARIANTE N.1 COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN RELAZIONE DESCRITTIVA 1 Iscritto all Ordine degli Ingegneri della

Dettagli

R2 - Sistema Monitoraggio Geoelettrico Via A. Volta, 26/A Copparo (FE) Progetto esecutivo 6 lotto vasca 2

R2 - Sistema Monitoraggio Geoelettrico Via A. Volta, 26/A Copparo (FE) Progetto esecutivo 6 lotto vasca 2 AREA S.p.A. Ufficio Tecnico e Patrimonio 1 DISCARICA DI JOLANDA SAVOIA LOTTO VI VASCA 2 MONITORAGGIO GEOELETTRICO 3D DELLE LINEE DI IMPERMEABILIZZAZIONE INDICE 1. Premessa... 3 2. Caratteristiche generali

Dettagli

STUDIO DI FATTIBILITA' AMBIENTALE

STUDIO DI FATTIBILITA' AMBIENTALE MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA CULTURALI E DEL TURISMO SEGRETARIATO REGIONALE DEL MIBACT PER LA LOMBARDIA STUDIO DI FATTIBILITA' AMBIENTALE LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELLA CONDOTTA DI ADDUZIONE

Dettagli

RELAZIONE TECNICA PER VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

RELAZIONE TECNICA PER VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE RELAZIONE TECNICA PER VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE R E L A Z I O N E Descriiziione dell progetto::... 2 Datii caratteriistiicii::... 3 Allcune norme tecniiche dii progettaziione::... 4 1 Descrizione

Dettagli

SOMMARIO Descrizione dell'interferenza Interferenze con il traffico veicolare Interferenza con le Strade Comunali...

SOMMARIO Descrizione dell'interferenza Interferenze con il traffico veicolare Interferenza con le Strade Comunali... SOMMARIO 1. INFRASTRUTTURE PRESENTI SUL TERRITORIO...2 2. INFRASTRUTTURE PREVISTE DAL PROGETTO...2 3. VIABILITA' UTILIZZATA...2 4. INTERFERENZA CON LE INFRASTRUTTURE...3 4.1 Interferenza con la S.P. 112...3

Dettagli

F.O.M.E.T. S.p.A. PROGETTO DI MODIFICA DELL'IMPIANTO DI RECUPERO DI RIFIUTI ORGANICI AUTORIZZATO CON D.D.S.A. N. 3621/09 SCREENING V.I.A.

F.O.M.E.T. S.p.A. PROGETTO DI MODIFICA DELL'IMPIANTO DI RECUPERO DI RIFIUTI ORGANICI AUTORIZZATO CON D.D.S.A. N. 3621/09 SCREENING V.I.A. Comune di S. PIETRO DI MORUBIO Provincia di VERONA Committente F.O.M.E.T. S.p.A. via Larga 25-37050 S.Pietro di Morubio - VR - Oggetto PROGETTO DI MODIFICA DELL'IMPIANTO DI RECUPERO DI RIFIUTI ORGANICI

Dettagli