Consultabilità, diritto di accesso e archivi sommersi
|
|
- Alessia Lazzari
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Consultabilità, diritto di accesso e archivi sommersi
2 Consultabilità degli archivi: principi generali «L accesso agli archivi arricchisce la nostra conoscenza della società umana, promuove la democrazia, tutela i diritti dei cittadini e migliora la qualità della vita»(ica, Dichiarazione universale sugli archivi, 2010) Perché si consulta un archivio? - Usi pratico-amministrativi (soprattutto archivi correnti, ma anche di deposito e storici) - Difesa di un diritto (soprattutto archivi correnti e di deposito, ma anche storici) - Interesse storico-culturale(soprattutto archivi storici, ma anche di deposito e correnti) I cittadini hanno diritto di consultare la documentazione sia per studio sia come diritto di accesso agli atti. La normativa in materia, tuttavia, deve confrontarsi con altri diritti: privacy; riservatezza; segreto di Stato; pericoli di deterioramento dei documenti, etc. I limiti ufficiali alla consultabilità degli archivi sono maggiori in caso di documentazione contemporanea, mentre per la documentazione più antica si riducono, sostanzialmente, a provvedimenti legati alla buona conservazione del materiale. Vi sono tuttavia anche limiti oggettivi, che possono limitare o negare di fatto la possibilità di consultare archivi di qualsiasi tipo, dovuti a mancanza di risorse, dispersione di documenti, etc. 2
3 Il Codice dei beni culturali e la consultabilità Il Codice dei beni culturali e del paesaggio dedica un intero capo al tema della consultabilità e riservatezza degli archivi: Parte II(Beni culturali), Titolo II(Fruizione e valorizzazione), Capo III (Consultabilità dei documenti degli archivi e tutela della riservatezza)(artt ). «(Art. 122, Comma 1) I documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali nonché di ogni altro ente ed istituto pubblico sono liberamente consultabili, ad eccezione». Se ne deduce che, di norma, la documentazione diventa liberamente consultabile al momento del versamento negli Archivi di Stato: - Dopo 100 anni dalla cessazione dell attività del notaio per la documentazione notarile -Dopo70anniperlelistedileva - Dopo 30 anni dall esaurimento della pratica per gli archivi degli uffici statali Analogamente la documentazione degli enti pubblici diventa consultabile al momento del passaggio nelle sezioni separate degli archivi degli enti pubblici. 3
4 Eccezioni alla consultabilità degli archivi statali epubblici Lo stesso articolo 122 del Codice, rifacendosi ad altre norme o ad articoli successivi dello stesso testo, fissa tuttavia una serie di eccezioni. - Sono consultabili dopo 50 anni dalla loro data i documenti di carattere riservato relativi alla politica estera o interna dello Stato(Art. 122, Comma 1, Lettera a). La dichiarazione di riservatezza spetta al Ministero dell Interno. Un apposita commissione ministeriale valuta le richieste di consultazione di tali atti. - Sono consultabili dopo 40 dalla loro data i documenti contenenti«dati sensibili nonché i dati relativi a provvedimenti di natura penale espressamente indicati dalla normativa in materia di trattamento dei dati personali»(art. 122, Comma 1, Lettera b). -Sono consultabili dopo 70 anni a partire dalla loro data i documenti contenenti«dati sono idonei a rivelare lo stato di salute, la vita sessuale o rapporti riservati di tipo familiare» (Art. 122, Comma 1, Lettera b). Si parla in gergo di dati sensibilissimi. - Segreto di Stato 15 o 30 anni dall introduzione del vincolo(l. 124/2007) - I documenti versati in anticipo negli Archivi di Stato rispetto ai termini stabiliti per legge diventano liberamente consultabili solo allo scadere di tali termini (Art. 122, Comma 1, Lettera b-bis).(lettera del Comma eliminata nel 2014) 4
5 Conservazione degli archivi di enti pubblici: le sezioni separate d archivio Dinormaglientipubblicidevonoconservareipropriarchivi,salvoicasididepositoin Archivio di Stato. L articolo 30, comma 1 e comma 4, del Codice dei beni culturali(obblighi conservativi) stabilisce che: «(Art. 30, Comma 1) Lo Stato, le regioni, gli altri enti pubblici territoriali nonché ogni altro ente ed istituto pubblico hanno l obbligo di garantire la sicurezza e la conservazione dei beni culturali di loro appartenenza». «(Art.30,Comma4)Isoggettiindicatialcomma1hannol obbligodiconservareipropri archivi nella loro organicità e di ordinarli. I soggetti medesimi hanno altresì l obbligo di inventariare i propri archivi storici, costituiti dai documenti relativi agli affari esauriti da oltre quaranta anni ed istituiti in sezioni separate[...](comma così modificato dall'art. 2 deld.lgs.n.156del2006poidall'art.2deld.lgs.n.62del2008)». 5
6 Dati sensibili Traleeccezioniallaliberaconsultabilità,comesièvisto,figuranoancheilimiti(40o70 anni) legati alla tutela dei dati personali. Il Codice fa esplicito riferimento a due testi: - Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali. - Provvedimento del Garante 14 marzo 2001, Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi storici. Il Codice dei beni culturali dice quali sono i dati sensibilissimi (consultazione dopo 70 anni), ma non spiega quali sono i dati sensibili, rinviando al Codice in materia di protezione dei dati personali: «I dati personali idonei a rivelare l origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché idatipersonaliidoneiarivelarelostatodisaluteelavitasessuale». 6
7 Dati sensibili/ sensibilissimi e consultazione -SinoallariformadelCodicedeibeniculturaliepaesaggisticidel2016,i40anniprevisti per la consultabilità dei dati sensibili coincidevano di fatto con i termini di versamento. Negli archivi storici si poneva raramente un problema legato alla consultabilità di questa documentazione. Attualmente i due termini non sono più coerenti (40 per la consultabilità, 30 per i versamenti). Diverso il discorso per documenti contenenti dati sensibilissimi (consultazione dopo 70 anni). Forti limitazioni per gli storici dell età contemporanea. È possibile consultare documentazione recante dati sensibili o sensibilissimi personali primadei40annio70anni?ilcodicedeibeniculturalirimandaaquantodispostonel Codice di deontologia, che prevede una procedura simile a quella per la consultazione di atti riservati:. La richiesta dell utente, il progetto di ricerca e il parere di Archivio o Soprintendenza vengono inviati alla Commissione del Ministero dell Interno che si riunisce periodicamente e si esprime in merito alla richiesta 7
8 Dati sensibili/ sensibilissimi e diffusione Nel caso in cui uno studioso riceva l autorizzazione a consultare dati riservati, sensibili o sensibilissimi prima dei termini previsti dalla legge che uso ne può fare? Va chiarito che l autorizzazione è personale: lo studioso non può estenderla ad altre persone; se altri utenti volessero consultare gli stessi documenti, dovrebbero seguire la stessa trafila illustrata in precedenza. L autorizzazione alla consultazione non consente una diffusione indiscriminata delle informazioni raccolte dallo studioso. Nel caso di dati medici, ad esempio, lo studioso potrà servirsene per uno studio statistico, ma non può divulgare dati sensibili o sensibilissimi riguardanti una determinata persona prima dei termini stabiliti per legge. Il principio è lo stesso indicato dal Codice di deontologia degli archivisti(1996), nel quale gli archivisti sono chiamati a trovare un equilibrio «tra il diritto all informazione e il rispetto della riservatezza». 8
9 Archivi correnti statali e di enti pubblici e consultazione per fini storici Definita la libera consultabilità degli archivi storici, con le relative eccezioni, il Codice stabilisce anche un principio generale in merito alla consultazione di archivi correnti statali e di enti pubblici per fini storici: «(Art. 124, Comma 1) Salvo quanto disposto dalla vigente normativa in materia di accesso agli atti della pubblica amministrazione, lo Stato, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali disciplinano la consultazione a scopi storici dei propri archivi correnti e di deposito». «(Art. 124, Comma 2) La consultazione ai fini del comma 1 degli archivi correnti e di deposito degli altri enti ed istituti pubblici, è regolata dagli enti ed istituti medesimi, sulla base di indirizzi generali stabiliti dal Ministero». In realtà quest articolo è largamente disatteso, per diversi motivi: mancanza di personale; depositi inadeguati alla consultazione da parte del pubblico; disordine degli archivi; diffidenza; mancanza dei relativi regolamenti. La possibilità per gli storici di accedere a queste fonti è spesso legata alla sensibilità del capo dell ufficio. 9
10 Archivi privati e consultabilità- 1 Nel caso di archivi privati la normativa in materia di consultabilità segue gli stessi principi visti per archivi statali e di enti pubblici, con alcune differenze tra archivi privati conservati in Archivi di Stato e archivi privati detenuti dai legittimi proprietari. Nel caso di archivi privati conservati in Archivi di Stato, l articolo 122, comma 3, del Codice dei beni culturali stabilisce che: - Gli archivi o documenti privati conservati in Archivi di Stato sono soggetti alle stesse norme viste per gli archivi statali o di enti pubblici. -«Idepositantiecolorochedonanoovendonoolascianoinereditàolegatoidocumenti possono anche stabilire la condizione della non consultabilità di tutti o di parte dei documenti dell ultimo settantennio». - Le limitazioni in questione non sono valide«nei riguardi dei depositanti, dei donanti, dei venditori e di qualsiasi altra persona da essi designata; detta limitazione è altresì inoperante nei confronti degli aventi causa dai depositanti, donanti e venditori, quando si tratti di documenti concernenti oggetti patrimoniali, ai quali essi siano interessati per il titolo di acquisto». 10
11 Archivi privati e consultabilità- 2 Nel caso di archivi privati detenuti dai legittimi proprietari l articolo 127, comma 2, del Codice dei beni culturali stabilisce che: - Sono esclusi dalla consultazione i documenti di carattere riservato. - Possono essere esclusi documenti degli ultimi 70 anni per i quali sia stata posta la condizione di non consultabilità da parte dei proprietari, in linea con quanto stabilito per gli archivi privati conservati presso Archivi di Stato o archivi storici di enti pubblici (vedere slide precedente). 11
12 Diritto di accesso Quanto detto in merito alla consultabilità per finalità storiche, si intreccia con il diritto di accesso agli atti, regolamentato dalla normativa in materia. NelcasodidocumentazionegiuntaaunArchiviodiStatooaunarchiviostoricodiunente pubblico in anticipo rispetto ai normali termini di versamento, chi ha competenza nello stabilire il diritto di accesso agli atti? L articolo 122, comma 3, del Codice dei beni culturali stabilisce che «sull istanza di accesso provvede l amministrazione che deteneva il documento prima del versamento o del deposito, ove ancora operante, ovvero quella che ad essa è subentrata nell'esercizio delle relative competenze». Riferimenti normativi: - Accesso agli atti(l. 241/90) - Accesso civico generalizzato e Accesso civico semplice (D.Lgs. 33/2013 modificato dal D.Lgs. 97/2016) 12
13 Limitazioni di fatto Per poter esercitare il diritto alla consultazione o il diritto di accesso, bisogna innanzitutto sapere che determinati documenti esistono. Spesso questi diritti sono negati da difficoltà di ordine pratico, divieti e regolamenti illegittimi, vincoli burocratici, scarsa conoscenza delle norme da parte di archivisti e addetti alla conservazione di archivi. Non sono rari i casi in cui, adducendo motivazioni legate alla tutela del materiale documentario o alla necessità di riordino e inventariazione, gli archivi neghino ai cittadini la visione di documenti altrimenti liberamente consultabili. In altri casi si assiste alla scomparsa di archivi, per motivi e finalità molto diverse tra loro. Emblematico fu il caso del così detto armadio della vergogna rinvenuto nel 1994 in un locale di palazzo Cesi-Gaddi (sede di vari organi giudiziari militari), contenente 695 fascicoli d inchiesta e il registro generale riportante 2274 notizie di reato, relativi a crimini di guerra commessi sul territorio italiano durante l occupazione nazifascista. 13
CARTA DEI SERVIZI ARCHIVIO STORICO DI REGIONE LIGURIA
CARTA DEI SERVIZI ARCHIVIO STORICO DI REGIONE LIGURIA Articolo 1 - Premessa 1. Regione Liguria possiede fondi archivistici acquisiti a seguito del trasferimento di competenze e funzioni dallo Stato e da
DettagliDISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DEI DOCUMENTI DELL'ARCHIVIO GENERALE COMUNALE
DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DEI DOCUMENTI DELL'ARCHIVIO GENERALE COMUNALE riferimenti normativi e regolamentari - D.LGS 22-1-2004 N.42 Codice dei Beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell articolo
DettagliArchivio storico del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Norme e consultazione. a cura di Tommasina Boccia
Archivio storico del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli Norme e consultazione a cura di Tommasina Boccia Gennaio 2009 Norme per la consultazione Premessa Le modalità di seguito riportate
DettagliComune di Carrè REGOLAMENTO DELL ARCHIVIO STORICO COMUNALE
Comune di Carrè REGOLAMENTO DELL ARCHIVIO STORICO COMUNALE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 del 30 luglio 2007 Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina il funzionamento
Dettagli1.2 Responsabile del progetto preposto a responsabile del trattamento
Progetto di ricerca ai sensi dell art. 3 Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi statistici e scientifici (Allegato 4 Codice Privacy) 1. PRESENTAZIONE DEL
DettagliArchivi di enti pubblici e di privati. Normativa di riferimento
Archivi di enti pubblici e di privati. Normativa di riferimento Le Soprintendenze archivistiche Le 14 Soprintendenze archivistiche sono organi periferici del Ministero per i Beni e le Attività culturali
DettagliPER IL TRATTAMENTO DI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI dell ARPA Molise.
PER IL TRATTAMENTO DI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI dell ARPA Molise. 1 Art. 1 1. In relazione ai procedimenti relativi alle assenze per malattia od alla concessione di aspettative o permessi sindacali,
DettagliChiunque ha diritto alla protezione dei dati personali che lo riguardano
Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI IL CONCETTO DI PRIVACY Il D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali),
DettagliLa normativa sulla privacy è definita in Italia come normativa sulla PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
Normativa sulla privacy COS E LA PRIVACY? La notevole diffusione di attività che utilizzano mezzi di trattamento elettronico delle informazioni ha reso possibile l accumulo di un numero enorme di informazioni
DettagliConoscenza delle norme di base in materia di protezione dei dati personali
Conoscenza delle norme di base in materia di protezione dei dati personali 1. Ai sensi della normativa vigente in materia di protezione dei dati individuali, la data di nascita di un individuo è: Un dato
DettagliREGOLAMENTO GENERALE PER L ARCHIVIO COMUNALE
REGOLAMENTO GENERALE PER L ARCHIVIO COMUNALE Articolo 1 Funzione dell archivio 1. Ai sensi del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell articolo
DettagliPARTE I DISPOSIZIONI COMUNI
«Regolamento disciplinante i procedimenti relativi all accesso civico e all accesso civico generalizzato ai dati e ai documenti detenuti da CMV S.p.A., Casinò di Venezia Gioco S.p.A. e Casinò di Venezia
DettagliREGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA E DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA E DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 25 del 29/03/2004. PARTE I FINALITA E DEFINIZIONI
DettagliSoggetti produttori Bresadola, Giacomo, Ortisé (Mezzana), 1847 febbraio 14 - Trento, 1929 giugno 9, 1847 febbraio giugno 9
fondo Giacomo Bresadola, 1866-1929 28 buste Soggetti produttori Bresadola, Giacomo, Ortisé (Mezzana), 1847 febbraio 14 - Trento, 1929 giugno 9, 1847 febbraio 14-1929 giugno 9 Italiano 1 /7 Ebraico 2 /7
DettagliRegolamento interno per l utilizzo delle fonti dati gestite dal Comune di MELLE e dal Comune di VALMALA
Regolamento interno per l utilizzo delle fonti dati gestite dal Comune di MELLE e dal Comune di VALMALA Responsabile accessibilità dati: responsabile servizio personale Ambito: valorizzazione del patrimonio
DettagliLINEE GUIDA IN MATERIA DI PRIVACY
Università degli Studi di Ferrara ALLEGATO 14 LINEE GUIDA IN MATERIA DI PRIVACY (PER STUDENTI CHE FREQUENTANO LE STRUTTURE OSPEDALIERE) (Documento redatto ai sensi del D.Lgs. n. 196/03, Codice Privacy,
Dettaglisuperfondo Azienda di promozione turistica (APT) del Garda Trentino, (con documenti dal 1872 e fino al 2008)
superfondo Azienda di promozione turistica (APT) del Garda Trentino, 1928-2004 (con documenti dal 1872 e fino al 2008) Unità archivistiche 1747 1 /5 Italiano 2 /5 Tedesco 3 /5 Inglese Criteri di ordinamento
DettagliDisciplina per l accesso telematico e riutilizzo dei dati
1 di 6 Disciplina per l accesso telematico e riutilizzo dei dati 2 di 6 INDICE 1. CONTESTO... 3 2. INDIRIZZI PER L ACCESSO TELEMATICO E IL RIUTILIZZO DEI DATI... 3 2.1 PRINCIPI PER LA CLASSIFICAZIONE DEI
DettagliREGOLAMENTO GENERALE PER L ARCHIVIO COMUNALE
COMUNE DI MELE. CITTA METROPOLITANA DI GENOVA REGOLAMENTO GENERALE PER L ARCHIVIO COMUNALE COMUNE DI MELE REGOLAMENTO GENERALE PER L ARCHIVIO COMUNALE SOMMARIO Art. DESCRIZIONE TITOLO I - Disposizioni
DettagliREGOLAMENTO GENERALE PER GLI ARCHIVI COMUNALI
REGOLAMENTO GENERALE PER GLI ARCHIVI COMUNALI TITOLO I Principi fondamentali Art. 1 FUNZIONE DELL ARCHIVIO Ai sensi del D. Lgs. 29.10.1999 nr. 490 e del D.P.R. 28.12.2000 nr. 445, l Amministrazione Comune
DettagliArchivio Centrale dello Stato e Archivi di Stato
Archivio Centrale dello Stato e Archivi di Stato L AMMINISTRAZIONE ARCHIVISTICA DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI http://www.archivi.beniculturali.it/ ROMA REGIONI CAPOLUOGHI PROVINCIA ALTRE CITTÀ ISTITUTO
DettagliRegolamento per l Archivio storico della Presidenza della Repubblica
Regolamento per l Archivio storico della Presidenza della Repubblica DECRETO PRESIDENZIALE 31 DICEMBRE 2007 N.18/N Art. 1 1. E approvato il regolamento per l Archivio storico della Presidenza della Repubblica
DettagliCITTA DI CASTENASO Provincia di Bologna. Disciplina per l accesso telematico e riutilizzo dei dati
CITTA DI CASTENASO Provincia di Bologna Disciplina per l accesso telematico e riutilizzo dei dati INDICE 1. AMBITO E FINALITA'... 2 2. INDIRIZZI PER L ACCESSO TELEMATICO E IL RIUTILIZZO DEI DATI... 2 2.1.
DettagliCITTA DI MESAGNE REGOLAMENTO DELL ARCHIVIO STORICO COMUNALE. Art. 1
CITTA DI MESAGNE REGOLAMENTO DELL ARCHIVIO STORICO COMUNALE 1. GENERALITA Art. 1 Il presente regolamento disciplina il funzionamento del servizio correlato all Archivio storico comunale, nel rispetto della
DettagliINFORMATIVA E CONSENSO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL ART 13 DEL D. LGS: 196/03
INFORMATIVA E CONSENSO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DELL ART 13 DEL D. LGS: 196/03 Ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, ed in relazione ai dati personali che la riguardano
DettagliRegolamento per la disciplina di accesso e riutilizzo delle banche dati
Sistemi Informativi Progetto: Regolamento Uso: Interno Regolamento per la disciplina di accesso e riutilizzo delle banche dati Versione 0.0.1 Nome doc.: ver. 0.0.1.doc Pagina: 1/6 SOMMARIO 1 APPROVAZIONI...
DettagliALLEGATI. A) Registro attività di trattamento
ALLEGATI A) Registro attività di trattamento B) Registro categorie di attività di trattamento C) Registro unico dei trattamenti GLOSSARIO REGOLAMENTO Ai fini della proposta di Regolamento comunale, si
DettagliCOMUNE DI CIRIE ASSESSORATO ALLA CULTURA REGOLAMENTO DELL ARCHIVIO STORICO COMUNALE
COMUNE DI CIRIE ASSESSORATO ALLA CULTURA REGOLAMENTO DELL ARCHIVIO STORICO COMUNALE Approvato con Deliberazione del Consiglio C.le n. 36 del 3/07/2014 Esecutivo dal 7/08/2014 Indice Articolo 1 - Principi
DettagliRegolamento per la disciplina di accesso e riutilizzo delle banche dati
Consiglio di Bacino Polesine Progetto: Regolamento Uso: Interno Regolamento per la disciplina di accesso e riutilizzo delle banche dati Versione 0.0.1 SOMMARIO 1 APPROVAZIONI... 3 2 LISTA DI DISTRIBUZIONE...
DettagliIl trattamento di particolari categorie di dati da parte delle Agenzie di Viaggi: dati sensibili e giudiziari nel nuovo Regolamento Privacy 679/2016
Il trattamento di particolari categorie di dati da parte delle Agenzie di Viaggi: dati sensibili e giudiziari nel nuovo Regolamento Privacy 679/2016 www.studiolegalelucarelli.it * REGOLAMENTO GENERALE
DettagliREGOLAMENTO GENERALE PER L ARCHIVIO COMUNALE
COMUNE di SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna REGOLAMENTO GENERALE PER L ARCHIVIO COMUNALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL 25/02/2009 INDICE TITOLO I... 3 Principi
DettagliAssociazione Davide il Drago Informativa ai soci/volontari e donatori
Associazione Davide il Drago Informativa ai soci/volontari e donatori INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI DEL REGOLAMENTO UE n. 679/2016 (G.D.P.R.) Gentili soci, volontari e donatori,
DettagliInformativa per la clientela di studio
Informativa per la clientela di studio del 16.05.2018 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: PRIVACY NUOVE REGOLE PER TUTTE LE PARTITE IVA Gentile Cliente, con la stesura del presente documento intendiamo
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA AL PENSIONATO PIAGGI
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA AL PENSIONATO PIAGGI Approvato con Determina dirigenziale n. 109 del 10.03.2015 INDICE Art. 1 Finalità Art. 2 Definizione D.Lgs. n. 196/03
DettagliSTUDIO LEGALE AVV. GIUSEPPE COLUCCI & PARTNERS SPECIALIZZAZIONE IN DIRITTO DEL LAVORO E PUBBLICO IMPIEGO
STUDIO LEGALE AVV. GIUSEPPE COLUCCI & PARTNERS SPECIALIZZAZIONE IN DIRITTO DEL LAVORO E PUBBLICO IMPIEGO www.lavorolex.it Sede: Avvocati: MILANO: Avv. Giuseppe Colucci Avv. Tommaso Catacchio Via G. Parini,7
DettagliFORUM LEGALITÀ SEMINARIO LEGALITÀ E TRASPARENZA Roma 28 gennaio 2017
FORUM LEGALITÀ SEMINARIO LEGALITÀ E TRASPARENZA Roma 28 gennaio 2017 Avv. Sabrina Cavalcanti F O I A DECRETO TRASPARENZA D.lgs. N.33 del 2013 modificato dal D.lg. 25 maggio 2016 n.97 Riordino della disciplina
DettagliTRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Informativa ex art. 13 d. lgs. 30 giugno 2003 n. 196
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Informativa ex art. 13 d. lgs. 30 giugno 2003 n. 196 Ai sensi dell art. 13 d. lgs. 30 giugno 2003 n. 196, recante disposizioni a Tutela delle persone e di altri soggetti
DettagliCOMUNE DI CASTEL GUELFO DI BOLOGNA
Allegato A) COMUNE DI CASTEL GUELFO DI BOLOGNA Via Gramsci, 10 - Castel Guelfo di Bologna - Provincia di Bologna Tel. 0542/639212 - Fax 0542/639222 www.comune.castelguelfo.bo.it email: urp@castelguelfo.provincia.bologna.it
DettagliLA NORMATIVA SULLA PRIVACY
LA NORMATIVA SULLA PRIVACY Progetto Alternanza Scuola Lavoro Istituto Professionale di Stato Giulio Verne Acilia (Rm) Marzo 2016 Antonio Stefanelli Il Codice della Privacy Decreto Legislativo 30 giugno
DettagliCorso Umberto I (Portico della Scuola) Silvi
COMUNE DI SILVI ARCHIVIO STORICO Corso Umberto I (Portico della Scuola) Silvi REGOLAMENTO PER L ACCESSO E LA CONSULTAZIONE PREMESSA L Amministrazione individua nell Archivio Storico comunale un servizio
DettagliINFORMATIVA EX ARTT. 13 E 14 DEL REGOLAMENTO UE n. 679 del 2016
Modello per l utente (I. 1) - copia per l Amministrazione Ed. n. 1 2018 INFORMATIVA EX ARTT. 13 E 14 DEL REGOLAMENTO UE n. 679 del 2016 relativa al trattamento: Contributo ai fini della costituzione della
DettagliREGOLAMENTO DELL ARCHIVIO STORICO TITOLO I ISTITUZIONE, FINALITÀ E COMPITI. Art. 1
REGOLAMENTO DELL ARCHIVIO STORICO TITOLO I ISTITUZIONE, FINALITÀ E COMPITI Art. 1 L archivio del Museo Storico Italiano della Guerra costituisce una parte integrante dello stesso sin dalla sua istituzione
DettagliRegolamento Archivio Storico Comunale
Regolamento Archivio Storico Comunale TITOLO I PRINCIPI FONDAMENTALI Articolo 1 - L'Amministrazione comunale di Porto Azzurro individua nell'archivio, quale complesso organico degli atti e dei documenti
DettagliInformativa ex art. 13 D. LGS. 196/2003 Gentile Utente, in applicazione della normativa in materia di trattamento dei dati personali di cui al D.
Informativa ex art. 13 D. LGS. 196/2003 Gentile Utente, in applicazione della normativa in materia di trattamento dei dati personali di cui al D. Lgs. 30.06.2003, n. 196 Codice in materia di protezione
DettagliREGOLAMENTO DELL ARCHIVIO STORICO. Approvato dal C.C. con deliberazione n.21 del 27 Gennaio 2003 esecutiva ai sensi di legge.
REGOLAMENTO DELL ARCHIVIO STORICO Approvato dal C.C. con deliberazione n.21 del 27 Gennaio 2003 esecutiva ai sensi di legge. 1.GENERALITA Articolo 1 Il presente regolamento disciplina il funzionamento
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTAZIONE DELL ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI SORESINA (PROVINCIA DI CREMONA)
REGOLAMENTO PER LA CONSULTAZIONE DELL ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI SORESINA (PROVINCIA DI CREMONA) L Archivio storico del Comune di Soresina è luogo di ricerca fondamentale per tutti coloro che hanno
DettagliSCHEDA CHECKUP VALUTAZIONE CONFORMITA GDPR
AZIENDA: Nome e cognome: 1 Stai elaborando dati personali? (quelli che permettono l'identificazione diretta, come i dati anagrafici, ad esempio: nome e cognome, indirizzi mail, dati bancari, atti giudiziari,
DettagliUniversità Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A
Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2016-2017 10 aprile 2017 Documentazione e scrittura di servizio sociale Testo Unico sulla
DettagliLA NORMATIVA SULLA PRIVACY
LA NORMATIVA SULLA PRIVACY Progetto Alternanza Scuola Lavoro Istituto Istruzione Superiore Roma Marzo 2016 Antonio Stefanelli Il Codice della Privacy Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196 Codice in
Dettagli2. Il trat (Indicare le modalità del trattamento: manuale / informatizzato / altro.) FAC-SIMILE
B1 Informativa ex art. 13 D.lgs. 196/2003 dati comuni Gentile Signore/a, Desideriamo informarla che il D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 ( Codice in materia di protezione dei dati personali ) prevede la
Dettagli1. Libro soci. A. Modulo o scheda di nuova adesione B. Modulistica Privacy C. Scheda personale nominativa
1. Libro soci A. Modulo o scheda di nuova adesione B. Modulistica Privacy C. Scheda personale nominativa A Il / la sottoscritto/a... nato a... Provincia (... ) Il... di nazionalità... Domiciliato (Residente)
DettagliDLgs 196/2003 (e successive integrazioni e modificazioni) Il codice in materia di protezione dati personali
DLgs 196/2003 (e successive integrazioni e modificazioni) Il codice in materia di protezione dati personali Definizioni Trattamento Qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuate anche senza
DettagliL archivio storico dalla conservazione alla valorizzazione Marco Lanzini
L archivio storico dalla conservazione alla valorizzazione Marco Lanzini Archivio di Stato di Brescia e Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia Non solo conservazione... In base al
DettagliInformativa sul trattamento dei dati ai sensi dell art. 14 Regolamento UE 679/2016
Informativa sul trattamento dei dati ai sensi dell art. 14 Regolamento UE 679/2016 Modello U.S.R. per l Umbria Giugno 2018 Informativa sul trattamento dei dati personali (Art. 14 del Regolamento UE 679/2016)
DettagliComune di San Bonifacio Provincia di Verona
Comune di San Bonifacio Provincia di Verona II sottoscritto (cognome e nome) nato a il e residente a dal indirizzo tel. Codice Fiscale CHIEDE (servizio o prestazione richiesti) San Bonifacio, (Firma del
DettagliREGOLAMENTO ARCHIVIO GENERALE DEL COMUNE DI CENTO
REGOLAMENTO ARCHIVIO GENERALE DEL COMUNE DI CENTO TITOLO I L ARCHIVIO GENERALE DEL COMUNE DI CENTO Art. 1 Le fonti Il presente Regolamento attua i principi, gli obiettivi e le disposizioni relative alla
DettagliCodice della Privacy. Diritti, Doveri e Implicazioni organizzative. Maurizio Gatti
Codice della Privacy Diritti, Doveri e Implicazioni organizzative Maurizio Gatti 1 Premesse Tutti possono liberamente raccogliere, per uso strettamente personale, dati personali riguardanti altri individui,
DettagliRegolamento per la disciplina di accesso e riutilizzo delle banche dati
COMUNE DI NOALE Sistemi Informativi Progetto: Regolamento Uso: Interno Regolamento per la disciplina di accesso e riutilizzo delle banche dati Approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 15 del 12.02.2015
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI CONVEGNO PRIVACY, NORMATIVA E DEONTOLOGIA NELLA GESTIONE EFFICIENTE DELLO STUDIO PROFESSIONALE
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI CONVEGNO PRIVACY, NORMATIVA E DEONTOLOGIA NELLA GESTIONE EFFICIENTE DELLO STUDIO PROFESSIONALE Trattamento dei Dati Sensibili nell esercizio della professione
DettagliREGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI
REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI (Art.20-21 D.Lgs 196/2003 Codice in materia di protezione di dati personali) Scheda n. 10 DENOMINAZIONE DEL TRATTAMENTO: CURE ALL'ESTERO
DettagliQUESTIONARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PRIMO DPS SENZA STRUMENTI INFORMATICI
QUESTIONARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PRIMO DPS SENZA STRUMENTI INFORMATICI DATI DELLO STUDIO PROFESSIONALE / SOCIETA / IMPRESA INDIVIDUALE E OBBLIGATORIO COMPILARE TUTTI I CAMPI. IL FILE E COMPILABILE
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIOVISIVE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E LORO DIFFUSIONE
COMUNE DI AMEGLIA - PROVINCIA DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIOVISIVE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E LORO DIFFUSIONE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale
DettagliLEGGE N. 675 REGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO PROVINCIA DI UDINE LEGGE 31.12.1996 N. 675 REGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI APPROVATA CON DELIBERAZIONE DI C.C. N.18 DEL 24.03.2000
DettagliAl Responsabile Settore Archivio Storico Arch. Carla Onesti SEDE
SETTORE ARCHIVIO STORICO RICHIESTA DI CONSULTAZIONE n../20.. Studi Al Magnifico Rettore Dell Università degli di Roma La Sapienza Al Responsabile Il/La sottoscritto/a...... cittadinanza...... domiciliato
DettagliCOMUNE DI DOLIANOVA REGOLAMENTO COMUNALE
COMUNE DI DOLIANOVA (Provincia di Cagliari) REGOLAMENTO COMUNALE ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 80 del 23/12/2010 Articolo 1 Articolo 2 Articolo 3 Articolo
DettagliINFORMATIVA AI SENSI DEL TESTO UNICO SULLA PRIVACY (DECRETO LEGISLATIVO 30 GIUGNO 2003 N. 196)
INFORMATIVA AI SENSI DEL TESTO UNICO SULLA PRIVACY (DECRETO LEGISLATIVO 30 GIUGNO 2003 N. 196) Il Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196 recante Codice in materia di protezione dei dati personali (di
DettagliMisericordia di Melito Porto Salvo Documentazione necessaria per l iscrizione
Misericordia di Melito Porto Salvo Documentazione necessaria per l iscrizione Domanda d iscrizione (in allegato), in cui sono riportati i dati anagrafici e le motivazioni per le quali si richiede l iscrizione;
DettagliCITTA DI SEREGNO ARCHIVIO STORICO
CITTA DI SEREGNO ARCHIVIO STORICO REGOLAMENTO DI CONSULTAZIONE approvato con delibera di C.C. n.149 del 10.12.2008 INDICE - Titolo I: Principi fondamentali... pag. 3 - Titolo II: Natura, condizione giuridica,
DettagliCOMUNE DI ASCOLI PICENO medaglia d oro al valor militare per attività partigiana
COMUNE DI ASCOLI PICENO medaglia d oro al valor militare per attività partigiana REGOLAMENTO ARCHIVIO COMUNALE del Comune di Ascoli Piceno 1 di 7 TITOLO I Principi fondamentali Art. 1 FUNZIONE DELL ARCHIVIO
DettagliSTRUTTURA (Denominazione). COMPETENZE della Struttura...
Pag. 1 ALLEGATO 5 SCHEDA RILEVAMENTO DATI Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196 e successive modifiche Codice in materia di protezione dei dati personali La scheda deve essere compilata dal Responsabile
DettagliAllegato E Segnalazioni Appendice E. 1
APPENDICE E. 1 - INFORMATIVA EX ART. 13 D.LGS. N. 196/2003 PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI CONNESSO ALLE SEGNALAZIONI Gentile Signore/a, Le comunichiamo che il d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 ( Codice
DettagliINFORMATIVA EX ARTT. 13 E 14 DEL REGOLAMENTO UE n. 679 del 2016
Modello approvato con Determinazione del Dirigente dell Agenzia provinciale per l assistenza e la previdenza integrativa n. 967 del 20/07/2018 INFORMATIVA EX ARTT. 13 E 14 DEL REGOLAMENTO UE n. 679 del
DettagliDisciplina delle Riprese Audio Video
Disciplina delle Riprese Audio Video delle Sedute del Consiglio Comunale A cura del Movimento 5 Stelle di Agugliano INDICE ART. 1 FINALITA E FUNZIONI ART. 2 AUTORITÀ COMPETENTE E FUNZIONI ART. 3 INFORMATIVA
DettagliOggetto: Richiesta di sospensione di pagamento della quota capitale delle rate del mutuo
CheBanca! Viale L. Bodio, 37 20158 Milano Oggetto: Richiesta di sospensione di pagamento della quota capitale delle rate del mutuo Sospensione del credito alle famiglie Accordo ABI Associazioni dei Consumatori
DettagliScheda n. 36. Allegato A) Denominazione del trattamento Protezione civile
Allegato A) Scheda n. 36 Denominazione del trattamento Protezione civile Fonte normativa Dlgs 112/1998 (art 108); legge 225/1992, Parere Garante per la protezione dei dati personali 29/12/2005; Attività
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ARCHIVIO COMUNALE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ARCHIVIO COMUNALE *** *** *** Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento determina, in attuazione delle disposizioni del DPR. 30 settembre 1963 nr. 1409 e del D. Lgs. 29
DettagliSTUDIO DOTT. FABIO FADA
STUDIO DOTT. FABIO FADA Dottore commercialista Revisore legale Iscritto con il n 79351 nel Registro dei Revisori contabili del Ministero della Giustizia Informativa (Ai sensi dell articolo 13 del D.lgs.
DettagliTrattamento dei dati personali Decreto Legislativo 30/06/2003, n.196 COSA SONO I DATI PERSONALI
Trattamento dei dati personali Decreto Legislativo 30/06/2003, n.196 COSA SONO I DATI PERSONALI Il decreto definisce dato personale "qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica,
DettagliVi invitiamo a consultare la nostra pagina di acquisizione dati al link :
Bussolengo, 20/11/2018 OGGETTO: FATTURAZIONE ELETTRONICA Egregio Cliente, con la pubblicazione della Legge 27 Dicembre 2017 nr. 205, è stato introdotto a far data dal 01 Gennaio 2019 un obbligo generalizzato
DettagliEVENTI CON PIANO B LINEE GUIDA. revisione 1.0
EVENTI CON PIANO B LINEE GUIDA revisione 1.0 PREMESSA Lo scopo del presente documento è quello di definire alcune linee guida e la modalità per organizzare un qualsiasi evento in coordinamento con il direttivo
DettagliProgramma Operativo del Fondo Sociale europeo Regione Lazio Asse I Occupazione Priorità d investimento 8i Obiettivo specifico 8.
Allegato 3 Programma Operativo del Fondo Sociale europeo Regione Lazio 2014-2020 Asse I Occupazione Priorità d investimento 8i Obiettivo specifico 8.5 Oggetto: Avviso pubblico Adesione al Contratto di
DettagliCircolare alla clientela TZ&A
Circolare alla clientela TZ&A Informativa n. 5 7 marzo 2011 Codice della Privacy Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 INDICE Premessa 2 Documento Programmatico sulla Sicurezza (D.P.S.) 2 Esonero
DettagliTribunale di Bologna
INFORMATIVA (art. 13 D.Lvo 196/2003 e art. 13 Regolamento UE n. 2016/679) Ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. 196/2003 Codice Privacy (di seguito T.U.) e dell art. 13 del Regolamento UE n. 2016/679 GDPR
DettagliOfficina di immagini, linguaggi, immaginazioni. Data. Dati proponente (solo persone fisiche)
Scheda Progetto CREA Data Dati proponente (solo persone fisiche) Partner (solo persone fisiche) 1 1. Titolo del Progetto 2. Area di riferimento (arti visive, design, musica, teatro, etc.) 3. Tipo di iniziativa/attività
DettagliREGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI
REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI (Art.20-21 D.Lgs 196/2003 Codice in materia di protezione di dati personali) Scheda n. 19 DENOMINAZIONE DEL TRATTAMENTO: ATTIVITA
DettagliDecreto Legislativo 30giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali
Decreto Legislativo 30giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali Definizioni Dato personale Qualsiasi informazione che riguardi persone fisiche identificate o che possono essere
DettagliCOMUNE DI QUINTO VICENTINO
COMUNE DI QUINTO VICENTINO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIOVISIVE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E LORO DIFFUSIONE Approvato con deliberazione C.C. n. 20 del
DettagliINFORMATIVA AL TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI
INFORMATIVA AL TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI ai sensi dell art. 13 del Regolamento UE 2016/679 e dell art. 13 del D.lgs. n. 196/2003 In coerenza al principio di trasparenza, lo Studio Bussoletti Nuzzo
DettagliAllegato C Questionario informativo per la redazione / aggiornamento del D.P.S.
Allegato C Questionario informativo per la redazione / aggiornamento del D.P.S. Premessa Le schede che seguono vengono utilizzate per la rilevazione delle attività svolte dalle Strutture Responsabili del
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento. Art. 2 Albo Pretorio on line e D. Lgs. 196/2003:pubblicazione ed accesso Art. 3 Struttura dell albo
DettagliREGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACCESSO. Il presente Regolamento disciplina le modalità di esercizio ed i casi di esclusione del diritto di
REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACCESSO 1. Oggetto e definizioni. Il presente Regolamento disciplina le modalità di esercizio ed i casi di esclusione del diritto di accesso ai documenti amministrativi
DettagliREGOLAMENTO DELL ARCHIVIO COMUNALE TITOLO I PRINCIPI FONDAMENTALI
Allegato alla deliberazione Consiglio Comunale n. 61 del 27/4/2004 REGOLAMENTO DELL ARCHIVIO COMUNALE TITOLO I PRINCIPI FONDAMENTALI ART.1 - FUNZIONE DELL ARCHIVIO 1. Ai sensi del D. Lgs. 22 gennaio 2004,
DettagliArticolo 1 Oggetto e finalità
REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI, AI SENSI DEGLI ARTICOLI 20 E 21 DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 GIUGNO 2003, N. 196 Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Il presente regolamento,
DettagliCODICI IDENTIFICATIVI, TIPOLOGIA, FINALITA, TIPO DI ARCHIVIO E CATEGORIE INTERESSATE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione CODICI IDENTIFICATIVI, TIPOLOGIA, FINALITA, TIPO DI ARCHIVIO E CATEGORIE INTERESSATE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Documento: DPPSS
DettagliSTUDIO MIGLIETTA ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE STUDIO COMMERCIALISTA REVISIONE CONTABILE
Spettabile Cliente INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI ai sensi dell art. 13 del Regolamento UE n. 2016/679 GDPR (tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati
DettagliAcquisizione del consenso per il trattamento dei dati personali e sensibili Da restituire all Associazione
Acquisizione del consenso per il trattamento dei dati personali e sensibili Da restituire all Associazione... (Cognome e Nome dell Interessato: allievo, volontario, tirocinante, socio ) Sogni e Cavalli
Dettagli