la Giunta Provinciale

Transcript

1 Deliberazione di Giunta Provinciale N. 77 del 02/07/2013 Classifica: Anno 2013 Oggetto: APPROVAZIONE PEG 2013 Ufficio Proponente Riferimento PEG Centro di Costo Resp. del Proc. Dirigente/Titolare P.O Relatore DIRETTORE GENERALE arch.luigi ulivieri ULIVIERI LUIGI - DIREZIONE GENERALE ASS. LEPRI TIZIANO Segretario : TRISCIUOGLIO EMILIA Deliberazione di Giunta Provinciale N. 77 del 02/07/2013 L' anno duemilatredici e questo dì 2 del mese Luglio in Firenze ed in una sala di Palazzo Medici Riccardi sede della, alle ore regolarmente avvisati si sono riuniti i Sigg. (P) BARDUCCI ANDREA (P) GAMANNOSSI MARCO (P) CONIGLIO ANTONELLA (P) ROSELLI PIETRO (A) SPACCHINI SONIA (P) LEPRI TIZIANO (P) FRACCI CARLA (P) GIORGETTI STEFANO (P) DI FEDE GIOVANNI (P) CRESCIOLI RENZO (P) BILLI GIACOMO Il Presidente Sig. BARDUCCI ANDREA, constatato il numero legale ed assistito dal Segretario Sig. TRISCIUOGLIO EMILIA pone in discussione l argomento all ordine del giorno. Dopo ampio dibattito la Giunta Provinciale 1/10

2 Richiamato il D.Lgs. n. 267/2000, il quale, tra l altro, prevede: - all art. 108 che sia competenza del Direttore Generale la predisposizione della proposta di piano esecutivo di gestione; - all art. 169 che sulla base del bilancio di previsione annuale deliberato dal Consiglio, l'organo esecutivo definisca, prima dell'inizio dell'esercizio, il piano esecutivo di gestione, determinando gli obiettivi di gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi; Richiamato altresì il proprio Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi, così come modificato con deliberazione della Giunta provinciale n.81 del 24/05/2011, nel quale l Ente, in ottemperanza alle prescrizioni contenute nel D.Lgs. n. 150/2009, ha istituito un sistema di valutazione e misurazione delle performance organizzativa e individuale al fine di ottimizzare la produttività del lavoro, nonché la qualità, l efficienza, l integrità e la trasparenza dell attività amministrativa; Considerato che, ai sensi del Regolamento sopra richiamato, la Relazione Previsionale e Programmatica triennale, il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) ed il Piano Dettagliato degli Obiettivi (PDO) annuali assolvono alle funzioni del Piano della Performance, così come previsto nel D.lgs 150/2009; Richiamato il D.L. n. 174/2012, convertito con L. n. 213/2012, il quale ha tra l altro aggiunto il comma 3 bis all art. 169 del sopra citato D.Lgs., disponendo che al fine di semplificare i processi di pianificazione gestionale dell'ente, il piano dettagliato degli obiettivi di cui all'articolo 108, comma 1, del presente testo unico e il piano della performance di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre2009, n. 150, sono unificati organicamente nel piano esecutivo di gestione"; Preso atto che il Consiglio Provinciale con Deliberazione n. 2 del 21/01/2013, esecutiva ai sensi di legge, ha proceduto all approvazione del bilancio di previsione per l anno 2013 ai sensi dell art. 162 del TUEL, corredato del bilancio pluriennale e della relazione previsione e programmatica riferiti al triennio 2013/2015; Tenuto conto che, ai sensi dell art. 170 del TUEL, la relazione previsionale e programmatica individua i programmi che l amministrazione intende realizzare mediante l attività di gestione, specificando per ciascuno di essi le finalità che si intendono conseguire e le risorse umane e strumentali ad essi destinate, distintamente per ognuno degli esercizi in cui i programmi stessi si articolano; 2/10

3 Richiamato l articolo 4 del D. Lgs. n. 165/2001 che sancisce il principio della separazione tra le funzioni di indirizzo politico-amministrativo e di controllo e quelle di attuazione e gestione; Ricordato che le funzioni di indirizzo e controllo di cui sopra spettano agli organi di governo dell Ente, che definiscono gli obiettivi ed i programmi da attuare, adottando tutti gli atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni e verificano la rispondenza dei risultati raggiunti agli indirizzi impartiti, mentre le funzioni di attuazione e gestione competono ai dirigenti della struttura, che si occupano così dell adozione degli atti e dei provvedimenti amministrativi, compresi quelli che impegnano l amministrazione verso l esterno, nonché della gestione finanziaria, tecnica e amministrativa, mediante autonomi poteri di spesa e di organizzazione delle risorse umane e strumentali; Considerato che il contenuto del Piano Esecutivo di Gestione, come disciplinato dal citato D.Lgs. n. 267/2000, deve essere riferito alla struttura organizzativa dell Ente; Considerato altresì che il Piano Esecutivo di Gestione (disciplinato anche all articolo 16 del Regolamento di contabilità dell Ente), può essere definito come l atto fondamentale di raccordo tra le funzioni di indirizzo politico-amministrativo e le funzioni di gestione ed è strumentale all esercizio della delega consentendo pertanto il passaggio delle responsabilità dall organo di governo a quello della gestione; Precisato che nell espletamento dell attività gestionale sopra richiamata, i Dirigenti ed i Responsabili di Posizione Organizzativa dovranno attenersi alle linee guida per la gestione dettagliatamente definite e delineate nella parte prima del Piano Esecutivo di Gestione; Richiamata la deliberazione della Giunta provinciale n. 256 del 29/12/2011, con la quale è stata approvata la nuova macrostruttura organizzativa dell Ente e richiamati altresì gli atti Presidenziali di nomina del Direttore Generale, dei Coordinatori di Dipartimento e dei Dirigenti presso le Direzioni di servizio, Professional e Staff, nonché gli atti a rettifica ed integrazione dei precedenti che hanno concretizzato la struttura di responsabilità di cui alla tabella seguente: 3/10

4 Struttura organizzativa Direttore Generale Segretario Generale Ufficio Gabinetto Ufficio del Consiglio Direzione Avvocatura Professional URP, E-Government, Quotidiano MET Polizia Provinciale Dipartimento I Territorio e Programmazione Direzione Urbanistica, Parchi e Aree Protette Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti Direzione Agricoltura Caccia e Pesca Direzione Sviluppo Economico, Programmazione e Turismo e parco Demidoff Dipartimento II Lavori Pubblici Direzione Viabilità Direzione Grandi Assi Viari Responsabile Arch. Luigi Ulivieri Dott.ssa Emilia Trisciuoglio Dott. Roberto Delio Niccolai Dott. Otello Cini Dott.ssa Emilia Trisciuoglio Dott. Gianfrancesco Apollonio Dott. Roberto Delio Niccolai Dott. Stefano Fantoni Arch. Adriana Sgolastra Dott. Gennaro Giliberti Dott. Gennaro Giliberti Dott. Stefano Fantoni Ing. Maria Teresa Carosella Ing. Maria Teresa Carosella Ing. Carlo Ferrante 4/10

5 Dott.ssa Direzione Servizi Amministrativi Lavori Pubblici Rossana Biagioni Ing. Domenico Direzione progetti edilizia, LLPP, Difesa del Suolo e Protezione Civile Ennio Maria Passaniti Staff Controllo Qualità ed Energie Alternative Ing. Luigi Tacconi Dott. Dipartimento III Istruzione, Cultura e Lavoro Alessandro Belisario Direzione Cultura e Biblioteche Istruzione, Sport, Cooperazione Internazionale e Dott. Massimo Sociale Tarassi Dott. Direzione Lavoro Alessandro Belisario Direzione Formazione Dott.ssa Sandra Breschi Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Dott. Rocco Conte Direzione Servizi Finanziari Dott. Rocco Conte Direzione Economato e Provveditorato Dott. Enrico Graffia Direzione Patrimonio, Espropri, gestine Immobili e TPL Dott.ssa Maria Cecilia Tosi Direzione Organizzazione e Vice Segreteria Generale Dott.ssa Laura Monticini Direzione Sit e Reti Informative Dott.ssa Laura Monticini Servizi tecnici Empolese Valdelsa Ing. Carlo Ferrante Servizi Amministrativi Empolese Valdelsa Dott. Otello Cini 5/10

6 Richiamato l articolo 10 del Regolamento di contabilità dell Ente, nel quale, tra l altro, sono menzionati tra gli strumenti principali per l attuazione del modello della programmazione, di cui all articolo 4 dello Statuto dell Ente, la relazione previsionale e programmatica, il bilancio pluriennale di previsione finanziaria, il bilancio annuale di previsione ed il piano esecutivo di gestione; Considerato che gli obiettivi di sviluppo e quelli strategici contenuti nel Piano Esecutivo di Gestione costituiscono il Piano dettagliato degli obiettivi, previsto dall art. 197 del citato Testo Unico delle leggi sull Ordinamento degli Enti Locali e proposto anch esso dal Direttore Generale, ai sensi dell art. 108 dello stesso TUEL; Tenuto pertanto conto del ruolo ricoperto dal Piano Esecutivo della Gestione, quale strumento per una razionale gestione dell Ente pubblico, che attua una più puntuale definizione, nell ambito degli obiettivi del bilancio, anche degli obiettivi della gestione, intesi come le attività, le azioni e gli interventi funzionali e diretti alla realizzazione di un risultato definito a livello previsionale, in ciò specificando gli obiettivi strategici, di sviluppo e di miglioramento legati all attività ordinaria con un maggiore dettaglio operativo rispetto a quanto contenuto nei Programmi e Progetti della Relazione Previsionale e Programmatica; Precisato che, in conformità al D. Lgs. n. 150/2009, per ciascun obiettivo espresso nel Piano Esecutivo di Gestione, sono stati individuati, sia il risultato atteso sia uno o più indicatori (finanziari, di attività, di qualità, di efficacia, di economicità e di efficienza) per la misurazione del grado di raggiungimento dello stesso, nonché i portatori di interesse; Ricordato che il Piano Esecutivo di Gestione rappresenta inoltre uno strumento indispensabile per l attuazione del controllo di gestione di cui all art. 197 del TUEL; Vista la proposta di PEG 2013, allegata, che si compone delle seguenti parti: - Parte prima Linee guida per la gestione, contenente un compendio di indicazioni per la gestione da applicarsi a cura dell intero management dell ente; - Parte seconda (suddivisa per centro di responsabilità): Piano della Performance e Piano degli obiettivi di sviluppo (anche pluriennali nel caso le attività incluse riguardino più anni), strategici, ed obiettivi di mantenimento con indicazione delle fasi di attività programmate nell anno, degli indicatori di risultato attesi, delle collegate risorse finanziarie, del dettaglio attività delle stesse; - Parte terza: PEG finanziario contenente i capitoli di entrata/spesa; a seguito dell armonizzazione dei sistemi contabili di cui al D. Lgs. n. 118/2011 per ogni obiettivo sono evidenziate le previsioni di competenza e di cassa; inoltre, posto che l adozione del principio di competenza finanziaria 6/10

7 potenziato, di cui alla norma sopra menzionata, ha comportato anche l inserimento negli schemi di bilancio del fondo pluriennale vincolato e dell accantonamento al fondo svalutazione crediti, per ogni obiettivo è altresì evidenziata la competenza, data dallo stanziamento iniziale di bilancio e variazioni di bilancio nel frattempo intervenute (n. 2) e somme reiscritte. Dato atto infatti che per gli enti in sperimentazione dei nuovi principi contabili, tra i quali la Provincia di Firenze, il Bilancio di Previsione deve essere redatto sia in termini di competenza che di cassa, assumendo gli stanziamenti di cassa carattere autorizzatorio al pari di quelli di competenza; Ritenuto opportuno riconfermare al momento i budget di cassa approvati dal Consiglio Provinciale con la variazione n. 2/2013 al Bilancio di Previsione 2013, dando comunque atto che detti budget dovranno con molta probabilità essere rivisti, almeno per quanto attiene alla gestione in conto capitale, in occasione della prossima manovra di bilancio e comunque in sede di verifica degli equilibri, in ragione delle maggiori spese/minori entrate afferenti la gestione corrente e delle minori previsioni di incassi/maggiori pagamenti in conto capitale già segnalate ai Servizi Finanziari dalle varie Direzioni dell Ente; Ritenuto altresì opportuno richiamare l attenzione di tutti i Dirigenti sulla necessità di programmare correttamente la spesa, specie quella in conto capitale (sia con riguardo alla competenza 2013 che ai residui passivi ad oggi esistenti) sulle annualità 2014 e 2015, sulla base dell effettiva esigibilità di cassa di ciascuna obbligazione giuridica e nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica e dei nuovi principi contabili di cui al D.Lgs. n. 118/2011, anche utilizzando, ove ricorra la fattispecie, lo strumento del Fondo pluriennale vincolato e dichiarando invece l economia di spesa qualora non sussistano le ragioni per il mantenimento in bilancio del residuo passivo; Dato atto che, ai fini del monitoraggio e smaltimento dei residui attivi e passivi dell Ente, l Amministrazione prosegue il percorso già intrapreso negli anni passati volto alla riduzione di tali partite e che sono state create due schede peg attribuite alla Direzione Servizi Finanziari, ma riguardanti tutte le direzioni dell Ente, del cui conseguimento sarà tenuto conto nella valutazione dei Dirigenti e PO, così come da atto del Consiglio Provinciale n. 160/2011; conseguentemente tali schede obiettivo non saranno computate ai fini del calcolo della Performance di Ente, nonché della Performance di Struttura della Direzione Servizi Finanziari; Precisato inoltre che : - il piano esecutivo di gestione, che si approva con la presente deliberazione, sarà coordinato e controllato in tutte le fasi di attività dalla Direzione Generale secondo le competenze attribuite, 7/10

8 anche ai fini dell applicazione dell art. 147 del TUEL relativo alla tipologia dei controlli interni, così come riformulato dal sopra citato D.L. 174/2012, nonché ai sensi del Regolamento sui Controlli interni adottato dal Consiglio Provinciale con atto n. 6/2013; - il mutamento dei Dirigenti e/o PO responsabili a seguito di cessazioni, ed in assenza di modifiche organizzative, non costituirà un autonoma causa di variazione del piano esecutivo di gestione e le relative schede obiettivo saranno aggiornate con la prima variazione utile al piano stesso; - i responsabili dei servizi, in sede di controllo dello stato di avanzamento dei programmi (ai sensi dell art. 193 del TUEL), dovranno relazionare al Direttore Generale sul loro grado di realizzazione nonché su quello degli obiettivi; - le dotazioni finanziarie affidate con il piano esecutivo di gestione di cui al presente provvedimento, sia in termini di competenza che di cassa, dovranno in ogni caso tener conto della situazione accertata sugli equilibri di bilancio ai sensi dell art. 193 del TUEL, per cui in presenza di situazioni gestionali che facciano intravedere la possibilità della determinazione di squilibri al bilancio finanziario le dotazioni e gli obiettivi potranno subire modifiche e rimodulazioni anche al fine di assicurare nel corrente esercizio il rispetto dei vincoli di finanza pubblica; Ricordato infine che, su richiesta dei dirigenti competenti, potranno essere apportate variazioni al piano esecutivo di gestione a cura dell organo esecutivo entro e non oltre il 15 dicembre di ciascun anno; Considerato il Decreto Legislativo Attuazione della Legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, ed in particolare i commi 1 e 3 dell articolo 11 (Trasparenza), nonché il Programma Triennale per la Trasparenza e l integrazione approvato con atto di giunta n. 86/2012, ed aggiornato con successivo atto n.14/2103; Ritenuto opportuno provvedere alla pubblicazione sul sito internet provinciale, nell apposita sezione Trasparenza, valutazione, merito della presente deliberazione completa di tutti gli allegati; Visti i pareri favorevoli espressi in ordine alla regolarità tecnica dal Direttore Generale Arch. Luigi Ulivieri in data 18/06/2013 ed in ordine alla regolarità contabile dal Dirigente dei Servizi Finanziari dott. Rocco Conte in data 18/06/2013 ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. 267/2000, come da allegati alla proposta di delibera. 8/10

9 Visto l art. 48 del D.lgs 267/2000 ed accertata la propria competenza in merito; Ritenuto dover dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs 267/2000; A VOTI UNANIMI DELIBERA -di approvare il Piano Esecutivo di Gestione per l esercizio 2013, allegato alla presente deliberazione a formarne parte integrante e sostanziale, dando atto che per quanto disposto dal D.L 174/2012, convertito con L. n. 213/2012, ed al fine di semplificare i processi di pianificazione gestionale dell'ente, il medesimo comprende anche il piano dettagliato degli obiettivi di cui all'articolo 108, comma 1, del Testo Unico EE.LL., ed il piano della performance di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre2009, n. 150; -di assegnare ai Dirigenti gli obiettivi della gestione, il cui elenco riepilogativo è allegato alla presente deliberazione per formarne parte integrante e sostanziale, unitamente alle dotazioni necessarie (risorse umane, finanziarie e strumentali) per la loro realizzazione, recependo, altresì, le deleghe dirigenziali effettuate verso i soggetti incaricati di Posizione Organizzativa circa la responsabilità di specifici obiettivi, di singole fasi di realizzazione degli obiettivi, nonché delle risorse finanziarie occorrenti per tali realizzazioni, così come specificato negli allegati al presente provvedimento, dando atto che tutte le attività gestionali effettuate dagli incaricati di Posizione Organizzativa dovranno essere svolte sotto la diretta supervisione ed il coordinamento del Dirigente competente; -di dare atto che, ai fini del monitoraggio e smaltimento dei residui attivi e passivi dell Ente, l Amministrazione prosegue il percorso già intrapreso negli anni passati volto alla riduzione di tali partite e che sono state create due schede peg attribuite alla Direzione Finanziari, ma riguardanti tutte le direzioni dell Ente, del cui conseguimento sarà tenuto conto nella valutazione dei Dirigenti e PO, così come da atto del Consiglio Provinciale n. 160/2011; conseguentemente tali schede obiettivo non saranno computate ai fini del calcolo della Performance di Ente, nonché della Performance di Struttura della Direzione Servizi Finanziari; -di dare altresì atto che il mutamento dei Dirigenti e/o PO responsabili a seguito di cessazioni, ed in assenza di modifiche organizzative, non costituirà un autonoma causa di variazione del piano esecutivo di gestione e le relative schede obiettivo saranno aggiornate con la prima variazione utile al piano stesso; 9/10

10 -di pubblicare sul sito internet provinciale, nell apposita sezione Trasparenza, valutazione e merito, la presente deliberazione completa degli allegati, dando mandato alla Direzione Urp, e- Government, Quotidiano Met; -di dare mandato all Ufficio Controllo Strategico e Controllo di Gestione di trasmettere la presente deliberazione al Presidente del Consiglio provinciale, ai sensi dell art. 15 del regolamento di Contabilità dell Ente, nonché all OIV. DELIBERA ALTRESI a voti parimenti unanimi, di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell art. 134 comma 4 del D.Lgs n. 267/2000. Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico e memorizzato digitalmente ed e rintracciabile sul sito internet 10/10