la Giunta Provinciale

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1 Deliberazione di Giunta Provinciale N. 29 del 06/03/2014 Classifica: Anno 2014 Oggetto: APPROVAZIONE DEL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2014 AI SENSI DEL DPCM 285/2011 ALLEGATO 12 Ufficio Proponente Riferimento PEG Centro di Costo Resp. del Proc. Dirigente/Titolare P.O Relatore SEGRETERIA GENERALE PICCHI TIZIANA - SEGRETERIA GENERALE ASS. LEPRI TIZIANO Segretario : PICCHI TIZIANA Deliberazione di Giunta Provinciale N. 29 del 06/03/2014 L' anno duemilaquattordici e questo dì 6 del mese Marzo in Firenze ed in una sala di Palazzo Medici Riccardi sede della, alle ore regolarmente avvisati si sono riuniti i Sigg. (P) BARDUCCI ANDREA (A) FRACCI CARLA (P) LEPRI TIZIANO (A) SPACCHINI SONIA (P) ROSELLI PIETRO (A) CONIGLIO ANTONELLA (A) GAMANNOSSI MARCO (P) GIORGETTI STEFANO (A) BILLI GIACOMO (P) CRESCIOLI RENZO (P) DI FEDE GIOVANNI Il Presidente Sig. BARDUCCI ANDREA, constatato il numero legale ed assistito dal Segretario Sig. PICCHI TIZIANA pone in discussione l argomento all ordine del giorno. Dopo ampio dibattito la Giunta Provinciale 1/8

2 Visti il decreto legislativo n. 118 del 23 giugno 2011 avente per oggetto Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, che introduce nuovi principi in materia di contabilità degli Enti locali; - l articolo 36, comma 2, del citato decreto legislativo n. 118 del 2011 che dispone che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell interno, il Ministro delle riforme per il federalismo, il Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale e il Ministro per la semplificazione normativa, d intesa con la Conferenza unificata del 27 ottobre 2011, di cui all articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono definite le modalità della sperimentazione; - la Deliberazione della Giunta Provinciale n. 235 del 15 dicembre 2011 di adesione alla sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili; - il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 285 del 28 dicembre 2011 (G.U. serie generale n. 304 del 31/12/2011) che individua la Provincia di Firenze tra gli enti che partecipano alla sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti e organismi, di cui all articolo 36, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118; - lo stesso DPCM del 28 dicembre 2011 che disciplina inoltre la sperimentazione concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi, di cui all articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118; - l art. 9 del D.L. 31 agosto 2013, convertito con modificazioni dalla Legge 124/2013, che, tra l altro, estende il regime di sperimentazione anche all annualità 2014, confermando il riferimento normativo sulle modalità della sperimentazione stessa e disciplina le novità del terzo esercizio di sperimentazione introducendo: 1)la sperimentazione del principio contabile applicato della programmazione 2)la sperimentazione di un bilancio di previsione finanziario riferito ad un orizzonte temporale almeno triennale che, nel rispetto del principio contabile dell annualità, riunisce il bilancio annuale ed il bilancio pluriennale; 3) la sperimentazione dell istituzione del fondo crediti di dubbia esigibilità in sostituzione del fondo svalutazione crediti; - il punto 10 del principio contabile applicato concernente la programmazione allegato 12 al DPCM 285 del 2011 sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti e organismi, di cui all art. 36 del decreto 2/8

3 - che il suddetto principio definisce il piano esecutivo di gestione (PEG) come il documento che permette di declinare in maggior dettaglio la programmazione operativa contenuta nell apposita Sezione del Documento Unico di Programmazione (DUP). - l approvazione del DUP con la delibera di consiglio N. 15 del 17/02/2014 Bilancio di previsione 2014/2016 e Documento Unico di Programmazione 2014/ approvazione bilancio Preso atto che il Consiglio Provinciale con la suddetta Deliberazione, esecutiva ai sensi di legge, ha proceduto all approvazione del bilancio di previsione per l anno secondo i nuovi principi contabili e degli schemi predisposti e contenuti nel DPCM 285/2011; - il documento unico di programmazione per gli enti in sperimentazione, sostituisce la relazione previsionale e programmatica; - il principio sopra citato prevede che il piano dettagliato degli obiettivi di cui all'articolo 108, comma 1, del TUEL e il piano della performance di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, siano unificati organicamente nel piano esecutivo di gestione; - il proprio Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi, così come modificato con deliberazione della Giunta provinciale n.81 del 24/05/2011, nel quale l Ente, in ottemperanza alle prescrizioni contenute nel D.Lgs. n. 150/2009, ha istituito un sistema di valutazione e misurazione delle performance organizzativa e individuale al fine di ottimizzare la produttività del lavoro, nonché la qualità, l efficienza, l integrità e la trasparenza dell attività amministrativa; - ai sensi dei nuovi principi contabili, il Documento Unico di Programmazione individua gli obiettivi operativi collegati alle missioni e programmi di bilancio che l amministrazione intende - la suddetta attività di gestione viene dettagliata attraverso gli obiettivi gestionali di PEG con i quali viene individuata la responsabilità dell obiettivo e assegnate le risorse umane, strumentali e finanziarie per il loro raggiungimento; - l articolo 4 del D. Lgs. n. 165/2001 che sancisce il principio della separazione tra le funzioni di indirizzo politico-amministrativo e di controllo e quelle di attuazione e gestione; - le funzioni di indirizzo e controllo di cui sopra spettano agli organi di governo dell Ente, che definiscono gli obiettivi ed i programmi da attuare, adottando tutti gli atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni e verificano la rispondenza dei risultati raggiunti agli indirizzi impartiti, mentre le funzioni di attuazione e gestione competono ai dirigenti della struttura, che si occupano così dell adozione degli atti e dei provvedimenti amministrativi, compresi quelli che impegnano l amministrazione verso l esterno, nonché della gestione finanziaria, tecnica e amministrativa, mediante autonomi poteri di spesa e di organizzazione delle risorse umane e strumentali; 3/8

4 - il contenuto del Piano Esecutivo di Gestione deve essere riferito alla struttura organizzativa dell Ente; - il Piano Esecutivo di Gestione (disciplinato anche all articolo 16 del Regolamento di contabilità dell Ente), può essere definito come l atto fondamentale di raccordo tra le funzioni di indirizzo politico-amministrativo e le funzioni di gestione ed è strumentale all esercizio della delega consentendo pertanto il passaggio delle responsabilità dall organo di governo a quello della gestione; - con Deliberazione della Giunta Provinciale n. 128 dell 8/10/2013 è stata definita la nuova macrostruttura provinciale che tiene conto, fra l altro, delle cessazioni dal servizio di n. 4 figure dirigenziali intervenute nel corso del 2013; - l Atto n. 30 del 10/10/2013 del Presidente il conferimento degli incarichi dirigenziali è stato adeguato alla nuova macrostruttura provinciale; da cui risulta la seguente struttura di responsabilità: - Il Dott. Alessandro Belisario quale Coordinatore del Dipartimento I (sino al 31 dicembre 2013), Dirigente della Direzione Lavoro (sino al 31 dicembre 2013), nonché quale Dirigente ad interim della Direzione Cultura, Biblioteche, Istruzione, Sport, Cooperazione internazionale e sociale sino al 31 dicembre 2013; - l Arch. Adriana Sgolastra quale Dirigente della Direzione Urbanistica e Ambiente; - il Dott. Gennaro Giliberti quale Dirigente della Direzione Sviluppo economico, Programmazione e Agricoltura, nonché, con decorrenza dal 1 gennaio 2014, Coordinatore del Dipartimento I; - la D.ssa Sandra Breschi quale Dirigente della Direzione Formazione sino al 31 dicembre 2013; assumerà le funzioni di Dirigente della Direzione Lavoro e Formazione con decorrenza dal 1 gennaio 2014; - l Ing. Carlo Ferrante quale Coordinatore del Dipartimento II, nonché quale Dirigente della Direzione Viabilità e grandi assi viari; - il Dott. Rocco Conte quale Coordinatore del Dipartimento III, nonché quale Dirigente della Direzione Servizi Finanziari; - la D.ssa Laura Monticini quale Dirigente della Direzione Organizzazione, Vice Segreteria Generale, Sit e Reti Informative; - il Dott. Delio Niccolai, Dirigente dell Ufficio Gabinetto, quale Dirigente di riferimento per gli atti amministrativi della Polizia Provinciale; 4/8

5 - Il Dott. Otello Cini, quale Dirigente dell Ufficio del Consiglio, nonché quale responsabile ad interim per i servizi distaccati presso gli uffici dell Empolese Valdelsa sino al 31 dicembre 2013; - con l Atto n del 7/01/2014 del Presidente viene nominato il segretario generale dell Ente a valere dal 20/01/2014; - con l Atto n. 4 / 2014 del Presidente viene attribuito al segretario generale l incarico ad interim di Dirigente della Direzione Avvocatura Provinciale - gli obiettivi di sviluppo e quelli strategici contenuti nel Piano Esecutivo di Gestione costituiscono il Piano dettagliato degli obiettivi, previsto dall art. 197 del citato Testo Unico delle leggi sull Ordinamento degli Enti Locali; Tenuto pertanto conto del ruolo ricoperto dal Piano Esecutivo della Gestione, quale strumento per una razionale gestione dell Ente pubblico, che attua una più puntuale definizione, nell ambito degli obiettivi del bilancio, anche degli obiettivi della gestione, intesi come le attività, le azioni e gli interventi funzionali e diretti alla realizzazione di un risultato definito a livello previsionale, in ciò specificando gli obiettivi strategici, di sviluppo e di miglioramento legati all attività ordinaria con un maggiore dettaglio operativo rispetto a quanto contenuto negli obiettivi strategici e negli obiettivi operativi del Documento Unico di Programmazione; Vista la proposta di PEG 2014, allegata, che si compone delle seguenti parti: - Parte prima (suddivisa per centro di responsabilità): elenco obiettivi gestionali, come previsto dai nuovi principi contabili, quale strumento per una declinazione in maggior dettaglio la programmazione operativa contenuta nell apposita Sezione del Documento Unico di Programmazione (DUP). A questa parte si considerano unificati organicamente il Piano della Performance e il Piano degli obiettivi di sviluppo (anche pluriennali nel caso le attività incluse riguardino più anni), strategici, ed obiettivi di mantenimento con la descrizione dell attività, l indicazione delle fasi programmate nell anno, degli indicatori di risultato attesi, delle collegate risorse finanziarie, umane e strumentali assegnate; - Parte seconda: PEG finanziario contenente i capitoli di entrata/spesa secondo gli schemi previsti dall armonizzazione dei sistemi contabili di cui al D. Lgs, n. 118/2011; a seguito dell entrata in vigore della suddetta armonizzazione per ogni obiettivo sono evidenziate le previsioni di competenza per i tre anni del bilancio e di cassa per il primo anno di riferimento; inoltre, posto che l adozione del principio di competenza finanziaria potenziato, di cui alla norma sopra menzionata, ha comportato anche l inserimento negli schemi di bilancio del fondo pluriennale vincolato, per 5/8

6 ogni obiettivo è altresì evidenziata la competenza (pura), data dallo stanziamento iniziale di bilancio ed eventualmente le variazioni di bilancio nel frattempo intervenute. Dato atto che per gli enti in sperimentazione dei nuovi principi contabili, tra i quali la Provincia di Firenze, il Bilancio di Previsione deve essere redatto sia in termini di competenza che di cassa, assumendo gli stanziamenti di cassa carattere autorizzatorio al pari di quelli di competenza; - il piano esecutivo di gestione, che si approva con la presente deliberazione, sarà coordinato e controllato in tutte le fasi di attività dalla Segreteria Generale; - il mutamento dei Dirigenti e/o PO responsabili a seguito di cessazioni, ed in assenza di modifiche organizzative, non costituirà un autonoma causa di variazione del piano esecutivo di gestione e le relative schede obiettivo saranno aggiornate con la prima variazione utile al piano stesso; - i responsabili dei servizi, in sede di controllo dello stato di avanzamento dei programmi (ai sensi dell art. 193 del TUEL), dovranno relazionare al Segretario Generale sul loro grado di realizzazione nonché su quello degli obiettivi; - le dotazioni finanziarie affidate con il piano esecutivo di gestione di cui al presente provvedimento, sia in termini di competenza che di cassa, dovranno in ogni caso tener conto della situazione accertata sugli equilibri di bilancio ai sensi dell art. 193 del TUEL, per cui in presenza di situazioni gestionali che facciano intravedere la possibilità della determinazione di squilibri al bilancio finanziario le dotazioni e gli obiettivi potranno subire modifiche e rimodulazioni anche al fine di assicurare nel corrente esercizio il rispetto dei vincoli di finanza pubblica; Ricordato che, su richiesta dei dirigenti competenti, potranno essere apportate variazioni al piano esecutivo di gestione a cura dell organo esecutivo entro e non oltre il 15 dicembre di ciascun anno; - il Decreto Legislativo Attuazione della Legge 4 marzo 2009, n. 150, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, ed in particolare i commi 1 e 3 dell articolo 11 (Trasparenza), nonché il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Piano Triennale per la Trasparenza l integrità approvato con delibera di Giunta n. 14 del 28/01/2014; Ritenuto opportuno provvedere alla pubblicazione sul sito internet provinciale, nell apposita sezione Trasparenza, valutazione, merito della presente deliberazione completa di tutti gli allegati; 6/8

7 Visti i pareri favorevoli espressi in ordine alla regolarità tecnica dal Segretario Generale Dott.ssa Tiziana Picchi in data 06/03/2014 ed in ordine alla regolarità contabile dal Dirigente dei Servizi Finanziari dott. Rocco Conte in data 06/03/2014 ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. 267/2000, come da allegati alla proposta di delibera. Visto l art. 48 del D.lgs 267/2000 ed accertata la propria competenza in merito; Ritenuto dover dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs 267/2000; A VOTI UNANIMI Delibera -di approvare il Piano Esecutivo di Gestione per l esercizio 2014, allegato alla presente deliberazione a formarne parte integrante e sostanziale, dando atto che per quanto disposto dal principio della programmazione allegato 12 del DPCM 285/2011 il piano dettagliato degli obiettivi di cui all'articolo 108, comma 1, del TUEL e il piano della performance di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, sono unificati organicamente nel piano esecutivo di gestione; -di assegnare ai Dirigenti gli obiettivi della gestione, il cui elenco riepilogativo è allegato alla presente deliberazione per formarne parte integrante e sostanziale; -di rimandare ad una successiva deliberazione l approvazione delle linee guida per la gestione, contenente un compendio di indicazioni per la gestione da applicarsi a cura dell intero management dell ente e il dettaglio delle schede obiettivi gestionali approvata con la presente deliberazione unitamente alle dotazioni necessarie (risorse umane, finanziarie e strumentali) per la loro realizzazione, recependo, altresì, le deleghe dirigenziali effettuate verso i soggetti incaricati di Posizione Organizzativa circa la responsabilità di specifici obiettivi, di singole fasi di realizzazione degli obiettivi, nonché delle risorse finanziarie occorrenti per tali realizzazioni, così come specificato negli allegati al presente provvedimento, dando atto che tutte le attività gestionali effettuate dagli incaricati di Posizione Organizzativa dovranno essere svolte sotto la diretta supervisione ed il coordinamento del Dirigente competente; -di dare altresì atto che il mutamento dei Dirigenti e/o PO responsabili a seguito di cessazioni, ed in assenza di modifiche organizzative, non costituirà un autonoma causa di variazione del piano esecutivo di gestione e le relative schede obiettivo saranno aggiornate con la prima variazione utile al piano stesso; 7/8

8 -di pubblicare sul sito internet provinciale, nell apposita sezione Trasparenza, valutazione e merito, la presente deliberazione completa degli allegati, dando mandato alla Direzione Urp, e- Government, Quotidiano Met; -di dare mandato all Ufficio Controllo Strategico e Controllo di Gestione di trasmettere la presente deliberazione al Presidente del Consiglio provinciale, ai sensi dell art. 15 del regolamento di Contabilità dell Ente, nonché al Collegio dei Revisori dei Conti e all OIV. 1. DELIBERA ALTRESI a voti parimenti unanimi, di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell art. 134 comma 4 del D.Lgs n. 267/2000. Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico e memorizzato digitalmente ed e rintracciabile sul sito internet 8/8