MISURE DI PREVENZIONE E MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI
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- Ida Monaco
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1 MISURE DI PREVENZIONE E MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI Venezia, 12 dicembre
2 QUADRO NORMATIVO LUOGHI DI LAVORO (attività non soggette) DPR 547/55 Sicurezza sul lavoro Obbligo sopralluogo D.Lvo 626/94 Nuove norme Sicurezza sul lavoro DM 10/03/98 Criteri VdR incendio ed emergenza Evoluzione normativa rischio incendio Norme specifiche e Criteri di P.I. ATT. NORMATE (attività soggette) Att. 67 del DPR 151/2011 D.M DPR 151/2011 DM 07/08/2012 Criteri P.I. ATT. NON NORMATE D.M 03/08/2015 (R.T.O.) Bozza di R.T.V. scuole TESTO UNICO Dlgs. 81/2008 2
3 CLASSIFICAZIONE D.M TIPO 0: fino a 100 persone TIPO 1: da 101 a 300 persone TIPO 2: da 301 a 500 persone TIPO 3: da 501 a 800 persone TIPO 4: da 801 a persone TIPO 5: oltre persone 3
4 IMPIANTI ELETTRICI Gli impianti elettrici del complesso devono essere realizzati in conformità ai disposti di cui alla legge 1 marzo 1968, n Ogni scuola deve essere munita di interruttore generale, munito di comando di SGANCIO A DISTANZA, posto nelle vicinanze dell'ingresso o in posizione presidiata 4
5 IMPIANTO ELETTRICO DI SICUREZZA Nelle scuole è necessario un impianto di sicurezza alimentato da sorgente distinta da quella ordinaria, che deve alimentare le seguenti utenze: illuminazione di sicurezza impianto di diffusione sonora e/o di allarme 5
6 SISTEMI DI ALLARME Le scuole devono essere munite di un sistema di allarme per avvertire i presenti in caso di pericolo. Il comando va posto in locale costantemente presidiato. Per le scuole di tipo 0-1-2, può essere costituito dallo stesso impianto a campanelli usato normalmente per la scuola, PURCHÉ VENGA CONVENUTO UN PARTICOLARE SUONO Per le scuole degli altri tipi deve essere invece previsto anche un impianto di altoparlanti 6
7 RETE IDRICA ANTINCENDIO Le scuole di tipo vanno protette con idranti UNI 45, con rete preferibilmente chiusa ad anello, e colonna montante nel vano scala dell'edificio Nelle scuole di tipo 1-2-3, possono essere installati naspi DN 25 al posto degli idranti 7
8 RETE IDRICA ANTINCENDIO Per scuole con più di 3 piani fuori terra, al piede di ogni colonna montante ci deve essere un attacco di mandata per autopompa, per gli altri edifici ne basta uno per tutto l'impianto L'impianto deve essere dimensionato per garantire una portata minima di 360 l/min per ogni colonna montante e, nel caso di più colonne, il funzionamento contemporaneo di almeno 2 colonne. 8
9 RETE IDRICA ANTINCENDIO Vanno garantiti ai 3 idranti idraulicamente più sfavoriti 120 l/min cad., con 1.5 bar di pressione, per almeno 60 min. Qualora l'acquedotto non garantisca le condizioni di cui al punto precedente, dovrà essere installata una idonea riserva idrica alimentata da acquedotto pubblico e/o da altre fonti 9
10 RETE IDRICA ANTINCENDIO Le elettropompe di alimentazione della rete antincendio devono essere alimentate elettricamente da una propria linea preferenziale Nelle scuole di tipo 4 e 5, i gruppi di pompaggio della rete antincendio devono essere costituiti da DUE POMPE, UNA DI RISERVA ALL'ALTRA, alimentate da fonti di energia indipendenti (ad esempio elettropompa e motopompa o due elettropompe) 10
11 RETE IDRICA ANTINCENDIO L'avviamento dei gruppi di pompaggio deve essere automatico. Le tubazioni di alimentazione e quelle costituenti la rete devono essere protette dal gelo, da urti e dal fuoco Le colonne montanti possono correre, a giorno o incassate, nei vani scale oppure in appositi alloggiamenti resistenti al fuoco REI 60 11
12 ESTINTORI Vanno installati estintori portatili di capacità non inferiore a 13A 89B C, in ragione di almeno 1 estintore / 200 m² di pavimento, con un minimo di due estintori per piano. 12
13 IMPIANTI FISSI DI RILEVAZIONE E/O DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI Nei locali FUORI TERRA dove il carico d'incendio > 30 kg/m², deve essere installato un impianto di rivelazione automatica d'incendio Nei LOCALI INTERRATI con carico d'incendio > 30 kg/m 2, deve essere installato un impianto di estinzione ad attivazione automatica 13
14 SEGNALETICA DI SICUREZZA Si applicano le vigenti disposizioni sulla segnaletica di sicurezza, espressamente finalizzata alla sicurezza antincendi, 14
15 NORME PER LE SCUOLE DI TIPO «0». (Fino a 100 persone presenti) Le strutture orizzontali e verticali devono avere resistenza al fuoco non inferiore a REI 30 Gli impianti elettrici devono essere realizzati a regola d'arte in conformità alla legge n. 186 del 1 marzo
16 NORME PER LE SCUOLE DI TIPO «0» Deve essere assicurato, per ogni eventuale caso di emergenza, il sicuro esodo degli occupanti la scuola Devono essere osservate le disposizioni contenute nei seguenti punti del D.M : 3.1, 9.2, 10, 12.1, 12.2, 12.4, 12.6, 12.7, 12.8, 12.9 D.M
17 NORME DI ESERCIZIO A cura del titolare dell'attività dovrà essere predisposto un registro dei controlli periodici Deve essere predisposto un piano di emergenza e devono essere fatte prove di evacuazione, almeno due volte nel corso dell'anno scolastico 17
18 NORME DI ESERCIZIO Le vie di uscita devono essere tenute costantemente sgombre da qualsiasi materiale 18
19 NORME DI ESERCIZIO Le attrezzature e gli impianti di sicurezza devono essere controllati periodicamente in modo da assicurarne la costante efficienza 19
20 NORME DI ESERCIZIO Nei locali ove vengono depositate o utilizzate sostanze infiammabili o facilmente combustibili è fatto divieto di fumare o fare uso di fiamme libere 20
21 NORME DI ESERCIZIO I travasi di liquidi infiammabili non possono essere effettuati se non in locali appositi e con recipienti e/o apparecchiature di tipo autorizzato 21
22 NORME DI ESERCIZIO Nei locali della scuola, non appositamente all'uopo destinati, non possono essere depositati e/o utilizzati recipienti contenenti gas compressi e/o liquefatti. 22
23 NORME DI ESERCIZIO I liquidi e sostanze che emettono gas o vapori infiammabili, possono essere tenute in quantità strettamente necessarie 23
24 NORME DI ESERCIZIO Al termine dell'attività didattica o di ricerca, L'ALIMENTAZIONE CENTRALIZZATA di apparecchiature o utensili con combustibili liquidi o gassosi DEVE ESSERE INTERROTTA azionando le saracinesche di intercettazione del combustibile, la cui ubicazione deve essere indicata mediante cartelli segnaletici facilmente visibili 24
25 NORME DI ESERCIZIO Negli archivi e depositi, i materiali devono essere depositati in modo da consentire una facile ispezionabilità, lasciando corridoi e passaggi di larghezza non inferiore a 0,90 m Eventuali scaffalature dovranno risultare a distanza non inferiore a m 0,60 dall'intradosso del solaio di copertura 25
26 NORME DI ESERCIZIO Il titolare dell'attività deve provvedere affinché nel corso della gestione non vengano alterate le Condizioni Di Sicurezza Egli può avvalersi per tale compito di un Responsabile Del Servizio Prevenzione e Protezione in relazione alla complessità e capienza della struttura scolastica 26
27 NORME TRANSITORIE DM 12/5/2016 a) entro 3 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto tutte le scuole attuano le misure di cui ai punti: del DM 26/8/1992 (entro il 26/8/2016); es. adeguamento degli impianti elettrici, dotati di interruttore generale con comando di sgancio a distanza, il sistema di allarme da attivare in caso di pericolo. Gli estintori dovranno essere disposti in ragione di almeno un estintore per ogni 200 metri quadrati di pavimento, con un minimo di due estintori per piano. Deve essere garantita la segnaletica per la sicurezza, nonché la predisposizione del registro dei controlli periodici e del piano di emergenza. 27
28 NORME TRANSITORIE DM 12/5/2016 b) entro 6 mesi dall'entrata in vigore del presente decreto (entro il 26/11/2016): 1) le scuole preesistenti alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro per i lavori pubblici del 18 dicembre 1975, attuano le misure di cui ai punti: (5.5 larghezza totale riferita al solo piano di massimo affollamento) del DM 26/8/1992; es. dovranno attuare solo alcune delle misure per la sicurezza. Tra i requisiti da garantire c'è l'evacuazione in caso di emergenza, e dunque l'adeguamento del sistema di vie d'uscita, compresa la predisposizione di scale esterne o a prova di fumo interne, adeguamento degli impianti elettrici e predisposizione della rete di idranti. 28
29 NORME TRANSITORIE DM 12/5/2016 b) entro 6 mesi dall'entrata in vigore del presente decreto (26/11/2016) : 2) le scuole realizzate successivamente all'entrata in vigore del decreto del Ministro per i lavori pubblici del 18 dicembre 1975 ed entro la data di entrata in vigore del DM 26 agosto 1992 (Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica), attuano le misure di cui ai punti: del DM 26/8/1992; 29
30 NORME TRANSITORIE DM 12/5/2016 b) entro 6 mesi dall'entrata in vigore del presente decreto (26/11/2016) : 3) le scuole realizzate successivamente alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell'interno del 26 agosto 1992 attuano tutte le misure ivi previste; Le misure di adeguamento riportate alle lettere a) e b), riporta la lettera c dell'art. 1, devono comunque essere attuate entro il 31 dicembre
31 MISURE DI ADEGUAMENTO Finalizzati al miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008 REATI E SANZIONI 31
32 ADEMPIMENTI E SCADENZE DELLE MISURE DI ADEGUAMENTO Finalizzati al miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro MISURE DI ADEGUAMENTO SCADENZA D.LGS. 626/ /12/1996 DM 10/03/ /10/
33 CORSI ANTINCENDIO ex Tipo di corso di formazione che deve essere svolto da parte degli addetti alla squadra antincendio in un luogo di lavoro (DM 10/03/98). N PERSONE Presenti LIVELLO Di complessità (DPR 151/2011) LIVELLO di rischio (DM 10/03/98) N ORE DI CORSO (DM 10/03/98) TIPO DI ATTESTATO < 100 no DPR 151/2011 basso 4 (Corso tipo A) frequenza Fascia A medio 8 (Corso tipo B) frequenza Fascia B medio 8 (Corso tipo B) frequenza Fascia C medio 8 (Corso tipo B) idoneità tecnica > 1000 Fascia C elevato 16 (Corso tipo C) idoneità tecnica 33
34 Sicurezza antincendio Dirigenti scolastici Designare RSPP, MC, ASPP e addetti all emergenza Valutare il rischio incendio ed elaborare il documento Tenere aggiornato il documento (DVR) Informare e formare i lavoratori e le figure preposte alla gestione della sicurezza antincendio Predisporre piano di emergenza Attuare le norme di esercizio DIRIGENTE SCOLASTICO Nomina RSPP ASPP MC GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO DIRIGENTI PREPOSTI RLS ADDETTI ANTINCENDIO Eletto\i dai lavoratori 34
35 Esemplificazione del piano di emergenza Descrizione della struttura Emergenze incendio pianificate attività presenti luoghi a rischio vie di esodo estintori, impianto idrico antincendio sistema di rilevazione sistema di allarme incendio.. Aula n palestra Cucina TIPO EMERGENZA: FASE EMERGENZA: CHI: AZIONI PIANIFICATE. incendio aula n, piano evacuazione docente\ insegnante attivare le procedure di evacuazione controllare gli allievi disporre gli allievi aprifila e chiudifila prendere il registro di classe raggiungere il punto di raccolta eseguire l appello segnalare presente, assenti e eventuali feriti al coordinatore dell emergenza Ruoli degli incaricati all emergenza Procedure da attuare nell emergenza dirigenti preposti addetti all emergenza con mansioni specifiche (telefonisti,custodi, addetti manutenzione, personale di sorveglianza)... allarme attivazione addetti chiamata ai vigili del fuoco evacuazione assistenza persone con ridotte capacità (motorie\uditeive ecc) punti di raccolta procedure per ambienti a rischio specifico.. 35
36 I CONTROLLI I CONTROLLI (interventi di ristrutturazione o ampliamento) DPR 151/2011 CATEGORIA A Attività a basso rischio e standardizzate CATEGORIA B Attività a medio rischio CATEGORIA C Attività a elevato rischio Viene eliminato il parere di conformità sul progetto La valutazione di conformità dei progetti ai criteri di sicurezza antincendio si dovrà ottenere entro 60 giorni Avvio dell attività tramite SCIA Controlli con sopralluogo a campione (entro 60 giorni) Rilascio, su richiesta, di copia del verbale della visita tecnica Controllo con sopralluogo (entro 60 giorni) Rilascio del Certificato di prevenzione incendi 36
37 MEDITIAMO UN PO! 37
38 MEDITIAMO UN PO! 38
39 ARRIVEDERCI 39
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