RASSEGNA STAMPA del 16, 17, 18, 19 settembre 2016

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Casimiro Pieri
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1 RASSEGNA STAMPA del 16, 17, 18, 19 settembre 2016 QUOTIDIANI LOCALI: Il Mattino Il Gazzettino

2 IL MATTINO DI PADOVA venerdì 16 settembre 2016

3 L INTERVENTO Le ordinanze dei sindaci contro l azzardo non bastano di FABIO BUI * * vice presidente Provincia di Padova e sindaco di Loreggia Da anni in molti dicono di battersi contro la piaga della ludopatia. Malgrado ciò, l industria dell azzardo aumenta vertiginosamente di anno in anno il proprio fatturato. Chiediamoci quindi: esiste veramente una vera ed efficace azione di contrasto e controllo o siamo in presenza di una colossale ipocrisia da parte di chi dovrebbe intervenire e non lo fa? Cerco di spiegarmi meglio. Tutti gli interventi e le discussioni sull azzardo si focalizzano sulla presenza massiccia delle slot negli esercizi pubblici. In questo l Italia detiene un poco invidiabile record: siamo il primo Paese al mondo per numero di slot nei locali. I sindaci ricorrono a ordinanze di ogni tipo: riduzione orari, distanze dai luoghi di aggregazione, cartellonistica sulla nocività e altro ancora. Ma mentre le ordinanze dei sindaci viaggiano con alterne fortune (Tar e Consiglio di Stato danno spesso torto ai Comuni), c è il rischio paradossale che alcuni provvedimenti legislativi favoriscano la semina delle Vlt (macchinette con carta di credito) piuttosto che le vecchie Avp (macchinette a monetine).tradotto con un esempio: sarebbe come se per sconfiggere la droga abolissi il metadone e incentivassi l eroina. Le ordinanze dei sindaci si concentrano solo sulle slot, ma il mercato dell azzardo continua ad offrire una serie infinita di strumenti di rovina più o meno pericolosi: dal gratta e vinci a una miriade di concorsi che promettono la felicità, ma di fatto distruggono creando dipendenza, alla pari e in taluni casi forse anche di più delle slot. I sindaci constatano settimanalmente che i soggetti ludopatici non si abbandonano solo alle slot, ma anche e soprattutto ad altri strumenti di azzardo. Le slot oggi sono mediaticamente più efficaci, ma sono solo la punta di iceberg di un sistema che va ripensato. In queste considerazioni non ho usato e non userò mai il termine gioco,, ma solo azzardo perché considero il gioco come svago, solidalizzazione. Con il gioco non si è mai rovinato nessuno. L azzardo crea, invece, solitudine, tensione e rovina per sé e per la propria famiglia. Ritengo che se dobbiamo condividere un intervento efficace, va regolamentata tutta la filiera dell azzardo, dai concorsi al gratta e vinci, non ignorando assolutamente l azzardo online che oggi rappresenta forse più di ogni altro una minaccia soprattutto per i più giovani. Dobbiamo liberarci da una ipocrisia di fondo. Se l azzardo è illegale va estirpato in ogni sua forma e va incentivata la riconversione di tutta la filiera lavorativa, rendendo appetibili e convenienti i veri giochi da intrattenimento che fino a non molti anni fa erano uno dei motivi per cui ci si trovava tra amici, divertendosi e socializzando, nei locali pubblici o nelle sale giochi. Anche in questo caso la soluzione passa per una progressività negli interventi e concertazione con tutta la filiera produttiva. L'obiettivo però deve essere ben chiaro: l azzardo è una peste per le persone e le famiglie e un danno economico per la comunità. In attesa che il Parlamento voglia far tesoro delle proposte di tante associazioni, dei sindaci e anche delle categorie imprenditoriali del settore, suggerisco tre semplici proposte fai da te che ogni amministrazione o associazione può assumere: 1) Non patrocinare alcun tipo di manifestazione pubblica che venga finanziata anche solo parzialmente con i proventi delle sponsorizzazioni di case/sale gioco o altri esercizi pubblici o attività che abbiano al loro interno qualunque pratica d azzardo (dalle slot, ai gratta e vinci e ogni tipo di strumento dov è prevista vincita in denaro). 2) Impegno a finanziare nel prossimo bilancio almeno un progetto educativo per ogni scuola, per informare i giovani sui rischi dell azzardo in tutte le sue forme. 3) Pretendere che ogni Regione stanzi adeguati investimenti per ogni azienda sanitaria affinché venga potenziata l azione dei servizi contro le dipendenze (SerD) nell assistenza ai ludopatici e alle loro famiglie. Cominciamo con queste cose concrete e tangibili, in attesa che anche dall alto del Parlamento arrivino segnali concreti di una legge quadro che regoli la materia. Forse sono un sindaco illuso, ma ho la sensazione o la ragionevole fiducia che lo Stato alla fine ci guadagni in termini di costo sociale.

4 IL MATTINO DI PADOVA domenica 18 settembre 2016

5 IL GAZZETTINO DI PADOVA venerdì 16 settembre 2016

6 IL GAZZETTINO DI PADOVA sabato 17 settembre 2016

7 IL GAZZETTINO DI PADOVA domenica 18 settembre 2016

8 IL MATTINO DI PADOVA lunedì 19 settembre 2016 Nessun articolo IL GAZZETTINO DI PADOVA lunedì 19 settembre 2016 Nessun articolo

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