Prevenzione. degli incidenti e sicurezza in età pediatrica. Francesco Pastore Segretario nazionale SIMEUP Pediatra di famiglia Martina Franca
|
|
- Modesto Marini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Prevenzione degli incidenti e sicurezza in età pediatrica Francesco Pastore Segretario nazionale SIMEUP Pediatra di famiglia Martina Franca
2 Perché? Può sembrare tutto molto semplice, ma è ancora lunga la strada verso Strategie coordinate, condivise fra i diversi settori interessati, e soprattutto si nota l indolenza del Legislatore ad emanare Leggi specifiche per la Sicurezza dei bambini Alfredo Vitale
3 Pozzo incustodito. Acqua e fango salva il bambino. Non sempre è così
4 DATI ISTAT CAUSE ACCIDENTALI : PRIMA CAUSA DI DECESSO IN ETA INFANTILE 22.90% Inc. stradali - pedonali Annegamenti 2.30% 2.80% 6.70% 48.60% Inalazioni di cibo Ustioni Avvelenamenti 6.70% Cause non rilevate
5 Altri luoghi 7% are, lago, fiume 1% Area divertimento 1% Rapporto del Sistema Informativo Nazionale sugli Infortuni in Ambienti di Civile Abitazione (SINIACA) Grafico 7 - Distribuzione degli incidenti per luogo Anno 2003 ANALISI DATI ISS 2003 E COMPARAZIONE CON SERIE STORICHE Area Commerciale 1% Area Residenziale 63% Scuola 6% Natura 4% Area Prod-Lavoro 2% Autori: Dr.ssa Lorenza Gallo, Dr.ssa Patrizia Casale, Dr.ssa Giovanna Casale Dipartimento di Prevenzione - Azienda ULSS 18 - Rovigo F. Taggi et al., Sistema SINIACA La sicurezza domestica: dalla conoscenza alla prevenzione, documento ISS,O5/AMPP/RT/550, novembre Area Trasporto 2% Area Sportiva 13% La riduzione del numero e della gravità degli incidenti domestici rientra tra gli obiettivi generali di promozione della salute indicati dal Piano Sanitario Nazionale
6
7
8 La Commissione Antinfortunistica Pediatrica si rivolge ai Medici, soprattutto Specialisti in Pediatria, alla Sanità in generale, al Legislatore e ai Cittadini. Fra i numerosi Progetti della Commissione, vi è quello delle Giornate Nazionali per la Sicurezza dei Bambini, evento itinerante in tutte le Regioni d Italia. Il Messaggio avviene tramite: Presentazione di Lavori Scientifici e di Modelli applicativi della Commissione Rilevamento epidemiologico in Pre-evento infortunistico della località, per: gli Incidenti domestici e sportivi; il comportamento; il sapere, saper fare e saper essere dei cittadini. Confronto con i dati precedenti di altri luoghi Coinvolgimento dei bambini tramite una Gara di disegno sull argomento e momenti di didattica nelle Scuole
9
10 CHECK LIST per la autovalutazione della sicurezza della propria abitazione Gli strumenti Antonio Masetti-2006
11
12 INCIDENTI: SE LI CONOSCI LI EVITI!!
13 FORMAT 17 eventi formativi interattivi con televoter rivolti ai pediatri italiani, ospedalieri e del territorio, con tutors appositamente formati sull argomento
14 INCIDENTI: SE LI CONOSCI LI EVITI!! # RUOLO DEL PEDIATRA DI FAMIGLIA # RUOLO DEL PEDIATRA OSPEDALIERO # LINEE GUIDA SUL TRAUMA CRANICO
15 Allegato L-Progetto Salute Infanzia Prevede che nei bilanci di salute dei primi 6 anni per quanto riguarda l educazione sanitaria si parli di prevenzione degli incidenti, domestici o in auto o sportivi o ludici ACN per la pediatria di famiglia
16 Progetto SALUTE INFANZIA: BILANCI DI SALUTE Educazione sanitaria Azione esecutiva 2-3 mesi 5-7 mesi mesi 3-6 anni Prevenzione degli incidenti da trasporto in auto Prevenzione incidenti domestici Prevenzione incidenti Prevenzione incidenti Trasporto sicuro in auto Cadute e pericoli sul fasciatoio Pericoli da caduta, soffocamento, corpo estraneo etc. ACN per la pediatria di famiglia
17 Siamo nel terzo millennio
18 BOARD SCIENTIFICO Pasquale Di Pietro Antonio Vitale Giuseppe Di Mauro Giuseppe Mele Claudio Fabris Francesco Pastore Paolo Becherucci Maurizio Tucci Genova, 26 febbraio 2007
19 O.N.I.P. Osservatorio Nazionale Infortuni Pediatrici DATI RELATIVI AL MEDICO Chi immette i dati Iniziale nome infortunato Iniziale cognome infortunato Data di nascita Anno Mese Giorno Sesso DATI RELATIVI ALL INCIDENTE Data e ora di compilazione Anno Mese Giorno Ora Minuto Chi ha accompagnato l'infortunato? Diagnosi Luogo incidente Diagnosi Esito Prognosi (in giorni) ICD 9 CM
20 ISTRUZIONI PER L USOL USO Accesso con password dedicata Iscrizione obbligatoria Materiale on-line Newsletter Pediatri di famiglia P.S. pediatrici
21 OBIETTIVI Raccolta epidemiologica sugli incidenti in età pediatrica Realizzazione di eventi formativi dedicati Realizzazione di programmi di prevenzione mirati Coinvolgimento delle istituzioni
22 Gruppo di lavoro per la prevenzione degli incidenti pediatrici Pasquale Di Pietro Antonio Vitale Pino Di Mauro Pino Mele
23 Il primo vagito
24 Ma c è ancora di più RETE NAZIONALE PEDIATRICA PER LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI SIN
25 Percezione dei genitori sulla sicurezza ECSA (European Child Safety Alliance) 2003 Interventi personali per la sicurezza dei propri figli stodia adeguata dei veleni orveglianza durante il gioco stodia degli oggetti taglienti orveglianza durante la preparazione dei cibi orveglianza nel bagno ispositivi di sicurezza elettrica eggiolino per auto stodia fiammiferi, accendini ispositivi sicurezza scale istemazione sedile posteriore auto orveglianza durante l uso di elettrodomestici orveglianza del fasciatoio ispositivi sicurezza finestre orveglianza durante i giochi con animali (%) G. Messi-20
26 Percezione dei genitori sulla sicurezza (ECSA 2003) Ostacoli alla sicurezza dei ambini (%) Impossibilità sorveglianza 24 h Ignoranza sulle cause I bambini non ascoltano (sic) Carenze design industriale Bassa priorità della sicurezza Costo dei prodotti sicuri Difetto dei prodotti Mancanza dispositivi di sicurezza Rapida crescita del bambino Mancanza di leggi o di aiuti Istruzioni non chiare Fonti di informazioni (%) Famiglia TV Amici Riviste Libri Pediatri, medici Istruzioni dei prodotti Giornali Ospedali Radio Pubblicazioni stato Internet G. Messi
27 IL PEDIATRA DI FAMIGLIA DISPONIBILITA PROFESSIONALITA UNICITA CULTURA RISPOSTE CONCRETE
28 CONCLUSIONI Il pediatra di famiglia può fare molto per migliorare la cultura della sicurezza e della prevenzione degli incidenti pediatrici. L educazione sanitaria, il counselling, la realizzazione di progetti dedicati non possono che far ridurre ancora di più la mortalità e l invalidità da incidenti
29 La difficoltà non sta tanto nello sviluppare nuove idee anto nello sfuggire a quelle vecchie John Maynard Keynes Campobasso 16 maggio
Piani operativi. attività di sorveglianza
Piani operativi. attività di sorveglianza Calabria sorveglianza domestici sorveglianza stradali Abruzzo sorveglianza con Siniaca e dati PS, 118, SDO, mortalità sorveglianza con: dati polizia, SDO, Mortalità).
DettagliLa casa sicura e le categorie fragili: anziani, bambini, disabili.
La casa sicura e le categorie fragili: anziani, bambini, disabili. Dott. Annamaria Vacri Referente Aziendale per la Prevenzione Incidenti Domestici Trieste Fiera, 15 aprile 2010 non dobbiamo adattarci
DettagliUFFICIO STAMPA & RASSEGNA STAMPA a cura di
1 2 3 4 5 6 28 luglio 2014 Estate sicura per i bambini: i consigli della Simeup Gli accessi al Pronto soccorso per cause traumatiche aumentano di circa il 30% nei mesi estivi a dimostrazione che i nostri
DettagliChi salva un bambino salva il mondo intero
Progetto Chi salva un bambino salva il mondo intero Premessa-chi siamo La Salvamento Academy (www.salvamentoacademy.it) ha come obiettivo principale quello di contribuire a diffondere la cultura del Primo
DettagliInformazioni personali Nome / Cognome Valentina D'Amico Indirizzo C/da Garofalo Via A.Z.1 n 10 90047 Partinico (PA) Italia
Informazioni personali Nome / Cognome Valentina D'Amico Indirizzo C/da Garofalo Via A.Z.1 n 10 90047 Partinico (PA) Italia Telefono Cellulare: Fax E-mail valedami87@hotmail.it Cittadinanza Italiana Data
DettagliA cura di A. Pitidis, F. Taggi Istituto Superiore di Sanità - Roma Dipartimento Ambiente Reparto Ambiente e Traumi 2006
SINIACA A cura di A. Pitidis,, F. Taggi Dipartimento Ambiente Reparto Ambiente e Traumi 2006 In Italia ogni anno gli incidenti domestici causano almeno 4.500 decessi, 130.000 ricoveri ospedalieri e 1.300.000
DettagliPediatric Alarm. Intercettamento precoce del peggioramento clinico. C. Bondone, I. Bergese, M.C. Rossi, A. F. Urbino
Pediatric Alarm Intercettamento precoce del peggioramento clinico C. Bondone, I. Bergese, M.C. Rossi, A. F. Urbino Centro di Riferimento SIMEUP Torino, Ospedale Infantile Regina Margherita REGIONE PIEMONTE
Dettagli` Ç áàxüé wxä ÄtäÉÜÉ? wxäät átäâàx x wxääx ÑÉÄ à v{x áév tä
` Ç áàxüé wxä ÄtäÉÜÉ? wxäät átäâàx x wxääx ÑÉÄ à v{x áév tä Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Guida alla Redazione dei Progetti CCM 2009 Allegato 1 TITOLO: La Sicurezza
DettagliLe buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria: esperienze regionali a confronto - REGIONE SICILIA - Tommaso Mannone Risk manager
Le buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria: esperienze regionali a confronto - REGIONE SICILIA - Tommaso Mannone Risk manager Regione Siciliana - Assessorato della Salute D.A. 3181 del 23 dicembre
DettagliANALISI STRUTTURATA DEL PROBLEMA
TITOLO Sviluppo operativo del Piano Nazionale di Prevenzione sugli Incidenti Domestici: aggiornamento del personale e assistenza all avvio dei Piani Regionali ANALISI STRUTTURATA DEL PROBLEMA Problema
Dettagli5. Protezione del bambino durante il trasporto in automobile
5. Protezione del bambino durante il trasporto in automobile Luca Ronfani Servizio di Epidemiologia e Biostatistica IRCCS Burlo Garofolo, Trieste Formatore Azienda Ospedaliera di Verona: AFD Leda Fuggini
DettagliIl Triage : novità e responsabilità
Il Triage : novità e responsabilità Luciano Pinto Direttivo Nazionale Simeup Il triage nel PS in Italia incompleta diffusione nel territorio nazionale scarsa diffusione di un modello uniforme e condiviso
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i (La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del Progetto o del programma: Promozione della salute verso i neo genitori Identificativo della
DettagliIl rischio e la prevenzione delle ustioni in età pediatrica
Il rischio e la prevenzione delle ustioni in età pediatrica Progetto Sabina Cedri Istituto Superiore di Sanità PRevenzione degli Incidenti da Ustione in età Scolastica Finanziamento, coordinamento, collaborazioni
DettagliIstituto comprensivo Cremona cinque (http://www.cremonacinque.gov.it) Plesso :
Istituto comprensivo Cremona cinque (http://www.cremonacinque.gov.it) Home > Printer-friendly PDF > scuola dell'infanzia Archimede di Persichello Plesso : via Ostiano, 44 26043 Persichello (Cr) Tel. 0372
DettagliI dati allarmanti degli incidenti domestici nei bambini: un progetto di prevenzione nell ASP di Cosenza
I dati allarmanti degli incidenti domestici nei bambini: un progetto di prevenzione nell ASP di Cosenza U.O. Pediatria di Comunità ASP Cosenza 1 Gli infortuni domestici rappresentano la prima causa di
DettagliPROPOSTA DI LEGGE N. 51
PROPOSTA DI LEGGE N. 51 presentata dai consiglieri Colautti, Tondo, Riccardi, Dipiazza, Ciriani, Piccin il 4 giugno 2014 Signor Presidente, egregi colleghi, la presente legge ha come fine la promozione
DettagliL APPLICAZIONE DELL INDICE MAPO NELLA RSA CASA SERENA DI TORINO
L APPLICAZIONE DELL INDICE MAPO NELLA RSA CASA SERENA DI TORINO INFORTUNI NEL SETTORE ASSISTENZA ANZIANI Infortuni 2012 Incidenti Stradali 3% Tagli 2% Ustioni 0% Esposizione biologica 9% Aggressioni 13%
DettagliALLEGATO N.08. DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI (AI SENSI DEL D.Lgs.9.04.2008/N.81) _ ATTESTATI CORSI DIPENDENTI
ALLEGATO N.08. DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI (AI SENSI DEL D.Lgs.9.04.2008/N.81) _ ATTESTATI CORSI DIPENDENTI - - 01.CORSO R.L.S.. - 02.CORSO INFORMAZIONE/FORMAZIONE. - 03.CORSO PREPOSTI. - 04.CORSO
DettagliLoro Sedi. Oggetto: Rinnovo Protocollo d intesa MIUR LAV ( Lega Antivivisezione )
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione Ufficio 6 Roma, 8 febbraio
DettagliFar acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di (sapere)
- AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.6 "FRIULI OCCIDENTALE" 33170 Pordenone - Via Vecchia Ceramica,1 - C. P. 232 Tel. 0434/369111 - Fax 0434/523011 - C.F. / P.Iva 01278420938 INCONTRI PER INSEGNANTI QUINTE
DettagliCorso di formazione. Roma, 3-5 novembre 2008 organizzato da ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria
Corso di formazione IL RISCHIO IN AMBIENTE DOMESTICO, STRADALE E DEL TEMPO LIBERO: ASPETTI EPIDEMIOLOGICI, DI PREVENZIONE E DI COMUNICAZIONE Roma, 3-5 novembre 2008 organizzato da ISTITUTO SUPERIORE DI
DettagliIl programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto
Accreditamento e profili qualitativi nel S.S.N. Roma, 14 gennaio 2010 Auditorium Lungotevere Ripa, 1 in collaborazione con Il programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto Cinzia Bon Agenzia Regionale
DettagliPREVENIRE GLI INCIDENTI DOMESTICI
prendiamoci più cura della loro vita PREVENIRE GLI INCIDENTI DOMESTICI AMABILE BONALDI UOC PEDIATRIA AZIENDA OSPEDALIERA DI VERONA INFORTUNI ED INCIDENTI Nei Paesi sviluppati, sono la prima causa di morte
DettagliIl risparmio energetico e l utilizzo delle fonti rinnovabili
e progettare insieme il nostro futuro Un progetto comune per migliorare il nostro ambiente Agenda 21 Locale Il risparmio energetico e l utilizzo delle fonti rinnovabili Sabato 27 maggio 2006 Lodi Claudia
DettagliScienze della comunicazione pubblica, sociale e politica
Scienze della comunicazione pubblica, sociale e politica Anno accademico 2006/2007 Laboratorio Marketing della salute Chi sono? Un ente locale il programma di mandato del Sindaco eletto prevede che le
DettagliCONVEGNO NAZIONALE LA SORVEGLIANZA OSPEDALIERA DEGLI INCIDENTI IN ITALIA E IN EUROPA
CONVEGNO NAZIONALE LA SORVEGLIANZA OSPEDALIERA DEGLI INCIDENTI IN ITALIA E IN EUROPA I RISULTATI DEL PROGETTO CCM SINIACA IDB E PROPOSTA DI AVVIO DI UNA RETE DI SORVEGLIANZA DEGLI OSPEDALI PEDIATRICI ITALIANI
DettagliLa Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio
La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio Dante Besana Direttore SOC di NPI - ASO di Alessandria Convegno Dalla Parte del Bambino Milano 6 marzo 2009 AIFA - AGENZIA ITALIANA
DettagliLa gestione delle emergenze: il Piano di Primo Soccorso CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA. Unità didattica 3.
La gestione delle emergenze: il Piano di Primo Soccorso Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA 3.1 COMPITI ADDETTO PS valutare l adeguatezza delle proprie conoscenze e
DettagliProf. Antonio Moccaldi Commissario Straordinario dell ISPESL
Prefazione La competenza dell ISPESL a trattare gli argomenti inerenti la tutela, la sicurezza e la prevenzione degli infortuni negli ambienti di vita, già stabilita dall art. 1 del Decreto Legislativo
Dettagli2015 ANNO EUROPEO PER LO SVILUPPO un opportunità da perseguire
2015 ANNO EUROPEO PER LO SVILUPPO un opportunità da perseguire 13 Aprile 2015 Regione Molise Relatore: Dr.ssa Maria Grazia Rando Funzionario MAECI DGCS referente per il coordinamento della Cooperazione
DettagliASSEMBLEA dei soci A.V.O. Torino
ASSEMBLEA dei soci A.V.O. Torino Relazione del presidente Felice Accornero 13 aprile 2013 BILANCIO SOCIALE BILANCIO DI MISSIONE Permettere ai volontari di valutare la rispondenza del nostro operare rispetto
DettagliSCHEDA DI SEGNALAZIONE DI DIAGNOSI E PIANO TERAPEUTICO PER IL TRATTAMENTO CON ORMONE DELLA CRESCITA (GH)
Allegato 1 SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI DIAGNOSI E PIANO TERAPEUTICO PER IL TRATTAMENTO CON ORMONE DELLA CRESCITA (GH) Informazioni Relative al Paziente Cognome Nome Codice Fiscale Data di nascita / / Età
DettagliPresentazione dei risultati del progetto Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni : OKkio alla SALUTE 2010 ZOOM8 HBSC
Presentazione dei risultati del progetto Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni : OKkio alla SALUTE 2010 ZOOM8 HBSC ROMA 12 ottobre 2010 Ministero della Salute Istituto Superiore
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome SUBBRERO MILVIA Indirizzo VIALE VILLA GAVOTTI 100/5 Telefono Fax E-mail serena90@cheapnet.it Nazionalità
DettagliManuale per la formazione. Capitolo 2 Il progetto PR.I.U.S. PRevenzione degli Incidenti da Ustione in età Scolastica
Manuale per la formazione Capitolo 2 Il progetto PR.I.U.S. PRevenzione degli Incidenti da Ustione in età Scolastica Progetto CCM 2011 Finanziato dal Ministero della Salute Condotto dall Istituto Superiore
DettagliCurriculum vitae di. Carità Patrizia
Curriculum vitae di Carità Patrizia D A T I P E R S O N A L I Nome e cognome Carità Patrizia Data e luogo di nascita 29 novembre 1953, Torino Residenza Pinerolo (TO) 10064, Str. Al Colletto 48 Tel 0121
DettagliDipartimento di Scienze per la Salute della Donna e del Bambino Direttore Prof. Maurizio de Martino Viale Gaetano Pieraccini n.
SELEZIONE PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO PER IL SETTORE CONCORSUALE 06/G1 PEDIATRIA GENERALE, SPECIALISTICA E NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE
DettagliDott.ssa M.L. Sperlinga Sig. R. Conforti Dott.ssa S. Dallaturca
+ Dott.ssa M.L. Sperlinga Sig. R. Conforti Dott.ssa S. Dallaturca Gestione del rischio clinico nelle Sale Operatorie Istituto Giannina Gaslini Genova + Istituto GianninaGaslini 2004 accreditamento regionale
DettagliDoc. B) Relazione autobiografica da allegare alla vostra candidatura
Doc. B) Relazione autobiografica da allegare alla vostra candidatura Vi invitiamo a compilare i singoli punti. 1) La storia del candidato Storia personale (divorzi, matrimoni precedenti, figli da relazioni
DettagliPROGETTO. La valutazione del kit didattico/educativo Progetto PR.I.U.S. Sabina Cedri, Giuseppe Balducci Istituto Superiore di Sanità
PR.I.U.S. PROGETTO La valutazione del kit didattico/educativo Progetto PR.I.U.S. Sabina Cedri, Giuseppe Balducci Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria Reparto
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: AZIENDA SANITARIA LOCALE N 5 - ORISTANO 2) Codice di accreditamento: NZ01025 3) Albo e classe
DettagliDATI GENERALI SOCIALE
Progetto di Ricerca della Regione Liguria in collaborazione con l'ist. G. Gaslini e l'ist di Genova: "Scheda di rilevazione dati sul sospetto * Maltrattamento e/o Abuso di Minori (da 0 a 13 anni): Individuazione
DettagliSCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE
SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE 1.Data di compilazione 19 MAGGIO 2015 2. Istituto Scolastico promotore
DettagliAllegato 4. Libretto sicurezza ridotto aggiornato sisma
Allegato 4 Libretto sicurezza ridotto aggiornato sisma 1 SICURAMENTESCUOLA Quarto Circolo Didattico di Piacenza Libretto sicurezza Decreto 81/08 L Educazione alla Sicurezza nelle Scuole non è soltanto
DettagliCurriculum vitæ ultimo aggiornamento: 3 agosto 2015
ultimo aggiornamento: 3 agosto 2015 Informazioni personali Nome e cognome Data di nascita 24 luglio 1960 Amministrazione Responsabilità attuali ADDETTO LOCALE PER LA SICUREZZA presso CHIM - DIPARTIMENTO
DettagliIl CCM per la prevenzioneattività. documentazione: strumenti al servizio della promozione della salute. Integrazione Coerenza
Il CCM per la prevenzioneattività di formazione e documentazione: strumenti al servizio della promozione della salute Integrazione Coerenza Salute Sanità I determinanti della salute Non Modificabili Socio
Dettagli-Durata 9 ore- DESTINATARI CONTENUTI ED OBIETTIVI
Corsi di aggiornamento per Responsabili e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (rif. Art. 32 del D.Lgs 81/2008) B002 Criteri e metodi per la valutazione dei rischi. Il DVR -Durata 9 ore- DESTINATARI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)
ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) Finalità - Sviluppo di competenze pragmatico-comunicative
DettagliDIPARTIMENTO DI STAFF. Bando e regolamento
II Edizione del concorso scolastico Bando e regolamento L ASL 1 Imperiese, attraverso il Settore Educazione e Promozione della Salute del Dipartimento di Staff organizza la seconda edizione del concorso
DettagliCURRICULUM VITAE. Informazioni personali
CURRICULUM VITAE Informazioni personali Nome e Cognome Maria Vittoria Mussi Data di nascita 08/05/1960 Qualifica Collaboratore Amministrativo Professionale Esperto (cat. DS) Amministrazione Azienda Ospedaliera
DettagliISTITUTO GIANNINA GASLINI DEA - PRONTO SOCCORSO
ISTITUTO GIANNINA GASLINI DEA - PRONTO SOCCORSO DIRETTORE Prof. Pasquale Di Pietro Ospedale Accreditato Joint Commission International PREMESSA I dati nazionali e internazionali disponibili dimostrano
DettagliAGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO EMILIA ( RE ) SCUOLA (Denominazione, Luogo) ANNO SCOLASTICO AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO Ai sensi della legge n. 104/92-conforme agli indirizzi ministeriali
DettagliAZIONE N. 5 Tanti Consigli, una sola proposta: Milano amica dei bambini e dei ragazzi 22 maggio 2013 - Fabbrica del Vapore via Procaccini 4, Milano
AZIONE N. 5 Realizzazione dell evento cittadino di incontro dei consiglieri CdZRR, degli insegnanti referenti e dei partecipanti ai gruppi di coordinamento zonale. Ogni anno, a maggio i ragazzi e gli insegnanti
Dettaglitre LO SPAZIO DOMESTICO PER I BAMBINI CASA sicura GUIDA ALLA SICUREZZA NELL AMBIENTE DOMESTICO
tre GUIDA ALLA SICUREZZA NELL AMBIENTE DOMESTICO CASA sicura LO SPAZIO DOMESTICO PER I BAMBINI Ministero delle Attività Produttive Direzione Generale Armonizzazione Mercati e Tutela Consumatori www.casasicura.info
DettagliPROMUOVERE LA SICUREZZA IN AUTO E IN CASA
PROMUOVERE LA SICUREZZA IN AUTO E IN CASA Assistente Sanitaria Dott.ssa Mara Brunelli Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute Ulss 20 di Verona 1 5 AZIONE: PROTEGGERLO CON IL SEGGIOLINO PROMUOVERE
DettagliSeminario di approfondimento Aspetti etici della ricerca clinica in pediatria 28 giugno 2011. Villa Quartara, Badia della Castagna Genova Quarto
Corso LA SPERIMENTAZIONE CLINICA IN PEDIATRIA 7^edizione Seminario di approfondimento Aspetti etici della ricerca clinica in pediatria 28 giugno 2011 Villa Quartara, Badia della Castagna Genova Quarto
DettagliCERTIFICAZIONE MEDICA DI INFORTUNIO LAVORATIVO. Prov. Prov. in (Comune o Stato Estero) GG MM AAAA / / Firma dell assicurato...
Mod. 1 SS CERTIFICAZIONE MEDICA DI INFORTUNIO LAVORATIVO PRIMO CONTINUATIVO DEFINITIVO RIAMMISSIONE IN TEMPORANEA Cognome Nome Sesso MF Nato a (Comune) Domiciliato in (Comune) CAP Nazionalità Codice ISTAT
DettagliREGOLAMENTO XXI GARA NAZIONALE DI PRIMO SOCCORSO
REGOLAMENTO XXI GARA NAZIONALE DI PRIMO SOCCORSO Il presente Regolamento di Gara si compone di 30 (trenta) articoli. 1. La competizione di Primo Soccorso si articola in numerose simulazioni di incidenti
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 7. TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 7. TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai
DettagliIntesa tra. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Federazione Regionale Toscana. sulle certificazioni mediche
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Prot. 109 degli Ordini dei Medici della Toscana Prot. 128 Firenze, 8 gennaio 2015 Intesa tra Ministero
DettagliIl ruolo del Servizio PSAL nella prevenzione del rischio alcol correlato
Dipartimento di Prevenzione Medico Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Rezzato 20 settembre 2014 Il ruolo del Servizio PSAL nella prevenzione del rischio alcol correlato Dott.ssa
DettagliOLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA
OLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA Cooperativa Sociale P.I.D. Pronto Intervento Disagio O.N.L.U.S. - Roma www.pid.coop La cooperativa
DettagliTecnico riparatore di veicoli a motore. Standard formativo minimo regionale
Tecnico riparatore di veicoli a motore Standard formativo minimo regionale Denominazione della figura TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate
DettagliPiano per il Diritto allo Studio biennio 2015-2016 2016 e 2016-2017
Piano per il Diritto allo Studio biennio 2015-2016 2016 e 2016-2017 2017 1 POPOLAZIONE SCOLASTICA 2015/2016 SCUOLE PUBBLICHE I.C. SABIN 1617 STUDENTI 7 SCUOLE I.C. SCHWEITZER 1613 STUDENTI 6 SCUOLE 3937
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
Dettagli1. IDENTITA DELL ISTITUTO
A.S. 2015-2016 1. IDENTITA DELL ISTITUTO Il presente documento costituisce una sintesi del P.O.F. (Piano dell Offerta Formativa); contiene gli aspetti organizzativi salienti dell Istituto al fine di fornire
DettagliAllegato A BENI categorie merceologiche
Allegato A BENI categorie merceologiche Cod.Int. Cod. Articolo Descrizione 3 B03 ABBIGLIMENTO ED ACCESSORI DA LAVORO 2 B02 ABBIGLIAMENTO INFORTUNISTICA E DI PROTEZIONE 1 B01 ABBIGLIAMENTO ED ACCESSORI
DettagliLeggi il comunicato: Svago in compagnia e all'aria aperta, a San Gimignano un'estate con i campi gioco
A San Gimignano è tempo di svago con i campi estivi - Agenzia Impress http://www.agenziaimpress.it/news/cronaca/a-san-gimignano-tempo-di... 1 di 1 14/06/2013 10.39 cronaca A San Gimignano è tempo di svago
DettagliL ESPERIENZA DEI PEDIATRI ITALIANI NELL EMERGENZA ABRUZZO 2009
COMMISSIONE NAZIONALE MAXIEMERGENZE SIMEUP Gruppo Intersocietario: PEDIATRIA PER LE MAXIEMERGENZE L ESPERIENZA DEI PEDIATRI ITALIANI NELL EMERGENZA ABRUZZO 2009 2009 L evento catastrofico travalica le
DettagliStato di avanzamento del progetto Venezia, città a misura di famiglie
Direzione Politiche Educative, della Famiglia e Sportive Servizio Politiche per la Famiglia Direzione Società Partecipate Servizio Osservatorio Servizi Pubblici Locali Venezia città a misura di famiglia
DettagliPOLO MATERNO INFANTILE STRUTTURA SEMPLICE DI ANESTESIA OSTETRICA GINECOLOGICA E PEDIATRICA PRESENTAZIONE
POLO MATERNO INFANTILE I SERVIZIO DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE STRUTTURA SEMPLICE DI ANESTESIA OSTETRICA GINECOLOGICA E PEDIATRICA PRESENTAZIONE Il Servizio di anestesia pediatrica fa capo al I Servizio
DettagliNEWSLETTER 8/2016. Corato, 31 marzo 2016 SOMMARIO DISPOSIZIONI LEGISLATIVE
NEWSLETTER 8/2016 Corato, 31 marzo 2016 SOMMARIO 1 DISPOSIZIONI LEGISLATIVE Modello dichiarazione sostitutiva canone RAI dell Agenzia delle Entrate L esposizione che segue, rappresenta una breve sintesi
DettagliDr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO
Dr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO Gli eventi acuti che mettono in pericolo la vita del bambino sono molto
DettagliSCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ
CORSO FAD SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ ID ECM: 113620 CREDITI DESTINATARI 12 CREDITI ECM Farmacisti
DettagliIL VALORE DELL'ATTIVITA' NELLA TERAPIA OCCUPAZIONALE
IL VALORE DELL'ATTIVITA' NELLA TERAPIA OCCUPAZIONALE di CLAUDIA BASSI TERAPISTA OCCUPAZIONALE Decreto Ministeriale 17 gennaio 1997, n. 136 Regolamento concernente la individuazione della figura e relativo
DettagliCurriculum Vitae Europeo
Curriculum Vitae Europeo Informazioni personali Cognome(i) / Nome(i) E-mail Cittadinanza Sesso cristianamatteocci@gmail.com Italiana Femminile Istruzione e Titolo della qualifica rilasciata Settembre 1999
DettagliCAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI:
Scuola dell infanzia di Belfiore «San Giovanni Bosco» Anno scolastico 2015/2016 MOTIVAZIONE Nel periodo della scuola dell Infanzia il bambino acquisisce e struttura atteggiamenti e modelli che caratterizzano
DettagliTirocinio: da Conoscenza ad Esperienza
Tirocinio: da Conoscenza ad Esperienza Studenti in tirocinio = lavoratori Art.2 c. 1 ------OBBLIGHI INERENTI SALUTE E SICUREZZA. Studenti = persone in Formazione Gli studenti non sono lavoratori e lavoratrici
DettagliINFORMATIVA SULLA PRIVACY HELP-FAMILY
INFORMATIVA SULLA PRIVACY HELP-FAMILY Help-Family rispetta la sua privacy e si impegna a elaborare e a utilizzare in maniera sicura le sue informazioni personali. Per garantire la privacy, Help-Family
DettagliA.O. S. Martino e Cliniche Universitarie convenzionate di Genova Pelucco David Direttore SC Pneumologia AO San Martino - Genova Scordamaglia Antonio
FORMAT DOCUMENTI RETI Titolo: RETE PNEUMOLOGICA Partecipanti Coordinatori Cognome Nome ruolo azienda recapito Nosenzo Marco Direttore SC Pneumologia PO Imperia - ASL1 IMPERIESE 0183 537016; m.nosenzo@asl1.liguria.it
DettagliOfferta Didattica 2015/2016. Arese - Milano
Offerta Didattica 2015/2016 Arese - Milano Index Benvenuti Il Museo: sicurezza, flessibilità, cultura Offerta Formativa Personale Docente La tua visita Contatti ed informazioni 2 Il Museo: Sicurezza, Flessibilità,
DettagliCURRICULUM. Dott. FAVARETTO Gerardo Nato a Preganziol ( TV) il 6 dicembre 1955
CURRICULUM Dott. FAVARETTO Gerardo Nato a Preganziol ( TV) il 6 dicembre 1955 E mail: gfavaretto@ulss.tv.it TITOLI POSSEDUTI : Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso la Università di Padova il
DettagliA scuola di sicurezza col progetto PR.I.U.S.
Sviluppo delle indicazioni di prevenzione: Dott.ssa Sabina Cedri Dott. Alessandro Masellis Dott.ssa Eloise Longo Dott. Gioacchino Briguglio PROGETTO PR.I.U.S. Analisi epidemiologica e valutazione del rischio
DettagliCOMUNE di VILLA DEL CONTE Assessorato alle Politiche Sociali Assessorato all Istruzione. in collaborazione con
COMUNE di VILLA DEL CONTE Assessorato alle Politiche Sociali Assessorato all Istruzione in collaborazione con Invita tutti i bambini delle SCUOLE ELEMENTARI di Villa del Conte e di Abbazia Pisani ed i
DettagliRORY 140 x 70 cm 140 x 80 cm
1 140 x 70 cm 140 x 80 cm 1 150 x 70 cm 150 x 80 cm 1 160 x 70 cm 160 x 80 cm 1 170 x 70 cm 170 x 80 cm 2 140 x 70 cm 140 x 80 cm 2 150 x 70 cm 150 x 80 cm 2 160 x 70 cm 160 x 80 cm 2 170 x 70 cm 170 x
DettagliWork related injuries: estimating the incidence among illegally employed immigrants
Work related injuries: estimating the incidence among illegally employed immigrants Giuseppe Mastrangelo, Ragnar Rylander, Alessandra Buja, Gianluca Marangi, Emanuela Fadda, Ugo Fedeli, Luca Cegolon BMC
DettagliCOMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL ARTE. Accademia di Belle Arti di Brera - Milano
COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL ARTE Accademia di Belle Arti di Brera - Milano La Scuola di Didattica dell arte dell Accademia di Brera risponde ad un vuoto formativo sulle culture del contemporaneo e dei
DettagliDescrizione del flusso di selezione ed importazione degli infortuni dal gesionale del Pronto Soccorso al gestionale SPISAL.
Descrizione del flusso di selezione ed importazione degli infortuni dal gesionale del Pronto Soccorso al gestionale SPISAL. Gestionale PS. Il PS ULSS 5 dispone di un software gestionale per registrare
DettagliStrumenti di base per l analisi descrittiva della mortalità a livello locale
Strumenti di base per l analisi descrittiva della mortalità a livello locale Il ritorno informativo a disposizione delle Aziende ULSS Montecchio Precalcino, 22 marzo 2013 Elena Schievano, Francesco Avossa
DettagliModello Standard CAN. 27 Settembre 2013 Novara
Modello Standard CAN. 27 Settembre 2013 Novara ASL NO - 2013 LAVORO di GRUPPO Il lavoro di gruppo dei corsisti ha prodotto il Modello definitivo per la conduzione del CAN articolato in 12 incontri dei
DettagliPROGETTO FRUTTA SNACK. Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova
DIREZIONE POLITICHE EDUCATIVE PROGETTO FRUTTA SNACK Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova PROGETTO FRUTTA SNACK
DettagliLA SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI NELLE MARCHE MAGGIO 2014
LA SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI NELLE MARCHE MAGGIO 2014 Relazione presentata al Convegno nazionale La sorveglianza ospedaliera degli incidenti in Italia e in Europa, Genova 16-17
DettagliCURRICULUM VITAE. Esperienze professionali (incarichi ricoperti)
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome ELISABETTA BARGILLI Data di nascita 19 novembre 1958 Data di assunzione 11 febbraio 1980 Numero telefonico dell ufficio 055 9125248-055 8333432 e-mail istituzionale
DettagliFarmaci a scuola: Gestione della crisi epilettica
Farmaci a scuola: Gestione della crisi epilettica Marilena Vecchi Centro di Diagnosi e Cura dell Epilessia Infantile Clinica Pediatrica, Padova Progetto pilota Percorso Epilessia Padova, 02.04.2014 Farmaci
DettagliPROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE)
Al PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE) UDINE 23 aprile 2012 dott.ssa Vandamaria Forcella Area servizi sanitari territoriali e ospedalieri RIFERIMENTI
DettagliWorkshop Sorveglianza della violenza e degli incidenti: riconoscimento ed intervento nei casi osservati in ambito ospedaliero e sanitario
Workshop Sorveglianza della violenza e degli incidenti: riconoscimento ed intervento nei casi osservati in ambito ospedaliero e sanitario Assistenza dei casi di violenza: triage e percorso in Pronto Soccorso
DettagliRiscoprire la natura e il mondo dei cavalli
Riscoprire la natura e il mondo dei cavalli al centro ippico Val dell Isauro DESTINATARI Il progetto interesserà le classi delle scuole primarie di primo grado. Prima dell inizio degli incontri saranno
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE MECCANICA; PRODUZIONE E MANUTENZIONE DI MACCHINE; IMPIANTISTICA Processo Lavorazioni Meccaniche
Dettagli