Referto del Controllo di Gestione 2012

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1 Referto del Controllo di Gestione 2012 Ai sensi dell articolo 198 del D.lgs. 267/2000 Pagina 1 di 349

2 INDICE Sezione 1 Premessa... pag. 3 Sezione 2 Programmi e Progetti. pag. 12 Sezione 3 Obiettivi... pag. 22 Sezione 4 Distribuzione Risorse Finanziarie.. pag. 111 Sezione 5 Trasmissione di atti alla Corte dei Conti.. pag. 131 Sezione 6 Spese di personale. pag. 135 Sezione 7 Patto di stabilità interno.. pag. 145 Sezione 8 Debiti fuori bilancio.. pag. 201 Sezione 9 Incarichi professionali pag. 209 Sezione 10 Organismi partecipati.. pag. 215 Sezione 11 Monitoraggio spese D.L. 78/2010. pag. 228 Sezione 12 Museo Provinciale.. pag. 244 Sezione 13 Asilo nido Provinciale pag. 258 Sezione 14 Attività di Polizia Provinciale. pag. 264 Sezione 15 Piani Triennali di razionalizzazione.. pag. 284 Sezione 16 Tempestività dei pagamenti pag. 296 Sezione 17 SIOPE... pag. 312 Sezione 18 Conclusioni pag. 346 Pagina 2 di 349

3 Sezione 1 Premessa Pagina 3 di 349

4 1. 1 DOCUMENTI PROGRAMMATICI Le attività di Controllo di Gestione 2012 sono state poste in essere non solo in riferimento agli obiettivi di legge, ma anche in relazione agli obiettivi dell Amministrazione rinvenibili, per l anno in questione, nei seguenti documenti programmatici: Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 63 del 23/04/2012 che ha approvato il Bilancio di Previsione 2012, il Bilancio Pluriennale 2012/2014 e la Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014; nell anno 2012 sono state approvate due variazioni di Bilancio: Variazione n. 1 DCP n. 90 del 2/07/2012 e n. 91 del 02/07/2012 e Variazione n. 2 DCP n. 133 del 22/11/2012; Deliberazione di Giunta Provinciale n. 84 del 12/06/2012 che ha approvato il Piano Esecutivo di Gestione Delibera Giunta Provinciale n. 85 del 12/06/2012 che ha approvato il Piano della Performance. 1.2 STRUTTURA ORGANIZZATIVA L individuazione dei centri di responsabilità e dei relativi responsabili, rilevanti ai fini del Controllo di Gestione, segue l organizzazione dell Ente come definita dalla deliberazione di Giunta Provinciale n. 256 del 29/12/2011 ad oggetto Approvazione modifiche macrostruttura organizzativa ed il cui allegato A è visibile nella pagina seguente. Pagina 4 di 349

5 Pagina 5 di 349 Referto del Controllo di Gestione 2012

6 allegato A Referto del Controllo di Gestione 2012 Pagina 6 di 349

7 L attribuzione dei centri di responsabilità ai vari Dirigenti Responsabili, in conformità a quanto previsto nel Piano Esecutivo di Gestione 2012, risulta essere la seguente: DIRETTORE GENERALE: Arch. Luigi Ulivieri SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Emilia Trisciuoglio VICESEGRETARIO GENERALE: Dott.ssa Laura Monticini UFFICIO GABINETTO STAFF E SEGRETERIA DEL PRESIDENTE Dott. Roberto Delio Niccolai UFFICIO DEL CONSIGLIO Dott. Otello Cini AVVOCATURA Dott.ssa Emilia Trisciuoglio ad interim URP, E-GOVERNMENT, QUOTIDIANO MET Dott. Gianfrancesco Apollonio POLIZIA PROVINCIALE Comandante: Dott. Roberto Galeotti COMITATO DEI COORDINATORI DI DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO I - TERRITORIO E PROGRAMMAZIONE Dott. Stefano Fantoni URBANISTICA PARCHI E AREE PROTETTE Dott. Stefano Fantoni AMBIENTE E GESTIONE RIFIUTI Dott. Emilio Galanti AGRICOLTURA CACCIA E PESCA Dott. Gennaro Giliberti SVILUPPO ECONOMICO, PROGRAMMAZIONE, TURISMO e GESTIONE PARCO DEMIDOFF Dott. Stefano Fantoni DIPARTIMENTO II - LAVORI PUBBLICI Ing. Maria Teresa Carosella VIABILITÀ Ing. Maria Teresa Carosella Pagina 7 di 349

8 GRANDI ASSI VIARI Ing. Carlo Ferrante UFFICIO PROGETTI EDILIZIA, LL.PP., DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE Ing. Carlo Ferrante SERVIZI AMMINISTRATIVI LAVORI PUBBLICI Ing. Maria Teresa Carosella ad interim (fino al 01/05/2012) Dott.ssa Rita Mantovani (dal 02/05/2012) ENERGIE ALTERNATIVE Ing. Luigi Tacconi ARCHIVIO DATI RETICOLO IDRAULICO Dott. Alessandro Varotto DIPARTIMENTO III - ISTRUZIONE, CULTURA E LAVORO Dott. Alessandro Belisario CULTURA, BIBLIOTECHE, ISTRUZIONE, SPORT, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E SOCIALE Dott. Massimo Tarassi LAVORO Dott. Alessandro Belisario FORMAZIONE Dott.ssa Sandra Breschi DIPARTIMENTO IV - RISORSE FINANZIARIE, ORGANIZZAZIONE, ECONOMATO E PROVVEDITORATO Dott. Rocco Conte SERVIZI FINANZIARI Dott. Rocco Conte ECONOMATO E PROVVEDITORATO Dott. Enrico Graffia PATRIMONIO, ESPROPRI, GESTIONE IMMOBILI E TPL D.ssa Maria Cecilia Tosi ORGANIZZAZIONE, VICE-SEGRETERIA GENERALE Dott.ssa Laura Monticini SIT E RETI INFORMATIVE Dott.ssa Laura Monticini ad Interim Pagina 8 di 349

9 1.3 STRUTTURA ADDETTA AL CONTROLLO DI GESTIONE E MODALITA OPERATIVE Nell ambito della struttura organizzativa di cui al paragrafo precedente la funzione di controllo di gestione ai sensi degli articoli 196 e seguenti del D.lgs. 267/2000 è stata affidata all ufficio Controllo di Gestione nell ambito della Direzione Servizi Finanziari. Le modalità nelle quali si è svolta l attività di controllo di gestione sono stabilite nell articolo 47 dello Statuto provinciale, approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale 104 del e successive modifiche ed integrazioni, e nell articolo 57 del Regolamento di contabilità, approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n.192 del e successive modifiche ed integrazioni. I passaggi maggiormente significativi delle suddette disposizioni statutarie e regolamentari sono i seguenti: il controllo economico interno di gestione è esercitato da apposito ufficio che riferisce direttamente al Presidente. Esso attiene sia all'efficiente impiego delle risorse assegnate sia all'efficacia delle prestazioni fornite dagli uffici ed ha come riferimento i piani e i programmi generali e settoriali dell'ente nonché standard previamente determinati; il Controllo di Gestione, si articola nelle seguenti fasi: a) predisposizione di un piano dettagliato degli obiettivi, strutturalmente correlato al P.E.G ed in esso incluso; b) rilevazione dei dati relativi ai fattori produttivi impiegati ed ai relativi costi, nonché rilevazione dei proventi conseguiti e dei risultati raggiunti; c) valutazione dei risultati predetti, in rapporto al piano degli obiettivi, al fine di verificare il loro stato di attuazione e di misurare l efficacia, l efficienza ed il grado di economicità della azione intrapresa. Il Controllo di Gestione è svolto in riferimento ai singoli servizi e centri di costo, verificando in maniera complessiva e per ciascun servizio i mezzi finanziari acquisiti, i costi dei singoli fattori produttivi, i risultati qualitativi e quantitativi ottenuti e, per i servizi a carattere produttivo, i ricavi. E necessario evidenziare, inoltre, che la lettura combinata delle disposizioni del TUEL colloca il processo del controllo di gestione nel complessivo sistema di bilancio inteso quale programmazione/pianificazione/gestione/controllo/rimodulazione dei programmi e degli obiettivi. Almeno annualmente, l ufficio di Controllo di Gestione, presenta all esame della Giunta Provinciale un rapporto finale sulla attività svolta nell anno precedente (Referto del controllo di gestione). Pagina 9 di 349

10 1.4 NUCLEO DI VALUTAZIONE E ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE In adeguamento D.Lgs. n. 150 del 27 ottobre 2009, recante (in attuazione della legge delega 4 marzo 2009 n. 15) norme in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni sono state approvate modifiche al Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi della Provincia di Firenze con D.G.P. in data 24 maggio 2011 n. 81, previa rideterminazione dei criteri generali da parte del Consiglio Provinciale con D.C.P. n. 19 del La Provincia, avvalendosi della propria autonomia regolamentare ed organizzativa, sul presupposto ed in attuazione di quanto sopra, all art. 19 ter del Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e Servizi nel testo approvato con DGP 81/2011 ha istituito l Organismo Indipendente di Valutazione, ne ha disciplinato la composizione e determinato le relative funzioni. Tale organo sostituisce il Nucleo di valutazione nelle funzioni di valutazione delle prestazioni del personale di vario livello, che sono rideterminate ed ampliate nel quadro della nuova normativa di livello nazionale; All O.I.V. sono attribuite le funzioni di: a) supportare il Direttore Generale nella valutazione delle prestazioni rese dai Dirigenti di Servizio e Coordinatori di Dipartimento, in riferimento al grado di raggiungimento dei risultati e degli obiettivi affidati; b) ratificare la valutazione dal personale incaricato di posizione organizzativa effettuata dal Direttore Generale; c) promuovere ed attestare l assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all integrità; d) monitorare il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elaborare una relazione annuale sullo stato dello stesso; e) comunicare tempestivamente le criticità riscontrate agli organi di indirizzo politico amministrativo; f) validare la relazione sulla performance ed assicurarne la visibilità attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale dell amministrazione; g) garantire la correttezza dei processi di misurazione e valutazione, nonché l utilizzo dei premi secondo le disposizione di legge e dei contratti collettivi nazionali e dei contratti integrativi, nel rispetto del principio di valorizzazione del merito e della professionalità; h) proporre al Presidente la valutazione annuale dei dirigenti di vertice; i) verificare i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità; l) proporre alla Giunta Provinciale il sistema di valutazione della performance elaborato previo esperimento delle relazioni sindacali previste in merito e le sue eventuali modifiche periodiche. L O.I.V., nominato dal Presidente per un periodo non superiore alla durata del mandato, è composto da tre membri esterni con elevata professionalità ed esperienza nel campo del management, della pianificazione, del controllo di gestione, della organizzazione e della Pagina 10 di 349

11 gestione del personale, della valutazione di performance e della valutazione del personale, con particolare riferimento alle amministrazioni locali SISTEMA DI VALUTAZIONE Con deliberazioni della G.P. n. 124/2012 e n. 165/2012 è stato approvato il sistema di valutazione dei dipendenti e responsabili di posizione organizzativa, nonché il sistema di valutazione dei dirigenti. Il sistema di valutazione è basato su tre differenti livelli di performance, ovvero: -performance di ente determinata sia dalle percentuali di raggiungimento di tutti gli obiettivi contenuti nel peg, sia dalla media delle percentuali di raggiungimento degli obiettivi specifici riguardanti l intera struttura dell Ente; gli obiettivi specifici per l anno 2012 sono stati individuati con deliberazione della G.P. n. 127/ performance organizzativa o di struttura determinata dal raggiungimento degli obiettivi della struttura di riferimento; -performance individuale inerente ai comportamenti assunti da ciascun soggetto; Con l Informativa alla Giunta in tema di valutazione della performance organizzativa degli incaricati di P.O./A.P effettuata dalla Direzione organizzazione nella seduta del , in sede di prima applicazione, tenuto conto che gli obiettivi risultavano assegnati precedentemente all approvazione del sistema di misurazione e valutazione approvato con l atto n. 124/2012 e da un esame delle previsioni contenute nel sistema, è stata individuata un interpretazione più rispondente ai criteri utilizzati (interpretazione della quale sono state informate le OO.SS). Sulla base del sistema di valutazione di cui ai sopra citati atti, il conseguimento degli obiettivi 2012 rileva ai fini della definizione della performance di ente e di struttura, seppure con differenti modalità. Pagina 11 di 349

12 Sezione 2 Programmi e Progetti Pagina 12 di 349

13 2.1 PROGRAMMI E PROGETTI 2012/2014 La Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 è strutturata in 25 programmi, ciascuno suddiviso in un numero variabile di progetti per un totale di 54 progetti. L elenco completo dei programmi e dei progetti 2012/2014, con a fianco l indicazione del Dirigente responsabile della loro implementazione, risulta essere il seguente: PROGRAMMA 1: Mobilità e TPL - la mobilità come funzione collettiva e sostenibile (M. C. Tosi) Progetto 1: Trasporto Pubblico Locale (M. C. Tosi) Progetto 2: Motorizzazione Civile (M. C. Tosi) PROGRAMMA 2: Nuove opportunità formative per uno sviluppo locale qualificato, competitivo, attrattivo (S. Breschi) Progetto 1: Le attività formative finanziate dal FSE (S. Breschi) Progetto 2: Le attività formative sostenute da finanziamenti non FSE (S. Breschi) PROGRAMMA 3: Ambiente (E. Galanti) Progetto 1: Sviluppo sostenibile (E. Galanti) Progetto 4: Qualità ambientale (E. Galanti) PROGRAMMA 4: Territorio (S. Fantoni) Progetto 3: Valorizzazione Aree Protette e Tutela Biodiversità (S. Fantoni) Progetto 4: Approvazione della variante di adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (S. Fantoni) Progetto 5: Piano provinciale attività estrattive e recupero aree escavate (S. Fantoni) PROGRAMMA 5: Il Consiglio provinciale (O. Cini) Progetto 1: Funzionamento del Consiglio e dei suoi Organi (O. Cini) PROGRAMMA 6: Politiche per l occupabilità: nuovi servizi per il mercato del lavoro (A. Belisario) Pagina 13 di 349

14 Progetto 1: Organizzazione dei centri per l'impiego (A. Belisario) Progetto 2: Servizi innovativi per il lavoro (A. Belisario) PROGRAMMA 7: Le politiche sociali nella Provincia di Firenze (M. Tarassi) Progetto 2: Interventi per l inclusione sociale (M. Tarassi) Progetto 3: Politiche di genere e promozione delle pari opportunità (M. Tarassi) PROGRAMMA 8: Programmazione, sviluppo economico e turismo (S. Fantoni) Progetto 1: Programmazione ed europrogettazione (S. Fantoni) Progetto 2: Servizi turistici e sviluppo economico (S. Fantoni) Progetto 3: Servizi amministrativi e statistici (S. Fantoni) Progetto 5: Parco Mediceo di Pratolino (S. Fantoni) PROGRAMMA 9: Lavori pubblici (M. T. Carosella) Progetto 41: Difesa del Suolo (C. Ferrante) Progetto 42: Protezione Civile (C. Ferrante) Progetto 43: Gestione Fi-Pi-Li (C. Ferrante) Progetto 44: Progetto adeguamento Fi-Pi-Li (C. Ferrante) Progetto 45: Gestione e manutenzione strade di competenza (M. T. Carosella) Progetto 46: Realizzazione nuove infrastrutture stradali (M. T. Carosella) Progetto 49: Processi e metodi per l esecuzione di Opere Pubbliche (L. Tacconi) Progetto 50: Riqualificazione energetica con fonti rinnovabili (L. Tacconi) Progetto 51: Gestione delle autorizzazioni e concessioni Viabilità e Fi-Pi-Li (M.T. Carosella) Pagina 14 di 349

15 Progetto 52: Gestione attività relative ai LL.PP. (gare di lavori, forniture e servizi del Dipartimento II LL.PP. ed attività inerenti l attuazione dell opera) (M.T. Carosella) PROGRAMMA 10: Infrastrutture tecnologiche (L. Monticini) Progetto 1: Sviluppo e gestione del sistema informativo dell'ente (L. Monticini) Progetto 7: Progetti speciali in tema d'innovazione tecnologica (L. Monticini) PROGRAMMA 11: Pubblica Istruzione (M. Tarassi) Progetto 1: Rete scolastica e servizi (M. Tarassi) Progetto 2: Servizi educativi e asilo nido aziendale della Provincia di Firenze (M. Tarassi) PROGRAMMA 12: Sport - Promuovere le attività motorie e sportive secondo le linee di indirizzo del PPS (M. Tarassi) Progetto 1: Le iniziative gestite direttamente (M. Tarassi) PROGRAMMA 14: Cultura (M. Tarassi) Progetto 1: Palazzo Medici Riccardi - Il Percorso Museale e le iniziative espositive (M. Tarassi) Progetto 4: Biblioteca Moreniana - servizi e acquisti (M. Tarassi) Progetto 5: Attività culturali e di documentazione (M. Tarassi) PROGRAMMA 15: La Provincia verso la città metropolitana (R. D. Niccolai) Progetto 1: Partecipazione, trasparenza, esigenze del territorio (R. D. Niccolai) Progetto 5: Rapporti istituzionali ed internazionali tra passato e futuro (R. D. Niccolai) PROGRAMMA 16: Impiego efficiente ed efficace delle risorse finanziarie (R. Conte) Progetto 1: Servizi Finanziari (R. Conte) Progetto 2: Controllo di Gestione (R. Conte) Pagina 15 di 349

16 Progetto 6: Sperimentazione sui nuovi sistemi contabili degli enti locali (R. Conte) PROGRAMMA 17: Cooperazione internazionale (M. Tarassi) Progetto 1: La Provincia di Firenze per la cooperazione internazionale (M. Tarassi) PROGRAMMA 19: Impiego efficiente ed efficace delle risorse umane (L. Monticini) Progetto 2: La gestione giuridica ed economica del personale (L. Monticini) PROGRAMMA 21: Economato e provveditorato (E. Graffia) Progetto 1: Economato provveditorato e funzionamento dell'ente (E. Graffia) PROGRAMMA 22: Avvocatura (E. Trisciuoglio) Progetto 1: Gestione del contenzioso, attività consultiva e stragiudiziale (E. Trisciuoglio) PROGRAMMA 23: Polizia Provinciale per una collettività più serena e sicura (R. Galeotti) Progetto 1: Mantenimento attività di Polizia (R. Galeotti) PROGRAMMA 24: Segreteria generale, partecipate, contratti, verifica di regolarità amm.va (E. Trisciuoglio) Progetto 1: Attività segreteria generale (E. Trisciuoglio) Progetto 3: Partecipate, contratti, verifica regolarità amministrativa (E. Trisciuoglio) PROGRAMMA 26: Manutenzione, adeguamento e ampliamento immobili (M. C. Tosi) Progetto 1: Manutenzione, adeguamento e nuove realizzazioni immobili (M. C. Tosi) Progetto 2: Manutenzione e adeguamento immobili vincolati (M. C. Tosi) PROGRAMMA 27: Agricoltura, foreste e fauna selvatica (G. Giliberti) Progetto 1: Sviluppo rurale e tutela delle risorse forestali (G. Giliberti) Progetto 2: Salvaguardia delle risorse faunistiche (G. Giliberti) PROGRAMMA 29: Relazioni con il pubblico (G. Apollonio) Pagina 16 di 349

17 Progetto 4: URP, Informazione, Partecipazione, E-Gov e semplificazione amm.va (G. Apollonio) PROGRAMMA 30: Gestione attività relative alle procedure espropriative ed al patrimonio (M. C. Tosi) Progetto 1: Gestione attività relative al patrimonio e alle procedure espropriative (M. C. Tosi) Pagina 17 di 349

18 2.2 STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI Fra gli adempimenti che segnano uno dei momenti fondamentali di controllo dell evolversi della gestione si annovera la deliberazione consiliare della ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi ai sensi dell articolo 193, secondo comma, del D.lgs. 267/2000 in cui si prevede, tra l altro, che almeno una volta, entro il 30 settembre di ciascun anno, l organo consiliare provveda con delibera ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. La deliberazione, nel senso che precede, adottata dal Consiglio Provinciale di Firenze è la 106 del 30/07/2012 ad oggetto Controllo degli equilibri del Bilancio di Previsione stato di avanzamento dei programmi e aggiornamento degli indirizzi di cui alla Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014, i cui passaggi maggiormente significativi sono i seguenti: l accertamento, ai sensi dell articolo 193 del D.lgs. 267/2000, della situazione di equilibrio del Bilancio di Previsione 2012 e del conto dei residui 2011 e precedenti; l approvazione della ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi di cui alla Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014, i cui risultati di sintesi, concernenti l annualità 2012 sono riepilogati nella tabella di cui alla pagina seguente, con riferimento alla data del 15/06/2012. la verifica circa lo stato di attuazione dei programmi e le iniziative realizzate da parte del Circondario Empolese Valdelsa, anche in considerazione di quanto disposto dalla Corte dei Conti nella verifica sulla sana gestione finanziaria della Provincia di Firenze per l anno 2008 di cui alla deliberazione della Sezione Regionale di Controllo per la Toscana n. 5/2010. l accertamento dell inesistenza di disavanzo di amministrazione al , come da Conto Consuntivo per l anno 2011 approvato con Delibera di Consiglio Provinciale n. 53 del 02/04/2012; l accertamento dell inesistenza di debiti fuori bilancio alla data della verifica degli equilibri come da DCP n. 106 del 30/07/2012, ai sensi dell articolo 194 del D.lgs. 267/2000, tranne che per la Direzione Polizia Provinciale e la Direzione Avvocatura per complessivi ,01, per i quali è stata avviata da parte della Direzione Avvocatura la procedura di riconoscimento consiliare. Di questi debiti 954,94 Euro afferiscono alla Polizia Provinciale ma che, per esigenze maggiore semplicità e conformemente a quanto già espresso nelle Linee guida al PEG 2012, confluiranno comunque nel medesimo atto predisposto da parte della Direzione Avvocatura. I debiti di cui sopra derivano da sentenza e rientrano quindi nella lettera a dell art. 194 del D.lgs 267/00. Per tutti quanti è comunque garantita la copertura finanziaria. Pagina 18 di 349

19 PERCENTUALE DI AVANZAMENTO GENERALE DEI PROGRAMMI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE AL 15/06/ MOBILITA E TPL LA MOBILITA COME FUNZIONE COLLETTIVA E SOSTENIBILE 60,00% 2. NUOVE OPPORTNITA FORMATIVE PER UNO SVILUPPO LOCALE QUALIFICATO, COMPETITIVO ATTRATTIVO 80,00% 3. AMBIENTE 56,00% 4. TERRITORIO 50,00% 5. IL CONSIGLIO PROVINCIALE 60,00% 6. POLITICHE PER L OCCUPABILITA : NUOVI SERVIZI PER IL MERCATO DEL LAVORO 50,00% 7. LE POLITICHE SOCIALI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE 45,00% 8. PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO 56,00% 9. LAVORI PUBBLICI 50,00% 10. INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE 50,00% 11. PUBBLICA ISTRUZIONE 50,00% 12. SPORT PROMUOVERE LE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE SECONDO LE LINEE DI INDIRIZZO DEL PPS ,00% 14. CULTURA 75,00% 15. LA PROVINCIA VERSO LA CITTA METROPOLITANA 60,00% 16. IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE 59,00% 17. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 40,00% 19. IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE UMANE 50,00% 21. ECONOMATO E PROVVEDITORATO 50,00% 22. AVVOCATURA 50,00% 23. POLIZIA PROVINCIALE PER UNA COLLETTIVITA PIU SERENA E SICURA 50,00% 24. SEGRETERIA GENERALE, PARTECIPATE, CONTRATTI, VERIFICA DI REGOLARITA AMM.VA 50,00% 26. MANUTENZIONE, ADEGUAMENTO E AMPLIAMENTO IMMOBILI 50,00% 27. AGRICOLTURA FORESTE E FAUNA SELVATICA 50,00% 29. RELAZIONI CON IL PUBBLICO 50,00% 30. GESTIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE ALLE PROCEDURE ESPROPRIATIVE ED AL PATRIMONIO 48,00% PERCENTUALE MEDIA DI AVANZAMENTO PROVINCIALE 53,56% Pagina 19 di 349

20 Oltre alla verifica sullo stato di avanzamento dei programmi e dei progetti della Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 effettuata con riferimento alla data del 15/06/2012, è stata pianificata un ulteriore verifica della Programmazione inserita nella Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014, con riferimento alla data del 31/12/2012 per quanto concerne, ovviamente, l annualità Ciò per consentire l effettuazione del controllo strategico finalizzato alla valutazione dell adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell indirizzo politico, in termini di congruenza tra i risultati conseguiti ed obiettivi predefiniti, tramite un monitoraggio puntuale dell evolversi della gestione dando, eventualmente, la possibilità di apportare idonee azioni integrative e/o correttive. Nell ambito di tale verifica è stata effettuata anche una rilevazione circa lo stato di attuazione dei programmi del Circondario Empolese Valdelsa, coerentemente con quanto effettuato per il primo semestre dell esercizio. I risultati di sintesi di questa ulteriore verifica sono riepilogati nella tabella di cui alla pagina seguente. Pagina 20 di 349

21 PERCENTUALE DI AVANZAMENTO GENERALE DEI PROGRAMMI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE AL 31/12/ MOBILITA E TPL LA MOBILITA COME FUNZIONE COLLETTIVA E SOSTENIBILE 100,00% 2. NUOVE OPPORTNITA FORMATIVE PER UNO SVILUPPO LOCALE QUALIFICATO, COMPETITIVO ATTRATTIVO 100,00% 3. AMBIENTE 100,00% 4. TERRITORIO 100,00% 5. IL CONSIGLIO PROVINCIALE 100,00% 6. POLITICHE PER L OCCUPABILITA : NUOVI SERVIZI PER IL MERCATO DEL LAVORO 100,00% 7. LE POLITICHE SOCIALI NELLA PROVINCIA DI FIRENZE 100,00% 8. PROGRAMMAZIONE, SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO 100,00% 9. LAVORI PUBBLICI 100,00% 10. INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE 100,00% 11. PUBBLICA ISTRUZIONE 100,00% 12. SPORT PROMUOVERE LE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE SECONDO LE LINEE DI INDIRIZZO DEL PPS ,00% 14. CULTURA 100,00% 15. LA PROVINCIA VERSO LA CITTA METROPOLITANA 95,00% 16. IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE FINANZIARIE 100,00% 17. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 100,00% 19. IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE UMANE 100,00% 21. ECONOMATO E PROVVEDITORATO 100,00% 22. AVVOCATURA 100,00% 23. POLIZIA PROVINCIALE PER UNA COLLETTIVITA PIU SERENA E SICURA 100,00% 24. SEGRETERIA GENERALE, PARTECIPATE, CONTRATTI, VERIFICA DI REGOLARITA AMM.VA 100,00% 26. MANUTENZIONE, ADEGUAMENTO E AMPLIAMENTO IMMOBILI 100,00% 27. AGRICOLTURA FORESTE E FAUNA SELVATICA 100,00% 29. RELAZIONI CON IL PUBBLICO 100,00% 30. GESTIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE ALLE PROCEDURE ESPRIPRIATIVE ED AL PATRIMONIO 99,00% PERCENTUALE MEDIA DI AVANZAMENTO PROVINCIALE 99,76% Pagina 21 di 349

22 Sezione 3 Obiettivi Pagina 22 di 349

23 3.1 PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2012 La struttura organizzativa dell ente, così come delineata nella sezione 1, si rispecchia nel Piano Esecutivo di Gestione dell anno 2012 approvato dalla Giunta con deliberazione della Giunta Provinciale n. 84 del 12/06/2012 ai sensi dell art. 169 del D.lgs. 18 agosto 2000, n In particolare, il PEG 2012, suddiviso per centri di responsabilità, si struttura in 227 schede distinte in: obiettivi di sviluppo (153): da individuarsi sulla base degli indirizzi specifici espressi per la realizzazione dei programmi e progetti della Relazione Previsionale e Programmatica, aventi caratteristiche di temporaneità ed essendo indirizzati al conseguimento di specifiche finalità; obiettivi di mantenimento (74): rappresentanti le competenze affidate al dirigente e distinte per servizio, comprendenti sia compiti istituzionali che attività discrezionali ormai consolidate. Nel corso dell anno 2012 sono state, inoltre, deliberate dalla Giunta Provinciale quattro variazioni al Piano Esecutivo di Gestione approvato con atto di cui sopra, con le deliberazioni di cui di seguito: Variazione n. 1 DGP 90 del 19/06/2012 Variazione n. 2 DGP 102 del 03/07/2012 Variazione n. 3 DGP 162 del 27/11/2012 Variazione n. 4 DGP 177 del 11/12/ STATO DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI Nel corso dell anno 2012 l ufficio Controllo di gestione ha provveduto ad effettuare due verifiche semestrali sullo stato di avanzamento degli obiettivi previsti nel Piano esecutivo di gestione: al 15 giugno 2012 ed al 31 dicembre In riferimento agli obiettivi indicati negli strumenti di programmazione e sulla base delle rilevazioni contabili i risultati raggiunti per ciascun centro di responsabilità si possono sintetizzare come di seguito. Pagina 23 di 349

24 Situazione degli Obiettivi del PEG Anno 2012 Direttore Generale Direttore Generale A01 ATTIVITA' DELLA DIREZIONE GENERALE 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 99,98 12, ,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,00 99,98 12, ,00 0, A12 SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,93 96, , , ,61 TOTALE TITOLO , , , ,76 33, , , ,76 TOTALE USCITE , , , ,69 61, , , ,37 Tot. USCITE , , , ,69 74, , , ,37 Direttore Generale Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOT. DIPART. USCITE , , , ,69 74, , , ,37 Pagina 24 di 349

25 Segretario Generale Segretario Generale INNOVAZIONE AMMINISTRATIVA -> Senza finanaziamenti 100, ACCELERAZIONE TEMPI DI STIPULA CONTRATTI PUBBLICI E AVVIO PROCEDURA TELEMATICA 100,00 TRASMISSIONE E PAGAMENTO ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,85 31, , ,85 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,85 31, , ,85 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,57 49, , , ,72 TOTALE USCITE ,00 0, , ,57 49, , , , CONTROLLO ANALOGO SU SOCIETA' PARTECIPATE IN HOUSE -> Senza finanaziamenti 100, CONTROLLO DI REGOLARITA' AMMINISTRATIVA -> Senza finanaziamenti 100, A05 FLUSSI DOCUMENTALI E SUPPORTO AMMINISTRATIVO E PROCEDIMENTALE. 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,21 87, , , ,00 TOTALE USCITE , , , ,21 87, , , ,00 Pagina 25 di 349

26 652403A01 CONTRATTI E PARTECIPATE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE TITOLO , , , ,55 100,00 0, ,55 0,00 TOTALE TITOLO , , , ,72 30, , ,72 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,27 85, , ,27 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 85,82 940, ,00 940,00 TOTALE TITOLO , , ,71 0,00 0, ,71 0,00 0,00 TOTALE TITOLO , , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,00 0, , ,00 940,00 Tot. 0,00 0,00 0,00 0,00 Tot. ENTRATE , , , ,12 70, , ,12 Tot. USCITE , , , ,78 4, , ,06 0, ,72 Segretario Generale Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOT. DIPART. 0,00 0,00 0,00 0,00 TOT. DIPART. ENTRAT , , , ,12 70, , ,12 0,00 TOT. DIPART. E USCITE , , , ,78 4, , , ,72 Pagina 26 di 349

27 Ufficio Gabinetto Ufficio Gabinetto LA PROVINCIA DI FIRENZE: PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA, ESIGENZE DEL TERRITORIO 96,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO 2 0, , , ,00 170,00 700,00 0, ,00 TOTALE TITOLO 3 0, , , ,00 196, , ,00 0,00 TOTALE ENTRATE 0, , , ,00 188, , , ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,31 95, , , ,82 TOTALE USCITE , , , ,31 95, , , , A02 RAPPORTI ISTITUZIONALI E INTERNAZIONALI DELL'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE FRA PASSATO E 95,00 FUTURO USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. TOTALE TITOLO , , , ,80 111, , ,52 Residuo ,28 TOTALE USCITE , , , ,80 111, , , ,28 Tot. ENTRATE 0, , , ,00 188, , , ,00 Tot. USCITE , , , ,11 97, , , ,10 Ufficio Gabinetto Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOT. DIPART. ENTRAT 0, , , ,00 188, , , ,00 TOT. DIPART. E USCITE , , , ,11 97, , , ,10 Pagina 27 di 349

28 Ufficio del Consiglio Referto del Controllo di Gestione 2012 Ufficio del Consiglio INNOVAZIONI RELATIVE ALLE ATTIVITA' E ALLE FUNZIONI DEL CONSGLIO PROVINCIALE -> Senza 100,00 finanaziamenti A01 FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO, DEI SUOI ORGANI E DELLA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA' 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO 3 0, , , ,18 100,00 0, , ,47 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 53, ,00-124, ,82 TOTALE ENTRATE , , , ,18 64, , , ,29 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,38 99, , , ,45 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 53, , ,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,38 96, , , ,45 Tot. 0,00 0,00 0,00 0,00 Tot. ENTRATE , , , ,18 64, , ,89 Tot. USCITE , , , ,38 96, , , , ,45 Ufficio del Consiglio Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOT. DIPART. 0,00 0,00 0,00 0,00 TOT. DIPART. ENTRAT , , , ,18 64, , , ,29 TOT. DIPART. E USCITE , , , ,38 96, , , ,45 Pagina 28 di 349

29 Direzione Avvocatura Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Avvocatura REPORTISTICA PERIODICA -> Senza finanaziamenti 100, ORGANIZZAZIONE ED AGGIORNAMENTO ARCHIVI 90,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,93 98, , , ,01 TOTALE USCITE , , , ,93 98, , , , RECUPERO CREDITO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,63 77, , , ,72 TOTALE ENTRATE , , , ,63 77, , , ,72 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO 1 0, , ,76 0,00 0, ,76 0,00 0,00 TOTALE USCITE 0, , ,76 0,00 0, ,76 0,00 0, A03 GESTIONE INTERNA DEL CONTENZIOSO PER RIDURRE LA SPESA 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,07 88, , , ,95 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,07 88, , , ,95 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo Pagina 29 di 349

30 Direzione Avvocatura TOTALE TITOLO , , , ,09 66, , , ,72 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,07 88, , ,07 0,00 TOTALE USCITE , , , ,16 68, , , ,72 Tot. 0,00 0,00 0,00 0,00 Tot. ENTRATE , , , ,70 77, , ,03 Tot. USCITE , , , ,09 62, , , , ,73 Direzione Avvocatura Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOT. DIPART. 0,00 0,00 0,00 0,00 TOT. DIPART. ENTRAT , , , ,70 77, , , ,67 TOT. DIPART. E USCITE , , , ,09 62, , , ,73 Pagina 30 di 349

31 URP E-Government quotidiano MET Referto del Controllo di Gestione 2012 URP E-Government quotidiano MET QUOTIDIANO MET - INFORMAZIONE MULTICANALE NELL'AREA VASTA DELLA TOSCANA CENTRALE 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,68 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , ,68 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, SEMPLIFICAZIONE DELL'INFORMAZIONE IN EMERGENZA -> Senza finanaziamenti 100, A01 URP, INFORMAZIONE, PARTECIPAZIONE, E-GOV E SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA (Programma 100,00 annuale delle attività di comunicazione) USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. TOTALE TITOLO , , , ,43 99,75 504, ,38 Residuo ,05 TOTALE USCITE , , , ,43 99,75 504, , ,05 Tot. 0,00 0,00 0,00 0,00 Tot. USCITE , , , ,43 99,75 504, , ,05 URP E-Government quotidiano MET Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOT. DIPART. 0,00 0,00 0,00 0,00 TOT. DIPART. USCITE , , , ,43 99,75 504, , ,05 Pagina 31 di 349

32 Polizia Provinciale Referto del Controllo di Gestione 2012 Polizia Provinciale RECUPERO FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTA' 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE 4.000,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, A05 ATTIVITA' ISITUZIONALI DEL CORPO DI POLIZIA PROVINCIALE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE TITOLO 6 0,00-201,40-201,40-201,40 100,00 0,00-201,40 0,00 TOTALE ENTRATE ,00-201, ,40-201,40 1, ,00-201,40 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,04 0, , ,10 26, , , ,78 TOTALE TITOLO , , , ,77 20, , ,77 0,00 TOTALE TITOLO 4 0,00 201,40 201,40 201,40 100,00 0,00 0,00 201,40 TOTALE USCITE , , , ,27 26, , , , A06 GESTIONE PROCEDIMENTI SANZIONATORI 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,22 73, , , ,81 TOTALE ENTRATE , , , ,22 73, , , ,81 Pagina 32 di 349

33 Polizia Provinciale USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,16 23, , , ,86 TOTALE USCITE , , , ,16 23, , , ,86 Tot. ENTRATE , , , ,62 73, , , ,81 Tot. USCITE , , , ,43 23, , , ,04 Polizia Provinciale Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOT. DIPART. ENTRAT , , , ,62 73, , , ,81 TOT. DIPART. E USCITE , , , ,43 23, , , ,04 Pagina 33 di 349

34 Dipartimento I Territorio e Programmazione Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Sviluppo Economico, programmazione, turismo e gestione Parco Demidoff PROGRAMMAZIONE SVILUPPO SOCIO ECONOMICO DEL TERRITORIO 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO 1 0, , , ,88 99,97 6,12 0, ,88 TOTALE USCITE 0, , , ,88 99,97 6,12 0, , SERVIZI DI INFORMAZIONE TURISTICA 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE TITOLO , , , ,17 83, , , ,00 TOTALE ENTRATE , , , ,17 85, , , ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,42 74, , , ,52 TOTALE USCITE , , , ,42 74, , , , PROGETTI DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE TITOLO 3 0, , , ,56 100,00 0,00 0, ,56 TOTALE ENTRATE , , , ,56 100,00 0, , ,56 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo Pagina 34 di 349

35 Dipartimento I Territorio e Programmazione Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Sviluppo Economico, programmazione, turismo e gestione Parco Demidoff TOTALE TITOLO , , , ,00 86, , ,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,00 86, , ,00 0, OSSERVATORIO E STATISTICA 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,76 86, , , ,38 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,76 86, , , ,38 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 75, ,00 0, ,00 TOTALE USCITE ,00 0, , ,00 75, ,00 0, , PROGETTI DI VALORIZZAZIONE CULTURALE E TURISTICA 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 215, , ,00 0,00 TOTALE TITOLO ,00 0, ,00-500,00 2, ,00-500,00 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,00 176, , ,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,30 66, , , ,50 TOTALE USCITE , , , ,30 66, , , , PROGETTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA 50,00 Pagina 35 di 349

36 Dipartimento I Territorio e Programmazione Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Sviluppo Economico, programmazione, turismo e gestione Parco Demidoff ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,65 0, ,65 0,00 0, ,65 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,65 0, ,65 0,00 0, ,65 0,00 0, A02 INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, A03 PROGETTI EUROPEI -> Senza finanaziamenti 100, A03 PROGETTI DI SVILUPPO ECONOMICO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO 2 0, , , ,90 100,00 0,00 0, ,90 TOTALE ENTRATE 0, , , ,90 100,00 0,00 0, ,90 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO 1 0, , , ,90 100,00 0,00 0, ,90 TOTALE USCITE 0, , , ,90 100,00 0,00 0, ,90 Pagina 36 di 349

37 Dipartimento I Territorio e Programmazione Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Sviluppo Economico, programmazione, turismo e gestione Parco Demidoff A01 SERVIZI AMMINISTRATIVI LEGATI AL TURISMO -> Senza finanaziamenti 100, A02 PROGETTI DI SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0, , ,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,00 100,00 0, , ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,70 0, , ,70 100,00 0, , ,70 TOTALE USCITE ,70 0, , ,70 100,00 0, , , A01 SERVIZI DI MANUTENZIONE ORDINARIA 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,48 28, , ,48 0,00 TOTALE TITOLO 3 0, , , ,57 100,00 0,00 0, ,57 TOTALE ENTRATE ,65 950, , ,05 42, , , ,57 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,35 88, , , ,35 TOTALE USCITE , , , ,35 88, , , ,35 Dipartimento I Territorio e Programmazione Direzione Sviluppo Economico, programmazione, turismo e gestione Parco Demidoff Tot. 0,00 0,00 0,00 0,00 Tot. ENTRATE , , , ,44 80, , , ,41 Tot. USCITE , , , ,55 72, , , ,85 Pagina 37 di 349

38 Dipartimento I Territorio e Programmazione Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Urbanistica Parchi e Aree Protette A02 ATTIVITA' ORDINARIA DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,34 88,12 762, , ,00 TOTALE TITOLO , , , ,00 46, , , ,00 TOTALE USCITE , , , ,34 47, , , , COORDINAMENTO DELLE AREE PROTETTE E TUTELA DELLA BIODIVERSITA' 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO 2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE TITOLO , , , ,50 50, , , ,00 TOTALE ENTRATE , , , ,50 50, , , ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,06 732,41 732,41 100,00 0,00 0,00 732,41 TOTALE USCITE 2.075, ,06 732,41 732,41 100,00 0,00 0,00 732, ADEGUAMENTO E REVISIONE PTCP 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,96 100,00 0, , ,13 TOTALE USCITE , , , ,96 100,00 0, , ,13 Pagina 38 di 349

39 Dipartimento I Territorio e Programmazione Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Urbanistica Parchi e Aree Protette Tot. REDAZIONE DEL PAERP -> Senza finanaziamenti 0,00 0,00 0,00 100,00 0,00 Tot. ENTRATE , , , ,50 50, , ,50 Tot. USCITE , , , ,71 54, , , , ,54 Pagina 39 di 349

40 Dipartimento I Territorio e Programmazione Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti PARTECIPAZIONE, TUTELA E CONTROLLO DELL'AMBIENTE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE TITOLO , , , ,41 98, , ,41-20,00 TOTALE ENTRATE , , , ,41 98, , ,41-20,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 99, , , ,61 TOTALE USCITE , , , ,00 99, , , , AZIONI E STRUMENTI PER LA PIANIFICAZIONE DEI RIFIUTI 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,00 100,00 0, ,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 150, , , ,00 TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,00 150, , , , BONIFICA DELLA FALDA AREA PIP PIANVALLICO (COMUNI SCARPERIA E S. PIERO A SIEVE) 98,50 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo Pagina 40 di 349

41 Dipartimento I Territorio e Programmazione Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, A08 EDUCAZIONE AMBIENTALE E SVILUPPO SOSTENIBILE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,00 100,00 0, ,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, , ,00 TOTALE USCITE , , , ,00 100,00 0, , , A02 ATTIVITA' DI GESTIONE RIFIUTI 98,05 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,27 114, , , ,25 TOTALE ENTRATE , , , ,27 114, , , ,25 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,10 56, , ,80 615,30 TOTALE USCITE , , , ,10 56, , ,80 615,30 Pagina 41 di 349

42 Dipartimento I Territorio e Programmazione Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti A03 QUALITA' AMBIENTALE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,90 106, , , ,00 TOTALE ENTRATE , , , ,90 106, , , ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,33 100,00 0, , ,79 TOTALE USCITE , , , ,33 100,00 0, , ,79 Tot. ENTRATE , , , ,58 100, , , ,25 Tot. USCITE , , , ,43 99, , , ,70 Pagina 42 di 349

43 Dipartimento I Territorio e Programmazione Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Agricoltura Caccia e Pesca SALVAGUARDIA, MIGLIORAMENTO E SVILUPPO DELLE RISORSE AGRICOLE E FORESTALI. 98,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO 2 0, , , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE TITOLO , , , ,19 14, , , ,19 TOTALE TITOLO , , , ,42 100,00 0, , ,35 TOTALE ENTRATE , , , ,61 50, , , ,54 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 7, ,00 0, ,00 TOTALE TITOLO , , ,68 0,00 0, ,68 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,00 3, ,68 0, , SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA IN AGRICOLTURA E QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,71 100,00 0, ,71 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,71 100,00 0, ,71 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,20 99,98 3, , ,70 TOTALE USCITE , , , ,20 99,98 3, , , REDAZIONE DEL PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 100,00 Pagina 43 di 349

44 Dipartimento I Territorio e Programmazione Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Agricoltura Caccia e Pesca ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,37 339, , ,37 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,37 339, , ,37 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,83 33, , , ,00 TOTALE USCITE ,00 0, , ,83 33, , , , A02 GESTIONE DEI SERVIZI RIVOLTI ALL'IMPRENDITORIA AGRO-FORESTALE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0,00 0, ,00 TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,00 95, , , ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,68 100,00 4, , ,14 TOTALE TITOLO , , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,68 95, , , , A02 GESTIONE DELLE RISORSE FAUNISTICHE E DELL'ATTIVITA' VENATORIA E DELLA PESCA SPORTIVA 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo Pagina 44 di 349

45 Dipartimento I Territorio e Programmazione Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Agricoltura Caccia e Pesca TOTALE TITOLO , , , ,00 44, ,37 0, ,00 TOTALE TITOLO , , , ,68 82,02-539, ,68 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,68 45, , , ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,11 103, ,59 0, ,11 TOTALE USCITE , , , ,11 103, ,59 0, ,11 Tot. ENTRATE , , , ,37 72, , , ,54 Tot. USCITE , , , ,82 55, , , ,95 Pagina 45 di 349

46 Dipartimento I Territorio e Programmazione Referto del Controllo di Gestione 2012 Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOT. DIPART. 0,00 0,00 0,00 0,00 TOT. DIPART. ENTRAT , , , ,89 83, , , ,20 TOT. DIPART. E USCITE , , , ,51 72, , , ,04 Pagina 46 di 349

47 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Energie Alternative SUPPORTO ALLA PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI -> Senza finanaziamenti 84, RICERCA E REPERIMENTO FINANZIAMENTI 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,00 100,00 0, ,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE 8.000,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, RUOLO E FUNZIONI DELL'ENERGY MANAGER 98,50 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO 1 475,88-475,88 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE 475,88-475,88 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, COMUNICAZIONE PER LA NUVA "ERA SOLARE" 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,72 88, , ,72 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,72 88, , ,72 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo Pagina 47 di 349

48 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Energie Alternative TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, GESTIONE PROGETTI 88,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,12 44, ,88 0, ,12 TOTALE USCITE 9.400,00 0, , ,12 44, ,88 0, ,12 Tot. 0,00 0,00 0,00 0,00 Tot. ENTRATE ,00 0, , ,72 93, , ,72 Tot. USCITE ,88-475, , ,12 15, ,88 0,00 0, ,12 Pagina 48 di 349

49 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Ufficio Progetti Edilizia LLPP, Difesa del suolo e Protezione civile A01 ATTIVITA' CONNESSE A COMPITI ISTITUZIONALI DELL'ENTE (DIFESA SUOLO, BONIFICA, TUTELA ACQUE, 100,00 DEMANIO) ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,63 106, , , ,13 TOTALE TITOLO , , , ,68 161, , , ,16 TOTALE ENTRATE , , , ,31 114, , , ,29 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,69 100,00 0, , ,19 TOTALE TITOLO , , , ,88 161, , , ,04 TOTALE USCITE , , , ,57 124, , , , A02 ORDINARIA MANUTENZIONE ARNO E AFFLUENTI CON CONSORZI DI BONIFICA, COMUNITA' MONTANE 100,00 E COMUNI ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. TOTALE TITOLO ,00 0, , ,11 88, , ,96 Residuo ,15 TOTALE TITOLO 4 0, , , ,64 100,00 0,00 0, ,64 TOTALE ENTRATE , , , ,75 88, , , ,79 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,49 99, , , ,98 TOTALE TITOLO 2 0, , ,64 0,00 0, ,64 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,49 95, , , ,98 Pagina 49 di 349

50 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Ufficio Progetti Edilizia LLPP, Difesa del suolo e Protezione civile A01 ATTIVITA' ORDINARIA IN MATERIA DI PROTEZIONE CIVILE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,69 98,99-790, ,69 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,69 98,99-790, ,69 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,83 99,56 790, , ,58 TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,83 99,56 790, , , INTERVENTI DI SOMMA URGENZA SUL RETICOLO IDRAULICO DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,36 178, , , ,08 TOTALE TITOLO , ,95 0, , , ,95 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,31 200, , , ,08 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 43, , ,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,00 43, , ,00 0, MANUTENZIONE ARNO E AFFLUENTI II E III CATEGORIA 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo Pagina 50 di 349

51 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Ufficio Progetti Edilizia LLPP, Difesa del suolo e Protezione civile TOTALE TITOLO ,00 0, , ,21 70, , ,21 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,21 70, , ,21 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , ,36 0,00 0, ,36 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , ,36 0,00 0, ,36 0,00 0, STRAORDINARIA MANUTENZIONE FIUME ARNO TRAVERSA DEI MASSINI 20,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, LAVORI PER SPERIMENTAZIONE ED IMPERMEABILIZZAZIONE DI TRATTI DI ALVEO INTERESSATI DA 100,00 FRATTURE BEANTI ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Residuo 0,00 TOTALE ENTRATE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, MANUTENZIONE NEI COMPRENSORI DI BONIFICA, ATTIVITA DI BONIFICA E LAVORI URGENTI L.R. 34/ ,00 -> Senza finanaziamenti Pagina 51 di 349

52 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Ufficio Progetti Edilizia LLPP, Difesa del suolo e Protezione civile ACCORDI DI PROGRAMMA TORRENTE VINGONE - PIZZICONI RESTONE - RENAI TRASFERIMENTO FONDI 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO DELLA DISPONIBILITA' IDRICA NEL CHIANTI FIORENTINO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, PROGETTO ARNO PISTE CICLABILI -> Senza finanaziamenti 40, REALIZZAZIONE BRIGLIA FOSSO SELVE 50,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Pagina 52 di 349

53 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Ufficio Progetti Edilizia LLPP, Difesa del suolo e Protezione civile USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, SISTEMAZIONE FRANA LOC. SAN POLO COMUNE GREVE IN CHIANTI 50,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, PASSERELLA PEDONALE SUL FIUME ARNO IN LOC. SAN DONNINO -> Senza finanaziamenti 100, LAVORI DI REALIZZAZIONE NUOVO ISTITUTO FERRARIS - BRUNELLESCHI DI EMPOLI I LOTTO 96,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,71 99,97 47, ,71 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, , ,71 99,97 47, ,71 0, LICEO SCIENTIFICO "RODOLICO" - LAVORI DI AMPLIAMENTO SEDE DI VIA BALDOVINETTI -> Senza 90,00 finanaziamenti Pagina 53 di 349

54 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Ufficio Progetti Edilizia LLPP, Difesa del suolo e Protezione civile LAVORI DI REALIZZAZIONE NUOVA SEDE ISTITUTO CHINO CHINI DI BORGO SAN LORENZO -> Senza 95,00 finanaziamenti LAVORI REALIZZAZIONE NUOVE CUCINE E SALE ISTITUTO BUONTALENTI SEDE -> Senza finanaziamenti 45, LAVORI DI RESTAURO SCUDERIE MEDICEE DI BERNARDO BUONTALENTI A PRATOLINO 88,30 USCITE TITOLO TITOLO 2 Stanziamenti ,00 Variazioni ,00 Tot.Stanz ,00 Imp./Acc. 0,00 % Imp./Acc. 0,00 Disponib ,00 Liq./Ord. ResiduoTOTALE 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, LAVORI DI RESTAURO VILLA DI CASTEL PULCI 98,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO 2 0, , , ,77 55, , , ,84 TOTALE USCITE 0, , , ,77 55, , , ,84 Tot. 0,00 0,00 0,00 0,00 Tot. ENTRATE , , , ,27 110, , , ,16 Tot. USCITE , , , ,37 44, , , ,63 Pagina 54 di 349

55 Dipartimento II Lavori Pubblici Direzione Viabilità REALIZZAZIONE DEL CATASTO STRADE REGIONALI E PROVINCIALI DELLA TOSCANA 88,13 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE 9.000, ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, INFOMOBILITA' E GESTIONE DEL TRAFFICO SULLA RETE STRADALE DELLA PROVINCIA -> Senza 90,00 finanaziamenti PROGETTO RIMAS -> Senza finanaziamenti 87, COMPLETAMENTO DEGLI INTERVENTI PER IL COLLEGAMENTO TRA SP 16 E SP 56 -> Senza finanaziamenti 90, REALIZZAZIONE DEL LOTTO 5B ASSE MEZZANA PERFETTI RICASOLI 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,70 32, , ,70 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,70 32, , ,70 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 Pagina 55 di 349

56 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Viabilità SR REALIZZAZIONE DELLA VARIANTE DI GRASSINA 98,72 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,70 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE , ,70 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,70 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , ,70 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, SR VARIANTE TRA EMPOLI E CASTELFIORENTINO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,25 99, , ,25 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,25 99, , ,25 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,93 45, , , ,88 TOTALE USCITE , , , ,93 45, , , , REALIZZAZIONE DEL PONTE SULL'ARNO TRA EMPOLI E VINCI -> Senza finanaziamenti 95,00 Pagina 56 di 349

57 Dipartimento II Lavori Pubblici Direzione Viabilità SR 69 VARIANTE IN RIVA DX D'ARNO 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, CONTRIBUTO PROGETTO REGIONALE SICUREZZA STRADALE 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, , ,00 100,00 0, ,00 0, CONTRIBUTO AL COMUNE DI REGGELLO 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, MONDIALI DI CICLISMO. INTERVENTI SU STRADE PROVINCIALI, REGIONALI E COMUNALI 99,09 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,33 100,00 0, , ,33 TOTALE ENTRATE , , , ,33 100,00 0, , ,33 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,65 0, , ,65 0,00 TOTALE USCITE , , , ,65 0, , ,65 0,00 Pagina 57 di 349

58 Dipartimento II Lavori Pubblici Direzione Viabilità RISANAMENTO E ADEGUAMENTO STRADE ZONA 1 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE , , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,51 97,89 453,49 523, ,51 TOTALE TITOLO , , ,00 44,80 0, ,20 44,80 0,00 TOTALE USCITE , , , ,31 3, ,69 567, , RISANAMENTO E ADEGUAMENTO STRADE ZONA 2 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, , ,59 TOTALE TITOLO , , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,00 4, , , , PROGETTO GLOBAL SERVICE - MANUTENZIONE RETE VIARIA 100,00 Pagina 58 di 349

59 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Viabilità ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,40 0, ,40 0,00 0, ,40 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE ,40 0, ,40 0,00 0, ,40 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,01 99, , , ,08 TOTALE TITOLO , , , ,26 0, ,14 724,26 760,00 TOTALE USCITE , , , ,27 87, , , , INTERVENTI URGENTI PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA RETE STRADALE E SUE PERTINENZE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 5, , ,00 0,00 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,40 319, , ,40 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,40 247, , ,40 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,94 24, , , ,98 TOTALE USCITE , , , ,94 24, , , , TRASFERIMENTO FONDI PER ADEGUAMENTI E RISANAMENTI AL CIRCONDARIO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 Pagina 59 di 349

60 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Viabilità USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, , ,00 100,00 0, ,00 0, ACCORDI BONARI 3% 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,57 100,00 0, ,57 0,00 TOTALE USCITE , , , ,57 100,00 0, ,57 0, S.R. 66 CONTRIBUTO COMUNE DI SIGNA PERCORSO PEDONALE 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, SR VARIANTE TRA CASTELFIORENTINO E CERTALDO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , ,77 0,00 0, ,77 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE , , ,77 0,00 0, ,77 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , ,77 0,00 0, ,77 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , ,77 0,00 0, ,77 0,00 0,00 Pagina 60 di 349

61 SR 69 VARIANTE IN RIVA DX ARNO - LOTTO 5 92,62 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0,00 0, ,00 TOTALE ENTRATE , , , ,00 100,00 0,00 0, ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, COLLAUDI OPERE ULTIMATE 94,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,64 0, , ,64 100,00 0,00 0, ,64 TOTALE USCITE ,64 0, , ,64 100,00 0,00 0, ,64 Pagina 61 di 349

62 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Viabilità S.P. 34 MESSA IN SICUREZZA ROTATORIA 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, S.P. 84 PASSERELLA IN LOC. LE SIECI 99,50 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,08 92, , , ,28 TOTALE USCITE ,00 0, , ,08 92, , , , A01 ACQUISTI VARI PER LA DIREZIONE VIABILITA'/SOSTITUZIONE E ACQUISTI MEZZI E MACCHINE 98,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,50 99, , , ,64 TOTALE TITOLO , , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 Pagina 62 di 349

63 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Viabilità TOTALE USCITE , , , ,50 88, , , , A02 SPESE VARIE PER LA DIREZIONE 98,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,57 0, , ,57 100,00 0, , ,29 TOTALE TITOLO , , , ,27 29, , , ,57 TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,84 33, , , , A03 INCARICHI PROFESSIONALI PER COLLABORAZIONI 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 33, , ,00 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,00 33, , ,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE TITOLO , , , ,20 25, , ,20 0,00 TOTALE USCITE , , , ,20 25, , ,20 0,00 Pagina 63 di 349

64 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Viabilità A04 GESTIONE DELLA MANUTENZIONE ORDINARIA E DELLE ATTIVITA' CONNESSE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,96 100,00 0, , ,97 TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,96 96, , , ,97 Tot. 0,00 0,00 0,00 0,00 Tot. ENTRATE , , , ,78 81, , , ,43 Tot. USCITE , , , ,89 38, , , ,43 Pagina 64 di 349

65 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Grandi Assi Viari INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA 100,00 DELL'ARTERIA ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,84 0, , ,69 850, , , ,51 TOTALE ENTRATE ,84 0, , ,69 850, , , ,51 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,89 748, , , ,58 TOTALE USCITE , , , ,89 748, , , , INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO IN SCARPATE CHE HANNO MANIFESTATO PROBLEMI DI STABILITA' 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, INTERVENTO DI ADEGUAMENTO DELLA SOVRASTRUTTURA STRADALE 84,44 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Pagina 65 di 349

66 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Grandi Assi Viari TRASFERIMENTO AL COMUNE DI MONTELUPO F.NO PER REALIZZAZIONE ROTATORIE TRA S.G.C. FIPILI E 100,00 S.S. 67 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 85, , ,00 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,00 85, , ,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,02 79, , ,02 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, , ,02 79, , ,02 0, A01 SCG FI-PI-LI CONTROLLO GLOBAL SERVICE ATTIVITA' ORDINARIA MANUTENZIONE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,40 0, , ,71 66, , , ,33 TOTALE ENTRATE ,40 0, , ,71 66, , , ,33 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,29 49, , , ,08 TOTALE USCITE , , , ,29 49, , , , A02 GESTIONE SGC FI-PI-LI COMPRESO INFOSISTEMA 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,81 112, , , ,39 Pagina 66 di 349

67 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Grandi Assi Viari TOTALE ENTRATE , , , ,81 112, , , ,39 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,77 99, , , ,25 TOTALE USCITE , , , ,77 99, , , , A03 CONSULENZE, INCARICHI E COLLABORAZIONI PER GESTIONE GLOBAL SERVICE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, A04 INCARICHI PROFESSIONALI PER LA SGC FI-PI-LI 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 Dipartimento II Lavori Pubblici Direzione Grandi Assi Viari Tot. ENTRATE , , , ,21 99, , , ,23 Tot. USCITE , , , ,97 78, , , ,91 Pagina 67 di 349

68 Dipartimento II Lavori Pubblici Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Servizi Amministrativi Lavori Pubblici AVVIO PREDISPOSIZIONE PIANO INSEDIAMENTI PUBBLICITARI -> Senza finanaziamenti 80, STANDARDIZZAZIONE ATTI -> Senza finanaziamenti 100, REVISIONE REGOLAMENTI DELL'ENTE -> Senza finanaziamenti 80, A01 CONCESSIONI E AUTORIZZAZIONI CODICE DELLA STRADA 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,29 81, , , ,78 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,29 81, , , ,78 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, , ,97 TOTALE USCITE , , , ,00 100,00 0, , , A02 ATTIVITA' AMMINISTRATIVE DIPARTIMENTO LAVORI PUBBLICI -> Senza finanaziamenti 100, A03 AFFIDAMENTO GARE DI BENI, SERVIZI E LAVORI 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,99 99,93 11, , ,66 Direzione Servizi Amministrativi Lavori Pubblici TOTALE USCITE , , , ,99 99,93 11, , ,66 Tot. 0,00 0,00 0,00 0,00 Tot. ENTRATE ,00 0, , ,29 81, , , ,78 Tot. USCITE , , , ,99 99,99 11, , ,63 Pagina 68 di 349

69 Dipartimento II Lavori Pubblici Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOT. DIPART. 0,00 0,00 0,00 0,00 TOT. DIPART. ENTRAT , , , ,27 86, , , ,60 E TOT. DIPART. USCITE , , , ,34 45, , , ,72 Pagina 69 di 349

70 Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro Direzione Cultura, Biblioteche, Istruzione, Sport, Cooperazione Internazionele e sociale PROGETTI INTEGRATIVI INNOVATIVI PER LE SCUOLE SUPERIORI 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,80 100,00 0,00 0, ,80 TOTALE USCITE , , , ,80 100,00 0,00 0, , PROGETTI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, PALAZZO MEDICI RICCARDI - IL PERCORSO MUSEALE E LE INIZIATIVE ESPOSITIVE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,84 91, , , ,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,84 91, , , ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, , ,52 TOTALE USCITE , , , ,00 100,00 0, , ,52 Pagina 70 di 349

71 Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Cultura, Biblioteche, Istruzione, Sport, Cooperazione Internazionele e sociale ATTIVITA' CULTURALI 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00-763, , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, , ,00 TOTALE ENTRATE , , , ,00 100,00 0, , ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,69 108, , , ,32 TOTALE USCITE , , , ,69 108, , , , PROGETTI SULLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,00 100,00 0, ,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,03 368, , ,00 100,00 0, , ,00 TOTALE USCITE ,03 368, , ,00 100,00 0, , , A01 POLITICHE PER L'INCLUSIONE SOCIALE E ATTIVITA' ISTITUZIONALE DELL'ASSESSORATO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 59, , , ,00 Pagina 71 di 349

72 Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Cultura, Biblioteche, Istruzione, Sport, Cooperazione Internazionele e sociale TOTALE ENTRATE , , , ,00 59, , , ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 59, , , ,00 TOTALE USCITE , , , ,00 59, , , , A01 AZIONI PER LE PARI OPPORTUNITA' E LE POLITICHE DI GENERE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0,00 0, ,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,00 100,00 0,00 0, ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,00 100,00 0, ,00 0, A01 SERVIZI SCOLASTICI 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE TITOLO , , , ,00 77, , , ,00 TOTALE ENTRATE , , , ,00 77, , , ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,34 89, , , ,83 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0, ,00 0,00 Pagina 72 di 349

73 Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Cultura, Biblioteche, Istruzione, Sport, Cooperazione Internazionele e sociale TOTALE USCITE , , , ,34 90, , , , A01 SERVIZI EDUCATIVI 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,00 100,00 0, ,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, , ,00 TOTALE USCITE 5.000, , , ,00 100,00 0, , , A02 ASILO NIDO AZIENDALE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, , ,00 TOTALE TITOLO , , , ,82 98,48-400, ,82 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,82 99,14-400, , ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,13 81, , , ,00 TOTALE USCITE , , , ,13 81, , , , A01 LE INIZIATIVE PER LO SPORT E IL SOSTEGNO ALLE MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE DA TERZI 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo Pagina 73 di 349

74 Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Cultura, Biblioteche, Istruzione, Sport, Cooperazione Internazionele e sociale TOTALE TITOLO , , , ,00 73, , , ,00 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,15 74, , , ,15 TOTALE ENTRATE , , , ,15 74, , , ,15 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 77, , , ,00 TOTALE USCITE , , , ,00 77, , , , A02 BIBLIOTECA MORENIANA - ATTIVITA' E SERVIZI 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,90 100,00 0, , ,55 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 87,50 220,00 530, ,00 TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,90 83, , , ,55 Tot. ENTRATE , , , ,81 83, , , ,15 Tot. USCITE , , , ,86 96, , , ,02 Pagina 74 di 349

75 Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro Referto del Controllo di Gestione 2012 Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro A01 SVILUPPO DELLE POLITICHE INTEGRATE DEL III DIPARTIMENTO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0,00-911, ,02 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,00 80, , , ,02 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,15-99, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE USCITE ,15-99, , ,00 18, , ,00 0,00 Tot. ENTRATE ,00 0, , ,00 80, , , ,02 Tot. USCITE ,15-99, , ,00 18, , ,00 0,00 Pagina 75 di 349

76 Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Lavoro PROGETTO SPERIMENTALE DI SOSTEGNO PER I LAVORATORI COLPITI DALLA CRISI 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,75 100,00 0,00 0, ,75 TOTALE USCITE , , , ,75 100,00 0,00 0, , A02 GESTIONE DEI CENTRI PER L'IMPIEGO 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,25 100,00 0, , ,00 TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,25 100,00 0, , , A01 SERVIZI INNOVATIVI PER IL LAVORO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,23 98, , , ,16 TOTALE TITOLO , , , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,23 98, , , ,16 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,44 70, , , ,02 TOTALE TITOLO 2 0, , ,60 0,00 0, ,60 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,44 70, , , ,02 Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro Direzione Lavoro Tot. ENTRATE , , , ,23 98, , , ,16 Tot. USCITE , , , ,44 71, , , ,77 Pagina 76 di 349

77 Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Formazione IL SISTEMA DEI VOUCHER FORMATIVI e DELLA CARTA ILA PER CONTRASTARE LA CRISI 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,92 148, ,00 0, ,92 TOTALE ENTRATE , , , ,92 148, ,00 0, ,92 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,92 145, , , ,64 TOTALE USCITE , , , ,92 145, , , , REALIZZAZIONE DI UNA FORMAZIONE QUALIFICATA,DECENTRATA, CORRISPONDENTE AI FABBISOGNI 100,00 DEI TERRITORI. ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. TOTALE TITOLO , , , ,34 60, ,00 0,00 Residuo ,34 TOTALE TITOLO , , , ,72 99, , , ,51 TOTALE ENTRATE , , , ,06 71, , , ,85 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,37 50, , , ,59 TOTALE USCITE , , , ,37 50, , , , A14 ASSISTENZA TECNICA PER IL CORRETTO UTILIZZO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo Pagina 77 di 349

78 Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Formazione TOTALE TITOLO , , , ,70 100,00 0,00 0, ,70 TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 83,33-500,00-378, ,35 TOTALE ENTRATE , , , ,70 91, ,00-378, ,05 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,70 100,00 0, , ,34 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 83,33 500, ,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,70 99,81 500, , , A02 LA FORMAZIONE AZIENDALE DI CUI ALLA L. 236/93 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,57 0, , ,17 94, ,40 0, ,17 TOTALE ENTRATE ,57 0, , ,17 94, ,40 0, ,17 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 626,60 3, ,40 0,00 626,60 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 626,60 3, ,40 0,00 626, A03 LA FORMAZIONE REALIZZATA CON FONDI MINISTERIALI FINALIZZATA AI GIOVANI MINORENNI E AI I 100,00 GIOVANI APPRENDISTI. ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. TOTALE TITOLO , , , ,87 80, , ,23 Residuo ,64 Pagina 78 di 349

79 Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Formazione TOTALE TITOLO ,12 0, , ,12 100,00 0,00 0, ,12 TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,99 81, , , ,76 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,73 73, , , ,73 TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,73 73, , , ,73 Tot. ENTRATE , , , ,84 91, , , ,75 Tot. USCITE , , , ,32 81, , , ,90 Pagina 79 di 349

80 Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro Referto del Controllo di Gestione 2012 Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOT. DIPART. ENTRAT , , , ,88 93, , , ,08 E TOT. DIPART. USCITE , , , ,62 80, , , ,69 Pagina 80 di 349

81 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Direzione Organizzazione vice-segreteria generale REVISIONE CONTRATTO INTEGRATIVO -> Senza finanaziamenti 100, REVISIONE ORARIO DI LAVORO -> Senza finanaziamenti 80, GESTIONE IN OUTSOURCING DELLA ELABORAZIONEPAGHE DELLA PROVINCIA DI PRATO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0, , ,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,00 100,00 0, , , PROGRAMMA TRIENNALE FABBISOGNO -> Senza finanaziamenti 100, FORMAZIONE DEL PERSONALE -> Senza finanaziamenti 100, LA PROVINCIA DEL FUTURO -> Senza finanaziamenti 100, A01 GESTIONE GIURIDICA DEI DIPENDENTI 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,29 0, ,29 806,45 32, ,84 5,16 801,29 TOTALE USCITE 2.474,29 0, ,29 806,45 32, ,84 5,16 801,29 Pagina 81 di 349

82 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Organizzazione vice-segreteria generale A02 TRATTAMENTO FISCALE, PREVIDENZIALE ED ASSICURATIVO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,99 78, , , ,43 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,99 78, , , ,43 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,50 100,00 0, , ,29 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,99 78, , , ,14 TOTALE USCITE , , , ,49 78, , , , A03 GESTIONE ECONOMICA PERSONALE RUOLO E NON DI RUOLO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,78 82, , , ,87 TOTALE TITOLO , , , ,13 88, , , ,94 TOTALE ENTRATE , , , ,91 87, , , ,81 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,10 99, , , ,44 TOTALE TITOLO , , , ,50 88, , , ,40 TOTALE USCITE , , , ,60 97, , , , A04 ATTIVITA' DI MANTENIMENTO DELLA DIREZIONE ORGANIZZAZIONE 99,50 Pagina 82 di 349

83 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Organizzazione vice-segreteria generale ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,38 91, , ,38 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, , ,38 91, , ,38 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,99 66, , , ,06 TOTALE USCITE , , , ,99 66, , , , A05 LA GESTIONE DELL'INDENNITA' DEGLI AMMINISTRATORI 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,31 100,00 0, , ,60 TOTALE USCITE , , , ,31 100,00 0, , , A06 GESTIONE CENTRALIZZATA RILEVAZIONE PRESENZE/ASSENZE 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0, , ,95 TOTALE USCITE ,00 0, , ,00 100,00 0, , , A07 ARCHIVIO E PROTOCOLLO -> Senza finanaziamenti 99,00 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Direzione Organizzazione vice-segreteria generale Tot. 0,00 0,00 0,00 0,00 Tot. ENTRATE , , , ,28 81, , , ,24 Tot. USCITE , , , ,84 94, , , ,17 Pagina 83 di 349

84 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL PROGRAMMAZIONE RETE TPL PER GARA LOTTO UNICO REGIONALE -> Senza finanaziamenti 100, A04 ATTIVITA' DEL SERVIZIO ESPROPRI 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,80 0, ,80 0,00 0, ,80 0,00 0,00 TOTALE USCITE 2.566,80 0, ,80 0,00 0, ,80 0,00 0, BALDUCCI PONTASSIEVE - SISTEMAZIONE ACCESSI -> Senza finanaziamenti 9, GRAMSCI SAN SALVI - ADEGUAMENTO NORMATIVO PER CPI -> Senza finanaziamenti 90, RODOLICO BALDOVINETTI - ADEGUAMENTO NORMATIVO -> Senza finanziamenti 54, ITIS MEUCCI - REALIZZAZIONE NUOVA CABINA ELETTRICA DI TRASFORMAZIONE MT/BT 94,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, IMMOBILI VARI - VERIFICHE DI MESSA A TERRA -> Senza finanaziamenti 100,00 Pagina 84 di 349

85 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL CHINO CHINI - COMPLETAMENTO SISTEMAZIONI ESTERNE -> Senza finanaziamenti 99, CELLINI - ADEGUAMENTO NORMATIVO ARCHIVI 96,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, CHECCHI FUCECCHIO - OPERE PER CPI E PROTEZIONE LUCERNAI 72,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, GRAMSCI SAN SALVI - CONTROSOFFITTI INTERRATI 80,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 Pagina 85 di 349

86 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL PALESTRA EX EINSTEIN S. BARTOLO A CINTOIA - MANUTENZIONE STRAORDINARIA COPERTURA 80,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, PREFABBRICATO SAN SALVI 54,44 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 520,00 0, ,00 520,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 520,00 0, ,00 520,00 0, IMMOBILI VARI - INTERVENTI NON PROGRAMMABILI 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,18 83, , ,18 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, , ,18 83, , ,18 0, PREDISPOSIZIONE PROCEDURA DI GARA ED AFFIDAMENTO CONTRATTI DI LAVORI/SERVIZI 100,00 MANUTENZIONE IMMOBILI USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE TITOLO ,51 0, ,51 0,00 0, ,51 0,00 0,00 Pagina 86 di 349

87 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL TOTALE USCITE ,51 0, ,51 0,00 0, ,51 0,00 0, INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO PALESTRA LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI -> Senza 100,00 finanaziamenti INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO PRESSO ISTITUTO PEANO - VIA ANDREA DEL SARTO -> Senza 100,00 finanaziamenti INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO LICEO SCIENTIFICO GRAMSCI - VIA DEL 100,00 MEZZETTA -> Senza finanaziamenti RIFACIMENTO COPERTURA MAGAZZINO ISTITUTO BALDUCCI -> Senza finanaziamenti 100, COPERTURA CAMPO SPORTIVO ISTITUTO VASARI - FIGLINE VALDARNO -> Senza finanaziamenti 100, P.M.R. - RESTAURO PAVIMENTAZIONE TERRAZZA (APPARTAMENTO PREFETTO) CON RELATIVA 100,00 IMPERMEABILIZZAZIONE -> Senza finanaziamenti ISTITUTO AGRARIO - SISTEMAZIONE INGRESSI E RECINZIONI CON ELETTRIFICAZIONE SBARRA ACCESSO 72,22 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 Pagina 87 di 349

88 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, BIBLIOTECA RICCARDIANA - RESTAURO AFFRESCO "ERCOLE AL BIVIO" -> Senza finanaziamenti 100, PARCO MEDICEO PRATOLINO - COMPLETAMENTO RESTAURO INTONACO E SUPERFICI LAPIDEE STATUA 97,27 APPENNINO DEL GIAMBOLOGNA ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. TOTALE TITOLO 4 0, , ,00 0,00 0, ,00 0,00 Residuo 0,00 TOTALE ENTRATE 0, , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO 2 0, , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE 0, , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, RESTAURO FACCIATE PALAZZO PINUCCI -> Senza finanaziamenti 100, SERVIZI DI INGEGNERIA PER VERIFICHE SISMICHE SU CINQUE STRUTTURE SCOLASTICHE 60,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,37 0, ,37 0,00 0, ,37 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,37 0, ,37 0,00 0, ,37 0,00 0, SALA GIORNALISTI -> Senza finanaziamenti 40,00 Pagina 88 di 349

89 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL LICEO SCIENTIFICO CASTELNUOVO - OPERE DI COMPLETAMENTO PER ADEGUAMENTO ANTINCENDIO 66,67 PER CPI USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, LICEO CLASSICO DANTE - COMPLETAMENTO LAVORI PER RISTRUTTURAZIONE SOTTOTETTO, ANCHE AL 100,00 FINE CPI USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, LICEO ARTISTICO L.B. ALBERTI - RESTAURO FACCIATE SU VIA MAGLIABECHI 54,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, LICEO CLASSICO MICHELANGELO - PERIZIA SUPPLETIVA CONSOLIDAMENTO LAPIDE ANGOLO BORGO 97,78 PINTI USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 Pagina 89 di 349

90 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA IN EDIFICI SCOLASTICI VARI 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,59 38, , ,59 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, , ,59 38, , ,59 0, SERVIZIO DI MONITORAGGIO STRUTTURALE PER VARI EDIFICI 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0, IMMOBILI VARI - INTERVENTI NON PROGRAMMABILI 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,92 38, , ,92 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, , ,92 38, , ,92 0, ADEGUAMENTO NORMATIVO EDUCANDATO -> Senza finanaziamenti 70, INTERVENTI ADEGUAMENTO NORMATIVO LICEO CLASSICO GALILEO -> Senza finanaziamenti 100,00 Pagina 90 di 349

91 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL ISTITUTO D'ARTE PORTA ROMANA - COMPLETAMENTO RESTAURO DEL COMPLESSO ARCHITETTONICO -> 100,00 Senza finanaziamenti P.M.R. - RISANAMENTO E RECUPERO A PERCORSO MUSEALE AMBIENTI INTERRATI DEL CORTILE 90,00 MICHELOZZO -> Senza finanaziamenti P.M.R. RESTAURO E RECUPERO FUNZIONALE A CAFFETTERIA E BOOK SHOP DELLE SALE PROSPICIENTI IL 80,00 CORTILE DEI MULI -> Senza finanaziamenti INTERVENTO PER IL RESTAURO E LA RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO IMMOBILIARE 90,00 S.ORSOLA IN PROJECT FINANCING USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 6, , ,00 Residuo 0,00 TOTALE USCITE ,00 0, , ,00 6, , ,00 0, COMPLETAMENTO SCAVI DI S. ORSOLA -> Senza finanaziamenti 90, INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO SOLAI PALAZZO MEDICI RICCARDI -> Senza finanaziamenti 100, INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO L'ISTITUTO AGRARIO -> Senza finanaziamenti 50,00 Pagina 91 di 349

92 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL RIFACIMENTO SOLAI LICEO PASCOLI -> Senza finanaziamenti 100, ADOZIONE NUOVO PROGRAMMA INFORMATICO E NUOVE PROCEDURE DI INVENTARIO BENI MOBILI 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,32 0, , ,32 100,00 0, ,00 307,32 TOTALE USCITE 1.882,32 0, , ,32 100,00 0, ,00 307, VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA PROVINCIA 93,25 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,84 100, , ,84 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,84 100, , ,84 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,36 60, , ,85 763,51 TOTALE TITOLO , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,36 60, , ,85 763, AZIONI PATRIMONIALI E GESTIONALI PER LA RIDUZIONE DEI FITTI PASSIVI -> Senza finanaziamenti 89, A01 ATTIVITA' DEL SERVIZIO PATRIMONIO 97,65 Pagina 92 di 349

93 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,41 98, , , ,97 TOTALE TITOLO 6 0, , , ,68 264, , , ,02 TOTALE ENTRATE , , , ,09 99, , , ,99 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,64 99, , , ,65 TOTALE TITOLO 4 0, , , ,68 425, , , ,00 TOTALE USCITE , , , ,32 100, , , , A01 GESTIONE MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA IMMOBILI ATTRAVERSO CONTRATTO DI 100,00 FACILITY MANAGEMENT USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,83 67, , , ,92 TOTALE TITOLO , , ,05 0,00 0, ,05 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,83 63, , , , A02 ATTIVITA' AMMINISTRATIVA CONNESSA ALLA GESTIONE DEGLI IMMOBILI 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,26 99,73 132, , ,90 TOTALE TITOLO , , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,26 95, , , ,90 Pagina 93 di 349

94 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL A03 INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA ED ADEGUAMENTO DEGLI EDIFICI 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,83 99,99-60, , ,05 TOTALE TITOLO , , , ,33 100,00 0, , ,67 TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,16 99, , , ,72 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,94 157, , , ,12 TOTALE TITOLO , , , ,64 36, , , ,30 TOTALE TITOLO ,00 0, ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,58 92, , , , A04 GESTIONE DEGLI OBBLIGHI DI SERVIZIO DI TPL SU GOMMA E MONITORAGGIO ECONOMICO DEL 100,00 SERVIZIO NELL'AMBITO DELLA GESTIONE ASSOCIATA CON I COMUNI DELLA PROVINCIA. ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. TOTALE TITOLO , , , ,24 79, , ,53 Residuo ,71 TOTALE TITOLO , , , ,27 60, , , ,00 TOTALE ENTRATE , , , ,51 79, , , ,71 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,22 74, , , ,73 Pagina 94 di 349

95 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL TOTALE USCITE , , , ,22 74, , , , A02 GESTIONE FUNZIONI ex MCTC 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 92, , , ,00 TOTALE TITOLO , , , ,08 142, , , ,04 TOTALE ENTRATE , , , ,08 124, , , ,04 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,60 53, , , ,60 TOTALE USCITE , , , ,60 53, , , ,60 -> A03 Tot. REVISIONE STRAORDINARIA ALBO AUTOTRASPORTATORI MERCI Senza finanaziamenti 0,00 0,00 0,00 90,00 0,00 Tot. ENTRATE , , , ,68 82, , ,22 Tot. USCITE , , , ,18 72, , , , ,05 Pagina 95 di 349

96 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Servizi Finanziari MONITORAGGIO E RIDUZIONE COLLABORAZIONI ANCHE AI SENSI DEL D.L. 78/2010 -> Senza finanaziamenti 100, MONITORAGGIO E RIDUZIONE SPESE: RELAZ.PUBBLICHE - RAPPRESENTANZA - MOSTRE - PUBBLICITA' - 90,00 CONVEGNI -> Senza finanaziamenti SPERIMENTAZIONE SUI NUOVI SISTEMI CONTABILI DEGLI ENTI LOCALI 100,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 99,82 35, , ,07 TOTALE USCITE ,00 0, , ,00 99,82 35, , , A09 BILANCIO, CONTABILITA' FINANZIARIA E CONTROLLO DELLA SPESA 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO 2 0, , , ,88 100,00 0, ,88 0,00 TOTALE TITOLO 3 0, , , ,84 99,70-977, ,84 0,00 TOTALE TITOLO ,00 201, , ,97 9, , ,97 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,69 82, , ,69 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,42 88, , , ,36 TOTALE TITOLO 3 0, , , ,97 50, , ,97 0,00 TOTALE TITOLO ,00-201, , ,97 9, , , ,36 Pagina 96 di 349

97 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Servizi Finanziari TOTALE USCITE , , , ,36 74, , , , A10 GESTIONE DELLE ENTRATE 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,77 99, , , ,28 TOTALE TITOLO , , , ,01 100,01 466, , ,19 TOTALE TITOLO , , , ,31 135, , , ,11 TOTALE ENTRATE , , , ,09 100, , , ,58 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,86 62, , , ,42 TOTALE USCITE , , , ,86 62, , , , A11 GESTIONE MUTUI, INVESTIMENTI E VINCOLI DI BILANCIO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,26 0, ,26 0,00 0, ,26 0,00 0,00 TOTALE TITOLO 2 0, , , ,97 50, ,03 0, ,97 TOTALE ENTRATE , , , ,97 8, ,29 0, ,97 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,30 100,00 1, ,30 0,00 TOTALE TITOLO , , , ,66 99, , ,66 0,00 TOTALE USCITE , , , ,96 99, , ,96 0,00 Pagina 97 di 349

98 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Servizi Finanziari A12 MONITORAGGIO DEL PATTO DI STABILITA' INTERNO -> Senza finanaziamenti 95, A13 CONTABILITA' - ADEMPIMENTI FISCALI 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,43 106, , ,55-21,88 TOTALE TITOLO , , , ,80 59, , ,80 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,23 78, , ,35-21,88 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,51 70, , , ,68 TOTALE TITOLO , , , ,80 59, , , ,86 TOTALE USCITE , , , ,31 61, , , , A01 RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA -> Senza finanaziamenti 90, A02 PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 98,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,88 0, , ,39 76,54 963, ,39 968,00 TOTALE USCITE 4.106,88 0, , ,39 76,54 963, ,39 968,00 Pagina 98 di 349

99 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Servizi Finanziari A03 CONTROLLO DI GESTIONE -> Senza finanaziamenti Tot. 0,00 0,00 0,00 100,00 0,00 Tot. ENTRATE , , , ,98 78, , ,55 Tot. USCITE , , , ,88 91, , , , ,75 Pagina 99 di 349

100 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione SIT e Reti Informative INTEGRAZIONE APPLICAZIONI STRATEGICHE 98,90 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , ,80 0,00 0, ,80 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , ,80 0,00 0, ,80 0,00 0, SVILUPPO DELL'INFRASTRUTTURA ICT INTERNA ALL'AMMINISTRAZIONE 94,80 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0,00 14, ,00 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0,00 124, ,10 TOTALE USCITE ,00 0, , ,00 100,00 0,00 138, , SVILUPPO DEL SIT ED INTEGRAZIONENEL SISTEMA INFORMATIVO DI ENTE 98,80 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,00 67, , ,00 0,00 TOTALE TITOLO 4 0, , , ,00 100,00 0, ,00 0,00 TOTALE ENTRATE , , , ,00 97, , ,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,94 94, , , ,50 TOTALE TITOLO 2 0, , ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 TOTALE USCITE , , , ,94 9, , , ,50 Pagina 100 di 349

101 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione SIT e Reti Informative DIGITALIZZAZIONE E CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI 97,83 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,30 0, ,30 484,00 3, ,30 0,00 484,00 TOTALE USCITE ,30 0, ,30 484,00 3, ,30 0,00 484, PROGETTO WI-MOVE RETE TELEMATICA PER SERVIZI DI INFOMOBILITA' AL CITTADINO -> Senza 97,40 finanaziamenti SISTEMA INTEGRATO DI INFOMOBILITA' 98,15 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,67 0, , ,67 100,00 0,00 0, ,67 TOTALE ENTRATE ,67 0, , ,67 100,00 0,00 0, ,67 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,67 0, , ,67 100,00 0, ,67 0,00 TOTALE USCITE ,67 0, , ,67 100,00 0, ,67 0, RIORDINO ARCHIVIO DELL'ENTE -> Senza finanaziamenti 52, A01 MANUTENZIONE ORDINARIA DEI SISTEMI INFORMATIVI 98,80 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo Pagina 101 di 349

102 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione SIT e Reti Informative TOTALE TITOLO , , , ,00 96, , , ,00 TOTALE ENTRATE , , , ,00 96, , , ,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,31 89, , , ,08 TOTALE TITOLO , , , ,04 99,54 94, , ,94 TOTALE USCITE , , , ,35 89, , , ,02 Tot. 0,00 0,00 0,00 0,00 Tot. ENTRATE , , , ,67 97, , ,00 Tot. USCITE , , , ,96 61, , , , ,62 Pagina 102 di 349

103 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Economato e Provveditorato GESTIONE FLOTTA - RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO SPESE. INSTALLAZIONE DISPOSITIVI DI 100,00 RILEVAZIONE PER MONITORAGGIO COSTI GESTIONE. ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO 4 0, , , ,00 52, , ,00 0,00 TOTALE ENTRATE 0, , , ,00 52, , ,00 0,00 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,66 99,98 145, , ,33 TOTALE USCITE , , , ,66 99,98 145, , , SERVIZIO PORTIERATO - PULIZIE - TRASLOCHI. RAZIONALIZZAZIONE DEL SERVIZIO PER 100,00 CONTENIMENTO SPESE USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,29 99, , , ,73 TOTALE USCITE , , , ,29 99, , , , MERCATO ELETTRONICO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (mepa) -> Senza finanaziamenti 100, A14 PROVVEDITORATO ED ECONOMATO: SPESE DI FUNZIONAMENTO E DI SUPPORTO 100,00 ENTRATE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO ,00 0, , ,00 100,00 0, ,00 0,00 Pagina 103 di 349

104 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Direzione Economato e Provveditorato TOTALE TITOLO , , , ,50 97, , ,50 0,00 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,96 31, , , ,51 TOTALE ENTRATE , , , ,46 70, , , ,51 USCITE TITOLO Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOTALE TITOLO , , , ,43 96, , , ,40 TOTALE TITOLO ,00 0, , ,96 31, , ,96 0,00 TOTALE USCITE , , , ,39 94, , , ,40 Tot. 0,00 0,00 0,00 0,00 Tot. ENTRATE , , , ,46 69, , , ,51 Tot. USCITE , , , ,34 96, , , ,46 Pagina 104 di 349

105 Dipartimento IV Risorse Finanziarie Organizzazione Economato e Provveditorato Referto del Controllo di Gestione 2012 Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOT. DIPART. 0,00 0,00 0,00 0,00 TOT. DIPART. ENTRAT , , , ,07 79, , , ,31 E TOT. DIPART. USCITE , , , ,20 85, , , ,05 Stanziamenti Variazioni Tot.Stanz. Imp./Acc. % Imp./Acc. Disponib. Liq./Ord. Residuo TOT. 2,00 0,00 0,00 0,00 GENERALE 2,00 0,00 0,00 0,00 TOT. ENTRAT , , , ,73 81, , , ,96 GENERALE ENTRAT , , , ,73 81, , , ,96 E TOT. USCITE , , , ,58 73, , , ,96 ENERALE USCITE , , , ,58 73, , , ,96 Pagina 105 di 349

106 Il numero degli obiettivi di cui al presente referto è pari a 227 e la media delle percentuali di raggiungimento di tutti gli obiettivi contenuti nel Peg è pari al 94,227. Il numero degli obiettivi originariamente assegnati era pari a 243. Di questi n. 11 sono stati stralciati a seguito di deliberazione di G.P. n. 177/2012. Per il referto 2012, ed ai fini della conseguente valutazione del personale, così come rilevate dal sistema informatico, sono stati effettuati ulteriori riscontri a seguito dei quali, sono stati corretti errori materiali, nonché: - stralciati cinque obiettivi dell Ufficio progetti edilizia LL.PP., difesa del suolo e protezione civile, in quanto, pur non essendo stati esplicitamente eliminati dalla programmazione con una variazione del peg, con deliberazione di G.P. n.173/2012 con la quale è stato approvato, per la proposta al Consiglio, la bozza del Bilancio di Previsione 2013 e pluriennale 2013/2015, sono state mandate in economia le risorse finanziarie per la realizzazione degli interventi (finanziati con mutui) previsti nelle cinque schede obiettivo, ed è stato deliberato contestualmente di riapplicare tali somme (tramite avanzo di amministrazione per mutui da devolvere) al bilancio 2013 per la realizzazione di opere diverse; - per alcuni obiettivi che presentavano fasi di attuazione con inizio dicembre 2012 e termine nel corso dell anno2013, non è stata considerata, per la definizione del grado di attuazione 2012, tale fase; - sempre ai fini della definizione del grado di attuazione per l anno 2012, l ultima fase di attuazione non è stata altresì considerata laddove la stessa dipendeva dall ottenimento di finanziamenti da parte di altri Enti; Pagina 106 di 349

107 Di seguito il riepilogo con la media delle percentuali di raggiungimento degli obiettivi di ogni direzione: Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro 100 Direttore Generale 100 Direzione Agricoltura Caccia e Pesca 99,6 Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti 99,425 Direzione Avvocatura 97,5 Direzione Cultura, Biblioteche, Istruzione, Sport, Cooperazione Internazionele e sociale 100 Direzione Economato e Provveditorato 100 Direzione Formazione 100 Direzione Grandi Assi Viari 98,055 Direzione Lavoro 100 Direzione Organizzazione vice-segreteria generale 98, Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL 88, Direzione Servizi Amministrativi Lavori Pubblici 93, Direzione Servizi Finanziari 97, Direzione SIT e Reti Informative 92,1475 Direzione Sviluppo Economico, programmazione, turismo e gestione Parco Demidoff 95, Direzione Urbanistica Parchi e Aree Protette 100 Direzione Viabilità 97, Energie Alternative 94,1 Polizia Provinciale 100 Segretario Generale 100 Ufficio del Consiglio 100 Ufficio Gabinetto 95,5 Ufficio Progetti Edilizia LLPP, Difesa del suolo e Protezione civile 83,615 URP E-Government quotidiano MET 100 Pagina 107 di 349

108 Di seguito il riepilogo con la media delle percentuali di raggiungimento degli obiettivi di sviluppo e di mantenimento di ogni direzione: DIPARTIMENTO/DIREZIONE/UFFICIO ATTIVITA STATO ATTUAZIONE Dipartimento III Istruzione Cultura e Lavoro MANTENIMENTO 100 Direttore Generale MANTENIMENTO 100 Direzione Agricoltura Caccia e Pesca MANTENIMENTO 100 Direzione Agricoltura Caccia e Pesca SVILUPPO 99, Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti MANTENIMENTO 99,35 Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti SVILUPPO 99,5 Direzione Avvocatura MANTENIMENTO 100 Direzione Avvocatura SVILUPPO 96, Direzione Cultura, Biblioteche, Istruzione, Sport, Cooperazione Internazionele e sociale MANTENIMENTO 100 Direzione Cultura, Biblioteche, Istruzione, Sport, Cooperazione Internazionele e sociale SVILUPPO 100 Direzione Economato e Provveditorato MANTENIMENTO 100 Direzione Economato e Provveditorato SVILUPPO 100 Direzione Formazione MANTENIMENTO 100 Direzione Formazione SVILUPPO 100 Direzione Grandi Assi Viari MANTENIMENTO 100 Direzione Grandi Assi Viari SVILUPPO 96,11 Direzione Lavoro MANTENIMENTO 100 Direzione Lavoro SVILUPPO 100 Direzione Organizzazione vice-segreteria generale MANTENIMENTO 99, Direzione Organizzazione vice-segreteria generale SVILUPPO 96, Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL MANTENIMENTO 98,45625 Direzione Patrimonio, espropri, gestione immobili e TPL SVILUPPO 86, Pagina 108 di 349

109 Direzione Servizi Amministrativi Lavori Pubblici MANTENIMENTO 100 Direzione Servizi Amministrativi Lavori Pubblici SVILUPPO 86, Direzione Servizi Finanziari MANTENIMENTO 97,875 Direzione Servizi Finanziari SVILUPPO 96, Direzione SIT e Reti Informative MANTENIMENTO 98,8 Direzione SIT e Reti Informative SVILUPPO 91, Direzione Sviluppo Economico, programmazione, turismo e gestione Parco Demidoff MANTENIMENTO 100 Direzione Sviluppo Economico, programmazione, turismo e gestione Parco Demidoff SVILUPPO 91, Direzione Urbanistica Parchi e Aree Protette MANTENIMENTO 100 Direzione Urbanistica Parchi e Aree Protette SVILUPPO 100 Direzione Viabilità MANTENIMENTO 99 Direzione Viabilità SVILUPPO 97,2725 Energie Alternative SVILUPPO 94,1 Polizia Provinciale MANTENIMENTO 100 Polizia Provinciale SVILUPPO 100 Segretario Generale MANTENIMENTO 100 Segretario Generale SVILUPPO 100 Ufficio del Consiglio MANTENIMENTO 100 Ufficio del Consiglio SVILUPPO 100 Ufficio Gabinetto MANTENIMENTO 95 Ufficio Gabinetto SVILUPPO 96 Ufficio Progetti Edilizia LLPP, Difesa del suolo e Protezione civile MANTENIMENTO 100 Ufficio Progetti Edilizia LLPP, Difesa del suolo e Protezione civile SVILUPPO 80, URP E-Government quotidiano MET MANTENIMENTO 100 URP E-Government quotidiano MET SVILUPPO 100 Pagina 109 di 349

110 3.3 OBIETTIVI SPECIFICI Con deliberazione della G.P. n. 127/2012 sono stati individuati n. 10 obiettivi specifici, rilevanti anch essi, sulla base dei sistemi di valutazione adottati con i sopra citati atti di G.P. n. 124/2012 e n. 165/2012, per la valutazione della performance di Ente di tutti i dipendenti dell Ente, seppure con differenti modalità. Dei 10 obiettivi specifici individuati dalla Giunta con il sopra menzionato atto, 3 sono riconducibili a schede peg (obiettivi nn. 1, 2 e 7), altri sono attribuibili a specifiche Direzioni (3, 4, 5, 6, 8, 9 e 10), ancorché si tratti talvolta di obiettivi trasversali il cui conseguimento dipende da tutte le direzioni dell Ente, un obiettivo è invece attribuibile a tutte le direzioni dell Ente (obiettivo n. 5). Sulla base dei dati trasmessi dalle varie Direzioni e della conseguente istruttoria condotta dall ufficio Controllo di Gestione si rilevano le seguenti percentuali di conseguimento dalle quali si ricava la media di conseguimento pari al 90,49% (904,90:10): N. DENOMINAZIONE OBIETTIVO CODICE SCHEDA PEG % ATTUAZIONE 1 Sperimentazione del nuovo sistema contabile (vedi linee indirizzo PEG) % 2 Estensione del "controllo di regolarità amministrativa" (vedi linee indirizzo PEG) % 3 Aggiornamento del sito web e suo adeguamento alle norme sulla trasparenza (vedi Piano della Trasparenza) non associato a scheda PEG specifica 100% 4 Implementazione di un sistema di monitoraggio ed incremento della celerità dei pagamenti (vedi linee indirizzo non associato a scheda 100% PEG) PEG specifica 5 Individuazione, almeno una per ciascuna direzione, di azioni di coinvolgimento di categorie di cittadini o di non associato a scheda 65% utenti (vedi Piano della Trasparenza) PEG specifica 6 Riduzione della flotta aziendale attuata mediante la riduzione del numero dei veicoli di proprietà della Provincia dato non ricavabile dalla 80% di Firenze (vedi linee indirizzo PEG) scheda PEG Riduzione dei contratti di locazione di immobili adibiti ad uso uffici dell'amministrazione (vedi linee indirizzo ,90% PEG) 8 Riduzione delle spese sostenute per telefonia e connettività (vedi linee indirizzo PEG) dato non ricavabile dalla 90% scheda PEG A14 9 Riduzione del consumo della carta (vedi linee indirizzo PEG) dato non ricavabile dalla 85% scheda PEG A14 10 Riduzione delle spese postali mediante incremento dell'utilizzo della posta elettronica certificata (vedi linee indirizzo PEG) non associato a scheda PEG specifica 95% Pagina 110 di 349

111 Sezione 4 Distribuzione risorse finanziarie Pagina 111 di 349

112 4.1 DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE NELLA STRUTTURA Nella presente sezione viene effettuata, attraverso una serie di tabelle e di grafici esplicativi, un analisi della distribuzione e dell utilizzo delle risorse finanziarie messe a disposizione della struttura organizzativa nell esercizio ENTRATE E SPESE AL 31/12/2012 TOTALE GENERALE DELLA PROVINCIA TOTALE GENERALE DELLA PROVINCIA Iniziale Variazioni Attuale Imp./Acc. Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,92 81, ,34 18,19 Parte spesa , , , ,03 76, ,02 23,35 Pagina 112 di 349

113 Entrate e spese della Provincia , , , , , , , ,00 0, , ,00 STANZIAMENTO INIZIALE VARIAZIONI EFFETTUATE STANZIAMENTO DOPO LE VARIAZIONI ACCERTAMENTI EFFETTUATI IMPEGNI EFFETTUATI DISPONIBILITA' AD ACCERTARE DISPONIBILITA' AD IMPEGNARE Pagina 113 di 349

114 Suddivisione Accertamenti 2012 tra i dipartimenti 5% 1% 17% 9% 68% Direzioni extra Dipartimenti Territorio e Programmazione Lavori Pubblici Istruzione Cultura e Lavoro Risorse Umane e Finanziarie Pagina 114 di 349

115 Suddivisione Impegni 2012 tra i dipartimenti 3% 1% 13% 10% 73% Direzioni extra Dipartimenti Territorio e Programmazione Lavori Pubblici Istruzione Cultura e Lavoro Risorse Umane e Finanziarie Pagina 115 di 349

116 ENTRATE E SPESE AL 31/12/2012 DIREZIONI EXTRA DIPARTIMENTI a b c=a+/-b d e=d/c f=c-d g=f/c DIREZIONE GENERALE Iniziale Variazioni Attuale Imp./Acc. Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Parte spesa , , , ,69 75, ,75 24,22 UFFICIO GABINETTO Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata 0, , , ,00 188, ,00-88,89 Parte spesa , , , ,11 99, ,47 0,31 POLIZIA PROVINCIALE Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,62 73, ,85 26,72 Parte spesa , , , ,43 23, ,50 76,65 UFFICIO DEL CONSIGLIO Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,18 64, ,00 35,53 Parte spesa , , , ,38 96, ,39 3,01 DIREZIONE AVVOCATURA Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,28 92, ,91 7,14 Parte spesa , , , ,09 62, ,63 37,21 PROFESSIONAL URP E-GOV. QUOT. MET Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte spesa , , , ,43 99,75 504,38 0,25 SEGRETERIA GENERALE Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,55 100,00 0,00 0,00 Parte spesa , , , ,78 4, ,93 95,76 TOTALE DIREZIONI EXTRA DIPARTIMENTI Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,63 74, ,76 25,47 Parte spesa , , , ,91 36, ,05 63,21 Pagina 116 di 349

117 Suddivisione Accertamenti 2012 nelle Direzioni Extra Dipartimenti 0% 7% 0% 93% Ufficio Gabinetto Polizia Provinciale Ufficio del Consiglio Direzione Avvocatura Segreteria generale Pagina 117 di 349

118 Suddivisione Impegni 2012 nelle Direzioni Extra Dipartimenti 15% 3% 1% 2% 20% 18% 41% Direzione Generale Polizia Provinciale Direzione Avvocatura Segreteria generale Ufficio Gabinetto Ufficio del Consiglio Professional URP, E-Gov., Quot. MET Pagina 118 di 349

119 ENTRATE E SPESE AL 31/12/2012 DIPARTIMENTO I a b c=a+/-b d e=d/c f=c-d g=f/c DIPARTIMENTO I Iniziale Variazioni Attuale Imp./Acc. Perc. (1) Disponib. Perc. (2) DIREZIONE URBAN. PARCHI AREE PROT. Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,50 50, ,00 49,49 Parte spesa , , , ,71 54, ,72 45,27 DIREZIONE AMBIENTE E GEST. RIFIUTI Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,58 100, ,46-0,70 Parte spesa , , , ,43 99, ,35 0,30 DIREZIONE AGRICOLT. CACCIA PESCA Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,37 72, ,39 27,17 Parte spesa , , , ,82 55, ,83 44,88 DIR. SVIL. ECO., PROGRAM., TUR. E GEST PARCO DEMIDOFF Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,44 80, ,28 19,24 Parte spesa , , , ,55 78, ,92 21,66 TOTALE DIPARTIMENTO Iniziale Variazioni Attuale Imp./Acc. Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,89 83, ,21 16,28 Parte spesa , , , ,51 75, ,82 24,74 Pagina 119 di 349

120 Suddivisione Accertamenti 2012 entro il Dipartimento Territorio e Programmazione 3% 36% 39% 22% Direzione Urbanistica Parchi e Aree Protette Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti Direzione Agricoltura Caccia e Pesca Direzione Sviluppo Economico, Programmazione, Turismo e Gestione Parco Demidoff Pagina 120 di 349

121 Suddivisione Impegni 2012 entro il Dipartimento Territorio e Programmazione 5% 45% 30% 20% Direzione Urbanistica Parchi e Aree Protette Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti Direzione Agricoltura Caccia e Pesca Direzione Sviluppo Economico, Programmazione, Turismo e Gestione Parco Demidoff Pagina 121 di 349

122 ENTRATE E SPESE AL 31/12/2012 DIPARTIMENTO II a b c=a+/-b d e=d/c f=c-d g=f/c DIPARTIMENTO II Iniziale Variazioni Attuale Imp./Acc. Perc. (1) Disponib. Perc. (2) DIREZIONE VIABILITA' Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,11 81, ,72 18,25 Parte spesa , , , ,89 38, ,29 61,14 DIREZIONE GRANDI ASSI VIARI Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,21 99, ,55 0,55 Parte spesa , , , ,97 74, ,79 25,83 DIR. UFF. PROG. EDIL. LL.PP. DIFESA SUOLO PROTEZ. CIVILE Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,26 107, ,85-7,99 Parte spesa , , , ,17 44, ,32 55,08 DIREZIONE SERVIZI AMM.VI LL.PP. Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata ,00 0, , ,29 81, ,71 18,65 Parte spesa , , , ,99 99,99 11,01 0,01 STAFF ENERGIE ALTERNATIVE Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata ,00 0, , ,72 93, ,28 6,60 Parte spesa ,88-475, , ,12 15, ,88 84,60 TOTALE DIPARTIMENTO Iniziale Variazioni Attuale Imp./Acc. Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,59 86, ,41 13,29 Parte spesa , , , ,14 45, ,29 54,90 Pagina 122 di 349

123 Suddivisione Accertamenti 2012 entro il Dipartimento Lavori Pubblici 8% 5% 0% 21% 66% Direzione Viabilità Direzione Grandi Assi Viari Direzione Ufficio Progeti Edilizia, LL.PP., Difesa del Suolo e Protezione Civile Direzione Servizi Amministrativi LL.PP. Staff Energie alternative Pagina 123 di 349

124 Suddivisione Impegni 2012 entro il Dipartimento Lavori Pubblici 5% 1%0% 27% 67% Direzione Viabilità Direzione Grandi Assi Viari Direzione Ufficio Progeti Edilizia, LL.PP., Difesa del Suolo e Protezione Civile Direzione Servizi Amministrativi LL.PP. Staff Energie alternative Pagina 124 di 349

125 ENTRATE E SPESE AL 31/12/2012 DIPARTIMENTO III a b c=a+/-b d e=d/c f=c-d g=f/c DIPARTIMENTO III Iniziale Variazioni Attuale Imp./Acc. Perc. (1) Disponib. Perc. (2) DIREZIONE CULT. E BIBL. ISTR. SPORT COOP. INT. SOC. Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,57 82, ,01 15,54 Parte spesa , , , ,86 92, ,33 7,11 DIREZIONE LAVORO Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,23 99, ,00 0,26 Parte spesa , , , ,27 99, ,95 0,31 DIREZIONE FORMAZIONE Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,84 91, ,60 8,91 Parte spesa , , , ,32 81, ,41 18,95 TOTALE DIPARTIMENTO Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,64 93, ,85 6,59 Parte spesa , , , ,45 89, ,69 10,48 Pagina 125 di 349

126 Suddivisione Accertamenti 2012 entro il Dipartimento Istruzione, Cultura e Lavoro 7% 56% 37% Direzione Cultura, Biblioteche, Istruzione, Sport, Cooperaz. Internaz. E Sociale Direzione Lavoro Direzione Formazione Pagina 126 di 349

127 Suddivisione Impegni 2012 entro il Dipartimento istruzione Cultura e Lavoro 17% 44% 39% Direzione Cultura, Biblioteche, Istruzione, Sport, Cooperaz. Internaz. E Sociale Direzione Lavoro Direzione Formazione Pagina 127 di 349

128 ENTRATE E SPESE AL 31/12/2012 DIPARTIMENTO IV a b c=a+/-b d e=d/c f=c-d g=f/c DIR. ORG.NE E VICE-SEGR. GEN.LE Iniziale Variazioni Attuale Imp./Acc. Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,28 81, ,52 18,23 Parte spesa , , , ,07 94, ,83 5,29 DIREZIONE SIT E RETI INFORMATIVE Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,02 101, ,91-1,05 Parte spesa , , , ,84 68, ,66 31,96 DIREZIONE PATRIM. ESPR. GEST. IMMOBILI E TPL Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,54 82, ,94 17,74 Parte spesa , , , ,89 82, ,91 17,54 DIREZIONE SERVIZI FINANZIARI Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,87 78, ,02 21,60 Parte spesa , , , ,88 92, ,89 7,61 DIREZIONE ECONOMATO E PROVVEDIT. Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,46 69, ,54 30,69 Parte spesa , , , ,34 98, ,09 1,56 TOTALE DIPARTIMENTO Attuale Perc. (1) Disponib. Perc. (2) Parte entrata , , , ,17 79, ,11 20,18 Parte spesa , , , ,02 89, ,38 10,55 Pagina 128 di 349

129 Suddivisione Accertamenti 2012 entro il Dipartimento Risorse Finanziarie, Organizzazione, Economato e Provveditorato 28% 1% 6% 0% 65% Direzione Organizzazione e Vice-Segreteria generale Direzione Servizi Finanziari Direzione Economato e Provveditorato Direzione Patrimonio, Espropri, Gestione Immobili e TPL Direzione SIT e Reti Informative Pagina 129 di 349

130 Suddivisione Impegni 2012 entro il Dipartimento Risorse Finanziarie, Organizzazione, Economato e Provveditorato 33% 1% 28% 5% 33% Direzione Organizzazione e Vice-Segreteria generale Direzione Servizi Finanziari Direzione Economato e Provveditorato Direzione Patrimonio, Espropri, Gestione Immobili e TPL Direzione SIT e Reti Informative Pagina 130 di 349

131 Sezione 5 Trasmissione di atti alla Corte dei Conti Pagina 131 di 349

132 5.1 ADEMPIMENTI E MONITORAGGIO DI CUI ALLA L. 266/2005 Nell anno 2012 è proseguita l effettuazione dell adempimento ai sensi dell articolo 1, comma 173, della Legge 266/2005 che prevede che gli atti di spesa (provvedimenti di impegno o di autorizzazione ed altri atti di spesa) relativi ai commi 9, 10, 56 e 57 (studi ed incarichi di consulenza, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza) di importo (singolo e definitivo) superiore a 5.000,00, debbano essere trasmessi alla competente sezione della Corte dei Conti per l esercizio del controllo successivo sulla gestione. La Sezione Regionale di Controllo per la Toscana della Corte dei Conti, con propria Deliberazione n. 301 del 16/09/2009, ha provveduto ad individuare le concrete modalità di invio del materiale tramite posta elettronica ordinaria all indirizzo sezione.controllo.toscana.atti.contratti@corteconti.it, con allegati al messaggio, in formato PDF, non superiori complessivamente a 10Mb, unitamente alla tabella riepilogativa predisposta dalla Sezione da compilare da parte della Provincia (in formato excel). La Sezione ha, inoltre, specificato che l invio mediante posta elettronica deve considerarsi sostitutivo della spedizione o consegna dei documenti in formato cartaceo e che gli invii devono essere differenziati nel tempo, preferibilmente con cadenza trimestrale, da effettuare nel mese successivo alla scadenza del trimestre. In ossequio a quanto disposto dalla Sezione Regionale di Controllo per la Toscana della Corte dei Conti con Deliberazione 301/2009 la Provincia di Firenze ha provveduto all effettuazione di quattro trasmissioni distinte per quanto concerne gli atti assunti nell esercizio 2012, ovvero: con comunicazione protocollo del giorno 18/04/2012 ( inviata lo stesso giorno), con la quale sono stati trasmessi alla Sezione Regionale di Controllo per la Toscana della Corte dei Conti gli atti di cui alle tabelle che seguono, relativi al primo trimestre dell esercizio 2012, per un importo complessivo pari a ,89, di cui: n. 1 determinazioni per spese impegnate per relazioni pubbliche per un totale pari a ,00 n. 1 determinazioni per spese impegnate per mostre per un totale pari a 7.260,00 n. 1 determinazione per spese impegnate per pubblicità per un totale pari a 5.820,10 n. 3 determinazione per spese impegnate per consulenza, ricerca e studio per un totale pari a ,79 Pagina 132 di 349

133 con comunicazione protocollo del giorno 13/07/2012 ( inviata lo stesso giorno), con la quale sono stati trasmessi alla Sezione Regionale di Controllo per la Toscana della Corte dei Conti gli atti di cui alle tabelle che seguono, relativi al secondo trimestre dell esercizio 2012, per un importo complessivo pari a ,17, di cui: n. 2 determinazioni per spese impegnate per relazioni pubbliche per un totale pari a ,00 n. 3 determinazione per spese impegnate per mostre e convegni per un totale pari a ,17 n. 2 determinazioni per spese impegnate per consulenza, ricerca e studio per un totale pari a ,00 con comunicazione protocollo del giorno 19/10/2012 ( inviata lo stesso giorno), con la quale sono stati trasmessi alla Sezione Regionale di Controllo per la Toscana della Corte dei Conti gli atti di cui alle tabelle che seguono, relativi al terzo trimestre dell esercizio 2012, per un importo complessivo pari a ,46, di cui: n. 1 determinazione per spese impegnate per mostre e convegni per ,46 n. 2 determinazioni per spese impegnate per studio consulenza ricerca per un totale pari a ,00 con comunicazione protocollo del giorno 28/01/2013 (e mail inviata in pari data), con la quale sono stati trasmessi alla Sezione Regionale di Controllo per la Toscana della Corte dei Conti gli atti di cui alle tabelle che seguono, relativi al quarto trimestre dell esercizio 2012, per un importo complessivo pari a ,00, di cui: n. 2 determinazioni per spese impegnate per studio ricerca e consulenza per un totale pari a ,00 n. 2 determinazioni per spese impegnate per relazioni pubbliche per un totale pari a ,00 Pagina 133 di 349

134 Di seguito un grafico esplicativo circa l andamento delle trasmissioni effettuate nel quadriennio Monitoraggio trasmissioni spese superiori a 5.000,00 alla Corte dei Conti , , , , , , , , , , , ,52 0, , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 0,00 RELAZIONI PUBBLICHE MOSTRE E CONVEGNI CONSULENZA RICERCA E STUDIO RAPPRESENTANZA PUBBLICITA' TOTALE Pagina 134 di 349

135 Sezione 6 Spese di personale Pagina 135 di 349

136 6.1 SPESE DI PERSONALE Per l analisi della spesa di personale si riporta quanto indicato nella relazione fornita dalla Direzione Organizzazione con nota del 19/2/2013 prot. 491 Il contenimento della spesa di personale costituisce un obiettivo primario di tutte le leggi finanziarie degli ultimi anni. A questo proposito si sono succedute norme diverse che hanno agito con vari strumenti, spesso coordinati fra loro, quali l obbligo di riduzione della dotazione organica degli Enti, limiti e vincoli alle assunzioni, individuazione di tetti di spesa. In estrema sintesi si può dire che, fino all anno 2006, si era in presenza di vincoli alla dotazione organica, di vincoli sulla spesa complessiva prevista per il personale e di vincoli al numero delle assunzioni possibili. L art. 1, comma 557, della Legge , n. 296 (legge finanziaria per l anno 2007) ha notevolmente modificato il sistema pre-vigente confermando l attenzione alla spesa e la valorizzazione di politiche di razionalizzazione delle strutture burocraticoamministrative, ma eliminando i vincoli alle assunzioni e i tetti alla spesa complessiva. Dal 2008 la norma in questione ha subito una serie di modifiche volte a precisarne il contenuto e rendere maggiormente vincolante l obiettivo di contenimento che, già dopo gli ultimi aggiornamenti, poteva essere considerato come un vero e proprio obbligo per gli enti, anche soggetto a sanzione: si pensi all impossibilità di applicare alcuni incrementi contrattuali alle risorse decentrate del comparto negli enti che non avevano rispettato i principi di contenimento (rif. art. 8 CCNL , art. 4 CCNL ). Come noto l art. 14, commi 7, 8 e 9, del D.L n. 78, convertito in Legge , n. 122, ha sostituito completamente il testo del comma 557 introducendo nuove limitazioni alle possibilità assunzionali delle autonomie locali. Art L art. 1, comma 557, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni è sostituito dai seguenti: Pagina 136 di 349

137 «557. Ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, gli enti sottoposti al patto di stabilità interno assicurano la riduzione delle spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell IRAP, con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, garantendo il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale, con azioni da modulare nell ambito della propria autonomia e rivolte, in termini di principio, ai seguenti ambiti prioritari di intervento: a) riduzione dell incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, attraverso parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile; b) razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative, anche attraverso accorpamenti di uffici con l obiettivo di ridurre l incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organico; c) contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni statali. 557 bis. Ai fini dell applicazione del comma 557, costituiscono spese di personale anche quelle sostenute per i rapporti di collaborazione cooordinata e continuativa, per la somministrazione di lavoro, per il personale di cui all articolo 110 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nonché per tutti i soggetti a vario titolo utilizzati, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all ente. 557 ter. In caso di mancato rispetto del comma 557, si applica il divieto di cui all art. 76, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133». 8. I commi 1, 2, e 5 dell art. 76 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 sono abrogati. Pagina 137 di 349

138 Il comma 7 dell art. 76 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 comma così sostituito dall'art. 14, comma 9, legge n. 122 del 2010, poi così modificato dall'art. 14, comma 9, legge n. 122 del 2010, dall'art. 1, comma 118, legge n. 220 del 2010, dall'art. 20, comma 9, legge n. 111 del 2011, dall'art. 4, comma 103, legge n. 183 del 2011, dall'art. 28, comma 11-quater, legge n. 214 del 2011 ed infine dall'art. 4-ter, comma 10, legge n. 44/ 2012 dispone che: È fatto divieto agli enti nei quali l'incidenza delle spese di personale è pari o superiore al 50 per cento delle spese correnti di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale; i restanti enti possono procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite del 40 per cento della spesa corrispondente alle cessazioni dell'anno precedente. Ai soli fini del calcolo delle facoltà assunzionali, l onere per le assunzioni del personale destinato allo svolgimento delle funzioni in materia di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale è calcolato nella misura ridotta del 50 per cento; le predette assunzioni continuano a rilevare per intero ai fini del calcolo delle spese di personale previsto dal primo periodo del presente comma. Per gli enti nei quali l'incidenza delle spese di personale è pari o inferiore al 35 per cento delle spese correnti sono ammesse, in deroga al limite del 40 per cento e comunque nel rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno e dei limiti di contenimento complessivi delle spese di personale, le assunzioni per turn-over che consentano l'esercizio delle funzioni fondamentali previste dall'articolo 21, comma 3, lettera b), della legge 5 maggio 2009, n. 42; in tal caso le disposizioni di cui al secondo periodo trovano applicazione solo in riferimento alle assunzioni del personale destinato allo svolgimento delle funzioni in materia di istruzione pubblica e del settore sociale. Ai fini del computo della percentuale di cui al periodo precedente si calcolano le spese sostenute anche dalle società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo che sono titolari di affidamento diretto di servizi pubblici locali senza gara, ovvero che svolgono funzioni volte a soddisfare esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale, né commerciale, Pagina 138 di 349

139 ovvero che svolgono attività nei confronti della pubblica amministrazione a supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica. La disposizione di cui al precedente periodo non si applica alle società quotate su mercati regolamentari. L art. 16, comma 9, del D.L. 95/2012 convertito in legge 135/2012 ha imposto alle province il divieto di procedere ad assunzioni a tempo indeterminato; il bilancio consuntivo 2012 è stato predisposto nel rispetto delle condizioni restrittive imposte dalla spendig review (DL 95/2012 convertito in legge 135/2012), confermando pertanto il blocco delle assunzioni a tempo indeterminato, con la conseguente cancellazione del finanziamento del piano assunzionale all interno dell intervento 101. Inoltre, in sede di predisposizione al bilancio consuntivo, si è data definitiva attuazione alla sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili di cui ai DPCM del 28/12/2011, pertanto Le spese relative al trattamento accessorio premiante liquidato nell esercizio successivo a quello cui la produttività si riferisce sono stanziate e impegnate nell esercizio successivo a quello cui la premialità si riferisce. Pertanto, a regime, in ogni esercizio finanziario, è imputata la spesa relativa alla premialità dell esercizio precedente. Alla chiusura dell accordo si registra l obbligazione relativa al trattamento accessorio premiante imputandola contabilmente all esercizio del bilancio pluriennale in cui tale obbligazione scade e diventa esigibile Il bilancio tiene conto naturalmente dell attuale struttura organizzativa. La spesa per missioni e quella per la formazione sono state ridotte del 50% rispetto alla spesa sostenuta nell anno 2009 come disposto dal D.L.78/2010 convertito con legge 122/2010. Anche la spesa per contratti flessibili è stata contenuta secondo le previsioni dell art. 9, comma 28, del D.L n. 78 così modificato dalla legge di conversione 30 luglio 2010, n. 122; infine, il numero delle figure dirigenziali con contratto a tempo determinato è stato sensibilmente ridotto. Il numero medio dei dipendenti in servizio si è attestato ad arrotondate 880 unità. Complessivamente la spesa di personale di cui all intervento 01 è passata dai 34,1 milioni di euro del consuntivo 2005 ai 35,0 milioni di euro del consuntivo 2006 a 36,9 milioni del consuntivo 2007, ai 37,82 milioni del consuntivo 2008, ai 38,15 milioni di euro Pagina 139 di 349

140 nell assestato 2009, ai 37,72 milioni del consuntivo 2010 ed infine ai 35,17 milioni del consuntivo 2011 ed ai 32,600 milioni del consuntivo 2012, assorbendo integralmente tutti gli incrementi contrattuali sopravvenuti. Per quanto concerne le modalità di determinazione della spesa di personale, ai fini del rispetto della vigente normativa in materia di contenimento delle dinamiche retributive, restano valide le modalità di determinazione della medesima come individuate dalla Corte dei Conti Sezione Autonomie con proprie deliberazioni n.9/aut/2008 e n.16/aut/2009; fra le spese escluse di cui al punto 1 della tabella sotto riportata, la Risoluzione MEF 34748/2008, ha ritenuto inoltre includere le spese a carico di finanziamenti comunitari e privati, ma non anche quelle finanziate dalle regioni, le spese derivanti dall applicazione dell art.1 comma 56 della legge 296/2007 (proventi da sanzioni per mancato rispetto del codice della strada): Le componenti considerate per la determinazione della spesa sono le seguenti: Retribuzioni lorde al personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato Spese per collaborazione coordinata e continuativa o altre forme di rapporto di lavoro flessibile o con convenzioni Eventuali emolumenti a carico dell'amministrazione corrisposti ai lavoratori socialmente utili Spese sostenute dall'ente per il personale in convenzione (ai sensi degli articoli 13 e 14 del CCNL 22 gennaio 2004) per la quota parte di costo effettivamente sostenuto Spese sostenute per il personale previsto dall'art. 90 del d.lgs n. 267/2000 Compensi per gli incarichi conferiti ai sensi dell'art. 110 commi 1 e 2 d.lgs. n. 267/2000 Spese per il personale con contratti di formazione lavoro Pagina 140 di 349

141 Spese per personale utilizzato, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all'ente Oneri riflessi a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori IRAP Oneri per il nucleo familiare, buoni pasto e spese per equo indennizzo Somme rimborsate ad altre amministrazioni per il personale in posizione di comando Altre spese (da specificare se presenti) Le componenti escluse dalla determinazione della spesa sono le seguenti: Spese di personale totalmente a carico di finanziamenti comunitari o privati Spese per il lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente connessi all'attività elettorale con rimborso dal Ministero dell'interno Spese per la formazione e rimborsi per le missioni Spese per il personale trasferito dalla regione per l'esercizio di funzioni delegate Oneri derivanti dai rinnovi contrattuali Spese per il personale appartenente alle categorie protette Spese sostenute per il personale comandato presso altre amministrazioni per le quali è previsto il rimborso dalle amministrazioni utilizzatrici Spese per il personale stagionale a progetto nelle forme di contratto a tempo determinato di lavoro flessibile finanziato con quote di proventi per violazione al Codice della strada Pagina 141 di 349

142 Quanto sopra determina una riduzione percentuale della spesa di personale relativa all anno 2012 pari al 10,08% rispetto all anno precedente. Da segnalare che la spesa evidenziata a parte per gli ex agricoli di Pratolino nel consuntivo 2011 è stata interamente ricompresa nell intervento 01 del bilancio consuntivo Consuntivo 2011 Consuntivo 2012 intervento "01" , ,80 Ex Agricoli Pratolino ,62 Altre spese (int.03) , ,15 Irap (int.07) , , , ,07 - Componenti escluse rinnovi contrattuali, comandi, ,23 trasferimenti, categorie protette ,02 = Componenti assoggettate al limite di spesa A , ,05 A2-A1 variazione rispetto all'anno precedente ,96 Variazione % rispetto all'anno precedente -10,08% Pagina 142 di 349

143 Gli oneri della contrattazione decentrata previsti per gli anni dal 2012 al 2014, non superano il corrispondente importo impegnato per l anno 2010 e sono automaticamente ridotti in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, come disposto dall art.9 del d.l. 78/2010; gli oneri relativi alla contrattazione decentrata anno 2012 ammontano complessivamente ad euro ,13 (comprensiva di competenze ed oneri, escluso IRAP) pari al 20,02% delle spese dell intervento 101. L incidenza percentuale delle spese di personale rispetto alle spese correnti ai sensi del comma 7 dell art. 76 del 112/2008 comprensiva delle spese di personale delle società partecipate (con riferimento ai dati relativi al consuntivo 2011, ultimo dato disponibile) come chiarito dalla Corte dei Conti Sezione delle Autonomie con deliberazione n. 14/AUT/2011 depositata il 28/12/11 risulta del 23,99% SPESA DI PERSONALE: INCIDENZA SU ENTRATE E SPESE CORRENTI NEL QUINQUIENNIO Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Spese titolo I Intervento 01 - Personale , , , , ,80 % su entrate correnti 20,35 20,30 19,85 19,19 17,80 % su spese correnti 22,84 22,43 22,13 21,81 21,68 Pagina 143 di 349

144 Spese di personale nel quinquennio , , , , , ,00 Intervento , , , , , Pagina 144 di 349

145 Sezione 7 Patto di stabilità interno Pagina 145 di 349

146 7.1 Considerazioni generali Il Patto di Stabilità Interno nasce dall esigenza di convergenza delle economie degli stati membri dell Unione Europea verso specifici parametri, comuni a tutti, e condivisi a livello europeo in seno al Patto di stabilità e crescita e specificatamente nel trattato di Maastricht. La Provincia di Firenze nel corso degli anni ha sempre annoverato tra i suoi obiettivi prioritari quello del rispetto delle previsioni del Patto di Stabilità Interno dettate dalla normativa vigente in materia. Le prime applicazioni del Patto di Stabilità Interno prevedevano che gli obiettivi fossero legati al controllo del disavanzo e del debito degli enti territoriali, rapportati ai saldi del bilancio e caratterizzati da meccanismi sanzionatori o premiali. Successivamente, nel biennio i saldi di bilancio sono stati sostituiti dai vincoli sui tetti di spesa (le entrate non incidevano più sul raggiungimento degli obiettivi) ed è stato inasprito il sistema sanzionatorio per gli enti non virtuosi. L imposizione dei tagli alle spese, ai sensi delle norme emanate dalle Leggi finanziarie del 2005 e del 2006, ha posto gli Enti Locali di fronte al meccanismo perverso della scelta tre due strategie alternative, incentrate, l una, sui tagli alle spese correnti ed agli investimenti con conseguente riduzione dei servizi ai cittadini, e l altra, sulla necessità di aumentare la tassazione locale per finanziare la spesa. I vincoli sui saldi rispondono, invece, alle esigenze di maggiore autonomia finanziaria degli Enti Locali e sono idonei a indurre comportamenti virtuosi e quindi a determinare, almeno in via di principio, una maggiore responsabilizzazione di tutti gli attori della finanza pubblica. In considerazione di ciò, il Governo nell anno 2007, al fine di assicurare il risanamento dei conti pubblici, intervenne sul comparto della finanza pubblica, modificando le regole del Patto di Stabilità Interno, prevedendo l abbandono del riferimento ai tetti di spesa in favore dei vincoli sui saldi di bilancio e con ciò riprendendo la logica su cui era incardinato il trattato di Maastricht, da cui discende appunto il Patto di Stabilità Interno. Per gli Enti locali il riferimento ai saldi (inclusivi delle spese per investimenti), oltre ad esaltare il binomio autonomia/responsabilità, che rappresenta l elemento fondamentale del federalismo, avvicina il Patto di Stabilità Interno alle regole previste dal Patto europeo. Dal 2007 le finanziarie che si sono susseguite hanno posto pertanto al centro della questione del Patto di Stabilità Interno il controllo sull andamento dei saldi finanziari e non più, come avvenuto per gli anni 2005 e 2006, l introduzione di un parametro di riferimento incentrato solo e soltanto sulla componente spesa. Il Patto di Stabilità 2007 ha quindi rappresentato una vera e propria rivoluzione nei vincoli di finanza pubblica per gli Enti locali, in quanto segna l abbandono dei meccanismi dei tetti di spesa per puntare tutto sui saldi di bilancio, ed il Governo, ritenendo che la novità andasse nella giusta direzione, anche al fine di responsabilizzare gli Enti locali dando loro maggiore autonomia, l ha dunque riconfermata nella sostanza anche negli anni successivi, Pagina 146 di 349

147 seppur prevedendo di volta in volta alcune modifiche. Più di recente, sono state apportate, con il Decreto legge n. 98 del 6 luglio 2011 importanti modifiche alle regole vigenti del Patto di stabilità interno, con la previsione, di quattro distinte classi in cui articolare gli enti locali a seconda del loro posizionamento rispetto a taluni parametri di virtuosità. In via di prima applicazione, la legge di stabilità 2012 ha previsto, al comma 3 dell art. 30, per il 2012 la suddivisione degli enti locali in due sole classi, sulla base del loro posizionamento rispetto a quattro indicatori (rispetto del patto di stabilità interno, autonomia finanziaria, equilibrio di parte corrente e rapporto tra le entrate di parte corrente riscosse ed accertate). 7.2 Il Patto di Stabilità Interno anno 2012 Elementi distintivi Qui di seguito si analizzano i principali elementi distintivi che caratterizzano il Patto di Stabilità Interno agli enti locali nell anno Alcune premesse Come già accennato, il Patto di Stabilità 2007 ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nei vincoli di finanza pubblica per gli Enti locali ed il Governo, ritenendo che la novità andasse nella giusta direzione, l ha riconfermata nella sostanza anche negli anni seguenti, anche se prevedendo di volta in volta alcune novità. Mentre la finanziaria 2007 prevedeva il conseguimento da parte degli enti locali di due distinti obiettivi (espressi uno in termini di saldo finanziario di cassa ed uno in termini di saldo finanziario di competenza), con le successive leggi finanziarie gli enti locali sono stati invece chiamati a perseguire il raggiungimento di un unico obiettivo annuale di miglioramento, espresso in termini di competenza mista. Importanti novità all assetto del patto di stabilità interno sono state introdotte dall art. 1, commi da 87 a 124, della legge di stabilità 2011 (legge n. 220/ 10); viene variata, infatti, la logica del saldo di partenza, introducendo un criterio di calcolo per l individuazione del miglioramento del saldo basato sulla media ( ) dell impegnato per spesa corrente. L art. 14 del Decreto legge n. 78/ 10, convertito, con modificazioni, in legge n. 122/ 10, prevedeva poi per le province, a decorrere dal 2011, la riduzione del contributo ordinario erariale (500 milioni di Euro a decorrere dal 2012). Per l anno 2011 la riduzione di detti trasferimenti venne attuata con il decreto del Ministero dell Interno del 9 dicembre 2010, pubblicato sulla G.U. n. 292 del 15/12/2010, mentre per il 2012 è stato consentito a ciascun ente di detrarre dal proprio saldo finanziario di competenza mista assegnato l importo ricavato moltiplicando la somma ricevuta a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio per il 2012 per il coefficiente di 0,15802 (dato dal rapporto fra l importo totale della riduzione complessiva, pari a ,14 euro, ed il valore complessivo del fondo sperimentale di riequilibrio, pari a ,00 Euro), ai sensi dell art. 2, comma 2, del Decreto del Ministero dell Interno del 13/03/2012 (pubblicato sulla G.U. n. 66 del 19/03/2012). Ai sensi del medesimo Decreto ministeriale (art. 2, comma 3), ciascun Ente ha anche potuto portare altresì in diminuzione del medesimo saldo assegnato per il 2012 la riduzione delle risorse già applicata per l anno 2011, sulla base del già ricordato Decreto del Ministero dell Interno del 9 dicembre Pagina 147 di 349

148 Con il Decreto legge n. 98/ 11, convertito, con modificazioni, nella legge n. 111/ 11 ( manovra correttiva ), la disciplina sul patto di stabilità interno ha subito ulteriori modifiche. L art. 20, comma 2, stabilisce infatti che, al fine di ripartire l ammontare del concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica tra gli enti del singolo livello di governo, vengono individuate con decreto del MEF, di concerto con il Ministero dell Interno e con il Ministero per gli Affari regionali e per la coesione territoriale, d intesa con la Conferenza unificata, quattro classi sulla base dei seguenti parametri di virtuosità: convergenza tra spesa storica e fabbisogni standard, rispetto del patto di stabilità interno, incidenza della spesa del personale sulla spesa corrente, autonomia finanziaria, equilibrio di parte corrente, tasso di copertura dei costi dei servizi a domanda individuale, effettiva partecipazione all azione di contrasto all evasione fiscale, rapporto tra le entrate di parte corrente riscosse e accertate e dismissione societarie. Non tutti i parametri di virtuosità, individuati dal suddetto Dl n. 98/ 11 per alleggerire il peso degli obiettivi contabili sugli enti ben amministrati, si applicano però fin da subito. In via di prima applicazione, la legge di stabilità 2012 ha previsto, infatti, al comma 3 dell art. 30, la suddivisione per il 2012 degli enti locali in sole due classi di virtuosità, sulla base del loro posizionamento rispetto ai seguenti parametri: rispetto del patto di stabilità interno, autonomia finanziaria, equilibrio di parte corrente e rapporto tra le entrate di parte corrente riscosse ed accertate. Gli altri criteri (convergenza tra spesa storica e fabbisogni standard, incidenza della spesa del personale sulla spesa corrente, tasso di copertura dei costi dei servizi a domanda individuale, effettiva partecipazione all azione di contrasto all evasione fiscale e dismissioni societarie) entreranno in gioco solo successivamente. Gli enti collocati nella classe più virtuosa, fermo restando l obiettivo complessivo del comparto, non concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica fissati, dovendo, infatti, gli stessi conseguire un saldo obiettivo finanziario pari a zero. Inoltre, per i predetti enti viene anche prevista la possibilità di ridurre il contributo alla manovra, con apposito Decreto del MEF, in modo tale però che non derivino effetti negativi in termini di indebitamento netto e fabbisogno superiori a 200 milioni di Euro. Con la legge di stabilità 2012 (comma 2, art. 30) viene conseguentemente così ripartito tra le regioni, province e comuni il suddetto alleggerimento del contributo alla manovra 2012 previsto dal Dl n. 98/ 11: 180 milioni di Euro (95 milioni di Euro alle regioni, 65 milioni di Euro ai comuni e 20 milioni di Euro alle province); 20 milioni di Euro agli enti che partecipano alla sperimentazione della nuova contabilità economica (di cui all art. 36 del decreto legislativo n. 118/ 11), tra cui anche la Provincia di Firenze. Agli enti non appartenenti alla prima classe di virtuosità, come anche la Provincia di Firenze, è stato invece richiesto un ulteriore maggior contributo alla manovra, dovendo infatti restare invariato il saldo obiettivo complessivo del comparto. Il Decreto legge n. 138/ 11 ha poi previsto l anticipo al 2012 del concorso di regioni ed enti locali alla riduzione della spesa pubblica rispetto a quanto già stabilito dall art. 20 del Dl n. 98/2011: le province hanno quindi dovuto concorrere nel 2012 al conseguimento del saldo obiettivo per 700 milioni di Euro (800 milioni di Euro dal 2013). L entità complessiva del predetto concorso, pertanto, in termini di indebitamento netto e di fabbisogno, è quantificata, per le province, in milioni di euro per l anno 2012 ed in milioni di euro a decorrere dall anno Venne però prevista la possibilità che l importo complessivo della Pagina 148 di 349

149 manovra da sostenere da parte di regioni ed enti locali con il patto di stabilità interno fosse ridotto fino al 50% delle maggiori entrate stimate dall applicazione della Robin hood tax. Il suddetto Decreto legge ha poi previsto che anche le società in house, affidatarie dirette della gestione di servizi pubblici locali, siano assoggettate al patto di stabilità interno, ponendo l obbligo di vigilanza in capo agli enti locali di riferimento. La legge di stabilità 2012 provvede quindi alla ripartizione tra i vari livelli di governo dei proventi derivanti dalla Robin hood Tax (addizionale IRES sulle imprese energetiche), il cui gettito complessivo viene stimato in 1,8 miliardi di Euro. Da tale redistribuzione le province ne hanno beneficiato nel 2012 con un alleggerimento complessivo dalla manovra per 150 milioni di Euro (comma 1, art. 30). Successivamente, è intervenuto il Decreto Legge n. 95 del 6/07/2012, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 135 del 07/08/2012, che ha previsto per le province, al comma 7, art. 16, degli ulteriori tagli nel 2012 ai trasferimenti erariali per complessivi 500 milioni di Euro. In sede di predisposizione dell assestamento generale al bilancio di previsione 2012, non essendo all epoca ancora nota la misura esatta del taglio ai trasferimenti erariali per il 2012 di cui al comma 7, art. 16, del Dl n. 95/2012, li stessi vennero stimati, secondo i dati diffusi dall UPI nazionale, in ,00 Euro. Successivamente, tali tagli vennero quantificati con esattezza per il 2012, in base dei consumi intermedi, in ,85 Euro con Decreto del Ministero dell Interno del 25/10/2012, con un conseguente minor taglio di ,15 Euro, poi confluito, con il conto consuntivo 2012, nell avanzo di amministrazione. E comunque evidente che, sebbene il Dl n. 95/2012 non abbia di per sé previsto la rideterminazione dei saldi obiettivo assegnati agli enti locali, tale manovra non può certo considerarsi neutrale rispetto ai vincoli del patto di stabilità interno, potendo infatti difficilmente gli enti locali compensare le minor entrate correnti con una pari diminuzione della spesa corrente. Il comma 13 bis, art. 17, del Dl n. 95/2012 prevede poi per il 2012 l istituzione di un contributo alle province di 100 milioni di Euro destinato alla riduzione del debito, che per la Provincia di Firenze è stato poi esattamente quantificato in ,97 Euro con Decreto del Ministero dell Interno del 25/10/2012. Non essendo però tale contributo conteggiato fra le entrate valide ai fini del patto, e neanche in attenuazione dei tagli di cui al comma 7, art. 16 del suddetto Dl, tale previsione, seppur da valutarsi positivamente, non ha consentito di fatto lo sblocco dei residui passivi esistenti sul titolo II della spesa, diversamente da quanto invece previsto per il comparto dei comuni. Infatti, sia il contributo statale di 200 milioni di Euro per il patto di stabilità orizzontale nazionale, di cui all art. 4 ter del Dl n. 16/2012, che il successivo, per il tramite delle regioni, di 800 milioni di Euro, di cui al comma 12 bis, art. 16, del Dl. n. 95/2012, seppur anche essi volti alla riduzione del debito, hanno favorito e consentito i pagamenti da parte dei comuni dei residui passivi in favore dei propri creditori. Il già citato comma 12 bis prevedeva, in particolare, che alle regioni a statuto ordinario venisse assegnato nel 2012 un contributo, da destinare alla riduzione del debito, nei limi dell importo complessivo di 800 milioni di Euro, in misura pari all 83,33% degli spazi finanziari ceduti, validi ai fini del patto di stabilità interno, da ciascuna di esse ed attribuiti ai comuni ricadenti nel proprio territorio nei limiti degli importi indicati nella tabella allegata al Dl n. 95/2012. Gli spazi finanziari così ceduti da ciascuna regione sono stati ripartiti tra i comuni del proprio territorio, mediante la rideterminazione dei saldi obiettivi programmatici 2012 dei medesimi, secondo le regole del patto di stabilità verticale, al fine di favorire lo sblocco dei residui passivi in conto capitale. Pagina 149 di 349

150 Conseguentemente, la Regione Toscana ha deliberato in data 3/09/2012 la cessione di propri spazi finanziari in favore dei comuni ricadenti sul proprio territorio nella misura complessiva di 65,62 milioni di Euro. Il meccanismo della competenza ibrida Viene confermato nella sostanza il meccanismo della competenza ibrida messo in campo con la finanziaria Nel 2012 l Amministrazione Provinciale dovrà, pertanto, perseguire il raggiungimento di un unico obiettivo annuale espresso in termini di competenza mista, che si basa su un doppio binario: competenza (accertamenti ed impegni) sulla parte corrente e cassa per quella in conto capitale. Per definizione, secondo il comma 3 dell art. 31 della Legge n. 183/2011 il saldo finanziario tra le entrate finali e spese finali, calcolato in termini di competenza mista, è costituito dalla somma algebrica degli importi risultanti dalla differenza tra accertamenti ed impegni, per la parte corrente, e dalla differenza tra incassi e pagamenti, per la parte in conto capitale, al netto delle entrate derivanti dalla riscossione di crediti e delle spese derivanti dalla concessione di crediti, come riportati nei certificati di conto consuntivo. Il saldo ibrido ha sicuramente il pregio di ridurre gli aggregati oggetto di verifica e semplifica senza dubbio gli adempimenti in capo agli enti locali. Tale meccanismo rende quindi ininfluente, ai fini del rispetto del Patto di Stabilità Interno, gli incassi ed i pagamenti di parte corrente e non costringe gli Enti locali, dal lato della gestione corrente, ad accumulare residui passivi al fine di centrare gli obiettivi imposti a livello nazionale. I commi da 7 a 17 dell art. 31 della Legge di stabilità 2012 prevedono l esclusione di voci di entrata e di spesa dal computo del saldo di competenza mista individuato ai sensi del sopra citato comma 3. Con tali commi si provvede, in sostanza, ad una razionalizzazione delle deroghe già considerate dalla normativa vigente. Conseguentemente, quelle attualmente vigenti ma non espressamente richiamate da tali commi sono da considerarsi abrogate (comma 17). L eventuale esclusione dal patto di stabilità interno di spese diverse da quelle previste dalle norme richiede quindi uno specifico intervento legislativo che si faccia carico di rinvenire le adeguate risorse compensative a salvaguardia degli equilibri di finanza pubblica. In particolare, con la Legge di Stabilità 2012 sono previste per il 2012 le seguenti esclusioni dal computo del saldo di competenza mista: le risorse provenienti dallo Stato e le relative spese di parte corrente ed in conto capitale sostenute dagli Enti locali per l attuazione delle Ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri, a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza (l esclusione opera anche se le spese vengono effettuate nell arco di più anni, purché nei limiti delle medesime risorse): gli Enti beneficiari sono tenuti a presentare al Dipartimento della Protezione Civile, entro il mese di gennaio dell anno successivo, l elenco delle spese che vengono escluse dal Patto di Stabilità Interno con precisa indicazione di quelle di parte corrente ed in conto capitale (Commi 7 e 8); gli interventi realizzati direttamente dagli Enti locali per lo svolgimento di grandi eventi rientranti nella competenza del Dipartimento della Protezione Civile, diversi da quello per i quali si rende necessaria la Delibera dello stato di emergenza, sostenuti ai sensi dell art. 5 bis, comma 5, del D.l. n. 343/ 01 (Comma 9); Pagina 150 di 349

151 le risorse provenienti dall Unione Europea e le relative spese di parte corrente ed in conto capitale sostenute dagli Enti locali: l esclusione opera anche se le spese vengono effettuate nell arco di più anni, purché nei limiti delle medesime risorse. L esclusione non opera per le spese connesse ai co-finanziamenti nazionali. Qualora l Unione Europea dovesse riconoscere importi inferiori a quelli esclusi, l importo corrispondente alle spese non riconosciute dovrà essere incluso nei conteggi del Patto di Stabilità dell anno in cui è stato comunicato il mancato riconoscimento (se esso perviene nell ultimo quadrimestre dell anno, è possibile effettuare tale recupero nel patto dell anno successivo - Commi 10 e 11); per gli Enti locali individuati dal Piano generale di censimento cui risultano affidate fasi di rilevazione censuarie, le spese derivanti dalla progettazione ed esecuzione del censimento e le relative risorse trasferite dall ISTAT. L esclusione riguarda anche gli Enti locali individuati dal Piano generale del 6^ censimento dell agricoltura (Comma 12); le spese relative al trasferimento dei beni effettuati ai sensi della disciplina del Federalismo demaniale di cui al Dlgs. n. 85/ 10, per un importo corrispondente alle spese già sostenute dallo Stato per la gestione e la manutenzione dei beni trasferiti (Comma 15); il contributo di cui al comma 13 bis, art, 17, del Dl n. 95/2012 destinato alla riduzione del debito: tale entrata, prevista per la sola annualità 2012, non rileva ai fini degli equilibri di bilancio e neanche a quelli di finanza pubblica; a tale entrata corrisponde infatti l inserimento in bilancio di analoga posta al titolo III della spesa ed inoltre tale entrata deve necessariamente essere portata in detrazione dai saldi utili ai fini del patto di stabilità interno, come espressamente richiesto dalla norma di legge. Tale contributo è stato poi esattamente quantificato per il 2012 per l Amministrazione provinciale in ,97 Euro con il Decreto del Ministero dell Interno del 25/10/2012 (interamente utilizzato per l estinzione di mutui al 31/12/2012); In merito all esclusione della voce concessioni di crediti, la Sezione regionale di controllo per il Veneto della Corte dei Conti (Deliberazione n. 228/2010) ha chiarito che il finanziamento di una società partecipata dall Ente locale, da iscriversi al Titolo II intervento 10 della spesa, non deve essere detratto dagli aggregati di spesa rilevanti ai fini del saldo finanziario. Secondo la Corte, infatti, l erogazione di finanziamento a dette società sarebbe equiparabile al finanziamento diretto di proprie attività o servizi, non potendo considerarsi il soggetto in house terzo rispetto all ente controllante. Nel 2009 l art. 9-bis, comma 1, del D.l. n. 78/ 09 aveva previsto l esclusione dal saldo utile per il Patto di Stabilità Interno dei pagamenti in c/capitale effettuati entro il 31 dicembre 2009 nei limiti del 4% dei residui passivi del titolo II come risultanti dal conto consuntivo Questa misura, reintrodotta per il 2010 dall art. 14, comma 11, del D.l. n. 78 del 31 maggio 2010, convertito con modificazioni in Legge 30 luglio 2010 n. 122, seppur limitatamente allo 0,75% dei residui passivi del Titolo II come risultanti dal conto consuntivo 2008, non è stata riproposta dal Lo schema di Decreto del MEF, relativo al monitoraggio del Patto di stabilità interno, prevede poi per gli enti, ivi inclusa la Provincia di Firenze, che sperimentano i nuovi principi contabili di cui al D.lgs. n. 118/2011, di considerare tra le entrate finali rilevanti ai fini del Pagina 151 di 349

152 patto il cosiddetto fondo pluriennale vincolato destinato al finanziamento delle spese correnti, già imputate negli esercizi precedenti, e re-iscritte nell esercizio Questo correttivo è certamente applicabile agli enti che fin dal 2012 hanno costituito il FPV, avvalendosi della facoltà di cui all art. 14, comma 1, lett. b), del DPCM n. 285/2011, che in questo modo evitano di considerare due volte ai fini del patto i medesimi fatti gestionali, trattandosi di gestioni 2011 e precedenti. Come è stato poi chiarito da ARCONET, in risposta ad un quesito del Comune di Reggio nell Emilia, questo principio va anche esteso ai fatti gestionali di competenza 2012 nel caso di iscrizione del FPV. Nel caso di specie, l Amministrazione provinciale, in linea con quanto previsto dai nuovi principi contabili a proposito degli impegni derivanti dal conferimento di incarichi a legali esterni, ha proceduto con la costituzione dalla competenza 2012 di un FPV di parte corrente di ,93 Euro da iscrivere sull esercizio Conseguentemente sono stati valorizzati i righi E9 e SO del modello MONIT/12, riportante le risultanze l patto di stabilità interno al 31/12/2012. Si precisa infine che la Legge n. 33/ 09 prevedeva la possibilità per le Regioni di autorizzare gli Enti locali a peggiorare il proprio saldo attraverso un aumento dei pagamenti in conto capitale compensato con una diminuzione di pari importo dell obiettivo programmatico regionale in termini di cassa o di competenza. Ciò, però, solo a favore degli Enti locali che avessero rilevato precisi criteri di virtuosità definiti dalla legge statale. A tal fine, il comma 1, art. 7 quater, della Legge n. 5/ 09 (convertito, con modificazioni, in Legge n. 33/ 09), prevedeva, alle lettere a) e b), l esclusione dal computo del saldo finanziario utile al fine del Patto di Stabilità Interno 2009 delle seguenti tipologie di spesa: a) pagamenti in c/residui concernenti le spese per investimenti effettuati nei limiti delle disponibilità di cassa a fronte di impegni regolarmente assunti, ai sensi dell art. 183 del TUEL; b) pagamenti per spese in c/capitale per impegni già assunti finanziate dal minor onere per interessi conseguente alla riduzione dei tassi di interesse su mutui o alla rinegoziazione dei mutui stessi, se non già conteggiati nei bilanci di previsione. La possibilità di escludere dal Patto 2009 tali spese era però limitata ai soli enti virtuosi, che avessero soddisfano contemporaneamente le tre seguenti condizioni (comma 2): a) avere rispettato il Patto di Stabilità Interno nell anno 2007; b) presentare un rapporto tra numero dei dipendenti e abitanti inferiore alla media nazionale individuata per classe demografica; c) aver registrato nell anno 2008 un ammontare di impegni per spesa corrente, al netto delle spese per adeguamenti contrattuali del personale dipendente, compreso il segretario comunale e provinciale, non superiore a quello medio del triennio Il comma 4-sexies dell art. 4 del D.l. n. 2/ 10 riconfermò poi, anche per l anno 2010, le esclusioni di cui al comma 1 lettere a) e b) dell art. 7-quater del D.l. n. 5/ 09 per gli enti locali che avessero rispettato il Patto di Stabilità Interno nell anno 2008, che avessero presentato un rapporto tra numero di dipendenti e abitanti inferiore alla media nazionale e che nel corso del 2009 avessero registrato impegni per spese correnti, al netto delle spese per adeguamenti contrattuali del personale dipendente e del Segretario, non superiori a quelli medi corrispondenti registrati nel triennio A questo proposito, si ricorda che l Amministrazione provinciale non si è potuta avvantaggiare delle esclusioni di cui sopra né nel 2009 né nel 2010 per il non verificarsi della condizione di cui al punto c), Pagina 152 di 349

153 comma 2, dell art. 7-quater del D.l. n. 5/ 09. L impegnato per spesa corrente, al netto delle spese per adeguamenti contrattuali, ammontava, infatti, nel 2008 a 164,46 milioni di Euro a fronte di un valore medio, riferito al triennio 2005/2007, di 153,33 milioni di Euro. Analogamente, l impegnato per spesa corrente, al netto delle spese per adeguamenti contrattuali, ammontava nel 2009 a 170,11 milioni di Euro a fronte di un valore medio, riferito al triennio 2006/2008, di 159,20 milioni di Euro. L art. 1, comma 138, della Legge n. 220/ 10 stabiliva invece che a decorrere dall anno 2011, le regioni possono autorizzare gli enti locali del proprio territorio a peggiorare il loro saldo programmatico attraverso un aumento dei pagamenti in conto capitale; in tal caso, devono contestualmente e per lo stesso importo procedere a rideterminare il proprio obiettivo programmatico in termini di cassa o di competenza ( Patto di stabilità regionale verticale ). La Legge n. 10/2011 ha però stabilito che dal 2011 siano le Regioni a definire i criteri di virtuosità e le modalità operative, previo confronto in sede di Consiglio delle autonomie locali. Inoltre, i trasferimenti statali e regionali devono essere considerati, ai fini del Patto di Stabilità Interno nella misura registrata nei conti consuntivi e, pertanto, tali trasferimenti incidono per il totale accertato per le entrate correnti e per il totale riscosso per la parte in conto capitale. Tra le operazioni finali non sono da considerare, come chiarito in varie occasioni dalla RGS nelle circolari emesse annualmente in materia di patto di stabilità interno, né l avanzo (o disavanzo) di amministrazione né il fondo (o deficit) di cassa. Infatti, l utilizzo dall avanzo di amministrazione, nell ambito del saldo del patto di stabilità interno, non rileva ai fini del patto, in base alle regole europee della competenza economica, gli avanzi di amministrazione che si sono realizzati negli esercizi precedenti non sono conteggiati ai fini dell indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche, al contrario delle correlate spese effettuate nell anno di riferimento. La misura del miglioramento e gli obiettivi programmatici Si conferma per il triennio una disciplina del Patto di Stabilità per gli Enti locali finalizzata all obiettivo del miglioramento del saldo finanziario, inteso quale differenza tra entrate finali e spese finali. Viene tuttavia modificato il metodo per la determinazione dello specifico obiettivo di saldo finanziario, previsto a titolo di concorso degli Enti locali alla realizzazione della Manovra di finanza pubblica. In base al nuovo meccanismo di calcolo l obiettivo di saldo programmatico viene parametrato alla spese corrente dell Ente, riferita ad un intervallo temporale triennale, e non più al saldo finanziario. In particolare, il comma 88 stabilisce che lo specifico obiettivo di saldo finanziario per ciascun Ente è determinato per il 2012 applicando alla spesa corrente media sostenuta nel periodo , rilevata in termini di impegni, così come desunta dai certificati di conto consuntivo, la percentuale del 16,5 per cento (nelle more dell adozione del decreto di cui all art. 20, comma 2, del Dl n. 98/ 11). Al fine di evitare che il maggior sforzo sia sostenuto dagli enti maggiormente dipendenti dai trasferimenti statali, all obiettivo definito come quota della spesa corrente media , viene detratto un valore pari alla riduzione dei trasferimenti erariali ai sensi del Dl n. 78/ 10. Per l anno 2011 la riduzione di detti trasferimenti venne attuata con il decreto del Ministero dell Interno 9/12/10, pubblicato sulla G.U. n. 292 del 15/12/10, mentre per il 2012, ciascun Ente ha potuto detrarre dal proprio saldo finanziario di competenza mista l importo che si ricava moltiplicando la somma ricevuta a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio per il 2012 per il coefficiente di 15,802 per cento (dato Pagina 153 di 349

154 dal rapporto fra l importo totale della riduzione complessiva, pari a ,14 euro, ed il valore complessivo del fondo sperimentale di riequilibrio, pari a ,00 Euro), ai sensi dell art. 2, comma 2, del Decreto del Ministero dell Interno del 13/03/12 (pubblicato sulla G.U. n. 66 del 19/03/2012) avente per oggetto la riduzione delle risorse ex D.l. n. 78/ 10 per le province. Ai sensi del medesimo decreto ministeriale (art. 2, comma 3), ciascun Ente ha anche potuto portare altresì in diminuzione del medesimo saldo assegnato per il 2012 la riduzione delle risorse già applicata per l anno 2011, sulla base del suddetto decreto del Ministero dell Interno del 9/12/10. Conseguentemente, l Amministrazione provinciale nel 2012 ha portato in detrazione dal proprio saldo finanziario di competenza mista la somma di 2.902,55 migliaia di Euro, pari a 954,23 migliaia di Euro per tagli già operati nel con decreto del Ministero dell Interno del 9/12/2010, cui si aggiungono, ai sensi del comma 3, art. 2, del Decreto del Ministero dell Interno del 13/03/2012, ulteriori 1.948,32 migliaia di Euro. Inoltre, considerato che gli enti della prima classe di virtuosità sono stati chiamati a conseguire un saldo obiettivo pari a zero (comma 5, art. 31, legge di stabilità 2012), fermo restando l obiettivo complessivo del comparto, sono state previste dalla legge di stabilità 2012 (al comma 6, art. 31, legge di stabilità 2012) le percentuali massime applicabili a tutti gli altri enti che non rientrano nella prima classe. Per le province la percentuale massima di contribuzione per gli enti non virtuosi ammonta nel 2012 al 16,9% (poi rideterminata in 16,883% con l emanazione del decreto ministeriale di individuazione degli enti virtuosi). A questo proposito, si segnala che la RGS, con la circolare n. 5 del 14/02/2012, aveva infatti suggerito, ai fini della redazione del bilancio di previsione (che, ai sensi del comma 18 dell art. 31, deve essere approvato garantendo il rispetto delle regole che disciplinano il patto), di considerare, in via prudenziale, come obiettivo del patto, il saldo programmatico previsto per gli enti non virtuosi e cioè calcolato applicando le percentuali di cui al comma 6 del citato articolo 31. Si segnala, a tal proposito, che nessuna amministrazione provinciale toscana è stata poi ricompressa nell ambito dei cosiddetti enti virtuosi. Si ricorda inoltre che il fattore di correzione di cui al comma 92, art. 1, della legge di stabilità 2011, che disponeva la riduzione del saldo finanziario nella misura del 50% della differenza fra obiettivo nuovo e vecchio, se tale differenza risultava positiva, e l incremento nella stessa percentuale in caso di differenza negativa, era applicabile solo per l annualità 2011 e non anche per le successive. Inoltre, sempre in riferimento al solo anno 2011, il comma 93 della citata legge di stabilità 2011 disponeva la possibilità di prevedere con apposito DPCM (poi uscito in data 23/03/2011) e per un importo non superiore a 480 milioni di euro, misure correttive del patto di stabilità interno, anche al fine di tenere conto delle spese per gli interenti internazionali e di distribuire in modo equo il contributo degli enti alla manovra e le differenze positive e negative della variazione della regola. La legittimità del bilancio di previsione Il comma 18, art. 31, della Legge di stabilità 2012 riconferma l obbligo per gli Enti Locali di allegare al bilancio di previsione un apposito prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del Patto di Stabilità Interno. Si ricorda, a tal proposito, che l obbligo di tale prospetto venne introdotto già con la finanziaria 2008 (comma 379, lettera g, art. 1). Il bilancio di previsione degli Enti Locali ai quali si applicano le disposizioni del Patto di Stabilità Interno deve, Pagina 154 di 349

155 infatti, essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrate e spese di parte capitale, al netto delle riscossioni e delle concessioni di crediti, sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il Patto. L obbligo del rispetto dell obiettivo del Patto si deve ovviamente intendere esteso anche alle successive variazioni di bilancio. La ratio di tale disposizione si rinviene nella volontà di far sì che il rispetto delle regole del patto rappresenti un vincolo all attività programmatoria dell Ente, anche al fine di consentire all organo consiliare di vigilare in sede di approvazione di bilancio. L eventuale adozione di un bilancio difforme implica, pertanto, una grave irregolarità finanziaria alla quale l Ente è tenuto a porre rimedio con immediatezza. La regola sullo stock di debito La legge di stabilità 2012 interviene all art. 8 con disposizioni molto restrittive volte a ridurre l indebitamento degli enti locali. Innanzitutto si stabilisce che non è più possibile contrarre mutui e prestiti obbligazionari senza certificare il rispetto del patto di stabilità nell anno precedente e poi vengono ridotte ulteriormente le soglie di indebitamento, già ritoccate dalla legge di stabilità Gli enti possono così indebitarsi solo se l importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante da garanzie prestate non supera l 8% per il 2012, il 6% nel 2013 ed il 4% a decorrere dal 2014 delle entrate relative ai primi tre titoli del rendiconto del penultimo anno precedente a quello in cui viene prevista l assunzione dei mutui. I monitoraggi e la certificazione attestante il rispetto o non delle regole del Patto di Stabilità Interno I commi 19 e 20 contengono le procedure di monitoraggio degli adempimenti relativi al Patto di stabilità interno, ricalcando in sostanza le regole già dettate dall art. 77 bis del D.l. n. 112/ 08. Gli Enti Locali sono tenuti a trasmettere semestralmente alla RGS, entro trenta giorni dalla fine del periodo di riferimento, utilizzando il sistema web appositamente previsto, le informazioni riguardanti le risultanze in termini di competenza mista. Gli Enti sono, anche, tenuti a trasmettere sempre alla RGS, mediante il sistema appositamente previsto, il prospetto dimostrativo degli obiettivi programmatici entro 45 giorni dalla pubblicazione da parte del MEF dell apposito Decreto di approvazione dei relativi prospetti. Terminato l anno di riferimento non è più possibile variare le voci determinanti l obiettivo del medesimo anno. Entro il 31 marzo dell anno successivo a quello di riferimento, gli Enti Locali dovranno anche certificare il rispetto del Patto di Stabilità Interno, secondo un prospetto e modalità definite con apposito Decreto del MEF, sottoscritto, a partire dal 2011, non solo dal rappresentante legale e dal responsabile del Servizio finanziario ma anche dall Organo di revisione. La mancata trasmissione al Ministero dell Economia e delle Finanze del prospetto dimostrativo degli obiettivi programmatici (entro 45 giorni dalla pubblicazione del relativo decreto) o della certificazione annuale attestante il rispetto del Patto di Stabilità Interno costituisce inadempimento alle regole di finanza pubblica. Con la Circolare n. 15/2010 la RGS ha anche precisato che, anche in assenza dell approvazione del conto consuntivo annuale, le risultanze del patto al 31 dicembre presenti nel sistema web ed utilizzate per la certificazione devono essere Pagina 155 di 349

156 quelle finali dato che il termine per la trasmissione della stessa è perentorio. Conseguentemente, la mancata approvazione del conto consuntivo annuale non costituisce elemento di giustificabile ritardo nella trasmissione della certificazione oltre il termine perentorio del 31 marzo dell anno successivo a quello di riferimento. La mancata comunicazione alla Ragioneria Generale dello Stato, sempre tramite l apposito sistema web, della situazione di commissariamento di un Ente per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso ne determina l assoggettamento alle regole del Patto di Stabilità Interno. 7.4 Il regime sanzionatorio degli enti locali Il comma 26 dell art. 31 della legge n. 183 del 2011, come sostituito dall art. 1, comma 439, della legge n. 228 del 2012, disciplina le misure di carattere sanzionatorio per gli enti inadempienti al patto di stabilità interno, prevedendo nell anno successivo a quello dell inadempienza: la riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo perequativo in misura pari alla differenza tra il risultato registrato e l obiettivo programmatico predeterminato; il limite all impegno delle spese correnti in misura non superiore all importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nell ultimo triennio; il divieto di ricorrere all indebitamento per finanziare gli investimenti; il divieto di assunzione a qualsiasi titolo e tipologia di personale; il taglio del 30% delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza, rispetto all ammontare risultante alla data del 30/06/2010; La legge di stabilità 2012, e prima ancora il Dl n. 98/ 11, convertito, con modificazioni nella legge n. 111/ 11, è anche intervenuta in materia di atti elusivi delle disposizioni di finanza pubblica. L art. 31, comma 30, infatti interviene a variare l art. 1, della legge 13 dicembre 2010 n. 220, disponendo che i contratti di servizio posti in essere dopo l entrata in vigore del Decreto stesso e gli altri atti posti in essere dalle regioni e dagli enti locali, che si configurano elusivi delle regole del patto, sono nulli. Qualora le Sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei Conti accertino che il rispetto del patto è stato artificiosamente consentito mediante una non corretta imputazione delle entrate o delle uscite ai pertinenti capitoli di bilancio o altre forme elusive, le stesse irrogano, agli Amministratori che hanno posto in essere atti elusivi delle regole del patto, la condanna ad una sanzione pecuniaria fino ad un massimo di 10 volte l indennità di carica percepita al momento di commissione dell elusione e, al Responsabile del Servizio Economico- Finanziario, una sanzione pecuniaria fino a 3 mensilità del trattamento retributivo, al netto degli oneri fiscali e previdenziali (comma 31, art. 31, legge di stabilità 2012). Si richiama, infine, l attenzione sui commi 166 e seguenti dell art. 1 della Legge 23 dicembre 2005 n. 266 che affidano alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti: - l accertamento del mancato rispetto degli obiettivi posti con il Patto di stabilità Interno; Pagina 156 di 349

157 - la vigilanza sull adozione da parte dell ente locale delle necessarie misure correttive; - la vigilanza sull applicazione delle sanzioni e, cioè, che l ente inadempiente rispetti i limiti agli impegni di spesa corrente, rispetti il divieto di indebitamento ed il divieto di assunzione del personale e che deliberi la riduzione delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza per gli amministratori. 7.5 Il patto territoriale ed il quadro provinciale toscano Il patto di stabilità territoriale I commi da 138 a 143 dell art. 1 della legge di stabilità 2011 disciplinano il Patto di Stabilità Regionale in quanto prevedono la possibilità per la Regione di competenza di rimodulare gli obiettivi programmatici degli Enti locali ricadenti nel proprio territorio. Nel dettaglio, la normativa contempla due tipologie di Patto Regionale: quello orizzontale e quello verticale. Conseguentemente, nel corso dell esercizio finanziario gli obiettivi programmatico, come determinati in base ai commi 87 e seguenti, possono essere variati dalla regione di appartenenza, con apposita deliberazione, in relazione alla diversità delle situazioni finanziarie esistenti. Sul piano dei principi, l opportunità di adottare un Patto di Stabilità Regionale costituisce un importante riconoscimento nella direzione del federalismo fiscale, da valutarsi ancor più positivamente alla luce delle sempre più stringenti normative dettate nel corso degli ultimi anni in materia di Patto di Stabilità Interno. La finalità della norma è quella di liberare agli enti locali quote di pagamenti in conto capitale bloccati dal patto di stabilità interno ed andare così incontro alla parziale soluzione del problema del ritardo nei pagamenti, accorciandone i tempi di attesa e dando un po di ossigeno alle imprese con problemi di liquidità per le prestazioni effettuate a favore degli enti locali. Scopo del patto territoriale è quindi anche quello di sfruttare al massimo le risorse disponibili sul territorio nel rispetto delle regole di finanza pubblica. A questo proposito, si segnala infatti che nel 2010 tutte le Province toscane hanno rispettato le regole del Patto di stabilità Interno, con un margine di circa 6,2 milioni di Euro (che va ad aggiungersi a quello già generato dal comparto comunale); risorse che avrebbero potuto esser invece spese dalle Amministrazioni per investimenti a beneficio dell economia locale. L auspicio è pertanto quello di assicurare con la regionalizzazione del patto di stabilità interno un miglior e maggior utilizzo sul territorio regionale delle risorse complessivamente a disposizione del comparto locale. Si aggiunge che la regionalizzazione del patto di stabilità è stata attuata in concreto da diversi regioni, fra cui la Toscana, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna e Sicilia. Il saldo obiettivo da considerare ai fini delle regole del Patto è pertanto quello risultante dalla somma fra saldo obiettivo finale e la variazione dell obiettivo determinata in base al Patto regionale, verticale e/o orizzontale. Pagina 157 di 349

158 Il Patto di stabilità Regionale Orizzontale E disciplinato dal comma 141, dell articolo 1, della suddetta legge di stabilità e prevede la possibilità per le regioni di integrare le regole e di modificare gli obiettivi posti dal legislatore nazionale, in relazione alla diversità delle situazioni finanziarie esistenti, ferme restando le disposizioni statali in materia di monitoraggio e di sanzioni e l importo dell obiettivo complessivamente determinato in applicazione dei commi da 87 a 124 per gli enti locali della regione. Ai sensi del successivo comma 142, è previsto che le regioni definiscano e comunichino agli enti locali il nuovo obiettivo annuale del patto di stabilità interno, determinato anche sulla base dei criteri stabiliti in sede di Consiglio delle autonomie locali. Per il 2012 è stata inoltre prevista la possibilità per i comuni, e non anche per le province, di avvalersi di un patto di stabilità orizzontale nazionale, che consente la cessione di spazi finanziari da parte degli enti che prevedono di conseguire un differenziale positivo rispetto all obiettivo del patto di stabilità interno e che, conseguentemente, permette agli enti locali che invece usufruiscono di tali spazi di liberare risorse finanziarie a favore delle imprese.. Il Patto di stabilità regionale Verticale E disciplinato dal comma 138, dell articolo 1, della legge n. 220/ 10 e concerne la possibilità per le regioni, di autorizzare gli enti locali residenti sul proprio territorio a peggiorare il proprio saldo programmatico attraverso un aumento dei pagamenti in conto capitale. Tale peggioramento è compensato da una riduzione, per lo stesso importo, dell obiettivo programmatico della regione stessa, in termini di cassa o di competenza. A questo riguardo, si ricorda che la Legge n. 33/ 09 prevedeva in effetti la possibilità già per il 2009 per le Regioni di autorizzare gli Enti locali a peggiorare il proprio saldo attraverso un aumento dei pagamenti in conto capitale compensato con una diminuzione di pari importo dell obiettivo programmatico regionale in termini di cassa o di competenza. Ciò, però, solo a favore degli Enti locali virtuosi che avessero rispettato precisi criteri di virtuosità definiti dalla legge statale (aver rispettato il Patto di Stabilità Interno nell anno 2007, presentare un rapporto tra numero dei dipendenti e abitanti inferiore alla media nazionale individuata per classe demografica ed aver registrato nell anno 2008 un ammontare di impegni per spesa corrente, al netto delle spese per adeguamenti contrattuali del personale dipendente, compreso il segretario comunale e provinciale, non superiore a quello medio del triennio ). Il comma 4-sexies dell art. 4 del D.l. n. 2/ 10 riconfermò poi, anche per l anno 2010, tale possibilità ma sempre e soltanto per gli enti cosiddetti virtuosi secondo i criteri stabiliti dalla normativa nazionale (comma 2, art. 7-quater, D.l. n. 5/ 09). La Legge n. 10/ 11, di conversione del Decreto mille proroghe, stabilisce però che dal 2011 siano le Regioni a definire i criteri di virtuosità e le modalità operative, previo confronto in sede di Consiglio delle autonomie locali. Gli Enti locali devono quindi comunicare alla regione di appartenenza (oltre che ad ANCI ed UPI), entro il 15 di settembre di ciascun anno, l entità dei pagamenti in conto Pagina 158 di 349

159 capitale extra Patto. Conseguentemente, le Regioni devono deliberare le compensazioni e comunicarle agli enti interessati ed al Ministero dell Economia, entro il 31 di ottobre di ciascun anno. Si segnala, a tal proposito, che per il 2012 il saldo obiettivo della Provincia di Firenze è stato rideterminato dalla Regione Toscana in ,87 migliaia di Euro, a seguito della cessione di proprie quote nella misura di 5.804,29 migliaia di Euro. Il quadro provinciale toscano Nello specifico, la Regione Toscana è intervenuta nel 2011 derogando, come espressamente consentito dalla legge n. 10/ 11, di conversione al decreto mille proroghe, alla normativa statale, stabilendo criteri di virtuosità e modalità operative tali da consentire anche alle province (che erano rimaste escluse negli anni 2009 e 2010) l accesso alla compensazione verticale. Per il 2011, la Giunta regionale, con deliberazione n. 827 del 26/09/2011, ha messo a disposizione per il patto di stabilità verticale la somma di 55 milioni di Euro, di cui 18 milioni di Euro in favore delle province. Anche nel 2012 la Regione Toscana è analogamente intervenuta, con deliberazione della Giunta Regionale n. 949 del 29/10/2012, in favore delle province, mettendo loro a disposizione 36 milioni di Euro; conseguentemente l obiettivo complessivo del comparto è passato nel 2012 da 96,4 milioni di Euro a 60,4 milioni di Euro. Nel caso specifico della Provincia di Firenze, l obiettivo programmatico per il 2012 è stato rideterminato, per effetto del patto di stabilità regionale verticale, in ,87 migliaia di Euro. Pagina 159 di 349

160 Tabella n. 1 (dati in migliaia di Euro) Saldo Saldo Quota Obiettivo Quota Obiettivo obiettivo obiettivo Verticale rideterminato Verticale rideterminato assegnato assegnato Ente Arezzo 1.786, ,48-988, , , ,36 Firenze 6.260, , , , , ,87 Grosseto 3.176, ,67 671, , , ,52 Livorno 2.466,51 899, , , , ,19 Lucca 3.850, , , , , ,39 Massa 1.341,22 669,60 671, , , ,73 Pisa 3.113,82 549, , , , ,59 Pistoia 2.214, ,11-238, , , ,62 Prato 2.029, ,67 471, , ,82 Siena 6.809, , , , , ,05 TOTALE , , , , , ,14 Di seguito il trend storico ( ) dei pagamenti per spese del settore investimenti del comparto provinciale toscano. Pagina 160 di 349

161 Tabella n. 2 Dati in migliaia di Euro Pagato sul Titolo II al netto Int. 210 dati in migliaia di euro Firenze , , , , , , , ,37 Arezzo , , , , , , , ,00 Grosseto , , , , ,00 17,.323, , ,00 Livorno , , , , , , , ,00 Massa , , , , , , , ,00 Pistoia , , , , , , , ,85 Prato , , , , , , , ,00 Siena , , , , , , , ,47 Lucca , , , , , , , ,00 Pisa , , , , , , , ,00 Totale , , , , , , , ,69 Si ricorda che l art. 9 bis della legge n. 102/ 09 aveva previsto per il 2009 la possibilità per le province di effettuare entro il 31/12/09, dal lato della gestione investimenti, pagamenti in deroga alle regole del Patto di Stabilità interno nei limiti del 4% dei residui passivi del titolo II come risultanti dal conto consuntivo Il Dl. n. 78/ 10, convertito con legge n. 122/ 10, ripropose tale misura anche nel 2010, seppur in misura inferiore, nei limiti dello 0,75% dei residui passivi del Titolo II come risultanti dal conto consuntivo Tali manovre comportarono, in particolare, per le province toscane uno sblocco complessivo dei residui passivi del titolo II di 43,5 e di 7,6 milioni di euro rispettivamente nel 2009 e nel Analoga manovra non è stata riproposta dal Di seguito il dettaglio per provincia del contributo statale destinato alla riduzione del debito di cui al comma 13 bis, art. 17, del Dl n. 95/2012, come determinato dal Ministero dell Interno con decreto del 25/10/2012, sulla base dei consumi intermedi. Pagina 161 di 349

162 Tabella n. 3 (dati in unità di Euro) Contributo alla riduzione del ENTE debito (Art. 17, c.13 bis, Dl n. 95/12) PISTOIA ,67 LUCCA ,78 AREZZO ,86 LIVORNO ,33 PISA ,79 PRATO ,92 FIRENZE ,97 MASSA ,14 GROSSETO ,09 SIENA ,65 Tot. (Province toscane) ,20 Tot. (Province Italia) ,00 Non essendo però tale contributo conteggiato fra le entrate valide ai fini del patto, e neanche in attenuazione dei tagli di cui al comma 7, art. 16 del suddetto Dl, tale previsione, seppur da valutarsi positivamente, non ha consentito di fatto lo sblocco dei residui passivi esistenti sul titolo II della spesa, diversamente da quanto invece previsto per il comparto dei comuni. Infatti, sia il contributo statale di 200 milioni di Euro per il patto di stabilità orizzontale nazionale, di cui all art. 4 ter del Dl n. 16/2012, che il successivo, per il tramite delle regioni, di 800 milioni di Euro, di cui al comma 12 bis, art. 16, del Dl. n. 95/2012, seppur anche essi volti alla riduzione del Pagina 162 di 349

163 debito, hanno favorito i pagamenti da parte dei comuni dei residui passivi in favore dei propri creditori. Conseguentemente, la Giunta della Regione Toscana ha deliberato in data 3/09/2012 la cessione di propri spazi finanziari a favore dei comuni del proprio territorio nella misura complessiva di 65,62 milioni di Euro, cui si aggiungono i benefici per il patto di stabilità territoriale (verticale e orizzontale). Il Dl. 95/12 è poi intervenuto prevedendo al comma 7, art. 16, degli ulteriori tagli alle province nel 2012 ai trasferimenti erariali per complessivi 500 milioni di Euro, che hanno inciso sul comparto provinciale toscano per circa 50,5 milioni di Euro. Di seguito, si sintetizzano i tagli subiti dalle province toscane nel biennio , prima e dopo l emanazione suddetto Dl n. 95/12. Si ricorda, infatti, che nel 2011 il taglio complessivo per le province è stato di 300 mln di euro (per effetto del Dl n. 78/'10) e che nel 2012 è passato a mln di euro (200 mln di euro per effetto del suddetto Dl n. 78/'10, 415 mln di euro per il Dl n. 201/'11, 7 mln di euro per la L. n. 191/'09 e smi sulla riduzione dei costi della politica e 500 mln di euro per il Dl n. 95/'12). Fino all'emanazione del Dl n. 95/'12, l'impatto delle suddette manovre sulle province toscane era in linea con la media nazionale, sia rispetto alla popolazione residente (15,19 a fronte di 15,84) che alle entrate (10,84% a fronte di 9,43%). Successivamente, invece, all'emanazione del Dl n. 95/'12 il contributo richiesto alle province toscane è notevolmente cresciuto e l'impatto complessivo delle manovre è andato al di sopra della media nazionale (in termini di taglio procapite, 28,67 a fronte di un dato medio nazionale di 24,42, e rispetto alle entrate 20,46% rispetto ad una madia nazionale di 14,55%). Pagina 163 di 349

164 Ante Dl 95/ Incidenza manovre Tabella n. 5 (Dati in unità di Euro) Province Residenti Entrate proprie +trasf Tagli 2011 art. 14 Dl 78/ mln col. A Tagli 2012 art. 14 Dl 78/ mnl Col. B Tagli 2012 art. 28 c. 8 Dl 201/11 e L. 191/' mln Col. C Taglio 2012 Col. B + C 622 mln Taglio totale 2011 e 2012 Col. A+B+C 922 mln Taglio per abitante Taglio su entrate 2011 Arezzo , , , , , ,00 22,70 14,97% Grosseto , , , , , ,00 36,92 18,77% Firenze , , , , , ,00 8,64 6,73% Livorno , , , , , ,00 12,00 11,20% Lucca , , , , , ,00 9,09 7,68% Massa , , , , , ,00 15,78 11,58% Pisa , , , , , ,00 18,74 12,14% Prato , , , , , ,00 10,08 9,56% Pistoia , , , , , ,00 9,90 8,54% Siena , , , , , ,00 28,76 12,34% Totale Regione , , , , , ,00 15,19 10,84% Totale Italia , , , , , ,00 15,84 9,43% Pagina 164 di 349

165 Dopo Dl 95/ Incidenza manovre Tabella n. 6 (Dati in unità di Euro) Province Residenti Entrate proprie +trasf Tagli 2011 art. 14 Dl 78/ mln col. A Tagli 2012 art. 14 Dl 78/ mnl Col. B Tagli 2012 art. 28 c. 8 Dl 201/11 e L. 191/' mln Col. C Taglio 2012 art. 16 Dl n. 95/ mln Col. D Taglio 2012 Col. B + C+D 1122 mln Taglio totale 2011 e 2012 Col. A+B+C+D 1422 mln Taglio per abitante Arezzo , , , , , , ,29 35,50 23,42% Grosseto , , , , , , ,46 54,15 27,52% Firenze , , , , , , ,85 21,40 16,68% Livorno , , , , , , ,66 24,09 22,50% Lucca , , , , , , ,92 21,09 17,84% Massa , , , , , , ,68 28,67 21,03% Pisa , , , , , , ,94 31,53 20,42% Prato , , , , , , ,58 22,69 21,52% Pistoia , , , , , , ,36 21,57 18,61% Siena , , , , , , ,27 50,62 21,72% Totale Regione , , , , , , ,01 28,67 20,46% Totale Italia , , , , , , ,00 24,42 14,55% Taglio su entrate Le responsabilità dei funzionari pubblici in materia di pagamenti da parte della P.A. L art. 9 del D.l. n. 78/ 09, convertito con modificazioni in L. n. 102/ 09, prevede importanti novità in materia di pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni che impattano sulle regole del Patto di Stabilità Interno. In particolare, il comma 1 del suddetto art. 9 prevede testualmente alla lettera a che al fine di garantire la tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, in attuazione della Direttiva 2000/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 giugno 2000, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali ( ), al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il funzionario che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l'obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica; la violazione dell'obbligo di accertamento di cui al presente numero comporta responsabilità disciplinare ed amministrativa (.). La norma di cui sopra, finalizzata ad assicurare il rapido pagamento dei creditori da parte delle pubbliche amministrazioni, prevede così, in particolare, che il funzionario che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa accerti Pagina 165 di 349

166 preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile non solo con gli stanziamenti di bilancio, come già previsto dall articolo 191 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, ma anche le regole di finanza pubblica e quindi con le regole che disciplinano il Patto di Stabilità Interno, pena la responsabilità disciplinare ed amministrativa dello stesso. In particolare, il funzionario è tenuto a verificare la coerenza rispetto al prospetto obbligatorio allegato al bilancio di previsione di cui al summenzionato comma 107. E però del tutto evidente che difficilmente i funzionari pubblici saranno in grado di garantire, già all atto dell assunzione dell impegno di spesa, che il pagamento dei nuovi investimenti avverrà nel rispetto dei tempi contrattuali, a causa di una normativa che penalizza i pagamenti degli enti locali e che, essendo in costante evoluzione, rende sempre più difficile la programmazione sul medio periodo. 7.7 L opportunità di utilizzo dei finanziamenti della Cassa DD.PP ancora non erogati per finalità diverse da quelle originariamente previste L art. 9-bis del D.l. n. 78/ 09, convertito con modificazioni in L. n. 102/ 09, prevede ai commi da 6 a 8, specifiche disposizioni volte a consentire l utilizzo dei finanziamenti della Cassa depositi e prestiti, concessi con ammortamento a carico dello Stato, in tutto e in parte ancora non erogati, per finalità diverse da quelle originariamente previste e, in particolare, per la realizzazione di interventi infrastrutturali destinati allo sviluppo del territorio. In particolare, il comma 6 stabilisce per i mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti in base a leggi speciali che prevedono l ammortamento a carico dello Stato e che risultano interamente o parzialmente non erogati, la facoltà di rinuncia, anche parziale, mediante deliberazione da parte del soggetto beneficiario o dell ente pubblico di riferimento. Tra tali mutui sono compresi quelli trasferiti al Ministero dell Economia e delle Finanze, come stabilito con DM 5 dicembre 2003 del predetto Ministero, a seguito della trasformazione della Cassa DD.PP in società per azioni. Il comma 7 prevede anche la possibilità di un cambio di destinazione della quota-parte del finanziamento della Cassa depositi e prestiti non rinunciata e non erogata. Nello specifico, il 50% di tale quota può finanziare altre opere pubbliche o investimenti infrastrutturali di competenza, il 25% può essere destinato alle opere incluse nella Legge obiettivo, ed il restante 25% in un fondo speciale con cui il MEF finanzia lo sviluppo del territorio degli enti locali che hanno rispetto il Patto di Stabilità Interno nell ultimo triennio. Il comma 8 affida, infine, ad un successivo Decreto ministeriale l attuazione del precedente comma La certificazione dei crediti da parte delle regioni e degli enti locali debitori relativi alla somministrazione di forniture o di servizi (D.L. 29/11/08 n. 185, convertito con modificazioni in L. 28/01/09 n. 2). Pagina 166 di 349

167 Anche per il 2012 vale la possibilità per gli Enti locali di avvalersi della facoltà di cui all art. 9, comma 3-bis, del D.l. n. 185/ 08, convertito in legge n. 2/ 09, inizialmente introdotta per il 2009 e poi riconfermata per il 2010 (dal comma 16, art. 1, del D.l. n. 194/ 09 convertito, con modificazioni, in Legge n. 25/ 10). Il comma 1 ter, art. 31, del D.l. n. 78/ 10 (convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 122/ 10) prevede infatti la possibilità per gli Enti locali di avvalersi di tale istituto a partire dall anno 2009, senza porre più dei limiti temporali precisi per i quali fosse poi necessario prevedere di anno in anno la riconferma del suddetto istituto. L art. 9, comma 3-bis, del D.l. n. 185/ 08, convertito in L. n. 2/ 09, così come modificato dal comma 1 ter dell art. 31 del Dl. n. 78/ 10, prevede infatti testualmente che su istanza del creditore di somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti, le regioni e gli enti locali certificano, nel rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia di patto di stabilità' interno, entro il termine di sessanta giorni dalla data di ricezione dell'istanza, se il relativo credito sia certo, liquido ed esigibile, anche al fine di consentire al creditore la cessione pro soluto o pro solvendo a favore di banche o intermediari finanziari riconosciuti dalla legislazione vigente. Con il Decreto del MEF del 19 maggio 2009 vennero poi stabilite le modalità di attuazione del suddetto art. 9, comma 3 bis, del D.l. n. 185/ 08.Visti i forti vincoli imposti dalle recenti leggi finanziarie in materia di Patto di Stabilità Interno, che creano in molti casi situazioni di reale difficoltà in particolare alle piccole e medie imprese, la Provincia di Firenze si è da sempre adoperata per assicurare sul territorio provinciale, pur nel rispetto della normativa vigente in materia di Patto di Stabilità Interno, un reale sostegno alle imprese, specie in un contesto, come quello attuale, di grave congiuntura economica del paese e dell economia locale. In questa ottica, al fine di ridurre l impatto della recessione economica, l Amministrazione provinciale è intervenuta nel triennio al fine di consentire alle piccole e medie imprese del territorio provinciale un più agevole accesso al credito, avvalendosi delle opportunità normative offerte dall art. 9, comma 3-bis, del D.l. n. 185/ 08, convertito in L. n. 2/09, e dal successivo D.M. del 19/05/09 di attuazione. Prendendo quindi spunto dall esperienza positiva di altri enti di questa regione (prima fra tutte quella della Provincia di Arezzo), questa Amministrazione siglò, infatti, formalmente già nell ottobre del 2009 un protocollo di intesa con Banca MPS, poi esteso ad altri Istituti Bancari e ad alcune Banche di Credito Cooperativo, al fine di consentire la cessione pro-soluto a detti Istituti bancari dei crediti vantati nei confronti dell Amministrazione provinciale. Tale protocollo prevedeva, in particolare, che l Ente locale, su richiesta dell impresa, potesse rilasciare alle banche una certificazione che riconoscesse certezza, liquidità ed esigibilità del credito, con ciò permettendo lo smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della stessa Provincia, proprio grazie alla cessione pro soluto alle banche. Nel corso 2010 vennero sottoscritte analoghe convenzioni con la BIIS (Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo), la SACE e la Credem Factor, che sono state quindi prorogate fino al 31/12/2011. Nel 2012 però non sono state né rinnovate né sottoscritte analoghe convenzioni anche e soprattutto in considerazione dei recenti pareri espressi a tal riguardo dalla Corte dei Conti, che evidenziavano dei dubbi e perplessità riguardo alla legittimità delle stesse. Per risolvere il dramma dei ritardati pagamenti alle imprese da parte della PA, il MEF ha emanato tutta una serie di decreti nel 2012 con i quali è stato definito un processo standardizzato di certificazione del credito che Pagina 167 di 349

168 prevede anche l utilizzo di specifici moduli, allegati ai suddetti Decreti. La certificazione diventa quindi funzionale all anticipazione, alla cessione in banca o alla compensazione. 7.9 La Legge 12 novembre 2011 n Legge di stabilità 2012 Come modificata dalla legge n. 228 del 24/12/2012 Il testo della Legge 12 novembre 2011 n. 183 ( Legge di stabilità 2012 ) Articolo 31 come modificato dalla legge n. 228 del 24/12/2012 Patto di stabilità interno degli enti locali 1. Ai fini della tutela dell'unita' economica della Repubblica, le province e i comuni con popolazione superiore a abitanti e, a decorrere dall'anno 2013, i comuni con popolazione compresa tra e abitanti, concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica nel rispetto delle disposizioni di cui al presente articolo, che costituiscono principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica ai sensi degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione. La determinazione degli obiettivi annuali di saldo finanziario 2. Ai fini della determinazione dello specifico obiettivo di saldo finanziario, le province e i comuni con popolazione superiore a abitanti applicano, alla media della spesa corrente registrata negli anni , ((per l anno 2012 e registrata negli anni , per gli anni dal 2013 al 2012,)) così come desunta dai certificati di conto consuntivo, le percentuali di seguito indicate: a) per le province le percentuali sono pari a 16,5 per cento per l'anno 2012 e a 18,8 per cento per cento per gli anni 2013 e successivi; b) e c) omesse; Le percentuali di cui alle lettere a), b) e c) si applicano nelle more dell'adozione del decreto previsto dall'articolo 20, comma 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n Il saldo finanziario tra entrate finali e spese finali calcolato in termini di competenza mista è costituito dalla somma algebrica degli importi risultanti dalla differenza tra accertamenti e impegni, per la parte corrente, e dalla differenza tra incassi e pagamenti, per la parte in conto capitale, al netto delle entrate derivanti dalla riscossione di crediti e delle spese derivanti dalla concessione di crediti, come riportati nei certificati di conto consuntivo. Pagina 168 di 349

169 4. Ai fini del concorso al contenimento dei saldi di finanza pubblica, gli enti di cui al comma 1 devono conseguire, per ciascuno degli anni 2012, 2013 e successivi, un saldo finanziario in termini di competenza mista non inferiore al valore individuato ai sensi del comma 2 diminuito di un importo pari alla riduzione dei trasferimenti di cui al comma 2 dell'articolo 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n abrogato dalla Legge n. 228 del 24/12/2012. (( 6. Le province ed i comuni che, in esito a quanto previsto dall art. 20, comma 2, del Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, risultano collocati nella classe non virtuosa, applicano le percentuali di cui al comma 2 come rideterminate con decreto del Ministero dell Interno da emanare, di concerto con il Ministero dell economia e delle finanze, d intesa con la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, in attuazione dell articolo 20, comma 2, del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011 n Le percentuali di cui al periodo precedente non possono essere superiori: a) per le province, a 16,9 per cento per l'anno 2012 e a 19,8 per cento per gli anni dal 2013 al 2016; b) e c) omessi)). 7. Nel saldo finanziario in termini di competenza mista, individuato ai sensi del comma 3, rilevante ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno, non sono considerate le risorse provenienti dallo Stato e le relative spese di parte corrente e in conto capitale sostenute dalle province e dai comuni per l'attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei ministri a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza. L'esclusione delle spese opera anche se esse sono effettuate in più anni, purche' nei limiti complessivi delle medesime risorse e purché relative a entrate registrate successivamente al Le province e i comuni che beneficiano dell'esclusione di cui al comma 7 sono tenuti a presentare alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della protezione civile, entro il mese di gennaio dell'anno successivo, l'elenco delle spese escluse dal patto di stabilità interno, ripartite nella parte corrente e nella parte in conto capitale. 9. Gli interventi realizzati direttamente dagli enti locali in relazione allo svolgimento delle iniziative di cui al comma 5 dell'articolo 5-bis del decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, sono equiparati, ai fini del patto di stabilità interno, agli interventi di cui al comma Nel saldo finanziario in termini di competenza mista, individuato ai sensi del comma 3, rilevante ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno, non sono considerate le risorse provenienti direttamente o indirettamente dall'unione europea ne' le relative spese di parte corrente e in conto capitale sostenute dalle province e dai comuni. L'esclusione non opera per le spese connesse ai cofinanziamenti nazionali. L'esclusione delle Pagina 169 di 349

170 spese opera anche se esse sono effettuate in più anni, purche' nei limiti complessivi delle medesime risorse e purche' relative a entrate registrate successivamente al Nei casi in cui l'unione europea riconosca importi inferiori a quelli considerati ai fini dell'applicazione di quanto previsto dal comma 10, l'importo corrispondente alle spese non riconosciute e' incluso tra le spese del patto di stabilità interno relativo all'anno in cui e' comunicato il mancato riconoscimento. Ove la comunicazione sia effettuata nell'ultimo quadrimestre, il recupero può essere conseguito anche nell'anno successivo. 12. Per gli enti locali individuati dal Piano generale di censimento di cui al comma 2 dell'articolo 50 del decreto-legge 31maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, come affidatari di fasi delle rilevazioni censuarie, le risorse trasferite dall'istituto nazionale di statistica (ISTAT) e le relative spese per la progettazione e l'esecuzione dei censimenti, nei limiti delle stesse risorse trasferite dall'istat, sono escluse dal patto di stabilità interno. Le disposizioni del presente comma si applicano anche agli enti locali individuati dal Piano generale del 6 censimento dell'agricoltura di cui al numero ISTAT SP/ , del 23 dicembre 2009, e di cui al comma 6, lettera a), dell'articolo 50 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n Commi 13 e 14 Omessi 15. Alle procedure di spesa relative ai beni trasferiti ai sensi delle disposizioni del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, non si applicano i vincoli relativi al rispetto del patto di stabilità interno, per un importo corrispondente alle spese già sostenute dallo Stato per la gestione e la manutenzione dei beni trasferiti. Tale importo e' determinato secondo i criteri e con le modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di cui al comma 3 dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85. Comma 16 omesso. 17. Sono abrogate le disposizioni che individuano esclusioni di entrate o di uscite dai saldi rilevanti ai fini del patto di stabilità interno non previste dal presente articolo. Pagina 170 di 349

171 Criterio di legittimità Referto del Controllo di Gestione Il bilancio di previsione degli enti locali ai quali si applicano le disposizioni del patto di stabilità interno deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e di spesa in conto capitale, al netto delle riscossioni e delle concessioni di crediti, sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto medesimo. A tale fine, gli enti locali sono tenuti ad allegare al bilancio di previsione un apposito prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità interno. Monitoraggio 19. Per il monitoraggio degli adempimenti relativi al patto di stabilità interno e per l'acquisizione di elementi informativi utili per la finanza pubblica anche relativamente alla loro situazione debitoria, le province e i comuni con popolazione superiore a abitanti e, a decorrere dal 2013, i comuni con popolazione compresa tra e abitanti, trasmettono semestralmente al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, entro trenta giorni dalla fine del periodo di riferimento, utilizzando il sistema web appositamente previsto per il patto di stabilità interno nel sito web « le informazioni riguardanti le risultanze in termini di competenza mista, attraverso un prospetto e con le modalità definiti con decreto del predetto Ministero, sentita la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali. Con lo stesso decreto e' definito il prospetto dimostrativo dell'obiettivo determinato ai sensi del presente articolo. La mancata trasmissione del prospetto dimostrativo degli obiettivi programmatici entro quarantacinque giorni dalla pubblicazione del predetto decreto nella Gazzetta Ufficiale costituisce inadempimento al patto di stabilità interno. Certificazione 20. Ai fini della verifica del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità' interno, ciascuno degli enti di cui al comma 1 e' tenuto a inviare, entro il termine perentorio del 31 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento, al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, una certificazione del saldo finanziario in termini di competenza mista conseguito, sottoscritta dal rappresentante legale, dal responsabile del servizio finanziario e dall'organo di revisione economico-finanziaria, secondo un prospetto e con le modalità definiti dal decreto di cui al comma 19. La mancata trasmissione della certificazione entro il termine perentorio del 31 marzo costituisce inadempimento al patto di stabilità interno. ((Nel caso in cui la certificazione, sebbene trasmessa in ritardo, sia trasmessa entro 60 giorni dal termine stabilito per l approvazione del conto consuntivo e attesti il rispetto del patto di stabilità interno, Pagina 171 di 349

172 si applicano le sole disposizioni di cui al comma 26, lettera d), del presente articolo. Decorsi 60 giorni dal termine stabilito per l approvazione del rendiconto di gestione, in caso di mancata trasmissione da parte dell ente locale della certificazione, il presidente dell organo di revisione economico finanziaria nel caso di organo collegiale ovvero l unico revisore nel caso di organo monocratico, in qualità di commissario ad acta, provvedere ad assicurare l assolvimento dell adempimento e a trasmettere la predetta certificazione entro i successivi trenta giorni, con la sottoscrizione di tutti i soggetti previsti. Sino alla data di trasmissione da parte del commissario ad acta le erogazioni di risorse o trasferimenti da parte del Ministero dell interno sono sospese e, a tal fine, il Dipartimento della RGS provvede a trasmettere apposita comunicazione al predetto Ministero)). ((20-bis. Decorsi 60 giorni dal termine stabilito per l approvazione del rendiconto di gestione, l ente locale è comunque tenuto ad inviare una nuova certificazione, a rettifica della precedente, se rileva, rispetto a quanto già certificato, un peggioramento del proprio posizionamento rispetto all obiettivo del patto di stabilità interno)). I prelevamenti dai conti della tesoreria 21. Qualora dai conti della tesoreria statale degli enti locali si registrino prelevamenti non coerenti con gli impegni in materia di obiettivi di debito assunti con l'unione europea, il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali, adotta adeguate misure di contenimento dei prelevamenti. Commi 22 e 23 Omessi. Comma 24. Abrogato dalla Legge n. 228 del 24/12/2012. Comunicazione 25. Le informazioni previste dai commi 19 e 20 sono messe a disposizione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, nonché dell'unione delle province d'italia (UPI) e dell'associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI) da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, secondo modalità e contenuti individuati tramite apposite convenzioni. Sanzioni ed atti elusivi ((26. In caso di mancato rispetto del patto di stabilita' interno, l'ente locale inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza: Pagina 172 di 349

173 a) e' assoggettato ad una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo perequativo in misura pari alla differenza tra il risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato. Gli enti locali della Regione siciliana e della regione Sardegna sono assoggettati alla riduzione dei trasferimenti erariali nella misura indicata al primo periodo. In caso di incapienza dei predetti fondi gli enti locali sono tenuti a versare all'entrata del bilancio dello Stato le somme residue. La sanzione non si applica nel caso in cui il superamento degli obiettivi del patto di stabilita' interno sia determinato dalla maggiore spesa per interventi realizzati con la quota di finanziamento nazionale e correlati ai finanziamenti dell'unione Europea rispetto alla media della corrispondente spesa del triennio precedente; b) non può' impegnare spese correnti in misura superiore all'importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio; c) non può' ricorrere all'indebitamento per gli investimenti; i mutui e i prestiti obbligazionari posti in essere con istituzioni creditizie o finanziarie per il finanziamento degli investimenti, devono essere corredati da apposita attestazione da cui risulti il conseguimento degli obiettivi del patto di stabilita' interno per l'anno precedente. L'istituto finanziatore o l'intermediario finanziario non può' procedere al finanziamento o al collocamento del prestito in assenza della predetta attestazione; d) non può procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. E' fatto altresì divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della presente disposizione; e) e' tenuto a rideterminare le indennità di funzione ed i gettoni di presenza indicati nell'articolo 82 del citato testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000, e successive modificazioni, con una riduzione del 30 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 giugno 2010.)) Comma 27 Abrogato dalla Legge n. 228 del 24/12/ Agli enti locali per i quali la violazione del patto di stabilità interno sia accertata successivamente all'anno seguente a quello cui la violazione si riferisce, si applicano, nell'anno successivo a quello in cui e' stato accertato il mancato rispetto del patto di stabilità interno, le sanzioni di cui al comma 26. La rideterminazione delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza di cui al comma 2, lettera e), dell'articolo 7 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, e' applicata ai soggetti di cui all'articolo 82 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, in carica nell'esercizio in cui e' avvenuta la violazione del patto di stabilità interno. 29. Gli enti locali di cui al comma 28 sono tenuti a comunicare l'inadempienza entro trenta giorni dall'accertamento della violazione del patto di stabilità interno al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato. 30. I contratti di servizio e gli altri atti posti in essere dagli enti locali che si configurano elusivi delle regole del patto di stabilità interno sono nulli. Pagina 173 di 349

174 31. Qualora le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti accertino che il rispetto del patto di stabilità interno e' stato artificiosamente conseguito mediante una non corretta imputazione delle entrate o delle uscite ai pertinenti capitoli di bilancio o altre forme elusive, le stesse irrogano, agli amministratori che hanno posto in essere atti elusivi delle regole del patto di stabilità interno, la condanna ad una sanzione pecuniaria fino ad un massimo di dieci volte l'indennità di carica percepita al momento di commissione dell'elusione e, al responsabile del servizio economico-finanziario, una sanzione pecuniaria fino a tre mensilità del trattamento retributivo, al netto degli oneri fiscali e previdenziali. Aggiornamenti ai modelli 32. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze possono essere aggiornati, ove intervengano modifiche legislative alla disciplina del patto di stabilità interno, i termini riguardanti gli adempimenti degli enti locali relativi al monitoraggio e alla certificazione del patto di stabilità interno Determinazione degli obiettivi annuali di miglioramento espressi in termini di competenza ibrida (Triennio ) - All. OB/12/P alla Circolare RGS n. 5 del 14/02/ Dati trasmessi alla RGS in data 17/07/2012 Pagina 174 di 349

175 Pagina 175 di 349 Referto del Controllo di Gestione 2012

176 All Amministrazione provinciale di Firenze si applica pertanto nel 2012 l aliquota massima di miglioramento del 16,883%, non risultando, infatti, la stessa inclusa tra i cosiddetti enti virtuosi. La Provincia di Firenze, in quanto ente sperimentatore dei nuovi principi contabili di cui al D.lgs n. 118/2011, ha comunque potuto beneficiare nel 2012 di un particolare bonus, pari a ,00 Euro, come determinato dal MEF con proprio Decreto n del 21/09/2012. Inoltre, la Regione Toscana, con propria Deliberazione n. 949 del 29/10/2012, ha infine deliberato la cessione di proprie quote nel 2012 in favore dell Amministrazione provinciale, nell ambito del patto di stabilità territoriale verticale, nella misura di 5.804,29 migliaia di Euro. Conseguentemente, il saldo obiettivo programmatico per l anno 2012 della Provincia di Firenze ammonta a ,87 migliaia di Euro Bilancio di Previsione 2012 Iniziale Pluriennale Iniziale Pluriennale 2014 Iniziale Deliberazione del C.P. n. 63 del 23/04/2012 Prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del Patto di Stabilità Interno previsto dal comma 18, art. 31, della legge 12 novembre 2011 n. 183 Pagina 176 di 349

177 PATTO STABILITA' INTERNO 2012/2014 BILANCIO DI PREVISIONE 2012 E PLURIENNALE Prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del Patto ai sensi del comma 18, art. 31, legge 12 novembre 2011 n. 183 Dati in migliaia di Euro SALDO DI COMPETENZA "IBRIDA" Entrate Titolo I (stanziato) , , ,37 Entrate Titolo II (stanziato) , , ,62 Entrate Titolo III (stanziato) , , ,32 Entrate Titolo IV (incassato c/c e c/r - stima) , , ,00 Entrate Finali , , ,31 a detrarre Riscossioni crediti (Titolo IV Cat. 6) 0,00 0,00 0,00 Entrate correnti provenienti UE (comma 97, art. 1, legge n. 220/10) 6.070, ,86 648,10 Entrate correnti provenienti da ISTAT per censimenti (comma 100, art. 1, l. n. 220/10) 5,14 0,00 0,00 Entrate c/capitale provenienti UE (comma 97, art. 1, legge n. 220/10) 0,00 0,00 0,00 ENTRATE PATTO , , ,21 Spese Correnti , , ,51 Spese conto capitale (pagato in c/c e c/r - stima) , , ,92 Spese Finali , , ,43 a detrarre Concessioni di crediti (Titolo II Int. 10) 0,00 0,00 0,00 Spese correnti relative ad entrate provenienti UE (comma 97, art. 1, legge n. 220/10) 6.093, ,86 648,10 Spese correnti provenienti da ISTAT per censimenti (comma 100, art. 1, l. n. 220/10) 5,14 0,00 0,00 Spese c/capitale provenienti UE (comma 97, art. 1, legge n. 220/10) 0,00 0,00 0,00 SPESE PATTO , , ,33 SALDO FINALE , , ,88 Obiettivo annuale (ob. Poi rideterminato in ,87 migliaia di euro) , , ,88 Verifica finale 0,00 0,00 0,00 Patto OK Patto OK Patto OK Gli obiettivi programmatici sono stati poi rideterminati TITOLO IV al netto cat , , ,00 in corso d anno nella seguente misura: ,16 migliaia di euro per il 2012; TITOLO II al netto int , , , ,64 migliaia di euro per il 2013 ed il BUDGET AL NETTO TRASF.C/ CAP 1.673, , ,92 Pagina 177 di 349

178 Alcune considerazioni Si premette che, a seguito del Decreto Monti, l Amministrazione provinciale, per garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio nonché il rispetto dei vincoli di finanza pubblica, ha dovuto adottare una consistente manovra di bilancio, che è andata ad incidere modificando la situazione di cui allo schema di bilancio 2012 e del pluriennale , già approvato dalla G.P. con deliberazione n. 208/2011. Nello specifico, ai fini della predisposizione del prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del Patto di cui alla pagina precedente, si è considerato per gli anni , dal lato della gestione corrente, come accertato ed impegnato lo stanziato e, dal lato della gestione in c/ capitale, si è invece stimato prudenzialmente, di incassare in c/ competenza ed in c/ residui sul titolo IV delle entrate (al netto delle riscossioni di crediti) per ciascuna delle annualità del suddetto triennio la somma di ,00 migliaia di Euro. Ne è conseguito un ammontare massimo di spese sostenibili in termini di cassa per investimenti (al netto delle concessioni di crediti), in modo da assicurare il rispetto del Patto, pari a ,10 nel 2012, ,84 nel 2013 e ,92 migliaia di Euro nel I dirigenti sono stati chiamati a contenere nell anno 2012 i pagamenti per spese di investimento entro la soglia annua di 14,4 milioni di Euro e realizzare in termini di cassa, coerentemente con le previsioni iscritte in bilancio, almeno 12,7 milioni di Euro sul titolo IV delle entrate. Le maggiori possibilità di spesa sul titolo II sarebbero dipese dalla realizzazione o meno delle entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale previste al titolo IV. Si rilevava però, già in sede di predisposizione del bilancio di previsione 2012, la notevole difficoltà a contenere le spese di investimento entro il limite di cui sopra, data la non coerenza di tale tetto di spesa rispetto all andamento storico dei pagamenti effettuati dall Ente. Qualora si fosse invece considerato, dal lato della gestione investimenti, il totale dello stanziato sia al Titolo IV delle entrate che al Titolo II della spesa, in luogo dei flussi finanziari di cassa stimati, il prospetto di cui alla pagina precedente si sarebbe così presentato: Pagina 178 di 349

179 Tabella n. 1 dati in migliaia di euro SALDO DI COMPETENZA "IBRIDA" Entrate Correnti al netto detrazioni (stanziato) , , ,21 Entrate Titolo IV (stanziato) , , ,91 Entrate Finali , , ,12 Spese Correnti al netto delle detrazioni (stanziato) , , ,41 Spese conto capitale (stanziato) , , ,18 Spese Finali , , ,59 Saldo finanziario 6.760, , ,53 Obiettivo annuale , , ,88 Verifica finale ,55 189,62 475,65 Patto KO Patto OK Patto OK Referto del Controllo di Gestione 2012 Appariva quindi evidente lo squilibrio di ,55 migliaia di Euro che si sarebbe rilevato sul 2012 nell ipotesi in cui si fosse incassato e pagato tutto lo stanziato di cui al Titolo IV delle entrate ed al Titolo II della spesa rispettivamente. Tale squilibrio, comunque solo ipotetico, dipendeva in gran parte dalla modalità stessa di struttura del bilancio di previsione dal lato della gestione investimenti (Tabella n. 2). Già in sede di approvazione del bilancio di previsione 2012 si rilevava infatti l opportunità e la necessità di procedere, con la prima variazione utile, ad una diversa riprogrammazione delle opere sul pluriennale in modo, non solo da non generare nuovi residui, ma anche di consentire lo smaltimento di quelli esistenti, in linea altresì con la più recente riforma di bilancio, oggetto di sperimentazione da parte di questa Amministrazione provinciale già a partire dal corrente esercizio. Pagina 179 di 349

180 Tabella n. 2 (Dati in migliaia di Euro) Stanziato nel Pluriennale Preventivo ANNO ENTRATE IN C/CAP. Titolo IV SPESE IN C/CAP. Titolo II SALDO GESTIONE INVESTIMENTI MARGINE DA GESTIONE CORRENTE DIFFERENZA , , , , , , , , ,84 189, , , , ,92 475,65 Inoltre, si sottolineava come la situazione, dal lato della gestione investimenti, fosse anche ulteriormente peggiorata rispetto a quella risultante dallo schema di bilancio 2012 e del pluriennale 2012/2014, adottato dalla G.P. con deliberazione n. 208/2011, passando infatti il saldo finanziario da ,92 a ,65 migliaia di euro e diminuendo, al tempo stesso, anche il margine generato dalla gestione corrente (da ,32 a 1.673,10 migliaia di Euro). Ciò anche in considerazione del fatto che con il preventivo 2012 si era proceduto ad applicare al Titolo II della spesa ben ,04 Euro dell avanzo di amministrazione derivante dal conto consuntivo Per maggiori dettagli, si rinvia alla successiva tabella n. 3. Tabella n. 3 (Dati in migliaia di Euro) Schema di bilancio 2012 e del pluriennale Stanziato MARGINE ANNO ENTRATE SPESE IN SALDO DA IN C/CAP. C/CAP. GESTIONE GESTIONE DIFFERENZA Titolo IV Titolo II INVESTIMENTI CORRENTE , , , , , , , , ,63 0, , , , ,72 86,94 Pagina 180 di 349

181 Si precisava inoltre che, qualora si fossero riscossi tutti i residui attivi, la consistenza dei residui passivi al 1/01/2012 sarebbe ammontata a circa 100,6 milioni di Euro. Inoltre, ipotizzando di realizzare tutti gli interventi previsti e di incassare tutto lo stanziato iscritto al titolo IV delle entrate, dalla competenza , al netto del budget assegnato ai dirigenti, sarebbero stati prodotti ulteriori residui per 16,6 milioni di Euro. Conseguentemente, il totale teorico dei residui passivi, a fine triennio, sarebbe ammontato a circa 117,2 milioni di Euro (100,6 milioni di Euro dai residui + 16,6 milioni di Euro dalla competenza). Tabella n. 4- (dati in migliaia di Euro) Pagina 181 di 349

182 Tutto ciò premesso, e considerato in particolare che, ai sensi del comma 18, art. 31, della legge di stabilità 2012, il bilancio di previsione degli enti locali deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e di spesa in conto capitale sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto, è stato comunque possibile attestare, seppur con forti criticità e preoccupazioni, la legittimità del bilancio di previsione 2012 e del pluriennale 2012/2014 rispetto alle regole di finanza pubblica, assegnando ai Dirigenti per il 2012 un budget per spese del settore investimenti, al netto dei trasferimenti in c/capitale, di soli 1.673,10 migliaia di Euro, che alla data del 16/03/2012 risultava già completamente esaurito. Conseguentemente, venivano così rideterminati, con riguardo al triennio , i seguenti budget annuali, al netto dei trasferimenti in conto capitale, per spese del settore investimenti:: 1.673,10 migliaia di Euro nel 2012; 7.051,84 migliaia di Euro nel 2013; 7.086,92 migliaia di Euro nel Pagina 182 di 349

183 Si precisava, inoltre, che l esiguità del budget assegnato ai Dirigenti nel 2012 per spese del settore investimenti, al netto dei trasferimenti in conto capitale, derivava anche dal fatto che in sede di preventivo 2012 si era proceduto ad applicare al titolo I della spesa ,08 Euro di avanzo di amministrazione derivante dal conto consuntivo 2011 a fronte di contenziosi che avrebbero potuto dare origine a debiti fuori bilancio (di cui ,00 per il TPL). Considerato però che le maggiori criticità, in ordine al rispetto nell anno 2012 del Patto di Stabilità Interno, si rilevavano dal lato della gestione in conto capitale, a causa della non coerenza del budget annuale per spese di investimento con l andamento storico dei pagamenti sul titolo II, si ritenne opportuno attribuire in via prudenziale ai dirigenti dell Ente, oltre ad un budget annuale, anche uno mensile per le spese di investimento al netto dei trasferimenti regionali, così determinato: Dati in migliaia di Euro Budget annuale per spese di investimento al netto dei 1.673,10 trasferimenti Budget mensile per spese di investimento al netto dei 139,42 trasferimenti Si ritenne così opportuno proporre alla G.P. la seguente ripartizione tra le Direzioni del budget annuale e mensile per le spese di investimento, al netto dei trasferimenti in conto capitale, che teneva conto dell andamento storico dei pagamenti sul titolo II della spesa, attribuendo un peso maggiore ai pagamenti effettuati nel corso del 2011, fermo restando che ciascun Dipartimento avrebbe anche potuto prevedere al suo interno una diversa riallocazione delle risorse assegnate, nonché anticipare o ritardare nell arco dell anno certe tipologie di spese, pur nel rispetto dell ammontare complessivo del budget a disposizione (Tabella n. 5). Pagina 183 di 349

184 Tabella n. 5 - (Dati in unità di Euro) 6 - DIREZIONE GENERALE DIREZIONI 68 - DIPARTIMENTO I TERRITORIO E PROGRAMMAZIONE 1 - DIR. URBANISTICA PARCHI AREE PROTETTE 41 - DIR.SVILUPPO EC, PROGRAMMAZIONE, TURISMO E GEST. PARCO DEMIDOFF 45 - DIREZIONE AMBIENTE E GESTIONE RIFIUTI 46 DIR. AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA 66 - DIPARTIMENTO II LAVORI PUBBLICI 2 - DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO E PROT. CIVILE 15 - ENERGIE ALTERNATIVE 31 - UFFICIO PROGETTI EDILIZIA, LL.PP 48 - EX DIREZIONE EDILIZIA 47 - DIREZIONE VIABILITÀ 55 - DIREZIONE GRANDI ASSI VIARI 69 - DIPARTIMENTO III ISTRUZIONE CULTURA E LAVORO 17 - DIREZIONE LAVORO 19- FORMAZIONE 22 - DIREZIONE CULTURA E BIBLIOTECHE 90 DIREZIONE ISTRUZIONE 80 - DIPARTIMENTO IV RIS. FINANZIARIE, ORGANIZZAZIONE, ECONOMATO E PROVV SIT SIT E RETI INFORMATICHE 33 - PATRIMONIO, ESPROPRI 44- DIREZIONE GESTIONE IMMOBILI 51 DIREZIONE ECONOMATO E PROVVEDITORATO 53 - DIREZIONE SERVIZI FINANZIARI 84 - DIREZIONE MOBILITA' E TPL 85 - DIREZIONE ORGANIZZAZIONE 54 - DIREZIONE AVVOCATURA 37 - UFFICIO DI GABINETTO 87 - POLIZIA PROVINCIALE 65 - SEGRETERIA GENERALE DIREZIONE UFFICIO DEL CONSIGLIO DIREZIONE URP BUDGET ANNUALE 2012 (con hp. di incassare 12,7 mil. di euro sul titolo IV) BUDGET ANNUALE 2012 al netto dei trasferimenti in c/cap. STIMA INCASSI TITOLO IV ANNO 2012 al netto cat. 6 BUDGET MENSILE 2012 al netto dei trasferimenti in c/cap. Referto del Controllo di Gestione 2012 BUDGET ANNUALE 2013 al netto dei trasferimenti in c/cap. BUDGET ANNUALE 2014 al netto dei trasferimenti in c/cap. PAGATO TITOLO II al netto trasferimenti in c/cap. al 31/12/ , ,00 0, , , , , , , , , , , , , , ,00 166, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,64 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , , , , , , ,84 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 0,00 916, , , , , ,00 0,00 250, , , ,62 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , , ,00 0,00 250, , , , , ,00 0,00 416, , , , , , , , , , , , , ,00 83, , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 0, , , , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , , ,00 0, , , , , , ,00 0, , , , , , ,00 0,00 416, , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , ,00 0,00 833, , , ,82 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE , , , , , , ,20 Pagina 184 di 349

185 7.11 Saldo di competenza ibrida dopo la Variazione n. 1/2012 Bilancio 2012 Pluriennale 2013 Pluriennale 2014 Deliberazione della G.P. n. 87 del 12/06/2012 assunta con i poteri del C.P. Prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del Patto di Stabilità Interno previsto dal comma 18, art. 31, della legge 12 novembre 2011 n. 183 Pagina 185 di 349

186 PATTO STABILITA' INTERNO 2012/2014 BILANCIO DI PREVISIONE Dopo Var. 1/2012 Prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del Patto di Stabilità Interno ai sensi del comma 18, art. 31, legge 12 novembre 2011 n. 183 Dati in migliaia di Euro DOPO VAR. 1/2012 SALDO DI COMPETENZA "IBRIDA" PREVENTIVO Entrate Titolo I , , , ,37 Entrate Titolo II (stanziato) , , , ,78 Entrate Titolo III (stanziato) , , , ,40 Entrate Titolo IV (incassato c/c e c/r - stima) , , , , , , 55 Entrate Finali , ,63 a detrarre Riscossioni crediti (Titolo IV Cat. 6) 0,00 0,00 0,00 0,00 Entrate correnti provenienti UE (comma 97, art. 1, legge n. 220/10) 6.070, , ,81 648,10 Entrate correnti provenienti da ISTAT per censimenti (comma 100, art. 1, l. n. 220/10) 5,14 6,14 0,00 0,00 Entrate c/capitale provenienti UE (comma 97, art. 1, legge n. 220/10) 0,00 0,00 0,00 0,00 ENTRATE PATTO , , , , 45 Spese Correnti al netto fondo svalutazione crediti , , , ,75 Spese conto capitale (pagato in c/c e c/r - stima) , , , , , , 67 Spese Finali , ,22 a detrarre Concessioni di crediti (Titolo II Int. 10) 0,00 0,00 0,00 0,00 Spese correnti relative ad entrate provenienti UE (comma 97, art. 1, legge n. 220/10) 6.093, , ,81 648,10 Spese correnti provenienti da ISTAT per censimenti (comma 100, art. 1, l. n. 220/10) 5,14 6,14 0,00 0,00 Spese c/capitale provenienti UE (comma 97, art. 1, legge n. 220/10) 0,00 0,00 0,00 0,00 SPESE PATTO , , , , 57 SALDO FINALE , , , , , ,8 OBIETTIVO PROGRAMMATICO (ob. poi rideterminato in ,87 migliaia di euro) , , Verifica finale 0,00 0,00 0,00 0,00 Pagina 186 di 349

187 Patto OK Patto OK Patto OK Patto OK TITOLO IV al netto cat , , , ,00 TITOLO II al netto int , , , ,92 BUDGET AL NETTO TRASF. IN C/ CAP 1.673, , , ,92 In corso d anno gli obiettivi programmatici sono stati così rideterminati: ,16 migliaia di euro per il 2012; ,64 migliaia di euro per il 2013 ed il 2014 Incremento budget 2012 dopo var. 1/ ,96 Alcune considerazioni Il prospetto di cui al comma 18, art. 31, della legge n. 183/2011 di cui alla pagina precedente attestava, seppur con forti criticità e preoccupazioni, la legittimità del bilancio di previsione 2012 e del pluriennale , anche a seguito della variazione n. 1/2012 al BP Si rilevava però che, qualora si fosse considerato, dal lato della gestione investimenti, il totale dello stanziato al Titolo IV delle entrate ed al Titolo II della spesa, in luogo dei flussi finanziari di cassa stimati, sarebbe risultato per il 2012 uno squilibrio, anche se solo ipotetico, di 9.317,36 migliaia di Euro, in considerazione del budget, al netto dei trasferimenti in c/ capitale, a disposizione dei Dirigenti per spese del settore investimenti, che si rideterminava in complessivi 7.705,06 migliaia di Euro. In occasione della var. 1/2012 si procedette anche, come già anticipato in sede di preventivo, a rivedere nel triennio le previsioni di cui al Titolo II della spesa ed al Titolo IV dell entrata, operando una diversa riprogrammazione delle opere sul pluriennale in modo da cercare limitare la produzione di nuovi residui e di consentire lo smaltimento di quelli esistenti. Conseguentemente, lo sbilancio, in termini di competenza, della gestione investimenti passava da ,65 a ,42 migliaia di Euro ( ,23 migliaia di Euro). Tabella n. 1 (dati in migliaia di Euro) ANNO ENTRATE IN C/CAP. Titolo IV Stanziato nel Pluriennale Prima della Variazione n. 1/2012 SPESE IN C/CAP. Titolo II SALDO GESTIONE INVESTIMENTI MARGINE DA GEST. CORRENTE DIFFERENZA , , , , , , , , ,84 189, , , , ,92 475,65 Pagina 187 di 349

188 Tabella n. 2 (dati in migliaia di Euro) ANNO ENTRATE IN C/CAP. Titolo IV Stanziato nel Pluriennale Dopo la Variazione n. 1/2012 SPESE IN C/CAP. Titolo II SALDO GESTIONE INVESTIMENTI MARGINE DA GEST. CORRENTE DIFFERENZA , , , , , , , , , , , , , ,92-242,14 Considerato però che, ai sensi del comma 18, art. 31, della legge di stabilità 2012, il bilancio di previsione degli enti locali deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e di spesa in c/ capitale sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto, è stato comunque possibile attestare, seppur con forti criticità e preoccupazioni, la legittimità del bilancio di previsione 2012 e del pluriennale 2012/2014, anche a seguito della var. 1/2012 al BP 2012, rispetto alle regole di finanza pubblica. I virtù di un certo miglioramento della gestione corrente e della costituzione, in attuazione dei principi contabili di cui al Dlgs n. 118/2011, del fondo svalutazione crediti (per ,09 Euro), venne rideterminato, in occasione della var. 1/2012, in 7.705,06 migliaia di Euro il budget, al netto dei trasferimenti in c/ capitale, a disposizione dei Dirigenti nel 2012 per spese del settore investimenti, che alla data dell 8/06/2012 risultava già completamente esaurito. Riepilogando, i budget, al netto dei trasferimenti in conto capitale, a Disposizione dei Dirigenti vennero così rideterminati: 7.705,06 migliaia di Euro nel 2012; 7.067,83 migliaia di Euro nel 2013; 7.086,92 migliaia di Euro nel Per il rispetto degli obiettivi posti dal Patto di Stabilità Interno vennero pertanto incaricati i Dirigenti di contenere nell anno 2012 i pagamenti del settore investimenti entro la soglia di 7,7 milioni di euro, cui si sarebbero aggiunti, solo in caso di effettiva realizzazione, 31,1 milioni di Euro di trasferimenti in c/ capitale stimati. Le maggiori possibilità di spesa sarebbero dipese dall effettiva realizzazione o meno delle entrate stimate in c/capitale. Si rilevavano quindi forti criticità in ordine al rispetto nel 2012 delle regole vigenti in materia di patto di stabilità interno vista, in particolare, la non coerenza del budget annuale per spese di investimento con l andamento storico dei pagamenti sul titolo II. Pagina 188 di 349

189 Tabella n. 3 - Dati in migliaia di Euro Dati da consuntivo ( ) Dopo la var. 1/ Pagato Tit. II al netto Int , , , , , , , , , , , ,92 Riscossioni Tit.IV al netto Cat , , , , , , , , , , , ,00 Netto , , , , , , , , , , , ,92 Pagamenti in deroga (D) 8.817,28 * 1.423,42 ** 4.467,81 Investimenti netti (F)=(C-D) , , ,70 * Sblocco residui passivi Tit. II - Anno 2009 (4%) ** Sblocco residui passivi Tit. II - Anno 2010 (0,75%) Patto di Stabilità Regionale Dalle risultanze del monitoraggio condotto alla data dell 08/06/2012, emergeva inoltre un saldo della gestione investimenti pari a 8.481,42 migliaia di Euro, a fronte di un budget di 7.705,06 migliaia di Euro,già completamente esaurito, con un conseguente scostamento da recuperare di 776,36 migliaia di Euro. La situazione appariva quindi assai critica in ordine al rispetto nell anno corrente delle regole di finanza pubblica, oltre che per le ragioni già espresse, anche in considerazione del fatto che risultavano già in corso di predisposizione liquidazioni del Titolo II per ulteriori 8,5 milioni di Euro circa per fatture già pervenute all Amministrazione. Vista la situazione di forte criticità in ordine al rispetto nell anno 2012 delle regole di finanza pubblica si ritenne quindi opportuno proporre alla G.P. la seguente ripartizione tra le Direzioni del budget annuale e mensile per le spese di investimento, al netto dei trasferimenti in conto capitale, che teneva conto dell andamento storico dei pagamenti sul titolo II della spesa, attribuendo un peso maggiore ai pagamenti effettuati nel corso del 2011, fermo restando che ciascun Dipartimento avrebbe anche potuto prevedere al suo interno una diversa riallocazione delle risorse assegnate, nonché anticipare o ritardare nell arco dell anno certe tipologie di spese, pur nel rispetto dell ammontare complessivo del budget a disposizione (Tabella n. 4). Si auspicava inoltre che le Direzioni dell'ente si adoperassero, per quanto di competenza, con sollecitudine per velocizzare la riscossione delle entrate del titolo IV e che disponessero gli atti di liquidazione della spesa a valere sul Titolo II solo a fronte di almeno pari incassi registrati sul titolo IV delle entrate, e comunque solo dopo aver prioritariamente riassorbito lo scostamento di 776,36 migliaia di Euro già registrato. Pagina 189 di 349

190 Tabella n. 4 (Dati in unità di euro) DIREZIONI BUDGET ANNUALE 2012 (con hp. di incassare 31,13 mil. di euro sul titolo IV) BUDGET ANNUALE 2012 al netto dei trasferimenti in c/cap. STIMA INCASSI TITOLO IV ANNO 2012 al netto cat. 6 BUDGET MENSILE 2012 al netto dei trasferimenti in c/cap. BUDGET ANNUALE 2013 al netto dei trasferimenti in c/cap. BUDGET ANNUALE 2014 al netto dei trasferimenti in c/cap. PAGATO TITOLO II al netto trasferimenti in c/cap. al 31/12/ DIREZIONE GENERALE 1 - DIR. URBANISTICA PARCHI AREE PROTETTE 41 - DIR.SVILUPPO EC, PROGR., TURISMO E GEST. PARCO DEMIDOFF 45 - DIREZIONE AMBIENTE E GESTIONE RIFIUTI 46 DIR. AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA 66 - DIPARTIMENTO II LAVORI PUBBLICI 2 - DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO E PROT. CIVILE 15 - ENERGIE ALTERNATIVE 31 - UFFICIO PROGETTI EDILIZIA, LL.PP 48 - EX DIREZIONE EDILIZIA 47 - DIREZIONE VIABILITÀ 55 - DIREZIONE GRANDI ASSI VIARI 69 - DIPARTIMENTO III ISTRUZIONE CULTURA E LAVORO 17 - DIREZIONE LAVORO 19- FORMAZIONE 22 - DIREZIONE CULTURA E BIBLIOTECHE 90 DIREZIONE ISTRUZIONE 80 - DIPARTIMENTO IV RIS. FIN, ORG., ECONOMATO E PROVV SIT SIT E RETI INFORMATICHE 33 - PATRIMONIO, ESPROPRI 44- DIREZIONE GESTIONE IMMOBILI 51 DIREZIONE ECONOMATO E PROVVEDITORATO 53 - DIREZIONE SERVIZI FINANZIARI 84 - DIREZIONE MOBILITA' E TPL 85 - DIREZIONE ORGANIZZAZIONE 54 - DIREZIONE AVVOCATURA 37 - UFFICIO DI GABINETTO 87 - POLIZIA PROVINCIALE 65 - SEGRETERIA GENERALE DIREZIONE UFFICIO DEL CONSIGLIO DIREZIONE URP TOTALE , ,00 0, , , , , , , ,00 166, , , , ,00 0, ,00 0, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,64 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , , , , , , ,84 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 0,00 916, , , , , ,00 0,00 250, , , ,62 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , , ,00 0,00 83, , , , , ,00 0,00 583, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 0,00 833, , , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,30 0,00 0,00 0,00 0, , , ,20 0,00 0,00 0,00 0, , , ,00 0,00 0,00 0,00 0, , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , ,00 0,00 833, , , ,82 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , , , , , , ,20 Pagina 190 di 349

191 7.12 Saldo di competenza ibrida dopo la Variazione n. 2/ Assestamento generale Bilancio 2012 Pluriennale 2013 Pluriennale 2014 Deliberazione della C.P. n. 133 del 22/11/2012 Prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del Patto di Stabilità Interno previsto dal comma 18, art. 31, della legge 12 novembre 2011 n. 183 Pagina 191 di 349

192 PATTO STABILITA' INTERNO 2012/2014 BILANCIO DI PREVISIONE Dopo Var. 2/ Assestamento Prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del Patto di Stabilità Interno ai sensi del comma 18, art. 31, legge 12 novembre 2011 n. 183 Dati in migliaia di Euro DOPO VAR. 1/2012 DOPO VAR. 2/2012 SALDO DI COMPETENZA "IBRIDA" Entrate Titolo I , , , ,37 Entrate Titolo II (stanziato) , , , ,48 Entrate Titolo III (stanziato) , , , ,40 Entrate Titolo IV (incassato c/c e c/r - stima) , , , ,00 Entrate Finali , , , ,25 a detrarre Contributo dello Stato per estinzione debito (comma 13 bis, art. 17, Dl n. 95/2012) solo per il ,00 Riscossioni crediti (Titolo IV Cat. 6) 0,00 0,00 0,00 0,00 Entrate correnti provenienti UE (comma 97, art. 1, legge n. 220/10) 5.387, , ,10 648,10 Entrate correnti provenienti da ISTAT per censimenti (comma 100, art. 1, l. n. 220/10) 6,14 5,48 0,00 0,00 Entrate c/capitale provenienti UE (comma 97, art. 1, legge n. 220/10) 0,00 0,00 0,00 0,00 ENTRATE PATTO , , , ,15 Spese Correnti al netto fondo svalutazione crediti , , , ,45 Spese conto capitale (pagato in c/c e c/r - stima) , , , ,16 Spese Finali , , , ,61 a detrarre Concessioni di crediti (Titolo II Int. 10) 0,00 0,00 0,00 0,00 Spese correnti relative ad entrate provenienti UE (comma 97, art. 1, legge n. 220/10) 5.410, , ,10 648,10 Spese correnti provenienti da ISTAT per censimenti (comma 100, art. 1, l. n. 220/10) 6,14 5,48 0,00 0,00 Spese c/capitale provenienti UE (comma 97, art. 1, legge n. 220/10) 0,00 12,87 0,00 0,00 SPESE PATTO , , , ,51 SALDO FINALE , , , ,64 OBIETTIVO PROGRAMMATICO obiettivo poi rideterminato in ,87 migliaia di euro , , , ,64 Verifica finale 27,31 0,00 0,00 0,00 Patto OK Patto OK Patto OK Patto OK TITOLO IV al netto cat , , , ,00 TITOLO II al netto int , , , ,16 BUDGET AL NETTO TRASF. IN C/ CAP 7.705, , , ,16 decremento budget 2012 dopo var. 2/ ,40 Pagina 192 di 349

193 Alcune considerazioni Il prospetto di cui al comma 18, art. 31, della legge n. 183/2011 di cui alla pagina precedente attestava, seppur con forti criticità e preoccupazioni, la legittimità del bilancio di previsione 2012 e del pluriennale , anche a seguito della variazione n. 2/2012 al BP Con la manovra di assestamento generale al bilancio di previsione 2012, in ragione dei tagli operati ai trasferimenti erariali di cui al Dl n. 95/2012, non completamente riassorbiti con un analoga diminuzione della spesa corrente, venne rideterminato in 6.291,66 migliaia di Euro il budget, al netto dei trasferimenti in conto capitale, a disposizione dei Dirigenti nel 2012 per spese del settore investimenti. Si rilevava però che, qualora si fosse considerato, dal lato della gestione investimenti, il totale dello stanziato al Titolo IV delle entrate ed al Titolo II della spesa, in luogo dei flussi finanziari di cassa stimati, si sarebbe rilevato per il 2012 uno squilibrio, anche se solo ipotetico, di 3.826,92 migliaia di Euro (dopo la var. 1/2012 era di 9.317,36 migliaia di Euro), in considerazione del budget, al netto dei trasferimenti in c/ capitale, a disposizione dei Dirigenti per spese del settore investimenti, rideterminato in sede di assestamento in complessivi 6.291,66 migliaia di Euro. Tabella n. 1 (dati in migliaia di Euro) Stanziato nel Pluriennale Dopo la Variazione n. 1/2012 ANNO ENTRATE IN C/CAP. SPESE IN C/CAP. SALDO GESTIONE MARGINE DA GEST. DIFFERENZA Titolo IV Titolo II INVESTIMENTI CORRENTE , , , , , , , , , , , , , ,92-242,14 Pagina 193 di 349

194 Tabella n. 2 (dati in migliaia di Euro) Stanziato nel Pluriennale Dopo la Variazione n. 2/2012 ANNO ENTRATE IN C/CAP. SPESE IN C/CAP. SALDO GESTIONE MARGINE DA GEST. DIFFERENZA Titolo IV Titolo II INVESTIMENTI CORRENTE , , , , , , , , , , , , , ,16-241,91 Considerato però che, ai sensi del comma 18, art. 31, della legge di stabilità 2012, il bilancio di previsione degli enti locali deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e di spesa in c/ capitale sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto, è stato comunque possibile attestare, seppur con forti criticità e preoccupazioni, la legittimità del bilancio di previsione 2012 e del pluriennale 2012/2014, anche a seguito della var. 2/2012 al BP 2012, rispetto alle regole di finanza pubblica. Dalle risultanze del monitoraggio condotto alla data dell 11/10/2012, emergeva inoltre un saldo della gestione investimenti pari a ,97 migliaia di Euro, a fronte di un budget di 6.291,66 migliaia di Euro, già completamente esaurito, con un conseguente scostamento da recuperare di 6.259,31 migliaia di Euro. La situazione appariva quindi assai critica in ordine al rispetto nel 2012 delle regole di finanza pubblica, oltre che per le ragioni già espresse, anche in considerazione del fatto che risultavano già in corso di predisposizione liquidazioni afferenti il Titolo II per ulteriori 7,8 milioni di Euro circa per fatture già pervenute all Amministrazione, cui si aggiungevano 5,7 milioni di Euro di indennità di esproprio da corrispondere entro la fine dell esercizio. Si rilevava comunque che erano già state trasmesse dalle Direzioni competenti alla Regione Toscana alcune richieste di erogazione per trasferimenti in conto capitale, di cui la principale, per la SRT429, ammontava a 10 milioni di Euro. Inoltre, era stata anche inoltrata richiesta alla Regione Toscana di peggioramento del proprio saldo obiettivo per il 2012, nell ambito del patto di stabilità regionale verticale, per 22,8 milioni di Euro, a fronte di un analoga richiesta del 2011 per 25 milioni di Euro, cui era conseguita un effettiva cessione di proprie quote da parte della RT nella misura di 4,5 milioni di Euro. Tutto ciò premesso, si ritenne opportuno, ai fini del rispetto nell anno 2012 delle regole del Patto di Stabilità Interno, incaricare i Dirigenti a: Pagina 194 di 349

195 - velocizzare la riscossione delle entrate del titolo IV; - realizzare, dal lato della gestione corrente, in termini di accertamenti, le entrate di propria competenza coerentemente con le previsioni iscritte in bilancio; - contenere, dal lato della gestione investimenti, i flussi in uscita, compatibilmente con il budget annuale di spesa assegnato, gli adempimenti di legge e le obbligazioni precedentemente assunte; - accertare, preventivamente all assunzione di provvedimenti da cui ne fosse conseguita l adozione di impegni di spesa, specie per quelli a valere sul Titolo II, che il programma dei conseguenti pagamenti fosse compatibile, oltre che con i relativi stanziamenti di bilancio, anche con le regole di finanza pubblica, pena l imputabilità diretta, in termini di responsabilità disciplinare ed amministrativa, di tali violazioni ai Dirigenti responsabili dei procedimenti di spesa (art 9, comma 1, del Dl. n. 78/ 09). Pagina 195 di 349

196 7.13 Conclusioni Alla data del 31/12/12 il saldo finanziario di competenza mista risultante a consuntivo è il seguente: Tabella n. 1 - Dati in migliaia di Euro SALDO FIN. COMPETENZA MISTA 2012 Accertamenti Titolo I Accertamenti Titolo II Accertamenti Titolo III A detrarre Risorse UE (art. 31, comma 10, legge n. 183/2011) A detrarre Entrate provenienti da ISTAT per 6^ censimento agricoltura (art. 31, comma 12, legge n. 183/2011) 5 A detrarre Contributo statale per riduzione debito (art. 17, comma 13 bis, Dl n. 95/2012) A detrarre FPV di parte corrente di spesa (per enti in sperimentazione dei nuovi principi contabili) 71 Totale entrate correnti nette Riscosso in c/c e c/r Titolo IV A detrarre Riscossioni di crediti 10 Totale entrate in c/capitale nette ENTRATE FINALI al netto delle detrazioni Impegnato Titolo I A detrarre spese correnti UE (art. 31, comma 10, legge n. 183/2011) A detrarre spese connesse a risorse da ISTAT per 6^ censimento agricoltura (art. 31, comma 5 Pagina 196 di 349

197 12, legge n. 183/2011) Totale spese correnti nette Pagato in c/c e c/r Titolo II A detrarre concessioni crediti 0,00 A detrarre spese in c/capitale relative all utilizzo di entrate in c/cap. provenienti dall UE (art. 31, comma 10, legge n. 183/2011) 13 Totale spese in c/capitale nette SPESE FINALI al netto delle detrazioni SALDO FIN. COMPETENZA MISTA OBIETTIVO ANNO 2012 RIDETERMINATO Referto del Controllo di Gestione 2012 Pagina 197 di 349

198 Si può, quindi, concludere attestando il rispetto, pur non senza difficoltà, nell anno 2012 dei vincoli imposti dal Legislatore in materia di Patto di Stabilità Interno. Premesso che le maggiori criticità in ordine al rispetto del Patto di Stabilità Interno nell anno 2012 si sono riscontrate dal lato della gestione in conto capitale, ferma restando l unicità dell obiettivo programmatico da conseguire nel 2012, l Amministrazione provinciale per conseguire il risultato di cui alla Tabella n. 1, ed assicurare pertanto il rispetto nell anno 2012 delle regole del Patto di Stabilità Interno, ha dovuto mettere in atto in corso d anno tutta una serie di misure, tra cui le seguenti: - attivazione di tutte le Direzioni finalizzata a velocizzare la riscossione di tutti quei residui attivi per i quali erano già maturati i relativi termini di riscossione, con particolare riguardo a quelli afferenti il Titolo IV delle entrate; - attivazione di tutte le Direzioni finalizzata alla tempestiva acquisizione dei trasferimenti regionali in conto capitale di spettanza di questa Amministrazione; - attivazione dell Amministrazione finalizzata alla rideterminazione, in diminuzione, da parte della Regione Toscana, del saldo obiettivo programmatico 2012; - contrazione della spesa corrente (-6,05% rispetto al dato dell impegnato 2011); - contenimento, dal lato della spesa in conto capitale, dei flussi in uscita, compatibilmente con gli adempimenti di legge e le obbligazioni precedentemente assunte. Pagina 198 di 349

199 La Tabella n. 2, di seguito riportata, mostra come è mutata nel periodo la composizione del saldo finanziario calcolato in termini di competenza mista. Tabella n. 2 (dati in migliaia di Euro) Entrate Corr.(Accertamenti) Spese Correnti (Impegni) Saldo Gestione Corrente Entrate in c/cap.(riscossioni) Spese di investimento (Pagato) Saldo Gestione Investimenti Saldo fin. di comp. "mista" Dalla tabella di cui sopra, emerge immediatamente la forte contrazione delle entrate correnti, che complessivamente sono passate dai 196,04 milioni di euro del 2004 ai 176,04 milioni di euro del 2012 (-10,20%), sebbene il loro andamento sia stato un po altalenante nel tempo. Anche sul versante della spesa, l andamento non è stato costante nel tempo, andando, infatti, le medesime prima a diminuire e poi ad aumentare per poi tornare nuovamente a diminuire dal Comunque, la spesa corrente è complessivamente diminuita dal 2004 al 2012 del 6,67%, passando infatti la medesima da 156,24 milioni di euro del 2004 a 145,82 milioni di euro del Non essendo però riusciti, dal lato della gestione corrente, a compensare completamente le minori entrate con un analoga contrazione delle spese, ne è conseguito un peggioramento del saldo generato dalla gestione corrente a beneficio della gestione investimenti, che è dunque passato dai 39,80 milioni di euro del 2004 ai 30,22 milioni di euro del 2012 (-24,07%). Da evidenziare però che, rispetto al 2011, a fronte di un dato delle entrate correnti pressoché analogo, si è riusciti a contrarre più fortemente la spesa corrente, che è infatti passata dai 155,21 milioni di Euro del 2011 ai 145,82 milioni di Euro Pagina 199 di 349

200 del 2012 (-6,05%). Ne è conseguito, rispetto al 2011, un miglioramento di circa 8,13 milioni di euro del saldo della gestione corrente, che è così passato dai 22,09 milioni di euro del 2011 ai 30,22 milioni di euro del 2012 (+36,83%). Ciò ha consentito, unitamente ai maggiori incassi registrati nel 2012 in conto capitale, che sono infatti passati dai 38,69 milioni di euro del 2011 ai 45,41 milioni di euro del 2012 (+17,36%), di mantenere all incirca nel 2012 lo stesso livello dei pagamenti già registrato nel 2011 per spese del settore investimenti, pur un presenza di un maggior onere, richiesto nel 2012 all Amministrazione, di circa 16 milioni di euro (passando, infatti, il saldo obiettivo programmatico, dopo la rideterminazione da parte della Regione Toscana, da 1.792,39 migliaia di euro del 2011 a ,87 migliaia di euro del 2012). Come già detto, hanno certamente contribuito in modo positivo al mantenimento nel 2012 dello stesso livello dei pagamenti per spese del settore investimenti già registrato nel 2011, oltre alla consistente contrazione operata sulla spesa corrente, anche i maggiori incassi registrati in conto capitale nonché la rideterminazione, operata da parte della Regione Toscana, del saldo obiettivo programmatico Gli incassi in conto capitale sono, infatti, passati da 38,69 milioni di Euro del 2011 a 45,41 milioni di Euro del 2012, di cui 5,87 milioni di euro derivano da alienazioni di beni patrimoniali (2,21 milioni di Euro per l alienazione dell area Mezzetta, 3,36 milioni di Euro per la cessione delle quote relative alla Fortezza Da Basso e 0,3 milioni di euro per altre alienazioni), 37,24 milioni di euro da trasferimenti regionali in conto capitale, in gran parte per la SRT 429 di Valdelsa, e 2,30 milioni di Euro da altre entrate in conto capitale di diversa natura. La Regione Toscana è poi intervenuta deliberando la cessione in favore dell Amministrazione provinciale di proprie quote nella misura di 5.804,29 migliaia di Euro, con la conseguente rideterminazione del saldo obiettivo programmatico 2012 in ,87 migliaia di euro, rispetto agli iniziali ,16 migliaia di euro In conclusione, la Provincia di Firenze, ha rispettato, pur non senza difficoltà, nell anno 2012 tutti i vincoli imposti dal Legislatore in materia di Patto di Stabilità Interno, sostenendo pagamenti in conto capitale per circa 57,48 milioni di Euro (58,65 milioni di Euro nel 2011). Pagina 200 di 349

201 Sezione 8 Debiti fuori bilancio Pagina 201 di 349

202 8.1 RICONOSCIMENTO DI LEGITTIMITA DEI DEBITI FUORI BILANCIO L art. 194 del decreto legislativo 267/00 prevede che con deliberazione consiliare, almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno o con diversa periodicità stabilita dai regolamenti di contabilità, gli enti locali riconoscano i debiti fuori bilancio derivanti da: a) sentenze esecutive; b) copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purché sia stato rispettato l'obbligo di pareggio del bilancio di cui all'articolo 114 ed il disavanzo derivi da fatti di gestione; c) ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali, di società di capitali costituite per l'esercizio di servizi pubblici locali; d) procedure espropriative o di occupazione d'urgenza per opere di pubblica utilità; e) acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 191, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l'ente, nell'ambito dell espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza. Il totale dei debiti fuori bilancio riconosciuti dal C.P. nel corso del 2012 è pari a ,74 Euro, che rappresenta lo 0,31% della Spesa corrente. Le tabelle che seguono riepilogano i debiti fuori bilancio riconosciuti dal C.P. per tipologia, ai sensi dell art. 194 del TUEL, ed in base alle modalità di copertura dei medesimi, così come recentemente comunicati alla Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti (ns. nota n del 29/01/2013): Pagina 202 di 349

203 Dati in unità di euro DELIBERAZIONI LETTERA "A" Sentenze esecutive LETTERA "B" Disavanzi aziende speciali da ripianare,ecc. LETTERA "C" Ricapitalizzazi one di società a partecipazione pubblica LETTERA "D" Espropri LETTERA "E" Acquisizione di beni e servizi TOTALE Delibera n. 3/ , ,98 Delibera n. 73/ , ,23 Delibera n.105/ , ,01 Delibera n.134/ , ,42 Delibera n.141/ , ,10 TOTALE ,74 0,00 0,00 0,00 0, ,74 Pagina 203 di 349

204 Dati in unità di euro DELIBERAZIONI Titolo I Spese correnti Titolo II Spese in conto capitale TOTALE Delibera n. 3 del 6/01/ , , ,98 Delibera n. 73 del 21/05/ , , ,23 Delibera n. 105 del 30/07/ ,01 0, ,01 Delibera n. 134 del 22/11/ ,42 0, ,42 Delibera n. 141 del 3/12/ ,10 0, ,10 TOTALE , , ,74 Dati in unità di euro DELIBERAZIONI Impegni Impegni Impegni Impegni Impegni anno 2004 anno 2007 anno 2010 anno 2011 anno 2012 TOTALE Delibera n. 3 del 16/01/ , ,16 16, ,50 0, ,48 Delibera n. 3 del 16/01/2012 0, ,80 0,00 0, , ,78 Delibera n. 105 del 30/07/2012 0,00 0, ,90 0, , ,31 Delibera n. 134 del 22/11/2012 0,00 0,00 0,00 0, , ,42 Delibera n. 141 del 3/12/2012 0,00 0,00 0,00 0, , ,10 TOTALE , , , , , ,09 Pagina 204 di 349

205 Nel 2012 il C.P. ha quindi riconosciuto debiti fuori bilancio, tutti derivanti da sentenze esecutive, per complessivi ,74 Euro, di cui ,18 Euro coperti in conto residui e ,91 Euro con copertura sulla competenza 2012; a fronte dei restanti 2.674,65 Euro debiti fuori bilancio ugualmente riconosciuti dal C.P. nel 2012 non sono stati invece adottati dalle Direzioni competenti i relativi atti di impegni di spesa perché poi non più necessari in quanto nel frattempo erano intervenuti degli atti di compensazione delle spese di lite a cui detti debiti si riferivano per 2.653,20 Euro e perché era stato erroneamente riconosciuto un debito da una Direzione in misura leggermente superiore a quanto effettivamente dovuto nella misura di 21,45 Euro. Di seguito, quanto trasmesso in data 29/01/2013 alla Corte dei Conti, a fronte della loro richiesta con nota n. 259/2013. Pagina 205 di 349

206 QUESTIONARIO: Debiti fuori bilancio e disavanzi - Esercizio 2012 (selezionare dal menù a tendina) Il conto consuntivo dell'esercizio 2012 chiude con un presunto disavanzo? NEGATIVO NEGATIVO (selezionare dal menù a tendina) SI 2 REGIONE Toscana ENTE (vedere indicazioni nella Nota metodologica) Prov. Istat A.P. DI FIRENZE FI ============================================= ======================================================================================= N.B. GLI IMPORTI DOVRANNOESSERE INDICATI INEURO Debiti fuori bilancio riconosciuti dal 01/01/2012 al 31/12/2012 Annualità del ripiano Totale riconosciuti (*) (a) (b) (c) (d) importo importo impo , , non ripianati (**) rto importo importo 0,00 0,00 0,00 Totale tipologia (*) Sentenze esecutive Disavanzi aziende speciali da ripianare Ricapitalizzazione di società a partecipazione pubblica Espropri Acquisizione di beni e servizi importo importo impo , ,74 rto importo importo importo 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale (*) Stanziamenti previsti in bilancio finalizzati alla copertura dei d.f.b. da riconoscere (3) Disponibil bilancio d corre ità del i parte nte Disponibilità del bilancio degli investimenti Avanzo di amministrazione Alienazione di Mutui contratti con Mutui contratti con beni (1) la Cassa DD.PP (1) Istituti bancari (2) Altre specificità Debiti non ripianati (**) importo importo impo , , rto importo importo importo importo importo importo importo 256,98 0, ,93 0,00 0,00 0, ,65 0,00 Sezioni 1^ e 2^inserite correttamente Alienazione di beni DATA N. REPERTORIO IMPORTO Mutui contratti con la Cassa DD.PP DATA N. REPERTORIO IMPORTO Mutui contratti con Istituti bancari Istituto mutuante Istituto mutuante DATA N. REPERTORIO IMPORTO DATA N. REPERTORIO IMPORTO SEZIONE 2^ SEZIONE 1^ Sezione preliminare Sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio? Sezione dati anagrafici Tipologia dei debiti ex art.194 D.lgs. 18/08/2000, n. 267 I dati da inserire sono riferiti al totale dei Debiti fuori bilancio riconosciuti nell'eser.finanz (Sezione 1^) Tipologia di copertura dei debiti I dati da inserire sono riferiti al totale dei Debiti fuori bilancio riconosciuti nell'eser.finanz (Sezione 1^) Pagina 206 di 349

207 Debiti fuori bilancio riconosciuti prima del 2012 ma ancora da impegnare al 31/12/2011 Annualità del ripiano TOTALE non ripianati importo importo importo importo importo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Sezione 3^ inserita correttamente Debiti fuori bilancio ancora da riconoscere al 31/12/2012 TOTALE Sentenze esecutive Disavanzi aziende speciali da ripianare Ricapitalizzazione di società a partecipazione pubblica Espropri Acquisizione di beni e servizi importo importo importo importo importo importo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Alla Corte dei Conti si è inoltre segnalato che dei ,74 Euro di debiti fuori bilancio riconosciuti dal C.P. nel ,98 Euro si riferiscono a debiti per i quali la procedura di riconoscimento consiliare, sebbene avviata nel 2011, si è conclusa solo ad inizio anno Si trattava comunque di debiti fuori bilancio già coperti nell esercizio finanziario 2011, o in conto competenza 2011 o in conto residui. Si precisa, inoltre, che, in sede di redazione del conto consuntivo 2012, sono state segnalate dalle Direzioni partite pregresse, in attesa di definizione, per complessivi ,72 Euro, da cui potrebbero scaturire nuovi debiti fuori bilancio, di cui: ,00 Euro per consumi di energia elettrica non fatturati relativi agli anni riferiti al Liceo Gramsci, segnalata dal Dirigente della Direzione Economato con nota sua nota del 4/02/2013 (da finanziare sul BP 2013 qualora venisse confermata l esigibilità nell esercizio 2013); ,72 Euro per varie partite pregresse segnalate dal Dirigente della Direzione Avvocatura con sua nota n. 459 del 15/02/2013 ( ,72 Euro per contenziosi in materia di TPL, a fronte dei quali sussiste solo una parziale copertura in bilancio, e ,00 Euro per altri contenziosi per i quali sussiste invece la totale copertura finanziaria). Per quanto attiene ai contenziosi in materia di TPL, sussistono infatti in bilancio residui passivi per complessivi ,00 Euro. Prudenzialmente, si procede, in sede di conto consuntivo 2012, ad accantonare, a fronte di contenziosi vari, la quota di avanzo di amministrazione libero risultante al 31/12/2012, pari a ,60 Euro. Pagina 207 di 349

208 Si segnala, infine, che ad oggi sono stati riconosciuti nel 2013 da parte del Consiglio provinciale debiti fuori bilancio afferenti la Direzione Avvocatura, tutti derivanti da sentenze esecutive, per complessivi ,63 Euro, tutti aventi già la copertura finanziaria sul Bilancio di previsione 2012 (delibera del C.P. n. 13 del 18/02/2013). debiti fuori bilancio riconosciuti , , , , Pagina 208 di 349

209 Sezione 9 Incarichi professionali Pagina 209 di 349

210 9.1 INCARICHI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA DISPOSIZIONI NORMATIVE DERIVANTI DALLA L. 244/2007 E DAL D.L. 112/2008 (CONVERTITO IN L. 133/2008) Per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza dei seguenti presupposti di legittimità: l oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall ordinamento all amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell amministrazione conferente (attività istituzionali stabilite dalla legge o previste nel programma approvato dal Consiglio Provinciale); l amministrazione deve avere preliminarmente accertato l impossibilita oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno; la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata; devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione. Si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti d opera per attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell arte, dello spettacolo o dei mestieri artigianali, ferma restando la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore. Il ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di funzioni ordinarie o l utilizzo dei collaboratori come lavoratori subordinati è causa di responsabilità amministrativa per il dirigente che ha stipulato i contratti. I contratti relativi a rapporti di consulenza con le pubbliche amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165 del 30 Marzo 2001, sono efficaci a decorrere dalla data di pubblicazione del nominativo del consulente, dell oggetto dell incarico e del relativo compenso sul sito istituzionale dell amministrazione stipulante. (Art. 3 comma 18 Legge 244/2007). Le pubbliche amministrazioni che si avvalgono di collaboratori esterni o che affidano incarichi di consulenza per i quali è previsto un compenso sono tenute a pubblicare sul proprio sito web i relativi provvedimenti completi di indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell incarico e dell ammontare erogato. Copia degli elenchi è trasmessa semestralmente alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica (Art. 1, comma 127, L. 662/1996, modificato dall art. 3 comma 54 della L. 244/2007) I commi 54/57 dell articolo 3 della L. 244/2007 e l articolo 46 del D.L. 112/2008, convertito nella L. 133/2008 hanno innovato radicalmente la materia del conferimento di incarichi professionali. L assunto fondamentale è dato dal fatto che non possono essere affidati incarichi di collaborazione autonoma al di fuori dell elenco approvato annualmente dal Consiglio Provinciale, a Pagina 210 di 349

211 meno che non facciano riferimento ad attività istituzionali stabilite dalla legge ( ad es. gli incarichi per organismi di controllo o quelli per lo svolgimento dei servizi di ingegneria ed architettura disciplinati dal D. Lgs. 163/2006). Il limite massimo della spesa annua per incarichi di collaborazione è fissato nel bilancio preventivo degli Enti Locali. La Provincia di Firenze ha proseguito anche nell esercizio 2012 ad applicare la normativa che precede approvando, con deliberazione del Consiglio Provinciale 63 del 23/04/2012 il Programma delle collaborazioni autonome per l anno Il programma delle collaborazioni non ha subito nel corso dell esercizio 2012 alcuna variazione e/o modifica Inoltre, La Provincia ha provveduto, in sede di approvazione del Piano Esecutivo di Gestione 2012 a distribuire sulle varie strutture organizzative dei budget specifici per il conferimento di incarichi previsti per legge, al fine di monitorare costantemente il rispetto del tetto massimo per il conferimento di incarichi nell esercizio 2012, fissato in ,00. E stato necessario variare i budget assegnati inizialmente, per riallineare gli stessi alle esigenze delle varie Direzioni. Il quadro di controllo relativo al 2012 è desumibile dalla tabella di cui alla pagina seguente. Il monitoraggio condotto, nel corso del 2012 sul conferimento delle diverse tipologie di incarichi professionali ha portato i seguenti risultati spesa impegnata per l affidamento di incarichi di ricerca, studio e consulenza pari a ,34 spesa impegnata per l affidamento di incarichi legali (compresi CTU, CTP e domiciliazioni) pari a ,21; spesa impegnata per l affidamento di incarichi relativi a lavori pari a ,56; spesa impegnata per l affidamento di altri incarichi obbligatori (ad esclusione di quelli legali e di quelli relativi a lavori) pari a ,24 Per un totale complessivo pari a ,35 Pagina 211 di 349

212 Incarichi conferiti - anno 2012 ricerca studio e consulenza lavori ex L.109/94 legali altri obbligatori Con il Programma di cui sopra, oltre a conseguire l obiettivo di provvedere, annualmente, ad una tendenziale riduzione/invarianza della spesa per le collaborazioni autonome e coordinate e continuative conferite, obiettivo che, come è possibile verificare dalla tabella e dalle rappresentazioni grafiche che seguono (riferite agli incarichi conferiti negli anni oggetto di analisi), negli ultimi anni è stato sostanzialmente realizzato, si provvede a conformarsi alle disposizioni dettate dal comma 7 dell articolo 6 del D.L. 78/2010, convertito nella L. 122/2010 richiamate in precedenza. Di seguito la tabella riepilogativa per Direzione che ha affidato l incarico. Pagina 212 di 349

213 Direzione Budget Consulenza Ricerca Studio Delibera Consiglio Budget Incarichi approvazione PEG Totale assegnato Impegni di spesa effettuati sul programma assegnato dal Consiglio Impegni sul budget assegnato dalla Giunta Totale impegnato Direzione Generale , , , , , ,48 Segreteria Generale 0 0,00 0 0,00 0,00 0,00 Ufficio di Gabinetto 0 0,00 0 0,00 0,00 0,00 Ufficio del Consiglio , ,00 0,00 0,00 0,00 Direzione Avvocatura , ,00 0, , ,21 Professional URP e- 0 0,00 0 0,00 0,00 0,00 government Met Polizia Provinciale , ,00 0,00 0,00 Dipartimento I 0 0,00 0,00 0,00 0,00 Direzione Urbanistica Parchi e Aree 0 0,00 0 0,00 0,00 0,00 Protette Direzione Ambiente e Gestione , , , , , ,60 Rifiuti Direzione Agricoltura, Caccia e , ,00 0, , ,40 Pesca Direzione Sviluppo Economico, , ,00 0, , ,00 Programmazione, Turismo e gestione Parco Demidoff Dipartimento II 0 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Direzione Viabilità , ,07 0, , ,03 Direzione Grandi Assi Viari , ,00 0,00 0,00 0,00 Direzione Servizi Amministrativi 0 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 LL.PP. Ufficio Progetti Edilizia, LL.PP , ,00 0, , ,16 Difesa del Suolo e Protezione Civile Staff Controllo Qualità ed Energie Alternative , ,00 0,00 0,00 0,00 Pagina 213 di 349

214 Dipartimento III ,00 0, , ,34 0, ,34 Direzione Cultura e Biblioteche 0 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Istruzione, Sport, Cooperazione internazionale e Sociale Direzione Lavoro , ,00 0, , ,00 Direzione Formazione 0 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Dipartimento IV 0 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Direzione Servizi Finanziari , ,00 0,00 0,00 0,00 Direzione Economato e , ,00 0,00 0,00 0,00 Provveditorato Direzione Organizzazione , ,00 0,00 0,00 0,00 Direzione Sit e Reti informative , ,00 0, , ,76 Direzione Espropri Gestione , , ,00 0, , ,37 immobili e TPL TOTALE , , , , , ,35 Pagina 214 di 349

215 Sezione 10 Organismi partecipati Pagina 215 di 349

216 10.1 ORGANISMI PARTECIPATI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE La Provincia di Firenze nel 2012 ha contato su una partecipazione in 49 soggetti giuridici distinti come segue: Ripartizione percentuale della Partecipazione 20 41% 1 2% 2 4% 12 24% 14 29% Società Partecipate Fondazioni Aziende Consorzi Associazioni Nel corso del 2012 la partecipazione dell ente in organismi di vario tipo ha registrato le seguenti variazioni, rispetto al 2011: - adesione ad 1 Fondazione (I.T.S. Manutenzione Industriale di Rosignano Solvay) - recesso dalla partecipazione ad una Fondazione (Symbola) ed a due Associazioni (Arco Latino e Vie Francigene). Pagina 216 di 349

217 Nel 2012 si è altresì verificata la messa in dismissione di tre partecipazioni societarie, ai sensi della deliberazione C.P. 21 del : - Valdarno Sviluppo s.p.a., per la quale entro marzo 2013 sarà stipulato atto di vendita a società cessionaria - Isola dei Renai s.p.a., per la quale nel mese di gennaio 2013 è stata espletata procedura pubblica di vendita, andata deserta - Bilancino s.r.l. per la quale, nel giugno 2012, è subentrata la liquidazione societaria. Nel 2012, infine, si è reso necessario impostare le premesse per una complessiva rivalutazione della partecipazione societaria dell ente, alla luce delle modifiche apportate al quadro normativo di riferimento dal D.L. 95/2012 convertito con L. 135/2012 nonché, relativamente al controllo interno da esercitare sulle Società Partecipate, dal D.L. 174/2012 convertito con L. 213/12. Le valutazioni in ordine al mantenimento o alla dismissione delle partecipazioni societarie (oggetto di un atto di indirizzo del Consiglio Provinciale, deliberazione n. 3/2013) nonché le forme di controllo impostate secondo le direttive normative costituiranno l oggetto delle attività 2013 in materia. 2. ANALISI DELLA PARTECIPAZIONE AL 31 DICEMBRE Le Società La Provincia di Firenze detiene partecipazioni azionarie in n. 14 società di capitali di cui due (Isola dei Renai e Valdarno Sviluppo) in dismissione ed altre due (Mondeggi Lappeggi e Bilancino) poste in liquidazione. Da un punto di vista economico la partecipazione si suddivide in: o imprese controllate, ovvero quelle per le quali l Ente dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell assemblea ordinaria o nelle quali l Ente esercita un influenza dominante Società controllate di partecipazione Florence Multimedia s.r.l. 100 Agenzia Fiorentina per l Energia s.r.l. 93,448 Società Agricola Mondeggi Lappeggi s.r.l. (in liquidazione) 100 Florence Convention Bureau 52,0309 Pagina 217 di 349

218 o imprese collegate, e cioè quelle partecipate per almeno il 20% del capitale sociale (ridotto al 10% nel caso in cui la società sia quotata in borsa) o e nelle rimanenti altre imprese Società collegate % Linea Comune s.p.a. 43 Altre Società con partecipazione inferiore al 20% Toro s.c.r.l. 18,75 Firenze Fiera s.p.a. 9,28 Bilancino s.r.l in liquidazione 8 L isola dei Renai s.p.a. 4,167 Valdarno Sviluppo s.p.a. 3,989 Società Aeroporto Toscano s.p.a. 1,04 C.e.t. 2,167 Fiditoscana s.p.a. 1,939 Banca Popolare Etica s.c.p.a. 0,029 Dal punto di vista giuridico si rileva che alcune società producono beni e servizi strumentali all attività della Provincia di Firenze, le cosiddette Società Strumentali o in house: 1. Florence Multimedia s.r.l. 2. Agenzia Fiorentina per l Energia s.r.l.; 3. Linea Comune s.p.a. % Pagina 218 di 349

219 mentre le altre gestiscono servizi di interesse più generale e la Provincia vi partecipa in un ottica di sviluppo del tessuto socioeconomico e culturale Le Fondazioni L entità e la tipologia della partecipazione dell ente a tali organismi varia a seconda che la medesima ne sia Socio Fondatore, con eventuale riserva in tema di nomine negli organi di gestione e\o controllo oppure, semplicemente, ne sia Socio Sostenitore con un impegno economico limitato a contribuzioni annue volontarie. Le Fondazioni di cui la Provincia è Socio Fondatore sono: 1. Fondazione di Firenze per l Artigianato Artistico 2. Fondazione per la Ricerca e l Innovazione 3. Fondazione Palazzo Strozzi 4. Fondazione Orchestra Regionale Toscana, O.R.T. 5. Fondazione Scuola di Musica di Fiesole 6. Fondazione Scienza e Tecnica 7. Fondazione Toscana Spettacolo, F.T.S. 8. Fondazione Primo Conti Onlus 9. Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino 10. Fondazione I.T.S. Nuove Tecnologie per il Made in Italy, M.I.T.A. (Scandicci) 11. Fondazione I.T.S. Manutenzione Industriale (Rosignano, LI) La Provincia è altresì Socio Sostenitore di Fondazione Sistema Toscana. 2.3 Altri organismi La Provincia di Firenze, come già ricordato, partecipa anche in altri organismi quali: - Aziende Servizi alla Persona A.S.P., nelle quali peraltro la Provincia ha unicamente il potere di nomina di un suo rappresentante all interno dei relativi C.d.A. Esse sono: 1. Montedomini Pagina 219 di 349

220 2. Istituto degli innocenti - Associazioni Il censimento delle Associazioni cui partecipa la Provincia di Firenze ne ha rilevate 20 ed in alcune di esse la Provincia, quale socio fondatore, nomina alcuni suoi rappresentanti nell ambito degli organi direttivi e/o di controllo contabile. Attualmente la Provincia ha propri rappresentanti negli organi direttivi delle seguenti associazioni: - Scuola scienze aziendali S.S.A. - Tempo Reale (centro di ricerca produzione e didattica musicale) - Scuola superiore di tecnologie industriali S.S.T.I. - Polimoda - Palasport di Firenze - Centro studi musicali Ferruccio Busoni, Empoli - costituenda Associazione Museo del Ciclismo Le altre Associazioni cui la Provincia prende parte in qualità di Socio partecipante o sostenitore sono le seguenti: - Centro di Firenze per la Moda Italiana - Centro ricerca documentazione e promozione Padule di Fucecchio onlus - Per l Arno Onlus - Co.Met. - Tecla associazione per la cooperazione transregionale locale ed europea - ReCS Associazione rege città strategiche - Avviso pubblico - Associazione nazionale città del vino - Associazione Romano Viviani - Rete italiana di cultura popolare - Associazione Water Right Foundation, Onlus - Istituto Nazionale Alcide Cervi - Associazione Euro-African Partnership, Onlus Pagina 220 di 349

221 Tra gli altri organismi partecipati figura anche la partecipazione al Consorzio il Giardino di Archimede nel quale la partecipazione della Provincia è limitata alla concessione d uso gratuita della sede ed al pagamento delle spese relative ai consumi. 3. DATI FINANZIARI Si premette che i sotto riportati dati finanziari sono rilevati dai Bilanci societari 2011 in quanto, a fine febbraio 2013, i Bilanci societari 2012 non sono stati ancora approvati Dati su Società in house Di seguito si forniscono informazioni sui dati di Bilancio degli organismi che godono di affidamento diretto, le cosiddette società in house, ricorrendone i presupposti di legge. Si precisa che i dati riguardano il triennio 2009/2011. Identificativo organismo (codice fiscale - denominazione) FLORENCE MULTIMEDIA S.R.L. Partecipazione 100% Bilancio 2009 Bilancio 2010 Bilancio 2011 DIRETTA Valore della Produzione Indebitamento al T.F.R Pagina 221 di 349

222 Personale dipendente al (numero unità) Personale dipendente al (costo) Concessione crediti dell Ente locale all organismo al Debiti contratti dall organismo verso l Ente locale al Fideiussioni dell Ente locale verso l organismo al Altre forme di garanzia dell Ente locale verso l organismo al (da specificare) RISULTATO DI ESERCIZIO * Referto del Controllo di Gestione 2012 * La perdita di esercizio dell anno 2009 è stata ripianata mediante abbattimento del capitale sociale che è passato da euro ad euro ai sensi dell art del Codice Civile *************** Identificativo organismo (codice fiscale - denominazione) AGENZIA FIORENTINA PER L ENERGIA S.R.L. Bilancio d'esercizio 2009 Bilancio d'esercizio 2010 Bilancio d'esercizio 2011 Partecipazione 93,448% DIRETTA Pagina 222 di 349

223 Valore della Produzione Indebitamento al T.F.R Personale dipendente al (numero unità) Personale dipendente al (costo) Concessione crediti dell'ente locale all'organismo al Debiti contratti dall'organismo verso l Ente locale al * ,00* * I debiti riguardano l attività affidata alla Società relativa alla riscossione per conto dell ente del contributo relativo all autocertificazione dell impianto termico e le somme incassate a seguito della verifica degli impianti termici. Fideiussioni dell'ente locale verso l'organismo al Altre forme di garanzia dell'ente locale verso l'organismo al (da specificare) RISULTATO DI ESERCIZIO * Referto del Controllo di Gestione 2012 * La perdita di esercizio dell anno 2008 è stata ripianata mediante utilizzo della riserva legale e della riserva straordinaria. *************** Pagina 223 di 349

224 Identificativo organismo (codice fiscale - denominazione) LINEA COMUNE S.P.A. Partecipazione 43% Bilancio 2009 Bilancio 2010 Bilancio 2011 DIRETTA Valore della Produzione Indebitamento al T.F.R Personale dipendente al (numero unità) Personale dipendente al (costo) Concessione crediti dell'ente locale all'organismo al Debiti contratti dall'organismo verso l Ente locale al Fideiussioni dell'ente locale verso l'organismo al Altre forme di garanzia dell'ente locale verso l'organismo al (da specificare) RISULTATO DI ESERCIZIO Pagina 224 di 349

225 Società 3.2. Chiusure in perdita nel triennio 2009/2011 Di seguito si indicano le Società partecipate dall ente che hanno chiuso in perdita almeno uno degli ultimi tre esercizi (2009, 2010 o 2011). In tale elenco non figurano le società in house per le quali il dato è già stato fornito al paragrafo precedente - Firenze Convention Bureau s.c.r.l. Bilancio 2009 chiuso con una perdita di euro ,00. Tale perdita è stata portata a nuovo nel seguente esercizio finanziario trovando così la propria copertura nel positivo risultato di esercizio Firenze Fiera s.p.a. Bilancio 2009 chiuso con una perdita di euro ,00. Bilancio 2011 chiuso con una perdita di euro ,00. Tali perdite sono state coperte mediante le riserve da rivalutazione ex Legge 2/09. - Bilancino s.r.l. in liquidazione - Oltre alla chiusura negativa del Bilancio 2009 si segnala che la chiusura negativa 2011, con una perdita di euro ,00 ha comportato la messa in liquidazione societaria avvenuta in data 28 giugno Per tale Società comunque l Amministrazione aveva già disposto la dismissione della partecipazione con deliberazione C.P. 6/2012. Si segnala che anche le Società in corso di dismissione presentano risultati negativi di Bilancio nel triennio di riferimento e precisamente: - L isola dei Renai spa Chiusura negativa dei Bilanci 2009 e Valdarno Sviluppo spa Chiusura negativa dei Bilanci 2010 e 2011 Si precisa che tutte le altre Società Partecipate dall ente, nel triennio 2009/2011 non hanno presentato perdite e non hanno richiesto, sia nel predetto triennio che nell anno 2012, da parte di questa Amministrazione, gli interventi previsti dall art o all art del codice civile. Si precisa altresì che nel triennio 2009/2011, nonché nell anno 2012, non è stato effettuato, in favore di società non quotate, alcun aumento di capitale per ripiano perdite a carico dell Ente. Pagina 225 di 349

226 Fondazioni Di seguito si indicano le Fondazioni partecipate dall ente che hanno chiuso in perdita almeno uno degli ultimi tre esercizi (2009, 2010 o 2011). - Fondazione per la Ricerca e l Innovazione Bilancio 2010 chiuso con una perdita di euro 1.122,00. - Fondazione di Firenze per l Artigianato Artistico Bilancio 2008 chiuso con una perdita di euro ,00 e Bilancio 2010 chiuso con una perdita di euro ,00. - Fondazione Scienza e Tecnica Bilancio 2011 chiuso con una perdita di euro 5.383,13. Le sottoelencate Fondazioni, invece, hanno chiuso in perdita tutti e tre gli esercizi (2008, 2009 o 2010). - Fondazione Palazzo Strozzi Bilancio 2009 chiuso con una perdita di euro ,00, Bilancio 2010 chiuso con una perdita di euro ,00 e Bilancio 2011 chiuso con una perdita di euro ,00. - Fondazione Scuola di Musica di Fiesole Bilancio 2009 chiuso con una perdita di euro , Bilancio 2010 chiuso con una perdita di euro ,00 e Bilancio 2011 chiuso con una perdita di euro ,00. - Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Bilancio 2009 chiuso con una perdita di euro ,00 Bilancio 2010 chiuso con una perdita di euro ,00 e Bilancio 2011 chiuso con una perdita di euro ,00. - Fondazione Orchestra Regionale della Toscana Bilancio 2009 chiuso con una perdita di euro ,15, Bilancio 2010 chiuso con una perdita di euro ,72 e Bilancio 2011 chiuso con una perdita di euro ,26,00. Pagina 226 di 349

227 4. AFFIDAMENTI 2012 L Ente ha proceduto nell esercizio 2012 a realizzare nuovi affidamenti o rinnovi di affidamenti alle seguenti società strumentali: Identificativo organismo (codice fiscale - denominazione) FLORENCE MULTIMEDIA S.R.L AGENZIA FIORENTINA PER L'ENERGIA - S.R.L LINEA COMUNE S.P.A. Modalità di affidamento Oneri IMPEGNATI e Subimpegnati dall Ente nell esercizio 2012 Affidamento in house (diretto) ,84 Affidamento in house (diretto) ,00 Affidamento in house (diretto) ,51 5. VICENDE SIGNIFICATIVE DELL ANNO Vendita dell 1.456% della quota di capitale sociale detenuto dall ente in Agenzia Fiorentina per l Energia s.r.l., ceduta per lo 0,728% al Comune di Pian di Scò e per lo 0,728% al Comune di Rufina in data Per effetto di tale operazione la Provincia di Firenze ha incassato la somma di euro 734,18 e la quota di capitale detenuto all interno di tale Società è passata dal 94,904% al 93,448% - A seguito della chiusura della liquidazione della Società CESVIT in liquidazione s.p.a. avvenuta nel dicembre 2011, la Provincia ha introitato, sul Bilancio 2012, quale quota parte del patrimonio finale di liquidazione, la somma di euro ,37. - Adesione alla Fondazione I.T.S. Manutenzione Industriale di Rosignano (LI) con versamento di euro 5.000,00 quale parte del fondo di dotazione. - La procedura di dismissione della partecipazione in Valdarno Sviluppo s.p.a. è stata gestita, quale ente capofila dell intera compagine pubblica, dalla Provincia di Arezzo che, in esito alla gara esperita nel 2012, ha aggiudicato l intero pacchetto azionario, alla Seiecom s.r.l. con la quale, a breve, sarà concluso atto di vendita. Pagina 227 di 349

228 Sezione 11 Monitoraggio spese D.L. 78/2010 Pagina 228 di 349

229 11.1 AMBITO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Le disposizioni legislative di contenimento della spesa pubblica, come disciplinate dal Decreto Legge 78/2010 convertito nella Legge 122/2010, hanno imposto una considerevole contrazione delle risorse destinabili all effettuazione di varie tipologie di spese tra le quali, principalmente: spese per l effettuazione di studi e per l affidamento di incarichi di consulenza (articolo 6, settimo comma, della norma); spese per l effettuazione di convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza e relazioni pubbliche (articolo 6, ottavo comma, della norma); spese per l effettuazione di missioni da parte del personale dipendente (articolo 6, dodicesimo comma, della norma); spese per lo svolgimento di attività di formazione del personale dipendente (articolo 6, tredicesimo comma, della norma); spese connesse alla gestione ed al funzionamento delle autovetture provinciali (articolo 6, quattordicesimo comma, della norma). Sulle spese di cui sopra è stato condotto un costante monitoraggio per verificare che sia garantito il rispetto del dettato normativo. Nei successivi paragrafi vengono illustrate, per ogni tipologia di spesa, le misure organizzative adottate e la situazione relativa al monitoraggio finale al 31 dicembre STUDI E CONSULENZE Il dettato normativo ha imposto una riduzione pari all'80% della spesa impegnata sull'annualità 2009, ribadendo altresì che gli affidamenti in questione, assegnati in violazione dei tetti stabiliti, costituiscono presupposto per la configurazione dell'illecito disciplinare e della responsabilità erariale. Nella deliberazione della Corte dei Conti a sezioni riunite del 7 febbraio 2011 viene chiarito che, con riferimento agli incarichi di consulenza e studio, le spese alimentate con risorse provenienti da enti pubblici o privati estranei all ente affidatario non devono computarsi nell ambito del tetto di cui all articolo 6, comma 7, della L. 122/2010. E stata, quindi, esaminata la natura delle risorse con cui sono stati affidati incarichi di consulenza, ricerca a studio nell esercizio 2009 (per un importo totale pari a ,36 come riportato nella Sezione 9 del Referto del Controllo di Gestione 2009) che può riassumersi come segue: Pagina 229 di 349

230 incarichi alimentati con risorse regionali pari a ,28; incarichi alimentati con risorse derivanti dal Fondo Sociale Europeo pari a ,43; incarichi alimentati con risorse derivanti dal Ministero del Lavoro pari a ,00; incarichi alimentati con risorse derivanti dalla Provincia di La Spezia pari a 4.057,00; incarichi alimentati con risorse derivanti dal Comune di Firenze pari a ,00; incarichi alimentati con risorse derivanti da fondi provinciali pari a ,65. Quanto precede ha condotto a determinare, il budget complessivo di spesa a disposizione dell Amministrazione per il 2012 in ,93 (20% degli incarichi alimentati con risorse derivanti da fondi provinciali). Vista, quindi, l esiguità del budget a disposizione per il 2011 per l effettuazione di studi e l affidamento di incarichi di consulenza lo stesso è stato lasciato a disposizione per la sua utilizzazione a fronte di un autorizzazione specifica da rilasciarsi dalla Direzione Generale, sempre nell ambito del Programma delle Collaborazioni approvato dal Consiglio Provinciale (e sue variazioni). Al 31 dicembre gli impegni assunti nell ambito del budget come sopra definito sono derivati dalle seguenti determinazioni a cura della Direzione Urbanistica, Parchi e Aree protette: n.1195/2012 per ,00 e n. 1768/2012 per 9.156,00. Da quanto precedente emerge, che il limite di spesa imposto dalla normativa in questione è stato rispettato perché a fronte del budget complessivo pari a ,93 sono stati effettuati impegni di spesa pari a ,00. Per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza dei seguenti presupposti di legittimità: l oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall ordinamento all amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell amministrazione conferente (attività istituzionali stabilite dalla legge o previste nel programma approvato dal Consiglio Provinciale); l amministrazione deve avere preliminarmente accertato l impossibilita oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno; la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata; devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione. Si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti d opera per attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell arte, dello spettacolo o dei mestieri artigianali, ferma restando la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore. Pagina 230 di 349

231 Il ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di funzioni ordinarie o l utilizzo dei collaboratori come lavoratori subordinati è causa di responsabilità amministrativa per il dirigente che ha stipulato i contratti. I contratti relativi a rapporti di consulenza con le pubbliche amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165 del 30 Marzo 2001, sono efficaci a decorrere dalla data di pubblicazione del nominativo del consulente, dell oggetto dell incarico e del relativo compenso sul sito istituzionale dell amministrazione stipulante. (Art. 3 comma 18 Legge 244/2007). Le pubbliche amministrazioni che si avvalgono di collaboratori esterni o che affidano incarichi di consulenza per i quali è previsto un compenso sono tenute a pubblicare sul proprio sito web i relativi provvedimenti completi di indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell incarico e dell ammontare erogato. Copia degli elenchi è trasmessa semestralmente alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica (Art. 1, comma 127, L. 662/1996, modificato dall art. 3 comma 54 della L. 244/2007) I commi 54/57 dell articolo 3 della L. 244/2007 e l articolo 46 del D.L. 112/2008, convertito nella L. 133/2008 hanno innovato radicalmente la materia del conferimento di incarichi professionali. L assunto fondamentale è dato dal fatto che non possono essere affidati incarichi di collaborazione autonoma al di fuori dell elenco approvato annualmente dal Consiglio Provinciale, a meno che non facciano riferimento ad attività istituzionali stabilite dalla legge ( ad es. gli incarichi per organismi di controllo o quelli per lo svolgimento dei servizi di ingegneria ed architettura disciplinati dal D. Lgs. 163/2006). Il limite massimo della spesa annua per incarichi di collaborazione è fissato nel bilancio preventivo degli Enti Locali. Il comma 7 dell articolo 6 del D.L. 78/2010, convertito nella L. 122/2010 ha, inoltre, fissato un tetto alla spesa annua (a decorrere dall esercizio 2011) per studi ed incarichi di consulenza quantificandolo nel 20 per cento della spesa sostenuta, per analoghi motivi, nell esercizio Inoltre, la deliberazione della Corte dei Conti a sezioni riunite del 7 febbraio 2011 chiarisce che, con riferimento agli incarichi di consulenza e studio, le spese alimentate con risorse provenienti da enti pubblici o privati estranei all ente affidatario non devono computarsi nell ambito del tetto di cui all articolo 6, comma 7, della L. 122/2010, il che ha condotto a rideterminare il budget complessivo di spesa a disposizione dell Amministrazione per il 2011 e seguenti (relativo alle sole risorse provinciali) in ,93. Il Consiglio Provinciale ha provveduto, per quanto concerne l esercizio 2012, ad adeguarsi alle disposizioni normative che precedono approvando il Programma delle collaborazioni autonome per l anno 2012 con la deliberazione 63 del 24/05/2012, ad oggetto Direzione servizi finanziari - Bilancio annuale di Previsione 2012 corredato del Bilancio Pluriennale 2012/ Relazione Previsionale e Programmatica 2012/ Elenco annuale 2012 e Programma triennale Lavori Pubblici 2012/2014, aggiornamento - Piano alienazioni 2012/2014 Programma delle gare di bei e servizi dell ente - approvazione con la quale si è, altresì, provveduto a dare atto che il limite massimo di spesa per il conferimento di incarichi esterni da proporre al Consiglio Provinciale era pari, per il 2012, a ,00. Pagina 231 di 349

232 Con la Deliberazione di Consiglio Provinciale n., ad oggetto Controllo degli equilibri del Bilancio di Previsione 2012 Stato di avanzamento dei programmi e aggiornamento degli indirizzi di cui alla Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014 si è provveduto all effettuazione di una verifica sul conferimento nell esercizio 2012 di incarichi professionali e di collaborazione Con il Programma di cui sopra, oltre a conseguire l obiettivo di provvedere, annualmente, ad una tendenziale riduzione/invarianza della spesa per le collaborazioni autonome e coordinate e continuative conferite, obiettivo che, come è possibile verificare dalla tabella e dalle rappresentazioni grafiche che seguono (riferite agli incarichi conferiti negli anni oggetto di analisi), negli ultimi anni è stato sostanzialmente realizzato, si provvede a conformarsi alle disposizioni dettate dal comma 7 dell articolo 6 del D.L. 78/2010, convertito nella L. 122/2010 richiamate in precedenza. Tipologia Impegnato Affidamenti di consulenza ricerca e studio ,34 Affidamenti di incarichi relativi a lavori ,56 Affidamenti di incarichi legali ,21 altri obbligatori ,24 Ammontare complessivo ,35 Pagina 232 di 349

233 Incarichi conferiti - anno 2012 ricerca studio e consulenza lavori ex L.109/94 legali altri obbligatori Pagina 233 di 349

234 11.3 CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITA, RAPPRESENTANZA E RELAZIONI PUBBLICHE Il dettato normativo ha imposto una riduzione pari all'80% della spesa impegnata sull'annualità Il principio introdotto dalla deliberazione della Corte dei Conti a sezioni riunite del 7 febbraio scorso (si veda il paragrafo precedente) può essere applicato anche alle spese per convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza e relazioni pubbliche in armonia con quanto disciplinato in merito dalla circolare ANCI del 17/01/2011. Inoltre è stato ritenuto opportuno non ricomprendere nell ambito del tetto di spesa in questione gli impegni di spesa per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale o su quotidiani degli estratti od avvisi di gara, del bilancio, ecc., visto che sono spese disposte espressamente dalla normativa vigente, nonché le spese per missioni dei componenti del Consiglio e della Giunta Provinciale per cui sono stati previsti appositi interventi normativi dal nono comma dell articolo 5 della L. 122/2010. E stata, quindi, esaminata la natura delle risorse con cui sono state impegnate spese per convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza e relazioni pubbliche nell esercizio 2009 (per un importo totale pari a ,70 come riportato nella Sezione 5 del Referto del Controllo di Gestione 2009) : di queste le spese alimentate con risorse derivanti da fondi provinciali e che non sono impegnate per missioni e/o rimborsi spese di viaggio di componenti della Giunta Provinciale e per pubblicazioni su quotidiani di estratti od avvisi di gara, del bilancio, ecc. risultano pari a ,26. Quanto precede ha condotto a determinare, il budget complessivo di spesa a disposizione dell Amministrazione per il 2012 in ,65 (20% delle spese per convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza e relazioni pubbliche come individuate nell ultimo punto del precedente elenco). E stata, quindi, ravvisata l opportunità di distribuire il budget calcolato sulle Direzioni provinciali al fine di consentire alle medesime l effettuazione delle spese in argomento. Si veda nella tabella che segue la suddivisione menzionata, nonché la situazione al 31 dicembre circa le spese effettuate. Pagina 234 di 349

235 Direzione Totale Spese assegnato effettuate Direzione Generale 0 0 Segreteria Generale 0 0 Ufficio di Gabinetto , ,03 Ufficio del Consiglio , ,25 Direzione Avvocatura 0 Professional URP e ,03 0,00 government Met Polizia Provinciale 0 0 Dipartimento I 0 0 Direzione Urbanistica Parchi e , ,17 Aree Protette Direzione Ambiente e Gestione 3.833,52 950,00 Rifiuti Direzione Agricoltura, Caccia e , ,49 Pesca Direzione Sviluppo Economico, Programmazione, Turismo e gestione Parco Demidoff 0 0 Dipartimento II 0 0 Direzione Viabilità 0 0 Direzione Grandi Assi Viari 0 0 Direzione Servizi Amministrativi LL.PP. 0 0 Pagina 235 di 349

236 Direzione Progetti Edilizia, LLPP, Difesa del Suolo e Protezione Civile Staff Controllo Qualità ed Energie Alternative Dipartimento III 0 0 Direzione Cultura e Biblioteche Istruzione, Sport, Cooperazione internazionale e Sociale ,54 Direzione Lavoro 0 0 Direzione Formazione 0 0 Dipartimento IV 0 0 Direzione Servizi Finanziari 0 0 Direzione Sit e Reti informative 0 0 Direzione Espropri gestione 0 0 Immobili e TPL Direzione Economato e 0 0 Provveditorato Direzione Organizzazione 0 0 Budget assegnato , ,69 Budget non assegnato (a , ,50 disposizione) TOTALE , ,44 Da quanto precedente emerge, chiaramente, che il limite di spesa imposto dalla normativa in questione è stato largamente rispettato perché a fronte di un budget complessivo pari a ,65 sono stati effettuati impegni di spesa pari a ,44. Pagina 236 di 349

237 11.4 MISSIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE Il dettato normativo ha imposto una riduzione pari al 50% della spesa sostenuta sull'annualità 2009, ribadendo altresì che gli atti posti in essere, in violazione dei tetti stabiliti, costituiscono presupposto per la configurazione dell'illecito disciplinare e della responsabilità erariale. Nella circolare n. 36 del Ministero dell Economia e delle Finanze del 22/10/2010 si conviene sull esclusione dalla disposizione in esame del personale adibito a funzioni ispettive nonché, avuto riguardo alla natura dell attività svolta, dei soggetti impegnati nello svolgimento di funzioni istituzionali relative a compiti di verifica e controllo. E stata, quindi, analizzata la spesa relativa alle missioni e servizi fuori sede sostenuta, per competenza, nell anno 2009 stimata inizialmente in misura pari a ,91 e dalla quale escludere: le spese relative ai servizi fuori sede, in quanto non qualificabili strettamente come missioni secondo il disposto dell articolo 41 del CCNL 14/09/2000, pari a 4.858,10; le spese relative all attività di polizia (svolte dal Corpo di Polizia Provinciale) e compiti ispettivi, considerando svolgimento di compiti ispettivi le attività ordinarie relative a sopralluoghi ed interventi di verifica e controllo del territorio effettuato dal personale tecnico ed amministrativo addetto alla gestione e manutenzione delle strade, fiumi, edifici, nonché a tutte le altre attività ispettive esercitate dalla Provincia (ad esempio quelle svolte dal personale della Direzione Agricoltura Caccia e Pesca), pari a ,20. Quanto precede ha condotto a determinare, il budget complessivo di spesa a disposizione dell Amministrazione per il 2012 in ,31 (50% della spesa sostenuta nel 2009 al netto di quanto indicato nel precedente elenco). E stata, quindi, ravvisata l opportunità di distribuire il budget calcolato sulle Direzioni provinciali al fine di consentire alle medesime l effettuazione di spese per missioni del proprio personale. Si veda nella tabella che segue la suddivisione menzionata, nonché la situazione al 31 dicembre circa le spese effettuate (aggiornata con i dati pervenuti per l effettuazione dei pagamenti degli stipendi del mese di febbraio 2013). Pagina 237 di 349

238 STRUTTURA CAPITOL O STANZ. DEFINTIVO 2012 SPESE GENNAIO- DICEMBRE DISPONIBILIT A' SOSPESE FUORI BUDGET Dipartimento III , ,00 0,00 406,90 Dipartimento I , ,83 409,17 Dipartimento II , ,92 4,08 209,60 Dipartimento IV , , ,96 Direzione Generale ,00 190,00 810,00 Direzione URP ,00 0,00 100,00 Ufficio del Consiglio ,00 800,00 0,00 55,97 Circondario Empolese Valdelsa , ,84 152,16 Ufficio Gabinetto , , ,50 Segreteria Generale ,00 0, ,00 Polizia Provinciale ,00 622,76 77,24 Avvocatura ,00 110, ,80 TOTALE GENERALE , , ,91 672,47 Pagina 238 di 349

239 Dalla tabella sopra riportata emerge che la spesa complessiva per missioni dell anno 2012 è pari a ,87, ancorché vi siano Direzioni e dipartimenti che non sono rientrati nei budget assegnati. In particolare si rileva che il Dipartimento III ha comunicato uno sforamento di ulteriori 68,50 successivamente alla chiusura del conto consuntivo 2012, per un totale, quindi, di 406,90 in luogo di 338,40 riportato nello stesso. Il limite di spesa imposto dalla normativa in questione per l Ente è stato complessivamente rispettato FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Il dettato normativo ha imposto una riduzione pari al 50% della spesa sostenuta sull'annualità 2009, ribadendo altresì che gli atti posti in essere, in violazione dei tetti stabiliti, costituiscono presupposto per la configurazione dell'illecito disciplinare e della responsabilità erariale. Con il parere rilasciato dalla Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia, nell adunanza del 3 febbraio 2011 è stato chiarito che la disposizione in argomento è riferibile ai soli interventi formativi decisi o autorizzati discrezionalmente dall ente locale e non riguarda le attività di formazione previste da specifiche disposizioni di legge, collegate allo svolgimento di particolari attività. La spesa relativa alla formazione dell intero personale dipendente sostenuta, per competenza, nell anno 2009, stimata inizialmente in misura pari a ,00, deve essere, invece, attestata all importo pari a ,04 (importo complessivo degli impegni di spesa assunti, nell esercizio di riferimento, sul capitolo /0 ad oggetto Formazione dipendenti dell ente ) in ossequio a quanto riportato nella Circolare del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato n. 7 del 10/02/2006 in cui è stato chiarito che per spesa sostenuta occorre intendere quella impegnata. Da tale spesa occorre escludere: la spesa relativa ad una giornata formativa sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008), pari a 575,00. Quanto precede conduce a determinare il tetto complessivo di spesa a disposizione dell Amministrazione per l annualità 2012 in ,52. Appare, quindi, evidente che il budget fissato per l effettuazione delle spese di formazione di personale nell esercizio 2012 (pari a ,00), e corrispondente agli stanziamenti assestati del capitolo /0 di cui sopra, è da ritenersi assolutamente congruo al fine di permettere il rispetto della previsione normativa di cui in argomento. E stata comunque ravvisata l opportunità di distribuire il budget individuato sulle Direzioni provinciali al fine di consentire alle medesime l effettuazione delle spese in argomento. Si veda nella tabella che segue la suddivisione menzionata, nonché la situazione al 31 dicembre circa le spese effettuate. Pagina 239 di 349

240 Struttura Assegnato con PEG 2012 Spese effettuate Disponibilità Direzione Generale 1.000, ,00 Segreteria Generale 2.000, ,00 Ufficio del Consiglio 1.500,00 267,54 0, ,46 Ufficio Gabinetto 3.500,00 0, ,00 Avvocatura 1.600,00 380,15 1, ,85 URP E-Government MET 1.000, ,00 Polizia Provinciale 1.900, ,00 Dipartimento I 3.500,00 0, ,00 Dipartimento II , ,81 9, ,19 Dipartimento III 3.800,00 0, ,00 Dipartimento IV 9.300, ,57 19, ,43 Circondario Empolese Valdelsa 2.700, ,00 Formazione generale ,00 68,97 - Pagina 240 di 349

241 20.000, ,00 TOTALE GENERALE , , ,93 Da quanto precedente emerge, chiaramente, che il limite di spesa imposto dalla normativa in questione è stato rispettato perché a fronte di un budget complessivo pari a ,52 sono state impegnate spese pari a , AUTOVETTURE PROVINCIALI Il dettato normativo ha imposto una riduzione pari al 20% della spesa sostenuta sull'annualità 2009 e che la disposizione non si applica alle autovetture utilizzate dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per i servizi istituzionali di tutela dell ordine e della sicurezza pubblica. E stato rilevato che il numero delle autovetture a disposizione dell ente alla data del 31/12/2009 era di 123 unità. Inoltre, tenuto conto del dettato normativo, è stato ritenuto (si veda la deliberazione di Giunta Provinciale 184 del 18/10/2011 ad oggetto Presa d atto delle misure poste in essere per il contenimento della spesa per autovetture ai sensi dell art. 6, comma 14 del D.L. 78/10 convertito nella Legge 122/10 ) di poter escludere dalle misure di contenimento le autovetture in dotazione al Corpo di Polizia Provinciale, al Servizio di Protezione civile, utilizzate per le funzioni ed i compiti di polizia idraulica; assegnate ai Centri Operativi, utilizzate per le funzioni di antincendio boschivo e servizi connessi, utilizzate per il controllo della viabilità, necessarie per lo svolgimento delle funzioni ispettive nel settore della caccia e pesca. Al fine, quindi, di rideterminare il tetto di spesa valevole per gli anni 2011 e seguenti sono state individuate in 39 su 123 le autovetture soggette alla normativa, ovvero: 6 in dotazione alla Direzione Agricoltura, Caccia e Pesca; 1 in dotazione alla Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti; 2 in dotazione alla Direzione Sviluppo Economico Programmazione e Turismo; 2 in dotazione al Laboratorio Didattico Ambientale; 8 in dotazione alla Direzione Viabilità; 1 in dotazione alla Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile; Pagina 241 di 349

242 1 in dotazione alla Direzione Formazione; 2 in dotazione alla Direzione Lavoro; 2 in dotazione all Ufficio Gabinetto; 8 a disposizione per la prenotazione centralizzata; 5 in dotazione al Circondario Empolese Valdelsa; 1 in dotazione al Parco Mediceo di Pratolino. Per tali autovetture, oggetto delle limitazioni di cui alla normativa in argomento, la spesa sostenuta nel 2009 per la gestione e la manutenzione è stata pari a ,39 così ripartita: ANNO 2009 Manutenzione Canone ,04 Manutenzione Bolli Carburanti Parcheggi Assicurazioni Totale Extra canone , , , , , ,39 Quanto precede ha condotto a rideterminare il budget complessivo di spesa a disposizione dell Amministrazione per l annualità 2011 in ,91 (80% della spesa sostenuta nel 2009). E stata, altresì, incaricata la Direzione Economato e Provveditorato di sovrintendere al rispetto del budget individuato. La situazione al 31 dicembre circa le spese effettuate è riscontrabile nella seguente tabella allestita e trasmessa dalla Direzione Economato e Provveditorato ANNO 2012 Manutenzione Canone Manutenzione Extra canone Bolli Carburanti Parcheggi Assicurazioni Totale disponibilità residua 7.653, , , , , , ,17 100,74 Da quanto precedente emerge che il limite di spesa imposto dalla normativa in questione è stato rispettato perché a fronte di un budget complessivo pari a ,91 sono state effettuate spese pari a ,17. Al fine di rispettare il budget 2012 per il contenimento della spesa la Direzione Economato e Provveditorato, dati i rincari dei prezzi in generali e del carburante in particolare, ha messo in atto una serie di provvedimenti che si possono così sintetizzare : Pagina 242 di 349

243 - Si è provveduto nel corso del 2012 ad indire un asta pubblica alienando n. 10 autovetture - Sono state donate ad enti non profit n.3 autovetture -Sono stati inseriti nelle autovetture soggette a budget sulla base delle norme sopraindicate meccanismi di controllo sull utilizzo delle autovetture denominati certi drive per consentire una migliore gestione del parco mezzi. L alienazione delle auto ha permesso notevoli risparmi visto che le auto vendute erano quelle più vetuste che registravano i consumi di carburante più alti e con i più numerosi interventi di manutenzione. Sono scesi conseguentemente anche i costi sulle spese assicurative, bolli e parcheggi. Pagina 243 di 349

244 Sezione 12 Museo Provinciale Pagina 244 di 349

245 12.1 PALAZZO MEDICI RICCARDI: CULTURA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO Le attività culturali Le attività culturali della Provincia di Firenze sono indirizzate su due principali obiettivi: la promozione e valorizzazione di Palazzo Medici Riccardi, da un lato, la diffusione della cultura nel territorio provinciale, dall altro. o La promozione e la valorizzazione di Palazzo Medici Riccardi La promozione e la valorizzazione di Palazzo Medici Riccardi viene realizzata attraverso un qualificato programma di mostre ed eventi ed il mantenimento di un adeguato standard di servizi nel percorso museale aperto ai turisti e ai visitatori. L accoglienza al pubblico viene effettuata con i dipendenti del Global Service cui è affidato, tramite l Economato, il servizio e richiede un costante rapporto per i problemi che si presentano quotidianamente, ivi inclusi i report statistici che consentono il monitoraggio sull andamento degli incassi e la loro rendicontazione alla Corte dei Conti. Il 2012 ha registrato incassi per quasi ,00 Euro e ingressi (a pagamento e gratuiti) con una media di 386 visitatori per giorno di apertura del percorso museale. Gli interventi di manutenzione, svolti in stretto collegamento con la Direzione Edilizia, riguardano le attività e gli impianti di pertinenza del percorso museale -interventi sulla sicurezza quali la sorveglianza notturna, il controllo sugli impianti elettrici, di illuminazione e di climatizzazione, gli interventi per disabili e i piccoli restauri delle opere di valore artistico presenti nel Palazzo. Rientrano negli interventi connessi al percorso museale i rapporti con i soggetti interessati alle riproduzioni fotografiche e alla realizzazione di servizi video/foto compreso l aspetto relativo alla corresponsione alla Provincia dei diritti connessi e la creazione di una fototeca delle opere in proprietà o in deposito. Gli introiti relativi a questi diritti e alle Royalties che il gestore del Bookshop ha versato nel 2012, ammontano a circa ,00 Euro. o La Mediateca di Palazzo Medici Riccardi Nel 2012 è stata ulteriormente sviluppata la banca dati della Mediateca di Palazzo Medici Riccardi con la predisposizione di schede testuali, relativa campagna fotografica e inserimento dati relativi al periodo dei Riccardi. Le bellezze e il patrimonio di Palazzo Medici Pagina 245 di 349

246 Riccardi sono promosse anche attraverso il sito Internet della Mediateca che consente agli studiosi e in generale al pubblico di conoscere la storia del Palazzo, le biografie dei personaggi che lo hanno abitato, il suo patrimonio storico e artistico e di consultare un vastissimo apparato iconografico. o Le mostre e i convegni Per quanto riguarda, più nel dettaglio la promozione e la valorizzazione di Palazzo Medici Riccardi è stato realizzato un nutrito programma di manifestazioni espositive nei diversi spazi del Palazzo. In particolare nelle sale del Museo Mediceo ricordiamo: Le stanze dei Tesori. Meraviglie dei collezionisti nei musei di Firenze, che iniziata a settembre dell anno 2011, si è conclusa il 15 aprile; Super Natura (2 31 maggio); L edificio del sogno L opera incantatrice di Richard Wagner (5 giugno 3 luglio) quadri del maestro Giuliano Pini; La quinta luce Opere di Vlastimil Kosvanec (20 agosto 15 novembre) del pittore praghese Vlastimil Kosvanec; Vorrei baciare le tue mani (1 dicembre gennaio 2013) sculture e ceramiche dell artista Antonio Manzi. Nella Galleria delle Carrozze le mostre più significative sono state: Galileo Experimenta (14-29 gennaio) mostra dedicata agli strumenti per la didattica nei laboratori scientifici prodotti dalle Officine Galileo; Uno sguardo sul Vietnam (26 marzo. 19 aprile) opere pittoriche di artisti vietnamiti; Festival della Matematica (20 30 aprile) giochi e laboratori a cura del Museo della Matematica «Il giardino di Archimede»; Ernesto Balducci I luoghi di Ernesto Balducci (1-22 maggio) mostra di pittura di artisti diplomati all Accademia di Belle Arti di Firenze mostra bio-bibliografica curata (dal Direttore) dalla Fondazione Balducci; Florence Design Week (25-28 maggio) rassegna dell artigianato locale; The Origin of Football (22 giugno 22 luglio); Nuovi Mondi, Antiche Culture. Wo Lakota Sioux 2012 (1-24 settembre); Ri-abilità, 40 anni di cammino dell Oda mostra fotografica in occasione dei 40 anni di attività dell Opera Diocesana di Assistenza; Lav ora diversamente (18-21 ottobre) manifestazione promossa dall Assessorato al Lavoro su nuovi modelli di produzione ed impresa; Mostra prodotti locali (29 ottobre 4 novembre) dei Comuni del Valdarno e della Valdelsa ; Mostra dell olio (5-12 novembre) del Comune di Reggello; Architettura Territorio Fiorentino 2012 (13-28 novembre) mostra e premiazione dei migliori progetti architettonici realizzati nell area fiorentina; Mercatino della Legalità vendita prodotti delle terre confiscate alla mafia, Cooperativa Lampadieri. Nelle Sale Fabiani (ex Istituto Storico della Resistenza) si sono svolte le seguenti mostre: Maestri Allievi Maestri /1-26 gennaio, 1-22 febbraio) alla sua terza edizione; Artemisia Gentileschi (1-30 marzo) opere di giovani artiste che hanno partecipato al concorso d arte; Capo Migrantes (21 marzo 9 Aprile) mostra fotografica; Mostra di pittura organizzata dalla Accademia delle Belle Arti di S. Pagina 246 di 349

247 Pietroburgo (24 aprile 13 maggio); Start Point (14 maggio 13 giugno); Light house (15 giugno 31 luglio) opere luminose dell artista Marco Lodola; Universo urbano (1-30 settembre) spazi metropolitani dipinti dall artista Giovanni Paszkowski; La mia Resistenza non armata (23 ottobre 10 novembre) scene di vita nei lager nazisti in appunti e disegni di Natale Borsetti; Corteo bizzarro a Palazzo (12 novembre 2 dicembre) sculture di terracotta policroma di Lisa Nocentini; Sacro è Profano (3 dicembre 10 gennaio 2013) opere dell artista Marco Tamburro. Nelle Sale del I Piano sono state allestite le seguenti mostre: il 31 gennaio si è conclusa la mostra Garibaldi fu ferito Il medico Ferdinando Zannetti ( ) patria, civiltà, scienza ; Le cupole del Mondo (16-24 marzo) mostra fotografica in occasione del congresso internazionale Domes in the World ; L incanto delle donne del Mare. Fosco Maraini. Fotografie Giappone 1954 (28 marzo 30 aprile) mostra fotografica nella ricorrenza dei cent anni della nascita di Fosco Maraini; Dai Gattopardi alla Globalmafia (1-23 maggio) opere pittoriche contro la mafia del maestro Gaetano Porcasi; In-visibilia (29 maggio 21 giugno) pitture ad olio di Andrea Boldrini; Un cammino nel Novecento (29 giugno 25 luglio) ritratti, paesaggi dipinti dal maestro Renzo Crivelli; Presente mutabile (13-30 settembre) oli su tela del pittore Luigi Doni; Antiche maschere giapponesi. Magia e Fascino (1-30 ottobre) maschere dal 1200 ad oggi del Teatro Nô; Il Novecento di Primo Conti (9-27 novembre) dipinti del maestro Primo Conti; Manierando Tarocchi (30 novembre 1 gennaio 2013) carte realizzate dall artista Massimo Biondi. o La Biblioteca Moreniana La Biblioteca Moreniana è una biblioteca di conservazione, specializzata nella storia della Toscana, aperta agli studenti e agli studiosi che possono consultare un patrimonio librario e di manoscritti di particolare valore. Le principali attività svolte: - provvedere alla conservazione del proprio patrimonio librario, anche attraverso interventi di manutenzione e di miglioramento del microclima; - curare la progressiva catalogazione dei fondi librari e la digitalizzazione dei manoscritti. Un continuo servizio di front desk, in collaborazione con la contigua Biblioteca Riccardiana, dipende dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, garantisce l accoglienza dell utenza e la consultazione del materiale librario. La conservazione del patrimonio è Pagina 247 di 349

248 garantita con interventi di restauro e pulizia straordinaria di manoscritti e stampe antiche, avvalendosi anche di contributi regionali, nonché la catalogazione dei manoscritti e dei fondi librari, con particolare attenzione per i materiali e le raccolte speciali. Nel dicembre 2012 è uscita una accuratissima e prestigiosa edizione del Catalogo delle edizioni del XVI secolo della Biblioteca Moreniana Vol. I a cura di Leo S. Olschki. Attingendo alla documentazione della Biblioteca Moreniana sono state allestite alcune mostre: - in occasione dei 150 anni dell Unità d Italia, è stata allestita la mostra Garibaldi fu ferito Il medico Ferdinando Zannetti ( ): patria, civiltà scienza, conclusasi il 31 gennaio 2012 nel Percorso Museale di Palazzo Medici Riccardi. - in concomitanza con Festa della matematica, nella Sala del Caminetto, al I piano di Palazzo Medici Riccardi, con la mostra Tesori matematici a Palazzo Medici Riccardi: preziosi manoscritti matematici nelle biblioteche Riccardiana e Moreniana sono stati esposti manoscritti e lettere antiche. o La diffusione della cultura sul territorio provinciale: Il Genio nel Territorio La manifestazione Genio nel territorio, giunta nel 2012 alla terza edizione, ha visto una vasta partecipazione di pubblico: per Musica insieme sono stati realizzati 20 concerti in altrettanti Comuni della provincia, con musiche di Debussy di cui ricorrevano i 150 anni dalla nascita. Concertisti di grande talento della Scuola di Musica di Fiesole, del Conservatorio Luigi Cherubini, dell Orchestra Regionale Toscana, si sono esibiti in teatri e luoghi storici di prestigio nelle varie località. Lettura Insieme ha visto, nella Sala Pistelli, la consegna alla Dott.ssa Mariella Bettarini del Premio Internazionale di Poesia Carlo Betocchi, giunto alla sua XI edizione Pagina 248 di 349

249 Determinazione n. 42 del 14/01/2013 Allegato 1b RIEPILOGO DEGLI INGRESSI AL PERCORSO MUSEALE DI PALAZZO MEDICI RICCARDI dal 1 gennaio al 31 ottobre 2012 RIPARTITI PER TIPO DI BIGLIETTAZIONE anno 2012 mesi biglietti prestampati bigliettazione incassi totale mesile automatizzata biglietto intero 7,00 - biglietto ridotto 4,00 GENNAIO biglietti interi ,00 biglietti ridotti , ,00 FEBBRAIO biglietti interi ,00 biglietti ridotti , ,00 MARZO biglietti interi ,00 biglietti ridotti , ,00 APRILE biglietti interi ,00 biglietti ridotti , ,00 MAGGIO biglietti interi ,00 biglietti ridotti , ,00 GIUGNO biglietti interi ,00 biglietti ridotti , ,00 Pagina 249 di 349

250 LUGLIO biglietti interi ,00 biglietti ridotti , ,00 AGOSTO biglietti interi ,00 biglietti ridotti , ,00 SETTEMBRE biglietti interi ,00 biglietti ridotti , ,00 OTTOBRE biglietti interi ,00 biglietti ridotti , ,00 DATI RIEPILOGATIVI biglietti interi venduti n incassi parziali biglietti interi 3.920, ,00 totale ingressi biglietti ridotti venduti n incassi parziali biglietti ridotti 1.708, ,00 totale ingressi TOTALE INGRESSI a pagamento dal 1/1/ al 31/10/2012 con bigliettazione incasso biglietti interi ,00 incasso biglietti ,00 Pagina 250 di 349

251 ridotti TOTALE INCASSO gen-ott ,00 Determinazione n. 143 del 30/01/2013 Allegato 1b RIEPILOGO DEGLI INGRESSI AL PERCORSO MUSEALE DI PALAZZO MEDICI RICCARDI dal 1 novembre al 31 dicembre 2012 RIPARTITI PER TIPO DI BIGLIETTAZIONE anno 2012 mesi biglietti prestampati bigliettazio ne automatizz ata incassi totale mesile biglietto intero 7,00 - biglietto ridotto 4,00 NOVEMBRE biglietti interi ,00 biglietti ridotti , ,00 DICEMBRE biglietti interi ,00 biglietti ridotti , ,00 DATI RIEPILOGATIVI biglietti interi venduti n incassi parziali biglietti interi 4.326,00 totale ingressi Pagina 251 di 349

252 32.564,00 biglietti ridotti venduti n incassi parziali biglietti ridotti 1.520, ,00 totale ingressi TOTALE INGRESSI a pagamento dal 1/11 al 31/12/2012 con bigliettazione incasso biglietti interi ,00 incasso biglietti ridotti ,00 TOTALE INCASSO nov-dic ,00 TOTALE INCASSO ,00 Pagina 252 di 349

253 Ingressi anno 2012 Totale ingressi n interi ridotti Pagina 253 di 349

254 Ingressi mensili GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE 0 1 Pagina 254 di 349

255 Confronti ingressi anno Ingressi Pagina 255 di 349

256 INCASSI MENSILI ANNO , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 incassi , ,00 0,00 GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE Pagina 256 di 349

257 Confronto INCASSI anno incassi Pagina 257 di 349

258 Sezione 13 Asilo Nido Provinciale Pagina 258 di 349

259 13.1 ASILO NIDO PROVINCIALE: ANALISI ANNO 2012 Così come previsto dal Piano Esecutivo di Gestione 2012 l obiettivo di erogazione del servizio educativo relativo all Asilo Nido Aziendale della Provincia di Firenze Il Piccolo Principe rivolto a bambini da 12 a 36 mesi è stato pienamente raggiunto. Per l anno educativo 2011/2012 i posti disponibili sono stati occupati sia da bambini figli di dipendenti dell Amministrazione Provinciale sia, tramite apposite convenzioni, dai figli di dipendenti della regione Toscana e da bambini provenienti dalle liste di attesa del Comune di Firenze. Il servizio è stato aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle ad esclusione dei giorni festivi e con periodi di sospensione delle attività durante le vacanze natalizie e pasquali. L Asilo Nido, per andare incontro alle esigenze delle famiglie, ha protratto la sua attività educativa fino al 27 luglio Per l anno educativo 2011/2012 i risultati raggiunti sono evidenziati nelle risposte al questionario di customer satisfaction somministrato ai genitori, che ha prodotto un giudizio molto positivo, illustrato nel diagramma che segue: Pagina 259 di 349

260 Il nostro giudizio complessivo è Otto 13% Otto Nove Dieci Nove 33% Dieci 54% Valutato, però, il costo della gestione dell Asilo Nido troppo oneroso in rapporto al numero di dipendenti provinciali che ne ha usufruito nei vari anni di attività, per l anno educativo 2012/2013 è stata sottoscritta apposita convenzione approvata con DCP n. 85 del 25/6/2012 con il Comune di Firenze per la gestione dell Asilo Nido Il Piccolo Principe, che entra a far parte di fatto della rete degli asili nido comunali, contribuendo all abbattimento delle liste d attesa dello stesso Comune. La Convenzione prevede altresì la riserva di Pagina 260 di 349

261 posti per i figli di dipendenti provinciali che ne abbiano fatto richiesta all Amministrazione a fronte di una compartecipazione alla spesa. Per l anno educativo 2012/2013 i posti riservati per figli di dipendenti sono stati in numero di 5. Il rinnovo della convenzione è subordinato ad una verifica congiunta tra le parti sul permanere delle condizioni e delle motivazioni che hanno determinato l istaurarsi dell accordo convenzionale. Aree e obiettivi di intervento Il Nido d Infanzia Il Piccolo Principe ha come obiettivi generali: il sostegno del benessere e dell armonico sviluppo del bambino, della sua identità, della sua autonomia e delle sue competenze in un contesto di apprendimento cognitivo, ludico e affettivo; la collaborazione con le famiglie nella cura, nella formazione e nella socializzazione del bambino, nel rispetto della sua personalità, dei ritmi di vita e di crescita; lo sviluppo di interventi diretti al sostegno dei bambini, attraverso il consolidamento delle funzioni genitoriali; l inserimento graduale del bambino in un contesto ludico e di socializzazione, favorendo la separazione tra genitore e figlio come tappa del processo d'autonomia del bambino. Attività del servizio L'obiettivo delle proposte educative che caratterizzano il Nido d Infanzia Il Piccolo Principe è quello di creare condizioni diversificate dove ogni bambino, nella propria unicità, possa trovare un opportunità di esperienza, un occasione di crescita in relazione al proprio fare da solo o insieme agli altri. Nello specifico, i diversi ambiti di esperienza messi a disposizione del gruppo dei bambini, sono i seguenti: il gioco libero; area motoria; area grafico-pittorica; area linguistica; area cognitiva; area musicale; gioco simbolico; lo spazio esterno. Pagina 261 di 349

262 Un altro aspetto molto importante delle attività svolte all interno del Nido d Infanzia Il Piccolo Principe, è quello relativo alla partecipazione delle famiglie alla vita del nido. In questo senso, durante tutto l anno, vengono proposte attività diverse per conoscere, coinvolgere e rendere partecipi i genitori: riunione di inizio servizio; primo colloquio individuale; laboratorio di Natale; festa di Natale; incontro sulla programmazione educativa; laboratorio di Carnevale; festa di Carnevale; colloqui di metà anno; giornata del genitore; gita fuori porta; colloqui finali; riunione finale; festa di fine anno. Per quanto riguarda l integrazione con la rete dei servizi territoriali, il Nido d Infanzia Il Piccolo Principe si propone di mettere in atto interventi di collaborazione con la rete dei servizi presenti sul territorio, con un attenzione particolare alla continuità con la Scuola dell Infanzia. Aspetti normativi del servizio Il Nido d Infanzia Il Piccolo Principe è soggetto al rispetto delle seguenti norme cogenti: Legge Regionale 32/2002; Regolamento di esecuzione della Legge Regionale 32/2002; D.lgs. 81/08 relativo alla sicurezza sui luoghi di lavoro; D.lgs. 196/2003 relativo alla sicurezza in materia di protezione dei dati personali; Haccp: all interno della struttura è presente il Piano di Autocontrollo, redatto ai sensi dell art. 5 del Reg. CE 852/04, Rev. 0 del 15/02/2008. Pagina 262 di 349

263 Aspetti assicurativi del servizio Il Nido d Infanzia Il Piccolo Principe ha stipulato con idonea compagnia assicurativa, una polizza a favore degli utenti a copertura di danni ed incidenti nonché responsabilità civile verso terzi RISORSE UMANE COINVOLTE NEL SERVIZIO Definizione delle competenze e delle mansioni affidate Nel rispetto delle indicazioni fornite dal Regolamento di attuazione della LR 32/02 le figure professionali impiegate nella gestione ed erogazione del servizio, sono le seguenti: Coordinatore Pedagogico, Referente interno al servizio, 4 Educatori, 1 Operatore addetto all infanzia. Formazione risorse umane coinvolte Per tutti gli educatori è prevista una formazione di circa 15 ore annue, con la possibilità di partecipare ai percorsi formativi delle singole cooperative o organizzati dal Comune di Firenze. Per l operatore sono previste 10 ore annue di aggiornamento. Codice di comportamento degli educatori Gli educatori dell Asilo Nido sono tenuti all osservanza delle norme previste dal C.C.N.L., dalla legge sulla privacy in materia di sicurezza dei dati personali (DLgs. 196/2003), dalla legge in materia di sicurezza in ambito del lavoro (L. 81/08). Oltre al personale addetto alla gestione delle attività dell asilo nido, per gli aspetti gestionali e amministrativi una impiegata dell Amministrazione Provinciale ha prestato part-time la sua attività. Gli obiettivi prefissi sono stati raggiunti nell anno educativo 2011/2012 e sono perseguiti anche nell anno educativo 2012/2013 nel quale la gestione è affidata al Comune di Firenze. L esperienza dell asilo nido Il Piccolo Principe della Provincia di Firenze è molto positiva e rappresenta un esempio di buona amministrazione perché risponde all esigenza di favorire la conciliazione dei tempi di vita privata e di lavoro dei dipendenti, sperimentando la vicinanza e l equilibrio possibile tra il ruolo di genitore e quello di lavoratrice e lavoratore, e in più perché realizza in modo positivo una collaborazione tra Enti pubblici. Pagina 263 di 349

264 Sezione 14 Attività di Polizia Provinciale Pagina 264 di 349

265 14.1 ATTIVITA DI POLIZIA PROVINCIALE Nonostante nel corso dell anno la Polizia Provinciale abbia subito una consistente riduzione di personale, a cui non ha fatto seguito alcuna assegnazione di risorse aggiuntive, tutta la Direzione ha lavorato per il mantenimento delle funzioni di vigilanza e della copertura del servizio, anche nei giorni festivi. A tal fine si è ritenuto necessario procedere ad una ridefinizione della struttura organizzativa attraverso la riduzione delle esistenti Unità Operative, con conseguente riallocazione del personale e ridistribuzione dei carichi di lavoro. Dal è stato infatti sciolto l U.O. Autoreparto e l U.O. Vigilanza L.R. 39/2001, le cui funzioni di controllo sono state assegnate alle U.O. Nord e Sud. La Polizia Provinciale, organo normativamente deputato alla vigilanza in materia venatoria, ha concentrato l attività di controllo, dalla terza domenica di settembre, al corretto esercizio della caccia. Tale controllo si è sviluppato non solo di iniziativa, ma soprattutto a seguito di chiamate di cittadini e di altre forze di polizia per segnalare situazioni pericolose dovute a comportamenti non corretti da parte dei cacciatori. Il mancato rispetto delle distanze da case o strade è infatti percepito dalle persone che entrano in contatto con il mondo venatorio come un reale problema di sicurezza; ciò ha fatto si che, durante il periodo di caccia aperta, in particolare nel fine settimana, la centrale operativa abbia ricevuto numerose richieste di intervento, a cui la Polizia Provinciale si è impegnata a dare risposta personalmente ovvero attraverso il coordinamento delle guardie volontarie venatorie (GGV) e ambientali (GAV). La Polizia Provinciale ha inoltre collaborato con il Corpo Forestale dello Stato nella ricerca di animale esotici (una pantera), la cui presenza era stata ripetutamente segnalata dai cittadini; a tal fine sono stati svolti controlli notturni, sopralluoghi e sono state posizionate sei gabbie per la cattura di fauna di grossa taglia che questa Direzione ha in dotazione. Ad ottobre presso il Comando è stato ospitato il corso di aggiornamento rivolto agli Ufficiali di P.G., organizzato e finanziato dalla Scuola Interregionale di Polizia Locale delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Liguria, a cui ha partecipato, oltre al personale della Pagina 265 di 349

266 Direzione, anche operatori di altre Provincie Toscane. Tale occasione è stato un momento importante di confronto e di crescita professionale, necessario per gli operatori di Polizia per stare al passo con la continua evoluzione legislativa. In merito ai procedimenti sanzionatori derivanti dalle violazioni al CDS questa Direzione ha accertato proventi per circa Euro ,00 derivanti da violazioni contestate su strade provinciali. Al fine di una più completa esposizione della attività svolta dalla Polizia Provinciale, si allega alla presente relazione, il Report riportante i dati rappresentativi dell attività svolta dalle Unità operative Pagina 266 di 349

267 U.O. COMANDO P.O. VICECOMANDANTE COMM.CASINI MARCO SALA RADIO E CENTRALINO L attività della centrale operativa si è ormai consolidata negli anni e riesce a dare una risposta tempestiva alle chiamate e alle segnalazioni dei cittadini, nonché garantire un efficiente coordinamento delle pattuglie operanti sul territorio. Il personale della centrale inoltre si è impegnato a ricondurre a tempi accettabili la procedura di smaltimento di armi e munizioni sequestrate nel tempo nel corso dell attività di vigilanza, prendendo contatti con gli uffici giudiziari Corpi di Reato. PERSONALE N 1 COMMISSARIO N 3 AGENTI Anno 2011 Anno 2012 Chiamate Ricevute dalla Centrale Chiamate per il coordinamento GGVV-GAV, controllo fauna, abbattimenti gestite attraverso il programma Zerogys PROTOCOLLO PERSONALE N 1 AMMINISTRATIVO Anno 2011 Anno 2012 Pagina 267 di 349

268 Notizie di Reato (NR delle U.O. e altre NR) Sequestri Amministrativi fauna, prodotti del sottobosco, mezzi non consentiti etc N. Sequestri Penali (per munizioni, richiami non autorizzati, mezzi non consentiti, fauna e etc.) Sequestro Penale Armi da Fuoco 18 8 Servizi di Rappresentanza ore (gonfalone, manifestazioni di Stato, civili e religiose, etc.) Pagina 268 di 349

269 AREE TERRITORIALI Nonostante nel corso dell anno la Polizia Provinciale abbia subito una consistente riduzione di personale, a cui non ha fatto seguito alcuna assegnazione di risorse aggiuntive, tutta la Direzione ha lavorato per il mantenimento delle funzioni di vigilanza e della copertura del servizio, anche nei giorni festivi. A tal fine si è ritenuto necessario procedere ad una ridefinizione della struttura organizzativa attraverso la riduzione delle esistenti Unità Operative, con conseguente riallocazione del personale e ridistribuzione dei carichi di lavoro. Dal è stato infatti sciolto l U.O. Autoreparto e l U.O. Vigilanza L.R. 39/2001, le cui funzioni di controllo sono state assegnate, con Atto Dirigenziale 4126 del alle U.O. Nord e Sud. Si sottolinea inoltre che, a seguito di richiesta della Procura della Repubblica di Firenze di collaborazione e supporto da parte della Polizia Provinciale per le materie di propria competenza, è stata creata una Sezione di PG presso la Procura di Firenze a cui sono stati applicati dal , come previsto dall Atto Dirigenziale n del della Direzione Organizzazione, un Commissario e un Agente di Polizia. Zona sud Zona nord Pagina 269 di 349

270 Abbattimenti e catture di fauna selvatica coordinati Recupero fauna selvatica in difficoltà e incidentata Violazioni accertate in materia ittico-venatoria Tot Tot. 763 Tot. 259 U.O.S. ZONA NORD PERSONALE N 2 COMMISSARI N 10 AGENTI Anno 2011 Anno 2012 Segnalazioni Rapporti di sopralluogo Interventi recupero fauna in difficoltà * Violazioni in materia ittico venatoria Violaz. in mat. di circolazione fuoristrada, funghi, tartufi 7 27 etc.. Notizie di Reato (*) dati zerogis comprensivi quelli fatti anche dal Servizio Veterinari della ASL Pagina 270 di 349

271 ATTIVITA DI CONTROLLO FAUNISTICO Specie CINGHIALE: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale CINGHIALE: coordinamento Abbattimenti Proprietari, Conduttori di fondi e Istituti Privati CERVO, DAINO, CAPRIOLO: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale VOLPE: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale TASSO/ISTRICE: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale MINILEPRE: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale NUTRIA: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale STORNO: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale CORVIDI:Gazze e carnacchie interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale CONIGLIO: Interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale PICCIONE Interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale Interventi Effettuati Anno 2011 Interventi Effettuati Anno 2012 Capi Prelevati Anno 2011 Capi Prelevati Anno TOTALE Pagina 271 di 349

272 U.O. ZONA SUD PERSONALE N 2 COMMISSARIO N 11 AGENTI Anno 2011 Anno 2012 Segnalazioni Rapporti di sopralluogo Interventi di recupero fauna in difficoltà * Violazioni in materia ittico - venatoria Violaz. in mat. di circolazione fuoristrada, funghi, tartufi etc Notizie di Reato (*) dati zerogis comprensivi quelli fatti anche dal Servizio Veterinari della ASL Pagina 272 di 349

273 ATTIVITA DI CONTROLLO FAUNISTICO Specie CINGHIALE: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale CINGHIALE: coordinamento Abbattimenti Proprietari, Conduttori di fondi e Istituti Privati CERVO, DAINO, CAPRIOLO: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale VOLPE: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale TASSO/ISTRICE: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale MINILEPRE: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale NUTRIA: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale STORNO: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale CORVIDI:Gazze e carnacchie interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale PICCIONE: interventi coordinati/effettuati direttamente dalla Polizia Provinciale TOTALE Interventi Interventi Capi Capi Effettuati Effettuati Prelevati Prelevati Anno 2011 Anno 2012 Anno 2011 Anno Pagina 273 di 349

274 SERVIZI DI POLIZIA STRADALE L attività di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale sulle strade di competenza provinciale, a seguito della riorganizzazione delle Unità operative, è svolta in via prioritaria dal personale all U.O. Nord e Sud. Tali unità, pertanto, oltre a svolgere la vigilanza in materia di tutela della flora, fauna e prodotti del sottobosco, nonché ad effettuare il recupero di fauna ittica e selvatica in difficoltà ed il coordinamento dell attività di abbattimento e cattura fauna selvatica, dal 1 novembre 2012 svolgono anche servizi di polizia stradale e garantiscono la sorveglianza delle postazioni autovelox sulla FI-PI-LI. Violazioni contestate dall U.O. Autoreparto (fino al ) Violazioni contestate dall U.O. Zona Sud n.25 Violazioni contestate dall U.O. Zona Nord n.23 Violazioni al CDS Anno 2012 n. 232 Pagina 274 di 349

275 U.O. AMBIENTE PERSONALE N 1 COMMISSARIO N 4 AGENTI Anno 2011 Anno 2012 Segnalazioni 6 14 Sopralluoghi e attività di accertamento Atti di Polizia Giudiziaria Notizie di Reato Violazioni Penali e Amministrative accertate L.R.T. 60/96 Tributo deposito rifiuti solidi in discarica 6 4 Descrizione Infrazioni Anno 2011 Anno 2012 D.lgs. 152/06 - Gestione Rifiuti D.lgs. 209/03 - Veicoli Fuori Uso 0 2 TOTALE IMPORTO VERBALI ACCERTATI , ,76 Pagina 275 di 349

276 U.O. POLIZIA AMMINISTRATIVA PERSONALE N 1 AMMINISTRATIVO N 1 AGENTI DESCRIZIONE ATTIVITA Anno 2011 Anno 2012 N controlli, sopralluoghi e attività di accertamento: strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere agriturismi locazioni turistiche agenzie di viaggio abusivi (AdV e Strutture ricettive) autofficine Totale Violazioni amministrative accertate N Verbali Rapporti a QUESTURA-COMUNE-VV.FF.- P.S.- P.M G.D.F.-A.G.C.M.-SUAP-A.P.T., etc Controdeduzioni 9 30 Servizi svolti con motorizzazione civile e altre Amministrazioni Servizi di notifica atti giudiziari Pagina 276 di 349

277 U.O. Vigilanza L.R. 39/2001 Le funzioni di controllo delle Ll U.O. Vigilanza L.R. 39/2001 sono state assegnate, con Atto Dirigenziale 4126 del alle U.O. Nord e Sud. Attività di P.G. relativa all avvelenamento e maltrattamento degli animali Anno 2011 Anno 2012 N Segnalazioni studi veterinari e cittadini Richieste di analisi tossicologica reperti rinvenuti o acquisiti Gestione Querele Ricevute 13 5 Notizia di Reato ed Annotazioni di Polizia Giudiziaria Perquisizioni delegate dall Autorità Giudiziaria 2 1 Sequestro mezzi vietati, veleni, armi, animali, etc. 6 1 Ore di attività svolte per Educazione sulla Tutela animali Sanzioni Amministrative 1 3 Indagini delegate dall Autorità giudiziaria 18 4 Pagina 277 di 349

278 Referto del Controllo di Gestione 2012 Indagini delegate A.G Sanzioni amm.ve Ore educaz. Tutela anima Sequestri Perquisizioni delegate A G CNR e Annotaz. PG Gestione querele Richieste analisi Segnalazioni Pagina 278 di 349

279 Attività di Coordinamento Vigilanza Volontaria Referto del Controllo di Gestione 2012 PERSONALE N 1 AGENTE Nonostante una diminuzione del numero delle guardie volontarie, la presenza sul territorio è rimasta pressoché costante. L U.O. Coordinamento Vigilanza Volontaria ha portato a termine la riqualificazione dell' ufficio di via del Mezzetta 1, attivando una linea telefonica dedicata con fax, sostituendo tutte le postazioni con più moderni personal computer, attivando internet e caselle di posta dedicate sia agli operatori volontari presenti in ufficio sia come alle organizzazioni volontarie GGV e GAV. Particolare attenzione è stata dedicata all aggiornamento della normativa in materia ambientale, e alla comunicazione tempestiva alle guardie volontarie delle modifiche legislative intervenute. GUARDIE GIURATE VOLONTARIE ITTICO-VENATORIE Arci-Caccia; ANUU; ANLC; Enalcaccia; Eps; Federcaccia;Italcaccia; Anno 2011 Anno 2012 Lagambiente; WWF;Fipsas; Ass.Coord.Pescatori a Mosca Numero Guardie Turni Effettuati per la vigilanza sul territorio Servizi per abbattimenti (Aspetto-braccata-girata-cattura) Totale ore per vigilanza e abbattimenti N Verbali 1383* 895* Comunicazioni di Notizie di Reato 8 7 Segnalazioni ed indagini su atti di bracconaggio Verbali di Sequestro 11 1 GUARDIE AMBIENTALI VOLONTARIE Anno 2011 Anno 2012 Numero Guardie Turni Effettuati Totale ore Pagina 279 di 349

280 N Verbali Comunicazioni di Notizie di Reato 4 7 Verbali di Sequestro 2 5 Verbali d ispezione a luoghi diversi dalla privata dimora Verbali di Acquisizione atti 5 87 * Verbali di contestazione della violazione di mancata riconsegna dei Tesserini venatori al Comune entro il 20 Marzo ai sensi della L.R.T n.3/94. Reparto a Cavallo Sezione Didattica Per quanto riguarda l attività di divulgazione e informazione rivolta agli studenti, la Sezione didattica nel 2012 ha continuato a svolgere le lezioni presso varie Scuole Elementari e Medie della Provincia; L U.O Reparto a cavallo, oltre a garantire la vigilanza nel parco di Villa Demidoff durante l apertura al pubblico nel periodo estivo, è stato presente in rappresentanza dell Amministrazione a numerose manifestazioni. Anno 2011 Anno 2012 Ore di Vigilanza Servizi per manifestazioni e cerimonie Ore Stand divulgativo Sez. Didattica e Manifestazioni varie Ore di Educazione Didattica Pagina 280 di 349

281 Pagina 281 di 349 Referto del Controllo di Gestione 2012

282 U.O.C. PROCEDIMENTI SANZIONATORI Referto del Controllo di Gestione 2012 P.O.VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE CONTRAVVENZIONI C.D.S. DOTT. MASSIMO MATTEINI U.O. CONTRAVVENZIONI E C.D.S. PERSONALE N 3 AGENTI N 3 AMMINISTRATIVI Anno 2011 Anno 2012 Violazioni notificate Codice della strada n n Importo accertato per violazioni al CDS su strade Euro ,23 Euro provinciali Importo riscosso per violazioni al CDS su strade provinciali Euro ,72 Euro Anno 2011 Anno 2012 Ricorsi C.D.S. Giudice di Pace Pagina 282 di 349

283 Ricorsi C.D.S Prefettura Importo Ruoli esattoriali emessi Euro Euro , ,00 U.O.S. CONTENZIOSO L.689/81 PERSONALE N 3 AMMINISTRATIVI Si fa presente che, a seguito della Delibera di Giunta Provinciale n. 215 del 14/12/2010 con cui è stata soppressa la P.O. Violazioni amministrative e riscossioni coattive entrate e tributi, sono state assegnate alla Polizia Provinciale le funzioni relative ai procedimenti sanzionatori ex L.689/1991, e relativo personale, sotto la responsabilità della Posizione Organizzativa ridenominata Ufficio Sanzioni Amministrative e Contravvenzioni Codice della Strada. Anno 2011 Anno 2012 Violazioni Pervenute in materia ittico venatoria, tartufi, veicoli fuori strada, ambiente Audizione di cui al art.18 L.689/ Ordinanze Ricorsi sanzioni amministrative Pagina 283 di 349

284 Sezione 15 Piani Triennali di Razionalizzazione Pagina 284 di 349

285 15.1 PIANI TRIENNALI DI RAZIONALIZZAZIONE La legge 24 dicembre 2007 n. 244 (legge finanziaria 2008) prevede all art. 2, commi da 594 a 599, che le amministrazioni pubbliche, ivi inclusi gli enti locali, adottino delle specifiche misure finalizzate alla riduzione della spesa pubblica, con particolare riferimento ai consumi e alle spese di funzionamento. Più in particolare, il comma 594 dell art. 2 della legge finanziaria 2008 prevede espressamente che ai fini del contenimento delle spese di funzionamento delle proprie strutture, le amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, adottino piani triennali per l individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell utilizzo: a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell automazione d ufficio; b) delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo; c) dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali. Con riferimento al precedente punto a), il comma 595 precisa poi che le amministrazioni pubbliche devono anche prevedere nell ambito dello specifico piano triennale le necessarie misure atte a circoscrivere l assegnazione al proprio personale delle apparecchiature di telefonia mobile. Per la predisposizione di tali piani triennali, necessari ai sensi del comma 594, art. 2, della legge finanziaria 2008 all individuazione delle misure volte al contenimento delle spese di funzionamento di ciascuna struttura, venne individuato dalla Giunta provinciale, nell ambito degli Indirizzi Generali al PEG 2008 (deliberazione della Giunta Provinciale 79 del 15/04/2008), il termine del 30 giugno Conseguentemente, nel corso dell anno 2008 sono stati approvati dalla Giunta provinciale, con i seguenti atti, e resi pubblici i piani triennali previsti dal più volte menzionato comma 594, art. 2 della legge finanziaria 2008 (si veda anche il Referto del Controllo di Gestione 2008 che contiene, integralmente, gli atti elencati): deliberazione della Giunta Provinciale 186 del 29/08/2008 di approvazione del piano triennale delle dotazioni strumentali [punto a), comma 594]; deliberazioni della Giunta Provinciale 119 del 10/06/2008 e 240 del 29/10/2008 di approvazione del piano triennale delle autovetture di servizio [punto b), comma 594]; Pagina 285 di 349

286 deliberazione della Giunta Provinciale 185 del 29/08/2008 di approvazione del piano triennale degli immobili ad uso abitativo o di servizio [punto c), comma 594]. Con deliberazione della Giunta Provinciale n. 11 del 5 febbraio 2013 la Giunta ha adottato il piano triennale per il contenimento delle spose di funzionamento ai sensi della L. 244/2007. Nelle Linee Guida per la Gestione del Piano Esecutivo di Gestione 2012, approvato con deliberazione di Giunta Provinciale n. 17 del 01/02/2011 è stato stabilito che, conformemente a quanto già previsto per gli esercizi precedenti, le Direzioni competenti avrebbero provveduto a predisporre, una relazione a consuntivo delle operazioni svolte nell esercizio precedente circa gli adempimenti di cui ai commi da 594 a 599 della succitata normativa, per consentirne l approvazione da parte della Giunta Provinciale nella prima seduta utile e la successiva trasmissione al Collegio dei Revisori dell ente nonché alla Corte dei Conti. Il comma 597, art. 2, della legge finanziaria 2008 prevede, infatti, a tal riguardo che a consuntivo annuale, le amministrazioni pubbliche trasmettono una relazione agli organi di controllo interno e alla sezione regionale della Corte dei Conti competente. Si provvede, quindi, a riportare di seguito i testi delle relazioni redatte, a consuntivo 2012, dalla Direzione Economato e Provveditorato, dalla P.O Sviluppo sistema informativo provinciale e progetti d'innovazione tecnologica, e dalla Direzione Patrimonio Espropri Gestione Immobili e TPL, ai sensi del già citato comma 597, che verranno altresì trasmesse, unitamente al presente Referto, sia al Collegio dei Revisori dei Conti dell Ente che alla Sezione regionale della Corte dei Conti. Pagina 286 di 349

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289 Firenze, 19/04/2013 Direzione Generale P.O. Controllo Strategico e Controllo di Gestione c.a. Dott.ssa Rita Mantovani e p.c. Direzione SIT e Reti Informative c.a. Dott.ssa Laura Monticini Oggetto: Piani triennali di razionalizzazione. Analisi e risultati per ambiti ICT e affini. Nel seguito si riporta un analisi dei benefici conseguiti mediante l adozione di diverse misure di razionalizzazione negli ambiti dell ICT o ad esso affini. Si precisa che una buona parte degli ambiti sono di competenza di Direzioni (es. Economato e Provveditorato, Direzione Grandi Assi Viari, Segreteria Generale, ecc.) diverse dalla Direzione SIT e Reti Informative, che però hanno beneficiato o beneficeranno dell adozione di strumenti ICT o sono stati supportati dalla Direzione SIT e Reti Informative. Gli indicatori di seguito riportati sono stati pertanto determinati sulla base delle informazioni messe a disposizione della Direzione SIT e Reti Informative o comunque da questa direttamente acquisibili; l eventuale relazione con i corrispondenti capitoli di spesa per i diversi ambiti esula quindi dalla competenza della Direzione SIT e Reti Informative. Dematerializzazione PEC e digitalizzazione dei documenti Grazie alla messa a punto di strumenti specifici ed alle azioni di sensibilizzazione (inclusi rapporti inviati periodicamente ai responsabili delle diverse U.O.), nel corso dell anno 2012 si è molto diffuso, all interno dell Amministrazione, l uso della Posta Elettronica Certificata (PEC), utilizzata soprattutto per la corrispondenza con altri Enti e con le imprese. L incremento relativo registrato è pari al 238,62% per la posta in arrivo e del 318,64 % per la posta in partenza, come evidenziato anche nel grafico sotto riportato. Palazzo Medici Riccardi 1, via Cavour Firenze tel fax jurgen.assfalg@provincia.fi.it Pagina 289 di 349

290 PEC in arrivo 2011 PEC in partenza Questo ha portato al considerevole risparmio, solo per il 2012, di oltre Euro cifra stimata applicando i criteri individuati dal Ministero dell Innovazione, che quantifica le economie rispettivamente in 11,00 Euro per ciascuna PEC in partenza e 0,90 Euro per ciascuna PEC in arrivo. Per il prossimo futuro è possibile prevedere una crescita dell ammontare dell economia su base annua essendovi ancora margini per un estensione dell utilizzo della PEC o di strumenti equivalenti. Inoltre, sulla base degli oltre file in formato PDF archiviati all interno del sistema di gestione documentale nel corso del 2012 e riferibili ad originali digitali, che corrispondono a circa pagine in formato analogico (cartaceo), è possibile stimare in oltre 370 risme di carta e 49 metri lineari di scaffalatura le economie relativamente alla produzione ed archiviazione dei documenti con originali digitali. Da un punto di vista dei costi, prendendo come parametri di riferimento i prezzi di mercato per i servizi di conservazione, le economie possono essere così quantificate: - per le operazioni di conferimento in deposito, ca ,00 /anno; - per mantenimento in deposito: ca ,00 /anno per annualità conferita in deposito. Utilizzando i medesimi modelli e parametri potranno essere stimate anche le ulteriori potenziali economie che si potrebbero realizzare per i documenti per i quali l originale è in forma cartacea. Razionalizzazione parco macchine per ufficio (fotocopiatrici, stampanti, ecc.) Già nel corso della rilevazione si è provveduto ad una prima razionalizzazione, non inserendo nell anagrafica tecnica le apparecchiature manifestamente obsolete oppure guaste e non riparabili. Partendo da una consistenza presunta di circa 830 unità al mese di ottobre 2012, questa prima azione ha ridotto il parco a 616 unità (circa -31%). Le previsioni per ulteriori riduzioni per le quali è stata verificata la fattibilità nel corso del 2013 sono riportate nella tabella che segue: quantità (dopo censimento 31/12/2012) quantità (dopo dismissioni 31/01/2013) riduzione (pz.) riduzione (%) Pagina 290 di 349

291 apparati ,86% modelli ,00% Gli eventuali ulteriori margini di razionalizzazione saranno verificati nel corso del 1 semestre La quantificazione economica di quest azione non è immediata, in quanto le economie più significative potranno essere realizzate principalmente attraverso la riduzione del volume di stampe (il cui indicatore più attendibile dovrebbe essere il consumo di carta) e non attraverso la riduzione del numero di apparati. Si ritiene tuttavia che la razionalizzazione avviata con particolare riferimento alla riduzione del numero di modelli possano da un lato contribuire ad una maggiore sensibilizzazione dei diversi Uffici dell Amministrazione e dall altro consentire alla Direzione Economato e Provveditorato una più efficace ed efficiente gestione del servizio di gestione e manutenzione delle macchine per ufficio, con particolare riferimento alla possibilità di conseguire condizioni economicamente più vantaggiose per le forniture di consumabili e per la manutenzione derivanti da una maggiore omogeneità del parco. Faxserver I volumi dei documenti ricevuti e trasmessi tramite il sistema di fax server in uso presso l Amministrazione è riportato nel diagramma qui sotto. Faxserver Documenti partenza arrivo anno 2011 anno 2012 Un analisi dei dati di dettaglio rivela che nel corso del 2012 i soli documenti in arrivo gestiti dal sistema sono costituiti complessivamente da oltre pagine, pari ad oltre 280 risme. Applicando criteri conservativi (ovvero considerando i soli fax in arrivo, prevedendo costi di stampa ex convenzioni Consip al netto dei canoni di manutenzione), le economie derivanti dalla mancata stampa dei documenti di cui trattasi possono essere stimate in ca. 900,00 /anno, cui vanno poi sommati i costi per il trattamento del documento cartaceo e per la sua archiviazione; sulla base dei medesimi parametri già impiegati più sopra, questi ultimi possono essere così stimati Pagina 291 di 349

292 - per le operazioni di conferimento in deposito, ca ,00 /anno; - per mantenimento in deposito: ca ,00 /anno per annualità conferita in deposito. Connettività Con la migrazione verso il contratto quadro RTRT3 delle reti a servizio degli uffici e della S.G.C. Fi-Pi- Li, rispetto alla spesa sostenuta nel corso dell anno 2011 nel triennio si prevede di realizzare le seguenti economie: periodo (% anno) Economia rispetto 2011 ( /anno) Economia (%) 2012 Fi-Pi-Li 0,00% 0,00 0,00% Uffici 66,67% ,00-11,87% ,00-3,46% 2013 Fi-Pi-Li 16,67% ,17-11,06% Uffici 100,00% ,00-17,80% ,17-13,02% 2014 Fi-Pi-Li 100,00% ,03-66,35% Uffici 100,00% ,00-17,80% ,03-52,20% Economie ,20 Quindi, una volta a regime, ovvero dopo aver riassorbito anche i costi una tantum da sostenere per la migrazione si prevede un economia pari a ca ,00 /anno. I costi una tantum sono ammontano rispettivamente a ca ,00 per la rete uffici e ca ,00 per la rete Fi-Pi-Li; sulla base della sintesi riportata in tabella si può affermare che tali costi sono completamente riassorbiti nel primo anno, corrispondendo a ca. 2 mensilità nel primo caso e meno di una mensilità nel secondo. Da evidenziare infine che, per la parte relativa agli uffici, oltre all economia, con la migrazione al nuovo contratto si è ottenuto un significativo incremento delle prestazioni. Energia elettrica Una significativa razionalizzazione in termini funzionali è stata conseguita nell'ambito dei sistemi centrali per l'elaborazione e l'archiviazione dei dati attraverso un massiccio ricorso rispettivamente alle tecnologie per la virtualizzazione dei sistemi ed alle tecnologie SAN per l'archiviazione centralizzata di dati e documenti; queste azioni hanno consentito da un lato di ridurre il numero di sistemi da sostituire per obsolescenza tecnologica e/o anagrafica e dall altro di razionalizzare i costi di esercizio dell infrastruttura. In particolare, il ricorso massivo alle soluzioni di virtualizzazione che, a fronte di un elevata densità di calcolo offrono una maggiore flessibilità nell allocazione delle risorse e minori Pagina 292 di 349

293 consumi di energia elettrica, nel periodo ha consentito di ridurre i consumi presunti 1 di energia elettrica necessaria al funzionamento del data center dell Amministrazione; per il 2013 è prevista un ulteriore riduzione. A regime l economia presunta realizzata grazie alla riduzione dei consumi di energia elettrica è stimata in ca ,00 /anno. Si evidenzia che, sulla base dei dati riportati in tabella, che la riduzione stimata per il periodo in pratica copre i costi d investimento necessari per realizzare l adeguamento dei sistemi, ovvero è possibile è possibile quantificare in 2 anni il ROI. Economia ( ) rispetto periodo precedente Economia (%) rispetto periodo precedente Economia (%) cumulata Periodo riferimento Kwh/anno /anno Economia ( ) cumulata metà ,00 fine , ,50-19,70% ,50-19,70% fine , ,50-16,98% ,00-33,33% Postazioni di lavoro Con riferimento alle dotazioni strumentali di supporto alla gestione documentale (stampanti, fax, fotocopiatrici, scanner), a seguito del completamento dell'opera di razionalizzazione avviata con l'appalto di facility management, la dimensione del parco installato si è stabilizzata su valori che, in considerazione delle attività degli Uffici dell'amministrazione e della logistica degli stessi, non possono essere ulteriormente ridotti senza una perdita di efficienza. Con l adozione della Deliberazione di Giunta n. 148 del 31/08/2010 ( ATTO DI INDIRIZZO. ADOZIONE E DIFFUSIONE DI SOFTWARE LIBERO E A SORGENTE APERTO ALL'INTERNO DELL'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FIRENZE. ) si è proceduto alla progressiva diffusione di soluzioni di software libero e a sorgente aperto (open source) all interno dell Amministrazione. Precisato che, diversamente da ciò che spesso viene affermato, il ricorso al software libero non è di per sé una soluzione per abbattere i costi legati all ICT in quanto anche il software libero richiede che siano svolte attività di gestione e manutenzione ma piuttosto crea i presupposti per una maggiore competitività da un lato e per una maggiore diffusione della pratica del riuso dall altro, così contribuendo al contenimento dei costi associati all acquisto ed alla manutenzione dei prodotti software, la riduzione delle licenze commerciali per software di produttività individuale (elaborazione testi, fogli di calcolo, presentazioni, ecc.) è stata una delle azioni poste in essere a valle dell adozione della citata delibera. Le applicazioni di produttività individuale, seppur presenti sulla quasi totalità delle postazioni, non possono essere qualificate come strategiche e quindi, in ragione della limitatezza delle risorse finanziarie, non sono di norma attivati specifici servizi di manutenzione. Conseguentemente la riduzione del numero di licenze commerciali non comporta economie in tal senso; tuttavia, la riduzione delle licenze installate sulle postazioni di lavoro comporta una riduzione dei costi per il periodico aggiornamento delle medesime. Ipotizzando, in via del tutto conservativa, un turn-over di 8 anni per le licenze di cui trattasi, l economia su base annua derivante dall eliminazione delle licenze commerciali da ca. 330 postazioni di lavoro può essere valutata in circa ,00 /anno. 1 In assenza di misure, i consumi presunti sono stati determinati sulla base dei valori di assorbimento dichiarati dai produttori dei diversi sistemi Pagina 293 di 349

294 Quadro riepilogativo Nella seguente tabella sintetizzati gli importi delle economie realizzate o previste sul periodo , suddivise per singola voce; per ciascuna voce il riferimento è il primo anno per il quale è indicato il valore dell economia, e quindi per ogni anno successivo è riportato il valore dell'economia rispetto all'anno di riferimento PEC , , , , ,00 digitalizzazione documenti 4.063, , , , , ,55 fax server 3.247, , , , , ,00 trasmissione dati , , , ,03 energia elettrica , , , ,00 licenze Office , , , , , ,00 Totale , , , , , ,58 Laddove gli elementi disponibili non siano sufficienti per una fondata previsione, per gli anni è riportato, in via prudenziale, il valore rilevato per il 2012 (è questo il caso, ad esempio, della PEC). La riga evidenziata (licenze Office) corrisponde all ambito di competenza della Direzione SIT e Reti Informative; le ulteriori riduzioni di spesa rilevabili sui capitoli di competenza della Direzione non sono imputabili alle azioni di razionalizzazione quanto piuttosto a minori stanziamenti. L andamento cumulato delle economie nel periodo considerato è riportato graficamente nel diagramma che segue: Economie (per anno e tipologia) , ,00 Importo , , , ,00 licenze Office energia elettrica trasmissione dati fax server digitalizzazione documenti PEC 0, Anno Cordiali saluti, P.O. Sviluppo Sistema Informativo Provinciale e Progetti d Innovazione Tecnologica (Ing. Jürgen Assfalg) Pagina 294 di 349

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296 Sezione 16 Tempestività dei pagamenti Pagina 296 di 349

297 16.1 TEMPESTIVITA DEI PAGAMENTI Il Decreto Legge n. 78 del 1/7/2009 ad oggetto Provvedimenti anticrisi, nonché proroga dei termini della partecipazione italiana a missioni internazionali, convertito con modificazioni in L. n. 102 del 3 agosto 2009, contiene all articolo 9 c. 1 punto 1, disposizioni finalizzate a garantire la Tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni prevedendo, fra l altro: che al fine di garantire la tempestività dei pagamenti delle somme dovute per somministrazioni, forniture ed appalti, le pubbliche amministrazioni hanno l obbligo di adottare entro il 31 dicembre 2009, senza nuovi o maggiori oneri, le opportune misure organizzative per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute, e che le misure adottate sono pubblicate sul sito internet dell amministrazione; l obbligo per il funzionario il quale adotti provvedimenti che comportino impegni di spesa, di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica; la violazione dell obbligo comporta responsabilità disciplinare e amministrativa. L Amministrazione Provinciale, forte delle misure organizzative già poste in essere per garantire la tempestività dei pagamenti (quali, ad esempio, l istituzione di un ufficio centralizzato delle fatture, la presenza di un apposito ufficio dedicato unicamente alla emissione dei mandati informatici di pagamento che utilizza la procedura on-line per l invio degli stessi al Tesoriere), ha assunto la Deliberazione di Giunta Provinciale 193 del 22/09/2009, di cui alle pagine che seguono, con la quale, tra l altro, ha preso atto che.. questo Ente si è già dotato delle misure organizzative idonee a provvedere tempestivamente ai pagamenti, ottemperando così a quanto previsto dal comma 1, punti 1 e 2 dell articolo 9 del D.L. 78 del 01/07/2009 convertito con modificazioni in Legge 102 del 03/08/2009. Pagina 297 di 349

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309 Si ricorda infine il Decreto Legislativo del 9 novembre 2012 n. 192 Modifiche al decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, per l'integrale recepimento della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, a norma dell'articolo 10, comma 1, della legge 11 novembre 2011, n Che prevede il pagamento delle fatture a trenta giorni dalla data di ricevimento della fattura: Art. 1 [ ] comma 2. Salvo quanto previsto dai commi 3, 4 e 5, ai fini della decorrenza degli interessi moratori si applicano i seguenti termini: a) trenta giorni dalla data di ricevimento da parte del debitore della fattura o di una richiesta di pagamento di contenuto equivalente. Non hanno effetto sulla decorrenza del termine le richieste di integrazione o modifica formali della fattura o di altra richiesta equivalente di pagamento; A questo proposito l Ente nel corso del 2013 sta mettendo appunto delle corrette modalità di monitoraggio di queste nuove disposizione entrate in vigore dal primo gennaio MONITORAGGIO AL 31/12/2012 Il monitoraggio condotto sulla tempestività dei pagamenti operati dalla Provincia di Firenze al termine dell esercizio 2012 ha prodotto i risultati di cui alle tabelle e grafici seguenti. Per una migliore comprensione del significato di quanto rappresentato di seguito si tenga presente che: MEDIA_DATA_PROT individua il lasso di tempo, espresso in giorni, mediamente intercorrente tra la data del documento e la data della registrazione dello stesso sul sistema informatico contabile individuato per la sua gestione; Pagina 309 di 349

310 Referto del Controllo di Gestione 2012 MEDIA_DATA_MAND individua il lasso di tempo, espresso in giorni, mediamente intercorrente tra la data del documento e la data di effettuazione del mandato di pagamento del documento medesimo; MEDIA_DATA_REGMAND - individua il lasso di tempo, espresso in giorni, mediamente intercorrente tra la data della registrazione del documento sul sistema informatico contabile individuato per la sua gestione e la data di effettuazione del mandato di pagamento del documento medesimo Media data protocollo 66,54 69,49 54,14 35,34 23,54 Media data mandato 77,75 95,36 106,30 92,60 55,32 Media data registraz/mandato 11,21 25,87 52,16 57,26 31,78 Pagina 310 di 349

311 Velocità del pagamento di documenti al 31/12/ ,00 100,00 95,36 106,30 92,60 80,00 60,00 77,75 66,54 69,49 54,14 52,16 57,26 55,32 40,00 20,00 0,00 35,34 31,78 25,87 23,54 11, Media data protocollo Media data mandato Media data registraz/mandato Pagina 311 di 349

312 Sezione 17 SIOPE Pagina 312 di 349

313 17.1 SIOPE Con la Legge 289/2002, commi 3, 4 e 5 dell articolo 28, è stato istituito il Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici (SIOPE) con il quale è stato previsto che tutti gli incassi ed i pagamenti ed i dati di competenza economica rilevati dalle amministrazioni pubbliche devono essere codificati con criteri uniformi su tutto il territorio nazionale. Con i successivi Decreti del Ministro dell Economia e delle Finanze del 18/02/2005, del 14/11/2006, del 05/03/2007 e del 09/01/2008 sono stati definiti gli schemi dei codici gestionali SIOPE delle regioni, degli enti locali, delle università, degli enti di ricerca, delle strutture sanitarie e degli enti di previdenza pubblici. Ai sensi dell articolo 2 del Decreto le Ministero dell Economia e delle Finanze n del 23/12/2009 gli Enti Locali allegano al rendiconto o al bilancio di esercizio relativi agli anni 2010 e successivi, i prospetti delle entrate e delle uscite dei dati SIOPE del mese di dicembre contenenti i valori cumulati dell anno di riferimento e la relativa situazione delle disponibilità liquide. L analisi dei dati riguardanti gli incassi ed i pagamenti aggregati secondo i codici gestionali SIOPE consente l impostazione di acute riflessioni in tema di efficienza ed economicità dell attività svolta, specialmente se viene preso in considerazione l andamento pluriennale di tali incassi e pagamenti. Di seguito viene fornita una rappresentazione dell andamento triennale degli incassi e pagamenti della Provincia di Firenze, distinti per i vari titoli ed interventi di classificazione del Bilancio con aggregazione per codice gestionale SIOPE. Di seguito si riporta il report complessivo di incassi e pagamenti nel triennio , suddivisi per codice Siope. Pagina 313 di 349

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