VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA (VMC)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA (VMC)"

Transcript

1 CASA NO GAS VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA (VMC) LA VENTILAZIONE Direttiva 2002/91/CE Rendimento energetico nell edilizia 1

2 LA VENTILAZIONE Si utilizza l aria esterna per rinnovare l aria all interno degli ambienti confinati; è ovvio che nell aria esterna sono comunque presenti sostanze inquinanti, ovvero i contaminanti esterni ( ossidi di azoto, zolfo, carbonio,ecc ) Contaminanti interni fra le sorgenti interne di contaminanti ci sono: Persone Animali domestici Piante Fumo di tabacco Apparecchi per la combustione Apparecchiature (macchine fotocopiatrici) Materiali e arredi edilizi Prodotti chimici per la pulizia Impianto di condizionamento e ventilazione Impianto di condizionamento: la scarsa manutenzione, incuria, e sporcizia, possono essere causa di proliferare di contaminanti che avranno poi una diffusione capillare proprio attraverso l impianto stesso Persone: in base all attività ità che svolgono emettono dei bioeffluenti; nella maggioranza dei casi, dove la sorgente primaria di contaminazione è rappresentata dalle persone, può essere conveniente assumere come indicatore l anidride carbonica (e quindi usare la sua concentrazione come parametro progettuale) La CO 2 non raggiunge mai livelli critici, ma viene usata come contaminante guida 1 persona con attività di 1,2 met 6 x 10-3 l/s 2

3 OBIETTIVO: garantire un soddisfacente livello di qualità dell aria all interno di un ambiente; a questo obiettivo se ne può affiancare uno secondario che è quello di mantenere una desiderata temperatura dell aria nell ambiente VENTILAZIONE VS INFILTRAZIONE VENTILAZIONE: intenzionale immissione di aria all interno di un ambiente confinato INFILTRAZIONE: non intenzionale introduzione di aria nell ambiente confinato (ad esempio a causa della permeabilità di un serramento) VENTILAZIONE VS INFILTRAZIONE Fino a qualche anno fa, le caratteristiche dei serramenti e dell involucro erano tali che gli spifferi e le infiltrazioni di aria esterna, seppur determinando un maggior dispendio energetico, rendevano possibile il ricambio dell aria negli ambienti, anche senza una frequente apertura delle finestre. Oggi le prescrizioni legislative (vedi DPR 59/2009) richiedono elevati livelli di isolamento termico ed elevate prestazioni dei serramenti, che devono essere anche a perfetta tenuta all aria Se non si aprono le finestre non si può ricambiare l aria 3

4 Vantaggi della VMC La VMC è utile non solo negli edifici con i serramenti non apribili ma anche nelle normali abitazioni Serramenti a perfetta tenuta Sono diminuite notevolmente le infiltrazioni e gli spifferi Ottimo per il risparmio energetico, ma scarso ricambio d aria Vantaggi della VMC La VMC riduce la potenza richiesta per il riscaldamento Super isolamento Le dispersioni per ventilazione costituiscono una parte importante della potenza richiesta 4

5 Vantaggi della VMC La VMC riduce la potenza richiesta per il riscaldamento In un edificio moderno con cappotto isolante e serramenti ad elevate prestazioni, le dispersioni per ventilazione costituiscono una parte importante della potenza richiesta Per utilizzare sistemi ad alta efficienza, come una pompa di calore, per il riscaldamento, è conveniente diminuire ulteriormente le dispersioni i i installando un sistema di VMC Vantaggi della VMC Influenza sulle dispersioni termiche (riscaldamento) Per un edificio termicamente isolato secondo DLgs 311/2006, le dispersioni per ventilazione naturale possono essere il 25 30% delle dispersioni termiche complessive dell edificio. Influenza sulla certificazione energetica dell edificio Per un edificio residenziale di nuova costruzione può migliorare di una classe energetica la classificazione dell unità residenziale. 5

6 Vantaggi della VMC Per il comfort Ricambio costante e controllato dell aria viziata con aria di rinnovo Espulsione automatica dell aria interna ricca di inquinanti e di umidità Libertà di tenere le finestre chiuse qualora le condizioni ambientali esterne non ne permettano l apertura: Climi rigidi Zone rumorose Zone inquinate Zone pericolose IMPORTANTE In un edificio nuovo, per realizzare l integrazione architettonica dell impianto di VMC, è necessario progettare l edificio e gli ambienti per il passaggio delle canalizzazioni per l installazione delle bocchette di mandata e di ripresa per l installazione del recuperatore di calore Le tubazioni possono passare: Nei massetti Nelle pareti Nei tramezzi Nei controsoffitti Nelle contropareti 6

7 MICROCLIMA INTERNO CONFORTEVOLE E SANO: La VMC elimina odori, vapori e altri inquinanti degli ambienti indoor AMBIENTE INDOOR COME LUOGO INQUINATO Inquinanti dell aria presenti: Concentrazione di CO 2 VOC (composti organici volatili) Gas prodotti dalla combustione Particolato aerodisperso Batteri, muffe ed altri organismi Amianto e fibre minerali Radon Fumo di sigaretta Vapore acqueo in eccesso Allergeni RICAMBIO ARIA A REGIME COSTANTE: Salute delle persone e delle abitazioni MICROCLIMA INTERNO CONFORTEVOLE E SANO: La VMC elimina i odori, vapori e altri inquinanti i degli ambienti indoor Percentuale di concentrazione media di alcuni inquinanti 7

8 Vantaggi della VMC L installazione di filtri in un impianto di VMC permette di ridurre al minimo la concentrazione di: polline polveri inquinanti Riduzione delle malattie respiratorie Vantaggi della VMC L aria fredda viene riscaldata fino a temperatura prossima a quella ambiente L umidità relativa diminuisce fino a valori molto contenuti anche in zone climaticamente molto umide Si evita la formazione di muffe sui materiali da costruzione Contribuisce al mantenimento nel tempo del valore dell immobile 8

9 Vantaggi della VMC È possibile ricambiare l aria anche nei punti più difficili Si evita la formazione di muffe dovute a umidità interna che non viene altrimenti smaltita Abitazioni usate durante la settimana solo per mangiare e dormire Con la VMC il ricambio d aria è controllato continuamente Gli ambienti si arieggiano anche quando non siamo in casa 9

10 10

11 Come viene dimensionato l impianto di ventilazione APPROCCIO PRESCRITTIVO: stabilisce i valori minimi di portata d aria di ricambio in ambiente; tale approccio fissa il valore della portata d aria da immettere in ambiente. E l approccio più usato nella pratica progettuale APPROCCIO PRESTAZIONALE: stabilisce i valori massimi della concentrazione per gli inquinanti ammessi in ambiente; il valore non è esplicitamente indicato, viene calcolato sulla base dell equazione di bilancio di contaminante APPROCCIO PRESCRITTIVO: i valori si riferiscono alla ventilazione per miscelazione e sono espressi riferiti alla persona (m 3 /h per persona) o all unità di pavimento (m 3 /h m 2 di pavimento); ovviamente le portate terranno conto anche della destinazione d uso dei locali Si tratta di valori indicati nelle disposizioni legislative o norme tecniche utilizzate nella progettazione impiantistica PORTATE D ARIA DI VENTILAZIONE NORMA UNI Impianti aeraulici a fini di benessere: generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d offerta, l offerta, l ordine, la fornitura : fissa, tra le altre cose, le portate di aria esterna di rinnovo e di estrazione da adottare per le diverse tipologie edilizie. Prescrive inoltre i requisiti della filtrazione e fissa i valori di velocità dell aria in ambiente. Riporta le portate di aria esterna di immissione e le portate di estrazione per le diverse tipologie edilizie. Riporta gli indici di affollamento, ovvero il numero di persone presenti per m 2 di superficie calpestabile. 11

12 LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA Il fabbisogno di aria di rinnovo per un determinato locale può essere determinato in modo differente a seconda che si conosca o meno il numero massimo esatto di persone presenti in un determinato ambiente. Nel caso si conosca il numero delle persone si ha: Q = q E q AE = portata di aria esterna [m 3 /s persona] n p = numero massimo di persone presenti in ambiente Se il numero di persone non è noto, si utilizza la superficie dell ambiente e l indice di affollamento: Q = q i S i = indice di affollamento [persone/m 2 ] S = superficie di un ambiente E AE AE n p 12

13 [persone/m 2 ] 13

14 EFFICACIA DI VENTILAZIONE Per garantire un corretto trasferimento dell aria di rinnovo alle zone dell ambiente ove vi è presenza delle persone è fondamentale garantire una distribuzione dell aria corretta. Bisogna quindi considerare il percorso effettuato dall aria all interno dell ambiente occupato. La qualità dell aria non è la stessa in tutti i punti di un locale, ma quello che interessa è la qualità dell aria nelle zone occupate dalle persone. La disuniformità della qualità dell aria può essere espressa con il concetto di efficacia di ventilazione e v, definita come rapporto tra la concentrazione di inquinantii i dell aria che lascia l ambiente e la concentrazione presente nella zona occupata dalle persone CES ε v = C C ES = concentrazioni di inquinanti nell aria di espulsione C i = concentrazione di inquinanti nella zona occupata i EFFICACIA DI VENTILAZIONE CES ε v = Ci Perfetta miscelazione dell aria di rinnovo e degli inquinanti e v =1 Qualità dell aria nell ambiente occupato migliore di quella dell aria espulsa e v >1 Qualità dell aria espulsa superiore a quella dell ambiente occupato e v <1 Attraverso l efficacia della ventilazione si può calcolare il reale fabbisogno d aria di rinnovo in ambiente: QE QER = ε v Q E = portata d aria di rinnovo calcolata in base alla UNI La portata d aria reale da immettere in ambiente è quindi maggiore del fabbisogno teorico derivante dal calcolo se l efficacia della ventilazione è minore di 1, minore se l efficacia della ventilazione è maggiore di 1 14

15 PORTATE DI ESTRAZIONE In un edificio le aperture non sono mai completamente sigillate, e in assenza di opportuni correttivi, ci sono sempre delle infiltrazioni di aria esterna, che non essendo trattata può provocare delle situazioni di discomfort termico per le persone che occupano l ambiente lambiente. Per evitare l infiltrazione incontrollata di aria esterna è necessario mantenere gli ambienti in sovrappressione rispetto all esterno. È necessario che la portata di aria di ripresa Q R sia inferiore alla portata d aria di immissione Q im di una quantità tale da compensare le eventuali infiltrazioni di aria. Q Q Q R = im SP In tal caso, l aria tende ad uscire dalle aperture, e non ad entrare. La portata d aria Q SP per mantenere in sovrapressione l ambiente dipende dal tipo di infissi, dall orientamento della prete e dalla presenza di vento prevalente STRATEGIE DI DISTRIBUZIONE DELL ARIA IN AMBIENTE Un altro aspetto importante nella progettazione oltre alla determinazione della portata di ventilazione è la distribuzione dell aria nell ambiente A FLUSSO LAMINARE O UNIDIREZIONALE: detto anche flusso a pistone; si tratta di una strategia che lava completamente l aria della stanza attraverso un getto dall alto e una ripresa dal pavimento A MISCELAZIONE: l aria è immessa al di fuori della zona occupata con un getto ad elevata velocità che genera un forte mescolamento A DISLOCAMENTO: l aria fresca e pulita è immessa nella zona occupata a livello del pavimento; l aria lariacalda e inquinata sale nella parte alta e viene espulsa. Il moto dell aria è dovuto alle forze di galleggiamento A ESTRAZIONE LOCALIZZATA: adottata in ambienti industriali o comunque dove sono presenti fonti di inquinanti ben localizzate 15

16 STRATEGIE DI DISTRIBUZIONE DELL ARIA IN AMBIENTE La ventilazione a miscelazione può essere effettuata con ripresa dall alto o dal basso t A t A La distribuzione a dislocamento permette di immettere in ambiente meno aria esterna di quanto richiesta, proprio perché la stessa viene immessa a livello della zona occupata. Inoltre si ha un efficienza di ventilazione relativamente maggiore con una minore differenza di temperatura (in termini assoluti) tra aria immessa ed aria ambiente Di conseguenza si può ottenere un interessante risparmio energetico. VENTILAZIONE A MISCELAZIONE VS VENTILAZIONE A DISLOCAMENTO 16

17 VENTILAZIONE A DISLOCAMENTO piano a parete semicircolare ad angolo circolare a pavimento a pavimento Per realizzare lo schema di ventilazione i a dislocamento, considerato il più efficace per la rimozione del fumo di sigaretta e dei particolati dagli ambienti chiusi, è necessario distribuire l aria dal basso, cioè dal pavimento o dai bordi inferiori delle pareti. Le bocchette devono essere distribuite uniformemente rispetto alla planimetria, o perlomeno rispetto al perimetro delle pareti. Distribuzione a dislocamento Questa tipologia di impianto si basa sulla naturale tendenza dell aria più fresca introdotta dal terminale, a stratificare diffondendosi nella parte bassa del locale medesimo. Quindi l aria più calda già presente viene spostata verso l altolt dl dal flusso entrante t e dll dalle correnti convettive create dll dalle sorgenti termiche localizzate (persone, computer, lampade, ecc.); nella parte superiore viene poi aspirata dai terminali di ripresa dell impianto. 17

18 Distribuzione a dislocamento Diffusori da sottopoltrona La ventilazione a dislocamento è particolarmente adatta: per ambienti quali ristoranti, sale riunioni, aule scolastiche, teatri, ecc quando i contaminanti i sono piùcaldi dll dell aria ambiente aria di ventilazione è immessa a temperatura inferiore alla temp ambiente in ambienti con altezze elevate quando in locali di piccole dimensioni devo immettere portate elevate RISPARMIO ENERGETICO Tra le tecniche di risparmio energetico negli impianti ad aria, ricordiamo: Lo sfruttamento del free-cooling Il recupero di calore tra aria ambiente espulsa e aria esterna di rinnovo Con free-cooling si intende un raffreddamento gratuito che può essere ottenuto quando si deve raffreddare un edificio in condizioni esterne favorevoli. Le tipologie di free-cooling attualmente più diffuse sono: Free-cooling diretto: sfruttando direttamente l aria lariaesterna Free-cooling indiretto: l aria esterna viene utilizzata per raffreddare l acqua di un impianto di condizionamento Free-cooling indiretto da sorgente geotermica: utilizza l energia di una sorgente geotermica per raffreddare gli ambienti 18

19 FREE-COOLING In generale un edificio isolato termicamente necessita di avviare l impianto di condizionamento prima rispetto ad un edificio non isolato. Se l edificio ledificioè molto isolato, l isolamento lisolamentoriduce la cessione all esterno dei carichi endogeni nei periodi in cui la temperatura esterna è minore di quella interna. In queste situazioni, è spesso possibile utilizzare dei sistemi di raffreddamento gratuito, o free-cooling quando l aria esterna è più fredda di quella ambiente. È necessario progettare gli impianti in modo tale che siano in grado di sfruttare il free-cooling, altrimenti l aumento di energia richiesta dal condizionamento rischia di annullare gli effetti positivi dell isolamento in riscaldamento. Il free-cooling: In molti impianti civili ed industriali capita di dover raffreddare l ambiente non solamente in estate, ma anche nella mezza stagione o in inverno, quando la temperatura dell aria esterna è inferiore di quella mantenuta all interno dell edificio. Una causa di questa situazione può essere determinata da carichi endogeni, dovuti all affollamento delle persone, all illuminazione, ecc. superiori alle dispersioni di calore attraverso le pareti e le superfici vetrate e che devono essere smaltiti dall impianto di condizionamento. Per risparmiare un inutile spreco di energia, si può sfruttare direttamente la bassa temperatura dell aria esterna, inferiore a quella interna, immettendola direttamente nell ambiente. Si ottiene così un raffreddamento gratuito o free-cooling. 19

20 Il free-cooling: Il free-cooling può essere di tipo diretto o indiretto. Il free-cooling diretto si ha quando l aria esterna viene inviata direttamente in ambiente Il free-cooling indiretto si ha quando si sfrutta la bassa temperatura della ria esterna per raffreddare l acqua di un circuito idraulico, da inviare ai terminali. Il free-cooling diretto è sempre preferibile, quando possibile utilizzarlo, perché permette risparmi energetici più elevati. Il free-cooling diretto può essere combinato ad un processo di raffreddamento adiabatico che si può realizzare raffreddando l aria di espulsione (mediante una umidificazione) e facendole scambiare calore con l aria esterna più calda (mediante un recuperatore di calore). FREE COOLING DIRETTO: Tra le tecniche di free cooling diretto, quella più semplice consiste nel prelievo dell aria dall esterno, quando questo è energeticamente conveniente rispetto a trattare l aria di miscela. È necessario prestare attenzione al fatto che, per prelevare l aria esterna ed immetterla nel locale da raffreddare, vengono utilizzati ventilatori elettrici, il cui consumo deve essere considerato nella valutazione della convenienza economica ad utilizzare il free cooling. Potrebbe anche verificarsi il caso in cui la temperatura dell aria esterna è troppo bassa, quindi sarebbe necessario miscelare l aria esterna con quella ambiente, se ciò è possibile da unpunto di vista it dll della qualità dell aria richiesta. Se non è possibile effettuare una miscela d aria, si deve effettuare un controllo della temperatura d immissione mediante batteria di postriscaldamento. 20

21 RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: Il recupero di calore sull aria espulsa rappresenta la soluzione più diffusa, adottabile ogni qualvolta l edificio sia dotato di un sistema di ventilazione meccanica controllata. Il recuperatore di calore è definito come uno scambiatore di calore (o una combinazione di scambiatori di calore) che permette un trasferimento di calore, e in alcuni casi di umidità, tra il flusso d aria di espulsione ed il flusso d aria di rinnovo, sotto l azione di una differenza tra i livelli di temperatura e di pressione parziale di vapore. A seconda delle apparecchiature e dei sistemi impiegati, essi consentono sia il recupero del solo calore sensibile, sia del calore totale (sensibile e latente) contenuti nell aria espulsa, intendendo per calore la potenza termica trasferita o la quantità di energia recuperata su base annua. Si parla comunemente di recuperatori sensibili e di recuperatori totali (detti anche entalpici) 21

22 RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: La convenienza economica del recupero energetico è legata all entità del carico di ventilazione e al numero di ore di funzionamento dell impianto, così come al costo dell energia energia spesa e recuperata. All aumentare delle dimensioni delle apparecchiature diminuisce il loro costo specifico. Il tempo di recupero dell investimento diminuisce all aumentare delle ore di utilizzo Il recupero di calore risulta più conveniente in presenza di inverni rigidi e prolungati e di estati torride In molti Paesi con climi rigidi sono adottati anche in ambito residenziale recuperatori di calore con scambio tra aria esterna da immettere all interno e aria viziata da estrarre. 22

23 RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: Nel DLgs 311/06, è previsto che siano adottati sistemi di ventilazione meccanica controllata nel caso non sia efficace lo sfruttamento della ventilazione naturale. Inoltre, è prescritta l adozione di un recuperatore di calore ogni qualvolta la portata totale di ricambio G e il numero di ore di funzionamento del sistema di ventilazione siano superiori ai valori limite riportati in tabella, in funzione della zona climatica in cui l impianto doveva già operare. (questa tabella era già riportata nell allegato C al DPR 412/93) RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: La normativa impone, qualora si rientri nell obbligo di installare un recuperatore di calore, che questo presenti un efficienza di trasferimento di calore sensibile almeno pari al 50% L efficienza di un recuperatore di calore è il rapporto tra la potenza termica sensibile (e/o latente) effettivamente trasferita e il valore massimo teoricamente recuperabile Fattori che influenzano l efficacia del recupero termico attuabile: Sporcamento Corrosione Trafilamento Manutenzione Condensazione e formazione di brina Perdite di carico Regolazione 23

24 RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: Sporcamento: Il deposito di polveri, sporcizia e condensa sulle superfici di scambio determina, oltre alla riduzione dello scambio termico tra i due flussi, anche l aumento della velocità dell aria e della perdita di carico e quindi della potenza assorbita dal ventilatore. È necessario: Garantire una manutenzione ordinaria programmata A volte un manometro differenziale segnala la necessità di pulizia Prevedere opportune sezioni di filtrazione, sia sul flusso d aria esterna sia su quello di ripresa. I filtri sull aria di espulsione devono eliminare soprattutto grassi e fumo di tabacco, quelli sull aria di immissione devono intercettare polveri e particolato LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: Corrosione: La probabilità del presentarsi di fenomeni di corrosione è elevata quando il recupero di calore è effettuato in atmosfere aggressive, come in alcune applicazioni i i industriali. i Effetti: Danneggiamento delle parti metalliche Diminuzione dell efficienza del recupero Possibilità di trafilamenti d aria tra la corrente di aria esausta e quella di aria pulita esterna Soluzioni: In fase di progettazione, scegliere materiali resistenti all azione corrosiva 24

25 RECUPERO DI CALORE SULL ARIA Condensazione e formazione di brina: Nella stagione invernale il recupero di calore può essere tale da raffreddare la corrente di aria espulsa al di sotto del suo punto di rugiada, comportando la condensazione di parte del vapor d acqua in essa contenuto. Si forma brina: Quando le condizioni di esercizio sono tali da portare l aria espulsa a temperature inferiori al punto di congelamento dell acqua condensata L entità del fenomeno è funzione di: durata e della severità delle condizioni di gelo portata massica temperatura e umidità dei flussi d aria esterna ed espulsa nella sezione di ingresso temperatura all interno del recuperatore efficienza del recuperatore geometria del recuperatore RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: Condensazione e formazione di brina: Effetto: Restringimento della sezione di passaggio dell aria Aumento delle perdite di carico Riduzione della portata Al limite: intasamento totale del recuperatore Per prevenire il fenomeno: Pre-riscaldare l aria esterna Operare una variazione dell efficienza del recuperatore in condizioni di esercizio, per esempio attraverso un sistema di by-pass Effettuare operazioni di sbrinamento, ad esempio con un comando proveniente da un pressostato differenziale che rilevi l aumento della perdita di carico indotta dalla presenza di brina 25

26 RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: Configurazione per lo sbrinamento: Un termostato antigelo congiunto al sistema di by-pass permette lo sbrinamento. Aprendo la serranda B e chiudendo la A si by-passa il recuperatore con l aria fredda ed il flusso caldo proveniente dall aria di ripresa ambiente consente lo scongelamento del recuperatore RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: Perdita di carico: Differenza di pressione totale tra l ingresso e l uscita del recuperatore di calore per ciascuno dei due flussi. È importante in quanto l energia richiesta dai ventilatori è direttamente legata al suo valore. Pertanto, ha un influenza determinante sulla convenienza economica di realizzare un processo di recupero di calore Dipende da: tipologia di recuperatore portate dei flussi d aria condizioni termoigrometriche raccordo con le canalizzazioni nelle sezioni di ingresso e uscita Precauzioni: scegliere la velocità di attraversamento come compromesso tra efficienza e minore perdita di carico controllare la possibilità di formazione di brina 26

27 RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: Regolazione: Attraverso i sistemi di controllo del recuperatore è possibile modulare l entità di energia trasferita tra i due flussi ed anche controllare la possibile formazione di brina. Nelle mezze stagioni potrebbe essere conveniente bilanciare un carico termico positivo con la sola immissione di aria esterna con un valore di temperatura (o di entalpia) più basso rispetto a quello all interno dell ambiente. In tali condizioni il sistema di recupero deve essere escluso, poiché comporterebbe soltanto un dispendio energetico. Sistema di by-pass per il recuperatore RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: Considerazioni economiche: La scelta e l analisi di un sistema di recupero di calore devono essere accompagnate da valutazioni di natura tecnico-economica al fine di valutare caso per caso i tempi di ammortamento dell investimento effettuato. Devono essere considerati: Il costo di impianto Il costo di installazione I costi operativi Il risparmio energetico conseguito durante la vita utile del recuperatore 27

28 RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: Considerazioni economiche: Aspetti da considerare: Costo del recuperatore. Cresce col valore dell efficienza efficienza Costo di installazione Maggiore richiesta di energia elettrica per le perdite di carico dovute al recuperatore Recupero energetico ottenibile (funzione del numero di ore di funzionamento) Condizioni climatiche della località in cui l impianto è installato. Valutare l energia recuperata su base stagionale Frequenza degli interventi di manutenzione conseguenti alle condizioni operative (presenza di inquinanti, sostanze corrosive, particolato), influenza sia il costo del recuperatore che i costi di esercizio RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: Considerazioni economiche: Aspetti da considerare: Costo dell energia. All aumentare del costo dell energia termica, la convenienza economica del recupero di calore aumenta. Se il costo dell energia elettrica è molto più elevato rispetto a quello del gas, i recuperatori di calore caratterizzati da una minore perdita di carico sono maggiormente convenienti Contemporaneità tra fabbisogno e disponibilità dell energia termica durante il periodo di funzionamento del dispositivo recuperatore 28

29 RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: Recuperatori statici a piastre: Sono semplici ed economici, e pertanto sono i più diffusi Non presentano parti in movimento (maggiore affidabilità e sicurezza) Attraverso le piastre i due flussi si scambiano calore sensibile grazie alla differenza di temperatura tra i due flussi. Le piastre sono in alluminio o sue leghe, per le caratteristiche di leggerezza, semplicità di lavorazione, durata, resistenza meccanica Per l uso in ambienti con presenza di sostanze corrosive, l alluminio è rivestito con vernice acrilica. RECUPERO DI CALORE SULL ARIA: Recuperatori statici a piastre: Per applicazioni industriali, sono utilizzate leghe di acciaio inox Se è prevedibile una formazione di condensa è bene che l aria espulsa attraversi il recuperatore dall alto verso il basso, così la condensa defluisce nella parte inferiore del canale o della centrale di trattamento aria, dove è consigliabile prevedere uno scarico dotato di sifone In controcorrente A flussi incrociati 29

30 Preriscaldamento e preraffrescamento geotermico: L aria entra dalla torre di aspirazione e passa attraverso lo scambiatore interrato ad una profondità di 1,5 2 m. In inverno questo permette di mantenere costante l efficienza del recuperatore perché non è necessaria la funzione di anti congelamento. L aria è prelevata a circa 1,2 m dal suolo per evitare odori, umidità e radon Preriscaldamento e preraffrescamento geotermico: Il sistema è consigliato nelle località in cui il clima invernale è molto rigido e la temperatura esterna resta al di sotto degli 0 C per molti giorni. In estate, l aria passata sottoterra avrà una temperatura inferiore rispetto all aria esterna. Inoltre, si ha una parziale deumidificazione dell aria esterna. La tubazione interrata deve avere una pendenza costante verso il basso pari al 2 o 3 % per favorire lo scarico della condensa. 300 mc/h 3 tubazioni DN 110 da m ciascuna a 60 cm l una dall altra 500 mc/h 3 tubazioni DN 160 o 6 tubazioni DN 110 da m ciascuna a 60 cm l una dall altra 30

31 Utilizzate soprattutto in locali privi di controsoffitti Costo contenuto Facilità di installazione i BOCCHETTE A PARETE: quando si immette aria fredda, aumenta la caduta e si riduce la gittata; in tale caso è meglio suddividere la portata su più bocchette Limiti nell uniformità della diffusione dell aria in tutto l ambiente BOCCHETTE: Griglia Bocchetta Condotto flessibile 31

32 BOCCHETTE A PAVIMENTO: BOCCHETTE DI RIPRESA GRIGLIE 32

33 DIFFUSORI CIRCOLARI O QUADRATI A SOFFITTO: Possono avere forma circolare, quadrata o rettangolare; presentano gittate minori rispetto alle bocchette e rapporti di induzione più elevati producendo una rapida uniformità di temperatura tra aria immessa e aria ambiente. Diffusori quadrati: Consentono di effettuare la distribuzione dell aria in quattro diverse direzioni DIFFUSORI LINEATI A SOFFITTO: sono costituiti da una striscia metallica piana, con una o più feritoie continue, circondate da una intelaiatura e, in genere, fissate a uno scatolato contenente dei setti per ripartire il flusso; le applicazioni possono essere a parete, a soffitto o a pavimento 33

34 Riscaldamento con batterie di scambio termico: Il riscaldamento può essere ottenuto mediante una batteria di scambio termico, Ad acqua: scambiatore di calore formato da tubi percorsi da fluido caldo Elettrica Alla batteria sono collegate delle alette attraverso le quali passa l aria riscaldandosi. Con un riscaldamento di questo tipo, diminuisce l umidità relativa dell aria. Ad acqua Elettrica 11 e 18 giugno 2010 Ventilazione Meccanica Controllata La regolazione della portata d aria: La portata d aria in ciascun canale deve essere regolata sulla base della necessità dell ambiente e della rispettiva bocchetta, sia per quanto riguarda la mandata che per l aspirazione. È necessario dimensionare correttamente il condotto È possibile poi inserire un regolatore di portata, costituito da cannucce in polietilene e da dischetti di diametri diversi 34

Recuperatori di calore serie DRU. Unità di recupero calore per ventilazione meccanica controllata Serie DRU

Recuperatori di calore serie DRU. Unità di recupero calore per ventilazione meccanica controllata Serie DRU INTRODUZIONE Le nuove conquiste tecnologiche nel campo degli isolanti termici e nella tenuta dei serramenti ha reso le moderne abitazioni sempre più confortevoli sia a livello acustico che termico, riducendo

Dettagli

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Impianto fotovoltaico L impianto fotovoltaico, posto sulla copertura dell edificio, permette di trasformare l energia solare in energia

Dettagli

La ventilazione meccanica controllata [VMC]

La ventilazione meccanica controllata [VMC] La ventilazione meccanica controllata [VMC] Sistemi di riscaldamento e di raffrescamento - Principio di funzionamento: immissione forzata di aria in specifici ambienti. - Peculiarità: garantisce il controllo

Dettagli

VMC: comfort, gestione del calore e dell umidità

VMC: comfort, gestione del calore e dell umidità 1 VMC: comfort, gestione del calore e dell umidità Ing. Luca Barbieri Product manager Hoval 2 Definizione ventilazione meccanica controllata «I sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) sono

Dettagli

Lavori intelligenti per il risparmio energetico

Lavori intelligenti per il risparmio energetico Città di San Donà di Piave Assessorato all Ambiente SPORTELLO ENERGIA Lavori intelligenti per il risparmio energetico SOLARE TERMICO Un impianto a collettori solari (anche detto a pannelli solari termici

Dettagli

Cos è una. pompa di calore?

Cos è una. pompa di calore? Cos è una pompa di calore? !? La pompa di calore aria/acqua La pompa di calore (PDC) aria-acqua è una macchina in grado di trasferire energia termica (calore) dall aria esterna all acqua dell impianto

Dettagli

RELAZIONE DESCRITTIVA IMPIANTO RECUPERATORE DI CALORE E RAFFRESCAMENTO ESTIVO. Nuovo complesso edilizio. Via Selva Residence Quinzano.

RELAZIONE DESCRITTIVA IMPIANTO RECUPERATORE DI CALORE E RAFFRESCAMENTO ESTIVO. Nuovo complesso edilizio. Via Selva Residence Quinzano. RELAZIONE DESCRITTIVA IMPIANTO RECUPERATORE DI CALORE E RAFFRESCAMENTO ESTIVO Nuovo complesso edilizio Via Selva Residence Quinzano Verona IMMOBILIARE EUREKA SRL Il tecnico: Ing. Riccardo Tisato Maggio

Dettagli

La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI

La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI I Ricambi d aria in abitazioni residenziali devono essere di 0,5 vol/h secondo Normativa Per esempio una stanza di 16 m² ha un volume di

Dettagli

basso consumo energetico

basso consumo energetico Impianti radianti a pavimento negli edifici a basso consumo energetico Verona, 4 ottobre 2012 Prof. Michele De Carli Dipartimento di 2 Dipartimento di Edifici a basso consumo, definizione: Edifici a basso

Dettagli

Impianti di ventilazione

Impianti di ventilazione Impianti di ventilazione Michele De Carli Università di Padova UNIVERSITÀ DI PADOVA! Principi di ventilazione Ventilazione naturale (infiltrazioni, aperture, funzione delle condizioni interne ed esterne)

Dettagli

Italia. Soluzioni aerauliche SISTEMI AD ALTA EFFICIENZA PER TRATTAMENTO ARIA

Italia. Soluzioni aerauliche SISTEMI AD ALTA EFFICIENZA PER TRATTAMENTO ARIA Italia Soluzioni aerauliche SISTEMI AD ALTA EFFICIENZA PER TRATTAMENTO ARIA 2 www.vmc-franceair.com Il nostro progetto nasce dalla volontà di concepire gli impianti di trattamento aria e di ventilazione

Dettagli

Casa Kyoto: zero consumi, zero emissioni 1/20

Casa Kyoto: zero consumi, zero emissioni 1/20 Casa Kyoto: zero consumi, zero emissioni 1/20 Le soluzioni tecnologiche per l efficienza energetica dell involucro LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON RECUPERO DI CALORE AD ELEVATA EFFICIENZA Casa

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Edifici Evoluti Bertelli Residenza via Mazzali

Edifici Evoluti Bertelli Residenza via Mazzali Progettazioni e Consulenze Termotecniche Edifici Evoluti Bertelli Residenza via Mazzali Presentazione in Milano - 19 novembre 2010 Per garantire il confort indoor negli Edifici Evoluti Bertelli gli impianti

Dettagli

RISCALDAMENTO E CLIMATIZZAZIONE

RISCALDAMENTO E CLIMATIZZAZIONE RISCALDAMENTO E CLIMATIZZAZIONE Gli oneri economici relativi al riscaldamento invernale e alla climatizzazione estiva di un edificio residenziale sono da considerarsi tra le componenti di spesa principali

Dettagli

nzeb NEARLY ZERO ENERGY BUILDING La scuola e l energia sostenibile, un primo passo verso il 2020

nzeb NEARLY ZERO ENERGY BUILDING La scuola e l energia sostenibile, un primo passo verso il 2020 Impiantistica in case ad energia quasi zero Architetto Stefano Belcapo Consulente esperto Agenzia Casaclima PREMESSE L approccio progettuale integrato al sistema edificio-impianto Potenza ed energia Temperatura

Dettagli

Comuni di Sirolo e Numana

Comuni di Sirolo e Numana Progettista: Arch. Giorgio Pagnoni LUGLIO 2012 RELAZIONE TECNICA IMPIANTO RISCALDAMENTO I STRALCIO FUNZIONALE Service & Consulting Immobiliare s.r.l. - Via Trieste n. 21-60124 Ancona - tel 071 3580027

Dettagli

S i s t e m i p e r l a P r o d u z i o n e

S i s t e m i p e r l a P r o d u z i o n e Edea SA Via Pasquale Lucchini 4 CH-6900 Lugano Tel +41 (0)91 921 47 80 +41 (0)91 921 47 81 info@edea.ch S i s t e m i p e r l a P r o d u z i o n e C o m b i n a t a d i E n e r g i a T e r m i c a e d

Dettagli

Scheda Tecnica Duolix MAX

Scheda Tecnica Duolix MAX Scheda Tecnica Duolix MAX Centrale VMC doppio flusso ad altissimo rendimento Atlantic Duolix MAX Centrale doppio flusso con recupero di calore di altissima efficienza per il pre-riscaldamento dell aria

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Recuperatore di Calore

Recuperatore di Calore Recuperatore di Calore I recuperatori di calore tipo PRG sono il frutto dell alta professionalità ed esperienza nel settore della società SIDAN. Con la qualità della costruzione, con l alta tecnologia

Dettagli

I collettori solari termici

I collettori solari termici I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti

Dettagli

COMUNE DI RAGUSA OGGETTO: PROGETTO PER LA "RISTRUTTURAZIONE DEL COMPENDIO IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA

COMUNE DI RAGUSA OGGETTO: PROGETTO PER LA RISTRUTTURAZIONE DEL COMPENDIO IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA COMUNE DI RAGUSA OGGETTO: PROGETTO PER LA "RISTRUTTURAZIONE DEL COMPENDIO EDILIZIO EX CPTA DI VIA NAPOLEONE COLAJANNI IN RAGUSA, DA ADIBIRE A CENTRO POLIFUNZIONALE PER L'INSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO

Dettagli

Aiuto all applicazione EN-5 Raffreddamento, de-/umidificazione

Aiuto all applicazione EN-5 Raffreddamento, de-/umidificazione Aiuto all applicazione EN-5 Raffreddamento, de-/umidificazione Contenuti e scopo Questo aiuto all applicazione tratta delle procedure e delle esigenze inerenti la progettazione, l installazione e la sostituzione

Dettagli

Una soluzione ad elevata efficienza energetica per il trattamento dell aria primaria

Una soluzione ad elevata efficienza energetica per il trattamento dell aria primaria Una soluzione ad elevata efficienza energetica per il trattamento dell aria primaria RECUPERO ENERGETICO RINNOVABILI RIDUZIONE DIEFFICIENZA NEL PER DEI SETTORE IL FABBISOGNI, RISPARMIO TERZIARIO E FONTI

Dettagli

La certificazione energetica degli edifici : strumento innovativo di risparmio energetico.

La certificazione energetica degli edifici : strumento innovativo di risparmio energetico. La certificazione energetica degli edifici : strumento innovativo di risparmio energetico. Il CERTIFICATO ENERGETICO : la Direttiva Europea 2002/91/CE del Parlamento e del Consiglio del 16 dicembre 2002

Dettagli

T E C N O T E R M di Ferrari & Moraldo srl

T E C N O T E R M di Ferrari & Moraldo srl T E C N O T E R M di Ferrari & Moraldo srl Via Gaggini, 1 28100 - N O V A R A Tel 0321 402260 Fax 0321 463611 http : www.tecnotermnovara.it e-mail: info@tecnotermnovara.it B R E E Z A I R Perchè il raffrescamento

Dettagli

source Source X Performance NUOVI SISTEMI RADIANTI

source Source X Performance NUOVI SISTEMI RADIANTI source X Performance Source NUOVI SISTEMI RADIANTI X PERFORMANCE I componenti che fanno parte della sezione X Performance, sono realizzati con materiali di elevatissima qualità e studiati per dare il massimo

Dettagli

Cold Plate BREVETTATO

Cold Plate BREVETTATO L uso di dissipatori ad acqua si sta sempre più diffondendo per rispondere all esigenza di dissipare elevate potenze in spazi contenuti e senza l adozione di ventole con elevate portate d aria. Infatti,

Dettagli

CALDAIE E RISCALDAMENTO: Gli incentivi possibili. 06/05/2008 1

CALDAIE E RISCALDAMENTO: Gli incentivi possibili. 06/05/2008 1 CALDAIE E RISCALDAMENTO: Gli incentivi possibili. 06/05/2008 1 Caldaia a condensazione 06/05/2008 2 Lo scambio termico è tale da raffreddare i fumi ben oltre il loro punto di rugiada (t = 55 C in eccesso

Dettagli

www.redi.it fino all 85% di recupero calore Ventilatore con scambiatore di calore respiri meglio, risparmi di più

www.redi.it fino all 85% di recupero calore Ventilatore con scambiatore di calore respiri meglio, risparmi di più www.redi.it fino all 85% di recupero calore Ventilatore con scambiatore di calore respiri meglio, risparmi di più Ventilare risparmiando energia è la soluzione ideale per risolvere tutti i problemi dovuti

Dettagli

Easy Compact Clima 4 in 1

Easy Compact Clima 4 in 1 Easy Compact Clima 4 in 1 Innovativo sistema compatto per la ventilazione meccanica a doppio flusso, il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, con pompa di calore. In

Dettagli

RELAZIONE TECNICA IMPIANTI CONDIZIONAMENTO E VMC

RELAZIONE TECNICA IMPIANTI CONDIZIONAMENTO E VMC RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTI DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA La ventilazione meccanica controllata degli ambienti con aria esterna rappresenta il sistema più efficace per controllare le condizioni

Dettagli

Progettazione interdisciplinare

Progettazione interdisciplinare Progettazione interdisciplinare L efficienza energetica e il comfort climatico non sono caratteristiche che si possono conferire successivamente al progetto architettonico. Per ottenere un risultato che

Dettagli

ristrutturazione centrali termiche comunali dei comuni di Trezzo d Adda (MI), Vaprio d Adda (MI), Pozzo d Adda (MI), Grezzago (MI) PROGETTO:

ristrutturazione centrali termiche comunali dei comuni di Trezzo d Adda (MI), Vaprio d Adda (MI), Pozzo d Adda (MI), Grezzago (MI) PROGETTO: Studio di consulenza, ingegneria, progettazione e certificazione ING s.r.l. Via G. D'Alzano, 10-24122 Bergamo Tel. 035.215736 - F ax 035.3831266 info@ingsrl.it - www.ingsrl.it P.IVA. 03124050166 PROGETTO:

Dettagli

VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA: Normativa e tecnologia.

VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA: Normativa e tecnologia. VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA: Normativa e tecnologia. Principali inquinanti indoor (Fonte: Ministero della Salute, 2001) A VOC (composti organici volatili): benzene, toluene, formaldeide, composti

Dettagli

I supporti dei sistemi fotovoltaici

I supporti dei sistemi fotovoltaici I supporti per il montaggio dei moduli Su tetto a falda: retrofit e integrazione A terra o su tetti piani: vasche, supporti metallici, Girasole, Gazebo A parete: frangisole, in verticale Sistemi retrofit

Dettagli

SCHEDA TECNICA DUPLEX EC.UI 175 Cod. 1300002 ORIZZONTALE DUPLEX EC.UI 175 Cod. 1301002 - VERTICALE

SCHEDA TECNICA DUPLEX EC.UI 175 Cod. 1300002 ORIZZONTALE DUPLEX EC.UI 175 Cod. 1301002 - VERTICALE SCHEDA TECNICA DUPLEX EC.UI 175 Cod. 1300002 ORIZZONTALE DUPLEX EC.UI 175 Cod. 1301002 - VERTICALE RECUPERATORE ORIZZONTALE VERTICALE A RECUPERO TOTALE (scambiatore in Carta) DA 1.580 m³/h DESCRIZIONE

Dettagli

DEH UNITA DI CLIMATIZZAZIONE

DEH UNITA DI CLIMATIZZAZIONE DEH UNITA DI CLIMATIZZAZIONE DEH Unità di deumidificazione e rinnovo dell aria con recupero di calore in abbinamento con sistemi di raffrescamento radiante Installazione a controsoffitto Configurazione

Dettagli

Gli elementi tipologici forniti, al solo scopo di supportare la presente relazione tecnica, sono i seguenti:

Gli elementi tipologici forniti, al solo scopo di supportare la presente relazione tecnica, sono i seguenti: all articolo 3 del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 (per edifici costituiti da parti appartenenti a categorie differenti, specificare le diverse categorie) Numero delle unità immobiliari Committente(i) Progettista(i)

Dettagli

Impianto Solare Termico

Impianto Solare Termico Impianto Solare Termico La ING DG&R è in grado di progettare, fornire e realizzare impianti solari termici di qualsiasi dimensione, con accesso agli incentivi del Conto Energia Termico. A titolo di esempio

Dettagli

Comfort. Unità di ventilazione meccanica ad alta efficienza. Specifi che del prodotto. Caratteristiche Principali. Configurazione orizzontale

Comfort. Unità di ventilazione meccanica ad alta efficienza. Specifi che del prodotto. Caratteristiche Principali. Configurazione orizzontale Comfort Unità di ventilazione meccanica ad alta efficienza Configurazione orizzontale Configurazione verticale Ventilazione attiva Modalità di recupero: Passivo (scambiatore ad alta effi cienza) Tipo di

Dettagli

DEUMIDIFICATORI CON INTEGRAZIONE E VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA

DEUMIDIFICATORI CON INTEGRAZIONE E VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA DEUMIDIFICATORI CON INTEGRAZIONE E VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA UNITÀ DI TRATTAMENTO ARIA CANALIZZABILI CON RINNOVO E RECUPERO MODELLI / CARATTERISTICHE midificazione estiva con modulazione della

Dettagli

CASE CON SISTEMI INNOVATIVI COMPARATIVA IMPIANTI RISCALDAMENTO

CASE CON SISTEMI INNOVATIVI COMPARATIVA IMPIANTI RISCALDAMENTO CASE CON SISTEMI INNOVATIVI COMPARATIVA IMPIANTI RISCALDAMENTO PREMESSA Con la presente relazione si intende fare una analisi comparativa fra alcuni dei sistemi di Riscaldamento utilizzati per la costruzione

Dettagli

IMPIANTO DI VENTILAZIONE E DI CONDIZIONAMENTO NEI LOCALI COMMERCIALI E DI LAVORO

IMPIANTO DI VENTILAZIONE E DI CONDIZIONAMENTO NEI LOCALI COMMERCIALI E DI LAVORO REGIONE PIEMONTE AZIENDA REGIONALE A.S.L. n 13 (Sede legale: via dei Mille n.2-28100 Novara) DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE E SANITA' PUBBLICA Sede di Borgomanero, viale Zoppis n.10-28021

Dettagli

Agenda. Ing. Claudia Guardini. Introduzione Ventilazione meccanica controllata. Tipologie edilizie ed impianti di ventilazione. Indoor Air Quality

Agenda. Ing. Claudia Guardini. Introduzione Ventilazione meccanica controllata. Tipologie edilizie ed impianti di ventilazione. Indoor Air Quality 27 05 11 Ing. Claudia Guardini Agenda Introduzione Ventilazione meccanica controllata Tipologie edilizie ed impianti di ventilazione Indoor Air Quality Riferimenti normativi Certificazione energetica Tipologie

Dettagli

Sistemi di ventilazione e recupero del calore

Sistemi di ventilazione e recupero del calore Sistemi di ventilazione e recupero del calore Premessa ( da GBC regolamento GBC Italia 2014 ) Il sistema di valutazione della sostenibilità edilizia GBC HOME è un sistema volontario, basato sul consenso

Dettagli

ASPIRATORI - ESTRATTORI STATICI CON RECUPERO DI CALORE A PARETE

ASPIRATORI - ESTRATTORI STATICI CON RECUPERO DI CALORE A PARETE ASPIRATORI - ESTRATTORI STATICI CON RECUPERO DI CALORE A PARETE L ASPIRATORE-ESTRATTORE MOD. PICO HP2 GRAZIE AL SUO FUNZIONAMENTO REVERSIBILE CONSENTE DI CREARE UN MICROCLIMA CONFORTEVOLE E PERMETTE ALLO

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

IL SISTEMA DRY TECNOCLIMA. i perchè di una tecnologia che ti conviene!

IL SISTEMA DRY TECNOCLIMA. i perchè di una tecnologia che ti conviene! IL SISTEMA DRY TECNOCLIMA i perchè di una tecnologia che ti conviene! 4 FENOMENOLOGIA IL RISCALDAMENTO E IL RAFFREDDAMENTO DELL ARIA A SCAMBIO DIRETTO (DRY) In generale, il consumo energetico di un impianto

Dettagli

Sistema. per EVITARE la formazione di MUFFE da condensa rispettando la classe A. www.rumorblock.it. DANI System s.a.s. ELEMENTI DEL SISTEMA

Sistema. per EVITARE la formazione di MUFFE da condensa rispettando la classe A. www.rumorblock.it. DANI System s.a.s. ELEMENTI DEL SISTEMA Sistema per EVITARE la formazione di MUFFE da condensa rispettando la classe A MUFFE per mancanza di aerazione Sistema AIRPLAK aerazione naturale per un ambiente sano ELEMENTI DEL SISTEMA Guida rapida

Dettagli

VENTILAZIONE CONTROLLATA NEGLI EDIFICI AD ELEVATE PRESTAZIONI ENERGETICHE

VENTILAZIONE CONTROLLATA NEGLI EDIFICI AD ELEVATE PRESTAZIONI ENERGETICHE VENTILAZIONE CONTROLLATA NEGLI EDIFICI AD ELEVATE PRESTAZIONI ENERGETICHE Arch. Valentina Raisa Assegnista di ricerca dell Università di Ferrara (finanziamento di AldesItalia) Qual è l edificio ad elevate

Dettagli

MACCHINE UTENSILI Impianti di aspirazione localizzata

MACCHINE UTENSILI Impianti di aspirazione localizzata MACCHINE UTENSILI Impianti di aspirazione localizzata 3.6.6.4 (scheda di approfondimento) MACCHINE UTENSILI impianti di aspirazione localizzata Sulle macchine che utilizzano oli minerali interi sono necessari

Dettagli

Caldaia a condensazione con sistema solare integrato PERFISOL HYBRID DUO

Caldaia a condensazione con sistema solare integrato PERFISOL HYBRID DUO Caldaia a condensazione con sistema solare integrato PERFISOL HYBRID DUO Caldaia a condensazione **** CE in acciaio inox 316 a basamento Con produzione ACS Solare Bruciatore modulante premiscelato Potenza

Dettagli

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE parti 3 4 1 IMPIANTO TERMICO In generale si può pensare articolato nelle seguenti parti: Generatore uno o più apparati che forniscono energia termica ad un mezzo di trasporto

Dettagli

Programma di sperimentazione

Programma di sperimentazione Programma di sperimentazione 1 GENERALITÀ Dopo avere valutato quanto indicato nel Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 22/10/97 con riferimento alla Guida ai programmi di sperimentazione allegata

Dettagli

Impianti di climatizzazione

Impianti di climatizzazione Corso di IPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl Impianti di climatizzazione Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D Annunzio Pescara www.lft.unich.it IPIANTI DI CLIATIZZAZIONE Impianti di climatizzazione

Dettagli

QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO

QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO (PARTE 1) FOCUS TECNICO Gli impianti di riscaldamento sono spesso soggetti a inconvenienti quali depositi e incrostazioni, perdita di efficienza nello

Dettagli

LE VALVOLE TERMOSTATICHE

LE VALVOLE TERMOSTATICHE LE VALVOLE TERMOSTATICHE Per classificare ed individuare le valvole termostatiche si deve valutare che cosa si vuole ottenere dal loro funzionamento. Per raggiungere un risparmio energetico (cosa per la

Dettagli

Trattamento atia. Deuclima VMC Unità di ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore ad alta efficienza

Trattamento atia. Deuclima VMC Unità di ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore ad alta efficienza IT Trattamento atia Unità di ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore ad alta efficienza Unità di ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore ad alta efficienza Il

Dettagli

Riassunto della puntata precedente. ing. Massimiliano Pancani

Riassunto della puntata precedente. ing. Massimiliano Pancani Riassunto della puntata precedente Capitolo 4: Impianti di ventilazione Macchine di trattamento aria Componenti per la distribuzione Componenti per la diffusione Capitolo 4 Impianti di ventilazione Macchine

Dettagli

Mynute Sinthesi Mynute Sinthesi

Mynute Sinthesi Mynute Sinthesi Mynute Sinthesi Mynute Sinthesi si presenta in una veste rinnovata, mantenendo inalterate tutte le caratteristiche che l hanno sempre contraddistinta. Mynute Sinthesi è l innovativa caldaia a condensazione

Dettagli

DIFFUSORI METALLICI FORATI

DIFFUSORI METALLICI FORATI QUANDO SERVE ARIA PULITA DIFFUSORI METALLICI FORATI DOCUMENTAZIONE TECNICA ZEPHYR S.r.l. Via Carso, 8 37124 Verona www.zephyr-canali.it info@zephyr-canali.it 1 INDICE 1.0. PREMESSA pag. 3 2.0. CARATTERISTICHE

Dettagli

menoenergia INTRODUZIONE

menoenergia INTRODUZIONE INTRODUZIONE I centri commerciali si stanno sempre più trasformando da semplici strutture di vendita a strutture destinate ad attività complesse per il tempo libero e per il benessere, con un funzionamento

Dettagli

Serie. 88 Lossnay - Recuperatori di calore totale 90 VL-LGH - Recuperatori di calore totale 92 GK - Barriere d aria

Serie. 88 Lossnay - Recuperatori di calore totale 90 VL-LGH - Recuperatori di calore totale 92 GK - Barriere d aria Serie I recuperatori entalpici Lossnay di Mitsubishi Electric eliminano l aria viziata sostituendola contemporaneamente con aria fresca e pura. Recuperando il calore totale permettono inoltre un sensibile

Dettagli

risparmio, utilizzo, produzione di energia

risparmio, utilizzo, produzione di energia Produzione e utilizzo efficiente di energia, risparmio energetico e riduzione delle dispersioni. Sono temi fortemente d attualità, sia per la nuova costruzione che per la ristrutturazione che oggi possono

Dettagli

INTRODUZIONE AL TEMA

INTRODUZIONE AL TEMA Il condizionamento dell aria nelle abitazioni di prestigio, negli uffici e negli spazi commerciali INTRODUZIONE AL TEMA Marco Filippi Dipartimento di Energetica, Politecnico di Torino marco.filippi@polito.it

Dettagli

Corso di Impianti Tecnici per l'edilizia - E. Moretti. Condizionamento CLASSIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO

Corso di Impianti Tecnici per l'edilizia - E. Moretti. Condizionamento CLASSIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO 1 Impianti di Climatizzazione e Condizionamento CLASSIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO Premessa Gli impianti sono realizzati con lo scopo di mantenere all interno degli ambienti confinati condizioni

Dettagli

Realizzazione di villa unifamiliare con rifiniture di vero pregio Ubicazione: via Ugo la Malfa Lido di Camaiore. Classe Energetica Prevista A

Realizzazione di villa unifamiliare con rifiniture di vero pregio Ubicazione: via Ugo la Malfa Lido di Camaiore. Classe Energetica Prevista A Realizzazione di villa unifamiliare con rifiniture di vero pregio Ubicazione: via Ugo la Malfa Lido di Camaiore Classe Energetica Prevista A 1 2 3 4 5 UBICAZIONE IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEL CALORE DI

Dettagli

URE UNITA DI RECUPERO DI CALORE. 8 grandezze per portate d aria da 290 a 4000 m3/h

URE UNITA DI RECUPERO DI CALORE. 8 grandezze per portate d aria da 290 a 4000 m3/h URE UNITA DI RECUPERO DI CALORE 8 grandezze per portate d aria da 290 a 4000 m3/h Le unità di recupero di calore serie URE sono state studiate per effettuare un ricambio d aria forzato con recupero di

Dettagli

LA FINESTRA DALL IMPRONTA VERDE NOVITÀ

LA FINESTRA DALL IMPRONTA VERDE NOVITÀ LA FINESTRA DALL IMPRONTA VERDE NOVITÀ Uw FINO A 0.85 anta esterna piatta distanziatore termicamente migliorato con gas argon vetro Basso Emissivo taglio di giunzione 45 sezione telaio 86 mm a 6 camere

Dettagli

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

PERCHÉ UN SISTEMA DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON SCAMBIATORE DI CALORE

PERCHÉ UN SISTEMA DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON SCAMBIATORE DI CALORE Air - Sisthema PERCHÉ UN SISTEMA DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA CON SCAMBIATORE DI CALORE Oggi a causa dell iperisolamento e della tenuta all aria dei serramenti, l aria confinata favorisce la formazione

Dettagli

Gli impianti per la climatizzazione

Gli impianti per la climatizzazione Università IUAV di Venezia Gli impianti per la climatizzazione 1 Tipologie secondo il fluido termovettore Componenti elementi costruttivi Produzione del calore/ frigorifera Dimensioni dei canali d aria

Dettagli

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento UNI EN 12208 La tenuta all acqua di un serramento, descrive la sua capacità di essere impermeabile sotto l azione di pioggia battente e in presenza di una determinata velocità del vento. La norma, la UNI

Dettagli

IMPIANTI RISCALDAMENTO Descrizione

IMPIANTI RISCALDAMENTO Descrizione Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIA IMPIANTI RISCALDAMENTO Descrizione Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D Annunzio Pescara www.lft.unich.it Impianto termico : Impianto tecnologico

Dettagli

SISTEMA IBRIDO DUPLEX R4

SISTEMA IBRIDO DUPLEX R4 SISTEMA IBRIDO DUPLEX R4 Recuperatore attivo per la ventilazione meccanica e la climatizzazione degli ambienti Unità di ventilazione meccanica controllata, ad altissima efficienza, dotata di batterie interne

Dettagli

RISPARMIO ENERGETICO. La parola d ordine per migliorare la vostra produzione

RISPARMIO ENERGETICO. La parola d ordine per migliorare la vostra produzione RISPARMIO ENERGETICO La parola d ordine per migliorare la vostra produzione Alcuni anni fa quando si sceglieva la propria autovettura, uno dei fattori più importanti era la sua velocità di punta Oggi la

Dettagli

Come si monta uno scambiatore di calore a piastre?

Come si monta uno scambiatore di calore a piastre? Pagina 1 di 5 Come si monta uno scambiatore di calore a piastre? Gli scambiatori a piastre saldobrasati devono essere installati in maniera da lasciare abbastanza spazio intorno agli stessi da permettere

Dettagli

BESST C.O.P. ~ 4,6 SERIE PECULIARITÀ. - Funzionamento invernale garantito fino a -15 C. con gas refrigerante ecologico R410A

BESST C.O.P. ~ 4,6 SERIE PECULIARITÀ. - Funzionamento invernale garantito fino a -15 C. con gas refrigerante ecologico R410A PECULIARITÀ - Funzionamento invernale garantito fino a -15 C. - Gas refrigerante ecologico R410A. - Rendimento C.O.P. 4,6. - Frequenza ridotta dei cicli di sbrinamento. - Regolazione automatica della velocità

Dettagli

Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo

Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo Soluzioni di sistemi innovativi Perché l aria compressa pulita e asciutta è importante In quasi tutti i settori dell industria l aria compressa è uno strumento

Dettagli

Integrated Comfort SyStemS

Integrated Comfort SyStemS Integrated Comfort Systems EST (Energy Saving Technology) è una tecnologia applicata ai ventilconvettori e cassette EURAPO che consente di ottenere assorbimenti elettrici estremamente contenuti e una modulazione

Dettagli

A PANNELLI RADIANTI, IL RISPARMIO ENERGETICO DELL IMPIANTO GEOTERMICO ABITARE BENE, VIVERE MEGLIO.

A PANNELLI RADIANTI, IL RISPARMIO ENERGETICO DELL IMPIANTO GEOTERMICO ABITARE BENE, VIVERE MEGLIO. ABITARE BENE, VIVERE MEGLIO. COMFORT, QUALITÀ, RISPARMIO ENERGETICO, IL COMFORT DELLA CLIMATIZZAZIONE A PANNELLI RADIANTI, IL RISPARMIO ENERGETICO DELL IMPIANTO GEOTERMICO RISPARMIO ENERGETICO ESTRAZIONE

Dettagli

Stumenti per la pianificazione degli interventi di riqualificazione energetica

Stumenti per la pianificazione degli interventi di riqualificazione energetica In collaborazione con: Stumenti per la pianificazione degli interventi di riqualificazione energetica Treviglio 23/10/2013 Amedeo Servi, Ufficio Tecnico Hoval Comitato tecnico scientifico: Che cos è la

Dettagli

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica.

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica. 1 2 3 L energia incide sul costo di tutti i beni ed i servizi che utilizziamo ma, in questo caso, prendiamo come riferimento il costo che una famiglia di Aprilia con consumo medio sostiene ogni anno per

Dettagli

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. 1 Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. A2A Calore & Servizi, società del gruppo A2A attiva nella gestione del teleriscaldamento nelle città di Milano, Brescia

Dettagli

VMC. Ventilazione residenziale alta efficienza

VMC. Ventilazione residenziale alta efficienza VMC Ventilazione residenziale alta efficienza Ventilazione comfort EVAC TECNOLOGIE DELL ARIA Sistemi di ventilazione permanente ad alta efficienza per il controllo della qualità dell aria, ad uso residenziale

Dettagli

TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I

TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA - Facoltà di Architettura di Matera Classe LM/4, conforme alla DIRETTIVA EUROPEA 85/384 e al D.M. 22 ottobre 2004, n.270 a.a. 2011/2012 II ANNO Semestrale TECNOLOGIA

Dettagli

Evoluzione Energetica. La selezione naturale del risparmio energetico

Evoluzione Energetica. La selezione naturale del risparmio energetico Evoluzione Energetica La selezione naturale del risparmio energetico PER VIVERE A UN LIVELLO SUPERIORE ESPERTI DI DENTRO E DI FUORI Dalla E alla A: con Energetica Consulting il passaggio alle classi superiori

Dettagli

Impianti Solari Termici. Max Barzanti

Impianti Solari Termici. Max Barzanti Impianti Solari Termici Solare termico IL TERMINE INCLUDE SISTEMI DI RISCALDAMENTO DELL ACQUA E/O DELL ARIA (PER USI SANITARI E RISCALDAMENTO DI AMBIENTI) SIA DI TIPO ATTIVO CHE PASSIVO Alcuni dati. NEL

Dettagli

TESTO. Art. 2. Sono abrogati i decreti ministeriali 10 gennaio 1950 e 2 agosto 1956. ALLEGATO

TESTO. Art. 2. Sono abrogati i decreti ministeriali 10 gennaio 1950 e 2 agosto 1956. ALLEGATO Decreto del Presidente della Repubblica n 1208 del 05/09/1966 Modifiche alla vigente disciplina normativa in materia di apparecchi di alimentazione per generatori di vapore aventi potenzialità specifica

Dettagli

lindab we simplify construction Lindab Solus Semplicemente, la scelta naturale

lindab we simplify construction Lindab Solus Semplicemente, la scelta naturale lindab we simplify construction Lindab Solus Semplicemente, la scelta naturale Semplicemente, la scelta naturale Immagina una soluzione a travi fredde con bilanciamento della temperatura, dove riscaldamento

Dettagli

Raffrescamento solare di Schüco Raffrescamento innovativo ed ecologico con l energia solare

Raffrescamento solare di Schüco Raffrescamento innovativo ed ecologico con l energia solare Raffrescamento solare di Schüco Raffrescamento innovativo ed ecologico con l energia solare 2 Schüco Il raffrescamento solare Il raffrescamento solare riduce i costi dell energia e aumenta il comfort Raffrescamento

Dettagli

Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione

Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione Riferimento normativo Per la progettazione degli impianti di scarico si fa riferimento alla normativa europea composta da 5 parti.

Dettagli

Sistemi di ventilazione

Sistemi di ventilazione Sistemi di ventilazione per locali pubblici e terziario air&people Le normative per i locali pubblici Tutti gli ambienti di vita, di lavoro e di divertimento devono essere adeguatamente ventilati. Le nuove

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare

Dettagli

Studio di fattibilità per la climatizzazione di una struttura alberghiera mediante sistema di trigenerazione

Studio di fattibilità per la climatizzazione di una struttura alberghiera mediante sistema di trigenerazione Studio di fattibilità per la climatizzazione di una struttura alberghiera mediante sistema di trigenerazione Il presente studio si propone di analizzare i vantaggi derivanti dall'utilizzo di un sistema

Dettagli

Miglioramenti Energetici Solare Termico. Aslam Magenta - Ing. Mauro Mazzucchelli Anno Scolastico 2014-2015 81

Miglioramenti Energetici Solare Termico. Aslam Magenta - Ing. Mauro Mazzucchelli Anno Scolastico 2014-2015 81 Miglioramenti Energetici Solare Termico Scolastico 2014-2015 81 Sostituzione Generatore di Calore Sostituzione adeguamento sistema di Distribuzione Sostituzione del sistema di emissione Installazione Solare

Dettagli

GENERATORI A CONDENSAZIONE PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO GAMMA RENDIMENTI INSTALLAZIONE APPLICAZIONI IMPIANTISTICHE

GENERATORI A CONDENSAZIONE PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO GAMMA RENDIMENTI INSTALLAZIONE APPLICAZIONI IMPIANTISTICHE GENERATORI A CONDENSAZIONE PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO GAMMA RENDIMENTI INSTALLAZIONE APPLICAZIONI IMPIANTISTICHE Le possibilità impiantistiche legate all utilizzo delle caldaie a condensazione OBIETTIVI

Dettagli